Difesa fitosanitaria delle drupacee
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- Fabiola Fusco
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1 Difesa fitosanitaria delle drupacee I MARCIUMI ALLA RACCOLTA DELLE DRUPACEE MONILIA DEL PESCO Le moniliosi quasi annualmente causano danni alle produzioni peschicole del nostro areale. Le specie presenti sono: Monilia laxa, Monilia fructigena e Monilia fructicola. La M. laxa avendo esigenze termiche minori colpisce per lo più i fiori in primavera mentre la M. fructigena predilige temperature più alte e attacca i frutti in fase di maturazione. La M. fructicola, isolata di recente e quindi meno conosciuta, tende ad insediarsi nei frutti prima del loro stacco e si manifesta con evidenti marciumi soltanto nella fase di post raccolta. Tutte le diverse specie svernano essenzialmente come micelio sulle mummie in pianta (figura 2). Da questo, alla ripresa Fig. 1: Attacco di monilia su frutti (foto Agroinnova) vegetativa con condizioni favorevoli (temperatura > 15 C ed elevata umidità), si ha la sporulazione degli elementi infettivi (conidi) che costituiscono la sorgente di inoculo primario per l insediamento del fungo all interno dei fiori. Dagli elementi fiorali si ha il successivo attacco dei giovani germogli sui quali si originano inizialmente dei cancri che si sviluppano su tutto il getto causandone un disseccamento apicale. Il patogeno dà origine sul frutto al così detto marciume bruno che quando è ben sviluppato forma dei caratteristici circoli concentrici (figura 1). Inizialmente si manifesta con la comparsa di un area tondeggiante leggermente depressa in corrispondenza di piccole ferite (vie preferenziali per l insediamento del patogeno), dopodiché evolve velocemente in superficie per poi approfondirsi nel mesocarpo. Strategie di difesa La linea da adottare per una corretta ed efficace lotta contro questa avversità prevede una serie di interventi realizzati nei momenti in cui la sensibilità e la probabilità d infezione è massima. I due momenti più importanti sono la fase di scamiciatura e di pre raccolta in cui è necessario intervenire con un opportuna difesa soprattutto in presenza di condizioni di elevata umidità. Di norma s interviene Fig. 2: Mummie in bruno 104
2 con un trattamento in post fioritura e due trattamenti prima dello stacco dei frutti, il primo a giorni dalla raccolta e il secondo a 7 giorni dalla raccolta. Si ricorda che gli interventi specifici contro la Monilia non possono essere più di 3 all anno; è consentito un ulteriore 4 intervento tra gli stacchi utilizzando formulati con carenza uguale o inferiore a 3 giorni. Agrofarmaci da impiegare nella strategia di difesa contro monilia (i dosaggi indicati sono relativi all impiego dei prodotti prima della raccolta) Principio attivo Formulato commerciale Dose g-ml/hl Carenza Limitazioni e note tebuconazolo Folicur SE ecc fenbuconazolo Indar 5 EW ecc penconazolo Topas 10 WDG propiconazolo Tilit 25 EC difenoconazolo Score 25 EC Con gli IBE max 4 trattamenti complessivi anno ciproconazolo Galeo 35 3 miclobutanil Thiocur 20 EW 35 7 fenexamide Teldor 80 3 cyprodinil Chorus 30 7 cyprodinil + fludioxonili Switch Max 2 trattamenti complessivi anno boscalid Cantus 40 3 boscalid + pyraclostribin Bellis Drupacee Max 3 trattamenti complessivi anno dodina Syllit bacillus subtilis Serenade max
3 Difesa fitosanitaria delle drupacee Valutazione delle prestazioni dei principali principi attivi impiegati contro la Monilia e avversità correlate Principio Attivo Monilia Oidio Bolla Cancri rameali Rizophus Botrytis tebuconazolo ++/ fenbuconazolo penconazolo propiconazolo +/++ +/ difenoconazolo bitertanolo ciproconazolo +/++ +/ miclobutanil fenexamide +/ cyprodinil cyprodinil + fludioxonil boscalid boscalid + pyraclostribin ++/+++ ++/ dodina +/ bacillus subtilis +/ Questi giudizi scaturiscono dalle esperienze CReSO e dei tecnici del coordinamento di questi ultimi anni LEGENDA: Attività del prodotto: - (nessuna attività) + (debole) ++ (media) +++ (buona) 106
4 Azioni di profilassi La lotta di tipo chimico non risulta del tutto efficace se non abbinata ad una valida lotta di tipo agronomica. Dalle esperienze CReSO è stato osservato che l attività delle diverse sostanze attive gioca un ruolo del % nel limitare l insorgenza di marciumi alla raccolta; la gestione agronomica risulta quindi determinante e le misure preventive da adottare si possono riassumere nei seguenti punti: Ottima aereazione della chioma per garantire livelli minimi di umidità nel pescheto. Tale accorgimento risulta decisivo nel periodo precedente la raccolta, motivo per cui è necessaria oltre che un efficace potatura invernale un altrettanto buona potatura verde. Concimazione razionale ed equilibrata senza eccessi di azoto. Evitare concimazioni nei 2 mesi precedenti la raccolta. Irrigazione proporzionata al fabbisogno idrico effettivo delle piante evitando apporti idrici elevati nel periodo precedente lo stacco dei frutti. Durante l inverno procedere, nel corso della potatura, all eliminazione delle mummie presenti in pianta costituenti l inoculo principale per la stagione seguente. In primavera, se si verificano attacchi a carico dei giovani germogli intervenire con la loro asportazione dalla pianta onde evitare altri facili attacchi nella fase di maturazione dei frutti. BOTRITE La Botrite (Botrytis cinerea) su pesco risulta facilmente riscontrabile nella fase del post raccolta. Infatti, questo fungo non tende a manifestarsi direttamente in campo sebbene proprio qui sia presente e dia inizio alla vera infezione che si svilupperà successivamente nei centri di condizionamento. La botrite penetra facilmente attraverso micro ferite che si creano nei frutti al momento della raccolta e durante le manipolazioni di magazzino. I primi sintomi si evidenziano con tacche leggermente decolorate che in seguito virano verso tonalità più scure. In condizioni di elevata umidità tende a comparire la tipica muffa bianco grigia (figura 3). L accrescimento del fungo avviene anche a basse temperature (- 1 C) e su frutti non maturi, ma a temperature elevate (22-25 C) è decisamente più rapido. Il patogeno si conserva in Fig. 3: Attacco di botrite su frutto (foto Agroinnova) 107
