SCAVI D.P.I. FASE LAVORATIVA DELIMITAZIONE SCAVI E/O PARAPETTO SUL CIGLIO CADUTA DI PERSONE NELLO SCAVO DIVIETO DI DEPOSITO DI MATERIALE SUL CIGLIO
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- Raffaele Corona
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1 IDENTIFICAZIONE DEI PRINCIPALI RISCHI PRESENTI NEI CANTIERI EDILI FASE LAVORATIVA SCAVI RISCHIO DOVUTO A: PREVENZIONE: CADUTA DI PERSONE NELLO SCAVO CADUTA DI MATERIALE DAL CIGLIO FRANAMENTO DELLE PARETI CONTATTO CON MEZZI MECCANICI D.P.I. DELIMITAZIONE SCAVI E/O PARAPETTO SUL CIGLIO DIVIETO DI DEPOSITO DI MATERIALE SUL CIGLIO CORRETTO ANGOLO DI DECLIVIO O PUNTELLAZIONI DIVIETO DI LAVORO ENTRO RAGGIO D AZIONE DELLE MACCHINE OPERATRICI S1
2 SCAVO CON MEZZI MECCANICI art.108 allegato XVIII comma 1.2 D.Lgs.81/08 RECINZIONE SCAVO OLTRE METRI 1,50 DI PROFONDITA E VIETATO LO SCAVO MANUALE art.118 comma 1 D.Lgs.81/08 > 2.00 VIETATA LA SOSTA DI PERSONE NEL RAGGIO D AZIONE DELLE MACCHINE OPERATRICI S2
3 SCAVI: angolo naturale di declivio INSTABILITA CONSEGUENZE STABILITA ANGOLO NATURALE DI DECLIVIO PER IL TIPO DI TERRENO S3
4 SCAVI: deposito di materiali art. 12 DPR. 164/56 RIALZO MINIMO OLTRE IL TERRENO SOVRASTANTE QUALORA I DEPOSITI SIANO NECESSARI PER LE CONDIZIONI DEL LAVORO SI DEVE PROVVEDERE ALLE NECESSARIE PUNTELLATURE art.120 D.Lgs.81/08 30 cm. E VIETATO COSTITUIRE DEPOSITO DI MATERIALE PRESSO IL CIGLIO DEGLI SCAVI S4
5 NO SCAVI: trincee e i pericoli art.119 D.Lgs.81/08 NO NO NO NO NO S5
6 SCAVI: viabilità nei cantieri art. 4 DPR. 164/56 RECINZIONE SCAVO all.xviii comma 1.1 D.Lgs.81/08 La larghezza delle rampe di accesso al fondo degli scavi deve essere tale da consentire un franco di almeno 70 cm. oltre la sagoma d ingombro del veicolo. > > 2.00 Qualora nei tratti lunghi il franco vengalimitatoadunsololatodevono essere realizzate piazzuole o nicchie di rifugio ad intervalli non superiori ai 20 metri lungo l altro lato S6
7 SCAVI: pozzi e trincee art. 13 DPR. 164/56 art.119 commi 1 e 2 D.Lgs.81/08 MAX 1,50 OLTRE METRI 1,50 DI PROFONDITA BISOGNA APPLICARE LE ARMATURE DI SOSTEGNO LA SPORGENZA DELLE TAVOLE DEVE ESSERE DI ALMENO 30 CM. S6a
8 LAVORI ESEGUITI IN SOTTERRANEO COSTRUZIONE, MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI GALLERIE, CAVERNE, POZZI E OPERE SIMILI. S7
9 LAVORI ESEGUITI IN SOTTERRANEO normativa di riferimento e l igiene del lavoro in sotterraneo. D. P. R. 27 aprile 1955, n. 547 Norme generali per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. D. P. R. 7 gennaio 1956, n. 164 sul lavoro nelle costruzioni. D. P. R. 19 marzo 1956, n. 303 Norme generali per l igiene del lavoro. D.Lgs.81/08 S8
10 LAVORI ESEGUITI IN SOTTERRANEO Criteri principali di applicazione Notifica preliminare alla Direzione Provinciale del Lavoro e all ASL competente per territorio. (art. 7) Devono essere installati dispositivi di segnalazione atti ad assicurare il collegamento con l esterno. (art. 11) SCAVI E ARMATURE A seguito dell innovazione tecnologica il presente Capo è diventato obsoleto. S9
11 LAVORI ESEGUITI IN SOTTERRANEO Criteri principali di applicazione TRASPORTI IN GALLERIA Il trasporto delle persone in sotterraneo con mezzi meccanici è consentito solo con veicoli muniti di sedili e di tettoia. (art. 27) VENTILAZIONE LIMITAZIONE DELLA TEMPERATURA INTERNA L aria ambiente degli scavi sotterranei deve essere mantenuta respirabile e, quanto più possibile, esente da inquinanti, mediante sistemi od impianti di ventilazione atti ad eliminare od a diluire, entro limiti di tollerabilità, i gas, le polveri ed i vapori pericolosi o nocivi. Ad ogni lavoratore deve essere assicurato un minimo di 3 mc. di aria fresca al minuto. (art. 30) Ogni cantiere deve essere fornito di apparecchiatura idonea a svelare la presenza ed a determinare la concentrazione nell atmosfera di gas nocivi o pericolosi, in modo particolare dell anidride carbonica, dell ossido di carbonio, dei gas nitrosi e dell idrogeno