INTERVENTO SUI DISAGI SOCIALI ATTRAVERSO IL LAVORO DI COMUNITÀ

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1 FONDAZIONE MANODORI Bando 2013 rivolto al Terzo Settore INTERVENTO SUI DISAGI SOCIALI ATTRAVERSO IL LAVORO DI COMUNITÀ 1. PREMESSA Stiamo vivendo un periodo storico connotato da una crisi economica che non si può più considerare solo congiunturale, ma anche di sistema. Per riuscire a superare questa difficile situazione è necessario un importante sforzo di rinnovamento di tante realtà che non sono più sostenibili dal punto di vista economico e, in alcuni casi, non sono nemmeno adeguate alle attuali esigenze della nostra società. Uno dei settori direttamente interessati da questa improrogabile necessità di cambiamento è il settore del welfare. Si assiste infatti, da un lato, ad un progressivo sfaldamento del welfare state, determinato da un drastico calo delle risorse economiche e, dall altro, all aumento del numero e della complessità dei bisogni sociali, la maggior parte dei quali ha una scarsa visibilità, sia perché eccede le tradizionali categorie di lettura con cui i servizi individuano e intervengono sui problemi, sia perché molte persone tendono a vergognarsi a mostrare una condizione di povertà che attraversa spesso per le prima volta la loro esistenza (esistenza vissuta in molti casi al di sopra delle proprie possibilità). A tali bisogni occorre cercare di dare risposte innovative ed efficaci, promuovendo e sostenendo una solidarietà diffusa basata su un autentica sinergia, che sappia coordinare le forze e le risorse esistenti nella società civile e nel sistema pubblico. Rispetto a questo ripensamento del welfare, le organizzazioni del Terzo Settore rappresentano un importante punto di riferimento ed esprimono una grande potenzialità, in quanto hanno ampiamente e validamente dimostrato di essere in grado di attivarsi in maniera pronta e flessibile per dare una risposta concreta ai bisogni dei diversi territori, rafforzando le relazioni tra le persone, incrementando la coesione sociale nelle comunità e favorendo la cittadinanza attiva. La capacità di intervento di queste organizzazioni rischia però di essere indebolita dalla loro crescente frammentazione, in particolar modo, nel settore del volontariato e dell associazionismo. Per cercare di arginare questo fenomeno e valorizzare le potenzialità del Terzo Settore, determinante soprattutto in questo momento storico, in particolare, rispetto alle nuove vulnerabilità che attraversano fasce sempre più consistenti di cittadini, appare utile promuovere la collaborazione delle associazioni di promozione sociale, delle cooperative sociali e delle organizzazioni di volontariato tra loro e con gli altri soggetti, istituzionali e non delle comunità di riferimento, per sostenere e potenziare il loro fondamentale ruolo di sussidiarietà. 1

2 2. FINALITÀ DEL BANDO Il bando intende promuovere la realizzazione di progetti che favoriscano la collaborazione tra le organizzazioni del terzo settore ed incentivino la capacità di lavorare in rete tra loro e con gli altri soggetti del territorio, al fine di prevenire e/o intervenire in merito ai disagi sociali che minacciano il benessere della comunità di riferimento attraverso azioni concrete che promuovano e rafforzino: a. il volontariato formale ed informale, quindi l attitudine delle persone a farsi carico del benessere e dello sviluppo della comunità locale; b. iniziative che vedano protagonisti cittadini non ancora impegnati sul piano sociale. 3. SOGGETTI AMMESSI Possono presentare domanda esclusivamente: le organizzazioni di volontariato le associazioni di promozione sociale le cooperative sociali che abbiano elaborato un progetto in rete (minimo 6 soggetti promotori). L organizzazione che presenta il progetto fungerà da capofila, svolgerà funzione di tesoreria e dovrà presentare la documentazione relativa alla rendicontazione, così come previsto al punto 10 del presente bando. Ai fini dell ammissibilità della domanda i predetti soggetti devono, alla data di presentazione della stessa, operare sul territorio della provincia di Reggio Emilia ed essere iscritti nei pubblici registri. 4. AMMISSIBILITÀ FORMALE I progetti per essere considerati ammissibili alla valutazione devono: 1. essere presentati, secondo le modalità previste ai successivi punti 5 e 6, entro e non oltre le ore di giovedì 31 gennaio 2013; 2. essere realizzati sul territorio della provincia di Reggio Emilia; 3. essere corredati dalla documentazione richiesta al punto 6 del presente bando; 4. rispettare i seguenti vincoli nella costruzione del piano economico: a. prevedere spese per beni ed attrezzature non superiori al 30% del costo totale del progetto; b. prevedere spese di personale dedicato al coordinamento non superiori al 15% del costo totale del progetto; c. prevedere spese di personale dedicato all amministrazione non superiori al 3% del costo totale del progetto; d. prevedere un numero di ore di lavoro volontario pari ad almeno il doppio rispetto al numero di ore di lavoro retribuito necessario alla realizzazione del progetto; e. richiedere un contributo non superiore all 80% dei costi totali. 5. COME PRESENTARE IL PROGETTO Per presentare il progetto è necessario: 1. collegarsi al sito ed entrare nella sezione riservata al bando Intervento sui disagi sociali attraverso il lavoro di comunità ; 2. stampare e compilare in tutte le sue parti il modulo di domanda; 2

