GUIDA PER I PROFESSIONISTI

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1 GUIDA PER I PROFESSIONISTI La costruzione o il rifacimento di un prato da giardino Verdélite prevede una serie di operazioni preparatorie che sono fondamentali per la buona riuscita dell intervento

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3 INDICE Diserbo totale... 2 Sbancamento... 2 Progettazione... 3 Impianto d irrigazione... 3 Sistema drenante... 4 Telo microforato... 5 Top soil... 5 Posa zolle prevegetate... 6 Irrigazione post-posa: modalità... 7 Manutenzione Manutenzione ordinaria... 8 Manutenzione straordinaria Piano di concimazione

4 Diserbo totale Il primo passo prevede il diserbo totale della superficie da inerbire. L intervento dovrà essere eseguito circa due mesi prima della posa, con temperature medie superiori ai 10 C con botte attrezzata di barre portanti ugelli montata su carriola o altro attrezzo trainabile. Il diserbo dovrà essere eseguito su tutta la superficie usando come principio attivo il glyphosate associato a dei concimi fogliari, prestando attenzione al dosaggio riportato in etichetta. L intervento potrà essere ripetuto secondo le necessità, in funzione della quantità d infestanti presenti. Sbancamento Quando il diserbo avrà essiccato le essenze presenti, si potrà procedere a uno sbancamento di 20 cm. di terreno originario, per rimuovere il materiale inadatto a ospitare il tappeto erboso e formare il cassonetto per la posa del sistema Verdélite. Lo sbancamento può essere eseguito con escavatore sull intera superficie e rifinito manualmente a secon- 2

5 da delle dimensioni e della forma dei giardini, fino al raggiungimento delle quote di progetto, avendo cura di creare le pendenze del fondo del cassonetto verso le future linee di drenaggio per favorire il deflusso dell acqua meteorica di profondità, seguendo il disegno e ridefinendo le pareti perimetrali del giardino. Progettazione Prima di realizzare gli impianti è necessario tracciare uno schema dell impianto d irrigazione e del drenaggio per valutare la migliore posizione degli irrigatori e dei drenaggi in funzione della forma geometrica del giardino. Impianto d irrigazione L impianto d irrigazione dovrà assicurare la copertura irrigua dell intera superficie, garantendo in tutte le zone lo stesso apporto d acqua. Per fare questo è necessario che la gittata di ogni singolo irrigatore sia tale da raggiungere quelli attigui e la distribuzione de- 3

6 gli irrigatori sia omogenea all interno dell area interessata. Gli irrigatori possono essere di tipo statico o dinamico, la scelta sarà dettata dalla portata dell impianto, dalla pressione e dalle dimensioni del giardino con adeguata posa di tubo dalle corrette dimensioni e resistenza alla pressione dell acqua. L impianto deve essere completato con una stazione di pompaggio adeguata e un programmatore elettronico con almeno tre programmi che contemporaneamente possono gestire l irrigazione notturna, i syringing diurni e eventuali altri cicli di supporto. Sistema drenante Contemporaneamente è possibile costruire il sistema drenante, il cui scopo è quello di allontanare le acque in eccesso e convogliarle alla fognatura delle acque bianche dell abitazione. Il sistema è costituito da una serie di scavi profondi cm. e di larghezza circa 10 cm. in cui inserire un tubo corrugato a doppia parete drenofessurato, con diametro variabile da 65 a 90 mm. a seconda della tipologia del giardino e del volume di acqua da allontanare; si procederà poi al 4

