Giornata di lavoro interistituzionale ARPAM ed Agenzia delle Dogane. Le sinergie istituzionali al servizio della collettività e del mercato Ancona 16
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1 Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche Dipartimento Prov.le di Ancona Servizio Radiazioni/Rumore ATTIVITA ANALITICHE DELL ARPAM NEL CAMPO DELLA RADIOATTIVITA Corrado Pantalone Responsabile U.O. Radioattività Ambientale (CRR) Giornata di lavoro interistituzionale ARPAM ed Agenzia delle Dogane. Le sinergie istituzionali al servizio della collettività e del mercato Ancona 16 dicembre 2010
2 LA RADIOATTIVITA ED IL MONDO MODERNO Con il termine radioattività si intendono le trasformazioni spontanee di nuclei atomici instabili che portano alla formazione di nuovi elementi. Tali trasformazioni sono accompagnate dal rilascio di energia sotto forma di particelle o di radiazione elettromagnetica. Esistono sorgenti radioattive naturali e artificiali Esistono molteplici utilizzi delle sorgenti radioattive nel mondo moderno (nella medicina, in campo industriale, nel campo della ricerca, nella geologia, nella archeologia, nella produzione di energia elettrica).
3 PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO Trattato Euratom del 25/03/1957 Decreto Lgs.vo n. 230/1995 e s.m.i. Legge 8 agosto 1996 n. 421 L.R. n. 60/1997 Regolamento (CE) n. 1661/1999 e s.m.i. Decreto Lgs.vo n. 52/2007 Regolamento (CE) n. 733/2008 Decreto Lgs.vo n. 23/2009 Regolamento (CE) n. 1048/2009
4 LA NORMATIVA NAZIONALE IN TEMA DI CONTROLLO DELLA RADIOATTIVITA Art. 104 del Decreto Lgs.vo n. 230/95 e s.m.i. Prevede che il controllo della radioattività su matrici ambientali e alimentari sia articolato in reti di sorveglianza regionali e reti di sorveglianza nazionali. La gestione delle reti regionali è effettuata dalle Regioni, secondo le direttive impartite dal Ministero della Sanità e dal Ministero dell Ambiente Ambiente. Nelle Marche, a seguito della Circolare n. 2/1987 del Ministero della Sanità, era stato già istituito il Centro Regionale di Riferimento per il Controllo della Radioattività (CRR) presso l Area Fisica del S.M.S.P. della U.S.L. n. 12 di Ancona.
5 LA NORMATIVA REGIONALE IN TEMA DI CONTROLLO DELLA RADIOATTIVITA Art. 18 della L.R. 60/97 Prevede che il controllo della radioattività ambientale spetti all ARPAM. A partire dal 1 dicembre 2001 viene istituita nell ARPAM l Unità Operativa Radioattività Ambientale (CRR) presso il Servizio Radiazioni/Rumore del Dipartimento Provinciale di Ancona. Tale struttura è a valenza regionale. In essa è confluito il CRR Marche. L ARPAM fa parte della Rete Nazionale di Sorveglianza della Radioattività Ambientale (RESORAD)
6 PRINCIPALE DOTAZIONE STRUMENTALE DELL U.O. RADIOATTIVITA AMBIENTALE DELL ARPAM N Strumentazione di misura 3 catene di spettrometria gamma con rivelatori HPGe 1 contatore alfa/beta a basso fondo 1 spettrometro ultra low level alfa/beta a scintillazione liquida 1 sistema di spettrometria gamma in campo con rivelatore HPGe 1 spettrometro gamma portatile NaI con rivelatore per neutroni 1 camera a ionizzazione portatile 1 camera a ionizzazione pressurizzata 3 contaminametri 2 contatori Geiger Muller
7 IL CONTROLLO DELLA RADIOATTIVITA NEGLI ALIMENTI Una delle prime attività ità dell U.O. Radioattività ità Ambientale fu la redazione di un piano di riorganizzazione dei controlli della radioattività ambientale negli alimenti da proporre alla Regione Marche. Il precedente piano regionale di campionamento per il controllo della radioattività negli alimenti risaliva al Il nuovo piano fu concepito a partire dalle indicazioni fornite dal Rapporto della Task TSK del CTN-AGF del 31/03/02 relativo alla revisione delle Reti Nazionali di Controllo della Radioattività Ambientale.
