Radioattività: i servizi al cittadino di ARPA Lombardia
|
|
- Franca Tonelli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Radioattività: i servizi al cittadino di ARPA Lombardia Maria Teresa Cazzaniga Dipartimento di Milano U.O. Agenti Fisici «Le attività di ARPA in materia di sicurezza e gestione dei rischi per l ambiente»
2 Le competenze di ARPA in materia di radioprotezione La principale normativa sulle radiazioni ionizzanti è rappresentata dal D.Lvo 230/1995 e dal D.Lvo 241/2001, che recepiscono una serie di direttive europee e allineano la normativa italiana a quelle vigenti negli altri Paesi dell Unione Europea. Al sistema agenziale (ISPRA + ARPA) è affidato il controllo sulla radioattività in ambiente, sia di origine artificiale che di origine naturale I compiti di vigilanza e controllo sono assegnati per gli ambienti di lavoro agli organi del Servizio Sanitario Nazionale (ASL) e alla Direzione Provinciale del Lavoro (rispettivamente per le apparecchiature che generano radiazioni ionizzanti e le sorgenti radiogene), e agli organi del SSN per la protezione della popolazione. 2
3 La struttura organizzativa ARPA Lombardia è suddivisa in 12 dipartimenti provinciali; presso ogni dipartimento esistono competenze in materia di radioprotezione e la strumentazione necessaria per gli interventi di I livello (contaminametri, rateometri, ecc) Presso i dipartimenti di Milano, Bergamo e Cremona si trovano i laboratori di riferimento per le misure di radioattività e Milano è Centro di Riferimento Regionale per la radioprotezione Mon za 3
4 Le attività di monitoraggio La raccomandazione europea 2000/473/Euratom contiene indicazioni sulla predisposizione delle reti di monitoraggio della radioattività in ambiente finalizzate alla determinazione dell esposizione della popolazione nel suo complesso Milano - Stazione di monitoraggio in continuo della dose gamma (in fase di installazione) 4
5 Le attività di monitoraggio La rete di sorveglianza della regione Lombardia è inclusa nella rete nazionale di monitoraggio ambientale RESORAD, coordinata a livello nazionale da ISPRA La pianificazione dei campionamenti (ambientali e alimentari) è svolta a livello regionale, in stretto raccordo tra ARPA e Direzione Generale Sanità 5
6 100,00 Cs-137 (Bq/kg) «Le attività di ARPA in materia di sicurezza e gestione dei rischi per l ambiente» Nei piani di campionamento sono incluse alcune matrici di fondamentale importanza per il controllo dell ambiente (aria, acqua), ma anche di particolare rilevanza per la dieta umana Milano Varese Lodi Monza Villaguardia 10,00 Le attività di monitoraggio 1,00 0,10 0,01 01/05/86 01/11/86 01/05/87 01/11/87 01/05/88 01/11/88 01/05/89 01/11/89 01/05/90 01/11/90 01/05/91 01/11/91 01/05/92 01/11/92 01/05/93 01/11/93 01/05/94 01/11/94 01/05/95 01/11/95 01/05/96 01/11/96 01/05/97 01/11/97 01/05/98 01/11/98 01/05/99 01/11/99 01/05/00 01/11/00 01/05/01 01/11/01 01/05/02 01/11/02 Serie storica delle concentrazioni di Cs-137 nel latte fresco proveniente da alcune centrali del latte collocate nel Nord-Ovest della Regione Lombardia 6
7 Le attività di monitoraggio Oltre alle matrici inserite nel programma nazionale di monitoraggio vengono eseguite campagne specifiche per approfondire la conoscenza a livello regionale. L esperienza e le capacità analitiche acquisite nell ambito delle attività prettamente istituzionali, mettono ARPA in condizione di rispondere a richieste di imprese o privati cittadini inerenti la radioattività D.Lvo. 31/2001 Monitoraggio della radioattività nelle acque: campagna estesa e approfondimenti in aree particolari 7
8 Le attività di monitoraggio 8
9 Attività istruttorie e controllo del territorio ARPA è inoltre coinvolta nei processi di autorizzazione all utilizzo di sorgenti di radiazioni ionizzanti, in ambito sia sanitario che industriale e di ricerca, a supporto di ASL e Prefettura e in collaborazione con Vigili del Fuoco e Ispettorato del Lavoro. Oltre al monitoraggio ambientale, ARPA svolge attività di controllo sul territorio a supporto dell attività degli altri Enti e in collaborazione con le ASL, i Vigili del Fuoco, i NOE, le Prefetture,.,) 9
10 Attività istruttorie e controllo del territorio 10
11 La gestione dell emergenza emergenza Emergenze di carattere locale perlopiù riconducibili ad incidenti in corso di trasporto di materiale radioattivo convenzionale, incendi o rinvenimento di sorgenti radioattive 11
12 La gestione dell emergenza emergenza Emergenze su vasta scala ALMERA Network possono coinvolgere aree molto estese; connesse ad eventi incidentali anche in territorio extranazionale (p.es un incidente in una centrale nucleare), ovvero ad esplosione di ordigni nucleari. 12
