BANDA ULTRA LARGA BUL Progetto Aree Industriali

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2 I. CONTESTO (1) In Lombardia si contano 895 mila aziende - su un totale nazionale di ca. 4,8 milioni di cui oltre 23 mila aziende con più di 20 addetti pari a un quasi un quarto di quelle nazionali (99 mila). Delle aziende lombarde, almeno , di cui circa il 30% operante nel settore manifatturiero ( imprese pari al 50% del totale di imprese manifatturiere lombarde pari a ), hanno sede in zone extraurbane che tipicamente hanno banda media disponibile per postazione Internet è di 150 kb in download e 50 kb in upload, molto al di sotto della capacità garantita agli utenti consumer. Da un lato, le aziende più grandi, dotate di maggiori mezzi finanziari e anche di risorse interne, sono capaci di valorizzare l utilizzo della banda larga attraverso, ad esempio, il ricorso alle tecnologie denominate cloud computing (la così detta nuvola informatica). Dall altro, migliaia di Pmi, oltre a essere in difficoltà economiche e a non potersi permettere la fibra, non sono in grado di capire come sfruttare al meglio la connettività ai fini del business. Per le Pmi in aree in broadband divide (letteralmente divario di banda larga) è impensabile poter investire nelle connessioni in fibra ottica. (2) Il costo unitario dell infrastruttura nelle aree industriali è fra i e i euro a fronte di una media di euro nelle aree urbane. Inoltre, gli stessi operatori di telecomunicazioni non traggono benefici sostenibili da questa tipologia di investimenti: un cablaggio in area urbana permette di raggiungere più di un potenziale utente considerato il numero di persone per immobile. Per le imprese il rapporto è spesso di uno a uno. E anche nelle aree dove si concentrano molte aziende l operatore non ha la certezza di veder ripagato il suo investimento, perché le imprese, in particolare quelle di piccole dimensioni, spesso non sanno come utilizzare la banda larga e mancano di competenze adeguate. E quindi anche dove la fibra c è spesso si rinuncia alla connettività, con il rischio di creare infrastrutture a vuoto. (3) Le informazioni disponibili in merito ai piani di sviluppo di reti a banda ultra larga da parte degli operatori di telecomunicazioni che operano in Italia mostrano una particolare attenzione verso le aree del paese a più alta densità abitativa. In particolare, il Piano Strategico Banda Ultra Larga del Ministero dello Sviluppo Economico ha rilevato, attraverso una consultazione pubblica, che soltanto un ristretto numero di operatori ha un piano di investimenti in reti NGAN e limitato in aree confinate di circa 100 grandi città. Gli operatori hanno espresso interesse per circa aree di centrale su complessive in cui è suddiviso l intero territorio nazionale con infrastrutture FTTC (Fiber to the Cabinet), FTTB (Fiber to the Building) e solo in minima parte FTTH (fiber to the Home). Le restanti aree (rappresentate dalle ulteriori aree di centrale) non possono che essere considerate come aree bianche NGAN cioè aree in cui nessun operatore ha intenzione di effettuare investimenti in reti di accesso di nuova generazione. II. OBIETTIVO DELLA MISURA (4) L obiettivo della misura è quello di individuare porzioni di territorio ad alta concentrazione di imprese, principalmente di piccole e medie dimensioni, nelle quali realizzare un infrastruttura spenta di accesso passiva a banda ultra larga (fibra ottica) che abiliti la veicolazione di attività e servizi digitali, al fine di accrescere la capacità competitiva, di attrazione di investimenti del territorio e di creazione e mantenimento di posti di lavoro (di seguito Progetto Aree Industriali ). L infrastruttura (fibra spenta) verrà messa a disposizione in modalità wholesale ad ogni operatore che ne richieda l accesso secondo condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie. (5) L intervento si concentrerà in aree c.d. bianche (ai sensi della Comunicazione della Commissione n. 2009/C 235/04, Orientamenti comunitari relativi all applicazione delle norme 2

