COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e della Brianza REGOLAMENTO

Transcript

1 COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e della Brianza REGOLAMENTO ARMAMENTO DEL PERSONALE APPARTENENTE AL COMANDO ASSOCIATO BEVERA BRIANTEA DI POLIZIA LOCALE DEI COMUNI DI CASSAGO BRIANZA, RENATE, VEDUGGIO CON COLZANO Approvato con delibera di C.C. n 8 del 18/3/2015 1

2 INDICE CAPO I: GENERALITA, NUMERO E TIPO DI ARMI 1. CAMPO DI APPLICAZIONE 2. TIPO DELLE ARMI IN DOTAZIONE 3. NUMERO DELLE ARMI IN DOTAZIONE 4. STRUMENTI DI AUTOTUTELA CAPO II: MODALITA E CASI DI TRASPORTO DELL ARMA 5 ASSEGNAZIONE DELL ARMA 6 MODALITA DEL PORTO DELL ARMA 7 SERVIZI DI COLLEGAMENTO E RAPPRESENTANZA 8 SERVIZI ESPLICATI FUORI DEL TERRITORIALE IN SUPPORTO O PER SOCCORSO 9 FUNZIONI AUSILIARE DI PUBBLICA SICUREZZA 10 SERVIZI DI POLIZIA RURALE CAPO III: TENUTA E CUSTODIA DELLE ARMI 11 PRELEVAMENTO E DEPOSITO DELL ARMA 12 DOVERI DELL ASSEGNATARIO 13 DEPOSITO DELL ARMA CONSEGNATARIO 14 MANUTENZIONE TECNICA DI BASE ARMIERE CAPO IV: ADDESTRAMENTO 15 ADDESTRAMENTO AL TIRO: PROVE IN BIANCO E PROVE A FUOCO 16 PORTO DELL ARMA PER LA FREQUENZA DEI POLIGONI DI TIRO A SEGNO CAPO V: DISPOSIZIONI FINALI 17 RINVIO NORMATIVO 18 ENTRATA IN VIGORE 2

3 CAPO I: GENERALITA, NUMERO E TIPO DI ARMI Art. 1: CAMPO DI APPLICAZIONE. Il presente Regolamento disciplina, in attuazione del D.M. 4 marzo 1987 n 145, le dotazioni delle armi ed i servizi prestati con armi dagli appartenenti al Servizio di Polizia Locale associato tra i Comuni di Cassago Brianza, Renate, Veduggio con Colzano fatte salve le disposizioni della legge n 65 e quelle vigenti in materia di acquisto, detenzione, trasporto, porto, custodia ed impegno delle armi e delle munizioni. I servizi prestati con le armi possono essere eseguiti solo dal personale del Servizio di Polizia Locale che sia in possesso della qualifica di agente di Pubblica Sicurezza e l armamento è adeguato e proporzionato alle esigenze di difesa personale in relazione ai servizi medesimi. Art. 2: TIPO DELLE ARMI IN DOTAZIONE L arma in dotazione agli appartenenti al Servizio associato di Polizia Locale viene individuata tra le pistole semiautomatiche, a caricatore bifilare, rispondenti ai requisiti di cui all articolo 7 della legge n 110 (e successive modifiche), classificate quali armi comuni. Il calibro delle stesse viene individuato nel 9 x 21 mm. Il munizionamento impiegato dalle stesse può essere esclusivamente del tipo a palla blindata come previsto dalla legge, ad esclusione di quello utilizzato per le esercitazioni di tiro che può avere palla in piombo nudo. Il Comando può essere dotato, anche in modo non continuativo, di sciabole per particolari servizi di rappresentanza, fatto salvo che le stesse non dovranno essere particolarmente affilate o acuminate di modo da non essere qualificabili come armi bianche ma come complementi di uniforme. Il Comando di Polizia Locale, anche in funzione di un passaggio di competenze in caso di svuotamento di funzioni dell organo provinciale, potrà essere dotato di arma lunga per l espletamento di servizi di Polizia Rurale. Detta arma dovrà ricadere tra quelle classificate come uso caccia. Art. 3: NUMERO DELLE ARMI IN DOTAZIONE Il numero di armi in dotazione al Servizio di Polizia Locale corrisponde a quello del personale appartenente allo stesso in possesso del decreto di agente di Pubblica Sicurezza maggiorato del 5 % o di almeno un arma di riserva. E fatta facoltà al Responsabile del Servizio di diminuire il numero delle armi qualora uno o più agenti, pur in possesso della qualifica di cui sopra, siano assegnati a compiti amministrativi e, quindi, per gli stessi non risulti necessario il porto dell arma. Il Responsabile del Servizio denuncia alla Stazione carabinieri competente per territorio, ai sensi dell art. 38 del T.U.L.P.S., le armi acquistate e comunica al Prefetto competente il numero complessivo delle armi in dotazione. Art. 4: STRUMENTI DI AUTOTUTELA Il personale adibito ad attività operative può essere fornito altresì dei seguenti strumenti di autotutela: manette, spray irritante e bastone estensibile o mazzetta distanziatrice-segnaletica, aventi le caratteristiche previste dal Regolamento della Regione Lombardia n 3 del Qualora sia adottato il bastone estensibile lo stesso deve essere portato sempre in condizione di riposo ed all interno dell apposita buffetteria. 3

