DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA Area: PROMOZ., COMUNICAZ. E SERV. SVIL.

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1 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 27/07/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA Area: PROMOZ., COMUNICAZ. E SERV. SVIL. AGRICOLO Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Approvazione dell'elenco delle iniziative di promozione dei prodotti agroalimentari della Regione Lazio per l'anno 2016.Affidamento all'arsial dell'organizzazione e realizzazione delle manifestazioni anno (PARISI CONCETTA PAOLA) (ROSA RENATO) (C. STORTI) (R. OTTAVIANI) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA (Ricci Sonia) L'ASSESSORE DI CONCERTO ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 03/08/2015 prot. 456 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 4 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

2 OGGETTO: Approvazione dell elenco delle iniziative di promozione dei prodotti agroalimentari della Regione Lazio per l anno Affidamento all ARSIAL dell organizzazione e realizzazione delle manifestazioni anno LA GIUNTA REGIONALE Su proposta dell Assessore all Agricoltura, Caccia e Pesca, VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la Legge Regionale n. 25 del 20 novembre 2001 Norme in materia di Programmazione, Bilancio e Contabilità della Regione ; VISTA la Legge Regionale del 18 febbraio 2002, n. 6 Disciplina del Sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale e ss.mm.ii; VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 "Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale" e ss.mm.ii.; VISTA la Legge regionale 30 dicembre 2014 n. 17 Legge di stabilità regionale 2015 ; VISTA la l.r. 30 dicembre 2014 n. 18 Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio ; VISTO il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ; VISTO l art. 83, comma 1, lettera a) della L.R. 6 febbraio 2003, n. 2 concernente Interventi per la promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli ; VISTA la L.R. n. 2 del 10/01/1995 concernente Istituzione dell Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l Innovazione dell Agricoltura del Lazio (ARSIAL) ed in particolare l art. 2, comma 3, lettera d) in base al quale la Regione Lazio può affidare ulteriori incarichi nell ambito della programmazione regionale da questa previsti, come modificata dalla L.R. n. 15 del 13/06/2003; VISTA la D.G.R. n. 320 del 08/07/2011 con la quale, tra l altro, è stato approvato il Regolamento per la partecipazione delle aziende agroalimentari laziali agli eventi promozionali organizzati dalla Regione Lazio in Italia e all estero; CONSIDERATO che la Direzione Regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca si avvale anche del supporto dell ente strumentale ARSIAL, Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l Innovazione in Agricoltura del Lazio, tra le cui finalità è ricompresa l attività promozionale per la realizzazione di appositi progetti finalizzati a valorizzare e promuovere l immagine dei prodotti agricoli e agroalimentari tipici e di qualità della tradizione regionale, la migliore produzione enologica, i prodotti DOP, IGP, STG e tradizionali; CONSIDERATO che, al fine di pianificare la partecipazione ad eventi necessari a promuovere i prodotti agroalimentari ed enogastronomici tipici del Lazio e di consentire una efficace programmazione ed organizzazione, è stato elaborato l elenco delle iniziative di promozione dei prodotti agroalimentari della Regione Lazio per l anno 2016; CONSIDERATO opportuno e strategico per la promozione e la valorizzazione dei prodotti enogastronomici ed agroalimentari tipici del Lazio, prevedere anche azioni di comunicazione Pagina 2 / 4

3 istituzionale, tenuto conto dei crescenti bisogni di informazione consapevole che i cittadini laziali esprimono in merito alla qualità e garanzia dei prodotti alimentari, alla salute e all identità culturale; VISTO Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio che sul competente capitolo di spesa B15909, per l annualità 2016, prevede uno stanziamento di ,00; RITENUTO di fissare l importo totale da destinare alla promozione dei prodotti agricoli laziali nella somma presunta di ,00 a valere sul capitolo B15909, esercizio finanziario 2016; RITENUTO di dover affidare ad ARSIAL l organizzazione e la realizzazione delle manifestazioni da svolgersi nel 2016 e delle azioni di comunicazione istituzionale finalizzate alla promozione e valorizzazione dei prodotti enogastronomici ed agroalimentari tipici del Lazio, la cui spesa troverà copertura sul capitolo B15909, esercizio finanziario 2016, per un importo presunto di ,00; RITENUTO di dover assegnare alla medesima Agenzia, con successivo atto amministrativo, le risorse finanziare necessarie allo svolgimento delle attività in argomento; PRESO ATTO, pertanto, che le disposizioni operative necessarie per realizzare le singole iniziative e le azioni di comunicazione saranno impartite dalla Direzione regionale competente in relazione alle priorità della politica agricola regionale; ATTESO che per la realizzazione delle iniziative previste dal piano promozionale, saranno attivate sinergie con gli Assessorati regionali, con l Agenzia del Turismo, con Unioncamere Lazio, con le Camere di Commercio provinciali, con le Province e la Città Metropolitana di Roma Capitale; CONSIDERATO, altresì, che la concreta realizzazione degli eventi in elenco, potrà subire modifiche ed integrazioni a causa di situazioni contingenti che dovessero verificarsi durante l anno in corso ed in quello successivo, anche in rapporto alle effettive disponibilità di bilancio; RITENUTO necessario procedere all approvazione dell elenco delle iniziative di promozione dei prodotti agroalimentari della Regione Lazio per l anno 2016, di cui all Allegato 1, facente parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; DELIBERA In conformità alle premesse, che qui si intendono integralmente richiamate, di approvare l elenco delle iniziative di promozione dei prodotti agroalimentari della Regione Lazio per l anno 2016 di cui all Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; di affidare ad ARSIAL l organizzazione e la realizzazione delle manifestazioni da svolgersi nel 2016 e delle azioni di comunicazione istituzionale finalizzate alla promozione e valorizzazione dei prodotti enogastronomici ed agroalimentari tipici del Lazio, la cui spesa troverà copertura sul Capitolo B15909 esercizio finanziario 2016, per un importo presunto di ,00; di assegnare alla medesima Agenzia, con successivo atto amministrativo, le risorse finanziare necessarie allo svolgimento delle attività in argomento. L elenco delle iniziative di promozione dei prodotti agroalimentari potrà subire variazioni a causa di situazioni contingenti ed impreviste che potrebbero verificarsi nel periodo di riferimento, anche in rapporto alle disponibilità di bilancio. Pagina 3 / 4