3 in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga ). Si tratta di zone extraurbane, a fallimento di mercato, site in Lombardia nelle quali gli operatori privati non dispongono di reti di accesso in fibra ottica e/o non prevedono interventi di realizzazione di infrastrutture nei prossimi 3 anni. Il Progetto Aree Industriali prevede la realizzazione di una rete in fibra ottica dedicata alle imprese con architettura FTTO (Fiber To The Office) e topologia P2P (Point To Point). (6) In tali aree non vi è quindi convenienza economica per gli operatori privati nell infrastrutturare il territorio se non a costi elevati per la singola impresa che richiede un collegamento ad hoc e non vi è quindi la possibilità di accedere ai servizi con costi di connessione accettabili per imprese di piccole e medie dimensioni. La misura oggetto della presente relazione consentirà proprio a queste imprese di poter accedere a servizi a banda ultra larga a costi di connessione competitivi e consoni alla dimensione delle imprese. (7) L attuazione del Progetto Aree Industriali avviene attraverso un intesa istituzionale tra la Regione Lombardia e gli Enti locali nel territorio in cui verrà realizzata l infrastruttura. L Ente locale può, infatti, esercitare un ruolo decisivo per facilitare, dal punto di vista amministrativo e tecnico, la posa dell infrastruttura a banda ultra larga e per diffonderne l utilizzo da parte dei cittadini e delle imprese presenti sul suo territorio. (8) Per testare l effettiva realizzabilità del Progetto Aree Industriali è stata scelta un area ricompresa nei Comuni di Concorezzo (Provincia di Monza e Brianza) e Monza (Provincia di Monza e Brianza) che per caratteristiche territoriali e per l interesse espresso dalle Amministrazioni Comunali è stata ritenuta idonea. Si ipotizza che il Progetto Pilota, volutamente di dimensioni limitate, venga finanziato interamente con risorse pubbliche al fine di valutarne l efficacia dal punto di vista industriale (di seguito Progetto Pilota ). (9) Il Progetto Aree Industriali prevede che la Regione Lombardia intervenga in qualità di investitore nella fase di start-up del progetto fungendo da soggetto aggregatore delle Amministrazioni Pubbliche e delle imprese interessate dallo sviluppo dell infrastruttura e che ceda l infrastruttura al soggetto aggiudicatario della gara (indetta per la sua realizzazione). Tale cessione avverrà a valori che consentano un adeguata remunerazione del capitale investito. (10) In caso di esito positivo, è intenzione di Regione Lombardia replicare il Progetto Pilota in ulteriori aree extraurbane a fallimento di mercato site in Lombardia che presentino le medesime caratteristiche. III. DESCRIZIONE DELLA MISURA a) Struttura della Misura (11) Regione Lombardia ha individuato una porzione di territorio, situata nei Comuni di Concorezzo (Provincia di Monza e Brianza) e Monza (Provincia di Monza e Brianza), ad alta concentrazione di imprese, su cui realizzare, in via sperimentale, un infrastruttura in fibra ottica dedicata che consenta di connettere tutte le imprese che ne faranno richiesta. In tale territorio verrà sperimentato un modello di intervento, avente le caratteristiche di replicabilità in aree che presentano connotazioni simili, che prevede l aggregazione della domanda di banda ultra larga sufficiente alla realizzazione di un investimento infrastrutturale sostenibile dal punto di vista economico-finanziario e un meccanismo finanziario che permetta di minimizzare l utilizzo di risorse pubbliche. (12) Il Progetto Pilota prevede il coinvolgimento degli Enti Locali Comune di Concorezzo, Comune di Monza, Camera di Commercio di Monza e Brianza e Fondazione Distretto Green High Tech 3