8 CAMPIONAMENTO E MISURA DEGLI ALIMENTI Il nuovo piano di campionamento per il controllo della radioattività negli alimenti, proposto dall ARPAM, fu approvato in data 28/04/2003 e reso immediatamente esecutivo, mediante l emanazione del Decreto n. 21 del Dirigente del Servizio Veterinaria, Igiene, Sicurezza e Qualità Nutrizionale degli Alimenti della Regione Marche. Successivamente tale piano è stato prorogato di anno in anno dal Servizio Salute della Regione, apportandovi anche delle modifiche. Il piano individua un certo numero di matrici alimentari che i Dipartimenti di Prevenzione dell ASUR Marche devono campionare. I campioni prelevati vengono analizzati mediante spettrometria γ dall U.O. Radioattività Ambiente (CRR) dell ARPAM.
9 LE MATRICI ALIMENTARI PREVISTE NEL PIANO DI CAMPIONAMENTO Cereali Derivati dei cereali Vegetali Frutta Funghi Latte Vaccino Carne Bovina Carne Avicola Pesce Miele
10 QUADRO RIEPILOGATIVO DEL PIANO REGIONALE DI MONITORAGGIO DELLA RADIOATTIVITA NEGLI ALIMENTI QUADRO RIEPILOGATIVO DEL PIANO REGIONALE DI MONITORAGGIO DELLA RADIOATTIVITA' NEGLI ALIMENTI 60 n. analisi an nnuali latte carn e bovina carne avicola cereali derivati de ei cereali pesce vegetali frutta funghi miele matrice totale analisi annuali:161
11 CONFRONTO LIVELLI MEDI DI CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA DI CS-137 TRA CAMPIONI ALIMENTARI ANALIZZATI NELLE MARCHE NEL 1986 e NEL 2007 concentr razione di attiv vità (Bq/kg o Bq/l) < < < < < < < 0.06 CARN E BOVIN NA GRANO D. MEL LE campioni PER RE LATTE VACCIN NO MIEL LE INSALAT TA campioni i anno 1986 campioni i anno 2007
12 LIVELLI DI CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA DI CS-137 PIU ELEVATI MISURATI NEGLI ALIMENTI NEGLI ULTIMI ANNI Funghi porcini secchi: 43 Bq/kg (2008) Tartufi (Tuber melanosperum vitt): 6Bq/kg(2006) Valore di riferimento (Regolamento (CE) n. 733/2008): 600 Bq/kg (Cs-137+Cs-134) [*] [*] il livello applicabile ai prodotti concentrati o disidratati è calcolato sulla base del prodotto ricostituito pronto per il consumo.
13 CAMPIONAMENTO E MISURA DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO Nel marzo 2003 viene attivata una stazione di campionamento del particolato atmosferico ubicata presso il CRR di Ancona. Per il campionamento viene utilizzato un campionatore ad alto volume mod. AVZ della ditta Zambelli con una portata pari a 100 l/min. Il campionamento è giornaliero della durata di 24 h dal lunedì al venerdì e di 48 h dal sabato alla domenica. I campioni sono costituiti da filtri in fibra di cellulosa o in fibra di vetro del diametro di 55 mm. Inizialmente i campioni venivano sottoposti a misure beta totale mediante un contatore proporzionale a basso fondo a flusso di gas mod. Berthold LB-770 ed ad analisi di spettrometria γ mediante rivelatori al Germanio Iperpuro. Successivamente a partire dal 1 gennaio 2006 è stata introdotta anche la misura alfa totale sui suddetti filtri.