13 La gestione dell emergenza emergenza i compiti di ARPA Ad ARPA spetta, in senso stretto, il compito di: 1. eseguire le rilevazioni strumentali 2. dare supporto tecnico-scientifico agli altri enti coinvolti Non è compito di ARPA eseguire direttamente le operazioni di: 1. soccorso sanitario alle persone coinvolte 2. limitazione delle aree di contaminazione 3. rimozione delle sorgenti radioattive 4. esecuzione degli interventi di bonifica 13
14 Le emergenze locali Nel caso di emergenze locali ogni dipartimento dispone delle competenze di tipo tecnico e della strumentazione per eseguire un intervento di primo livello, richiedendo la collaborazione di altri dipartimenti nel caso di approfondimenti di tipo analitico (laboratori di riferimento) ovvero di tipo tecnico di maggiore specializzazione L intervento al di fuori dell orario di lavoro viene garantito attraverso le squadre di reperibilità: per gli aspetti di radioprotezione sono attive due squadre specialistiche, una collocata a Milano e l altra a Brescia. Le modalità di intervento sono contenute in appositi documenti operativi 14
15 Le emergenze su vasta scala ARPA ha predisposto un documento complesso che rappresenta una sintesi di: 1. una ricognizione delle capacità analitiche 2. la predisposizione di metodiche di screening rapido 3. l individuazione di precisi step per campionamento e analisi delle matrici di origine ambientale e alimentare 4. l individuazione dei punti di prelievo a priori delle principali matrici (è già noto dove recarsi per prelevare cosa e in quei punti si conoscono i valori di fondo) 5. l individuazione della strumentazione di riferimento e di modalità di campionamento di immediata attuazione dopo l allerta. 15
16 Le emergenze su vasta scala 16
17 Le emergenze su vasta scala 17
18 Grazie per l attenzione 18
La rete nazionale per la misurazione della radioattività negli alimenti
conferenza Ambiente Sano per una Alimentazione Sana Le agenzie ambientali tra partnership e funzioni di garanzia verso il sistema agroalimentare italiano Milano - Palazzo Pirelli, sala Pirelli - 5 e 6
Dettaglidella Protezione Civile Maria Sargentini
I Servizi Tecnici anche a supporto della Protezione Civile Maria Sargentini Le ARPA nelle emergenze elementi di riflessione La questione ambientale e le emergenze Il ruolo attuale delle agenzie Emergenza
DettagliIstituto di Radioprotezione. Laboratorio sorveglianza fisica ed ambientale di radioprotezione (IRP-SFA) dell'enea
Istituto di Radioprotezione Laboratorio sorveglianza fisica ed ambientale di radioprotezione (IRP-SFA) dell'enea 8 ottobre 2013 ENEA Centro Ricerche Casaccia Enrico Borra ENEA - Istituto di Radioprotezione
DettagliGestione delle emergenze e pronta disponibilità dell ARPA della Lombardia. Giulio Sesana Settore Attività Produttive e Laboratori
e pronta disponibilità dell ARPA della Lombardia Giulio Sesana Settore Attività Produttive e Laboratori Varese 27 gennaio 2005 il riferimento normativo 833/1978 Legge 16/2000 Decreto 522 del 12 agosto
DettagliRIFERIMENTI NORMATIVI E LINEE GUIDA NAZIONALI PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI
RIFERIMENTI NORMATIVI E LINEE GUIDA NAZIONALI PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI Elena Caldognetto Osservatorio Agenti Fisici ARPAV Verona LA RADIOATTIVITÀ NELLE ACQUE POTABILI DEL VENETO
DettagliRicognizione regionale sull attuazione del D.Lgs. Lgs.. 31/2001
VERONA, 4 dicembre 2007 Ricognizione regionale sull attuazione del D.Lgs Lgs.. 31/2001 Roberto Sogni ARPA Emilia-Romagna, Sezione di PIACENZA La ricognizione è stata condotta mediante la somministrazione
DettagliIl ruolo dell Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
1 Il ruolo dell Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Impegni nazionali per il rispetto del Protocollo Aggiuntivo all Accordo di Verifica, il controllo dei materiali dual-use e materiali
DettagliIl latte vaccino CONCLUSIONI
Il latte vaccino Il latte vaccino Il latte vaccino è l alimento monitorato con la frequenza più elevata data la sua importanza nella dieta, in particolar modo quella infantile e la sua caratteristica di
Dettaglivista la legge regionale 4 settembre 2001, n. 18 Approvazione del piano socio-sanitario regionale per il triennio 2002/2004 ;
LA GIUNTA REGIONALE visto il D.P.R 13 febbraio 1964, n. 185 Sicurezza degli impianti e protezione sanitaria dei lavoratori e delle popolazioni contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti derivanti dall
DettagliRuolo Coordina e promuove l aggiornamento scientifico e la qualificazione dei laboratori di IRP dedicati alla misura della radioattività.