4 Qualora non vengano effettuati i relativi impegni di spesa vi sarà un economia di bilancio. La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Pagina 4 / 4

5 Allegato 1 alla proposta di Deliberazione di Giunta regionale n del 27 luglio 2015 L.R. n. 2/2003, art. 83, comma 1, lett. a) - Elenco delle iniziative promozionali anno 2016 Iniziativa Promozionale DATA LUOGO Settore Attuatore BUDGET PRESUNTO Fruit Logistica 3 5 febbraio Berlino Ortofrutticolo ARSIAL , Biofach Norimberga Biologico ARSIAL ,00 febbraio 2016 (DE) Vinitaly aprile Verona Enologico ARSIAL , Salone del Torino Agroalimentare ARSIAL ,00 Gusto ottobre 2016 Cibus 9 12 maggio 2016 Parma Agroalimentare ARSIAL Evento realizzabile con eventuali economie di Fruit Actration 5-7 ottobre 2016 spesa Madrid Ortofrutticolo ARSIAL Evento realizzabile con eventuali economie di spesa

6 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 05/08/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI Area: ATTIVITA' ISTITUZIONALI Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: DGR n. 634 del 30 settembre 2014: "Adesione della Regione Lazio all'evento EXPO Presa atto variazione al "Piano Macro Attività". (SIMONCELLI PATRIZIA) (SIMONCELLI PATRIZIA) (G.M. DONATO) (A. BACCI) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE (Zingaretti Nicola) IL PRESIDENTE DI CONCERTO ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 01/09/2015 prot. 485 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 6 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

7 Oggetto: DGR n. 634 del 30 settembre 2014: Adesione della Regione Lazio all Evento EXPO Presa atto variazione al Piano Macro Attività. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA del Presidente della Regione Lazio; VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, recante Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale, e successive modifiche e integrazioni; VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, concernente l organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale, e successive modifiche e integrazioni; VISTA la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25, recante Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione ; VISTA la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 17, Legge di stabilità regionale 2015 ; VISTA la legge regionale 30 dicembre 2014 n. 18, Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio ; VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ; RICHIAMATA la propria precedente DGR n. 278 del 20 maggio 2014, Adesione della Regione Lazio all evento EXPO 2015 Approvazione schema di Protocollo di Intesa tra Regione Lazio, Roma Capitale e Unioncamere Lazio; ATTESO che il citato Protocollo di Intesa tra Regione Lazio, Roma Capitale e Unioncamere Lazio, in attuazione della sopra citata DGR n. 278/2014, è stato stipulato in data 02/07/2014; VISTO il decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00329 del 24/09/2014, emanato in attuazione della citata D.G.R. n. 278/2014, con cui è stata istituita la Cabina di Regia del Sistema Lazio per EXPO 2015; RICHIAMATA la propria precedente DGR n. 634 del 30 settembre 2014, Adesione della Regione Lazio all evento EXPO Approvazione schema di convenzione con Sviluppo Lazio S.p.A., con la quale, tra l altro, è stata individuata Sviluppo Lazio S.p.A., dal 1 gennaio 2015 trasformata in Lazio Innova S.p.A., quale soggetto attuatore per la realizzazione delle azioni e delle iniziative connesse allo svolgimento di tutte le attività inerenti l evento EXPO 2015; Pagina 2 / 6

8 DATO ATTO che in data 29/10/2014 è stata sottoscritta la Convenzione tra la Regione Lazio e la società Sviluppo Lazio S.p.A., registrata, ai sensi dell art. 99, comma 4, del R.R. 1/2002 e s.m.i., in data 03/11/2014 (n ); PRESO ATTO che dal 1 gennaio 2015 Sviluppo Lazio S.p.A. è stata trasformata in Lazio Innova S.p.A.; RICHIAMATE: la D.G.R. n. 132 del 31 marzo 2015 Partecipazione della Regione Lazio al Progetto Expo e territori, cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo economico DPS con il Progetto Lazio Terre dell Olio. Approvazione schema Addedum alla Convenzione reg. cron. n del 03/11/2014 sottoscritta tra Regione Lazio e Sviluppo Lazio S.p.A. dal 1 gennaio 2015 denominata Lazio Innova S.p.A. ; la DGR n. 251 del 26 maggio 2015 DGR n. 634 del 30 settembre 2014: Adesione della Regione Lazio all Evento EXPO Approvazione schema di convenzione con Sviluppo Lazio s.p.a. - Presa atto modifica Piano Macro Attività Progetto EXPO 2015 ; CONSIDERATO che con le determinazioni G02858/2013 e G15965/2014 si è proceduto al finanziamento delle azioni di cui alla sopra citata convenzione; DATO ATTO che con la D.G.R. n. 634/2014 è stato, tra l altro, deliberato il finanziamento del Piano Macro Attività Progetto EXPO 2015 ed è stata delegata Sviluppo Lazio S.p.A., oggi Lazio Innova S.p.A., quale soggetto attuatore alla realizzazione delle azioni e delle iniziative connesse allo svolgimento di tutte le attività inerenti all evento EXPO 2015, compresa l attivazione delle procedure di evidenza pubblica per l acquisizione di eventuali sponsorizzazioni per la realizzazione di ulteriori azioni ed iniziative connesse alla partecipazione della Regione a EXPO 2015; VISTA la nota del Presidente di Lazio Innova S.p.A prot. n del 31 luglio 2015 con la quale si trasmette una proposta di variazione del Piano Macro Attività Progetto EXPO 2015, con riferimento: - al punto 3.2 Ideazione, progettazione e realizzazione di eventi, attività di comunicazione e materiali connessi al territorio regionale, per un importo pari a ,00, (integrazione delle risorse del citato piano spostando ,00 dal piano 3.3. al fine di rafforzare le attività di comunicazione connesse alla promozione del territorio regionale previste dal Piano Macro Attività ; - al punto 3.3 Organizzazione B2B e attività di internazionalizzazione connesse alla partecipazione del Lazio a Expo 2015 per un importo pari a ,43; RITENUTO, pertanto: 1. di prevedere che le risorse del Piano Macro Attività Progetto Expo 2015, di cui alla DGR n. 634/2014, siano così integrate: - relativamente all attività 3.2 Ideazione, progettazione e realizzazione di eventi, attività di comunicazione e materiali connessi al territorio regionale, per un importo pari a ,00, (integrazione delle risorse del citato piano spostando ,00 dal piano 3.3 al fine di rafforzare le attività di comunicazione connesse alla promozione del territorio regionale previste dal Piano Macro Attività ; Pagina 3 / 6