4 - sul cui territorio è ricompresa l area industriale oggetto del Progetto Pilota e che si sono dimostrati proattivi nel recepire il Progetto Aree Industriali di Regione Lombardia. Con tali soggetti nel mese di luglio 2012 è stata firmata una apposita Convezione. (13) La realizzazione del Progetto Pilota prevede quattro step realizzativi ciascuno dei quali ha una differente finalità e il cui completamento è presupposto per l avvio dello step successivo: 1. Analisi del cluster delle aziende ed aggregazione della domanda di banda: le aziende presenti nel territorio selezionato vengono contattate e viene chiesto loro di esprimere un adesione preliminare al Progetto Pilota a determinate condizioni di servizio e di prezzo; 2. Gara per la costruzione e manutenzione della rete di accesso in fibra ottica, se nella fase precedente si raggiunge una soglia di adesioni preliminari pari a più del 40% delle aziende presenti viene avviata la procedura ad evidenza pubblica per la selezione del soggetto che realizzi l infrastruttura e provveda alla relativa manutenzione per 24 mesi; 3. Verifica dell aggregazione della domanda e realizzazione dell infrastruttura: la gara per la costruzione e manutenzione della rete verrà assegnata al soggetto aggiudicatario solo nel momento in cui le aziende che hanno espresso la propria adesione preliminare avranno sottoscritto un numero di contratti per servizi di connettività ritenuto sufficiente al sostenimento economico-finanziario del Progetto Pilota; 4. Coinvolgimento degli operatori di telecomunicazione e degli Internet Service Provider: durante lo svolgimento delle fasi precedenti verranno informati tutti gli operatori di Telecomunicazione ed gli Internet Provider interessati ad offrire servizi di connettività nel territorio individuato alle imprese selezionate. (14) Il bando di gara per la costruzione e manutenzione della rete di accesso in fibra ottica verrà organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso la società controllata al 100% Infratel S.p.A. nell ambito dell Accordo di Collaborazione siglato con Regione Lombardia in data 11 dicembre Premesso che l art. 1 della legge 18 giugno 2009, n. 69 attribuisce al Ministero dello Sviluppo Economico il coordinamento di tutti i programmi d intervento avviati nel territorio italiano volti all implementazione delle reti a banda larga, l oggetto dell Accordo di Collaborazione tra Regione Lombardia e Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) è quello di istituire una cooperazione tra enti pubblici finalizzata a garantire la diffusione della banda ultra larga. Per raggiungere tali finalità attraverso l Accordo di Collaborazione Regione Lombardia delega al Ministero dello Sviluppo Economico, direttamente o tramite la propria società in house Infratel S.p.A., tutte le attività necessarie alla costruzione e messa in esercizio delle reti in fibra ottica. Alla luce della giurisprudenza della Corte di Giustizia ed in particolare della sentenza del 9 giugno 2009 C-480/06 e della sentenza del 19 dicembre 2012, C-159/11, si ritiene che tale accordo salvaguardi le norme comunitarie in tema di appalti pubblici e, più in generale, il principio della parità di trattamento degli interessi di cui alla direttiva 92/50 e che nessuna impresa privata venga posta in una situazione privilegiata rispetto ai sui concorrenti. (15) Le attività di Infratel saranno limitate all organizzazione della gara per la costruzione e manutenzione della rete di accesso in fibra ottica ed Infratel non utilizzerà tale rete per svolgere alcun servizio per conto proprio. Infratel S.p.A. si occuperà altresì delle attività di incasso per contro della Regione Lombardia dei proventi rivenienti dalla gestione dell infrastruttura. La Regione Lombardia utilizzerà tali incassi per nuovi investimenti nel settore della Banda UItra Larga. Infratel S.p.A. sarà rimborsata dei costi sostenuti per l espletamento delle attività richieste e non trarrà alcun vantaggio competitivo dall espletamento di tali attività. (16) L infrastruttura verrà finanziata interamente da Regione Lombardia. Il Progetto Pilota prevede, inoltre, che nella gara per la costruzione e manutenzione dell infrastrutturazione venga 4