5 Difesa fitosanitaria delle drupacee campo sulle più svariate matrici vegetali (mummie, materiale organico marcescente, ecc). La lotta si basa essenzialmente sulla prevenzione e risultano valide le misure di profilassi precedentemente citate per il contenimento delle moniliosi. Per quanto riguarda la lotta chimica solamente alcune famiglie di agrofarmaci risultano efficaci ed in particolare le seguenti sostanze attive: cyprodinil (Chorus), cyprodinil + fludioxonil (Switch) e fenexamide (Teldor plus). RIZOPHUS Il Rizophus stolonifer, fungo appartenente alla classe degli Zigomiceti, è causa del cosiddetto marciume molle deliquescente. La sintomatologia tipica di questo patogeno consiste in una preliminare comparsa di macchie non infossate di colore marrone che evolvono inscurendosi sempre più. Nella maggior parte dei casi, in corrispondenza di queste macchie si osserva una facile separazione della buccia rispetto alla polpa sottostante. Da queste lesioni si accresce velocemente un micelio ( muffa cotonosa) dapprima bianco che poi tende a virare al grigio ed infine al nero. Questo fungo può penetrare attraverso ferite provocate da punture di insetti, lesioni da grandine e screpolature dell epidermide dovute all accrescimento dei frutti. In conservazione Fig 4: Attacco di rizophus su frutti (foto A. Rizzato) può penetrare attivamente attraverso il punto di contatto fra frutto marcio e frutto sano. Si tratta di un patogeno secondario che sverna come zigospora nel terreno e come micelio su frutti caduti a terra e poi marciti. Generalmente si verificano attacchi nella fase della conservazione dei frutti dopo 5-10 giorni di frigoconservazione, ma in certe annate, come ad esempio nel 2010, sono stati osservati danni già a partire della fase del pre raccolta. Per quanto riguarda la difesa in campo sono presenti in bibliografia diverse esperienze condotte per lo più su fragola. Dalle osservazioni e dalle prove condotte dal CReSO su pesco non sono state evidenziate sostanze attive particolarmente efficaci contro questo fungo ed al momento gli accorgimenti di natura agronomica, già riportati per Monilia sp e Botrytis cinerea, sono gli unici ad essere consigliati. 108
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7 CYDIA MOLESTA La Cydia molesta da sempre rappresenta il maggior responsabile di danno alla raccolta causato da insetti su impianti di pesco e nettarine. La pericolosità e l incidenza in campo si sono fortemente ridotte grazie all introduzione del metodo della confusione sessuale che ad oggi interessa circa l 85% della superficie coltivata a pesche e nettarine. I punti fondamentali per condurre efficacemente la difesa contro la Cydia molesta si basano su dati rilevati direttamente in campo attraverso l utilizzo di trappole a feromoni e dalle indicazioni fornite dal modello previsionale messo a disposizione dal SFR della Regione Piemonte (MRV) il quale, in particolare per la seconda generazione, risulta il punto di riferimento per la definizione della miglior strategia di difesa. Trappole di monitoraggio Il monitoraggio di campo con trappole a feromoni ad oggi ha ridotto la sua significatività in quanto, con l adozione a larga scala del metodo della confusione sessuale, il numero delle catture risulta sempre più di difficile reperibilità. Si consiglia per cui di collocare questo strumento di monitoraggio solo più in appezzamenti isolati e lontani da altri impianti coperti da confusione sessuale. Modello matematico previsionale a ritardo variabile Dal 2004 le indicazioni relative all evoluzione biologica dell insetto sono ottenute grazie al modello previsionale a ritardo variabile messo a disposizione dalla Regione Piemonte. Questo strumento, grazie all utilizzo di variabili meteorologiche, ci permette di capire l evoluzione biologica dell insetto nel corso della stagione vegetativa evidenziando il timing dei diversi stadi evolutivi. Ad oggi sono monitorate le seguenti zone: Saluzzo, Lagnasco, Manta, Fossano, Savigliano, Centallo, Piasco, Verzuolo fraz. Falicetto, Costigliole Saluzzo, Busca, Caraglio, Revello, Castellar, Cavour e Guarene. CAMPIONAMENTO VISIVO IN CAMPO Difesa fitosanitaria delle drupacee Di fondamentale importanza è il controllo visivo effettuato nei periodi di maggiore criticità. Esso consiste nella valutazione del danno sui germogli ( punte cidiate ) e sui frutti ( frutti bacati ). I controlli vanno effettuati a cadenza regolare nel periodo in cui la pericolosità è più alta, i momenti chiave risultano: Inizio giugno (in concomitanza con la potatura verde) Inizio luglio Le soglie d intervento sono: 3% dei germogli e 1% dei frutti colpiti. Al superamento di questi valori si consiglia di intervenire con prodotti ad azione larvicida. 110
8 Strategie di difesa Il numero di trattamenti necessari per contenere il fitofago varia da zona a zona e si differenzia in particolare a seconda che si utilizzi o meno il metodo della confusione sessuale. Con quest ultimo sono necessari da 1 a 2 trattamenti a seconda del rischio presente mentre nel convenzionale (appezzamenti non confusionati) servono dai 5 ai 8 interventi. Di seguito si riporta una tabella con le varie possibili situazioni riscontrabili in campo. Fig 1: Frutto colpito da Cydia molesta Fig 2: Attacco su giovane germoglio 111