9 - relativamente all attività 3.3 Organizzazione B2B e attività di internazionalizzazione connesse alla partecipazione del Lazio a Expo 2015 per un importo pari a ,43; 2. di prendere atto che, per come sopra proposto, il totale impegnato per lo svolgimento delle attività di cui al Piano Macro Attività Progetto Expo 2015 di cui alla DGR n.251/2015 non risulta variato; 3. di dare atto che, per quanto sopra previsto, il Piano Macro Attività Progetto EXPO 2015 di cui alla DGR n. 634/2014, così come integrato dalla DGR n.132/2015 e dalla DGR n. 251/2015, risulta modificato come da tabella di cui di seguito: Piano Macro Attività Progetto Expo ) Partecipazione EXPO 2015 Milano 1.1) Sottoscrizione del contratto con Padiglione Italia per partecipazione a Expo Milano 2015 all interno di spazio espositivo permanente in Palazzo Italia ("Progetto Milano") 1.2) Predisposizione, indizione e aggiudicazione della gara europea per ideazione creativa, progettazione e allestimento dello spazio espositivo di cui al punto 1.1) ("Progetto Milano") 1.3) Attività e servizi relativi alla presenza di personale delle strutture regionali e/o delle società strumentali a Milano e servizi connessi alla gestione e al funzionamento dello spazio espositivo a Padiglione Italia 2) Attività Lazio e Roma 2.1) Realizzazione di attività e progetti di emanazione territoriale ("Progetti territoriali") , , , ,00 2.1) Realizzazione progetto ABC / Arte bellezza e Cultura ,00 2.3) Realizzazione Progetto "Lazio Terre dell'olio" ,57 3) Comunicazione, eventi e attività di internazionalizzazione 3.1) Ideazione, progettazione e realizzazione di eventi, attività di comunicazione e materiali connessi al semestre milanese 3.2) Ideazione, progettazione e realizzazione di eventi, attività di comunicazione e materiali connessi al territorio regionale 3.3) Organizzazione B2B e attività di internazionalizzazione connesse alla partecipazione del Lazio a Expo , , ,43 Totale netto ,21 IVA 22% ,79 Totale da impegnare ,00 Pagina 4 / 6

10 4. di dare altresì atto che - Lazio Innova S.p.A., resta soggetto attuatore di tutte le attività inerenti l evento EXPO 2015, le eventuali modifiche ed integrazioni dei relativi progetti operativi e/o piani specifici delle attività contenenti l integrale e analitica indicazione di tutte le voci di costo preventivate relativamente ai punti 3.2 e 3.3; - la Direzione regionale Risorse umane e Sistemi informativi rimane autorizzata a trasferire a Lazio Innova S.p.A. le risorse finanziarie e ad assumere gli atti amministrativi propedeutici necessari alla realizzazione delle azioni di cui sopra con le modalità previste all art. 4 della Convenzione reg. cron. n del 03/11/2014; DELIBERA per i motivi di cui in preambolo che qui si intendono integralmente riportati e trascritti 1. di prevedere che le risorse del Piano Macro Attività Progetto Expo 2015, di cui alla DGR n. 634/2014, siano così integrate: - relativamente all attività 3.2 Ideazione, progettazione e realizzazione di eventi, attività di comunicazione e materiali connessi al territorio regionale, per un importo pari a ,00, (integrazione delle risorse del citato piano spostando ,00 dal piano 3.3 al fine di rafforzare le attività di comunicazione connesse alla promozione del territorio regionale previste dal Piano Macro Attività ; - relativamente all attività 3.3 Organizzazione B2B e attività di internazionalizzazione connesse alla partecipazione del Lazio a Expo 2015 per un importo pari a ,43; 2. di prendere atto che per quanto sopra proposto non risulta variato il totale impegnato per lo svolgimento delle attività di cui al Piano Macro Attività Progetto Expo 2015 ; 3. di dare atto che, per quanto sopra previsto, il Piano Macro Attività Progetto EXPO 2015 di cui alla DGR n. 634/2014, così come integrato dalla DGR n.132/2015 e dalla DGR n. 251/2015, risulta modificato come da tabella di cui di seguito: Piano Macro Attività Progetto Expo ) Partecipazione EXPO 2015 Milano 1.1) Sottoscrizione del contratto con Padiglione Italia per partecipazione a Expo Milano 2015 all interno di spazio espositivo permanente in Palazzo Italia ("Progetto Milano") 1.2) Predisposizione, indizione e aggiudicazione della gara europea per ideazione creativa, progettazione e allestimento dello spazio espositivo di cui al punto 1.1) ("Progetto Milano") , ,00 Pagina 5 / 6

