DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO CONVALIDATA

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1 DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO CONVALIDATA ECOZERO PANNELLI IN POLIESTERE RICICLATO PER L ISOLAMENTO TERMOACUSTICO DELLE COSTRUZIONI Revisione Luglio 2015 Registrazione Nr. S-P Data di approvazione PCR 2012:01, Vers. 2.0, Geographical Scope: Global

2 1. DESCRIZIONE DELL ORGANIZZAZIONE E DEL PRODOTTO 1.1 La Global Division Building Materials La Global Division Building Materials appartiene al Gruppo Freudenberg Performance Materials, operante a livello mondiale nel settore dei nontessuti per differenti applicazioni. Core business della divisione globale, con sede e direzione centrale in Italia a Novedrate (CO) è la produzione di nontessuti in poliestere, realizzati con tecnologia sia da fiocco che da filo continuo. Il mercato principale della divisione è il settore delle costruzioni, dove i nontessuti della divisione Roofing sono venduti come armature per guaine bituminose destinate all impermeabilizzazione dei tetti. Il settore Construction Materials comprende una completa gamma di prodotti finiti per numerose applicazioni in edilizia: isolamento termico, isolamento acustico, anticalpestio, impermeabilizzazioni, rinforzo pareti e manti stradali, protezione sottotegola e geotessili. La maggior parte dei prodotti è realizzata con materia prima da riciclo, prodotta internamente grazie a processi integrati a monte. La produzione del poliestere parte dal riciclo di bottiglie in PET post-consumo, che vengono selezionate, lavate e ridotte in scaglie. Dalle scaglie si passa poi alla produzione di fibra per nontessuti da fiocco o direttamente al processo di produzione di nontessuti da filo continuo. Freudenberg Performance Materials appartiene al Gruppo Freudenberg, che comprende 11 Business Groups operativamente indipendenti, attivi in tutto il mondo in numerosi mercati. 1.2 I siti produttivi La Global Division Building Materials, con una struttura organizzativa in grado di realizzare prodotti adatti alle esigenze dei diversi mercati mondiali, opera in sei siti produttivi: tre in Italia, con due insediamenti a Novedrate (CO) e uno a Pisticci (MT), uno in Francia a Colmar, uno in Russia a Nizhniy Novgorod e uno negli Stati Uniti a Macon (Georgia). Una società di trading a Shanghai (Cina) e una fitta rete di vendita completano l organizzazione del Gruppo. 1.3 Responsabilità e Ambiente Gli stabilimenti della Global Division Building Materials sono certificati: ISO 9001 Sistema di Gestione Qualità ISO Sistema di Gestione Ambientale OHSAS Sistema di Gestione Salute e Sicurezza Il Gruppo aderisce in Italia a Responsible Care, il programma volontario dell Industria Chimica mondiale, con il quale le Imprese si impegnano a migliorare continuamente prodotti, processi e comportamenti, nelle aree di Sicurezza, Salute e Ambiente, in modo da contribuire in maniera significativa allo Sviluppo Sostenibile dell Industria, delle Comunità Locali e della Società. Tutte le società della Global Division Building Materials adottano regole di Corporate Governance e Principi Guida (disponibili sul sito che mettono in primo piano la responsabilità nei confronti di Persone, Ambiente, Sicurezza in tutti gli ambiti di azione. Pagina 2 di 13

3 1.4 Il prodotto Ecozero è un pannello per isolamento termoacustico di pareti e coperture marcato CE, realizzato con fibra di poliestere ottenuta dal riciclo di bottiglie in PET provenienti dalla raccolta differenziata. Poliestere riciclato Grazie alle peculiarità della fibra di poliestere, Ecozero si distingue da altri materiali isolanti per le caratteristiche di traspirabilità e perché le sue caratteristiche fisiche rimangono inalterate nel tempo, mantenendo costanti i valori di isolamento termico e acustico. Ecozero è realizzato unicamente nel sito produttivo di Novedrate (CO), dove il processo integrato parte dalla fibra di poliestere riciclata dal recupero di bottiglie. Il processo integrato consente un notevole risparmio di emissioni di CO 2 rispetto alla materia prima. Trattandosi di fibra riciclata da bottiglie utilizzate per bevande, ne deriva che Ecozero è privo di sostanze nocive per l uomo e per l ambiente ed è inoltre a sua volta riciclabile. Ecozero è disponibile in diverse varianti di spessore e densità, che consentono di soddisfare le diverse esigenze di posa e/o di performance tecniche e di rispondere alle vigenti normative in materia di isolamento termico (Dlgs. 311/2006), di isolamento acustico (DPCM ) e di reazione al fuoco (Omologazione ministeriale in Classe 1). U.M. Peso ISO da 300 a 6000 g/m² Spessore ISO da 5 a 200 mm Densità Composizione Tecnologia Temperatura di fusione 260 C Imputrescibilità, inattaccabilità da 10 a % Poliestere PET Termolegatura totale Riciclabile al 100% in quanto non contiene additivi e leganti di natura diversa dal poliestere Tabella 1a. Scheda tecnica Ecozero kg/m³ Pagina 3 di 13