4 CAPO II: MODALITA E CASI DI TRASPORTO DELL ARMA Art. 5 : ASSEGNAZIONE DELL ARMA Tutto il personale appartenente al Servizio di Polizia Locale svolge il servizio con l arma in dotazione. Tale obbligo non sussiste per il personale che non sia in possesso della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza (anche in seguito ad eventuale rinuncia alla qualifica stessa) o che ne sia esentato, su decisione del Responsabile del Servizio, qualora assegnato a funzioni prevalentemente amministrative. Il personale al quale non sia stata assegnata l arma non potrà essere assegnato a servizi esterni con l esclusione di quelli prettamente amministrativi (es. funzioni di messo comunale), di rappresentanza, viabilistici o di rilievo di sinistri stradali. In tutti i restanti casi il porto dell arma è obbligatorio una volta superata la prova di idoneità al maneggio. In caso di mancato superamento si ricade nei casi di cui sopra. L arma viene assegnata in via continuativa, con provvedimento del Responsabile del Servizio, a tutti gli appartenenti al Servizio di Polizia Locale, in possesso dei requisiti previsti, ivi compresi quelli psicofisici di cui al Decreto del Ministro della Salute , con possibilità di revoca dell assegnazione qualora gli stessi cessino di sussistere. Nel provvedimento di assegnazione dovranno essere indicate: le generalità complete dell agente; gli estremi del provvedimento prefettizio di conferimento della qualifica di agente di Pubblica Sicurezza; la descrizione completa dell arma (tipo, marca, modello, calibro e matricola); la descrizione del numero e del tipo di munizioni assegnate. L assegnazione dell arma al Responsabile del Servizio viene effettuata con provvedimento del Sindaco del Comune Capo convenzione. Al momento della consegna verrà redatto apposito verbale che verrà trasmesso alla Prefettura competente. L assegnazione in via continuativa consente il porto dell arma, anche al di fuori dell orario di servizio, nel territorio di competenza e nel tragitto verso la propria residenza, anche se in altro Comune. Può essere prevista, a discrezione del Responsabile del Servizio, l assegnazione in via non continuativa dell arma al personale normalmente assegnato a funzioni non operative. Tale assegnazione avverrà tramite provvedimento del Responsabile del Servizio, nel quale saranno indicati, oltre a quanto previsto per l assegnazione in via continuativa, quanto segue: il servizio da espletare armati; la durata del servizio; l obbligo di riconsegnare l arma appena ultimato il servizio. Art.6 : MODALITA DI PORTO DELL ARMA L assegnazione dell arma comporta l obbligo del porto con le modalità di cui all articolo 5 del D.M. n 145 del 4 marzo 1987, in tutti i casi di impiego in uniforme. Gli addetti al Comando di Polizia locale associato che esplicano servizio muniti dell arma in dotazione indossando l uniforme, portano l arma nella fondina esterna corredata di caricatore di riserva, se fornito. Nei casi in cui, ai sensi dell articolo 4 della legge 7 marzo 1986 n 65, l addetto al Servizio sia autorizzato a prestare servizio in abiti borghesi, nonché nei casi in cui è autorizzato, ai sensi 4

