DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. N. 292 del 29/09/2015

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1 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 292 del 29/09/2015 OGGETTO: PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI RIVOLI, LA PREFETTURA DI TORINO E LA COOPERATIVA DOC PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO DA PARTE DEI PROFUGHI OSPITATI A RIVOLI (315) L anno duemilaquindici, addì ventinove del mese di settembre alle ore 09:00 in Rivoli, in una sala del Palazzo Comunale, regolarmente convocata si è riunita la Giunta Comunale, della quale sono membri i Signori: DESSI' FRANCO ROLFO FRANCO PROTASIO ZOAVO FRANCESCA FIMIANI MASSIMO GHERSI LAURA SOZZA ADRIANO AGATE MARIA KATJA DE FRANCIA PAOLO SINDACO VICESINDACO ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE Presente Presente Presente Assente Presente Presente Presente Presente Presenti n. 7 Assenti n. 1 Dei suddetti sono assenti, al momento della trattazione del presente argomento, i Signori: Fimiani Massimo Partecipa alla seduta il SEGRETARIO GENERALE SCATIGNA ELISABETTA.

2 Deliberazione n. 292 del 29/09/2015 OGGETTO: PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI RIVOLI, LA PREFETTURA DI TORINO E LA COOPERATIVA DOC PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO DA PARTE DEI PROFUGHI OSPITATI A RIVOLI (315) Deliberazione su proposta dal Sindaco e dell'assessore all'associazionismo Francesca Zoavo A seguito degli importanti flussi migratori sulle coste italiane di cittadini stranieri provenienti dai paesi del Nord e del Centro-Africa, nonché dai paesi del Mediterraneo orientale, a partire dal mese di dicembre 2014 hanno cominciato ad essere accolti alcuni profughi anche sul territorio del Comune di Rivoli. In particolare la Cooperativa DOC, che gestisce l'ostello di Rivoli, in virtù di una specifica convenzione con la Prefettura di Torino, ha accolto presso tale struttura n. 25 profughi, ragazzi tra i 23 e i 30 anni. Tali giovani sono seguiti e direttamente coinvolti dalla Cooperativa DOC in attività relative all'apprendimento della lingua italiana, alla conoscenza del territorio e alla tutela legale rispetto alla normativa in materia di protezione internazionale. Nell'ottica di favorire la massima integrazione di tali ragazzi, anche in vista di possibili nuovi arrivi, l'amministrazione Comunale ha messo in rete la Cooperativa DOC con le associazioni di volontariato del nostro territorio, per condividere possibili percorsi di integrazione e di crescita in ambito sportivo, nell'area della formazione professionale e nell'ambito della manualità (giardinaggio, sartoria, falegnameria) e dell'espressività (danza, musica). La Prefettura di Torino, inoltre, sta promuovendo lo sviluppo, presso i territori ospitanti, di percorsi educativi di accoglienza e integrazione, da realizzarsi attraverso attività di volontariato rese da tali ragazzi in favore della collettività ospitante, per promuovere la formazione di una coscienza della partecipazione. Le modalità per la realizzazione di tali attività sono definite in un Protocollo d'intesa, allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale, tra la Prefettura di Torino, il Comune di Rivoli e la Cooperativa DOC, in cui sono definiti i reciproci impegni affinchè tali attività di volontariato possano essere svolte, nel rispetto della normativa vigente, in attività con carattere di utilità sociale. Le caratteristiche e gli ambiti di tali attività saranno definiti all'interno di specifici progetti che le associazioni di volontariato, in sinergia con la Cooperativa DOC, proporranno nelle prossime settimane all'amministrazione Comunale. Il Comune di Rivoli, al fine di supportare le associazioni di volontariato che saranno coinvolte nella realizzazione dei progetti, si impegna fin da ora a stanziare opportune risorse per garantire ai volontari, ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i, adeguata formazione in materia di sicurezza, l'opportuna dotazione di dispositivi di protezione individuale, sulla base delle esigenze legate alle attività da svolgere, la dotazione di idonei strumenti di riconoscimento dell attività di volontariato e, ove necessario, un adeguata copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e contro gli infortuni. A tale scopo verrà stanziata, a seguito della prima variazione di Bilancio, la somma di Euro 7.000,00 sul cap. 830 e sul cap. 881 del Bilancio L adozione del presente atto compete alla Giunta Comunale ai sensi dell'articolo 48 del T.U. 18 agosto 2000, n. 267 e dell articolo 9 dello Statuto Comunale.

