DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 764 DEL 20/12/2017

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1 Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l Innovazione dell Agricoltura del Lazio DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 764 DEL 20/12/2017 Pratica n del 15/12/2017 STRUTTURA PROPONENTE ATQ Tutela Risorse, Vigilanza, Qualità delle Produzioni CODICE DG. 004 Obiettivo Funzione: CRAM OGGETTO Adesione di ARSIAL, in qualità di Partner pubblico al Gruppo Operativo (GO) per l'innovazione di cui alla Sottomisura 16.1 relativo all'idea Progettuale "Implementazione di modelli gestionali innovativi per garantire la sicurezza alimentare dei formaggi ovicaprini e salvaguardare la biodiversità di razze caprine autoctone". ATTO CON SCRITTURE CONTABILI SI NO X ATTO CON IVA COMMERCIALE ISTITUZIONALE Si dichiara la conformità della presente proposta di determinazione alle vigenti norme di legge e la regolarità della documentazione. (Miria Catta) ISTRUTTORE P.L. (nome e cognome) DIRIGENTE DI AREA (Claudio di Giovannantonio) RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Claudio Di Giovannantonio) CONTROLLO FISCALE A.P. GESTIONE AMMINISTRATIVA, CONTABILE E FISCALE ANNO FINANZIARIO CONTROLLO CONTABILE A CURA DEL SERVIZO PROPONENTE A CURA DEL A.C.B. E/U CAPITOLO IMPORTO ANNO N. DATA COD. DEBITORE CREDITORE A.P.GESTIONE AMMINISTRATIVA, CONTABILE E FISCALE DIRIGENTE DI AREA Dott. Stefano Sbaffi Il Direttore Generale Dott. Stefano Sbaffi PUBBLICAZIONE PUBBLICAZIONE N 764 DELL ALBO DELL AGENZIA DATA 20/12/2017

2 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 764 DEL 20/12/2017 OGGETTO: Adesione in qualità di Partner pubblico al Gruppo Operativo (GO) per l'innovazione di cui alla Sottomisura 16.1 relativo all'idea Progettuale "Implementazione di modelli gestionali innovativi per garantire la sicurezza alimentare dei formaggi ovi-caprini e salvaguardare la biodiversità di razze caprine autoctone". IL DIRETTORE GENERALE VISTA la Legge Regionale 10 gennaio 1995, n. 2, concernente l Istituzione dell Agenzia per lo Sviluppo e l Innovazione dell Agricoltura del Lazio (ARSIAL) e ss.mm.ii.; VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T del 19 novembre 2014, con il quale il Dott. Antonio Rosati è stato nominato Amministratore Unico dell Agenzia per lo Sviluppo e l Innovazione dell Agricoltura del Lazio (ARSIAL); VISTA la Deliberazione dell Amministratore Unico n. 3 del 09 dicembre 2014, con la quale è stato confermato l incarico di Direttore Generale conferito al Dott. Stefano Sbaffi, già nominato ex Deliberazione del Commissario Straordinario dell Arsial n. 6/2014; VISTA la Legge Regionale 31 Dicembre 2016, n. 18, con la quale è stato approvato il Bilancio di Previsione della Regione Lazio e dei suoi Enti ed Agenzie. Con l art. n. 1, comma 21, della predetta legge è stato approvato, altresì, il Bilancio di Previsione Finanziario esercizi approvato da ARSIAL con deliberazione dell Amministratore Unico n. 46 del 05 Dicembre 2016; VISTA la deliberazione dell Amministratore Unico 10 Aprile 2017, n. 8, avente ad oggetto variazione bilancio 2017 n. 1 Adeguamento delle dotazioni per l anno 2017 alla Legge di bilancio della Regione Lazio 31 Dicembre 2016, n. 18 ; VISTA la deliberazione dell Amministratore Unico 17 Agosto 2017, n. 21, avente ad oggetto bilancio di previsione Adozione variazione n. 5. Assestamento generale al bilancio; VISTA la deliberazione dell Amministratore Unico 09 Novembre 2017, n. 28, avente ad oggetto: variazione n. 9 in termini di competenza e cassa Esercizio finanziario 2017: attribuzione dei residui perenti; nuove entrate e corrispondenti dotazione capitoli di usciata; variazione compensative tra capitoli di spesa del piano dei conti ; VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, e s.m.i.; CONSIDERATO che nell ambito di numerosi incontri effettuati sul territorio delle provincia di Frosinone e Latina, tenuti anche con la partecipazione dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e Toscana e con i Servizi Veterinari delle ASL di competenza territoriale, gli allevatori ovi-caprini locali hanno rappresentato le varie problematiche del comparto ovi-caprino, con particolare riguardo alle razze