5 disciplinata la possibilità per Regione Lombardia di alienare l infrastruttura al soggetto aggiudicatario (di seguito Opzione di Vendita ). L Opzione di Vendita sarà esercitabile a due anni dall entrata in esercizio della rete. A tale data, pertanto, il soggetto acquirente diverrà proprietario di un infrastruttura già popolata da dal almeno il 40% di utenti. La ratio di tale Opzione di Vendita risiede nel fatto che Regione Lombardia intende promuovere lo sviluppo di una rete di accesso nelle aree dove i soggetti privati non intendono investire. Al fine di conseguire tale risultato impegnerà risorse proprie per aggregare la domanda di banda ultra larga e per la costruzione ed avvio della rete di accesso con l obiettivo di cedere la proprietà della rete ad una scadenza prefissata e rientrare in possesso delle risorse finanziarie utilizzate comprensive di un adeguata remunerazione. Nel caso in cui il prezzo di riacquisto della rete espresso in termini di differenziale tra il prezzo offerto per il riacquisto della rete stessa e il prezzo offerto per la realizzazione dell infrastruttura offerto dal soggetto aggiudicatario non fosse ritenuto congruo, Regione Lombardia avrà la facoltà di non esercitare l Opzione di Vendita e potrà, al temine del periodo di esercizio: mantenere la proprietà della rete; e, successivamente, procedere all alienazione dell infrastruttura attraverso le procedure di evidenza pubblica. (17) In conclusione la gestione del Progetto può essere, sostanzialmente, suddivisa in due periodi: 1. Dalla fase di costruzione e per due anni compresi dal collaudo, l infrastruttura sarà di proprietà di Regione Lombardia che la metterà a disposizione del mercato garantendo l accesso wholesale a tutti gli operatori che ne facciamo richiesta secondo condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie e garantendo altresì l accesso a cavidotti e locali di terminazione delle fibre nei limiti della loro capacità. Regione Lombardia garantirà che la gara per la costruzione sia aperta a tutti i soggetti che vogliano partecipare e che tutte le condizioni di gara, in particolare per quanto riguarda l opzione di vendita saranno contenute nei documenti di gara e che questi siano disponibili a tutti i partecipanti; 2. Dal terzo anno e per i successivi 5 anni, se Regione Lombardia deciderà di esercitare l opzione di vendita in favore del vincitore della gara e contenuta nel bando di gara, l infrastruttura diventerà di proprietà del vincitore il quale, all interno della propria offerta di gara, si impegnerà a mettere l infrastruttura a disposizione di tutti gli operatori che ne facciamo richiesta ai prezzi dichiarati in sede di gara e secondo condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie, garantendo l accesso a cavidotti e locali di terminazione delle fibre nei limiti della loro capacità. Nel caso in cui Regione Lombardia decida di non esercitare l opzione, potrà alternativamente mantenere la proprietà dell infrastruttura o vendere la rete attraverso una ulteriore procedura pubblica. b) Ruolo del soggetto pubblico (18) Il Progetto Aree Industriali prevede che Regione Lombardia intervenga in qualità di investitore nella fase di start-up del progetto fungendo da soggetto aggregatore delle Amministrazioni Pubbliche e delle imprese interessate dallo sviluppo infrastruttura e che ceda al mercato l infrastruttura realizzata a valori che consentano un adeguata remunerazione del capitale investito. L intervento pubblico si qualifica, quindi, come creatore delle condizioni industriali e commerciali stabili e durature, propedeutiche alla creazione di mercato nel settore dei servizi di comunicazioni che oggi stenta a decollare a causa degli elevati costi di infrastrutturazione e di una debole domanda di servizi. L intervento di Regione Lombardia non intende in alcun modo sovrapporsi al mercato e agirà nel rispetto dei principi di neutralità della rete e di parità di trattamento per tutti gli operatori. 5

6 c) Base Giuridica (19) Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo COM(2010)245 Un agenda digitale Europea (del 26 agosto 2010); (20) Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo COM(2010)472 La banda larga in Europa: investire nella crescita indotta dalla tecnologia digitale (del 20 settembre 2010); (21) Orientamenti dell Unione Europea per l applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga 2013/c 25/01; (22) Art. 2 del d.l. 25 giugno 2008 n. 112 (conv. in legge 6 agosto 2008 n. 133, installazione di reti e impianti di comunicazione elettronica in fibra ottica); (23) Art. 1 della legge 18 giugno 2009 n. 69 (banda larga e interventi infrastrutturali, nelle aree sottoutilizzate, necessari