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- Arturo Brunelli
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1 PIANI REGIONALI DELLA PREVENZIONE Sorveglianza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro
2 Regione VENETO Epidemiologia degli infortuni nei luoghi di lavoro ( sist. COREO) Obiettivi: promuovere il miglioramento della sicurezza in ambiente di lavoro il linea con la rete regionale (r.l.s; r.l.s.t) Azioni: valutazione dei sistemi di Sicurezza Aziendale nell ambito dell Edilizia; Agricoltura; settore Metalmeccanico; Falegnamerie Vigilanza dal 15% al 20% nei cantieri
3 Monitoraggio Report periodici da parte dello SPISAL, COREO, dal sistema informativo Sbagliando s impara, Documentazione dai controlli/anno effettuati nei luoghi di lavoro
4 Regione VALLE D AOSTA D Epidemiologia Obiettivo generale: avere sensibilità nella percezione del rischio nelle aziende al fine della prevenzione degli incidenti nel luogo di lavoro Obiettivi Specifico: organizzare il lavoro in sicurezza Azioni: attività di Formazione e Promozione nel settore dell Edilizia e nelle Falegnamerie Monitoraggio del programma
5 Monitoraggio La regione non prevede nessun indicatore di processo e di risultato
6 Regione PIEMONTE Epidemiologia Obiettivi: di Sorveglianza e Prevenzione nei luoghi di lavoro Azioni attive: nell Edilizia; nelle grandi opere Pubbliche; nelle strutture Sanitarie; nel settore Metalmeccanico Piani operativi: valutare gli interventi nel settore edilizia e pianificare attività preventive Monitoraggio e Valutazione programma
7 Monitoraggio Riunioni periodiche con i referenti locali per gli incidenti sul lavoro Report semestrali sui progetti attivati Rapporto tra il n n infortuni mortali ricostruiti secondo il modello INAIL-ISPESL ISPESL ed il n n d inchieste sugli infortuni mirtali svolte dallo SPRESAL
8 Regione LOMBARDIA Epidemiologia Obiettivo: Vigilanza e controllo del rispetto norme di sicurezza al fine di ridurre gli infortuni nei luoghi di lavoro Azioni attive negli ambiti:edilizia; Agricoltura, Linee Ferroviarie; Lavori temporanei ad alta quota, con percorsi di Formazione, supporto RLS, assistenza piccole e medie imprese Valutazione programma
9 Monitoraggio Incremento dei controlli nei comparti con incidenza d infortunio d del 10%, Corsi dell ASL per formazione di 1 livello 1 addetti ai lavori Seminari per il15% comuni/anno Adeguata assistenza sanitaria Report periodici
10 Trentino Alto Adige Dal sito del CCM non risulta nessun piano di prevenzione regionale riguardante gli incidenti nei luoghi di lavoro, poiché è una regione autonoma e con dei propri piani regionali indipendenti da quelli nazionali. La regione ha comunque un piano di prevenzione inerente agli incidenti nei luoghi di lavoro
11 Trentino Alto Adige Epidemiologia Obiettivi: Far conoscere ed applicare, attraverso la vigilanza sul rispetto della normativa, soluzioni efficaci alle situazioni di rischio nei luoghi di lavoro Attività: : nel settore Edile ( cadute dall alto, alto, franamento scavi) e del Legno Formazione del personale e aggiornamento del gruppo di lavoro Monitoraggio
12 Monitoraggio Report periodici (6 mesi) da parte del gruppo di lavoro Report da parte dello UOPSAL e SPRESAL
13 Regione FRIULI VENEZIA GIULIA Epidemiologia Obiettivo:Attività di vigilanza, controllo e sicurezza dei lavoratori al fine di ridurre gli infortuni nei luoghi di lavoro Azioni: nel settore dell Edilizia; Metalmeccanico Monitoraggio e valutazione programma
14 Monitoraggio Indicatori di processo: - Report annuali; - Report periodici; - Attivazione dell ISPESL in ogni unità SPSAL; -Supervisione da parte dell UOPSAL e dell ARS del Friuli