3 autoctone a rischio di erosione genetica (capre grigia Ciociara, bianca Monticellana, Fulva e Capestrina allevate al pascolo brado e/o semibrado); DATO ATTO che le difficoltà rappresentate dagli allevatori sono legate ad ambiti variegati, quali: i piani di accoppiamento, anagrafica dei capi (come da BDN), esercizio degli usi civici di pascolo, predazione da fauna selvatica, controlli igienico-sanitari del latte crudo, trasformazione del latte in formaggi tradizionale che avviene in ambienti estremi e in condizioni talvolta non idonee per ottenere un prodotto sicuro dal punto di vista igienico-sanitario e che viene destinato esclusivamente all' "autoconsumo", non potendolo legittimamente ed in tutta sicurezza avviarlo al mercato; RITENUTO CHE dal quadro delineato discende l impulso ad intraprendere azioni di miglioramento delle condizioni di gestione degli allevamenti e del territorio, sperimentando modelli semplificati e innovativi, che consentano di avviare alla trasformazione il latte prodotto secondo criteri di igiene e di processo e nel rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare; CONSIDERATO CHE le razze caprine sopra elencate a seguito di un attività di censimento e monitoraggio locale svolto dai tecnici Arsial sono state considerate razze autoctone a rischio di erosione genetica e come tali iscritte nel registro Volontario Regionale di cui alla L.R. 15/2000 per la tutela delle risorse genetiche autoctone del Lazio d interesse agrario a rischio di erosione genetica; RITENUTO CHE il recupero del patrimonio di razze autoctone laziali (quali appunto la capra Grigia Ciociara, la capra Bianca Monticellana, la capra Fulva e la capra Capestrina) particolarmente diffuse nella fascia altimetrica che va dalla collina litoranea fino alla montagna interna tra la provincia di Latina e quella di Frosinone, in contesti ambientali rurali e marginali ma di elevata valenza naturale e paesaggistica, non può prescindere da un autentica rivitalizzazione di tali risorse nei territori che le ospitano; DATO ATTO che la strategia condivisa è quella della conservazione attiva, da attuarsi prevalentemente nelle aziende e nei territori di origine, favorendo circuiti di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti derivanti dalle razze autoctone del Lazio che possano trovare spazio nel mercato regionale e nazionale ed essere reale occasione di reddito, oltre che di autoconsumo, valorizzando la dimensione di un agricoltura familiare condotta con metodiche di elevata sostenibilità ambientale, coerentemente con le politiche di tutela ambientale, paesaggistica e culturale dei territori del Lazio; CONSIDERATO CHE nell ambito delle attività di qualificazione e valorizzazione delle produzioni agroalimentari regionali, l Agenzia svolge da diversi anni anche attività di censimento dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali e di caratterizzazione dei prodotti tipici (DOP/IGP), finalizzate a supportare le associazioni di produttori e le imprese nei percorsi di valorizzazione dei prodotti locali sia attraverso le istanze a DOP e IGP nonché negli adempimenti igienico sanitari da parte delle imprese di produzione primaria e di trasformazione; CONSIDERATO CHE particolare rilevanza è stata assunta in questi anni dai prodotti agroalimentari tradizionali lattiero-caseari, per i quali, grazie anche all apertura della legislazione europea (Reg CE 178/002, Pacchetto igiene, Reg CE 2074/05) è possibile continuare la trasformazione e la produzione secondo procedure

4 tradizionali e legate agli usi e costumi locali, anche in locali geo-naturali e con l impiego di materiali in legno, mediante l accesso alle deroghe igienico-sanitarie, per le quali necessita peculiare legittimazione sotto il profilo tecnico-scientifico; CONSIDERATO CHE è stata attivata una sinergia tra Arsial, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e Toscana e le Asl di competenza territoriali, per affrontare aspetti riguardanti il comparto ovi-caprino del Lazio, con particolare riferimento a problematiche inerenti la gestione degli allevamenti, la tutela della razze autoctone, le produzioni agroalimentari tradizionali, gli adeguamenti igienicosanitari con l eventuale accesso alle deroghe, i cui esiti possono essere consolidati in concrete ricadute sul sistema produttivo locale mediante l attivazione di partenariati con le imprese; ATTESO CHE la proposta progettuale di innovazione su cui si costituirà il Groppo operativo (GO) - di cui alla Misura 16 Cooperazione - Sotto-misura 16.1 Sostegno per la costituzione e la gestione dei Gruppi Operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell agricoltura - PSR LAZIO Determina Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale n. G10881 del e ss. mm. II rappresenta uno strumento importante per supportare le filiera ovicaprina locale nell adozione di specifiche procedure e attrezzature sia per la gestione degli allevamenti che per la trasformazione dei prodotti lattiero caseari, anche di tipo tradizionale; DATO ATTO che ARSIAL non beneficia di altri contributi pubblici concessi a qualsiasi titolo da normative regionali, nazionali o statali per gli investimenti previsti nella iniziativa progettuale da inoltrare ai sensi del richiamato bando sottomisura 16.1 PSR Lazio; VISTO il formulario di progetto predisposto dall Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Latina; SU PROPOSTA e istruttoria del dott. Claudio di Giovannantonio Dirigente Area Tutela Risorse, Vigilanza, Qualità delle Produzioni ATQ. D E T E R M I N A In conformità con le premesse che formano parte integrante e sostanziale del dispositivo della presente determinazione: DI APPOVARE la proposta di progetto denominata Implementazione di modelli gestionali innovativi per garantire la sicurezza alimentare dei formaggi ovi-caprini e salvaguardare la biodiversità di razze caprine autoctone". DI ADERIRE in qualità di Partner pubblico al team di progetto e potenziale Gruppo Operativo (GO) relativo all idea progettuale innovativa denominata "Implementazione di modelli gestionali innovativi per garantire la sicurezza alimentare dei formaggi ovicaprini e salvaguardare la biodiversità di razze caprine autoctone" di cui alla Misura 16 Cooperazione - Sotto-misura 16.1 Sostegno per la costituzione e la gestione dei Gruppi Operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell agricoltura - PSR LAZIO Determina Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale n. G10881 del e ss. mm. ii,

5 facendo propri gli impegni previsti dall avviso pubblico e dalla domanda di sostegno. DI DARE ATTO che la partecipazione di ARSIAL al progetto avverrà mediante messa a disposizione di proprio personale senza ulteriore assunzione di impegni di spesa. DI DELEGARE al Dott. Claudio Di Giovannantonio i successivi adempimenti per l adesione al bando PSR Lazio - sottomisura Soggetto a pubblicazione Tabelle Pubblicazione documento Norma/e Art. c. l. Tempestivo Semestrale Annuale Si No D. Lgs. 33/ x x Il Direttore Generale (dr. Stefano Sbaffi)