DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA UFFICIO PER L AMMINISTRAZIONE GENERALE Ufficio per gli Affari della Polizia Amministrativa e Sociale CIRCOLARE
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1 DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA UFFICIO PER L AMMINISTRAZIONE GENERALE Ufficio per gli Affari della Polizia Amministrativa e Sociale CIRCOLARE 557/B XV.I(5) Roma, 10 dicembre 2003 OGGETTO: Riconoscimento e classificazione dei manufatti pirotecnici appartenenti alla IV e V categoria dell'allegato "A" al Reg. T.U.L.P.S. - Calcolo della massa netta di prodotti attivi. Adempimenti istruttori e modulo integrativo per la presentazione delle istanze. AI PREFETTI DELLA REPUBBLICA AI QUESTORI DELLA REPUBBLICA AL COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI AL COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA LORO SEDI LORO SEDI TRENTO BOLZANO AOSTA Come è noto, l'art. 1 - punto 3 della parte seconda del D.M. del , pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del serie generale n. 299, prevede che i manufatti esplosivi della IV e V categoria rechino in etichetta l'indicazione della massa netta di prodotti attivi calcolata secondo le modalità riportate nel medesimo punto 3. Questo Ministero, sentita la Commissione Consultiva Centrale per il Controllo delle Armi - per le funzioni consultive in materia di sostanze esplosive ed infiammabili, ravvisa l'opportunità di fornire precisi ed univoci indirizzi agli operatori del settore perchè il computo della "massa netta" sia effettuato e riportato in etichetta secondo i principi ai quali si ispira la normativa di riferimento.
2 pag. 2 La miccia, in quanto "incendivo", deve, in particolare, essere addizionata alla "massa netta degli altri prodotti attivi" di cui è costituito l'artificio. Di tale miccia va considerata l'intera "massa", ossia il risultato della sommatoria dei pesi di tutti gli elementi che la compongono e NON della sola polvere pirica. Il principio che la miccia a lenta combustione deve essere valutata per l'intero peso è da ritenersi valido, a maggior ragione, anche nei casi in cui sia richiesta la classificazione della sola miccia. Quando impiegato in relazione agli artifici, il termine "miccia" è da ritenersi estensibile nell'accezione più ampia, ricomprendendosi in tale concetto ogni incendivo destinato all'accensione, al collegamento ed al ritardo, anche ove esso sia interno all'artificio stesso. Nella relazione unita alle istanze di riconoscimento, pertanto, deve essere computato, secondo quanto in precedenza detto, anche tale dato, da sommarsi agli altri previsti dalla normativa "de quo" per determinare la massa netta dei prodotti attivi. Con l'occasione si rammenta, altresì, che tali calcoli devono essere dettagliatamente e chiaramente indicati per ciascun articolo sottoposto a classificazione per rendere possibile all'ufficio un preliminare esame della pratica e, da parte della citata Commissione, un successivo e più spedito riscontro. Si dovrebbe, in tal guisa, ridurre sensibilmente il numero dei casi in cui le istanze giungono incomplete dei dati richiesti limitando l'aggravio dei carichi di lavoro e dei tempi amministrativi. Analoga documentazione, pertanto, sarà richiesta, ove carente, ad integrazione di quelle schede tecniche relative alle istanze già presentate ed in via di definizione presso questo Ufficio. Per il futuro, in ogni caso, oltre agli adempimenti già richiesti per una più chiara redazione delle schede tecniche che devono essere allegate alle istanze, gli interessati dovranno altresì unire ad esse anche un "prospetto riassuntivo" standardizzato dei dati rilevanti relativi all'artific io che, immediatamente funzionale ad una più celere trattazione ordinaria delle richieste, sarà viepiù utile in vista dell'informatizzazione dei processi, che è in fase di studio.