Responsabile: Dott. Paolo Battisti Ruolo Coordina e promuove l aggiornamento scientifico e la qualificazione dei laboratori di IRP dedicati alla misura della radioattività. Fornisce servizi tecnici avanzati
DettagliATTIVITA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI SITI NUCLEARI PIEMONTESI
DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI Struttura Semplice Siti Nucleari ATTIVITA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI SITI NUCLEARI PIEMONTESI Tavolo della trasparenza Torino, 26 gennaio 2017 Sito di Bosco Marengo
DettagliVista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 18 febbraio 2000;
Attuazione della direttiva 96/29/EURATOM in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti. TESTO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
DettagliIL CONTROLLO DELLA RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA. Massimo Garavaglia Centro Regionale per la Radioprotezione - ARPA FVG
IL CONTROLLO DELLA RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA Massimo Garavaglia Centro Regionale per la Radioprotezione - ARPA FVG Riassunto della presentazione 1. Controllo della radioattività:
Dettaglicorso A1-01 base Il sistema regionale di prevenzione e risposta alle emergenze Autodromo Nazionale di Monza 2/3/4 giugno 2017
Autodromo Nazionale di Monza 2/3/4 giugno 2017 corso A1-01 base Il sistema regionale di prevenzione e risposta alle emergenze Giancarlo Costa Presidente CCV-MB Visione Unitaria di Sistema Consulta NAZ
DettagliIl modello di pronto intervento di ARPA Lombardia per la valutazione ed il monitoraggio degli eventi di crisi
Il modello di pronto intervento di ARPA Lombardia per la valutazione ed il monitoraggio degli eventi di crisi Organizzazione regionale e dipartimentale Elisa Galimberti Sede Centrale Settore Attività Industriali,
DettagliGIUNTA REGIONALE - Deliberazioni
26 19.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 3 GIUNTA REGIONALE - Deliberazioni 2010 regionale di rilevamento della radioattività ambientale, allocato presso l ARPAT, e costituisce il
DettagliATTIVITA DI CONTROLLO DELLA RADIOATTIVITA AMBIENTALE SU MATRICI ALIMENTARI EFFETTUATA DAL CRR-ARPAM
ATTIVITA DI CONTROLLO DELLA RADIOATTIVITA AMBIENTALE SU MATRICI ALIMENTARI EFFETTUATA DAL CRR-ARPAM Corrado Pantalone [Responsabile U.O. Radioattività Ambientale (CRR)] Agenzia Regionale per la Protezione
DettagliL ARPAM ED IL PIANO ALIMENTI MARCHE (PAMA): RISULTATI DEL CONTROLLO DELLA RADIOATTIVITA NEL BIENNIO
Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche Dipartimento Prov.le di Ancona Servizio Radiazioni/Rumore L ARPAM ED IL PIANO ALIMENTI MARCHE (PAMA): RISULTATI DEL CONTROLLO DELLA RADIOATTIVITA
DettagliL ATTIVITA DI FORMAZIONE DEL CNVVF FINALIZZATA A FRONTEGGIARE IL RISCHIO NUCLEARE E RADIOLOGICO
L ATTIVITA DI FORMAZIONE DEL CNVVF FINALIZZATA A FRONTEGGIARE IL RISCHIO NUCLEARE E RADIOLOGICO Ing. Clara MODESTO Direzione Centrale per la Formazione Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Obiettivo: creazione
DettagliLA DIFESA CIVILE NELL AMBITO DELLE EMERGENZE NUCLEARI
LA DIFESA CIVILE NELL AMBITO DELLE EMERGENZE NUCLEARI PACE E DISARMO Sacro Convento di S. Francesco ASSISI, 7 Novembre 2014 Dott. Ing. Mauro Bergamini Dirigente Superiore Ministero dell Interno Capo Staff
DettagliGEMELLAGGIO ARPA PIEMONTE - ARPA BASILICATA: ATTIVITA SVOLTA E RISULTATI DELLE MISURE DI INTERCONFRONTO
CENTRO REGIONALE PER LE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI SS 21.02 - Monitoraggio e controllo dei siti nucleari GEMELLAGGIO ARPA PIEMONTE - ARPA BASILICATA: ATTIVITA SVOLTA E RISULTATI DELLE MISURE
DettagliTask 01.01.06 Valutazione della dose alla popolazione
Dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale Direzione per le valutazioni ambientali Convenzioni tra ISPRA e ARPA, APPA, l ENEA-INMRI, CRI, ISS nell ambito della Convenzione del 29.12.2006
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome GENTILE Maria Indirizzo VIA VALASSINA, 1 20037 PADERNO DUGNANO (MI) Telefono Tel. 02.74872990 Cell. 366 6756246
DettagliESPOSIZIONE PROFESSIONALE (durante e a causa del lavoro)
ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (durante e a causa del lavoro) Possibili esposizioni alle radiazioni ESPOSIZIONE MEDICA (nell ambito di pratiche diagnostiche o terapeutiche) ESPOSIZIONE DEL PUBBLICO (radiazione
DettagliProblematiche di contaminazione radioattiva presso l inceneritore TRM di Torino. Giovanni d Amore Arpa Piemonte
Problematiche di contaminazione radioattiva presso l inceneritore TRM di Torino Giovanni d Amore Arpa Piemonte RINVENIMENTO MATERIALE CONTAMINATO DA ISOTOPI RADIOATTIV UTILIZZATI PER SCOPI MEDICI dumenti
DettagliFORUM DI SORVEGLIANZA FISICA DI RADIOPROTEZIONE