11 1.3) Attività e servizi relativi alla presenza di personale delle strutture regionali e/o delle società strumentali a Milano e servizi connessi alla gestione e al funzionamento dello spazio espositivo a Padiglione Italia 2) Attività Lazio e Roma 2.1) Realizzazione di attività e progetti di emanazione territoriale ("Progetti territoriali") , ,00 2.1) Realizzazione progetto ABC / Arte bellezza e Cultura ,00 2.3) Realizzazione Progetto "Lazio Terre dell'olio" ,57 3) Comunicazione, eventi e attività di internazionalizzazione 3.1) Ideazione, progettazione e realizzazione di eventi, attività di comunicazione e materiali connessi al semestre milanese 3.2) Ideazione, progettazione e realizzazione di eventi, attività di comunicazione e materiali connessi al territorio regionale 3.3) Organizzazione B2B e attività di internazionalizzazione connesse alla partecipazione del Lazio a Expo , , ,43 Totale netto ,21 IVA 22% ,79 Totale da impegnare ,00 4. di dare, altresì, atto che: - Lazio Innova S.p.A., resta soggetto attuatore di tutte le attività inerenti l evento EXPO 2015, le eventuali modifiche ed integrazioni dei relativi progetti operativi e/o piani specifici delle attività contenenti l integrale e analitica indicazione di tutte le voci di costo preventivate relativamente ai punti 3.2 e 3.3; - la Direzione regionale Risorse umane e Sistemi informativi rimane autorizzata a trasferire a Lazio Innova S.p.A. le risorse finanziarie e ad assumere gli atti amministrativi propedeutici necessari alla realizzazione delle azioni di cui sopra con le modalità previste all art. 4 della Convenzione reg. cron. n del 03/11/2014. La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Pagina 6 / 6

12 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 10/08/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: PIANI PROGR. E INTERV. DI EDILIZIA RESID. SOCIALE Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Indirizzi per l'attuazione del Programma di recupero e per la formazione degli elenchi delle proposte di intervento ammissibili a finanziamento per comuni ed A.T.E.R. del Lazio, ai sensi del decreto interministeriale 16 marzo 2015: "Criteri per la formulazione di un programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legge 28 marzo 2014, n. 47 convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2014, n. 80". (OLIMPIERI MARIA GIOIA) (OLIMPIERI MARIA GIOIA) (A. PISCIONERI) (M. LASAGNA) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE INFRASTRUTTURE, POLITICHE ABITATIVE, AMBIENTE (Refrigeri Fabio) L'ASSESSORE DI CONCERTO ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione 04/09/ prot. 488 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 5 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

13 OGGETTO: Indirizzi per l attuazione del Programma di recupero e per la formazione degli elenchi delle proposte di intervento ammissibili a finanziamento per comuni ed A.T.E.R. del Lazio, ai sensi del decreto interministeriale 16 marzo 2015: Criteri per la formulazione di un programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ai sensi dell articolo 4 del decreto legge 28 marzo 2014, n. 47 convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2014, n. 80. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore alle Infrastrutture, Politiche Abitative, Ambiente; VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale e s.m.i.; VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e s.m.i.; VISTA VISTA la Legge 5 agosto 1978, n. 457 Norme per l'edilizia residenziale e s.m.i.; la Legge 17 febbraio 1992, n. 179 Norme per l'edilizia residenziale pubblica e s.m.i.; VISTA la Legge regionale 6 agosto 1999, n. 12 Disciplina delle funzioni amministrative regionali e locali in materia di edilizia residenziale pubblica e s.m.i.; VISTO il Regolamento Regionale 20 settembre 2000, n. 2 Regolamento per l assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica destinata all assistenza abitativa ai sensi dell art. 17, comma 1, della legge regionale 6 agosto 1999, n. 12 e s.m.i.; VISTA la Legge regionale 3 settembre 2002, n. 30 Ordinamento degli enti regionali operanti in materia di edilizia residenziale pubblica e s.m.i.; VISTA la D.G.R.L. 28 marzo 2003, n. 274 relativa all approvazione dell elenco dei comuni ad alta tensione abitativa; VISTA la delibera CIPE 13 novembre 2003, n. 87/03 Aggiornamento dell elenco dei comuni ad alta tensione abitativa ; VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ; PREMESSO CHE: - l articolo 4 del decreto legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2014, n. 80, Misure urgenti per l emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per l Expo 2015, prevede l approvazione con decreto interministeriale dei criteri per la formulazione di un Programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (di seguito Programma ), sia attraverso il ripristino di alloggi di risulta, sia per il tramite della manutenzione straordinaria degli alloggi, anche ai fini dell adeguamento energetico, impiantistico, statico e del miglioramento sismico degli immobili; - con decreto interministeriale 16 marzo 2015, pubblicato sulla G.U. Serie generale 21 maggio 2015, n. 116, sono stati approvati i criteri per la formulazione del Programma previsto dal comma 1 dell art. 4 del decreto legge n. 47/2014 sopra citato, le tipologie di interventi Pagina 2 / 5

