Città di Lecce. A tale proposito si riportano i sottoelencati dati:
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- Amerigo Ferraro
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1 Città di Lecce Relazione propedeutica all approvazione del Regolamento comunale per l arredo urbano dello spazio pubblico per attività stagionali e continuative, dehors. Negli ultimi anni si è svolta una ricognizione, riferita alle installazioni su pubbliche vie e piazze, adiacenti agli esercizi pubblici, alle attività artigianali nonché agli esercizi di vicinato, da cui è emersa la necessità di affrontare il complesso tema dell occupazione di suolo pubblico con manufatti precari e strutture coperte, definiti dehors, per soddisfare le esigenze delle attività commerciali di somministrare ed intrattenere la clientela potenziando l offerta di ristoro, nelle immediate adiacenze dei locali, su suolo pubblico e su suolo privato gravato da servitù di pubblico passaggio. A tale proposito si riportano i sottoelencati dati: ANNO 2013 n.ro richieste 274; - ANNO 2014 n.ro richieste 289; - ANNO 2015 n.ro richieste 312; - ANNO 2016 n.ro richieste 339; - ANNO 2017 n.ro richieste 342; - ANNO 2018 n.ro richieste 353; - ANNO 2019 n.ro richieste 341 (Al 09/10)
2 Le istanze, protocollate e registrate nel programma di gestione pratiche, in uso dal 2013, sono valutate dai componenti della conferenza tecnica dei Dirigenti, nominata con nota del 12/10/2010 a firma del Segretario Generale dott. V. Specchia, ed istruite in base al Regolamento per l applicazione della tassa per l occupazione di spazi ed aree pubbliche approvato con D.C.C. n. 71 del 07/09/2009. Emerge, quindi, la necessità di definire alcuni aspetti procedurali inerenti il rilascio delle autorizzazioni. Le difficoltà emerse nel corso di questi anni sono legate soprattutto alle differenze tra le varie tipologie commerciali ed al loro costante aumento nel nostro territorio. La normativa impone una differenza di trattamento soprattutto nell autorizzazione all uso dello spazio pubblico. Ecco perché, in attesa di un vero e proprio regolamento, il rilascio del permesso è stato subordinato, principalmente, alla classificazione dell attività. I tre gruppi individuati sono, ai sensi della L. Regione Puglia 24 del 16/04/2015 Codice del Commercio - PUBBLICI ESERCIZI (BAR, RISTORANTI); - ESERCIZIO DI ; - ATTIVITA ARTIGIANALE D ASPORTO. Naturalmente il peso maggiore è sempre legato alla tipologia dei pubblici esercizi. Le difficoltà oggettive riscontrate nella gestione del procedimento sono numerose. La più evidente è la carenza di un regolamento che chiarisse i principi insediativi dei dehors, il cui incremento ha provocato di conseguenza il malcontento dei residenti. Lo strumento della conferenza intersettoriale, se da un lato è stato utile per l acquisizione in un unico momento dei pareri richiesti, dall altro ha generato difficoltà interpretative che si sono talvolta colmate solo con sopralluoghi congiunti sul posto prima del rilascio del titolo autorizzativo. La difficoltà poi è stata accentuata a causa della carenza documentale e, soprattutto, per la mancanza di dati utili, quali, ad esempio, la presenza di ingressi, altre occupazioni presenti, ecc. In fase di controllo molti operatori sono sanzionati per inottemperanze varie, tra cui il mancato rispetto delle prescrizioni richiamate nei titoli autorizzativi. Si è dato luogo anche ad alcune revoche di premessi, come stabilito nel Regolamento vigente, approvato con D.C.C. n. 71/2009, applicando quanto indicato all art. 13 che prevede appunto la revoca del titolo in caso di reiterate violazioni o perdurante inadempimento. R E P O R T A N N O PUBBLICI ESERCIZI ,75% ATTIVITA % ESERCIZI DI % Totale permessi rilasciati %
3 R E P O R T A N N O 2018 PUBBLICI ESERCIZI % ESERCIZI DI 54 16% ATTIVITA ARTIANALI 22 8% Totale permessi rilasciati % Un dato importante su cui è necessario soffermarsi è legato alla differenza tra il numero delle istanze ed il numero dei permessi rilasciati. Nell anno 2017 sono state depositate n. 342 istanze, ma sono stati rilasciati solo 253 permessi perché, per n. 89 (pari al 26%) sono stati riscontrati motivi ostativi; nell anno 2018 a fronte delle 353 istanze depositate (al 31/12/2018) sono stati rilasciati n. 326 permessi. La differenza per il 2018 è diminuita: solo n. 27 richieste non sono state autorizzate (8%). I motivi ostativi riguardano, in genere, le seguenti problematiche: - Morosità; - Problemi amministrativi; - Carenza documentale.
4 R E P O R T A N N O 2019 (al 09/10/2019) PUBBLICI ESERCIZI % ESERCIZI DI 54 19% ATTIVITA ARTIANALI 18 7% Totale permessi rilasciati % 2019 ANNO 2019 MESE / TOTALE ISTANZE PUBBLICO ESERCIZIO ARTIGIANALE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE TOTALE
5 Considerato, pertanto, che per rispondere alla necessità di disciplinare l ambito suindicato dando priorità al rispetto dell assetto urbanistico, dei principi di sicurezza e di qualificazione del territorio, l ufficio, ha curato la redazione di un articolata proposta avente contenuti regolamentari precettivi, finalizzata alla definizione di precisi obblighi volti ad assicurare il rispetto degli elementi basilari per la predisposizione e l installazione dei dehors, individuati come strutture non fisse e facilmente rimovibili; In particolare, l esigenza di dotare l A.C. di un Regolamento per l arredo urbano dello spazio pubblico, al fine di garantire la fruibilità dello stesso, assicurandone il corretto uso secondo i principi di sicurezza e di decoro urbano, nasce da una serie di motivazioni, quali: - Presenza di molteplici attività commerciali ed esercizi pubblici, favoriti dalla forte vocazione turistica; - Necessità, da parte degli operatori, di occupare gli spazi antistanti i locali stessi; - Maggior concentrazione di detti locali nelle piazze e nelle Z.T.L.; - Articolate forme di arredo urbano. Lecce, 10 Ottobre 2019 Claudia Loiacono Dott. Angelo Mazzotta
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