7 riporto del ghiaino fino a riempire totalmente lo scavo di drenaggio. Fatta questa operazione si procederà a stendere su tutto il fondo del cassonetto uno strato di ghiaino (uguale a quello dei drenaggi) di almeno 5 cm di spessore rispettando i livelli sottostanti. Procedere infine alla compattazione e assestamento del ghiaino. ATTENZIONE Una volta eseguiti gli scavi, è consigliabile stendere su tutta la superficie, anche dentro agli scavi dei drenaggi, un telo microforato che aumenta la portanza ed impedisce la risalita di particelle fini che nel tempo potrebbero intasare il topsoil. Top soil Lo strato vegetativo o substrato deve essere composto da sabbia silicea con granulometria certificata e ammendante organico (compost), ben fermentato,vagliato con granulometria fine e privo di materiali estranei, il tutto miscelato con un correttivo che ne aumenti la capacità di scambio cationico e la ritenzione idrica. Va distribuito sulla superficie del giardino con un mez- 5

8 zo meccanico e compattato a piccoli strati con rullo o con lo stesso mezzo usato per la stesura, bagnato per ottenere il giusto compattamento e dare stabilità. Sulla superficie del topsoil va distribuito ed incorporato con attrezzatura dotata di erpice dentato leggero,un fertilizzante ricco di fosforo detto starter ed eventuali correttivi per correggere le carenze e per assicurare il giusto apporto di elementi nutritivi (N:P:K) e favorire la radicazione delle zolle. Seguiranno rullature alternate ad affinamenti superficiali manuali con rastrello e bagnature periodiche per evitare cedimenti e avvallamenti futuri, con perdita di planarità. La fase di compattamento è molto delicata, in quanto al termine della stessa si dovrà comunque garantire il corretto dato di porosità del terreno, facendo in modo che la velocità d infiltrazione idrica non scenda sotto i 120 mm/ora; si dovrà porre, quindi, attenzione a non eccedere in peso del rullo e numero di passaggi. Posa zolle prevegetate Le zolle prevegetate sono coltivate in un supporto identico al substrato dove verrà posata la zolla stessa. 6

9 La posa deve iniziare dal profilo più regolare dell area da coprire, avendo l accortezza di spezzare la linea creata dai margini dei lati inferiori, eventualmente con utilizzo (a file alterne) di zolle iniziali tagliate a metà. E indispensabile assicurare assenza di fessure, negative dal punto di vista estetico e responsabili di disseccamenti radicali soprattutto in prossimità dei bordi, facendo combaciare perfettamente i margini ed effettuando un top dressing con sabbia silicea a riempimento degli eventuali spazi. Irrigazione post-posa: modalità La programmazione dell irrigazione nei giorni successivi la posa dovrà prevedere quantità d acqua maggiori rispetto a quelle previste per un tappeto erboso insediato e dovrà essere finalizzata a mantenere umide le zolle ed il substrato sottostante per favorire l ancoraggio della zolla stessa tramite l emissione di nuove radici. In seguito si potranno prevedere cicli irrigui normalmente impiegati per tappeti erbosi maturi. 7

10 Manutenzione La manutenzione di un prato prevegetato in zolle, una volta attecchito, non si discosta da quella di un prato seminato e prevede una serie di operazioni mirate al mantenimento delle caratteristiche estetico-funzionali delle essenze presenti. Manutenzione ordinaria Taglio dell erba Il taglio dell erba è fondamentalmente causa di stress per il tappeto erboso, ma al contempo è la principale tecnica di manutenzione per mantenere le caratteristiche estetiche e funzionali del prato. È bene quindi intervenire asportando poco materiale vegetale alla volta, non più di un terzo dell altezza dell erba, con frequenza almeno settimanale nei periodi di maggiore crescita vegetativa, asportando il materiale di risulta. L esecuzione dello sfalcio può essere fatta con due tipi da macchine da taglio. La prima consente un taglio rotativo e utilizza lame che ruotano in senso orizzontale. Quest attrezzatura è molto diffusa ed è la più impiegata nei tappeti erbosi residenziali, se le lame sono 8