per facilitare l adeguamento delle reti di comunicazione elettronica); (24) Art. 47 del d.l. 9 febbraio 2012 n. 5 (conv. in legge 4 aprile 2012 n. 35, agenda digitale italiana e il perseguimento da parte del Governo dell obiettivo prioritario della modernizzazione dei rapporti tra p.a., cittadini e imprese attraverso azioni coordinate dirette a potenziare l offerta di connettività a larga banda); (25) Art. 14 del d.l. 18 ottobre 2012 n. 179 (conv. in legge 17 dicembre 2012 n. 221, interventi per la diffusione delle tecnologie digitali); (26) Deliberazione di Giunta Regionale n del 22 dicembre 2011; (27) Deliberazione di Giunta Regionale n del ; (28) Artt. 36 e ss. della l.r. Lombardia 18 aprile 2012 n. 7 (interventi per il governo del sottosuolo e per la diffusione sul territorio regionale della banda ultra-larga). d) Dotazione di bilancio e durata (29) Regione Lombardia finanzierà interamente l infrastruttura e ne sarà proprietaria. Le risorse messe a disposizione per il progetto sono pari a euro (30) Camera di Commercio di Monza e Brianza si è, inoltre, impegnata a destinare risorse finanziare proprie per un massimo di euro, sotto forma di voucher, alle imprese che per prime aderiranno all iniziativa per un importo di 400 euro per azienda. (31) Il cronoprogramma del Progetto prevede che l infrastruttura venga realizzata entro il e) Aree interessate, Mappatura e Consultazione con gli Stakeholders (32) Il Progetto Pilota verrà realizzato su una porzione di territorio puntualmente individuato e ricompreso principalmente nel Comune di Concorezzo ed in misura residuale (18% circa delle imprese) in un area periferica del Comune di Monza per un totale di circa 19 km di fibra posata. Nella documentazione di Progetto e sul sito vengono forniti l elenco delle vie interessate e la veduta aree delle aree oggetto dell intervento. Tale porzione di territorio è composta da 5 aree di cui: 3 aree situate nel Comune di Concorezzo: Zona I Maggio, Area ex Dogana e Zona Sud 2 aree situate nel Comune di Monza: zona ex Singer e Zona Monza 2 6

7 (33) Dalle informazioni raccolte attraverso la ricognizione effettuata in collaborazione con la Camera di Commercio di Monza e Brianza e con la Fondazione (No Profit) Distretto Green&High Tech Monza e Brianza attualmente le imprese situate nell area oggetto dell intervento non hanno accesso a servizi di connettività in fibra ottica. Gli operatori di telecomunicazioni e Internet Service Provider sono stati contattati da Regione Lombardia attraverso l invio di una lettera di richiesta di informazioni sulle specifiche aree oggetto dell iniziativa ed hanno dichiarato di non possedere reti di accesso in fibra ottica, di non avere nei propri programmi di sviluppo per il periodo la realizzazione di reti NGAN e di non offrire servizi di connettività in fibra ottica nelle aree oggetto dell intervento del Progetto Pilota, se non a singola richiesta e con costi elevati ad hoc. f) Trasparenza e comunicazione (34) Pe garantire la massima trasparenza tutti i dettagli del progetto e gli aggiornamenti sono stati resi disponibili sul portale di Regione Lombardia: e sul sito internet g) Comunicazioni alle Autorità di Regolamentazione (35) Il Progetto è stato formalmente inviato all Autorità Garante della Concorrenza del Mercato AGCM, (autorità nazionale competente per garantire il rispetto delle regole che vietano le intese anticoncorrenziali tra imprese, gli abusi di posizione dominante e le concentrazioni in grado di creare o rafforzare posizioni dominanti dannose per la concorrenza, con l obiettivo di migliorare il benessere dei cittadino) e all Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni - AGCOM (autorità nazionale di regolamentazione per le industrie della comunicazione, i settori TV e radio, le telecomunicazioni a linea fissa e mobile nonché per l etere su cui operano i dispositivi wireless), al fine di acquisirne i relativi pareri. (36) Le seguenti osservazioni delle suddette autorità sono state recepite: 1. L AGCM ha osservato che è opportuno che l effettivo accesso alla rete a prezzi definiti ed orientati ai costi fosse garantito per un periodo di 7 anni. 2. L AGCOM