14 ammissibili a finanziamento e sono stati definiti i criteri per la ripartizione delle risorse tra le regioni; - il Programma è articolato in due linee di intervento - lettera a) e lettera b): la lettera a), è finalizzata a rendere prontamente disponibili gli alloggi sfitti, attraverso interventi che siano di importo inferiore ad ,00 e da realizzare entro sessanta giorni dalla data della determinazione regionale di concessione del finanziamento; la lettera b), è finalizzata al ripristino degli alloggi di risulta ed alla manutenzione straordinaria di alloggi E.R.P., delle parti comuni o dell intero edificio attraverso un insieme di tipologie di intervento cumulativamente ammissibili a finanziamento nel limite di ,00 per alloggio; - il decreto interministeriale 16 marzo 2015 individua, tra l altro, i criteri adottati per ripartire le risorse statali destinate a finanziare gli interventi del Programma, relativi alle linee di cui all articolo 2 del citato decreto interministeriale, lettera a) e lettera b), tra le regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano; - alla Regione Lazio risultano assegnati: ,62 per gli interventi di cui alla lettera a), ripartiti sulle annualità ; ,00 per gli interventi di cui alla lettera b), ripartiti sulle annualità ; CONSIDERATO che gli artt. 4 e 5 del citato decreto interministeriale prevedono quanto segue: - le proposte di intervento sono localizzate nei comuni ad alta tensione abitativa ovvero nei comuni a disagio abitativo individuati nella programmazione regionale nonché nei comuni individuati dall art. 9, comma 2 bis del decreto legge n. 47/2014 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 80/2014, e sono predisposte dalle A.T.E.R. e dai comuni in argomento; - le regioni attribuiscono dei pesi ai criteri definiti all art. 1, per ciascuna delle linee indicate dall art. 2 del citato decreto interministeriale; - le regioni entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del citato decreto interministeriale, dichiarano l ammissibilità al finanziamento delle proposte di intervento pervenute, verificata la loro rispondenza ai criteri definiti all art. 1 del medesimo decreto interministeriale e trasmettono, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Direzione generale per la condizione abitativa- i relativi elenchi, predisposti in ordine di priorità sulla base dei pesi attribuiti e nel limite dei riparti statali e delle disponibilità finanziarie annuali; - le proposte eccedenti il limite delle risorse assegnate sono comunque trasmesse, in separati elenchi in ordine di priorità ai fini delle riassegnazioni dei fondi revocati; - il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con apposito decreto procede all ammissione a finanziamento delle proposte trasmesse dalle regioni e dalle provincie autonome, nei limiti delle disponibilità finanziarie annuali, stabilendo, altresì, le modalità di trasferimento delle risorse assegnate e le modalità di applicazione delle misure di revoca; - le regioni e le provincie autonome assicurano il monitoraggio dei tempi di utilizzo dei fondi, anche mediante l applicativo informatico messo a disposizione dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Gli esiti del monitoraggio, trasmessi con cadenza trimestrale, sono corredati dalle informazioni sulle misure adottate e da adottare per rimuovere eventuali criticità e inadempienze; - ciascuna regione e provincia autonoma, entro trenta giorni dalla data di comunicazione del decreto di ammissione al finanziamento, trasmette al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Direzione generale per la condizione abitativa, il nominativo del Responsabile dell attuazione del Programma, al quale sono attribuiti i compiti: di predisposizione dei rapporti di Pagina 3 / 5

15 monitoraggio, di promozione di iniziative ed adozione dei provvedimenti idonei a garantire la celere e completa attuazione dei singoli interventi ammessi a finanziamento, di trasmissione delle dichiarazioni di avanzamento del complessivo programma per il trasferimento delle quote di finanziamento statale; CONSIDERATO che con determinazione del Direttore della Direzione regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche abitative del 21 maggio 2015, n. G 06269, è stato fissato un termine per la presentazione delle proposte di intervento da parte dei comuni ad alta tensione abitativa e delle A.T.E.R., al fine di consentire la predisposizione degli elenchi da trasmettere al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; CONSIDERATO che il soggetto beneficiario del finanziamento sarà tenuto a dichiarare di accettare gli obblighi previsti dalla disciplina comunitaria per i Servizi di Interesse Economico Generale (SIEG) nell ambito dell Edilizia abitativa, al fine di assicurare il rispetto delle condizioni di compatibilità dettate dalla decisione 2012/21/UE; RITENUTO al fine di dare attuazione all art. 4 del decreto interministeriale, di attribuire i pesi ai criteri previsti dall art. 1 per ciascuna delle linee indicate all art. 2 del medesimo decreto, riportati nei seguenti allegati, parte integrante della presente deliberazione: Allegato A relativo ai pesi attribuiti, ai sensi dell art. 4 del decreto interministeriale, agli interventi di cui alla lettera a) art. 2 comma 1 del decreto interministeriale; Allegato B relativo ai pesi attribuiti, ai sensi dell art. 4 del decreto interministeriale, agli interventi di cui alla lettera b) art. 2 comma 2 del decreto interministeriale; PRESO ATTO che gli importi assegnati alla Regione Lazio per la lettera a) e la lettera b) del Programma sono ripartiti per ciascuna annualità di riferimento come riportato nell Allegato C, parte integrante della presente deliberazione; RITENUTO che le erogazioni dei contributi avverranno a seguito del trasferimento delle risorse statali alla Regione Lazio, con articolazione commisurata alle disponibilità di bilancio, e che le modalità di controllo nonché quelle di erogazione dei contributi, saranno stabilite con successivo atto del Direttore della Direzione regionale competente in materia; DATO ATTO che il Direttore della Direzione regionale competente in materia provvederà alla nomina del Responsabile dell attuazione del Programma dandone comunicazione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Direzione generale per la condizione abitativa; DELIBERA Per le motivazioni indicate in premessa, che si richiamano integralmente: - di dare attuazione all art. 4 del decreto interministeriale 16 marzo 2015 attribuendo i pesi ai criteri previsti dall art. 1, per ciascuna delle linee indicate all art. 2 del medesimo decreto, così come riportati nei seguenti allegati, parte integrante della presente deliberazione: Allegato A relativo ai pesi attribuiti, ai sensi dell art. 4 del decreto interministeriale, agli interventi di cui alla lettera a) art. 2 comma 1 del medesimo decreto; Allegato B relativo ai pesi attribuiti, ai sensi dell art. 4 del decreto interministeriale, agli interventi di cui alla lettera b) art. 2 comma 2 del medesimo decreto; Pagina 4 / 5

16 - di prendere atto che gli importi assegnati alla Regione Lazio per la lettera a) e la lettera b) del Programma, sono ripartiti per ciascuna annualità di riferimento, come riportato nell Allegato C, parte integrante della presente deliberazione. Il Direttore della Direzione regionale competente in materia provvederà, in conformità alle vigenti disposizioni di legge, ad adottare tutti gli ulteriori atti di competenza necessari all esecuzione del presente provvedimento, stabilendo anche le modalità di controllo e quelle di erogazione dei contributi e alla nomina del Responsabile dell attuazione del Programma. La presente deliberazione, non comporta oneri a carico del bilancio regionale. La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e, ai sensi dell art. 26 comma 3 del Decreto legislativo del 14 marzo 2013 n. 33, sul sito istituzionale della Regione: Pagina 5 / 5