11 affilate costantemente, permette di ottenere risultati soddisfacenti. In alternativa si possono usare macchine a taglio elicoidale che sfruttano l azione di cilindri portanti lame che ruotano in senso verticale contro un a controlama. Questo tipo di macchina consente risultati più precisi e tagli netti, ma implicano una maggiore professionalità da parte di chi la utilizza. Irrigazione Il volume di acqua da apportare con l irrigazione è rappresentato dalla differenza tra i dati di evapotraspirazione e quelli relativi alle precipitazioni naturali. L apporto medio giornaliero da garantire tra aprile e settembre è rappresentato da circa 5 mm., corrispondenti a 5 litri/mq, in funzione delle condizioni climatiche. È buona norma prevedere l irrigazione nelle prime ore mattutine (range 4:00-6:00), escludendo in maniera assoluta quelle serali, per prevenire attacchi di Pythium spp. o Rhizoctonia solani o altri patogeni, veicolati dall inevitabile persistenza del film d acqua sulle foglie per naturale riduzione d evaporazione in assenza d irraggiamento solare e di ventilazione. Nelle giornate estive, con conseguente innalzamento 9

12 delle temperature, riveste un ruolo fondamentale l utilizzo di tecniche irrigue intermedie dette syringing, che sfruttano gli effetti termici derivanti dall evaporazione e le positive conseguenze dettate da un mantenimento costante del potenziale idrico fogliare. Tale tecnica consente un risparmio idrico in quanto eseguendo le bagnature diurne si mantiene idratata la parte epigea del tappeto erboso, con conseguente diminuzione della quantità di acqua nell irrigazione mattutina Non si tratta d irrigazione, bensì di minimi apporti di acqua al solo scopo di rinfrescare periodicamente i tessuti dell erba. La temperatura tende a risalire rapidamente, per tornare ai valori originari, bisognerà quindi effettuare 3-4 interventi quotidiani a brevi intervalli di 1-2 ore, nelle ore più calde partendo dalle 11:00 del mattino. Manutenzione straordinaria Fertilizzazione La fertilizzazione dei tappeti erbosi deve basarsi su precisi parametri scaturiti da analisi fisico-chimico-organiche del top soil e che tengano conto degli apportiasporti delle essenze presenti. I fertilizzanti per tappeti 10

13 erbosi devono possedere precise caratteristiche di dimensione, forma e rilascio che permettano la più alta copertura e omogeneità di distribuzione dell elemento nutritivo. La loro distribuzione deve avvenire in modo da assicurare un erogazione uniforme sulla superficie per evitare macchie disomogenee o scottature dell erba. La scelta del tipo di prodotto dovrà tenere conto anche del tipo di manutenzione che s intende eseguire: a lenta cessione, coprendo il fabbisogno fino anche a tre mesi con una sola distribuzione, possono essere giustificati nel caso il manutentore volesse contenere al massimo il numero di operazioni da effettuare. L apporto di prodotti rapidi o mediamente rapidi, comporta evidentemente un maggior lavoro in termini manutentivi, ma permette di gestire al meglio l apporto degli elementi soprattutto in funzione del momento climatico. Le fertilizzazioni fogliari giocano a questo scopo un grande ruolo, rivelandosi un indispensabile complemento soprattutto in determinate epoche stagionali di rallentamento delle funzioni radicali (stress estivo su microterme). 11

14 Trattamenti fitosanitari Gli interventi hanno lo scopo di distribuire fertilizzanti fogliari, diserbi e trattamenti antiparassitari, veicolati in acqua. Gli interventi potranno essere eseguiti con pompa dotata di barra con ugelli e potranno essere ripetuti più volte o comunque secondo le necessità del manto erboso. Distribuzione di fertilizzanti fogliari con prodotti idrosolubili; trattamento di diserbo selettivo per infestanti dicotiledoni foglia larga utilizzando prodotti registrati per tappeti erbosi; trattamento di diserbo selettivo per infestanti monocotiledoni graminacee annuali o pabio utilizzando prodotti registrati per tappeti erbosi; trattamenti antiparassitari (anticrittogamici o insetticidi) utilizzando prodotti registrati per tappeti erbosi. Arieggiatura superficiale L arieggiatura superficiale o verticut ha lo scopo di sfoltire il tappeto erboso e di contenere il feltro. Tecni- 12