ha ritenuto opportuno segnalare che il progetto preveda, oltra al previsto accesso disaggregato alla fibra, l accesso alle infrastrutture passive e che le condizioni di accesso wholesale siano allineate agli obblighi regolamentari per quanto riguarda l orientamento al costo, un adeguato periodo di ammortamento di CAPEX e OPEX e un tasso di remunerazione del capitale fissato dalla regolamentazione. h) Tecnologia ed infrastrutture (37) La topologia di rete adottata, ottimizzata per l architettura FTTO (Fiber To The Office) con architettura P2P (punto punto), è di tipo ad anello per quanto riguarda la rete primaria e a stella per la rete secondaria. (38) L infrastruttura verrà messa a disposizione in modalità wholesale ad ogni operatore che ne richieda l accesso secondo condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie. Verrà inoltre garantito l accesso a cavidotti e locali di terminazione delle fibre nei limiti della loro capacità. L infrastruttura realizzata sarà in grado di supportare le diverse tecnologie che gli operatori potrebbero scegliere per realizzare le connessioni in banda ultra larga, secondo il principio di neutralità tecnologica. 7

8 i) Utilizzo delle infrastrutture esistenti (39) Il Progetto Pilota prevede il riutilizzo di infrastrutture esistenti di proprietà pubblica e privata, per le quali dovranno essere richiesti i diritti d uso. j) Gara d appalto (40) La costruzione della rete FTTO e il relativo servizio di manutenzione per 2 anni saranno affidati ad un soggetto individuato con gara d appalto. A base di gara verrà posto il progetto esecutivo della rete in fibra ottica da realizzare. (41) Il progetto prevede che la centrale di attestazione delle fibre sia collegata in backhauling direttamente al centro servizi di Via Caldera in Milano dove ha sede il MIX - Milan Internet exchange, cioè l Internet Exchange che interconnette operatori nazionali ed internazionali. La previsione del collegamento con il Mix ha valore sperimentale e non verrà considerato per le eventuali repliche del progetto. (42) L oggetto della gara sarà rappresentato dalla realizzazione dei lavori di costruzione sulla base del progetto esecutivo di una rete ottimizzata per l architettura FTTO (Fiber To The Office) con architettura P2P (punto punto) e della relativa manutenzione. Dall oggetto della gara è escluso, invece, il collegamento in fibra centrale-mix. Tuttavia, saranno inclusi i costi dell elettronica per il collegamento. All interno del capitolato di gara verrà comunque indicato il prezzo a cui sarà messo a disposizione il collegamento centrale-via Caldera, che verrà successivamente realizzato solo a richiesta del soggetto aggiudicatario che potrà quindi scegliere se utilizzare il collegamento messo a disposizione e/o utilizzare collegamenti propri o di terzi. (43) Alla data della presente relazione, si ritiene che le offerte possano essere valutate in base a quattro criteri economici a cui verrà attribuito un peso specifico ai fini della valutazione complessiva delle offerte: 1. Minor prezzo offerto per la realizzazione della rete in fibra ottica. La gara verrà realizzata ponendo a base d asta il progetto esecutivo che identificherà i tracciati della rete e indicherà un valore dei lavori che sarà soggetto a ribasso. 2. Minor prezzo relativo al servizio di manutenzione della rete in fibra ottica. Tale offerta deve indicare gli S.L.A. (Service Level Agreement) garantiti, le modalità di allacciamento, ecc. e dovranno essere in linea con gli obblighi regolamentari per le reti in fibra ottica. 3. Maggior valore offerto per il riacquisto della rete realizzata (Opzione di Vendita). Tale voce dell offerta sarà valutata come differenziale tra prezzo offerto per l acquisto (da pagare nel momento in cui la Regione Lombardia eserciterà l opzione, ovvero dopo due anni dalla realizzazione della rete) e il prezzo per la realizzazione della rete (punto 1). Tale prezzo sarà collegato al numero di connessioni che saranno attive al momento t+2 (cioè, le connessioni attive una volta trascorsi due anni dal momento di realizzazione della rete, quando sarà esercitata l opzione per la vendita da parte della Regione Lombardia). Pertanto, il prezzo per l acquisto della rete dovrà essere rappresentato in valore unitario per connessione e valutato secondo un algoritmo. Qualora il numero di connessioni sia inferiore al numero minimo di connessioni stabilito, l opzione non verrà esercitata. Non saranno ammessi valori di riacquisto inferiori al costo di realizzazione dell infrastruttura. L algoritmo di calcolo utilizzato per il calcolo del valore di riacquisto sarà il seguente: Pi= (200 * ValUt)-([ ]*(1-Ri)) 8

