REGOLAMENTO AREA POSIZIONI ORGANIZZATIVE INDICE DEGLI ARTICOLI
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- Rossana Messina
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1 REGOLAMENTO AREA POSIZIONI ORGANIZZATIVE INDICE DEGLI ARTICOLI ART. 1 - GENERALITA ART. 2 - VALORIZZAZIONE DELLE ALTE PROFESSIONALITA ART. 3 - CRITERI PER L INDIVIDUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE NEI DIPARTIMENTI E UFFICI EQUIPARATI ART. 4 - RETRIBUZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE ART. 5 - ATTRIBUZIONE DEGLI INCARICHI AI RESPONSABILI DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE ART. 6 - RESPONSABILITA, FUNZIONI, RELAZIONI DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE ART. 7 - SOSTITUZIONI ART. 8 - VALUTAZIONE DEI RISULTATI DEGLI INCARICATI DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE ART. 9 - REVOCA ANTICIPATA DEGLI INCARICHI PER LE POSIZIONI ORGANIZZATIVE ART VERIFICA E MONITORAGGIO ART NORMA DI RINVIO 1
2 ART. 1 GENERALITA La Provincia di Roma istituisce un numero complessivo di 180 posizioni di lavoro che richiedono, con assunzione diretta di responsabilità: a) lo svolgimento di funzioni di direzione di unità organizzative di particolare complessità, caratterizzato da elevato grado di autonomia gestionale ed organizzativa; b) lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione correlata a diplomi di laurea e/o di scuole universitarie e/o alla iscrizione in albi professionali; c) lo svolgimento di attività di staff e/o di studio, ricerca, ispettive, di vigilanza e controllo caratterizzate da elevata autonomia e/o esperienza. ART. 2 VALORIZZAZIONE DELLE ALTE PROFESSIONALITA Nell ambito delle posizioni di lavoro individuate ai sensi dell articolo precedente, la Provincia di Roma favorisce l attribuzione di incarichi ai dipendenti portatori di competenze elevate e innovative, acquisite attraverso la maturazione di esperienze di lavoro interne all ente, in enti pubblici e in enti e aziende private, nel mondo della ricerca e universitario rilevabili dal curriculum professionale e con preparazione culturale correlata a titoli accademici (lauree specialistiche, master universitari, dottorati di ricerca, ed altri titoli equivalenti) e riconosce e motiva l assunzione di particolari responsabilità nel campo della ricerca, dell analisi e della valutazione propositiva di problematiche complesse di rilevante interesse per il conseguimento del programma di governo dell ente. ART. 3 CRITERI PER L INDIVIDUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE NEI DIPARTIMENTI E UFFICI EQUIPARATI La Giunta tenuto conto: a) della natura e caratteristiche dei programmi da realizzare; b) della conseguente necessità di assunzione diretta di responsabilità; c) della incidenza, per gli assetti organizzativi dell Ente, delle condizioni indicate nel precedente art. 1 lettere a), b) e c), con particolare riferimento alla valorizzazione delle alte professionalità; d) della suddivisione in fasce della retribuzione di posizione degli incarichi dirigenziali e conseguentemente ritenuto di dover, per analogia, adottare criteri di pari valenza, individua: 1. una posizione di lavoro per ogni Direzione Dipartimentale di ciascun Dipartimento o struttura equipollente, purché suddivisa in più Servizi (Ufficio del Gabinetto del Presidente, Direzione Generale, Segretariato Generale, Ufficio del Consiglio Provinciale, Servizio di Polizia provinciale) per lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione correlate a 2
