Piano Annuale per l Inclusione

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1 Piano Annuale per l Inclusione Ciascuna istituzione scolastica, nell ambito della definizione del Piano triennale dell offerta formativa, predispone il Piano per l inclusione che definisce le modalità per l utilizzo coordinato delle risorse, compresi il superamento delle barriere e l individuazione dei facilitatori del contesto di riferimento nonché per progettare e programmare gli interventi di miglioramento della qualità dell inclusione scolastica. Il Piano per l inclusione è attuato nei limiti delle risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili. Decreti legislativi attuativi della legge 13 luglio 2015, n N.66 Nel Piano Annuale per l Inclusione sono riassunti i principali dati inerenti la presenza di alunni con Bisogni Educativi Speciali per i quali si rende necessario attivare dei percorsi personalizzati. In esso, com è noto, si individuano i punti di forza e criticità degli interventi di inclusione posti in essere nel corso dell anno appena trascorso e, allo stesso tempo, si formulano ipotesi di utilizzo delle risorse specifiche, istituzionali e non, al fine di incrementare il livello di inclusione generale della scuola nell anno successivo. L inclusione si manifesta nella scuola come un processo che, in quanto tale, presenta punti di criticità e punti di forza. Al fine di migliorare la qualità dell azione didattico-pedagogica relativa all inclusione scolastica è importante operare un attenta lettura dei bisogni e delle risorse della scuola, una sintesi delle criticità e dei punti di forza emersa dal confronto tra dati quantitativi e qualitativi e l identificazione di figure all interno e fuori della scuola coinvolte nel processo inclusivo al fine di individuare le strategie e le buone prassi che possono favorire il superamento delle difficoltà e migliorare l organizzazione e la gestione dell inclusività dell Istituto. 1

2 Parte I Rilevazione dati a.s. 2017/2018 ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI dell infanzia primaria secondaria di I grado 1. Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista minorati udito psicofisici Disturbi evolutivi specifici DSA 7 16 ADHD/DOP 1 1 borderline cognitivo difficoltà di apprendimento (senza certificazione L. 104 o DSA) 3 1 altro 3. Svantaggio (indicare il disagio prevalente) socio-economico linguistico-culturale disagio comportamentale/relazionale altro: linguistico/comportamentale altro: difficoltà emotive/d apprendimento Altro: studenti che necessitano di istruzione domiciliare per gravi motivi di salute - da attivare se necessario da attivare se necessario Totali % su popolazione scolastica 10,76 12,53 13,74 N PEI redatti dai GLHO N PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria ALUNNI DISABILI Rilevazione dati a.s. 2018/2019 dell infanzia primaria secondaria di I grado 1. Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista 1 minorati udito 1 psicofisici

3 RISORSE PROFESSIONALI a.s. 2018/2019 * dell infanzia primaria secondaria di I grado Docenti curricolari h 26 Docenti di sostegno Collaboratori scolastici * Funzioni strumentali per l inclusione 1 Referenti per l inclusione (uno per ordine di scuola) Referenti per l intercultura (uno per plesso) Assistenti educativi ore assegnate** 38** Sondrio 60** Sondrio 8+12** Montagna 6** Sondrio richieste Poggiridenti richieste Poggiridenti richieste 10 Faedo * I dati saranno aggiornati dopo la pubblicazione di tutti gli organici. ** Le ore di assistenza educativa sono un indicazione di massima e saranno indicate quando verranno definite le risorse effettive assegnate agli studenti che ne hanno diritto in base alla certificazione di disabilità. 3