5 dell articolo 6, comma I lettera a) del D.M. 4 agosto 1987 n 145, a portare l arma anche fuori dal servizio, la stessa va portata in modo non visibile. Non possono essere portate in servizio armi diverse da quelle ricevute in dotazione (con l esclusione dei servizi di cui all articolo 6 del presente capo) né possono essere alterate le caratteristiche delle stesse e delle munizioni. Art. 7 : SERVIZI DI COLLEGAMENTO E DI RAPPRESENTANZA I servizi di collegamento e di rappresentanza, esplicati fuori dall ambito territoriale dei Comuni associati dagli addetti al Servizio in possesso della qualifica di Agenti di Pubblica Sicurezza, sono svolti di massima senza l arma; tuttavia salvo quanto previsto dall articolo 9 del D.M. 145/87 citato, agli addetti della Polizia Locale, cui l arma sia assegnata in via continuativa, è consentito il porto della medesima nei Comuni in cui svolgono compiti di collegamento e comunque dal proprio domicilio al luogo di servizio e viceversa. Art. 8 : SERVIZI ESPLICATI FUORI DELL AMBITO TERRITORIALE PER SOCCORSO O IN SUPPORTO I servizi esplicati fuori dell ambito territoriale dei Comuni associati per soccorso in caso di calamità o disastro e per rinforzare altri Corpi o Servizi di Polizia Locale, in particolari occasioni stagionali o eccezionali, sono effettuati di massima senza arma. Tuttavia il Sindaco del Comune nel cui territorio il servizio deve essere svolto, può richiedere nell ambito degli accordi intercorsi ai sensi dell articolo 4 della legge 7 marzo 1986 n 65, che un contingente effettui servizio in uniforme e munito dell arma. Il Sindaco comunica al Prefetto territorialmente competente, gli estremi del servizio esterno. Art. 9 : FUNZIONI AUSILIARIE DI PUBBLICA SICUREZZA Gli addetti al Servizio di Polizia Locale associato che collaborano con le forze di Polizia dello Stato ai sensi dell articolo 3 della legge 7 marzo 1986 n 65, esplicano servizio in uniforme ordinaria e muniti dell arma in dotazione, salvo quanto diversamente richiesto dalla competente autorità, e prestano assistenza, legalmente richiesta, all Ufficiale di Pubblica Sicurezza incaricato. Art. 10 : POLIZIA RURALE Ai sensi della legge 157/92 articolo 19 il personale della Polizia Locale, in possesso di Porto d Armi Uso Caccia, può essere adibito, in concorso con gli altri organi deputati, al contenimento di specie alloctone e/o invasive. Per tale servizio può essere autorizzato dal responsabile del Servizio, in assenza di arma lunga in dotazione alla Polizia Locale, all utilizzo dell arma personale. 5

6 CAPO III : TENUTA E CUSTODIA DELLE ARMI Art. 11 : PRELEVAMENTO E DEPOSITO DELL ARMA L arma, qualora non sia assegnata in via continuativa, è prelevata previa annotazione nell apposito registro di carico e scarico delle armi. L arma deve essere immediatamente affidata al Responsabile o a un suo delegato nei seguenti casi: quando sia scaduto o revocato il provvedimento di assegnazione o siano venute a mancare le condizioni che ne hanno determinato l assegnazione; quando viene a mancare la qualifica di Agenti di Pubblica Sicurezza; all atto della cessazione o sospensione del rapporto di servizio; tutte le volte in cui sia disposto con provvedimento motivato del Prefetto, o dal Responsabile del Servizio. Della riconsegna dell arma deve essere data immediata comunicazione all autorità competente. In caso di congedo ordinario o straordinario superiore ai giorni 10 il dipendente, per detto periodo, ha la facoltà di riconsegnare l arma al Comando. Art. 12 : DOVERI DELL ASSEGNATARIO L agente al quale è stata assegnata l arma in via continuativa deve: verificare, al momento dell assegnazione l esattezza del numero di matricola e le condizioni in cui arma e munizioni vengono assegnate; custodire con diligenza l arma (e le relative munizioni) e curarne la manutenzione ordinaria; segnalare immediatamente al Responsabile del servizio, o al suo delegato, ogni inconveniente relativo al funzionamento dell arma; applicare sempre e ovunque le misure di sicurezza per il maneggio delle armi previste dalle tecniche operative e dal buonsenso; mantenere l addestramento partecipando alle esercitazioni di tiro obbligatorie A tal fine dovrà in particolare: astenersi dall estrarre l arma qualora non sia assolutamente necessario; seguire quanto previsto dalle tecniche operative all atto di prelevare o riporre l arma negli armadi blindati del Comando; nella propria abitazione riporla in luogo idoneo, tale da garantire l impossibilità di accedervi da parte di altre persone; effettuare con cadenza periodica lo smontaggio ordinario e la pulizia 6