17 Allegato A Attribuzione dei pesi agli interventi riferiti alla lettera a) art.2 comma 1 del D.I Si tratta di interventi di importo inferiore a ,00 da realizzarsi entro 60 giorni dal provvedimento regionale di concessione del finanziamento, finalizzati a rendere prontamente disponibili gli alloggi sfitti mediante lavorazioni di manutenzione e di efficientamento. CRITERI ELEMENTI DI VALUTAZIONE PESI a) rapida assegnazione degli alloggi non utilizzati per assenza di interventi di manutenzione; b) riduzione dei costi di conduzione degli alloggi da parte degli assegnatari e dei costi di gestione da parte degli enti gestori mediante l adeguamento e il miglioramento impiantistico e tecnologico degli immobili e degli alloggi, con particolare riferimento alla prestazione energetica; c) trasformazione tipologica degli alloggi per tenere conto delle nuove articolazioni della domanda abitativa conseguente alla trasformazione delle strutture familiari, ai fenomeni migratori, alla povertà e marginalità urbana; d) adeguamento statico e miglioramento della risposta sismica. Presenza di graduatoria comunale vigente per l assegnazione di alloggi ERP 15 Punteggio cumulabile in funzione della tipologia di intervento: Efficientamento energetico 10 Rimozione materiali nocivi 15 Superamento barriere architettoniche 10 Manutenzione straordinaria sulle parti 5 comuni e sulle pertinenze Altri interventi di manutenzione 5 ordinaria Interventi finalizzati al frazionamento e accorpamento Intervento di adeguamento o miglioramento sismico CRITERI DI PRECEDENZA A PARITÀ DI PUNTEGGIO (nell ordine) 1. Data ultimi lavori di manutenzione straordinaria 2. Numero di alloggi dell immobile oggetto di proposte di intervento 3. Maggiore vetustà dell immobile 4. Minor costo a mq di superficie complessiva CRITERI DI ESCLUSIONE Interventi relativi ad alloggi o immobili occupati senza titolo alla data di presentazione della domanda

18 Allegato B Attribuzione dei pesi agli interventi riferiti alla lettera b) art.2 comma 2 del D.I Si tratta di interventi di ripristino degli alloggi di risulta (sfitti) e di manutenzione straordinaria di alloggi E.R.P., delle parti comuni o dell intero edificio attraverso un insieme di tipologie di intervento cumulativamente ammissibili a finanziamento nel limite di ,00 per alloggio; CRITERI ELEMENTI DI VALUTAZIONE PESI a) rapida assegnazione degli alloggi non utilizzati per assenza di interventi di manutenzione; Intervento sull alloggio di risulta (sfitto) in presenza di graduatoria comunale vigente per l assegnazione di alloggi ERP 20 b) riduzione dei costi di conduzione degli alloggi da parte degli assegnatari e dei costi di gestione da parte degli enti gestori mediante l adeguamento e il miglioramento impiantistico e tecnologico degli immobili e degli alloggi, con particolare riferimento alla prestazione energetica; c) trasformazione tipologica degli alloggi per tenere conto delle nuove articolazioni della domanda abitativa conseguente alla trasformazione delle strutture familiari, ai fenomeni migratori, alla povertà e marginalità urbana; d) adeguamento statico e miglioramento della risposta sismica. Punteggio cumulabile in funzione della tipologia di intervento: Innalzamento di 1 classe di prestazione 10 energetica o riduzione del 30% dei consumi Rimozione di manufatti e componenti edilizi 15 con presenza di materiali nocivi Superamento barriere architettoniche 15 Manutenzione straordinaria sulle parti comuni e sulle pertinenze Interventi finalizzati a frazionamenti e accorpamenti, anche con rinnovo e sostituzione di parti anche strutturali degli edifici Messa in sicurezza delle componenti strutturali degli immobili mediante interventi di adeguamento o miglioramento sismico CRITERI DI PRECEDENZA A PARITÀ DI PUNTEGGIO (nell ordine) 1. Data ultimi lavori di manutenzione straordinaria 2. Numero di alloggi dell immobile oggetto di proposte di intervento 3. Maggiore vetustà dell immobile 4. Minor costo a mq di superficie complessiva CRITERI DI ESCLUSIONE Interventi relativi ad alloggi o immobili occupati senza titolo alla data di presentazione della domanda

19 Allegato C Ripartizione delle risorse statali per gli anni destinate al "Programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica RISORSE REGIONE LAZIO Annualità Risorse lettera a) Risorse lettera b) Totale , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,86 TOTALE , , ,62

20 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL DEC21 28/07/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 15/06/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: CULTURA E POLITICHE GIOVANILI Area: ARTI FIGUR., CINEMA, AUDIOV. E MULTIMEDIALITA' Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: L.R. 13 aprile 2012, n. 2 e ss.mm.ii. - Approvazione del Programma Operativo Annuale del Cinema e dell'audiovisivo (NUNZI MARINA) (DAVI' MASSIMILIANO) (C. CRISARI) (M. CIPRIANI) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE CULTURA, POLITICHE GIOVANILI (Ravera Lidia) L'ASSESSORE DI CONCERTO ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE X COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 15/07/2015 prot. 389 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 3 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

