I FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE Sede di Latina

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1 I FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE Sede di Latina Presidente del corso Prof. Esterina Pascale Vice-Presidente Prof. Annarita Vestri PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI FISICA NEL SISTEMA QUALITÀ DELLE AZIENDE SANITARIE. MODELLO ORGANIZZATIVO AUSL RM H DELLA REGIONE LAZIO. Candidato Marco Cristianini n matricola Relatore Prof.ssa Milena Schiavone Anno accademico 2009/2010

2 Introduzione Lo scopo di questo elaborato è di mettere in evidenza l applicazione sperimentale dei modelli organizzativi nei servizi di Fisica Sanitaria e il ruolo del coordinatore/dirigente T.S.R.M. nella gestione delle risorse disponibili. In particolar modo saranno analizzate la comunicazione nelle Aziende Sanitarie Pubbliche, la formazione e le strategie attuate dai componenti del servizio di Fisica Sanitaria dell azienda AUSL RM H, al fine di realizzare gli obiettivi aziendali. Nel primo capitolo, la trattazione è dedicata all esposizione degli obiettivi dei servizi di Fisica a carattere generale e in particolare in merito all attività svolta nelle aziende sanitarie di prossimità. Successivamente sarà posta l attenzione sul ruolo delle professioni sanitarie nei servizi di Fisica per quanto concerne il T.S.R.M. nella sua funzione specifica e nella posizione di coordinamento/dirigenza, nell adottare gli strumenti a disposizione per realizzare in modo ottimale una corretta gestione della tecnologia in continua evoluzione. La visione organizzativa, a prescindere dal settore di riferimento, comporta necessariamente delle considerazioni sulla direzione strategica degli obiettivi, la determinazione e l individuazione delle risorse necessarie e la scelta dei programmi di attività che si prevede attuare per consentire il raggiungimento, nel miglior modo possibile, degli obiettivi prefissati. L organizzazione non è intesa solo come un sistema regolatore di funzioni, ma deve essere considerata come un processo dinamico finalizzato a fornire prestazioni al passo con i tempi, soprattutto per quanto riguarda la capacità di soddisfare i bisogni di salute dell utenza in termini di qualità e sicurezza. Il modello organizzativo adottato, a seguito dell impulso legislativo degli anni 90, per diversi aspetti ricalca le dinamiche aziendali del settore privato pur conservando le caratteristiche fondamentali dell ente pubblico. In medicina, parallelamente a questo fenomeno, si è assistito al rapido sviluppo di nuove tecnologie e nuove evidenze scientifiche, di conseguenza la dirigenza delle strutture sanitarie ha dovuto affrontare il tema confrontandosi con la risultante di un insieme di elementi scientifici, tecnici, tecnologici, economici, procedurali, relazionali e di comunicazione in cui il ruolo determinante svolto dalle variabili umane, ha imposto nuove dinamiche organizzative. 6

3 Nel terzo capitolo è stato trattato il concetto di Qualità nelle Aziende Sanitarie locali e il fondamento su cui si basa l attività di Garanzia della Qualità svolta del servizio di Fisica Sanitaria. In questo panorama il contributo fornito dal coordinatore T.S.R.M. risulta rilevante non solo per l attività tecnica applicata, ma anche in funzione delle problematiche e gli ostacoli presenti nelle aziende con elevato frazionamento sul territorio. Per offrire una corretta chiave di lettura nel capitolo successivo è stato descritto l intero campo di applicazione delle attività di Fisica Sanitaria a proposito del coordinamento delle attività e le relazioni interdisciplinari tra le diverse categorie di operatori. Queste abbracciano diversi settori d interesse in funzione delle linee di attività proprie delle diverse aziende sanitarie: radioterapia a fasci esterni e metabolica, diagnostica a medicina nucleare e la diagnostica radiologica, pratiche speciali (Radiologia Interventistica, Screening Radiologia Pediatrica e T.C.), risonanza magnetica, radioprotezione, sistemi informatici e formazione. L ultima parte riguarda le strategie di comunicazione adottate dal coordinamento tecnico del servizio di Fisica. Questa risulta particolarmente articolata e implica l adozione di varie tipologie di comunicazione soprattutto in relazione alla disomogeneità dovuta alla scarsa interrelazione tra i gruppi di lavoro distribuiti nei vari presidi. L approccio relazionale è fortemente caratterizzato dalle realtà locali circoscritte nei presidi di appartenenza e non sempre si interfacciano in modo fluido con i componenti delle altre strutture anche se appartenenti alla stessa disciplina. In conclusione il presente elaborato intende analizzare tutti gli aspetti organizzativi del comparto tecnico di un servizio di Fisica Sanitaria al fine del raggiungimento degli obiettivi di qualità e sicurezza. 7