3 diplomi di laurea e/o di scuole universitarie e/o alla iscrizione ad albi professionali; ovvero di attività di staff e/o di studio, ricerca, ispettive, di vigilanza e controllo caratterizzate da elevate autonomia ed esperienza. Detta posizione comporta, altresì, l incarico di responsabile dell Ufficio di supporto del Dipartimento con il compito di coadiuvare il Direttore di Dipartimento nelle funzioni di interesse generale per l intero Dipartimento e nelle relazioni con altri Dipartimenti ed Uffici extradipartimentali o centrali, con particolare riferimento alle funzioni di monitoraggio relative all attuazione degli obiettivi previsti nel PEG, alla programmazione delle risorse finanziarie, alla promozione delle risorse professionali, alle relazioni sindacali, alla tutela della sicurezza e della salute sul lavoro, al controllo interno e al coordinamento delle procedure informatiche (art. 16, comma 2, Regolamento sull organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Provincia di Roma). Totale delle posizioni individuate n 18 Valore economico ,00 (14) per le posizioni di lavoro individuate all interno di strutture nelle quali la retribuzione di posizione dirigenziale è ascritta alla fascia 4 dell ordinanza presidenziale del 24 luglio 2004; Valore economico ,00 (4) per le posizioni di lavoro individuate all interno di strutture nelle quali la retribuzione di posizione dirigenziale è ascritta alla fascia 3 dell ordinanza presidenziale del 24 luglio una posizione di lavoro per lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione correlate a diplomi di laurea e/o di scuole universitarie e/o alla iscrizione ad albi professionali ovvero di attività di staff e/o di studio, ricerca, ispettive, di vigilanza e controllo caratterizzate da elevate autonomia ed esperienza, presso ciascuna struttura di cui al punto precedente, a disposizione del Direttore del Dipartimento, o equiparato. Totale delle posizioni individuate n 18 Valore economico ,00 (14) per le posizioni di lavoro individuate all interno di strutture nelle quali la retribuzione di posizione dirigenziale è ascritta alla fascia 4 dell ordinanza presidenziale del 24 luglio 2004; Valore economico ,00 (4) per le posizioni di lavoro individuate all interno di strutture nelle quali la retribuzione di posizione dirigenziale è ascritta alla fascia 3 dell ordinanza presidenziale del 24 luglio Qualora il Direttore di Dipartimento non ritenga di poter individuare tale posizione di lavoro, la stessa si andrà ad aggiungere al numero di quelle da individuarsi all interno dei Servizi. Ugualmente, la relativa risorsa economica andrà sommata al fondo destinato alla retribuzione delle posizioni assegnate alla struttura. 3. una posizione di lavoro per ciascun Servizio incardinato nell ambito di un Dipartimento. Totale delle posizioni individuate n 72 Valore economico medio ,00 nonché: 3
4 due ulteriori posizioni di lavoro per ciascun Dipartimento, o struttura equipollente, strutturato in 4 o più Servizi. Totale delle posizioni individuate n 22 Valore economico medio ,00 4. una posizione di lavoro, nell ambito del Dipartimento XI, in ciascuna delle strutture di livello non dirigenziale ma comunque dotate di autonomia operativa e gestionale, di seguito elencate: Centri per l impiego n 13 Centri Formazione Professionale n 8 Totale delle posizioni individuate n 21 valore economico medio ,00 5. tre posizioni di lavoro per l Ufficio Extradipartimentale dell Avvocatura finalizzate allo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione. Totale delle posizioni individuate n 3 valore economico medio ,00 6. ventidue posizioni di lavoro in quelle strutture a cui la Giunta riconosce priorità strategiche nel perseguimento degli obiettivi programmatici dell Ente. Totale delle posizioni individuate n 22 valore economico medio ,00 7. una posizione di lavoro, nell ambito del Servizio di Polizia provinciale, in ciascuno dei quattro Distaccamenti. Totale delle posizioni individuate n 4 valore economico ,00 Per il finanziamento della retribuzione delle posizioni da individuarsi all interno dei Servizi, la Giunta assegna a ciascun Dipartimento una risorsa finanziaria pari al valore economico medio per il numero delle posizioni determinate all interno di ciascun Dipartimento con i criteri sopra descritti. Conseguentemente, al Direttore di Dipartimento compete - in applicazione dell art. 16, comma 3, lett. g, del Regolamento sull organizzazione degli Uffici e dei Servizi - individuare e graduare