21 Oggetto: L.R. 13 aprile 2012, n. 2 e ss.mm.ii. - Approvazione del Programma Operativo Annuale del Cinema e dell Audiovisivo LA GIUNTA REGIONALE Su proposta dell Assessore alla Cultura, Politiche Giovanili; VISTO lo Statuto regionale; VISTA la L.R. n.6 del 18 febbraio 2002, concernente Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale e ss.mm.ii.; VISTO il Regolamento regionale n.1 del 6 settembre 2002 concernente Regolamento di organizzazione degli uffici e servizi della Giunta regionale e ss.mm.ii.; VISTA la L.R. n. 25 del 20 novembre 2001 e ss.mm.ii. concernente Norme in materia di Programmazione, Bilancio e Contabilità della Regione ; VISTA la L.R. n. 17 del concernente Legge di stabilità per l esercizio 2015 ; VISTA la L.R. n. 18 del concernente Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio ; VISTA la L.R. n. 2 del e ss.mm.ii. concernente Interventi regionali per lo sviluppo del cinema e dell audiovisivo ; VISTA la deliberazione n. 431 del 1 luglio 2014, che approva, ai sensi degli artt. 7-8 della L.R. 2/2012, il Documento Programmatico Triennale ed il Programma Operativo Annuale del Cinema e dell'audiovisivo 2015; CONSIDERATO che la L.R. n. 2 del e ss.mm.ii. concernente Interventi regionali per lo sviluppo del cinema e dell audiovisivo all art.8 prevede che il Programma operativo annuale deve essere approvato, sentita la commissione consiliare permanente competente in materia di cultura, entro il 30 giugno dell anno precedente a quello a cui si riferisce; PRESO ATTO delle risorse attualmente disponibili, iscritte a legislazione vigente nell ambito dei programmi di spesa di competenza del bilancio regionale 2015/2017; RITENUTO pertanto necessario, alla luce di quanto indicato: - approvare l allegato Programma operativo annuale 2016 (Allegato A), che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; - approvare il limite massimo di spesa, che non costituisce impegno, per ogni singola area di intervento, così come di seguito indicato: ,00 sul capitolo G11900 (e derivati) per la promozione della cultura cinematografica e audiovisiva, di cui ,00 nell esercizio finanziario 2016 e ,00 nell esercizio finanziario 2017; ,00 sul capitolo G12515 per il sostegno alla produzione cinematografica e audiovisiva, esercizio finanziario 2016, ai sensi dell art. 28, comma 1ter, della legge regionale 2/2012, comma aggiunto dall'articolo 2, comma 132 della legge regionale 14 luglio 2014, n. 7; ,00 sul capitolo G11901 (e derivati) per la partecipazione della Regione Lazio al Roma Fiction Fest, di cui ,00 nell esercizio finanziario 2016 e ,00 nell esercizio finanziario 2017; Pagina 2 / 3

22 ,00 sul capitolo G11901 (e derivati) per la partecipazione della Regione Lazio alla Fondazione Cinema per Roma, esercizio finanziario 2016 importo che rientra nella prenotazione di impegno n.15017/2015 prenotato con Dgr 431 del 1 luglio 2014; ,00 sul capitolo G11901 (e derivati) per la partecipazione della Regione Lazio alla Fondazione Film Commission di Roma e del Lazio, esercizio finanziario 2016 importo che rientra nella prenotazione di impegno n.15017/2015 prenotato con Dgr 431 del 1 luglio 2014; ,00 sul capitolo G12515 (e derivati) es. fin per la predisposizione di una piattaforma per l informatizzazione degli avvisi pubblici ; - approvare per la attuazione del Fondo di rotazione annualità 2016 uno stanziamento a carico del bilancio regionale sul capitolo G12517 esercizio finanziario 2016, per un importo pari a ,00, ai sensi dell art. 28, comma 1ter della legge regionale 2/2012, comma aggiunto dall'articolo 2, comma 132 della legge regionale 14 luglio 2014, n. 7, che saranno recuperati mediante accertamento sul capitolo di entrata ; - pubblicare la presente deliberazione, con i relativi allegati, sul BURL e sul sito istituzionale della Regione Lazio, alla pagina dell Assessorato Cultura, Politiche giovanili; ACQUISITO il parere della competente commissione consiliare espresso nella seduta del..; DELIBERA - di approvare l allegato Programma operativo annuale 2016 (Allegato A), che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; - di approvare il limite massimo di spesa, che non costituisce impegno, per ogni singola area di intervento, così come di seguito indicato: ,00 sul capitolo G11900 (e derivati) per la promozione della cultura cinematografica e audiovisiva, di cui ,00 nell esercizio finanziario 2016 e ,00 nell esercizio finanziario 2017; ,00 sul capitolo G12515 per il sostegno alla produzione cinematografica e audiovisiva, esercizio finanziario 2016, ai sensi dell art. 28, comma 1ter, della legge regionale 2/2012, comma aggiunto dall'articolo 2, comma 132 della legge regionale 14 luglio 2014, n. 7; ,00 sul capitolo G11901 (e derivati) per la partecipazione della Regione Lazio al Roma Fiction Fest, di cui ,00 nell esercizio finanziario 2016 e ,00 nell esercizio finanziario 2017; ,00 sul capitolo G11901 (e derivati) per la partecipazione della Regione Lazio alla Fondazione Cinema per Roma, esercizio finanziario 2016 importo che rientra nella prenotazione di impegno n.15017/2015 prenotato con Dgr 431 del 1 luglio 2014; ,00 sul capitolo G11901 (e derivati) per la partecipazione della Regione Lazio alla Fondazione Film Commission di Roma e del Lazio, esercizio finanziario 2016 importo che rientra nella prenotazione di impegno n.15017/2015 prenotato con Dgr 431 del 1 luglio 2014; ,00 sul capitolo G12515 (e derivati) es. fin per la predisposizione di una piattaforma per l informatizzazione degli avvisi pubblici; - di approvare per la attuazione del Fondo di rotazione annualità 2016 uno stanziamento a carico del bilancio regionale sul capitolo G12517 esercizio finanziario 2016, per un importo pari a ,00, ai sensi dell art. 28, comma 1ter della legge regionale 2/2012, comma aggiunto dall'articolo 2, comma 132 della legge regionale 14 luglio 2014, n. 7 che saranno recuperati mediante accertamento sul capitolo di entrata ; La presente deliberazione, con i relativi allegati, sarà pubblicata sul BURL e sul sito istituzionale della Regione Lazio, alla pagina dell Assessorato Cultura, Politiche giovanili. Pagina 3 / 3

23 ALLEGATO A INTERVENTI REGIONALI PER LO SVILUPPO DEL CINEMA E DELL AUDIOVISIVO (Legge regionale 13 Aprile 2012, n.2 e s.m.i.) PROGRAMMA OPERATIVO ANNUALE 2016