4 Parte II Dimensione organizzativa-gestionale ORGANI COLLEGIALI E SERVIZI DELLA SCUOLA COINVOLTI NEL PROCESSO D INCLUSIONE GLI d Istituto (gruppo di lavoro per l inclusione d Istituto) Presieduto dal Dirigente scolastico o da un suo delegato. Costituito dai docenti di sostegno, dalla Funzione Strumentale per l Inclusione, da alcuni docenti curricolari, dai rappresentanti dei servizi territoriali. GLI (gruppo di lavoro per l inclusione) Costituito dai docenti di sostegno e coordinato dalla Funzione Strumentale. GLHO (gruppo di lavoro per l handicap operativo) Costituito dagli insegnanti curricolari e dai docenti di sostegno, dalla famiglia, dagli operatori sanitari, e dagli assistenti, qualora previsti. Consiglio di classe, Team docente e Consiglio di interclasse Collegio Docenti Segreteria scolastica AZIONI PRINCIPALI - Condivisione iniziale del Piano annuale per l inclusione (giugno); - Approvazione definitiva del PAI (settembre-ottobre) in relazione alle risorse effettivamente assegnate alla scuola; - Definizione della richiesta di organico di sostegno (febbraio) a fronte della nuova situazione (iscrizioni, alunni in uscita, eventuali certificazioni giunte in corso d anno). - Rilevazione BES, monitoraggio e valutazione. - Raccolta e documentazione degli interventi educativo didattici. - Consulenza e supporto sulle strategie e metodologie di gestione delle classi. - Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai GLH operativi di ogni plesso. - Elaborazione del Piano Annuale per l Inclusione - Interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio, ecc. - Lettura della normativa vigente in merito all inclusione nell ottica della ricerca-azione. - Elaborazione del Piano Educativo Individualizzato in presenza della certificazione di disabilità come stabilito dalla Legge 104/92 e nelle Linee Guida del 4 agosto Collaborazione con i servizi sanitari e/o sociali predisponendo almeno due incontri annuali. - Raccolta di problematiche, proposte organizzativo didattiche, attività di formazione da condividere con il GLI. - Individuazione degli alunni che presentano un Bisogno Educativo Speciale e coinvolgimento delle famiglie interessate. - Condivisione e approvazione del percorso formativo più opportuno per i reali bisogni dell alunno ed elaborazione della necessaria documentazione. - Condivisione delle osservazioni fatte e dei documenti redatti con i genitori degli alunni per i quali si ritiene opportuno un PDP. - Stesura di PDF e PEI, d intesa con gli specialisti e con la famiglia, per gli alunni con disabilità. - Attuazione dei percorsi progettati mediante l utilizzo di strategie e metodologie inclusive. - Approvazione del Piano Annuale per l Inclusione. - Valutazione delle eventuali proposte di formazione provenienti dal GLI o dalla Commissione inclusione. - Collaborazione per realizzare la valutazione dei processi d inclusione dell Istituto. - Presa in carica della documentazione (certificazione o diagnosi) degli alunni con BES fornita dalla famiglia all atto dell iscrizione o in corso d anno. - Predisposizione dell elenco degli alunni con BES e della relativa documentazione per il Dirigente Scolastico. - Gestione dei contatti con gli specialisti sanitari e i docenti di sostegno per 4