14 CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA ALFA TOTALE IN ARIA A LIVELLO DEL SUOLO MISURATA NEL 2008 (stazione di campionamento ARPAM di ANCONA) RADIOATTIVITA' ALFA TOTALE ARTIFICIALE IN ARIA A LIVELLO DEL SUOLO stazione di campionamento ARPAM: ANCONA - via Colombo, 106 anno con centrazione di attività (mbq/m m3) /1 2/2 2/3 2/4 2/5 2/6 2/7 2/8 2/9 2/10 2/11 2/12 giorni di campionamento
15 CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA BETA TOTALE IN ARIA A LIVELLO DEL SUOLO MISURATA NEL 2008 (stazione di campionamento ARPAM di ANCONA) RADIOATTIVITA' BETA TOTALE ARTIFICIALE IN ARIA A LIVELLO DEL SUOLO stazione di campionamento ARPAM: ANCONA - via Colombo, 106 anno co ncentrazione di attività (mbq q/m3) /1 2/2 2/3 2/4 2/5 2/6 2/7 2/8 2/9 2/10 2/11 2/12 giorni i di campionamento
16 CONFRONTO CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA BETA TOTALE IN ARIA A LIVELLO DEL SUOLO TRA MESE DI MAGGIO 1986 E ANNO 2008 Anno Concentrazione di attività (mbq/m 3 ) (*) (**) (*) () valor medio mese di maggio 1986 nell Italia Settentrionale e Centrale (Fonte ENEA/DISP) (**) valore medio annuale (Fonte ARPAM)
17 ANDAMENTO DELLA M.A.R. DI CS-137 MISURATA NEL 2008 SU CAMPIONI GIORNALIERI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO (stazione di campionamento ARPAM di ANCONA) ANDAMENTO DELLA M.A.R. DI Cs-137 RILEVATA SU CAMPIONI GIORNALIERI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO stazione di campionamento ARPAM: ANCONA - via Colombo, 106 anno conce entrazione di attività (mbq/m m3) /1 2/2 2/3 2/4 2/5 2/6 2/7 2/8 2/9 2/10 2/11 2/12 giorni di campionamento
18 CONFRONTO CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA CS-137 IN ARIA NEL MESE DI MAGGIO 1986 E NELL ANNO 2008 Anno Concentrazione di attività (mbq/m 3 ) (*) 2008 < M.A.R. (**) (*) () valore misurato il 04/05/86 nell Italia Centrale (Fonte ENEA/DISP) (**) M.A.R. = Minima Attività Rivelabile che risulta dell ordine di alcuni mbq/m 3 (Fonte ARPAM)
19 MISURE RADIOMETRICHE DELL ACQUA POTABILE Per quanto riguarda le misure radiometriche dell acqua potabile l U.O. Radioattività i i Ambientale dispone di uno spettrometro a scintillazione liquida ultra low-level mod. Quantulus 1220 della Perkin Elmer. Attualmente il Decreto Lgs.vo n. 31/2001 e s.m.i. risulta non applicabile per quanto riguarda il controllo della radioattività nelle acque destinate al consumo umano, in quanto non sono state emanate le indicazioni circa la frequenza dei controlli, i metodi di controllo ed i criteri i per la scelta dei punti di controllo (cfr. note n. 8 e n. 9 dell Allegato I parte C della Direttiva Europea 98/83/CE del 03/11/98 e Decreto Lgs.vo n. 31/2001 e s.m.i.)