9 Difesa fitosanitaria delle drupacee Strategie di difesa in appezzamenti coperti e non dalla confusione METODO DI LOTTA ELEVATO RISCHIO BASSO RISCHIO I generazione II generazione I generazione II generazione Applicazione di un ovolarvicida (Es. Coragen ecc) al raggiungimento di gradi giorno a partire dalla prima cattura o da segnalazione del modello previsionale dell inizio ovideposizione Applicazione di Applicazione di Applicazione di un ovolarvicida un ovolarvicida (Coragen se non utilizzato in I GEN, o MAC (Prodigy) o (Es. Coragen ecc) al raggiungimento di tiacloprid (Calypso) gradi giorno a ad ovideposi- zione iniziata, come indicato dal modello previsionale partire dalla prima cattura o da segnalazione del modello previsionale dell inizio ovideposizione un ovolarvicida (Coragen se non utilizzato in I GEN, o MAC (Prodigy) o tiacloprid (Calypso) ad ovideposizione iniziata, come indicato dal modello previsionale fuori confusione Successivamente eseguire l applicazione del larvicida (Fosforganici, Affirm, ecc) al raggiungimento del picco di catture o in Successivamente eseguire l applicazione del larvicida (Fosforganici, Affirm, Laser, Steward ecc) sulla base del controllo dei germogli e Successivamente eseguire l applicazione del larvicida (Fosforganici, Affirm, Laser, Steward ecc) al raggiungi- corrispondenza frutti (soglia di inter- mento del picco di della segnalazio- vento >3% dei ger- catture o in corri- ne relativo allo mogli e 1% dei frutti spondenza della stadio larvale da colpiti). segnalazione re- parte del modello lativo allo stadio previsionale Pre-raccolta: larvale da parte eventuale applica- del modello previ- zione di prodotti a sionale base di spinosad (Laser ecc) o bacillus thuringensis (vari) 112
10 METODO DI ELEVATO RISCHIO BASSO RISCHIO LOTTA CONFUSIONE SESSUALE I generazione II generazione I generazione II generazione Applicazione di Nessun intervento Applicazione di Non dovrebbero un ovolarvicida un ovolarvicida essere necessari (Es. Coragen (Coragen se altri interventi sal- ecc) al raggiungimento non utilizzato in vo diverse indica- di I GEN, o MAC zioni derivate dai gradi giorno a (Prodigy) o tiacloprid risultati dei cam- partire dalla prima (Calypso) pionamenti, pre- cattura o da ad ovideposizione ferendo nel caso segnalazione del iniziata, come indicato l applicazione, ad modello previsionale dal modello inizio II generazio- dell inizio previsionale ne di RRM o MAC ovideposizione o tiacloprid Agrofarmaci da impiegare nella strategia di difesa da Cydia molesta ad azione ovolarvicida FAMIGLIA PRODOTTI cc/hl (gg) EPOCA DI APPLICAZIONE Regolatori di crescita: MAC (acceleratori della muta) metossifenozide Prodigy 50 7 Inizio ovideposizione della I e II generazione Schiusura uova Neonicotinoidi tiacloprid Calypso larve giovani di I e II generazione Gruppo RRM ( Modulatore dei Recettori della Ryanodina ) clorantraniliprole Coragen Inizio ovideposizione in I o in II generazione (non più di un applicazione all anno) 113
11 Difesa fitosanitaria delle drupacee Agrofarmaci da impiegare nella strategia di difesa da Cydia molesta ad azione larvicida FAMIGLIA PRODOTTI cc/hl (gg) EPOCA DI APPLICAZIONE clorpirifos etile Dursban 75 WG ecc Su larve giovani di I generazione Fosforganici Avermectina clorpirifos metile fosmet emamectina benzoato Reldan 22 ecc Spada WDG ecc Affirm Su larve giovani di I e II generazione Fenossiderivato etofenprox Trebon Up ecc Su larve giovani di II e III generazione Azotorganici indoxacarb Steward 16,5 7 A schiusura uova di II e III generazione Bio-insetticidi spinosad Laser ecc 30 7 bacillus thuringensis Delfin ecc Su larve giovani di II e III generazione Schiusura uova in II e III generazione 114
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13 Difesa fitosanitaria delle drupacee CYDIA FUNEBRANA Il principale insetto carpofago, in grado di causare rilevanti danni alla raccolta, su susino è la Cydia funebrana. Nel nostro areale questo lepidottero svolge dalle 2 alle 3 generazioni all anno. I primi adulti compaiono verso la fine di aprile con un picco di volo nella prima metà di maggio. La seconda generazione appare in estate, a partire da luglio, e prosegue per tutto agosto ed oltre. Nonostante la presenza di soli due evidenti picchi annui, lo stadio larvale dell insetto persiste sulle piante dalla metà di maggio sino alla fine di agosto con conseguente rischio di attacchi durante tutto il periodo estivo. Gli attacchi relativi alla prima generazione provocano la caduta dei frutti già a partire dalla cascola fisiologica di giugno mentre quelli della seconda generazione, oltre a danneggiare direttamente la produzione prossima alla raccolta, possono anche favorire l insediamento di marciumi quali la monilia. Strategie di difesa Come per la Cydia molesta la strategia di difesa contro la Cydia del susino viene definita sulla base dei dati forniti dalle trappole a feromoni e dalle indicazioni derivate dal modello previsionale (Regione Piemonte) attualmente in fase di validazione. Anche in questo caso le catture rilevate dalle trappole a feromoni non sono sempre così significative data l elevata diffusione della confusione sessuale. Quest ultima risulta fondamentale per la difesa contro questo carpofago; la sua efficacia è stata comprovata negli anni e ad oggi risulta il metodo di lotta più diffuso nel nostro areale. Nella seguente tabella si riportano le linee di difesa da seguire distinte tra appezzamenti interessati e non dal metodo della confusione sessuale. Strategie di difesa in appezzamenti fuori confusione METODO DI LOTTA I generazione II generazione Fuori Applicazione di un ovolarvicida (Es. Coragen) prima del raggiungimento del picco del volo o da indicazione di inizio ovideposizione da parte del modello previsionale Applicazione di un larvicida o di un ovolarvicida (Es. Calypso) al raggiungimento del picco del volo Pre-raccolta: confusione se si osservano perforazioni Successivamente eseguire fresche sui frutti procedere l applicazione di un larvicida con l applicazione di prodotti a Da giugno in poi mantenere un adeguata copertura con l applicazione di larvicidi (2 3). base di etofenprox, spinosad o tiacloprid (nel rispetto dei tempi di carenza) 116
14 Strategie di difesa in appezzamenti coperti da confusione METODO DI LOTTA CONFUSIONE SESSUALE ELEVATO RISCHIO BASSO RISCHIO I generazione II generazione I generazione II generazione Applicazione di Applicazione di Applicazione di Se si osservano un ovolarvicida un larvicida o di un ovolarvicida perforazioni (Es. Coragen) un ovolarvicida (Es. Coragen) sui frutti prima del (Es. Calypso) al prima del procedere con l raggiungimento raggiungimento raggiungimento applicazione di del picco del volo del picco del volo del picco del prodotti a base o ad indicazione volo o ad di etofenprox, di inizio Pre-raccolta: indicazione spinosad ovideposizione da se si osservano di inizio o tiacloprid parte del modello perforazioni ovideposizione (nel rispetto previsionale fresche sui frutti da parte dei tempi di procedere con l del modello carenza) applicazione di previsionale prodotti a base di etofenprox, spinosad o tiacloprid (nel rispetto dei tempi di carenza) Agrofarmaci da impiegare nella strategia di difesa da Cydia funebrana FAMIGLIA PRODOTTI cc/hl (gg) EPOCA DI APPLICAZIONE Ovolarvicidi clorantraniliprole Coragen Schiusura uova larve giovani di I e tiacloprid Calypso II generazione Larvicidi fosmet etofenprox Spada WDG ecc Trebon Up ecc Su larve di I e II generazione spinosad Laser ecc