15 Regione LIGURIA Epidemiologia Obiettivi: Sorveglianza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, attivando un gruppo di lavoro specifico che ne segua l andamento l e la realizzazione di attività previste Azioni: settore Edilizia; Agricoltura; Metalmeccanici; Falegnameria; Cantieristica navale; Pesca Attività di Formazione e Prevenzione Monitoraggio del programma
16 Monitoraggio Sopralluoghi da parte dell UOPSAL Gruppo di operatori ASL, INAIL, ISPESL che esaminino approfonditamente tutta la casistica raccolta ai fini d individuare d linee preventive da mettere a disposizione delle ASL Produzione di report periodici
17 Regione EMILIA ROMAGNA Epidemiologia Obiettivo: Sorveglianza e prevenzione degli infortuni sul lavoro Azioni : nel settore Agricolo; nell Edilizia; Falegnamerie ; Metalmeccanico; Scuola e Sanità Attività di formazione Monitoraggio del programma e valutazione
18 Monitoraggio Il rispetto dei contenuti descritti e la periodicità annuale dei report sono il principale indicatore del fenomeno infortunistico. Indicatori nei singoli settori di lavoro: - Audit con valutazione degli esiti; - Atti amministrativi; - Collaborazione con OREIL per la valutazione dei piani di prevenzione.
19 Regione TOSCANA Epidemiologia Obiettivo: Attuare interventi di prevenzione al fine di ridurre gli incidenti nel lavoro Azioni nel settore: Edile; settore Agricolo; lavoratori in Selvicuture e Florovivaisti; lavori di manutenzione con l ausilio l di ponteggi; lavori di Smaltimento rifiuti, lavoratori Diversamente Abili Interventi di Formazione e Informazione Monitoraggio e valutazione del programma
20 Monitoraggio La regione non specifica indicatori di processo e risultato Si limita a dire che Saranno garantiti i rapporti con EBP, sarà fatta un elaborazione dei dati infortunistici e verranno aumentati i controlli nei cantieri
21 Regione MARCHE Epidemiologia Obiettivo: Sorveglianza e prevenzione incidenti nei luoghi di lavoro Azioni : nel settore edilizia Azioni di formazione e Vigilanza nei settori: Falegnameria; Metallurgia; Pesca, Calzature; Alberghiero Finalità: : valutazione del programma al fine di poter in un secondo tempo fare eventuali progetti di prevenzione della sicurezza
22 Monitoraggio La regione non prevede nessun indicatore di processo e risultato Si limita a dire che Sarà garantita l Istituzione l di un gruppo tecnico regionale che sia in grado di fare report regionali sugli infortuni nei luoghi di lavoro
23 Regione MOLISE Epidemiologia Obiettivi: Riduzione del 10% degli infortuni in generale nei vari settori lavorativi; riduzione della mortalità sul lavoro Azioni : nel settore Edile Monitoraggio del programma con valutazione
24 Monitoraggio Report annuali degli andamenti infortunistici Analisi dei report Elaborazione dei dati e confronto degli indicatori degli anni precedenti
25 Regione LAZIO Epidemiologia Obiettivo: Migliorare il sistema di sorveglianza degli infortuni nei luoghi di lavoro e attivare interventi di prevenzione mirati a determinati comparti Azioni nel settore: Edile; Agricolo;Trasporti; Industria Conciaria; Metalmeccanico Attività: : Formazione e rispetto legge 626 Monitoraggio e valutazione del programma
26 Monitoraggio Report periodici con la descrizione del fenomeno infortunistico Realizzazione e risultanze del progetto prestando attenzione ai tassi standardizzati delle procedure e metodi Coinvolgimento dei soggetti individuati e risultati in termini di problematiche