20 MISURE DI ATTIVITA ALFA E BETA TOTALE MEDIANTE SCINTILLAZIONE LIQUIDA EFFETTUATE DALL ARPAM SU CAMPIONI DI ACQUA MINERALE Marca acqua minerale Concentrazione di attività alfa (mbq/l) Concentrazione di attività beta (mbq/l) A B C D Livelli di riferimento (WHO-Guidelines for drinking-water quality, Third edition, Geneva, 2008): Concentrazione alfa totale: 500 mbq/l; Concentrazione beta totale: 1000 mbq/l
21 MISURE DI SPETTROMETRIA GAMMA IN CAMPO SUI SUOLI (1/2) E stata messa a punto la metodica di misura della spettrometria gamma in campo sui suoli, partendo dalla teoria di H. Beck et al. (1972); Tale metodica permette di identificare rapidamente i radionuclidi nei suoli, di determinare la loro concentrazione di attività (Bq/kg o Bq/m 2 ) ed il loro contributo all intensità di dose in aria (ngy/h), sulla base di alcune ipotesi sulla distribuzione della radioattività nei suoli;
22 MISURE DI SPETTROMETRIA GAMMA IN CAMPO SUI SUOLI (2/2) Viene utilizzato un rivelatore portatile HPGe di tipo n Canberra mod. GR2520 con efficienza pari al 23%, collegato ad un analizzatore multicanale digitale Canberra mod. Inspector 2000 ed ad un notebook HP dotato di software di acquisizione dati
23 PRIMI RISULTATI MISURE ARPAM DI CS-137 NEI SUOLI MEDIANTE SPETTROMETRIA GAMMA IN CAMPO Punto di misura: Frazione Poggio di Ancona Coordinate geografiche: N , E Data di misura: 13/05/2009 Misure di spettrometria gamma in campo Radionuclide Concentrazione di attività (Bq/m 2 ) Cs Confronto con misure di spettrometria gamma effettuate in laboratorio prendendo un campione prelevato nello stesso punto di misura e proveniente da uno strato di suolo profondo 5 cm Misure di spettrometria t gamma in laboratorio Radionuclide Concentrazione di attività (Bq/m 2 ) Cs
24 DEPOSIZIONE DI CS-137 NELLE MARCHE DOPO L INCIDENTE DI CHERNOBYL Mappa tratta da ATLAS of Caesium deposition on Europe after the Chernobyl accident, Luxembourg Office for Official Pubblications of the European Communities 1998
25 CONTROLLO DELLA RADIOATTIVITA SUI ROTTAMI METALLICI A partire dagli anni 90 è emersa in Italia la problematica relativa al rinvenimento i di sorgenti radioattive dismesse tra i rottami metallici; In alcuni casi si sono verificati anche gravi incidenti presso acciaierie che hanno portato alla contaminazione radioattiva dell impianto, a seguito di fusione di sorgenti radioattive presenti nei rottami metallici destinati alla fusione; Con il Decreto Lgs.vo 17 marzo 1995 n. 230 viene introdotto all art. 157 l obbligo per taluni soggetti di effettuare una sorveglianza radiometrica sui rottami metallici o materiali metallici di risulta; Con l art. 10 della Legge 8 agosto 1996 n. 421 viene stabilito che il MICA provveda all acquisto ed all installazione di sistemi a scintillazione disposti a portale per la rivelazione della radioattività dei metalli presso i valichi di frontiera, alla cui utilizzazione e controllo è addetto il Corpo Nazionale dei VV.FF. Nel 2009 il Decreto Lgs.vo n. 23 del 20/02/2009 modifica l art. 157 del Decreto Lgs.vo n. 230/95
26 Art. 157 del Decreto Lgs.vo n. 230/95 e s.m.i. (comma 1) 1. Isoggetti che a scopo industriale o commerciale esercitano attività di importazione, raccolta, deposito o che esercitano operazioni di fusione di rottami o altri materiali metallici di risulta, sono tenuti ad effettuare una sorveglianza radiometrica sui predetti materiali o prodotti al fine di rilevare la presenza di livelli anomali di radioattività o di eventuali sorgenti dismesse. A tali obblighi sono altresì tenuti i soggetti che a scopo industriale o commerciale esercitano attività di importazione di prodotti semilavorati metallici. La disposizione non si applica ai soggetti che svolgono attività che comportano esclusivamente il trasporto.