4 db Tabella 1b. Scheda tecnica Ecozero Tabella 1c. Coefficienti di assorbimento acustico di Ecozero Pagina 4 di 13

5 1.5 Composizione del prodotto Il prodotto non contiene sostanze presenti in Candidate List of Substances of Very High Concern (SVHC) for authorization. Tipo di prodotto % di materiale in peso (del quale) % riciclato Poliestere PET Totale 100 Del quale rifiuto post-consumo 75 Del quale rifiuto pre-consumo 0 2. DICHIARAZIONE DELLA PRESTAZIONE AMBIENTALE Di seguito sono rappresentati gli esiti dello studio del ciclo di vita (LCA Life Cycle Assessment) effettuato sul prodotto Ecozero, al fine di informare il pubblico e le parti interessate sulla prestazione ambientale del relativo processo produttivo. Nella logica di monitorare la gestione ambientale del prodotto Ecozero lungo tutte le fasi della sua vita in relazione alla scelta di tecnologie pulite, risparmio delle risorse naturali e reimpiego degli scarti all interno del ciclo produttivo, è stata applicata la metodologia descritta nella norma ISO 14044:2006, in linea con il Sistema Internazionale EPD. Le motivazioni alla base dell analisi LCA sono nate dalla necessità di avere una contabilità precisa dei processi e di evidenziare eventuali miglioramenti che si possono introdurre al fine di aumentare l efficienza ed anche l efficacia ambientale, energetica ed economica dei processi. Inoltre si intende quantificare e comunicare i benefici ambientali derivanti dall utilizzo di materia prima non vergine, in linea con i Principi Guida della Global Division Building Materials, che esplicitamente richiamano alla compatibilità ambientale dei prodotti. 2.1 Metodo di valutazione La quantificazione della prestazione ambientale è stata effettuata così come previsto dalle PCR 2012:01 Construction products and Construction services (version 2.0) secondo la metodologia di Analisi del Ciclo di Vita (LCA Life Cycle Assessment). 2.2 L unità funzionale L unità funzionale è rappresentata dalla quantità di materiale necessaria a garantire una resistenza termica di 1 m 2 *K*W -1 (1 kg di Ecozero con densità 30 kg/m 3 e λ di 0,037W/mK). 2.3 I confini del sistema La LCA sviluppata è di tipo Cradle to Gate, ovvero sono state analizzate le fasi dalla A1 (produzione delle materie prime) alla A3 (produzione). Gli Upstream Processes includono le fasi: A1 (estrazione delle materie prime e trattamento delle materie prime seconde); A2 (trasporto alla fabbrica). I Core Processes includono la fase A3 (produzione). Pagina 5 di 13

