di giorno non le vedi mai! Stanno sempre lontano dalla costa. Attendono pazienti che la notte arrivi per ritornare sulla terra ferma.

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1 Prefazione Il mondo delle Berte di Linosa raccoglie il lavoro di un gruppo di ricercatori, ornitologi e volontari amanti della natura il cui obiettivo è la protezione delle specie di uccelli dell arcipelago delle Pelagie e degli ecosistemi naturali che lo caratterizzano. L idea è quella di raccontare, attraverso tratti immediati, la vita e le minacce cui queste specie di uccelli marini sono sottoposti in una delle fasi del loro percorso migratorio, quando cioè si fermano sull isola di Linosa, sin dalla primavera, deponendo le uova negli anfratti lavici dell isola da cui schiuderanno i pulcini che s involeranno ad ottobre inoltrato e si avventureranno verso le coste atlantiche dell Africa. Vuole essere un libro sciolto capace di stimolare la fantasia dei piccoli e degli adulti senza dimenticare il contributo che la scienza offre per la salvaguardia di questi splendidi uccelli pelagici (Progetto Life+Nat/It/ Pelagic Birds ). 1

2 le berte in mare di giorno non le vedi mai! Stanno sempre lontano dalla costa. Attendono pazienti che la notte arrivi per ritornare sulla terra ferma. E quando il buio avvolge tutto, le senti cantare Per alcuni una melodia amorosa, per altri il pianto struggente di un bimbo. La leggenda narra di canti strazianti di condottieri morti in battaglia.. 2

3 .. hanno viaggiato a lungo, ritornano da mari lontanissimi: ci hanno lasciato ad ottobre migrando verso l oceano Atlantico, oltrepassando le colonne d Ercole I più temerari si sono spinti sempre più a sud, al di là del golfo di Guinea. Quanti chilometri percorsi!! Poi, l istinto riproduttivo li riporta da noi attraverso un lungo e faticoso viaggio di ritorno, che inizia già a fine gennaio! 3

4 ..ad aprile le colonie di berte sono al completo nei siti di riproduzione. Alla «Mannarazza» ve ne sono migliaia! 4

5 .. a maggio le femmine adulte depongono le uova, uno per ogni nido, ben al riparo dai predatori, tra gli anfratti rocciosi. Maschio e femmina, insieme, covano e si prendono cura dell uovo per oltre 50 giorni.. 5

6 ..e finalmente a luglio la schiusa delle uova: i pulcini, avvolti da un morbido piumaggio grigio, restano all interno dei loro nidi in attesa che i genitori, vagabondi in mare aperto alla ricerca di cibo durante tutto il giorno, faccian ritorno, a notte fonda, per sfamarli.. 6

7 .. a turno, maschio e femmina, lasciano il nido e volano in mare alla ricerca di cibo.. Pescano tutto quello che possono: pesci, crostacei, molluschi.a volte li vedi seguire i pescherecci per profittare del pescato catturato dall uomo. La necessità primaria è sempre la stessa, in tutte le specie: sfamare la propria prole! I piccoli riceveranno direttamente dal becco del genitore una poltiglia oleosa «super-proteica», prodotta dalla parziale digestione del pescato all interno dello stomaco dell adulto... 7

8 ..non sempre gli adulti, di ritorno dalla pesca, ritrovano le uova o i piccoli ad attenderli. Ne sono ghiotti il ratto nero, il gatto, il gabbiano In passato, quando le condizioni di vita erano ostili sull isola, le uova di berta sostentavano anche l uomo.. Sopravvivere ai predatori: era questa la grande sfida dei pulcini! 8

9 Nelle annate più dure, meno della metà delle uova deposte diedero luce a nuova vita garantendo alla specie. continuità! Da qui l esigenza di studiarle e di proteggerle, senza mai perderle di vista, durante la loro vita peregrina, nella speranza di ritrovarle a Linosa.. Tre lunghi anni dovranno trascorrere prima di rivedere le giovani berte far ritorno sull isola... tre lunghi anni prima che il ciclo riproduttivo ridia nuova vita.. 9

10 ..intanto l autunno sopraggiunge a Linosa: è tempo di migrare. L Africa ospiterà gli adulti e i giovani di berta per tutto l inverno, in attesa di una nuova primavera mediterranea! 10

11 Fin qui il progetto Life+ «Pelagic Birds». Il seguito lo costruirete voi 11

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14 14 Ringraziamenti Desidero ringraziare tutti quelli che continuano a dare il massimo in questo progetto per la protezione degli uccelli pelagici. Grazie a Bruno Massa, Gabriella Lo Verde, Tommaso La Mantia, Giacomo Dell Omo, Angela Cannizzaro, Emilio Badalamenti, Giovanna Sala, Martina Cecchetti, Camillo Cusimano, Rocco Lo Duca, Arianna Aradis, John Borg, ai Forestali di Linosa, ai rocciatori del CAI, all Amministrazione di Linosa e Lampedusa e al meraviglioso popolo linosano. Un ringraziamento particolare a Dario D Emanuele, autore dei disegni che illustrano questo libretto, e ai realizzatori degli scatti fotografici qui reinterpretati in chiave artistica T. Puma (foto copertina ), G. Lo Verde (foto pag. 10 ), B. Massa (foto pag. 4,6,8) G. Dell Omo (foto copertina, pag. 12) M. Müller (foto pag. 3).

15 Il progetto Life+ Nat/It Pelagic Birds Il progetto Life+ Nat/It Pelagic Birds mira alla conservazione della principale popolazione europea di Berta maggiore mediterranea (Calonectris diomedea ) e di altri uccelli marini nelle isole Pelagie. L obiettivo è non solo di fare di Linosa l isola delle berte ma anche quello di crearvi un Turismo alternativo di appassionati di uccelli (ornitologi e birdwatchers) durante la primavera e l autunno, quando migliaia di migratori traversano questo lembo di terra in mezzo al Canale di Sicilia. La protezione di queste specie dipende sia dalla tutela degli habitat che queste occupano sia dalla protezione rispetto ai fattori di disturbo che potrebbero minacciarne la sopravvivenza. Questo progetto è stato realizzato con il finanziamento della Commissione Europea. Il libretto è stato stampato su carta interamente riciclata per ridurre al massimo l impronta carbonio, nell ambito delle Azioni D2 ed E7 svolte da Francesca Cascone e Martina Cecchetti. Maggiori informazioni sul progetto : 15

16 Stampato dalla tipolitografia Luxograph srl - Palermo