3 3. inviare il modulo, firmato dal legale rappresentante dell organizzazione capofila e corredato dalla documentazione obbligatoria prevista al successivo punto 6, a: Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori via Giosué Carducci, 1/A Reggio Emilia. 6. DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE L organizzazione capofila della rete che presenta il progetto deve obbligatoriamente far pervenire alla Fondazione Manodori i seguenti documenti: a. modulo di domanda firmato dal legale rappresentante del organizzazione capofila; b. copia dell atto costitutivo e dello statuto vigente (di ognuno dei soggetti promotori); c. copia del bilancio consuntivo/rendiconto relativo all ultimo esercizio (di ognuno dei soggetti promotori); d. dichiarazione di adesione alla rete sottoscritta da ogni organizzazione a firma del legale rappresentante (modulo disponibile sul sito della Fondazione e scaricabile alla sezione relativa al bando). Sono inoltre considerati facoltativi, ma comunque utili in sede di valutazione, ulteriori documenti ritenuti idonei ad illustrare in maniera dettagliata il progetto presentato. 7. TEMPISTICA I progetti aggiudicatari dei contributi dovranno iniziare entro il 31 marzo 2013 e dovranno terminare entro il 31 marzo A conclusione del progetto la documentazione relativa alla rendicontazione, indicata al punto 10 del presente bando, dovrà essere presentata entro e non oltre il 30 maggio CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione della qualità dei progetti terrà conto della: 1. Qualità della rete (35 punti) Verranno privilegiati i progetti presentati da una rete di soggetti ampia e/o eterogenea coerente con le esigenze progettuali e con gli obiettivi del bando. La rete verrà analizzata in base a: a. numero di soggetti del terzo settore promotori; b. capacità di coinvolgere in fase di ideazione e/o realizzazione del progetto altri soggetti del territorio, con chiara e coerente definizione del ruolo; c. capacità di coordinamento ed integrazione della rete rispetto all attività già svolta dagli Enti Locali relativamente al disagio che il progetto intende affrontare; d. precisa individuazione del valore aggiunto della rete rispetto all attività ordinaria dei soggetti promotori; e. chiara descrizione dei processi di partecipazione che dimostrino una gestione del progetto condivisa tra i promotori e un lavoro basato su collaborazioni reali e non solo formali. 2. Valorizzazione del volontariato e promozione della cittadinanza attiva (30 punti) Verranno privilegiati i progetti che sapranno: a. proporre una rilevanza quantitativa e qualitativa del personale volontario coinvolto nel progetto; 3