le posizioni organizzative, sentiti i Dirigenti dei Servizi, applicando criteri e metodologie contenute nell allegato A, tenendo in considerazione che esse dovranno collocarsi all interno di quei Servizi caratterizzati da una maggior provvista di competenze. E fatto comunque obbligo individuare almeno una posizione organizzativa all interno di ciascun Servizio. ART. 4 RETRIBUZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Il Segretario Generale, il Direttore Generale, il Capo di Gabinetto ovvero il Direttore di Dipartimento o Ufficio equiparato, uditi i Dirigenti dei Servizi, dopo aver individuato le posizioni da istituire all interno delle strutture di competenza, le graduano, ai sensi dell art. 10, comma 2, del CCNL 4
5 31 marzo 1999, nei limiti dell importo minimo di 8,000,00 e massimo di ,00 annui lordi per 13 mensilità e delle risorse finanziarie complessive attribuite. La graduazione delle posizioni, avviene sulla scorta dei criteri di cui all allegato A, parte integrante del presente Regolamento. Fanno eccezione quelle previste ai punti 1, 2 e 7 del precedente articolo; qualora il Direttore di Dipartimento ritenga di avvalersi della facoltà di individuare all interno di un Servizio, anziché della Direzione, la posizione organizzativa di cui al punto 2, la predetta dovrà essere graduata con i criteri del citato allegato A. ART. 5 ATTRIBUZIONE DEGLI INCARICHI AI RESPONSABILI DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Gli incarichi di responsabile di posizione organizzativa sono attribuiti dal Dirigente Responsabile di ciascuna struttura ai dipendenti ascritti alla categoria D del vigente ordinamento professionale (indipendentemente dal profilo professionale rivestito e dalla posizione economica di appartenenza), in servizio a tempo pieno, anche se comandati da altri enti, mediante atto assunto con i poteri del privato datore di lavoro ex art. 5 del D.Lgs. 30 marzo 2001 n Gli incarichi di responsabile di posizione organizzativa sono attribuiti a seguito di valutazione effettuata sulla base dei fattori riportati nell allegato B al presente Regolamento. L attribuzione dell incarico avverrà nei confronti dei dipendenti che abbiano riportato, all interno della struttura burocratica di appartenenza, il punteggio più elevato. A parità di punteggio l incarico sarà attribuito al più anziano di ruolo nella categoria D; in caso di ulteriore parità, nell ordine, al più anziano di servizio nell ente e al più anziano di età. Non è consentita, in alcun caso, l attribuzione dell incarico a dipendenti neoassunti che non abbiano maturato almeno un anno di servizio e, comunque, superato il periodo di prova. L attribuzione dell incarico è consentita al personale in posizione di comando solo successivamente al primo periodo annuale di comando. Con l atto di attribuzione dell incarico di responsabile di posizione organizzativa, il Dirigente competente definisce gli obiettivi da perseguire, nonché i contenuti della responsabilità di prodotto e risultato afferenti la posizione stessa, all interno della struttura di competenza, precisando altresì, i progetti attribuiti e le implementazioni rispetto a quelli propri dell originaria attribuzione. ART. 6 RESPONSABILITA, FUNZIONI, RELAZIONI DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE I dipendenti cui sono conferiti incarichi per le posizioni organizzative, effettuano prestazioni di lavoro che richiedono, con assunzione diretta di responsabilità di prodotto e di risultato, lo svolgimento delle funzioni od attività previste dall art. 1, lett. a), b) e c). Il dirigente competente all attribuzione dell incarico, in base alle funzioni, attività da svolgere ed alla natura e caratteristiche dei programmi da realizzare, definisce il piano degli obiettivi da perseguire e, quindi, ai sensi anche di quanto previsto al precedente art. 5, ultimo comma:! gli incarichi da assegnare a ciascuna posizione organizzativa;! le risorse di personale, di mezzi e finanziarie necessarie, per lo svolgimento delle funzioni e degli incarichi di competenza;! i procedimenti di cui il dipendente in posizione organizzativa è responsabile;! le forme, le modalità e la periodicità delle relazioni nei confronti del Dirigente. 5