27 Art. 157 del Decreto Lgs.vo n. 230/95 e s.m.i. (comma 2) 2. Ferme restando le disposizioni di cui al comma 3 dell'articolo 25, nei casi in cui le misure radiometriche indichino la presenza di sorgenti o comunque livelli anomali di radioattività, individuati secondo le norme di buona tecnica applicabili ovvero guide tecniche emanate ai sensi dell'articolo 153, qualora disponibili, i soggetti di cui al comma 1 debbono adottare, ai sensi dell'articolo 100, comma 3, le misure idonee ad evitare il rischio di esposizione delle persone e debbono darne immediata comunicazione al Prefetto ed agli organi del servizio sanitario nazionale competenti per territorio che, in relazione al livello del rischio, ne danno comunicazione all'ispra. Tale comunicazione deve essere altresì effettuata al Comando provinciale dei Vigili del fuoco, alla regione o province autonome ed all'agenzie delle regioni e delle province autonome per la protezione dell'ambiente competenti per territorio. Ai medesimi obblighi e' tenuto il vettore che, nel corso del trasporto, venga a conoscenza della presenza di livelli anomali di radioattività nei predetti materiali o prodotti trasportati.
28 ALCUNI CASI DI RINVENIMENTO NELLE MARCHE DI MATERIALE RADIOCONTAMINATO NEI ROTTAMI METALLICI Anno 2001 Ancona: presso un cantiere navale venivano rinvenute lamiere di acciaio radiocontaminate da Co-60
29 ALCUNI CASI DI RINVENIMENTO NELLE MARCHE DI MATERIALE RADIOCONTAMINATO NEI ROTTAMI METALLICI Anno 2004 Maltignano (AP): presso una ditta che commercia in rottami metallici venivano rinvenuti tondini di ferro radiocontaminati da Co-60, provenienti da demolizioni edili
30 ALCUNI CASI DI RINVENIMENTO NELLE MARCHE DI MATERIALE RADIOCONTAMINATO NEI ROTTAMI METALLICI Anno 2004 Loreto (AN): presso una fonderia venivano rinvenuti oggetti radiocontaminati da Ra-226
31 ALCUNI CASI DI RINVENIMENTO NELLE MARCHE DI MATERIALE RADIOCONTAMINATO NEI ROTTAMI METALLICI Anno 2005 Loreto (AN): su un carico di rottami di alluminio proveniente dalla Tunisia venivano rinvenuti rottami metallici provenienti dalla demolizione di mezzi militari radiocontaminati da Uranio Impoverito
32 L ESPERIENZA DEL ROTTAME METALLICO RADIOCONTAMINATO DA URANIO IMPOVERITO RINVENUTO A LORETO NEL 2005 (1/2) La storia 23/06/2005: una ditta di Loreto che commercia in rottami metallici, rileva tramite strumentazione radiometrica la presenza di radioattività su rottami di alluminio destinati allo stabilimento; Il carico viene respinto ed il rimorchio dell autocarro contenente i rottami di alluminio viene parcheggiato poco distante dallo stabilimento; La ditta sporge denuncia alla locale stazione dei CC di quanto accaduto; I Carabinieri informano il NOE di Ancona ed il Servizio Radiazioni/Rumore dell ARPAM, che intervengono immediatamente; Dalle prime verifiche dell ARPAM si rileva che solo sulla parte superiore del carico vi era una ristretta zona sopra il telone di copertura caratterizzata da livelli di radioattività pari a cps (livelloll del fondo ambientale 4-5 cps)
33 L ESPERIENZA DEL ROTTAME METALLICO RADIOCONTAMINATO DA URANIO IMPOVERITO RINVENUTO A LORETO NEL 2005 (2/2) La storia 24/06/05: viene eseguito un secondo controllo radiometrico da parte dell ARPAM e viene prelevato il pezzo di rottame che risulta radiocontaminato per effettuare in laboratorio un analisi di spettrometria gamma, al fine di individuare il o i radionuclidi presenti sul campione e la loro attività; Il rimorchio verrà nei giorni successivi portato in un capannone industriale dove tutto il carico sarà accuratamente sottoposto a misure radiometriche da parte dell ARPAM e dei VV.FF.