27 Regione UMBRIA Epidemiologia Obiettivo: Costruire un osservatorio regionale integrato; proseguire l analisi l congiunta con l INAIL; progettare line di azioni preventive nei settori con maggior incidenza d infortuniod Attività: : saranno da svolgere piani preventivi nel settore Edile, Manifatturiero e Agricolo (non con scadenza 2007)
28 Monitoraggio La regione non prevede nessun indicatore di processo e di risultato
29 Regione CAMPANIA Epidemiologia Obiettivi: Ridurre gli infortuni mortali e quelli gravi con lesioni permanenti Azioni: Controlli nei cantieri con la finalità di ridurre del 15% gli incidenti Attività di Formazione; potenziamento del sistema informativo relativo agli infortuni sul lavoro entro i primi sei mesi. Verifica del programma
30 Monitoraggio Non sono presenti indicatori di processo e di risultato
31 Regione ABRUZZO Epidemiologia Obiettivo: Avviare iniziative di valutazione per la prevenzione in comparti prioritari per rischio infortunistico. Azioni nel settore Edile e della Falegnameria. Attività: : Potenziare il sistema informativo e creare un Osservatorio Regionale specifico entro il primo anno. Valutazione del programma
32 Monitoraggio Saranno indicatori di valutazione il n n infortuni mortali e gravi ricostruiti / n n inchieste d infortuni mortali svolte dagli SPSAL e/o INAIL. Previsione: Raggiungere il 70% di questo valore entro il primo anno e il 90% nel secondo anno
33 Regione BASILICATA Breve quadro epidemiologico Obiettivo: Rafforzamento delle misure preventive a vari livelli; sviluppo di organi Territoriali di vigilanza. Attività: : raccolta dati, Formazione e Informazione del personale ; Monitoraggio delle attività
34 Monitoraggio Non sono presenti indicatori di processo e di risultato. La regione rimanda al gruppo di coordinamento di provvedere alla raccolta dati e alla valutazione dei risultati, senza nessuna specificazione e/o modalità
35 Regione PUGLIA Epidemiologia Obiettivo: Programmazione e Pianificazione di azioni al fine di aumentare i livelli di sicurezza sul lavoro( almeno il 10% nell edilizia) edilizia) Azioni nel settore : Edile e Scolastico Attività: : potenziamento del sistema informativo, DPI, monitoraggio
36 Monitoraggio Non sono presenti nessun indicatore di processo e di risultato
37 Regione CAMPANIA Dal sito CCM non risulta nessun piano di prevenzione regionale riguardante gli incidenti nei luoghi di lavoro
38 Regione SICILIA Epidemiologia inesistente (Breve sintesi del Piano Nazionale della Prevenzione ) 2005.) Obiettivo: Creare un sistema di sorveglianza(oltre alle SDO, AUSL, 118) e iniziative di prevenzione mirate ai campi prioritari. Attività che si potrebbero fare: : nel settore Edile; Falegnameria;Trasporti; Tessile; Agricolo
39 Monitoraggio La regione non prevede nessun indicatore di processo e di risultato
40 Regione SARDEGNA Epidemiologia Obiettivo: Riduzione di almeno il 10% degli infortuni nel settore edile; conoscenza del fenomeno infortunistico e controllo delle condizioni degli ambienti di lavoro. Azioni nel settore: Edile e Agricolo Attività: : Gestione informatica specifica sugli infortuni; formazione Monitoraggio del programma
41 Monitoraggio La regione non prevede indicatori di processo e di risultato Si limita a garantire che La % di buona attuazione dei piani preventivi sarà monitorata dallo SPRESAL, senza specificare gli indicatori e l utilizzo l della raccolta dati dell attivit attività nei cantieri per report annuali
42 CONCLUSIONI 19 regioni su 21 hanno un piano di prevenzione inerente la prevenzione nei luoghi di lavoro 9 regioni su 21 hanno un piano di monitoraggio Alcune regioni, come la Toscana e le Marche hanno un monitoraggio incompleto
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