6 Di norma, nell ambito delle funzioni, incarichi e procedimenti ed in particolare degli obiettivi assegnati, il responsabile della posizione organizzativa, secondo le direttive del Dirigente, ha:! la gestione e la responsabilità delle risorse umane e strumentali;! il dovere di proporre al Dirigente miglioramenti organizzativi gestionali;! il dovere di relazione nei confronti del Dirigente in merito all incarico attribuito. ART. 7 SOSTITUZIONI In caso di assenza o di impedimento del Responsabile della posizione organizzativa le sue funzioni sono svolte dal Dirigente della struttura burocratica di riferimento. In caso di assenza superiore ai 30 giorni - ad esclusione del periodo di ferie - il Responsabile della posizione organizzativa può essere provvisoriamente sostituito con disposizione formale del Dirigente competente, con altro dipendente di categoria D. Per il periodo della sua sostituzione, al titolare assente viene sospeso il pagamento della retribuzione di posizione. L importo di tale compenso, nella medesima misura, viene corrisposto al sostituto, al quale spetta, inoltre, la retribuzione di risultato riferita al periodo temporale della sostituzione, secondo le modalità previste dal successivo art. 8 del presente Regolamento. Qualora l eventuale sostituzione riguardi unità lavorativa con profilo professionale specifico e tra il personale di categoria D assegnato sia assente analoga professionalità, è possibile l attribuzione di un incarico ad interim. In tale ipotesi, quando cioè la sostituzione avvenga con dipendente già responsabile di posizione organizzativa, a quest ultimo spetta, oltre la retribuzione di risultato, la retribuzione di posizione nella misura del 30% di quella spettante al sostituito. Per effetto del combinato disposto dell art. 17 del CCNL del 14 settembre 2000 e del D.Lgs. 151/2001, unicamente la retribuzione di risultato è anche corrisposta al sostituto nel caso di sostituzione di titolare di posizione organizzativa assente per congedo di maternità/paternità e - entro il terzo anno di vita del bambino - per i primi trenta giorni di congedo parentale e di congedo per la malattia del figlio. ART. 8 VALUTAZIONE DEI RISULTATI DEGLI INCARICATI DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Per tutte le posizioni organizzative individuate, l importo della retribuzione di risultato è stabilito da un minimo del 10% ad un massimo del 25% della retribuzione di posizione attribuita. I risultati delle attività svolte dai dipendenti titolari delle posizioni organizzative sono valutati, al 31 dicembre di ciascun anno, dal Dirigente responsabile della struttura entro il 15 gennaio dell anno successivo, sulla base dei criteri generali e delle metodologie definite dal Nucleo di direzione strategica. La valutazione può avvenire prima della cadenza annuale nel caso di scadenza dell incarico per qualsiasi motivo sopraggiunta. La valutazione è formalizzata con atto dirigenziale, dopo un contraddittorio con l interessato, che firma per presa visione il relativo documento. Nel caso di valutazione positiva il Dirigente adotta l atto finalizzato alla richiesta di pagamento della retribuzione di risultato al competente Servizio Trattamento Economico del Personale. Nel caso di valutazione non favorevole il Dirigente, prima di procedere ad una definitiva formalizzazione della valutazione stessa, acquisisce in contraddittorio le controdeduzioni del dipendente interessato, anche assistito dalla organizzazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato o da persona di sua fiducia. 6