34 LE CARATTERISTICHE DEL CAMPIONE DI ROTTAME METALLICO RADIOCONTAMINATO Dimensioni (LxPxH): 52x15x5 cm Peso: 5.8 kg
35 MISURE DI CONTAMINAZIONE RADIOATTIVA SUPERFICIALE SUL CAMPIONE Distanza dalla superficie Rateo di conteggio del campione (cm) (cps) Misure effettuate con contaminametro Automess mod AD-k in modalità αβγ Fondo ambientale: 5-6 cps
36 MISURE DI RATEO DI DOSE EQUIVALENTE IN ARIA SUL CAMPIONE Distanza dalla superficie del tavolo sopra cui è stato posto il campione (cm) Rateo di dose equivalente (μsv/h) Misure effettuate con camera a ionizzazione Berthold LB Misure effettuate con camera a ionizzazione Berthold LB 1320 TOL-F (sensibilità strumentale: 0.1 μsv/h)
37 ANALISI DI SPETTROMETRIA GAMMA SUL CAMPIONE ( kev)
38 ANALISI DI SPETTROMETRIA GAMMA SUL CAMPIONE ( kev) Radionuclidi rilevati: Th-234 (63.28 kev e kev) Pa-234 (94.66 kev, kev, kev, kev) U-235 ( kev, kev, kev, kev)
39 ANALISI DI SPETTROMETRIA GAMMA SUL CAMPIONE ( kev) Radionuclidi rilevati: Pa-234 ( kev, keV) Pa-234m ( kev e kev)
40 ANALISI DI SPETTROMETRIA GAMMA SUL CAMPIONE ( kev) R di lidi il ti Radionuclidi rilevati: Nessuno
41 FAMIGLIA RADIOATTIVA DELL URANIO-238 Radionuclide Modalità di Emissione gamma decadimento U-238 Alfa No Th-234 Beta Si Pa-234m Pa-234 Beta U-234 Alfa No Th-230 Alfa No Ra-226 Alfa Si Rn-222 Alfa No Po-218 Alfa No Pb-214 Beta Si Bi-214 Beta Si Po-214 Alfa No Pb-210 Beta Si Bi-210 Beta No Po-210 Alfa No Pb Si
42 L URANIO NATURALE E L URANIO IMPOVERITO L Uranio naturale contiene 3 isotopi radioattivi con le seguenti percentuali in peso: U-234 = % U-235 = % U-238 = % L Uranio impoverito è un sottoprodotto dell industria nucleare esi genera a seguito dei processi di estrazione ed arricchimento isotopico a cui viene sottoposto l uranio naturale. Per i combustibili nucleari la condizione tipica di arricchimento dell U-235 è del 5% (contro lo 0.72% del caso naturale). Tali processi portano ad avere una grande quantità di uranio impoverito, ovvero uranio contenente una minore abbondanza di U-235 e U-234.
43 COMPOSIZIONE ISOTOPICA DELL URANIO IMPOVERITO La composizione isotopica dell uranio impoverito utilizzato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti èpari: U-234 = % U-235 = 0.2 % U-236 = % U-238 = 99.8 % Tipicamente l uranio impoverito ha una percentuale in peso di U-235 compreso tra 0.3 % e 0.2 %.