5 definire le date degli incontri di GLHO e darne tempestiva comunicazione agli interessati secondo le disposizioni vigenti. - Segnalazione alla Funzione Strumentale di eventuali problematiche che richiedono la sua collaborazione. SOGGETTI ESTERNI CON CUI LA SCUOLA COLLABORA PER ATTUARE IL PROCESSO D INCLUSIONE Famiglia Operatori sanitari e sociali Figure professionali (liberi professionisti, Centri, Associazioni ) che si occupano di soggetti con bisogni educativi speciali MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO ED AZIONI SVOLTE La famiglia è corresponsabile alla costruzione del percorso da attuare all interno dell Istituto perciò viene coinvolta, sia in fase di progettazione sia di realizzazione degli interventi educativi, attraverso incontri per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento; riunioni con gli operatori che seguono l alunno. La modalità di condivisione della situazione con la famiglia è determinante ai fini di una collaborazione efficace: è fondamentale individuare obiettivi e strategie funzionali allo sviluppo delle potenzialità dello studente, collaborando in un ottica costruttiva e impegnandosi ad attuare le scelte effettuate. Le famiglie sono invitate a partecipare agli eventi che rientrano nella azioni progettuali della scuola e hanno lo scopo di promuovere salute; vengono informate sulle iniziative sostenute dagli Enti presenti sul territorio. Questi momenti di formazione e confronto sono importanti per diffondere nella comunità conoscenze e valori connessi all inclusione. Gli operatori sanitari e sociali sono coinvolti nel processo d inclusione degli studenti attraverso momenti di confronto e condivisione con i docenti e le famiglie interessate. Si svolgono almeno due riunioni all anno utili a definire gli obiettivi, le strategie e le modalità da utilizzare per favorire il percorso di crescita dello studente; valutare i progressi raggiunti e la validità delle scelte attuate. Qualora le famiglie si avvalgano del supporto di altre figure professionali, i docenti collaborano con quest ultime in un ottica costruttiva. 5

6 Parte III Dimensione curricolare-didattica INDICATORI Fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive DESCRIZIONE L Istituto ha individuato tre referenti per la continuità che hanno il compito di promuovere percorsi e progetti che facilitino il passaggio fra i diversi ordini di scuola (attività di accoglienza, di tutoraggio, di orientamento). Per gli alunni con BES sono previsti passaggi diretti di informazione tra i docenti dell anno scolastico precedente e i nuovi docenti che accolgono gli stessi. Al fine di promuovere percorsi formativi inclusivi è in adozione il protocollo di accoglienza per gli alunni con BES e per gli studenti migranti. Nella pratica didattica, la progettualità orientata all inclusione prevede l adozione di strategie e metodologie quali: - il rispetto dei tempi personali, - la valorizzazione delle potenzialità, - l apprendimento cooperativo, - il lavoro di gruppo e/o a coppie, - il tutoraggio, - l apprendimento per scoperta, - l attuazione di progetti che promuovono benessere, - l utilizzo di mediatori didattici, - l uso di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. Per rispondere in modo efficace ai bisogni educativi speciali dello studente i docenti programmano un percorso che considera le caratteristiche del soggetto e si inserisce nel più ampio percorso della classe. Per la stesura dei documenti (PEI, PDF, PDP), gli insegnanti utilizzano i modelli d Istituto, predisposti e aggiornati dai docenti del GLI sulla base della normativa vigente. Per raggiungere gli obiettivi dell apprendimento, della condivisione e dell inclusione è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata e attuata da tutti i docenti curricolari, i quali, insieme all insegnante di sostegno, operano sinergicamente per supportare il percorso di crescita di ciascun alunno. Sarà cura degli insegnanti tenere in considerazione il profilo iniziale dello studente con le sue potenzialità e i suoi punti di debolezza, per valutare in itinere e alla fine di ogni anno scolastico i progressi raggiunti. 6