FORUM DI SORVEGLIANZA FISICA DI RADIOPROTEZIONE dell Associazione Nazionale Professionale Esperti Qualificati in radioprotezione è stato chiesto il patrocinio a: Ministero del Lavoro e delle Politiche
DettagliProfessore a contratto presso: Varese; Cattedra: Fisica medica (A.A. 2013/15)
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Fax E-mail GIARDINA ALDA alda.giardina@libero.it Stato civile Nazionalità Data di nascita ESPERIENZA LAVORATIVA Anno2004-2014: Professore
DettagliControllo degli effetti in Veneto degli incidenti alle centrali nucleari giapponesi ( ), a cura dell ARPAV. I-131 nel particolato atmosferico
mbq/m3 Controllo degli effetti in Veneto degli incidenti alle centrali nucleari giapponesi (19.04.11), a cura dell ARPAV PARTICOLATO ATMOSFERICO Ogni giorno (con eventuale integrazione nei fine settimana
Dettagliqualificata gamma di servizi di consulenza e formazione. La Eco System srl- org ha
CHI SIAMO : La ECO SYSTEM S.R.L. - Org è una società che si avvale di personale esperto e opera nel settore della sicurezza sui luoghi di lavoro, dell igiene industriale, della medicina del lavoro, dell
DettagliDocente Incaricato: Varese; Cattedra: Fisica Medica (A.A. 2013/15)
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome GIARDINA GESUALDA ESPERIENZA LAVORATIVA Anno2004-2015: Docente Incaricato: -Università dell Insubria CDl Scienze e Tecnologie Biologiche-Varese;
DettagliREPORT Ambiente e Salute in provincia di Lecce. AGENTI FISICI Prof. Maurizio MARTINO Dipartimento di Matematica e Fisica Università del Salento
REPORT Ambiente e Salute in provincia di Lecce AGENTI FISICI Prof. Maurizio MARTINO Dipartimento di Matematica e Fisica Università del Salento L obiettivo del Report è di comprendere se le attuali conoscenze
DettagliPROGETTO D INDAGINE RADON IN PUGLIA
Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 DIREZIONE
DettagliATTIVITA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI SITI NUCLEARI PIEMONTESI
DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI Struttura Semplice Siti Nucleari ATTIVITA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI SITI NUCLEARI PIEMONTESI ATTIVITÀ SVOLTE DA ARPA PIEMONTE Monitoraggio Il monitoraggio presso
DettagliTempi di risposta di servizi erogati da Arpa Emilia-Romagna - Anno 2014
Il Tempo di risposta (TR al cliente) è calcolato come tempo massimo che intercorre tra la Data di Apertura Protocollo e la Data di Chiusura Protocollo (cioè le date di registrazione a Protocollo della
DettagliRISULTATI INDAGINE SODDISFAZIONE DEI CLIENTI PER LE ATTIVITÀ DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ UNI EN ISO 9001 ANNO 2014
RISULTATI INDAGINE SODDISFAZIONE DEI CLIENTI PER LE ATTIVITÀ DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ UNI EN ISO 9001 ANNO 2014 Al fine di assicurare la corretta individuazione e soddisfazione dei requisiti
DettagliRuolo del. Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM. nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi
Ruolo del Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi Ilaria Ciabatti Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana Centro di Referenza
DettagliATTIVITA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI SITI NUCLEARI PIEMONTESI
CENTRO REGIONALE PER LE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI SS 21.02 - Monitoraggio e controllo dei siti nucleari ATTIVITA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI SITI NUCLEARI PIEMONTESI LE ATTIVITA DI MONITORAGGIO
DettagliProvveditorato agli studi di Cremona Amministrazione provinciale di Cremona
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome DI MEO ANTONIO Indirizzo ARPA Lombardia Dipartimento di Cremona, via Santa Maria in Betlem, 1, 26100, Cremona Telefono ufficio: 0372592148
DettagliISPRA Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per i servizi Tecnici Dipartimento Nucleare, Rischio Tecnologico ed Industriale
RUOLI E COMPITI DEL DIPARTIMENTO NUCLEARE, RISCHIO TECNOLOGICO E INDUSTRIALE DELL, QUALE AUTORITA NAZIONALE DI CONTROLLO PER LA SICUREZZA NUCLEARE E LA RADIOPROTEZIONE 1 IL SISTEMA DI AUTORIZZAZIONE E
DettagliRisultati e Attività ARPA Presentazione Provincia di Como 15 Febbraio 2012
Risultati e Attività ARPA 2011-2012 Mission e Compiti di ARPA Legge Istitutiva 16/1999 Supporto tecnico scientifico agli Enti Territoriali nei procedimenti amministrativi Controllo ambientale e segnalazione
DettagliAmbiente: le acque superficiali
Ambiente: le acque superficiali Le acque superficiali e i depuratori Il monitoraggio delle acque superficiali prevede il controllo dei principali corsi d acqua (laghi e fiumi) tramite la misura delle acque,
DettagliPrincipali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon
Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon Convegni organizzati da ARPA Lazio (ex ASL Viterbo) - 1990 Il Radon nelle abitazioni dell Alto Lazio (con