44 VERIFICA DEL RAPPORTO DI ATTIVITA U-235/U 235/U SUL CAMPIONE E stato effettuato uno smear test nella zona 1 del campione per asportare l eventuale contaminazione removibile Zona 1 E stata effettuata un analisi di spettrometria gamma sul dischetto di carta da filtro utilizzato per lo smear test Rapporto attività di U-235 e U-238 presente sul dischetto di carta AU 235 R = = AU 238 R < (Rapporto attività U-235 e U-238 nell uranio naturale)
45 IL CASO DEL MATERIALE ECO-COMBUSTIBILECOMBUSTIBILE IN PELLET CONTAMINATO DA CS-137 (1/3) 13/06/09: La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Aosta emanava un decreto di sequestro di materiale eco-combustibile in pellet della marca NATURKRAFT PREMIUM a seguito di analisi radiometriche dei VV.FF. sulle ceneri di un campione di tale materiale, da cui risultava la presenza di elevate concentrazioni di attività di Cs-137; 22/06/09: ISPRA inviava copia della nota con cui veniva delegata, da parte della Procura di Aosta, ad effettuare attività di indagine in tutta Italia sul suddetto materiale radiocontaminato, in collaborazione con le ARPA.
46 IL CASO DEL MATERIALE ECO-COMBUSTIBILECOMBUSTIBILE IN PELLET CONTAMINATO DA CS-137 (2/3) L U.O. Radioattività Ambientale dell ARPAM provvedeva a prelevare campioni del materiale eco-combustibile in pellets NATURKRAFT PREMIUM presso tutti i 4 rivenditori delle Marche ed ad effettuare su di essi analisi di spettrometria gamma; Riscontrava che solo un campione aveva una concentrazione di Cs-137 pari a 261 Bq/kg; Tutti gli altri campioni risultavano avere concentrazioni comprese tra 5,4 Bq/kg e 26,5 Bq/kg; Venivano effettuate nel 2009 analisidispettrometriagamma anche su altre marche, ma i valori di concentrazione di Cs-137 erano o inferiori alla minima concentrazione rivelabile opari ad alcune unità iàdi Bq/kg. Le analisi di spettrometria gamma effettuate nel 2010 sui pellets fornivano livelli di Cs-137 che variavano da poche unità di Bq/kg fino a 130 Bq/kg.
47 IL CASO DEL MATERIALE ECO-COMBUSTIBILECOMBUSTIBILE IN PELLET CONTAMINATO DA CS-137 (3/3) Attualmente nella normativa italiana non è contenuto alcun limite specifico di concentrazione di attività di Cs-137 relativo al materiale eco-combustibile in pellet, aldisopra del quale l utilizzo può considerarsi pericoloso per la salute pubblica o per il quale la commercializzazione comporti obblighi di legge da parte dei soggetti interessati. Livelli di concentrazione di attività di Cs-137 che possono considerarsi normali nei materiali eco-combustibili in pellet variano in un intervallo di valori tra alcune unità ed alcune decine di unità di Bq/kg (cfr. nota prot. n del 09/09/2009 di ISPRA inviata al MATTM); ISPRA ha evidenziato al MATTM l opportunità dell emanazione di disposizioni normative che definiscano i criteri di accettabilità di detti materiali, in termini di concentrazione di attività massima in essi consentita.
48 CONCLUSIONI L ARPAM sta svolgendo il suo compito istituzionale di controllo della radioattività ambientale e di supporto analitico e tecnico scientifico in materia di radiazioni ionizzanti sia agli organi del Servizio Sanitario Nazionale sia agli Organi di Polizia; tramite l attività analitica l ARPAM risponde inoltre a quanto previsto dall art. 104 del Decreto Lgs.vo n. 230/95 e s.m.i. e all esigenza di tutelare la collettività in materia di protezione dalle radiazioni ionizzanti; i risultati delle misure radiometriche effettuate dall ARPAM in questi anni portano alle seguenti conclusioni: 1) i livelli di radioattività presenti nei campioni ambientali e alimentari prelevati nel territorio della Regione Marche sono risultati sempre inferiori ai limiti di concentrazione di attività, previsti dalla normativa italiana o dalla normativa europea; 2) Livelli di radioattività superiori a quanto previsto dalla normativa nazionale sono stati rilevati solo nei rottami metallici radiocontaminati.
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