15 Difesa fitosanitaria delle drupacee Modelli di erogatori disponibili per la Cydia funebrana Per quanto riguarda il metodo della confusione sessuale al momento sono disponibili in commercio i modelli Isomate OFM-rosso (SHIN - ETSU), il quale risulta efficace sia per Cydia funebrana sia per Cydia molesta, e l Ecodian CF (ISAGRO). Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche d impiego dei due modelli: Tipo erogatori Fitofago Durata (gg) N erogatori Costo ( ) Ha g.ta ha g.ta Epoca applicazione SHIN-ETSU Isomate OFM rosso Cydia molesta Cydia funebrana All avvio della I generazione (15-20 marzo) ISAGRO Ecodian CF Cydia funebrana Preferibilmente dalla II generazione 118
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17 I TRIPIDI DEL PESCO Difesa fitosanitaria delle drupacee Questi insetti da sempre costituiscono una problematica rilevante per il pesco e negli ultimi anni sono stati osservati numerosi attacchi su nettarine sia nella fase di fioritura sia nella fase di maturazione dei frutti. Le varietà più sensibili sono rappresentate dalle nettarine precoci (Big top ecc) per le quali è necessaria una puntuale strategia di difesa onde evitare danni alle produzioni. I tripidi più diffusi in Piemonte sono: Thrips meridionalis, Thrips major e Thrips fuscipennis. I tripidi sono insetti di piccole dimensioni (circa mm), estremamente mobili, soprattutto allo stato adulto. BIOLOGIA Lo svernamento avviene allo stadio di femmine adulte fecondate tra le screpolature della corteccia e in altri ricoveri occasionali presenti nel frutteto. In primavera, verso la fine marzo, che corrisponde circa alla fase dei bottoni rosa, gli adulti svernanti (figura 1a), si portano sulle gemme fiorali, penetrano nei fiori e ovidepongono al loro interno. Le neanidi (figura 1b) presenti generalmente da aprile a maggio, cominciano la loro attività trofica pungendo gli organi fiorali ed i giovani frutticini. Superata questa fase i tripidi si possono portare su altre piante erbacee o arbustive spontanee (T. meridionalis), per continuare la loro attività trofica, oppure possono rimanere sul pesco (T. major e T. fuscipennis) provocando ulteriori danni nella fase di maturazione dei frutti. In primavera - estate si susseguono da 2 a 3 generazioni, l ultima delle quali origina le femmine svernanti. Fig. 1a: Adulto di tripide SINTOMATOLOGIA Nella fase di fioritura i tripidi danneggiano sia i fiori sia i giovani frutti a causa delle loro punture di nutrizione: Fig. 1b: Neanide di tripide provocano parziali deformazioni e lesioni superficiali, le quali,successivamente, necrotizzano e suberificano. Il frutto delle nettarine, per la mancanza del rivestimento peloso, risulta maggiormente sensibile (figure 2 e 3). Gli attacchi estivi su pesco avvengono solamente per opera di T. major e T. fuscipennis. 120
18 Queste specie possono costituire per alcune varietà di nettarine (es. Big top) un grave problema in quanto le loro punture causano decolorazioni dell epidermide con conseguente deprezzamento del prodotto. Fig. 2: Danni su frutti dovuti a punture primaverili di tripidi CAMPIONAMENTI Il metodo di campionamento più agevole è quello dello scuotimento dei germogli apicali su superfici bianche (anche un semplice foglio di carta) con successivo conteggio delle forme mobili. Per una buona attendibilità dei risultati si consiglia di effettuare almeno una ventina di battute. Come riferimento si può adottare una soglia indicativa di 2-3 individui osservati per ogni battuta al di sopra della quale si dovrà intervenire. STRATEGIA DI DIFESA Dove storicamente sono osservati danni alle produzioni si consiglia di intervenire tassativamente prima della fioritura con un p.a. appartenente alla famiglia dei piretroidi: fluvalinate (Klartan 20 EW ecc) acrinatrina (Rufast E - FLO ecc), alfacipermetrina (Contest), ciflutrin (Bayteroid EW), cipermetrina (Ciperthrin Plus), deltametrina (Decis), lambdacialotrina (Karate Zeon ecc) o zetacipermetrina (Furj). Si ricorda che i piretroidi possono essere utilizzati esclusivamente prima della fioritura e che nell ambito di questa famiglia di agrofarmaci il fluvalinate risulta il meno impattante per i pronubi. Nei casi più gravi è consigliabile intervenire nella fase di scamiciatura con clorpirifos - metil (Reldan 22, ecc). Per il contenimento dei danni nella stagione estiva (20 giorni prima dello stacco dei frutti), al superamento della soglia d intervento, si consiglia di intervenire con spinosad (Laser ecc): questo trattamento risulta fondamentale per le nettarine ed in particolare di quelle precoci, maggiormente esposte all attacco da tripidi. Per le pesche i trattamenti contro i tripidi non sono necessari. 121 Fig. 3: Danni su frutti dovuti a punture estive di tripidi