solforato. (art. 32) La temperatura dei posti di lavoro sotterraneo deve essere contenuta, per mezzo della ventilazione e, se necessario, ricorrendo ad altri mezzi, al di sotto del limite di 30 C. (art. 33) EDUZIONE DELLE ACQUE Durante i lavori in sotterraneo devono essere adottate idonee misure, quali lo scavo di cunette o di cunicoli di scolo, l esecuzione di drenaggi, l uso di pompe o di eiettori, la messa in opera di rivestimenti anche provvisori, per allontanare le acque sorgive in modo da eliminare il ristagno dell acqua sul pavimento dello scavo ed evitare o deviare lo stillicidio dalla calotta e dalle pareti. (art. 36) S10
12 LAVORI ESEGUITI IN SOTTERRANEO Criteri principali di applicazione IMPIEGO DEGLI ESPLOSIVI Le imprese che impiegano esplosivi, oltre alle disposizioni delle leggi e dei regolamenti della Pubblica Sicurezza ed alle altre relative alla stessa materia, devono osservare le disposizioni contenute nel presente Capo. (art. 41) - omissis- DIFESA CONTRO LE POLVERI Nei lavori eseguiti in sotterraneo si devono adottare sistemi di lavorazione, macchine, impianti e dispositivi che diano luogo al minor sviluppo di polveri; queste devono essere comunque eliminate il più vicino possibile ai punti di formazione. (art. 53) La perforazione meccanica delle rocce deve essere eseguita mediante macchine munite di dispositivo per l aspirazione delle polveri o per l iniezione di acqua. (art. 55) ILLUMINAZIONE Agli effetti dell applicazione delle disposizioni del Titolo VII del DPR 547/55, concernente le installazioni e gli impianti elettrici, il sotterraneo è da considerarsi ambiente bagnato. (art. 4) I luoghi di lavoro e di passaggio sotterranei devono essere illuminati con mezzi od impianti indipendenti dai mezzi di illuminazione individuale portatili. (art. 66) I lavoratori che accedano al sotterraneo devono essere provvisti di idoneo mezzo di illuminazione portatile. (art. 67) S11
13 LAVORI ESEGUITI IN SOTTERRANEO Criteri principali di applicazione SCAVI IN TERRENI GRISUTOSI E MISURE DI SICUREZZA CONTRO LE ESPLOSIONI Quando nel sotterraneo, in base alle preventive indagini geologiche, sia da ritenersi probabile la presenza di gas infiammabili o esplodenti o comunque quando tale presenza venga riscontrata nel corso dei lavori, si osservano le norme del presente Capo. (art. 71) - omissis- SERVIZI IGIENICO-ASSISTENZIALI - requisiti dei baraccamenti. - riscaldamento dei baraccamenti. - illuminazione artificiale. - alloggiamenti ed arredi. - lavandini, spogliatoi, docce, latrine, acqua potabile. - mense, refettori, locali di soggiorno. (artt ) SERVIZI SANITARI Nei cantieri deve essere assicurata l assistenza sanitaria ai lavoratori colpiti da infortunio o altrimenti bisognevoli di cure; a tal fine i cantieri devono disporre di adeguati presidi medicochirurgici. (art. 95) Parametri relativi a: - Pronto soccorso. - infermeria - presidi medico-chirurgici. (artt ) S12
14 LAVORI ESEGUITI IN SOTTERRANEO Criteri principali di applicazione SERVIZI DI SALVATAGGIO Nei cantieri che occupano almeno 150 lavoratori per turno ed in quelli in cui, indipendentemente dal numero dei lavoratori occupati, vi sia o possa ritenersi probabile la presenza di gas infiammabili o esplodenti, deve essere istituita, per ciascun turno di lavoro, una squadra di salvataggio. (art. 99) - composizione delle squadre di salvataggio. - attrezzatura delle squadre di salvataggio. - personale di soccorso e di riserva. - addestramento professionale. (artt ) Esempi di lavorazioni in sotterraneo S13
15 Esempi di lavorazioni in sotterraneo Frese o talpe S14
16 Esempi di lavorazioni in sotterraneo S15
17 Esempi di lavorazioni in sotterraneo S16
18 Esempi di lavorazioni in sotterraneo S17
19 Esempi di lavorazioni in sotterraneo S18
20 Esempi di lavorazioni in sotterraneo S19
CAPO II. - Disposizioni di carattere generale. Art viabilità dei cantieri
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