7 In entrambi i casi, il giudizio sarà validato dal Direttore del Dipartimento ai sensi dell art. 31, comma 2, del Regolamento sull organizzazione degli Uffici e dei Servizi. ART. 9 REVOCA ANTICIPATA DEGLI INCARICHI PER LE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Gli incarichi possono essere revocati prima della scadenza prefissata, con atto scritto e motivato del Dirigente che ha conferito l incarico, in relazione ad intervenuti mutamenti organizzativi, in presenza di risultati negativi in relazione agli obiettivi assegnati (in qualsiasi momento specificatamente accertati) e per l inosservanza alle direttive impartite. In tali casi, si applicano il procedimento e le garanzie per il dipendente previste dall art. 9 del CCNL del 31 marzo 1999, così come specificato nell art. 8, comma 5, del presente Regolamento. La revoca sarà validata dal Direttore del Dipartimento ai sensi dell art. 31, comma 2, del Regolamento sull organizzazione degli Uffici e dei Servizi. ART. 10 VERIFICA E MONITORAGGIO Tutti gli atti dirigenziali relativi agli incarichi di attribuzione di posizioni organizzative sono in ogni momento visionabili, dietro richiesta della RSU o delle OO.SS., presso l Ufficio Relazioni Sindacali. I Dirigenti sono altresì tenuti a fornire, dietro richiesta scritta della RSU o delle OO.SS., gli atti relativi alla valutazione dei dipendenti assegnati ascritti alla categoria D effettuata sulla base dei criteri di cui all allegato B. La corretta applicazione delle norme contenute nel presente Regolamento è oggetto di una verifica da effettuarsi in sede di contrattazione collettiva decentrata integrativa. ART. 11 NORMA DI RINVIO Per quanto non previsto dalla presente disciplina, si applicano gli artt. 8, 9 e 10 del CCNL personale non dirigente degli enti locali del 31 marzo 1999, con le modifiche apportate dal CCNL del 22 gennaio
8 ALLEGATO A GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE CRITERI GIUDIZI/PUNTI Medio Buono Eccellente Alto Molto Alto Responsabilità da assumere (rischio di responsabilità di ruolo: grado di esposizione a conseguenze civili e/o penali, frequenza) Autonomia decisionale (grado di autonomia nelle decisioni prese nell ambito dell incarico attribuito) Complessità decisionale (complessità del processo decisionale, disomogeneità e/o molteplicità delle competenze, variabilità delle normative) Dimensione economica (rapporto tra risorse economiche direttamente gestite e PEG della struttura) 0-4% 5-10% 11-15% 16-20% oltre 20% Professionalità specifica correlata alla posizione: a) grado di conoscenze tecniche, giuridiche, gestionali b) aggiornamento necessario Tipologia e complessità delle relazioni gestite Risorse umane da gestire (numero delle risorse umane assegnate) da 0 a 1 da 2 a 3 da 4 a 5 da 6 a 7 oltre i 7 TOTALE PUNTI LEGENDA da 8 a 16 punti # 8.000,00 da 17 a 31 punti # 10,000,00 da 32 a 40 punti # ,00 8
9 ALLEGATO B CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Capacità professionale in relazione alla natura e caratteristiche dei programmi da realizzare ed all esperienza acquisita fino a punti 35 Titolo di studio e professionali 15 Capacità di gestire il tempo di lavoro 15 Capacità nell assolvere le attività di controllo 15 Capacità di organizzazione 10 Capacità di motivare, guidare e valutare collaboratori, generare un clima organizzativo favorevole alla produttività 10 L attribuzione dell incarico di responsabile di posizione organizzativa avverrà nei confronti dei dipendenti ascritti alla categoria D che, a seguito di valutazione effettuata sulla base dei fattori sopra elencati abbiano riportato, all interno della struttura burocratica di appartenenza, il punteggio più elevato. A parità di punteggio l incarico sarà attribuito al più anziano di ruolo nella categoria D; in caso di ulteriore parità, nell ordine, al più anziano di servizio nell ente e al più anziano di età. Non è consentita l attribuzione dell incarico a dipendenti neoassunti che non abbiano maturato almeno un anno di servizio e, comunque, superato il periodo di prova. L attribuzione dell incarico è consentita al personale in posizione di comando solo successivamente al primo periodo annuale di comando. 9
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