6 Fornitura materie prime Trasporti Trasporto Installazione Uso Manutenzione Riparazione Sostituzione Recupero Energia di esercizio Acqua di esercizio De-costruzione, demolizione Trasporto Trattamento rifiuti Smaltimento Riuso, recupero, riciclo potenziale Fase di prodotto X= incluso MND = non incluso NR = non rilevante Fase del processo di Fase di utilizzo Fase del fine vita costruzione Fase di recupero risorse A1 A2 A3 A4 A5 B1 B2 B3 B4 B5 B6 B7 C1 C2 C3 C4 D x x x MND MND MND MND MND MND MND MND NR MND MND MND MND MND Gli Upstream Processes includono: estrazione e produzione di materie prime per componenti e imballaggio; lavorazione dei semilavorati; fabbricazione degli additivi (soda caustica, flottante, tensioattivi, ecc.); processi di produzione per componenti ed imballaggio; processo di raccolta e selezione delle bottiglie di PET post-consumer (inclusi di trasporti); trasporti delle bottiglie di PET post-consumer da impianto di selezione allo stabilimento; tutti i materiali ausiliari utilizzati nel processo, come detergenti, prodotti chimici, ecc; processi relativi al riciclo delle bottiglie di PET post-consumer e alla fase di filatura della fibra; produzione fibra vergine e riciclata proveniente da fornitori esterni all azienda; trasporti, da quelli necessari all approvvigionamento dei semilavorati e dei materiali di consumo a quelli relativi all invio a recupero o discarica dei rifiuti. I Core Processes includono: trasporti interni; lavorazione dei materiali di input; processi produttivi per la realizzazione di Ecozero (miscelatura, cardatura, faldatura, coesionamento termico, formazione lastre o rotoli e stoccaggio Ecozero ); consumo di acqua e di energia. I Downstream Processes comprendenti la distribuzione, l'uso e la gestione a fine vita sono stati trattati da un punto di vista qualitativo per l'impossibilità di delineare uno scenario di riferimento realistico con dati appropriati. Il prodotto Ecozero viene distribuito su tutto il territorio europeo. La fase d uso di Ecozero per l isolamento termoacustico di pareti e coperture è associata alla durata dell edificio in cui è utilizzato, stimata per i Paesi europei intorno a 60 anni. Grazie alle caratteristiche intrinseche del poliestere, Ecozero conserva le proprietà fisiche e meccaniche inalterate nel tempo. Nel caso di demolizione selettiva degli edifici, il prodotto può essere recuperato nella sua forma originale e in seguito riciclato per il medesimo utilizzo oppure inviato ad aziende specializzate nel recupero della fibra di poliestere. Inoltre, essendo privo di sostanze nocive per l uomo o per l ambiente, anche in caso di invio allo smaltimento in discarica o alla termovalorizzazione non richiede alcun accorgimento. In particolare nel caso di invio a riciclo, si evita la produzione di granulo a partire dalle materie prime naturali, mentre nel caso di invio a valorizzazione energetica, ogni kg di prodotto finito possiede un potere calorifico (energia di feedstock da PET) di circa 33 MJ che può essere trasformata in energia utile. Pagina 6 di 13

7 Upstream Processes Centro di raccolta bottiglie Selezione bottiglie in PET fibra e altri materiali Trasporto e stoccaggio bottiglie Prelevamento bottiglie Cernita materiali estranei Macinazione bottiglie Filatura Essiccamento, purificazione, stoccaggio flakes Risciacquo e separazione PE Lavaggio Core Processes Stoccaggio fiocco Miscelatura, cardatura e faldatura Coesionamento termico Formazione rotoli o pannelli Ecozero Downstream Processes Riciclo o smaltimento Utilizzo in cantiere edile Trasporto a destino Lavorazioni esterne Lavorazioni Novedrate 2 Lavorazioni Novedrate 1 Figura 1. I confini di sistema per la produzione di Ecozero 2.4 Cut-off e criteri di allocazione I processi che contribuiscono meno dell 1% del totale impatto ambientale per ogni categoria di impatto sono stati omessi dall analisi di inventario (per es. etichette, sacconi rifiuti, ecc.). L allocazione tra prodotti e co-prodotti è effettuata in base al principio di massa. Inoltre, nello studio l allocazione viene utilizzata solo per la parte relativa alle utilities (energia elettrica, termica e gas metano) in base al consumo dei singoli reparti. 2.5 Qualità dei dati I dati hanno come anno di riferimento il 2014 e sono stati rilevati negli stabilimenti della Global Division Building Materials di Novedrate (CO), Italia. Lo studio ha inoltre utilizzato come supporto la banca dati del SimaPro vers : Ecoinvent 2.2. Il contributo dei dati generici sui risultati finali è inferiore al 6,61% per ciascuna categoria di impatto. Tenendo conto del fatto che il processo considerato ha luogo completamente all interno del territorio italiano, i dati relativi agli aspetti energetici fanno riferimento al mix energetico italiano, ad esclusione del processo di realizzazione di alcune materie prime, per le quali si è fatto riferimento al mix europeo o al mix energetico del paese di produzione. La raccolta dei dati è stata svolta secondo le due modalità previste dalla norma ISO serie 14044:2006 e la EN 15804:2012+A1: Profilo ambientale del prodotto Per avere informazioni ambientali univoche al fine di supportare decisioni sull utilizzo di materiali ecosostenibili, sono state valutate le categorie di impatto in linea con quanto richiesto dalle specifiche della Environmental Product Declaration (EPD) e riferite al processo produttivo indicato nella Figura 2. Per la produzione di Ecozero il materiale in ingresso al sistema (bottiglie PET post consumo) attraversa i reparti di Riciclo, Filatura e, dove è sottoposto alle fasi di lavorazione indicate nella Figura 2, in successione: Pagina 7 di 13