9 dove: Pi è il Differenziale del Concorrente i esimo 200 è il numero minimo di domande di connessione alla Rete da parte delle aziende che operano nell area oggetto dell appalto (numero minimo di linee in fibra ottica da attivare); ValUt è il Valore unitario offerto dal Concorrente i-esimo; [ ] è l Importo dei lavori posto a base d asta; Ri è il Ribasso del Concorrente i esimo (vedi punto 1 Minor prezzo offerto per la realizzazione della rete in fibra ottica). Se Pi è minore di zero al Concorrente i-esimo verrà attribuito, per il Differenziale, un punteggio pari a zero (come se Pi fosse pari a zero). 4. Minor prezzo di accesso offerto agli Operatori di Telecomunicazione e Internet Service Providers. Verrà chiesto agli offerenti di indicare un prezzo massimo wholesale che il soggetto aggiudicatario si impegna a mantenere per un periodo di tempo di 5 anni in caso di esercizio dell Opzione di Vendita da parte della Regione Lombardia. Nella gara verrà specificato, quindi, che fintanto che l infrastruttura in fibra ottica è di proprietà di Regione Lombardia il prezzo massimo per l accesso sarà deciso da Regione Lombardia; dopo l esercizio dell Opzione di Vendita il soggetto aggiudicatario dovrà praticare il prezzo indicato in sede di gara mediante la sottoscrizione di appositi contratti con gli operatori che, al momento dell esercizio dell Opzione di Vendita, offrono servizi nell area oggetto di infrastrutturazione. Al termine di tale periodo i prezzi saranno liberi. Il soggetto aggiudicatario sarà altresì obbligato a garantire l accesso all infrastruttura senza alcuna discriminazione a tutti gli operatori di telecomunicazione ne facciamo richiesta, oltre ovviamente essere soggetto agli obblighi regolamentari attuali e futuri. I prezzi dovranno essere fissati tenendo conto della normativa nazionale di settore, delle deliberazioni dell AGCOM in materia (Delibere AGCOM 105/12/CIR e 114/12/CIR) e delle linee guida comunitarie sugli aiuti di stato per la banda ultra larga (Orientamenti dell Unione Europea per l applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga 2013/c 25/01), prevendendo una determinazione dei prezzi orientata al costo considerando opportunamente i costi di CAPEX per ciascuna tratta di rete (primaria, secondaria e adduzione) comprensivi di tutte le pertinenti componenti di spesa, i costi di OPEX (CAPEX e OPEX devono essere determinati sulla base di un ragionevole periodo di ammortamento) e un tasso di remunerazione fissato dalla regolamentazione vigente (Delibere AGCOM 105/12/CIR e 114/12/CIR). In tal modo verranno create condizioni di mercato stabili per un periodo di 7 anni favorendo l adesione delle imprese ai servizi a banda ultra larga e consentendo agli operatori che li offrono di pianificare investimenti di medio periodo. Il soggetto che si aggiudicherà la gara per la costruzione e manutenzione della rete si obbligherà attraverso la sottoscrizione di appositi contratti a mantenere tutti gli obblighi sopra citati sia in materia di accesso alla rete, ai cavidotti ed ai locali di terminazione delle fibre che di fissazione dei prezzi di accesso.. k) Offerta all ingrosso e parametrizzazione dei prezzi (44) Il Progetto Pilota prevede che Regione Lombardia, una volta realizzata l infrastruttura, renda pubblici i prezzi wholesale ai quali la rete sarà messa a disposizione del mercato. Il prezzo ipotizzato per l accesso wholesale, fatte salve future diverse previsioni di AGCOM, sarà pari a: 9