DettagliDirettiva Alluvioni e attività di Protezione Civile
REGIONE TOSCANA - Settore Sistema Regionale di Protezione Civile Resp. Dr. Antonino Mario Melara Piano di Gestione Alluvioni - Parte A (Protezione e Prevenzione) Mappe di pericolosità e rischio, interventi
DettagliATTIVITÀ DI ARPA FRIULI VENEZIA GIULIA PRESSO IL POLIGONO CELLINA-MEDUNA: MISURE DI RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE
ATTIVITÀ DI ARPA FRIULI VENEZIA GIULIA PRESSO IL POLIGONO CELLINA-MEDUNA: MISURE DI RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE Giovani C. S O S Fisica Ambientale ARPA FVG Area di indagine: inizio attività novembre 2013
DettagliMisurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi
Misurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi Maurizio Forte Centro Regionale di Radioprotezione (CRR) ARPA Lombardia Via Juvara 22-20129 Milano 1 MISURARE LA RADIOATTIVITA Parametri oggetto
DettagliStruttura Semplice Siti Nucleari
DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI ATTIVITA DI CONTROLLO IN RELAZIONE AL RINVENIMENTO DI FUSTI INTERRATI PRESSO IL SITO FN-SO.G.I.N. DI BOSCO MARENGO (AL) Relazione tecnica n. 8/SS21.02/2014 Redazione Verifica
DettagliRadioattività e acque potabili
Radioattività e acque potabili Silvia Arrigoni Centro Regionale di Radioprotezione (CRR) ARPA Lombardia 1 OBIETTIVO: INQUADRARE IL PROBLEMA Consideriamo le acque destinate al consumo umano vogliamo controllare
DettagliARPA Piemonte - AIRP Convegno Agenti Fisici Alessandria, 6-8 giugno 2016
ARPA Piemonte - AIRP Convegno Agenti Fisici Alessandria, 6-8 giugno 2016 L'integrazione delle disposizioni del D.Lgs. n. 230/1995 e s.m.i. nei procedimenti di autorizzazione ambientale ai sensi del D.Lgs.
DettagliRadon e radioattività
SCUOLA PER L AMBIENTE Seminario specialistico per gli Enti Locali Radon e radioattività Giovedì 14 luglio 2016 dalle 9:00 alle 17:00 Éupolis Lombardia Via Pola 12/14 (ingresso B) - 20124 Milano PREMESSA
DettagliGUIDA AI SERVIZI DI ARPAV Rev. 1 del 19 Maggio 2016 MONITORAGGI
MONITORAGGI Una considerevole parte dell attività di ARPAV, rilevante in termini strumentali ed economici, è rappresentata dal complesso sistema delle reti di monitoraggio, che sono un grande patrimonio
DettagliIncidente di Fukushima: considerazioni preliminari
Astro Siesta ISAF Milano - INAF Incidente di Fukushima: considerazioni preliminari Francesca Barbaro fra.barbaro@libero.it Milano, 19 gennaio 2012 Argomenti 11 marzo 2011, cos è successo? Esposizione dei
DettagliL Accreditamento: il valore aggiunto che esprime la differenza fra il numero e il dato
La chimica della sicurezza e dello sviluppo sostenibile Arcavacata 22-23 Giugno 2015 L Accreditamento: il valore aggiunto che esprime la differenza fra il numero e il dato s.serra@arpacal.it Agenzia Regionale
DettagliSTRUMENTI PER MISURE RADIOMETRICHE IN EMERGENZA P.B. Finazzi (ANPEQ)
STRUMENTI PER MISURE RADIOMETRICHE IN EMERGENZA P.B. Finazzi (ANPEQ) In generale si possono identificare emergenze radiologiche o nucleari, definite dal Centro di Elaborazione e Valutazione Dati CEVaD
DettagliDIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE
REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE ATTIVITA' PRODUTTIVE E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. B5342 del 01/07/2011 Proposta
DettagliIL RUOLO DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE NEGLI EVENTI NBCR E NELLE PANDEMIE
Anno Accademico 2004/2005 Università degli Studi di Roma II Facoltà di Medicina e Chirurgia Master di II livello Difesa da Armi Nucleari, Biologiche Chimiche e Radiologiche IL RUOLO DEL DIPARTIMENTO DI
DettagliIl ruolo degli Uffici Regionali dell Istat e iniziative sperimentali
Il ruolo degli Uffici Regionali dell Istat e iniziative sperimentali Incontro sul tema L OSSERVATORIO COMUNALE PREZZI: il punto di vista degli statistici Como, 24 giugno 2005 Il ruolo degli UU.RR. Partecipazione
DettagliWATER SAFETY PLAN: SALUTE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DELL ACQUA POTABILE. Contesto sanitario. 15/01/2016 Montanelli Maurizio
WATER SAFETY PLAN: SALUTE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DELL ACQUA POTABILE Contesto sanitario 1 COMPITI DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI 2 Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 Il presente
DettagliCURRICULUM VITAE. Nel 1989 (per cinque mesi) USSL 39 di Gavardo (BS) U.O. TSSL
CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Marcella Don Telefono Ufficio : 030 7681448 - E-mail m.don@arpalombardia.it Nazionalità Italiana ESPERIENZA LAVORATIVA Date Nel 1989 (per cinque mesi) USSL
DettagliARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-2014-897 del 23/12/2014 Oggetto Sezione Provinciale di Modena.