8 1. Riciclo bottiglie Nov Reparto Filatura Nov Reparto Nov. 1 fibra e altri materiali Trasporto e stoccaggio bottiglie Prelevamento bottiglie Cernita materiali estranei Macinazione bottiglie Filatura Essiccamento, purificazione, stoccaggio flakes Risciacquo e separazione PE Lavaggio Stoccaggio fiocco Miscelatura, cardatura e faldatura Coesionamento termico Formazione rotoli o pannelli Ecozero Figura 2. Schema del processo produttivo di Ecozero Nella seguente Tabella 2 si riportano le informazioni relative al consumo di risorse per la produzione di Ecozero. Consumo di risorse ECOZERO Unità di misura A1 - materie prime Risultati per R=1 m2*k/w A2 Trasporto materie prime A3 - TOTALE Risultati per 1 kg TOTALE Risorse energetiche rinnovabili usate come materia prima MJ 2,08 0,00 0,00 2,08 1,88 Risorse energetiche rinnovabili non usate come materia prima MJ 0,74 0,00 0,00 0,74 0,67 Totale Risorse energetiche rinnovabili MJ 2,83 0,00 0,00 2,83 2,55 Risorse energetiche non rinnovabili non usate come materia prima MJ 35,57 1,27 0,00 36,84 33,19 Risorse energetiche non rinnovabili usate come materia prima MJ 7,33 0,00 0,00 7,33 6,60 Totale Risorse energetiche non rinnovabili MJ 42,90 1,27 0,00 44,17 39,79 Risorse materiali secondarie kg 0,71 0,00 0,00 0,71 0,64 Risorse energetiche rinnovabili secondarie MJ 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Risorse energetiche non rinnovabili secondarie MJ 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Consumo di acqua l 4,27 0,00 0,00 4,27 3,85 Tabella 2. Consumo complessivo di risorse associato alla produzione di Ecozero Pagina 8 di 13

9 Gli impatti ambientali sono presentati in maniera aggregata, fornendo gli indicatori previsti dal sistema internazionale EPD. I risultati di questa classificazione sono riportati nella seguente Tabella 3. Impatti ambientali potenziali Ecozero Potenziale di Riscaldamento Globale A1 - materie prime A2 Trasporto materie prime A3 - TOTALE Risultati per 1 kg TOTALE (GWP 100 ) kg CO 2 eq 1,53 0,09 0,37 2,00 1,80 Potenziale di Riduzione dell Ozono Unità di misura mg Risultati per R=1 m2*k/w CFC 11 eq 0,13 0,01 0,04 0,18 0,16 Formazione Ossidanti Fotochimici Potenziale g C 2 H 4 eq 0,23 0,07 0,11 0,41 0,37 Acidificazione Potenziale g SO2 eq 2,40 2,24 3,11 7,75 6,98 Eutrofizzazione Potenziale g PO4 --- eq 1,73 0,20 0,39 2,32 2,09 Consumo di risorse abiotiche (elementi) kg Sb-eq 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Consumo di risorse abiotiche (fossili) MJ 12,13 0,00 0,01 12,14 10,93 Tabella 3. Contributo potenziale ai principali effetti ambientali per la produzione di Ecozero 3. ALTRE INFORMAZIONI AMBIENTALI Ai benefici ambientali derivanti dall utilizzo di materia prima riciclata si aggiunge la significativa riduzione dei consumi energetici degli edifici: l utilizzo di Ecozero in pareti e coperture offre efficaci prestazioni di isolamento termico, che permettono peraltro l abbattimento in tempi brevi degli impatti ambientali derivati dal processo produttivo. Il prodotto si inserisce così in un mercato virtuoso che rende concreti gli sforzi dei cittadini nel differenziare, grazie al PET riciclato e riciclabile all infinito e soprattutto non dannoso per l uomo. Nella descrizione degli impatti ambientali di un prodotto è importante tenere in considerazione la produzione di rifiuti. Per Ecozero la Tabella 4 mostra i rifiuti complessivamente generati nelle diverse fasi. Rifiuti Ecozero Unità di misura A1 - materie prime Risultati per R=1 m2*k/w A2 Trasporto materie prime A3 - TOTALE Risultati per 1 kg TOTALE Rifiuti pericolosi g 0,02 0,00 0,00 0,02 0,02 Rifiuti non pericolosi g 418,82 0,00 18,87 437,69 394,32 Rifiuti radioattivi g 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale rifiuti g 418,84 0,00 18,87 437,71 394,33 Tabella 4. totale di rifiuti da parte del processo di produzione di Ecozero in grammi Pagina 9 di 13