10 22 euro mese per linea + IVA per il servizio a singola via; 125 euro mese per linea + IVA per il servizio a doppia via. (45) Il prezzo stabilito da Regione Lombardia è stato verificato tenendo in considerazione le delibere AGCOM in materia di costing regolatorio, considerando l orientamento del prezzo ai costi delle infrastrutture e un WACC del 9,35%. (46) Verrà inoltre siglato un accordo operativo con gli Operatori di Telecomunicazione e gli Internet Service Provider, con il quale i soggetti aderenti si impegneranno, su base volontaria, a praticare, fatte salve future diverse previsioni di AGCOM, i seguenti prezzi per le offerte commerciali relative al solo servizio internet (non comprensivo dei servizi voce e mail) con una velocità di accesso di 100Mbs: 50 euro mese per linea (IVA inclusa) per il servizio a singola via; 175 euro mese per linea (IVA inclusa) per il servizio a doppia via. (47) Gli ulteriori servizi (quali servizi voce, mail, cloud computing, etc.) saranno offerti dagli operatori attraverso un listino presentato alle imprese. Le imprese potranno in ogni caso scegliere il proprio operatore anche tra quelli che non aderiscono al progetto. (48) La rete sarà accessibile alle medesime condizioni anche agli operatori che non sottoscriveranno l accordo operativo. l) Business Plan (49) E stato elaborato un business plan relativo all ipotesi di realizzazione di una rete di accesso in fibra ottica nella aree incluse nel Progetto Pilota. Il modello proposto ipotizza che Regione Lombardia sia proprietario dell infrastruttura per i primi due anni e che allo scadere dei due anni eserciti l Opzione di vendita dell infrastruttura in suo possesso così come disciplinata nella gara per la gestione e manutenzione dell infrastruttura di acceso. L ammontare degli investimenti, comprensivi di imprevisti nel modello sono stati stimati in euro Gli investimenti comprendono rete primaria, rete secondaria, rete verticale, adattamento locali di terminazione e sistema di gestione, manutenzione, delivery ed assurance. (50) I ricavi sono stati stimati simulando percentuali di penetrazione comprese tra il 50% e il 90%. Le unità immobiliari collegabili sono state quantificate considerando la base clienti rilevata dal sopralluogo fisico e pari a 519 unità. Prudenzialmente il numero di utenti connettibili è stato stimato pari all 80% degli utenti complessivi. Per ciascuna percentuale di penetrazione considerata è stato quindi calcolato il numero di aziende connesse. (51) Nel caso di adesione del 50%, 60% e del 70% le simulazioni fatte considerano sempre il raggiungimento dell 80% delle aziende connettibili con una curva di adozione che prevede una ulteriore penetrazione del 5% annuo. Nel caso di adesione dell 80% e del 90% non sono stati considerati incrementi di utenti connessi. (52) Le analisi, ed i risultati che seguono, sono state svolte nell ipotesi di penetrazione al 60% (caso base). La clientela è stata suddivisa in due categorie: il 97% del totale delle imprese che richiede il servizio a singola via il 3% del totale delle imprese che richiede il servizio a doppia via Per ciascuna fascia di penetrazione sono stati quindi applicati i seguenti prezzi wholesale nella periodo di gestione dell infrastruttura da parte di Regione sia per il servizio a singola via e che per il servizio a doppia via (fibra ridondante) pari a: 22 euro mese per linea + IVA per il servizio a singola via; 10

11 125 euro mese per linea + IVA per il servizio a doppia via. Nel Modello viene, inoltre, considerato che non vi è canone di attivazione una tantum per i primi due anni di gestione. Le principali voci di costo che ammontano ad un totale di annui, di cui: Gestione della rete: euro annui; Costi di assicurazione: sono stati stimati i relativi costi, pari all 0,5% delle immobilizzazioni lorde; Costi per contingencies: il relativo costo è stato stimato pari al 10% dei costi operativi annui; Il modello elaborato mostra un rendimento per Regione Lombardia con un IRR, calcolato considerando la cassa cumulata nei 4 semestri di gestione dell infrastruttura, pari al 6,78% nel caso che il premio connesso all Opzione di Vendita sia pari al 5% del costo di realizzazione dell infrastruttura e pari al 9,17% nel caso di premio pari al 10% del costo di realizzazione dell infrastruttura. 11

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