7 Parte IV Sintesi dei punti di forza e delle criticità a.s. 2017/2018 PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITÀ - Presenza di una Funzione Strumentale per i tre ordini di scuola e della Commissione Inclusione. - Assegnazione ponderata dei docenti di sostegno nei tre ordini di scuola sugli effettivi bisogni delle classi/sezioni. - Adozione di strategie di valutazione coerenti con la programmazione per gli studenti con BES. - Supporto agli studenti in difficoltà attraverso lo sviluppo di un metodo di studio e di strategie di lavoro durante percorsi opzionali pomeridiani. - Promozione di percorsi di formazione per i docenti inerenti l inclusione. - Revisione di modelli d Istituto funzionali a redigere la documentazione necessaria per gli studenti con BES. - Prosecuzione della collaborazione con i Servizi dell Ufficio di Piano mediante un referente che dialoga con gli operatori sociali e partecipa alla costruzione del percorso di formazione per il Programma P.I.P.P.I.. - Aggiornamento sito d Istituto sezione Inclusione. - Presenza di uno sportello d ascolto (scuola secondaria I grado). - Rilevazione efficiente degli studenti con BES. - Collaborazione e continuo confronto tra colleghi. - Presentazione di progetti e richiesta di acquisto di sussidi specifici per alcuni studenti disabili (partecipando al bando relativo). - Momento di confronto costruttivo tra il Dirigente scolastico e l intera équipe di Neuropsichiatria in merito a specifiche richieste. - Risorse educative e professionali inadeguate (presenza di alcuni docenti di sostegno di scuola primaria inesperti o professionalmente non idonei). - Alternanza in corso d anno di più figure di sostegno su uno stesso alunno o mancanza di docenti per un periodo significativo in quanto non reperibili. - Dialogo difficoltoso con alcuni operatori sanitari nella definizione del percorso educativo-didattico degli studenti disabili (tempistiche inadeguate; mancati incontri di verifica finale del PEI per alcuni studenti; incontri di GLHO poco significativi e non rispondenti alle richieste dei docenti). - Mancata attivazione di azioni concrete sia per la formazione dei docenti sia per la proposta di iniziative aperte anche alle famiglie da parte della Rete di scuole per l inclusione neo costituita, del CTI e CTS di Sondrio. - Nella scuola secondaria di I grado non sempre è stata garantita la presenza del docente di sostegno in quanto impegnato nella sostituzione dei colleghi assenti. Parte V Obiettivi di miglioramento a.s. 2018/2019 OBIETTIVO TEMPI MODALITÀ DI VERIFICA Sostenere la permanenza di una Commissione per l inclusione scolastica coordinata da un insegnante incaricato e formata da tutti i docenti di sostegno dei tre ordini di scuola. Elaborare una guida di azioni e rispetto delle tempistiche differenziate nei tre ordini di scuola. Migliorare la calendarizzazione degli incontri di commissione. Migliorare il raccordo tra docenti dei vari ordini di Costituzione a settembreottobre e svolgimento di più incontri durante il corso dell anno scolastico Valutazione degli elaborati prodotti da parte del Dirigente Scolastico e del Collegio Docenti 7

8 scuola per favorire lo scambio di informazioni sul percorso dello studente (abilità sviluppate, competenze acquisite, difficoltà che permangono). Accompagnare lo studente e la famiglia nel passaggio da un ordine di scuola all altro, anche tra scuole di istituti diversi (Progetto ponte). Approfondire il tema della valutazione degli alunni con BES: metodi, strategie, strumenti, collaborazione tra docenti curricolari e di sostegno, tra insegnanti ed assistenti educativi; coinvolgimento della famiglia nel processo valutativo. Promuovere e/o partecipare a iniziative di confronto tra vari Istituti rispetto alle azioni attuate a favore dell inclusione. Promuovere la formazione dei docenti per favorire la crescita professionale. Aumentare le iniziative utili a coinvolgere e sensibilizzare le famiglie nei percorsi formativi che promuovono benessere. Inizio anno scolastico Termine anno scolastico Anno scolastico Anno scolastico Permanente Permanente Funzionalità del passaggio delle informazioni Realizzazione di linee guida Realizzazione e/o partecipazione ad iniziative in rete Utilizzo nell attività didattica delle conoscenze acquisite e delle competenze sviluppate durante la formazione. Condivisione con i colleghi. Approfondimento dei contenuti della normativa vigente in tema d inclusione nell ottica della ricerca/azione. Attivazione e/o compartecipazione con altri Istituti, enti, associazioni ad iniziative ad eventi, serate a tema, spettacoli, mostre. Diffusione anche di eventi considerati interessanti per i quali l Istituto non è direttamente coinvolto. Documentare le buone prassi. Anno scolastico Condivisione con i colleghi. Approvato dal Gruppo di Lavoro per l Inclusione in data Deliberato dal Collegio dei Docenti in data