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2 Per una scelta consapevole L Istituto Scuole Cristiane con la Scuola dell Infanzia Paritaria ( ) e la Scuola Primaria Parificata e Paritaria (D.M ), è una risposta alle esigenze educative del territorio e offre alla persona un servizio che mira a garantire il successo formativo di ogni singolo alunno, puntando alla qualità, basandosi su precise linee di programmazione, con strumenti di verifica e valutazione ispirati alla pedagogia del fondatore San Giovanni Battista de La Salle, rispondendo alle richieste della Legge di Riforma 53/2003. L Istituto promuove le pari opportunità, mirando al coinvolgimento di tutti gli allievi e allo sviluppo delle potenzialità del singolo: maschio o femmina, normodotato o con spiccate capacità, in situazione di svantaggio o diversamente abile. La scuola lasalliana di oggi vuole rispondere alle esigenze di una società interculturale, impostando i collegamenti tra società, scuola e famiglia; realtà queste che interagiscono in modo funzionale rispetto agli obiettivi da raggiungere e concorrono, ognuno nel proprio ambito, con competenze specifiche, al successo formativo di ogni fanciullo. Le esigenze di innovazione e di continuità didattica richiesta dalla Riforma della Scuola italiana, hanno determinato la nascita, presso la scuola primaria Scuole Cristiane, della Scuola dell Infanzia paritaria, come completamento del progetto educativo. All origine della progettazione delle Scuole Cristiane, vi è l analisi delle rinnovate esigenze territoriali, delle finalità del processo di insegnamento, del prodotto da offrire e degli obiettivi da raggiungere e, non ultime, le risorse umane e materiali su cui contare. La figura del docente tutor nella scuola lasalliana è intesa come ingegnere del processo formativo ed è alla base della progettazione, cioè dell intenzione della scuola di costruire un piano, elaborare un progetto ed individuare strategie finalizzate ad una formazione globale. Il Tutor, previsto a partire dalla Scuola dell Infanzia, Per una scelta consapevole Pagina 2 di 5

3 come colui che segue, accompagna e struttura il percorso formativo, è attento alle esigenze del singolo allievo e si rapporta con la famiglia. In collaborazione con alunni e famiglia il docente tutor redige il Portfolio delle competenze, secondo i Piani di Studio Personalizzati proposti dalla Riforma. La legge 28 marzo 2003 n.53 e, particolarmente, il decreto legislativo n. 59 del 19 febbraio 2004 attuativo per le scuole dell'infanzia e del primo ciclo, hanno infatti conferito nuovi strumenti di flessibilità alle scuole autonome: l'elaborazione annuale dei Piani dell'offerta Formativa è oggi l'occasione per le istituzioni scolastiche di dotarsi di percorsi formativi individualizzati e caratterizzanti (i piani di studio personalizzati) che, pur aderendo agli obiettivi generali ed educativi definiti a livello nazionale, raccolgono e rispondono alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico in cui le scuole operano. E proprio sulla qualità dell Offerta Formativa ed i Piani di Studio Personalizzati che le Scuole Cristiane pongono oggi grande attenzione per valorizzare appieno le singole competenze degli alunni. Anche la Famiglia ha acquistato un ruolo nuovo nella Scuola di oggi; è testimone privilegiata dello sviluppo dei bambini e dei ragazzi e coopera con la scuola: - fornisce conoscenze ed indicazioni rilevanti ai docenti; - collabora per l adattamento dei bambini all ambiente scolastico; - segue l esperienza di formazione dei figli e partecipa alla costruzione del portfolio delle competenze; - valuta con i docenti l idoneità dei bambini alla frequenza anticipata della scuola; - interagisce con il docente tutor e con i docenti responsabili dei laboratori; - si rende consapevole delle eventuali differenze di partenza dei bambini e dei ragazzi e condivide il percorso teso a raggiungere le competenze finali; - comprende le motivazioni che ispirano il piano di studio personalizzato ed è informata delle conoscenze che scandiscono i bienni ed i monoenni didattici; Per una scelta consapevole Pagina 3 di 5

4 - percepisce il profilo educativo, culturale e professionale al quale i bambini devono corrispondere alla fine del primo ciclo di studio e viene informata sul progresso degli apprendimenti. Nel contesto della Riforma, viene così sancita la primaria responsabilità educativa della famiglia, rispetto alla quale la scuola ha il dovere di offrire un valore educativo aggiuntivo. Emerge pertanto l esigenza di piena sintonia tra scuola e famiglia che deve essere esplicitata in un Progetto Educativo condiviso. Luogo privilegiato per aiutare la famiglia a comprendere appieno il proprio ruolo, riappropriandosi della priorità educativa dei figli, all interno di una società che troppo spesso li distoglie dai valori, ed impone loro modelli educativi lontani dalla concezione cristiana, può e deve essere la scuola cattolica, fondata su una chiara proposta evangelica. La famiglia quindi, in collaborazione con la scuola, e le altre famiglie riunite in associazione, favorisce la realizzazione del successo formativo dell' alunno, secondo i Piani di Studio Personalizzati proposti, sulle linee tracciate dal Progetto Educativo condiviso e dal Piano di Offerta Formativa strutturato su un impronta cattolica. Perché questo binomio, scuola-famiglia, e questa fattiva collaborazione possano, a maggior ragione, realizzarsi effettivamente nelle nostre scuole ed in tutti gli istituti di impostazione cattolica, è necessaria una seria informazione e formazione che mirino ad un cammino di crescita comune e portino, scuole e famiglie cattoliche, ad una maggiore consapevolezza delle proprie risorse e delle rispettive competenze, rendendole in grado di porsi l una al servizio dell altra. Il valido percorso di formazione dei genitori e di aggiornamento dei docenti intrapreso da anni nella nostra scuola cattolica, sono oggi alla base della qualità offerta dalle Scuole Cristiane di Vercelli. La documentazione che segue, frutto di un approfondita analisi delle Scuole Cristiane, costituisce la carta d identità del nostro Istituto e fornisce un Per una scelta consapevole Pagina 4 di 5

5 immagine dettagliata che permette la conoscenza di contenuti e risorse della realtà Lasalliana di Vercelli. Il Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.), carta di identità della scuola, diventa lo strumento, la condizione per fare della nostra scuola, il luogo dove imparare a vivere felici e crescere armoniosamente, raggiungendo il successo formativo, secondo le tradizionali linee pedagogiche tracciate dal De La Salle, trasferite nel contesto innovativo della riforma scolastica e della realtà sociale del nostro secolo. Vercelli, Per una scelta consapevole Pagina 5 di 5

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