10 La maggior parte dei rifiuti generati è costituita da plastiche non PET presenti nelle balle provenienti dai centri di selezione a monte del processo di produzione. Secondo un approccio Zero Waste, la Global Division Building Materials si è impegnata in una politica di valorizzazione dei rifiuti di produzione e ad oggi genera coprodotti quali scaglie di PE, polverino PET, cascame che vengono nuovamente immessi nel processo produttivo oppure rimessi sul mercato e successivamente riciclati o valorizzati da terzi. Per facilitare la lettura delle informazioni ed integrare le prestazioni tecniche con quelle ambientali, occorre fare riferimento alle masse di materiale necessarie per produrre un pannello di superficie di 1 m 2 con resistenza termica pari a 1 m 2 K/W (Tabella 5). Densità kg/m 3 17, Spessore mm lambda ʎ W/mK 0,04 0,037 0,035 0,033 Fabbisogno di materiale kg/m 2 0,70 1,11 1,75 3,30 Carbon Footprint per 1 m 2 K/W kg CO 2 eq 1,26 2,00 3,15 5,94 Tabella 5. Prestazioni tecniche del Pannello Ecozero La posa del prodotto Ecozero nelle costruzioni è sostanzialmente effettuata con lavoro manuale e, dopo l inserimento dell isolante in pareti o coperture, non occorre nessun tipo di manutenzione. Perciò, da un punto di vista di impatti ed emissioni, le fasi di installazione e manutenzione sono trascurabili. Per quanto riguarda la fase d uso si prendono in considerazione i seguenti fattori: la prestazione tecnica del materiale, cioè la sua resistenza termica; la durata dell isolante termico, che coincide con la durata della struttura in cui è utilizzato. Per la fase d uso è importante fare una stima dei risparmi di energia primaria e delle emissioni di CO 2 eq evitate grazie al beneficio dato da un corretto isolamento termico. Si considera un edificio che abbia il muro esterno costruito secondo una struttura composita, che generalmente è formata da mattoni cellulari all interno, strati di intonaco su entrambi i lati e da materiale isolante Ecozero. Dai risultati si evince che è sufficiente circa 1 anno per recuperare tutta l energia investita per la produzione dell isolante termico Ecozero. Pagina 10 di 13

11 Elaborando le informazioni per tre edifici disposti al Nord, al Centro e al Sud Italia, in un arco temporale di 25 anni si ottengono i valori in Figura 3. Figura 3. Energia primaria risparmiata (MJeq/m 2 ) in 25 anni al variare nella città di riferimento Infine è stato possibile determinare le emissioni in atmosfera evitate, in termini di kgco 2 eq, al variare dello strato di spessore dell isolante Ecozero, sempre in base ad un arco temporale di 25 anni (Figura 4). Figura 4. Emissioni di CO 2 eq evitate (in kgco 2 eq) per unità di area (m 2 ) al variare dello spessore (in cm) Pagina 11 di 13

12 4. VARIAZIONI SIGNIFICATIVE RISPETTO ALLA PRECEDENTE VERSIONE Nessuna variazione significativa. 5. INFORMAZIONI SULL ORGANIZZAZIONE E SULL ENTE DI CERTIFICAZIONE Contatti Politex s.a.s. di Freudenberg Politex S.r.l. Strada Provinciale Novedratese 17/a, Novedrate (CO), Italia Ing. Federico Pallini, General Manager, bm.marketing@freudenberg-pm.com tel , fax: Sito: Per altre informazioni Maggiori informazioni sulla Global Division Building Materials e sul prodotto Ecozero sono disponibili sul sito Maggiori informazioni sull International EPD system sono disponibili sul sito La presente EPD e il PCR di riferimento (PCR 2012:01 Construction products and construction services, ver. 2.0, ) sono disponibili sul sito internet EPD nella medesima categoria di prodotto ma provenienti da differenti programmi potrebbero non essere confrontabili. Lo studio LCA e la presente EPD sono stati redatti da GIFIN srl con il supporto tecnico scientifico dell Università degli Studi della Basilicata, Matera (Italia) e dell Ing. Francesca Intini. Si prega di notare che questa EPD è conforme allo standard Europeo EN Documento valido fino al La revision del PCR è stata condotta da The Technical Committee of the International EPD System. Chair: Massimo Marino. Contatti info@environdec.com. Verifica indipendente della dichiarazione e delle informazioni, secondo ISO 14025:2006 EPD di processo Verifica EPD Verificatore di terza parte: Adriana Del Borghi: adry@unige.it Approvato da The International EPD System Pagina 12 di 13