DettagliPIANO DIDATTICO. Elementi di Anatomia, fisiologia umana e biofisica. Fondamenti di Biochimica e Biologia Applicata. Informatica I e II
PIANO DIDATTICO I ANNO Insegnamento Ambito disciplinare Elementi di Anatomia, fisiologia umana e biofisica Fondamenti di Biochimica e Biologia Applicata BIO/16 BIO/09 BIO/13 BIO/10 TC 1 -- -- -- TC 1 --
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 8 Codici indicatori: 8.2.1 8.2.2 8.10.1 Programma: Monitoraggio del gas radon nelle scuole (nidi e materne, pubbliche e private) e supporto alla
DettagliC DIPARTIMENTO BARI
A 10000000.000 AZIENDA ARPA PUGLIA B 11000000.000 DIPARTIMENTI PROVINCIALI C 11110000.000 DIPARTIMENTO BARI D 11110100.000 DIP. BARI UOC LABORATORIO E 11110101.000 DIP. BARI LABORATORIO CHIMICO E 11110102.000
DettagliATTIVITÀ DI VIGILANZA E CONTROLLO NELLE AZIENDE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE IN VENETO
ATTIVITÀ DI VIGILANZA E CONTROLLO NELLE AZIENDE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE IN VENETO CONTROLLO DELL URBANIZZAZIONE DURANTE LE ISTRUTTORIE DEI RDS E PER LA REDAZIONE DELL ELABORATO RIR SINTESI INTERVENTO
DettagliRegione Calabria ARPACAL Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria
Prot. n. Catanzaro, lì 24/11/2016 Al Direttore del Dipartimento ARPA.Cal di Catanzaro Dott. Clemente Migliorino OGGETTO: indagini radiometriche Comune di Montauro - località Calalunga (Cz) PREMESSA In
DettagliDecreto Legislativo 2 gennaio 2018 n 1. recante Codice della Protezione Civile
RIFORMA DEL SISTEMA NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE Attuazione della legge 16 marzo 2017, n. 30, recante delega al governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale
DettagliL ATTIVITA DI FORMAZIONE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO FINALIZZATA A FRONTEGGIARE IL RISCHIO NUCLEARE E RADIOLOGICO
L ATTIVITA DI FORMAZIONE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO FINALIZZATA A FRONTEGGIARE IL RISCHIO NUCLEARE E RADIOLOGICO M. Mazzaro, E. Pianese, L. Rosiello C.N.VV.F Direzione Centrale per l Emergenza
DettagliIndicazioni per l elaborazione della Pianificazione provinciale di emergenza per il trasporto di materie radioattive e fissili
Indicazioni per l elaborazione della Pianificazione provinciale di emergenza per il trasporto di materie radioattive e fissili ing. Roberto Gullì ing. Valeria Palmieri Ufficio Rischi Antropici - DPC Roma,
DettagliCONVENZIONE TRA L AGENZIA REGIONALE PROTEZIONE AMBIENTE DELLA SICI- LIA E LA CITTÀ METROPOLITANA DI CATANIA PER LO SVOLGI-
CONVENZIONE TRA L AGENZIA REGIONALE PROTEZIONE AMBIENTE DELLA SICI- LIA E LA CITTÀ METROPOLITANA DI CATANIA PER LO SVOLGI- MENTO IN COLLABORAZIONE DELL ATTIVITA DI MONITORAGGIO DELLE CONCENTRAZIONI DI
DettagliBressanone (Bolzano) 2-6 settembre Radiazioni: lesività e protezione. Patrocinio I.N.F.N. Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
27 CORSO AVANZATO DI RADIOPROTEZIONE MEDICA Organizzato dall Associazione Italiana di Radioprotezione Medica e da Università degli Studi di Padova Servizio di Radioprotezione Bressanone (Bolzano) 2-6 settembre
DettagliRisultati e Attività ARPA Presentazione Provincia di Bergamo 24 febbraio 2012
Risultati e Attività ARPA 2011-2012 Mission e Compiti di ARPA Legge Istitutiva 16/1999 Supporto tecnico scientifico agli Enti Territoriali nei procedimenti amministrativi Controllo ambientale e segnalazione
DettagliVerifica annuale del possesso dei requisiti di
Verifica annuale del possesso dei requisiti di OPERATIVITA Informazioni sulla corretta procedura per la trasmissione della documentazione Varese, 3 dicembre 2013 L Albo Regionale Albo regionale del volontariato
DettagliD.G.R del 19 giugno 2017
Disposizioni integrative rispetto a quelle contenute nella D.G.R. VII/4732/2007 relative all attuazione della variante normativa al PAI nel settore della pianificazione dell emergenza a scala locale (capitolo
DettagliCalendario Corsi 2009