19 Difesa fitosanitaria delle drupacee IL MIRIDE DEL PESCO Su pesco i miridi possono causare ingenti danni alle produzioni con perdite anche superiore al 30 %. I pescheti più sensibili all attacco dell insetto sono quelli prossimi ad appezzamenti di cereali autunno-vernini che, come molte altre erbacee, rappresentano gli ospiti primari per l insetto. Infatti, il miride abbandona le colture cerealicole in prossimità della loro mietitrebbiatura, da fine giugno a metà luglio, e migra in massa sulle colture attigue, tra cui il pesco. SINTOMATOLOGIA Sui frutti prossimi alla raccolta le punture di nutrizione dell insetto provocano la formazione di deformazioni e la produzione di essudati gommosi. La presenza di quest ultimi è molto caratteristica e indicativa della presenza del miride. Talvolta le alterazioni si possono presentare sotto forma di cavità crateriformi non associate a essudati gommosi (figura 1). BIOLOGIA Il miride più diffuso nell areale peschicolo piemontese è il Lygus rugulipennis. E un insetto appartenente all ordine dei Rincoti e alla famiglia dei Miridi. E una specie polifaga, in grado di danneggiare un notevole numero di specie ortive e fruttifere (pero, pesco, melo). Lo svernamento dell insetto avviene allo stadio di adulto nei resti di vegetazione posti sul terreno e nelle anfrattuosità della corteccia delle piante. Gli adulti iniziano la loro attività in aprile ed in seguito all accoppiamento inizia la fase dell ovideposizione. La femmina, generalmente di dimensione maggiori rispetto al maschio, depone le uova negli steli, negli scapi fiorali o entro le nervature delle foglie. Dopo circa giorni nascono le neanidi le quali alla fine di giugno raggiungono lo stadio di adulto ed iniziano la loro attività trofica in primis sulle colture erbacee ed ortive e successivamente si spostano su quelle arboricole. Gli adulti di prima generazione continuano il loro ciclo in luglio e agosto ovideponendo uova da cui si origineranno le neanidi di seconda generazione, anch esse in grado di arrecare danni. STRATEGIA DI DIFESA Fig.1: Danni da miridi su frutti di Big Top prossimi alla raccolta Nei pescheti più sensibili, ubicati nelle vicinanze di colture cerealicole, si consiglia di monitorare attentamente la popolazione di Lygus con frequenti retinaggi nell interfila a 122
20 partire da 10 giorni dalla mietitrebbiatura dei cereali (inizio luglio) proseguendo fino alla prossimità dello stacco dei frutti. Al momento non sono disponibili soglie di riferimento per cui si consiglia di valutare innanzi tutto il grado di pericolosità dell appezzamento, sulla base della sua storicità, e di pianificare un trattamento (etofenprox: unica sostanza attiva prevista dal disciplinare regionale nella lotta ai miridi) all aumentare delle catture e alla comparsa dei primi danni sui frutti. LA SPERIMENTAZIONE CReSO Valida alternativa alla lotta chimica è risultata, sulla base della prova condotta dal CReSO nel biennio , l installazione di reti antinsetto: maglia 1.4 x 1.7 mm (figure 2a e 2b). La barriera meccanica realizzata dalle reti impedisce l ingresso dei miridi nel pescheto e la sua efficacia è risultata più che buona annullando completamente il danno alla raccolta. Utilizzando questa metodologia non vi è la necessità di chiudere completamente l impianto sui 4 lati ma è sufficiente circoscrivere quelli maggiormente esposti ai flussi migratori dell insetto; in tal modo la spesa non risulta eccessiva ed ammortizzabile in breve tempo. L installazione delle reti protettive contro i miridi appare quindi molto promettente e consigliabile in tutti quei casi in cui storicamente si osservano evidenti perdite di produzioni. Fig. 2a: Reti antinsetto per i miridi Fig. 2b: Reti antinsetto per i miridi 123
21 Difesa fitosanitaria delle drupacee Disciplinare di difesa del pesco Stadi fenologici secondo Baggiolini A Gemma d inverno B Gemma gonfia C Calice visibile D Bottoni rosa E Inizio fioritura F Fioritura G Caduta petali H Scamiciatura I Frutto giovane 124
22 EPOCA DI INTERVENTO FINE INVERNO AVVERSITA' BOLLA CORINEO COCCINI- GLIA BIANCA COCCINIGLIA S. JOSE' FORMULATO COMMERCIALE g-ml/hl kg-l/ha gg LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI DODINA VARI DITHIANON DELAN 70 WG ecc RAMEICI VARI Solo per L'IDROSSIDO DI RAME ammesso anche l'utilizzo di formulazioni Xn Con i prodotti rameici sono ammessi interventi solo autunnali e invernali "al bruno". Non ammessi interventi in post fioritura. TIRAM (1) POMARSOL 80 WG ecc (1) Tra TIRAM, ZIRAM e CAPTANO è consentito un numero max di 3 interventi all'anno. TIRAM e ZIRAM: sostanze in alternativa tra di loro le quali possono essere impiegate al max di 2 volte l'anno. ZIRAM (1) TRISCABOL DG ecc Trattamenti ammessi fino a fine fioritura (1) Tra TIRAM, ZIRAM e CAPTANO è consentito un numero max di 3 interventi all'anno. TIRAM e ZIRAM: sostanze in alternativa tra di loro le quali possono essere impiegate al max di 2 volte l'anno. Si ricorda che, fatta eccezione per il Triscabol DG, tutti gli altri formulati hanno una limitazione di dose a ettaro pari a 3 Kg. CAPTANO (1) MERPAN 80 WDG ecc Trattamenti ammessi fino a fine fioritura (1) Tra TIRAM, ZIRAM e CAPTANO è consentito un numero max di 3 interventi all'anno. Con CAPTANO al max 2 interventi l'anno. OLIO BIANCO + ZOLFO POLITHIOL Si consiglia di intervenire prima dell emissione degli abbozzi vegetativi non oltre la fase di gemma gonfia. OLIO BIANCO VARI POLISOLFURO DI Ca VARI PIRIPROXIFEN JUVINAL 10 EC ecc (800 L/ha) Trattamenti ammessi prima della fioritura Al max 1 trattamento all'anno prima della fioritura 125
23 Difesa fitosanitaria delle drupacee EPOCA DI INTERVENTO BOTTONI ROSA AVVERSITA' FORMULATO COMMERCIALE g-ml/hl kg-l/ha gg LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI AFIDE VERDE FLONICAMID TEPPEKI Al max 1 intervento all'anno CONFIDOR 200 IMIDACLOPRID (2) O-TEQ ecc AFIDE VERDE AFIDE SIGARAIO gli interventi specifici contro gli afidi possono in alternativa essere eseguiti dopo la fase di caduta petali TIAMETOXAM (2) ACTARA 25 WG ACETAMIPRID (2) EPIK CLOTIANIDIN (2) DANTOP 50 WG (Non superare questo dosaggio a ha) 14 (2) Al max 1 intervento all'anno indipendentemente dall' avversità. Prodotti in alternativa fra di loro. Non trattare nell'immediata prefioritura (almeno 10 giorni prima) ed effettuare lo sfalcio delle infestanti fiorite prima di intervenire. FLUVALINATE KLARTAN 20 EW ecc Trattamenti consentiti sino a prefioritura Al massimo un trattamento all'anno in alternativa a acrinatrina, ciflutrin, deltametrina e lambdaciolodrina e SOLO IN PREFIORITURA. ANARSIA LINEA- TELLA BACILLUS THURINGENSIS FLUVALINATE VARI Varie Varie 3 - KLARTAN 20 EW ecc Trattamenti consentiti sino alla pre- fioritura Al max 1 intervento all'anno indipendentemente e solo in pre fioritura. Efficace anche contro i Tripidi SOGLIA: Presenza o danni da tripidi nell'anno precedente. CONTRO QUESTA AVVERSITA' AL MAX 2 INTERVENTI ALL'ANNO TRIPIDI ACRINATRINA (3) RUFAST E - FLO (3) Prodotti (piretroidi) in alternativa tra loro e con FLUVALINATE. Al max 1 intervento all'anno entro caduta petali. LAMBDA - CIALO- TRINA (3) KARATE ZEON ecc 126