13 6. RIFERIMENTI [1] Life Cycle Assessment (LCA) applicata al sistema di produzione di pannelli in poliestere per l isolamento termoacustico delle costruzioni (Ecozero ), rev 1.2, luglio [2] IEC (2008), General Programme Instructions for Environmental Product Declarations, EPD. The International EPD Corporation. Document version 2.01 dated Available at [3] PCR 2012:01 Construction products and construction services, ver. 2.0, [4] ISO 14040:2006, Environmental management - Life cycle assessment - Principles and framework. [5] ISO 14025:2006 Type III Environmental labels and declarations Type III environmental declaration Principles and procedures. [6] ISO 21930, Environmental declaration of building products. [7] EN 15804:2012+A1:2013, Sustainability of construction works Environmental product declarations [8] Pubblicazione su International Journal of Life Cycle Assessment. 7. GLOSSARIO Il Potenziale di Riscaldamento Globale (GWP 100 ) è un indicatore dell effetto serra ed indica il rapporto tra il riscaldamento causato da un qualsiasi tipo di gas serra in 100 anni ed il riscaldamento provocato nello stesso periodo dalla medesima quantità di biossido di carbonio (il valore di quest ultimo è posto pari a 1). Esso si misura in kgco 2 eq. Il Potenziale di Riduzione dell Ozono stratosferico è un indicatore del graduale impoverimento dell ozono della stratosfera, ricondotto alla presenza in atmosfera di un gran numero di composti chimici in grado di attaccare l ozono. La sostanza di confronto rispetto alla quale si valuta l effetto delle altre è il CFC-11 (cloro-fluoro-carburi), e quindi si ottiene CFC-11 eq. L acidificazione potenziale è un fenomeno per il quale le precipitazioni atmosferiche risultano avere ph (indice dell acidità dell acqua) inferiore alla norma, provocando danni alle foreste e alle culture vegetali, così come agli ecosistemi acquatici e ai manufatti. Per la sua misura si usa il fattore Potenziale di Acidificazione (Acidification Potential, AP), stimato per ogni sostanza in termini di SO 2 eq. Il potenziale di formazione ssidanti fotochimici deriva dalla produzione di composti che per azione della luce sono in grado di promuovere una reazione di ossidazione che porta alla produzione di ozono nella troposfera. Per la sua misura si usa il parametro detto Potenziale di Creazione di Ozono Fotochimico (Photochemical Ozone creation potentials, POCP), comprendente soprattutto COV (composti organici volatili) e si esprime come g di etilene equivalenti (g C 2 H 4 eq). Per eutrofizzazione potenziale si intende l eccessivo accrescimento di organismi vegetali acquatici, per effetto della presenza nell'ecosistema acquatico di dosi troppo elevate di sostanze nutritive come azoto o fosforo o zolfo provenienti da fonti naturali o antropiche (come i fertilizzanti, alcuni tipi di detersivo, gli scarichi civili o industriali), e il conseguente degrado dell'ambiente divenuto asfittico. Per la sua misura si usa il Potenziale di Eutrofizzazione (Eutrophication Potential,EP), espressa in termini di impoverimento in PO (fosfati). Per Consumo di risorse abiotiche (elementi) si intendono le risorse naturali, come il minerale di ferro, considerate non viventi. Per Consumo di risorse abiotiche (fossili) si intende la somma delle risorse fossili totali estratte sia per finalità materiali che energetiche. Si misura in MJ. Per Lambda (ʎ) si intende la conducibilità termica, definita come il rapporto fra il flusso di calore osservato e il gradiente spaziale di temperatura corrispondente. Pagina 13 di 13

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