Calendario Corsi 2009 N. TIPOLOGIA e Responsabile del corso Durata di massima di ogni edizione DESTINATARI E CONTENUTI 2 Corso base di Radioprotezione Operativa (Base) (G. Ghioni) ed. 4/maggio 26/giugno
DettagliServizio idrico integrato Lombardia Assetti organizzativi e performance economico-finanziarie delle aziende operanti in ciascun ATO
Servizio idrico integrato Lombardia Assetti organizzativi e performance economico-finanziarie delle aziende operanti in ciascun ATO A.T.O. della Città metropolitana di Milano (Provinciale) Ufficio d'ambito
DettagliAssicurazione della qualità del dato in un laboratorio di radioattività ambientale: metodologia ed applicazioni pratiche
Assicurazione della qualità del dato in un laboratorio di radioattività ambientale: metodologia ed applicazioni pratiche Porzio L., Albertone L., Marga M.,Tozzi G. Arpa Piemonte Dipartimento Tematico Radiazioni
DettagliDelegato Nazionale CRI per le attività di emergenza Roberto Antonini
Delegato Nazionale CRI per le attività di emergenza Roberto Antonini Il nuovo regolamento nasce dalla necessità di disporre di una nuova disciplina che affronti i mille aspetti della preparazione e della
DettagliNormativa di riferimento. LEGGE 24/02/1992 n. 225 D. LGS. 31/03/1998 n. 112 LEGGE REGIONALE 17/02/2000 n. 9 Linee Guida Regionali
Andrea Rimassa Comune di Genova Ufficio Programmazione e Volontariato di Protezione Civile Settore Protezione Civile, Pubblica Incolumità e Volontariato PREPARIAMOCI ALLA PANDEMIA Genova, 16 Luglio 2009
DettagliDEPOSITO ED UTILIZZO DI SOSTANZE RADIOGENE
DEPOSITO ED UTILIZZO DI SOSTANZE RADIOGENE Marco Frezza Pisa 23 maggio 2015 Attività 58 Pratiche di cui al decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230 e s.m.i. soggette a provvedimenti autorizzativi (art.
DettagliLivello massimo ammissibile ( Bq kg -1 o Bq l -1 ) Prodotti lattiero caseari Isotopi dello Stronzio
Tabella A3.3. Livelli massimi ammissibili di radioattività per i prodotti alimentari in caso di emergenze nucleari e radiologiche (CCE 1989a; CCE 1989b) Radionuclide Alimenti per lattanti Livello massimo
DettagliCommissario Straordinario
NOTA SINTETICA INTERVENTO DI MESSA IN SICURUEZZA E GESTIONE DEI RIFIUTI PERICOLOSI E RADIOATTIVI SITI NEL DEPOSITO EX CEMERAD DEL COMUNE DI STATTE Il deposito e le aree annesse, di proprietà di un privato,
DettagliSkyline Srl - Bergamo. U.S.S.L. N. 11 di Como
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Maria Tarasi Indirizzo Via 1 Maggio, 21/B Telefono 0341 266869 E-mail m.tarasi@arpalombardia.it Nazionalità italiana Data di nascita
DettagliLA RADIOATTIVITA AMBIENTALE:
LA RADIOATTIVITA AMBIENTALE: PRINCIPALI ASPETTI ED ELEMENTI DI CONOSCENZA TERRITORIALE Daniela de Bartolo Settore Aria ed Agenti Fisici U.O. Agenti Fisici ed Energia ARPA Lombardia Sede Centrale Viale
DettagliI FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE Sede di Latina
I FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE Sede di Latina Presidente del corso Prof. Esterina Pascale Vice-Presidente Prof. Annarita
DettagliAnalisi del rischio di esposizione alle fibre di amianto nella popolazione generale del territorio casalese
Analisi del rischio di esposizione alle fibre di amianto nella popolazione generale del territorio casalese Casale Monferrato, 2 aprile 2012 Dott. Massimo D Angelo Centro Sanitario Amianto Ambiente e salute
DettagliLe attività svolte. L accordo di programma per il superamento della contaminazione da Tallio dell acqua pubblica del Comune di Pietrasanta
L accordo di programma per il superamento della contaminazione da Tallio dell acqua pubblica del Comune di Pietrasanta Le attività svolte Ida Aragona Stefano Pieroni Pietrasanta 8 settembre 2016 Avvio
DettagliAttività a rischio di incidente rilevante
Attività a rischio di incidente rilevante Il Decreto legislativo 334/99 (Parte generale) Francesco Fazzari Poli industriali petroliferi, petrolchimici e depositi di sostanze pericolose di maggiore rilievo