24 EPOCA DI INTERVENTO BOTTONI ROSA SFIORITURA AVVERSITA' FORMULATO COMMERCIALE g-ml/hl kg-l/ha gg LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI DELTAMETRINA (3) DECIS ecc BAYTEROID EW CIFLUTRIN (3) ecc CIPERMETRINA TRIPIDI (3) CIPERTHRIN PLUS ecc ALFACIPERME- TRINA (3) CONTEST ZETA CIPERME- TRINA (3) FURY ecc ,30 7 CANCRI RAMEALI TIOFANATE METIL ENOVIT METIL FL ecc Al max 2 interventi all'anno dopo la raccolta e non oltre la fase di pre-fioritura previa autorizzazione del tecnico TRIPIDI CLORPIRIFOS METILE (6) RELDAN 22 ecc ETOFENPROX TREBON STAR ecc Contro questa avversità al max 1 intervento all'anno. (non più di 2 trattamenti complessivi sulla coltura indipendentemente l'avversità) Gli interventi specifici contro la Monilia non possono essere più di 3 all'anno; è consentito un ulteriore 4 intervento tra gli stacchi utilizzando formulati con carenza uguale o inferiore a 3 giorni. DODINA VARI MONILIA BOSCALID CANTUS Non superare questo dosaggio a ha 3 Al max 2 interventi all'anno con la s.a. boscalid BOSCALID + Al max 1 intervento all'anno (questo intervento non è compreso nel numero complessivo degli interventi con fosforganici) PYRACLOSTRO- BIN BELLIS DRUPA- CEE ,6-0,75 (Dosaggi max consentito) 3 127
25 Difesa fitosanitaria delle drupacee EPOCA DI INTERVENTO SFIORITURA AVVERSITA' MONILIA MONILIA BOLLA OIDIO MONILA OIDIO FORMULATO COMMERCIALE g-ml/hl kg-l/ha gg LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI CYPRODINIL CHORUS ecc Al max 2 interventi all'anno indipendentemente DIFENOCONAZO- LO (4) SCORE 25 EC FLUDIOXONIL + SWITCH CIPRODINIL Al max 2 interventi all'anno indipendentemente TEBUCONAZOLO + ZOLFO (4) TEBUZOL S DI SPERSS ecc (4) Tutti gli IBE non possono venire usati più di 4 volte all'anno complessivamente ZOLFO VARI BUPIRIMATE NIMROD 250 EW TETRACONAZOLO DOMARK 125 ecc (4) (4) Tutti gli IBE non possono venire usati più di 4 volte all'anno complessivamente BITERTANOLO (4) PROCLAIM ecc TEBUCONAZOLO (4) FOLICUR SE ecc QUINOXIFEN ARIUS Al max 3 interventi all'anno BOSCALID + PY- RACLOSTROBIN BELLIS DRUPA- CEE ,6-0,75 (Dosaggi max consentito) 3 Al max 2 interventi all'anno indipendentemente CIPROCONAZOLO (4) GALEO AMMESSE SOLO formulazioni NON Xn FENBUCONAZOLO (4) INDAR 5 EW ecc
26 EPOCA DI INTERVENTO SFIORITURA FINE MARZO/ APRILE AVVERSITA' MONILA OIDIO AFIDE VERDE AFIDE SIGARAIO CYDIA MOLESTA FORMULATO COMMERCIALE g-ml/hl kg-l/ha gg LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI PROPICONAZOLO (4) TILT 25 EC ecc Azione collaterale contro la BOLLA PENCONAZOLO (4) TOPAS 10 WDG ecc THIOCUR FORTE MICLOBUTANIL (4) ecc TEBUCONAZOLO (4) FOLICUR SE ecc PIMETROZINE PLENUM 50 WG Al max 1 intervento all'anno PIRIMICARB PIRIMOR 17,5 ecc Per problemi di residui si consiglia di sospendere l'uso di questo p.a. a 30 giorni dalla raccolta NEONICOTINOIDI (IMIDACLOPRID (2), ACETAMIPRID (2), THIAMETOXAM (2), CLOTIANIDIN (2)) O FLONICAMID INDICATI A BOTTONI ROSA 1a generazione CONFUSIONE METOXIFENOZIDE (5) PRODIGY ecc (5) Tenuto conto delle limitazioni per ogni singolo p.a. il numero complessivo dei trattamenti annui sulla coltura con MAC non deve essere superiore a 4. Non ammesso per il LITOCOLLETE CLORANTRANILI- PROLE CORAGEN TIACLOPRID CALYPSO Al max 2 interventi all'anno, 1 solo nel caso si utilizzi un'altro neonicotinoidee' consigliabile non impiegarlo prima dell'inizio di giugno solamente nel caso in cui in precedenza sia stato utilizzato un altro neonicotinoide (IMIDACLOPRID, TIAMETOXAM, ACE- TAMIPRID, CLOTIANIDIN) 129
27 Difesa fitosanitaria delle drupacee EPOCA DI INTERVENTO APRILE FINE MAGGIO AVVERSITA' CYDIA MOLESTA EULIA COCCINIGLIA BIANCA FORMULATO COMMERCIALE g-ml/hl kg-l/ha gg CLORPIRIFOS METILE (6) RELDAN 22 ecc CLORPIRIFOS ETILE (6) DURSBAN 75 WG ecc EMAMECTINA BENZOATO AFFIRM FOSMET (6) SPADA WDG ecc (non superare questo dosaggio) 28 METOXIFENOZIDE (5) PRODIGY ecc CLORPIRIFOS METILE (6) RELDAN 22 ecc CLORPIRIFOS METILE (6) RELDAN 22 ecc FOSMET (6) SPADA WDG ecc (non superare questo dosaggio) 28 LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI (6) Per questi prodotti (fosforganici), tenuto conto delle limitazioni di ogni p.a., il n complessivo di trattamenti annui sulla coltura non deve essere superiore a 4 ed a 6 per gli impianti in allevamento (primi 2 anni) all'avversità. all'avversità. Ammesso anche l'utilizzo di formulazioni Xn. (5) Tenuto conto delle limitazioni per ogni singolo p.a. il numero complessivo dei trattamenti annui sulla coltura con MAC non deve essere superiore a 4. Contro questa avversità al max 2 interventi all'anno (6) Per questi prodotti (fosforganici), tenuto conto delle limitazioni di ogni p.a., il n complessivo di trattamenti annui sulla coltura non deve essere superiore a 4 ed a 6 per gli impianti in allevamento (primi 2 anni) all'avversità. Al max 1 intervento all'anno e non più di 2 interventi complessivi indipendentemente. 130
28 EPOCA DI INTERVENTO GIUGNO META' GIUGNO- LUGLIO AVVERSITA' FORMULATO COMMERCIALE g-ml/hl kg-l/ha gg CYDIA MOLESTA (2a gen) ANARSIA LINEATELLA ( 1a gen) METOXIFENOZIDE (5) CLORANTRANILI- PROLE PRODIGY ecc CORAGEN CYDIA MOLESTA (2a gen) ANARSIA LINEATELLA ( 1a gen) LITOCOL- LETE EMAMECTINA BENZOATO AFFIRM TIACLOPRID CALYPSO ANARSIA LINEATELLA (1a gen) ETOFENPROX TREBON UP ecc INDOXACARB STEWARD SPINOSAD LASER ecc ETOFENPROX TREBON STAR ecc TRIPIDE ESTIVO SPINOSAD LASER ecc CICALINE TIAMETOXAM ACTARA 25 WG LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI (5) Tenuto conto delle limitazioni per ogni singolo p.a. il numero complessivo dei trattamenti annui sulla coltura con MAC non deve essere superiore a 4.. Non ammesso per il LITOCOLLETE Al max 2 interventi all'anno,1 solo nel caso si utilizzi un'altro neonicotinoide E' consigliabile non impiegarlo prima dell'inizio di giugno solamente nel caso in cui in precedenza sia stato utilizzato un altro neonicotinoide (IMIDACLOPRID, TIAME- TOXAM, ACETAMIPRID, CLOTIANIDIN) Al max 3 interventi all'anno indipendentemente Al max 1 intervento all'anno ( non più di 2 interventi complessivi sulla coltura) Al max 3 interventi all'anno indipendentemente Al max 1 intervento all'anno indipendentemente. Esclusivamente per gli impianti in allevamento ( primi 2 anni). Sostanza attiva in alternativa a IMIDACLOPRID. 131