3 pag. 3 Tale documentazione, da produrre anche per i manufatti appartenenti alla V categoria, è, dunque, da considerarsi integrativa di quanto già previsto per tali prodotti dalla circolare n. 559/C XV.I(5) del Si richiama l'attenzione sul fatto che la scheda tecnica riassuntiva deve essere sottoscritta, in ogni suo foglio, dall'istante e, nel caso in cui non vi sia identità tra le due persone, anche dal tecnico incaricato di redigere la relazione sull'artificio. Gli Uffici Territoriali del Governo sono pregati di dare la massima diffusione della presente, sensibilizzando gli interessati, ai sensi dell'art. 6 della legge 241/90, a verificare autonomamente, con il fine di accelerare le relative procedure, anche le istanze già presentate in passato, ed ancora oggetto di istruttoria, per eventuali integrazioni o correzioni. In allegato si unisce copia della scheda in parola. IL DIRETTORE DELL'UFFICIO PER L'AMMINISTRAZIONE GENERALE (Cazzella)
4 PROSPETTO RIASSUNTIVO 1 Allegato denominazione ditta richiedente:... partita I.V.A. o codice fiscale:... denominazione artificio:... (quale si richiede che compaia in Gazzetta Ufficiale) elenco dei pesi degli elementi prodotti attivi: (espresso in grammi - utilizzare le virgole come simbolo per i numeri decimali) incendivi: micce di accensione (considerate per l'intero peso): g... di ritardo (considerate per l'intero peso): g... di collegamento (considerate per l'intero peso): g... esplosivi: (es.: polvere nera per carica di lancio, per apertura, per carica delle spolette di ritardo, per rivestimento alle sfere di colore...)...: g......: g... coloranti:...: g......: g... fumogeni:...: g... illuminanti:...: g......: g... fischianti: g... crepitanti: g... totale peso netto massa attiva: g... (che comparirà sul decreto in Gazzetta e dovrà essere riportato in etichetta) FIRMA DELL'ISTANTE FIRMA DEL TECNICO
5 pag. 2 elenco altri prodotti costituenti la struttura del manufatto e loro massa: (es.: carta, legno, polimeri ecc.)...: g......: g... totale massa inerti: g... peso complessivo artifizio: g... lunghezza della miccia (in centimetri):... (per gli artifizi con accensione a miccia anche la lunghezza di tale miccia che consente il ritardo dichiarato) misura della lunghezza dei fuochi aerei cilindrici, eslusa la carica di lancio, e calibro (in centimetri): h=...; =... quota di elevazione per gli artifizi di tipo aereo (in metri):... PRINCIPALI CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO: quota raggiunta dalle particelle incandescenti, per gli artifici a terra (in metri):... distanza tra punto di ricaduta e di emissione dei residui di combustione o particelle scoppiettanti, per artifici a terra (in centimetri):... durata dell'effetto complessivo e qualsiasi esso sia (in secondi):... raggio di fiamma per i rotanti (in centimetri):... distanza di movimento di un artificio raso terra dal punto di accensione (in centimetri):... tempo di ritardo tra l'accensione e l'inizio del funzionamento (in secondi):... FIRMA DELL'ISTANTE FIRMA DEL TECNICO 1 n.b.: nelle tabelle relative ai pesi delle masse attive ed inerti vanno inseriti nelle rispettive voci in dettaglio tutti gli elementi di cui è costituito un artificio specificando per ciascuno di essi il tipo di materiale ed il peso (es.: a) involucro in pvc: da inserire nell'elenco altri prodotti costituenti la struttura del manufatto - peso XXX g - b) carica di lancio: da inserire nell'elenco dei pesi degli elementi prodotti attivi alla voce "esplosivi" - peso XXX g); il numero di righe è meramente indicativo e può essere aumentato ricorrendo alle funzionalità offerte dal programma di videoscrittura e, ove utilizzate, da quelle di tabella elettronica. Il file del presente prospetto, e della relativa circolare alla quale esso si accompagna, è reperibile sul sito < alla voce "Moduli", sottovoce "armi ed esplosivi".
6 1 n.b.: nelle tabelle relative ai pesi delle masse attive ed inerti vanno inseriti nelle rispettive voci in dettaglio tutti gli elementi di cui è costituito un artificio specificando per ciascuno di essi il tipo di materiale ed il peso (es.: a) involucro in pvc: da inserire nell'elenco altri prodotti costituenti la struttura del manufatto - peso XXX g - b) carica di lancio: da inserire nell'elenco dei pesi degli elementi prodotti attivi alla voce "esplosivi" - peso XXX g); il numero di righe è meramente indicativo e può essere aumentato ricorrendo alle funzionalità offerte dal programma di videoscrittura e, ove utilizzate, da quelle di tabella elettronica. Il file del presente prospetto, e della relativa circolare alla quale esso si accompagna, è reperibile sul sito < alla voce "Moduli", sottovoce "armi ed esplosivi".
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