7 Art. 13: DEPOSITO DELLE ARMI CONSEGNATARIO Tenuto conto che il numero delle armi è inferiore a quindici ed il numero di cartucce è inferiore a duemila non sussiste l obbligo di istituire l armeria. Si provvederà, in ogni caso a dotare l ufficio Polizia Locale del Comune capofila e, se necessario, di altro Comune associato, di struttura idonea ad una sicura detenzione (cassaforte o armadio blindato). Art. 14: ARMIERE Il Responsabile del Servizio può individuare all interno degli agenti, in base alle capacità tecniche, la figura dell armiere. Tale figura sarà deputata: al controllo periodico dello stato di manutenzione delle armi e delle munizioni; alla verifica di eventuali problematiche di funzionamento che non richiedano l intervento di personale tecnico specializzato; alla formazione del personale anche tramite esercitazioni in bianco; all approvvigionamento del materiale necessario alla manutenzione ordinaria Detta figura riferirà direttamente al responsabile del Servizio in merito alle eventuali problematiche riscontrate. 7

8 CAPO IV ADDESTRAMENTO Art. 15: ADDESTRAMENTO AL TIRO Gli appartenenti al Comando di Polizia Locale associato, in possesso della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza, prestano servizio armato, dopo aver conseguito il necessario addestramento e devono superare ogni anno almeno un corso di lezione regolamentare di tiro a segno, presso un poligono abilitato al rilascio dell apposito attestato di abilitazione. E facoltà del Responsabile del Servizio fare ripetere l addestramento al tiro a tutto o a una parte del personale. Art. 16: PORTO D ARMI PER LA FREQUENZA DEI POLIGONI DI TIRO A SEGNO Qualora il poligono di tiro si trovi in un comune diverso da quello in cui prestano servizio gli addetti di Polizia Locale sono autorizzati a portare l arma in dotazione, nei singoli giorni stabiliti, fuori dal territorio di competenza fino alla sede del poligono e viceversa. Gli appartenenti al Comando di Polizia Locale hanno la facoltà, se in possesso della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza e con assegnazione dell arma in via continuativa, di recarsi con l arma d ordinanza presso il tiro a segno anche di propria iniziativa al di fuori degli orari di servizio. 8

9 CAPO V: DISPOSIZIONI FINALI Art. 17 : RINVIO Per quanto non espressamente previsto nel presente Regolamento, si applicano le norme della Legge 7 marzo 1986 n 65, del Decreto del Ministero dell Interno 4 marzo 1987 n 145, del D.M. 18 agosto 1989 n 341, della Legge 18 aprile 1975 n 110 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché del T.U.L.P.S. approvato con R.D. 18 giugno 1931 n 773 ed in particolare al Regolamento del Comando Associato di Polizia Locale, e ogni altra eventuale disposizione vigente in materia. Art. 18: ENTRATA IN VIGORE Il presente Regolamento entra in vigore ai sensi dell art.134 del Decreto Legislativo n 267 del 18 agosto Copia conforme del presente Regolamento speciale viene inviata ai Prefetti di Monza e di Lecco ai sensi dell articolo 2 comma II del D.M. 4 marzo 1987 n 145 e comunicata al Ministero dell Interno per il tramite del Commissario di Governo, ai sensi dell art. 11 della legge 7 marzo 1986 n 65. Il presente regolamento annulla e sostituisce i regolamenti sull armamento già esistenti nel Comune di Renate (Delibera di Giunta Comunale n 14 del 27 febbraio 2003) e del Comune di Cassago Brianza (Delibera di Giunta Comunale n 56 del 27 novembre 1996). 9