4 b. mostrare competenza progettuale rispetto al coinvolgimento di cittadini non abitualmente attivi in termini di volontariato nelle iniziative proposte. c. evidenziare la capacità di coinvolgimento rispetto ai cittadini non appartenenti all area delle persone già attive sul piano sociale; 3. Qualità dell articolazione del progetto (20 punti) Verranno privilegiati i progetti che sapranno: a. individuare e descrivere con precisione il problema che intendono affrontare; b. indicare gli obiettivi misurabili che il progetto intende raggiungere; c. specificare le novità introdotte dal progetto rispetto alle attività fino ad oggi realizzate sul territorio per prevenire e/o intervenire in merito ai disagi individuati; d. presentare un piano di intervento chiaro in tutte le sue componenti (fasi, azioni, tempi, ruoli dei soggetti, strumenti e risorse) rispetto al raggiungimento degli obiettivi di progetto. 4. Coerenza del piano economico-finanziario (15 punti) Verrà valutata: a. la completezza e la coerenza del piano di spesa rispetto all impostazione progettuale; b. la capacità del progetto di sostenersi nel tempo anche in assenza di contributi futuri (es. prevalenza di costi di avvio-potenziamento, che non saranno più necessari in futuro, prevalenza del ruolo del volontariato nello svolgimento delle attività di progetto, evidenza di capacità di raccolta fondi); c. la presenza e la rilevanza di una quota di co-finanziamento da parte di terzi rispetto ai soggetti promotori del progetto. La Fondazione si riserva la facoltà di ripartire le risorse messe a disposizione del presente bando, indicate al successivo punto 9, rispetto ai progetti individuati come maggiormente meritevoli di finanziamento sulla base della valutazione effettuata rispettando i criteri sopra descritti. Le decisioni, positive o negative, verranno comunicate tramite lettera inviata all organizzazione capofila entro il 28 febbraio DISPONIBILITA FINANZIARIA Alla realizzazione degli obiettivi del presente bando la Fondazione Manodori destina MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO Il 30% dell importo concesso verrà erogato a titolo provvisorio entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di avvio del progetto inviata dall organizzazione capofila. Il beneficiario potrà inoltre chiedere erogazioni parziali durante il periodo della realizzazione del progetto per importi che non potranno superare i limiti massimi di seguito indicati: - 30% dopo cinque mesi dall inizio; - 20% dopo dieci mesi dall inizio. Per ottenere erogazioni parziali occorrerà dimostrare di avere utilizzato il contributo già erogato dalla Fondazione presentando: a. una relazione sullo stato di avanzamento delle attività; b. la documentazione, in originale o copia conforme, attestante le spese già sostenute. Il saldo del contributo verrà erogato a rendicontazione finale effettuata e verificata. Per mantenere il diritto al contributo ottenuto il beneficiario, a conclusione del progetto, dovrà obbligatoriamente depositare il consuntivo dei lavori, utilizzando la scheda di rendicontazione disponibile sul sito e scaricabile alla sezione relativa al bando. 4

5 La scheda di rendicontazione dovrà essere corredata dai seguenti allegati: - idonea documentazione, non già presentata per ottenere eventuali erogazioni parziali, in originale o copia conforme, attestante le spese sostenute per la realizzazione del progetto; - autocertificazione di veridicità di tutti i documenti prodotti, anche già presentati per ottenere eventuali erogazioni parziali, e di esclusiva riferibilità degli stessi all oggetto del contributo concesso, con l attestazione che il progetto, sulla parte finanziata dalla Fondazione, non è e non sarà finanziato da altri fondi, pubblici o privati; - elenco di tutti i documenti di spesa, compresi quelli presentati per ottenere eventuali erogazioni parziali, con indicazione dei relativi estremi. È facoltà della Fondazione ridurre l'ammontare del contributo concesso, sia nell'ipotesi di ridimensionamento del progetto, sia nel caso in cui il suo costo finale risultasse inferiore a quanto previsto nel piano finanziario presentato. La Fondazione, effettuato il controllo di tutta la documentazione richiesta, verificata la sua regolarità ed imputabilità al progetto presentato, eroga le somme concesse solo mediante bonifico su conto corrente bancario intestato all organizzazione capofila. 11. REVOCA E DECADENZA DEL CONTRIBUTO La Fondazione Manodori si riserva la facoltà, in qualsiasi momento di attuazione del progetto, di disporre verifiche e controlli finalizzati all accertamento della persistenza delle condizioni per la fruizione dei contributi da parte dei soggetti beneficiari. In caso di accertate gravi inadempienze oppure di utilizzazione del contributo in modo non conforme alle finalità dichiarate, la Fondazione procederà alla sospensione ed alla revoca del contributo, nonché al recupero delle somme eventualmente già erogate. In caso di revoca, la Fondazione provvederà a richiedere all organizzazione capofila la restituzione della parte di contributo erogata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. L organizzazione capofila dovrà provvedere alla restituzione della somma, maggiorata degli interessi legali conteggiati dalla data di incasso effettivo del contributo, entro 15 giorni dalla data di ricevimento della richiesta, senza poter opporre alcuna eccezione di qualsivoglia natura. In caso di revoca del contributo, sono esclusi ogni obbligo e responsabilità della Fondazione verso i soggetti con i quali il beneficiario del contributo avesse assunto impegni. La mancata presentazione della documentazione richiesta, nonché il riscontro, a seguito di accertamento d ufficio, di presentazione di falsa dichiarazione e/o falsa documentazione, determina la decadenza dell assegnazione del contributo. 12. INFORMAZIONI E ALLEGATI Il bando e gli allegati sono disponibili sul sito Per informazioni: telefono: (lunedì e venerdì 9-13; martedì e giovedì 15-17) info@fondazionemanodori.it 5

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