29 Difesa fitosanitaria delle drupacee EPOCA DI INTERVENTO META GIUGNO- LUGLIO FINE GIUGNO LUGLIO AVVERSITA' FORMULATO COMMERCIALE g-ml/hl kg-l/ha gg ETOFENPROX TREBON UP ecc CICALINE CONFIDOR 200 IMIDACLOPRID O-TEQ ecc MIRIDI ETOFENPROX TREBON UP ecc Vedi i FOSFORGA- NICI di maggio (6) FOSMET (6) SPADA WDG ecc Vedi MAC di giugno (5) ETOFENPROX TREBON UP ecc CYDIA MOLESTA TIACLOPRID CALYPSO SPINOSAD LASER ecc LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI Intervento non conteggiato nel cumulo di Etofenprox. Al massimo 1 intervento all anno sull avversità esclusivamente negli impianti in allevamento (primi 2 anni). Al max 1 intervento (indipendentemente ) esclusivamente per gli impianti in allevamento (primi 2 anni). Sostanza attiva in alternativa a TIAMETOXAM. Al max 1 trattamento all'anno contro l'avversità. Al massimo2 trattamenti sulla coltura indipendentemente... Buona azione larvicida contro l'anarsia: riservare però l'impiego nei casi più a rischio. Al max 2 interventi all'anno, 1 solo nel caso si utilizzi un'altro neonicotinoide. E' consigliabile non impiegarlo prima dell'inizio di giugno solamente nel caso in cui in precedenza sia stato utilizzato un altro neonicotinoide (IMIDACLOPRID, TIAMETOXAM, ACE- TAMIPRID, CLOTIANIDIN) Al max 3 interventi all'anno indipendentemente 132
30 EPOCA DI INTERVENTO AVVERSITA' FINE GIUGNO LUGLIO CYDIA MOLESTA LUGLIO EULIA AL SUPERA- MENTO DELLA SOGLIA CONSI- RAGNO ROSSO GLIATA FORMULATO COMMERCIALE g-ml/hl kg-l/ha gg LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI CLORANTRANILI- PROLE CORAGEN EMAMECTINA BENZOATO AFFIRM METOXIFENOZIDE (5) PRODIGY ecc (5) Tenuto conto delle limitazioni per ogni singolo p.a. il numero complessivo dei trattamenti annui sulla coltura con MAC non deve essere superiore a 4. Contro questa avversità al max 2 interventi all'anno CLORPIRIFOS METILE (6) RELDAN 22 ecc (6) Per questi prodotti (fosforganici), tenuto conto delle limitazioni di ogni p.a., il n complessivo di trattamenti annui sulla coltura non deve essere superiore a 4 ed a 6 per gli impianti in allevamento (primi 2 anni) all'avversità. Contro il ragno rosso è consentito 1 solo intervento acaricida all'anno: è possibile utilizzare l' EXITIAZOX ed ETOXAZOLE in miscela con un adulticida. EXITIAZOX MATACAR FL ecc TEBUFENPYRAD OSCAR FENAZAQUIN MAGISTER 200 SC ecc ETOXAZOLE BORNEO (non superare questo dosaggio) 14 PIRIDABEN NEXTER ABAMECTINA VERTIMEC 1.9 EC (non superare questo dosaggio)
31 Difesa fitosanitaria delle drupacee EPOCA DI INTERVENTO PRE RACCOLTA AVVERSITA' CYDIA MOLESTA MONILIA FORMULATO COMMERCIALE g-ml/hl kg-l/ha gg ETOFENPROX TREBON UP ecc INDOXACARB STEWARD SPINOSAD LASER ecc BACILLUS THU- RINGENSIS VARI Varie Varie 3 EMAMECTINA BENZOATO AFFIRM FENEXAMIDE TELDOR PLUS (non superare questo dosaggio) 3 FENBUCONAZO- LO (4) INDAR 5 EW ecc TEBUCONAZOLO (4) FOLICUR SE ecc DIFENOCONAZO- LO (4) SCORE 25 EC CYPRODINIL+ FLUDIOXONIL SWITCH LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI Al max 2 trattamenti all'anno indipendentemente. Solo in caso di rischio d'attacchi. Al max 3 interventi all'anno indipendentemente Gli interventi specifici contro la Monilia non possono essere più di tre all anno. per le cv con raccolta dopo la 2 decade di agosto è possibile un 4 intervento con prodotti a carenza inferiore a 3 gg. (4) Tutti gli IBE non possono venire usati più di 4 volte all'anno complessivamente 134
32 EPOCA DI INTERVENTO AVVERSITA' FORMULATO COMMERCIALE g-ml/hl kg-l/ha gg LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI BOSCALID CANTUS 40 NON SUPERARE Al max 2 interventi all'anno PRE RACCOLTA MONILIA BOSCALID + PY- RACLOSTROBIN BELLIS DRUPACEE ,6-0,75 (Dosaggi max consentito) 3 TILIS SERENADE MAX BACILLUS SUB- CIPROCONAZO- LO (4) GALEO AMMESSE SOLO formulazioni NON Xn BOLLA CORINEO DITHIANON DELAN 70 WG ecc DODINA VARI TIRAM (1) POMARSOL 80 WG ecc (1) Tra TIRAM, ZIRAM e CAPTANO è consentito un numero max di 3 interventi all'anno. TIRAM e ZIRAM: sostanze in alternativa tra di loro le quali possono essere impiegate al max di 2 volte l'anno. CADUTA FOGLIE BOLLA ZIRAM (1) TRISCABOL DG ecc Trattamenti ammessi fino a fine fioritura (1) Tra TIRAM, ZIRAM e CAPTANO è consentito un numero max di 3 interventi all'anno. TIRAM e ZIRAM: sostanze in alternativa tra di loro le quali possono essere impiegate al max di 2 volte l'anno. Si ricorda che, fatta eccezione per il Triscabol DG, tutti gli altri formulati hanno una limitazione di dose a ettaro pari a 3 Kg. CAPTANO (1) MERPAN 80 WDG ecc Trattamenti ammessi fino a fine fioritura (1) Tra TIRAM, ZIRAM e CAPTANO è consentito un numero max di 3 interventi all'anno. Con CAPTANO al max 2 interventi l'anno. CANCRI RAMEALI BITERTANOLO (4) PROCLAIM ecc (4) Tutti gli IBE non possono venire usati più di 4 volte all'anno complessivamente 135
33 Difesa fitosanitaria delle drupacee EPOCA DI INTERVENTO AVVERSITA' FORMULATO COMMERCIALE g-ml/hl kg-l/ha gg DITHIANON DELAN 70 WG ecc CADUTA FOGLIE CANCRI RAMEALI TIOFANATE METIL ENOVIT METIL FL DOPO CADUTA FOGLIE CANCRI RAMEALI RAMEICI VARI LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI Al max 2 interventi all'anno dopo la raccolta e non oltre la fase di pre-fioritura previa autorizzazione del tecnico Con i prodotti rameici sono ammessi interventi solo autunnali e invernali "al bruno". Non ammessi interventi in post fioritura. 136
34 Linea B.T. Certis La soluzione naturale per il controllo dei lepidotteri COSTAR WG Bioinsetticida a base di Bacillus thuringensis var. kurstaki (ceppo SA 12) Nuovo ceppo esclusivo Massima potenza insetticida Ridotte dosi di impiego Particolarmente indicato per i lepidotteri delle frutticole La natura ringrazia. Agrofarmaco autorizzato dal Ministero della Salute. Leggere attentamente le istruzioni riportate in etichetta. Prodotto ammesso per l impiego in Agricoltura Biologica Marchio registrato Certis USA. Prodotto originale Certis USA, leader mondiale nella ricerca e produzione di Bacillus thuringiensis. Certis Europe B.V. Filiale Italiana info@certiseurope.it 137