Dettagli27 Settembre PROGRAMMA NAZIONALE DI SOCCORSO PER IL RISCHIO SISMICO DPCM 14 Gennaio 2014 INCONTRO PREFETTURA MANTOVA
27 Settembre 2016 PROGRAMMA NAZIONALE DI SOCCORSO PER IL RISCHIO SISMICO DPCM 14 Gennaio 2014 INCONTRO PREFETTURA MANTOVA PROGRAMMA NAZIONALE DI SOCCORSO PER IL RISCHIO SISMICO Il 14 gennaio 2014 il Presidente
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E DATI ANAGRAFICI Nome Laura Colombo Data e luogo di nascita 07/07/1967 Milano Nazionalità Residenza E-mail Italiana Milano lcolombo@ats-milano.it;
DettagliPROGETTO CCM PIANO DI MONITORAGGIO E D INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS
PROGETTO CCM PIANO DI MONITORAGGIO E D INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO COMITATO PROVINCIALE DI COORDINAMENTO EX ART. 7 D. LGS 81/08 SEDUTA DEL
DettagliIl primo passo per il buon funzionamento del C.U.G.: Il Regolamento
Il primo passo per il buon funzionamento del C.U.G.: Il Regolamento Angelo Robotto Direttore Generale Arpa Piemonte Chi è Arpa Piemonte Legislazione e Rapporti Istituzionali Arpa Piemonte è stata istituita
DettagliD.P.R. 23 dicembre 2002, n Regolamento recante individuazione degli uffici dirigenziali periferici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
D.P.R. 23 dicembre 2002, n. 314 Regolamento recante individuazione degli uffici dirigenziali periferici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. TESTO COORDINATO CON LE MODIFICHE PROPOSTE IN GRASSETTO
DettagliINDICE. Pagina 2 di 10
INDICE 1. PREMESSA 3 2. I LIMITI DI LEGGE 3 3. STRUMENTAZIONE DI MISURA UTILIZZATA 4 4. METODOLOGIA DI MISURA 4 5. CONTROLLI EFFETTUATI E RISULTATI DELLE MISURE 5 6. VALUTAZIONI DI RADIOPROTEZIONE 9 7.
DettagliLa specializzazione del Fisico Medico
La specializzazione del Fisico Medico Scuola di Specializzazione in Fisica Medica dell Università degli Studi di Napoli Federico II Maria Quarto CHI E LO SPECIALISTA IN FISICA MEDICA? Laureato in Fisica
DettagliDisattivazione centrale del Garigliano Attività istruttorie e di controllo Indagine radioattività ambientale
1 Disattivazione centrale del Garigliano Attività istruttorie e di controllo Indagine radioattività ambientale Tavolo della trasparenza 20 marzo 2014 Contenuti 2 Il regime di controllo sulle operazioni
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA
C U R R I C U L U M V I T A E TPAL ZIELLO ARMANDO INFORMAZIONI PERSONALI Nome Qualifica Amministrazione Struttura Incarico ZIELLO ARMANDO COLLABORATORE TECNICO PROFESSIONALE ESPERTO AGENZIA REGIONALE PER
DettagliRISULTATI INDAGINE SODDISFAZIONE DEI CLIENTI PER LE ATTIVITÀ DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ UNI EN ISO 9001 ANNO 2015
RISULTATI INDAGINE SODDISFAZIONE DEI CLIENTI PER LE ATTIVITÀ DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ UNI EN ISO 9001 ANNO 2015 Al fine di assicurare la corretta individuazione e soddisfazione dei requisiti
DettagliRETE REGIONALE DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE PROGRAMMA REGIONALE DI POTENZIAMENTO
ALLEGATO 2 RETE REGIONALE DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE PROGRAMMA REGIONALE DI POTENZIAMENTO 2000-2011 REQUISITI MINIMI PER IL FUNZIONAMENTO DEI CENTRI UNIFICATI PROVINCIALI CUP AI FINI DEL CONCORSO
DettagliIl ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro. Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze
Il ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze Enti preposti al controllo: ASL Azienda USL (Unità funzionali
DettagliStipula convenzioni con imprese locali per il pronto intervento in emergenza
6.3 Evento incendio boschivo e d interfaccia: procedure operative standard SA0 - PREALLERTA Evento incendio d interfaccia Nel periodo di campagna A.I.B. Bollettino di previsione nazionale incendi boschivi
DettagliSEZIONE 0 INTRODUZIONE
SEZIONE 0 INTRODUZIONE 0.3 COMPENDIO DI NORME E LEGGI DI PROTEZIONE CIVILE NORMATIVA EUROPEA Risoluzione 2002/C 43/01 Cooperazione in materia di formazione nel settore della protezione civile NORMATIVA
Dettagli