24 PREMESSA Il Programma operativo annuale, di seguito denominato Programma, in attuazione del documento programmatico triennale, approvato con deliberazione n. 431 del 1 luglio 2014, individua gli interventi da realizzare, nell anno di riferimento, da parte della direzione regionale compente per materia ed indica, in particolare: a) i beneficiari; b) le priorità e i tempi di realizzazione; c) le modalità ed i criteri di concessione degli aiuti, anche sotto forma di concorso al completamento della copertura finanziaria delle spese, ritenute ammissibili sostenute sul territorio regionale per la produzione di opere cinematografiche ed audiovisive; d) le risorse strumentali e finanziarie necessarie. All interno del presente Programma, non è ammessa l erogazione di più contributi in favore dello stesso soggetto beneficiario. Di seguito si definiscono le aree d intervento prioritarie. La loro attuazione è subordinata alla effettiva disponibilità delle risorse sul Bilancio della Regione Lazio e alla concreta individuazione delle quote destinate agli interventi in oggetto. 1. PROMOZIONE DELLA CULTURA CINEMATOGRAFICA E AUDIOVISIVA La Regione Lazio, ai sensi della l.r. 2/2012 e s.m.i., provvede, in ambito regionale, alla promozione ed alla valorizzazione della cultura cinematografica e audiovisiva, intesa come complesso delle immagini in movimento, di pubblico interesse per le sue capacità informative e documentative ed è strumento di valorizzazione dell'identità regionale nella più ampia e differenziata identità europea. A tal fine la Regione interviene nella realizzazione e nel sostegno di progetti, presentati da enti pubblici o privati, meglio specificati nelle successive sezioni, rivolti alla produzione, alla conservazione, alla promozione ed alla diffusione del cinema e del patrimonio audiovisivo attraverso due tipi di intervento, le iniziative dirette e quelle a contributo, oltre a quelle di diffusione. Gli interventi per la promozione della cultura cinematografica e audiovisiva gravano sui fondi del capitolo G11900 e suoi derivati. La loro attuazione è subordinata alla effettiva disponibilità delle risorse sul Bilancio della Regione Lazio e alla concreta individuazione delle quote destinate agli interventi in oggetto, fino al complessivo limite di spesa di ,00, di cui il 15% nell esercizio finanziario 2016 e l 85% nell esercizio finanziario a) Iniziative dirette La concessione dei contributi è subordinata al rispetto dei seguenti criteri: contribuire a valorizzare l immagine della Regione; rivestire un particolare valore morale, sociale o culturale; possedere un diretto collegamento con la realtà della Regione; svolgersi nel territorio della Regione Lazio. Le iniziative finanziabili sono individuate dalla Giunta regionale su proposta dell Assessore competente in materia di cultura ed attuate mediante accordi o convenzioni con istituzioni, enti pubblici o privati, aziende, cineteche e mediateche, biblioteche e musei specializzati. Ai sensi del comma 1bis dell articolo 10 della L.R. 2/2012, non possono beneficiare dei contributi, finanziamenti o agevolazioni le imprese individuali o familiari e le società di persone o di capitali che svolgano, in maniera prevalente seppure non esclusiva, l attività di emittente televisiva, anche 1

25 analogica, su qualsiasi piattaforma di trasmissione indipendentemente dalla codifica delle trasmissioni. I soggetti attuatori vengono individuati sulla base del carattere di esclusività delle loro prestazioni. In questo ambito sono da considerare prioritari: progetti finalizzati alla diffusione del patrimonio storico, artistico, paesistico e culturale del territorio regionale, da realizzare in convenzione con istituzioni cinematografiche ed audiovisive di primaria importanza, che possano prevedere anche l utilizzo di supporti multimediali e la valorizzazione dei materiali provenienti da archivi e cineteche di propria pertinenza, per sviluppare la conoscenza del patrimonio; progetti realizzati in convenzione con università, istituti di ricerca, centri studi, archivi cinematografici ed audiovisivi di importanza nazionale, europea ed internazionale, finalizzati alla valorizzazione degli archivi di immagini, con precipuo riferimento agli aspetti della catalogazione, dell'interconnessione, della diffusione e dell'accesso al pubblico; progetti realizzati in convenzione con associazioni di rilevanza nazionale finalizzate al sostegno del piccolo esercizio cinematografico laziale che programma cinema di qualità italiano, europeo ed internazionale, nonché alla circuitazione di produzioni cinematografiche e audiovisive indipendenti nelle biblioteche del Lazio. Tali interventi sono soggetti ai limiti dell art. 53 del Reg UE 651/14. Per tali progetti è destinata una quota non superiore al 15% del budget complessivo assegnato alla promozione. Il contributo per ogni singola iniziativa non potrà superare l importo di ,00, l 80% dei costi ammissibili e non può in nessun caso eccedere il pareggio di bilancio. b) Iniziative a contributo La Regione sostiene, attraverso contributi, enti pubblici, o enti privati operanti nel settore audiovisivo, progetti da realizzare sul territorio regionale selezionati mediante avviso pubblico, riguardanti le seguenti linee d intervento: iniziative di studio, rassegne, esposizioni, laboratori e pubblicazioni, destinate particolarmente allo sviluppo di una conoscenza critica nelle nuove generazioni sulla evoluzione del linguaggio cinematografico ed audiovisivo; iniziative che prevedono l uso del cinema e degli audiovisivi come momento di prevenzione del disagio sociale e della marginalizzazione; iniziative riguardanti festival e rassegne di cinema italiano, europeo o internazionale, ivi inclusi video, cortometraggi e documentari realizzati con attenzione ai nuovi linguaggi espressivi; eventi legati alla storia ed all attualità del grande cinema internazionale ed alle implicazioni tra industria audiovisiva e cultura di massa. Coloro che nell anno precedente non hanno presentato alcuna rendicontazione nei termini previsti saranno automaticamente ritenuti inammissibili. Le domande devono pervenire entro il 31 ottobre 2015, per iniziative che si svolgono nel corso dell anno Le istanze pervenute sono esaminate da una Commissione interna, che procede alla valutazione dei progetti riguardo la loro coerenza con le linee di intervento, la qualità artistica e culturale del progetto, il curriculum e l affidabilità gestionale dei richiedenti, il livello di autofinanziamento, l impatto sul riequilibrio dell offerta culturale sul territorio regionale, la capacità di fare rete e di visibilità dell iniziativa a livello regionale, nazionale, internazionale. 2