35 Difesa fitosanitaria delle drupacee Disciplinare di difesa del susino Stadi fenologici secondo Baggiolini A Gemma d inverno B Gemma gonfia C Bottoni fiorali D Bottoni separati E Stami visibili F Fioritura G Caduta petali H Allegagione I Scamiciatura I Frutto giovane 138
36 EPOCA DI INTERVENTO AVVERSITA' FORMULATO COMMERCIALE g-ml/hl kg-l/ha gg LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI GEMME GONFIE BATTERIOSI RAMEICI VARI varia varia 20 Con i prodotti rameici sono ammessi interventi solo autunnali e invernali al bruno. Non ammessi interventi in post fioritura. Solo per L'IDROSSIDO DI RAME ammesso anche l'utilizzo di formulazioni Xn POLISOLFURO DI Ca VARI ROTTURA GEMME COCCINIGLIA OLIO BIANCO VARI FLONICAMID TEPPEKI Al max 1 intervento all'anno indipendentemente CADUTA PETALI AFIDE FARINOSO AFIDE VERDE TIAMETOXAM (1) ACTARA 25 WG (1) Sostanze attive in alternativa tra loro, al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente. Non trattare nell'immediata fioritura (almeno 10 giorni prima) ed effettuare lo sfalcio delle fioriture naturali prima del trattamento. PIRIMICARB PIRIMOR 17,5 ecc Al max 1 intervento all'anno e non oltre questo periodo. AFIDE FARINOSO ACETAMIPRID (1) EPIK (1) Sostanze attive in alternativa tra loro, al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente. Non trattare nell'immediata fioritura (almeno 10 giorni prima) ed effettuare lo sfalcio delle fioriture naturali prima del trattamento. AZADIRACYINA NEEMAZAL - T/S
37 Difesa fitosanitaria delle drupacee EPOCA DI INTERVENTO CADUTA PETALI AVVERSITA' AFIDI TENTREDINE TRIPIDI MONILIA FORMULATO COMMERCIALE g-ml/hl kg-l/ha gg LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI IMIDACLOPRID (1) CONFIDOR 200 O-TEQ ecc (1) Sostanze attive in alternativa tra loro, al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente. Non trattare nell'immediata fioritura (almeno 10 giorni prima) ed effettuare lo sfalcio delle fioriture naturali prima del trattamento. ACRINATRINA (2) RUFAST-FLO CIFLUTRIN (2) DELTAMETRINA (2) BAYTEROID EW ecc DECIS ecc (2) E' ammesso 1 solo trattamento all'anno sull'avversità. Sostanze in alternativa tra loro, al massimo 1 trattamento all'anno e solo in pre-fioritura. LAMBDA-CIALO- TRINA (2) KARATE ZEON ecc (Non superare questo dosaggio ad ha) 7 Al max 4 interventi all'anno contro questa avversità FENEXAMIDE TELDOR PLUS Utilizzabili non più di 2 volte all'anno indipendentemente. TEBUCONAZOLO (3) FOLICUR SE ecc PROPICONAZOLO (3) FENBUCONAZOLO (3) MICLOBUTANIL (3) TILT 25 ecc INDAR 5 EW ecc THIOCUR FORTE ecc (3) Tutti gli IBE non possono essere usati più di 4 volte all'anno complessivamente CIPROCONAZOLO (3) GALEO
38 EPOCA DI INTERVENTO CADUTA PETALI INGROSSAMENTO FRUTTI AVVERSITA' FORMULATO COMMERCIALE g-ml/hl kg-l/ha gg LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI CYPRODINIL CHORUS ecc Utilizzabili non più di 2 volte all'anno indipendentemente. CYPRODINIL+ FLUDIOXONIL SWITCH ecc Utilizzabili non più di 2 volte all'anno indipendentemente. MONILIA BOSCALID + PY- RACLOSTROBIN BELLIS DRUPA- CEE ,6-0,75 (Dosaggi max consentito) 3 BACILLUS SUB- TILIS SERENADE MAX BOSCALID CANTUS (Non superare questo dosaggio ad ha) 3 Al max 2 interventi all'anno THIRAM CORINEO ZIRAM POMARSOL Al massimo 2 trattamenti all'anno WG ecc TRICSCABOL DG ecc Al max 1 intervento all'anno in alternativa al THIRAM RUGGINE ZOLFO VARI varia varia 5 - CYDIA FUNEBRANA ETOFENPROX TREBON UP ecc FOSMET SPADA WDG ecc Al max 3 interventi all'anno indipendentemente Al max 3 interventi all'anno indipendentemente 141
39 Difesa fitosanitaria delle drupacee EPOCA DI INTERVENTO AVVERSITA' FORMULATO COMMERCIALE g-ml/hl kg-l/ha gg LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI TIACLOPRID CALYPSO Al max 1 intervento all'anno INGROSSAMENTO CYDIA FUNEBRANA CLORANTRANILI- PROLE CORAGEN FRUTTI CYDIA FUNEBRANA CYDIA MOLESTA SPINOSAD LASER ecc Al max 3 interventi all'anno ANARSIA ANARSIA ETOFENPROX TREBON UP ecc Al max 3 interventi all'anno indipendentemente INIZIO GIUGNO COCCINIGLIA S. JOSE FOSMET SPADA WDG ecc Al max 1 intervento all'anno con questa s.a. contro questa avversità. Comunque non più di 3 trattamenti all'anno sulla coltura indipendentemente. Questo intervento può essere anche efficace su Eulia EULIA BACILLUS THU- RINGENSIS VARI varia varia 3 - GIUGNO- LUGLIO CYDI FUNEBRANA Vedi p.a. di ingrossamento frutti - Vedi i prodotti di CADUTA PETALI più le variazioni di dosaggio dei seguenti p.a. PRE-RACCOLTA MONILIA FENBUCONAZO- INDAR 5 EW ecc LO(3) CYPRODINIL CHORUS ecc Utilizzabili non più di 2 volte all'anno indipendentemente. 142
40 EPOCA DI INTERVENTO AL SUPERA- MENTO DELLA SOGLIA CONSI- GLIATA CADUTA FOGLIE AVVERSITA' FORMULATO COMMERCIALE g-ml/hl kg-l/ha gg LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI Contro questa avversità 1 solo intervento acaricida all'anno. CLOFENTEZINE APOLLO SC ecc RAGNO ROSSO PIRIDABEN NEXTER ETOXAZOLE BORNEO (Non superare questo dosaggio ad ha) 45 ENOVIT METIL CANCRI RAMEALI TIOFANATE METIL FL ecc Al massimo 1 volta all anno alla caduta foglie su autorizzazione del tecnico BATTERIOSI CORINEO RAMEICI VARI Solo per L'IDROSSIDO DI RAME ammesso anche l'utilizzo di formulazioni Xn 143
programmi di difesa: pesco
Il Stadi fenologici secondo baiolini A Gemma d inverno B Gemma gonfia C Calice visibile D Bottoni rosa E Inizio fioritura F Fioritura G Caduta petali H Scamiciatura I Frutto giovane 68 FINE INVERNO BOLLA
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programmi di difesa: albicocco L albicocco Stadi fenologici A Gemma d inverno B Gemma gonfia C Calice visibile D Corolla visibile E Stami visibili F Fioritura G Caduta petali H Allegagione I Frutto giovane
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Il pero Stadi fenologici secondo Fleckinger A Gemma d inverno B Gemma gonfia C Apertura gemme D Comparsa mazzetti D1 Comparsa mazzetti E Mazzetti divaricati F Fiorirtura G Caduta petali H Allegagione J
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