15 camente si interviene con attrezzature portanti coltelli verticali che incidono i tessuti dell erba, senza intaccare il top soil, asportando anche il materiale senescente. Il verticut ha anche lo scopo di stimolare l emissione di nuovi germogli, promuovendo la ripresa vegetativa e va eseguito 1-2 volte all anno. Arieggiatura di media profondità Si tratta di interventi mirati a lavorare il substrato con lo scopo di mantenere o ripristinare l ossigenazione, e il drenaggio del top soil. Appartengono a questo tipo di interventi la carotatura e la chiodatura. Generalmente vengono eseguite 1 carotatura ogni due anni e 1-2 chiodature annuali. La prima operazione viene effettuata con macchina semovente a bielle, dotata di fustelle cave con lo scopo di bucare il terreno ed estrarre del materiale (un cilindro di top soil, radici ed erba). Il diametro delle fustelle può variare da 10 a 16mm e la profondità di lavoro da 5 a 10cm effettuando fori/mq. I fori risultanti dall intervento potranno essere riempiti con il materiale di risulta lavorato, eventualmente miscelato con della sabbia silicea. 13

16 La chiodatura tecnicamente si differenzia dalla carotatura per l utilizzo di chiodi al posto delle fustelle cave. Lo scopo è sempre quello di arieggiare il substrato, creando dei fori, ma senza estrarre il materiale. Generalmente il diametro dei chiodi varia da 6 a 10mm e la profondità di lavoro è generalmente circa 7cm. Trasemina La trasemina è un operazione che prevede di integrare con il seme un prato esistente. Si interviene in casi di tappeto diradato o danneggiato dove la copertura erbosa sia inferiore al 70%. Ovviamente è opportuno utilizzare semi della stessa essenza già presente nel prato, impiegando quantità variabili da 20 a 50 g/mq in relazione al tipo di essenza, al diradamento, alla stagionalità ed il metodo di trasemina impiegato. Si può traseminare manualmente, ovvero distribuendo il seme con tramoggia a caduta o a spaglio, con dei spargiconcime. In questo caso è necessario coprire il seme con un top dressing di terriccio identico al top soil, per garantire al seme il giusto grado di umidità ed eseguire una rullatura. Per ottenere un risultato migliore è possibile utilizzare delle traseminatrici, macchine attrezzate con 14

17 dei dischi atti a incidere il terreno formando dei solchi in cui depositare il seme che vengono immediatamente chiusi con un rullo. Per preparare il tappeto erboso alla trasemina, si può far precedere un verticut per asportare il materiale senescente e permettere alla luce di far germinare il nuovo seme. Si ricorda che dopo la trasemina è necessario effettuare delle bagnature per mantenere umida la superficie erbosa e permettere la germinazione del seme. Piano di concimazione Verdélite Prodotti consigliati Dosaggio Periodo Fertilizzante organico 20 gr/mq Marzo Nitrato di Calcio Prilled 15 gr/mq Marzo Iron Plus (rinverdente + microelementi) 10 gr/mq Marzo Fairway gr/mq Aprile Iron Plus (rinverdente + microelementi) 10 gr/mq Aprile Summer gr/mq Fine Maggio Summer gr/mq Inizio Luglio Fairway gr/mq Fine Agosto Iron Plus (rinverdente + microelementi) 15 gr/mq Fine Agosto Fertilizzante organico 10 gr/mq Novembre Summer gr/mq Novembre 15

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20 Via Paradello, Rodengo Saiano (BS) Tel Fax marketing@paradello.it info@verdelite.eu becomitalia.com

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