4 CAPITOLO 1 I Servizi di Fisica Sanitaria 1. Obiettivi L attività dei servizi di Fisica Sanitaria [F.S.], indipendentemente dalla loro organizzazione all interno delle strutture sanitarie, viene svolta utilizzando le conoscenze proprie delle scienze fisiche al fine di ottimizzare le prestazioni sanitarie. Tale attività viene realizzata, implementando sistemi di controllo orientati alla garanzia della qualità e alla sicurezza nei processi che riguardano l erogazione di prestazioni sanitarie con impiego di radiazioni ionizzanti e non a scopo di prevenzione, diagnosi e cura. Si tratta di un articolato e complesso insieme di attività sanitarie specialistiche, erogate a favore delle altre Unità Operative e dei pazienti nel rispetto dei criteri di efficienza, efficacia ed appropriatezza. Nel quadro generale, sono comprese nel processo anche le specifiche attività di progettazione, controllo e gestione legate alle applicazioni della Fisica in campo medico. L obiettivo principale della F.S. è di mettere a disposizione della Direzione Generale specifiche competenze di alta specializzazione fornendo consulenza relativamente agli acquisti delle apparecchiature e delle sorgenti radiogene, garantendo il supporto tecnico per gli aspetti legali associati alla detenzione e alla gestione in sicurezza e qualità delle sorgenti radiogene. Le specifiche competenze del Servizio di F.S. consentono di garantire la qualità tecnica delle prestazioni sanitarie nel rispetto degli indicatori definiti nella legislazione vigente, operando attraverso elaborazioni e verifiche appropriate allo scopo di mantenere nel tempo gli standard di qualità e sicurezza prestabiliti. Particolare attenzione viene rivolta al concetto di Garanzia della Qualità e all importanza di attivare programmi in tal senso. Essi si prefiggono, come obiettivo principale, la radioprotezione del paziente, dei lavoratori e della popolazione. Questo tipo di orientamento determina la necessità di andare oltre gli aspetti puramente tecnici tipicamente connessi alla professionalità degli operatori fisici e tecnici del servizio di F.S. Infatti l attività si svolge nell ottica di affrontare anche problematiche di tipo tecnico-organizzativo con un risultato tangibile non 8

5 immediato, ma determinante ai fini del raggiungimento degli obiettivi previsti dalla legge. Particolarmente rilevanti sono le diverse e complesse relazioni che i servizi di F.S. hanno con gli altri gruppi professionali: in primo luogo Unità Operative di Diagnostica per Immagini, Medicina Nucleare e Radioterapia e inoltre i Servizi di Prevenzione e Protezione Rischi, gli Uffici Qualità e Formazione. 2. Quadro normativo In riferimento alle attività della F.S, la normativa italiana è complessa ed eterogenea. Essa si articola in una sequenza di norme che definiscono in dettaglio gli aspetti specifici e l ambito operativo. Nell Accordo Stato-Regioni più volte vengono citati i problemi relativi all appropriatezza tecnologica, all efficienza ed efficacia dei processi, alla prevenzione attraverso gli screening tumorali e alla formazione permanente di alto livello e qualità in medicina e sanità. Di seguito vedremo come tutti questi aspetti menzionati, rientrano nei compiti specifici della Fisica Medica previsti dalla legge. Nel Piano Sanitario Nazionale (P.S.N.) gli stessi concetti vengono ripresi e ampliati in quanto risulta evidente la necessità di operare in tal senso attraverso la realizzazione di una serie di progetti finalizzati a: garantire a tutti i cittadini i principi di equità del sistema, di qualità, di efficienza ed efficacia dei processi e della tecnologia garantire linee di innovazione per fronteggiare grandi pericoli che minacciano la salute pubblica garantire la sicurezza promuovere la formazione ad alto livello e la ricerca biomedica In questo quadro il D.Lgvo 502/92 assegna alle AUSL il compito della verifica e revisione della qualità delle prestazioni sanitarie. Tutto quanto previsto da queste disposizioni generali viene ripreso ed ampliato in una serie di provvedimenti legislativi, in cui si definisce con chiarezza il ruolo e i compiti specifici del servizio di F.S.: D.Lgvo 241/00 Attuazione della direttiva EURATOM 96/29 in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi 9

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