3 Tutto ciò premesso, si propone che la Giunta Comunale D E L I B E R I - di autorizzare il Sindaco, per le motivazioni espresse in premessa, a sottoscrivere il Protocollo d'intesa, allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale, con la Prefettura di Torino e con la Cooperativa DOC; - di dare atto che, al fine di supportare le associazioni di volontariato che saranno coinvolte nella realizzazione dei progetti, il Comune di Rivoli si impegna a garantire ai volontari, ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i, adeguata formazione in materia di sicurezza, l'opportuna dotazione di dispositivi di protezione individuale, sulla base delle esigenze legate alle attività da svolgere, la dotazione di idonei strumenti di riconoscimento dell attività di volontariato e, ove necessario, un adeguata copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e contro gli infortuni. - di destinare, per le motivazioni espresse in premessa, la somma complessiva di Euro 7.000,00, che sarà disponibile a seguito della prima variazione di Bilancio per Euro 3.500,00 sul cap. 830 e per Euro 3.500,00 sul cap. 881 del Bilancio 2015 su articoli di nuova creazione; - di demandare al Dirigente di Direzione ogni atto relativo e conseguente alla realizzazione dell'indirizzo sopra indicato e all'assunzione dei relativi impegni di spesa. Si propone infine che la Giunta Comunale dichiari la presente deliberazione immediatamente eseguibile. TC/dp LA GIUNTA COMUNALE Acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica della Dirigente della Direzione Servizi Economico Finanziari in assenza della Dirigente della Direzione Servizi alla Persona e di regolarità contabile della Dirigente della Direzione Servizi Economico Finanziari, ai sensi dell art. 49 del T.U , n.267 e successive modificazioni e integrazioni; acquisito inoltre il visto di conformità dell atto alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti del Segretario Generale; Con voti unanimi APPROVA Successivamente la Giunta Comunale, con voti unanimi, dichiara la presente deliberazione immediatamente eseguibile.

4 Deliberazione n. 292 del 29/09/2015 Letto, approvato e sottoscritto digitalmente, ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i. Verbale n. 40 del IL SINDACO DESSI' FRANCO IL SEGRETARIO GENERALE SCATIGNA ELISABETTA Deliberazione dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma4 del T.U. 267/2000 Rivoli, 29/09/2015 IL SEGRETARIO GENERALE SCATIGNA ELISABETTA

5 Torino Governo Ufficio Territoriale del PREMESSO CHE: - a partire dai primi mesi dell anno in corso si sono susseguiti significativi flussi migratori di cittadini stranieri provenienti dai Paesi del Nord e del Centro Africa, nonché dai Paesi del Mediterraneo orientale che sono giunti sulle coste italiane; - i migranti, successivamente alle prime fasi di soccorso ed accoglienza, attesa la consistenza numerica, sono stati ospitati, sulla base di un piano di riparto nazionale e regionale, in strutture temporanee a ciò adibite presenti anche in questa provincia; DATO ATTO CHE: - sono in corso le procedure di rito per ottenere il riconoscimento della protezione internazionale presso la competente Commissione Territoriale, atteso che sono state presentate istanze in tal senso (cd. modello C3) alla competente Questura di Torino; PRESO ATTO CHE: - nelle more della definizione della procedura per il riconoscimento della protezione internazionale ed in presenza dell apposito documento rilasciato ai cittadini stranieri dalla Questura di Torino, appare di pregnante importanza, anche in un ottica di massima integrazione, costruire percorsi di conoscenza del contesto sociale in cui i migranti vengono accolti anche attraverso attività e servizi resi in qualità di volontari a favore della collettività ospitante; - i rappresentanti dei territori interessati dalla presenza dei cittadini stranieri hanno espresso in linea di massima l intenzione di individuare servizi ed attività utili alla collettività e realizzabili attraverso attività di mero volontariato; VISTI:

6 Torino Governo Ufficio Territoriale del - gli artt. 14 e ss. del Codice Civile recanti disposizioni sulle associazioni, riconosciute e non, sulle fondazioni e sui comitati; - la legge 11 agosto 1991, n. 266: Legge quadro sul volontariato e successive modifiche; - il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286: Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello stranieri e successive modifiche; - il D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394 Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell art. 1, comme 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 ; - la legge 8 novembre 2000, n. 328 concernente Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato legislativo 19 novembre 2007, n. 251, recante attuazione del direttiva 2004/83/CE recante norme minime sull attribuzione, a cittadini di Paesi terzi o apolidi, della qualifica di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta; - la legge della Regione Piemonte 11 agosto 1991 n. 266 avente ad oggetto Legge quadro sul volontariato e successive modifiche; - la legge della Regione Piemonte 29 agosto 1994, n. 38 avente ad oggetto Valorizzazione e promozione del volontariato, che istituisce, tra l'altro, il registro regionale del volontariato; - la legge della Regione Piemonte 8 gennaio 2004, n. 1 avente ad oggetto Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento - il d.lgs. 21 febbraio 2014, n. 18: Attuazione della direttiva 2011/93/UE recante norme sull attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della protezione riconosciuta; TUTTO CIO VISTO E CONSIDERATO LE PARTI SOTTOSCRIVONO E CONVENGONO QUANTO SEGUE

7 Torino Governo Ufficio Territoriale del ARTICOLO 1 Le parti concordano nella necessità ineludibile di attivare rapporti di collaborazione permanente tra le stesse che permettano l individuazione e la gestione delle eventuali criticità che dovessero sorgere nella fase di accoglienza dei migranti ospitati nel territorio della provincia di Torino ARTICOLO 2 Le parti concordano sulla fondamentale importanza di definire tempestivamente percorsi educativi di accoglienza ed integrazione dei migranti ospitati nel territorio della provincia di Torino che permettano loro di conoscere il contesto sociale anche attraverso attività di volontariato a favore della collettività ospitante e che promuovano la formazione di una coscienza della partecipazione. ARTICOLO 3 Le parti concordano che le attività di cui all art. 2 potranno essere eventualmente svolte dai cittadini stranieri che: - hanno presentato istanza per il riconoscimento della protezione internazionale presso la competente Commissione Territoriale; - abbiano sottoscritto il patto di volontariato, allegato e che costituisce parte integrante del protocollo; - abbiano richiesto l adesione ad un associazione e/o organizzazione operante nel territorio dell ambito ospitante, secondo le regole indicate dagli Statuti e dagli atti organizzativi interni delle stesse. ARTICOLO 4 L adesione del migrante ad uno degli enti od organismi di volontariato disciplinati dalla legge 11 agosto 1991, n. 266 nonché dalla legge regionale 8 gennaio 2004, n. 1, LIBERA, VOLONTARIA E GRATUITA, comporta l impegno per il migrante di rendere una o più prestazioni personali, volontarie e gratuite, individualmente o in gruppi, per il perseguimento delle

8 Torino Governo Ufficio Territoriale del finalità di carattere sociale, civile e culturale dell organizzazione cui aderisce e secondo le indicazioni del Comune ospitante. ARTICOLO 5 Il Sindaco del Comune ospitante, o un suo delegato, individueranno, in sinergia con la Cooperativa DOC e con le associazioni di volontariato coinvolte, gli specifici ambiti in cui potranno essere svolti i servizi di volontariato dai cittadini stranieri. A tale scopo il Comune si impegna a supportare le associazioni di volontariato coinvolte stanziando opportune risorse per garantire ai volontari: a) la formazione in materia di sicurezza, ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.; b) l'opportuna dotazione di dispositivi di protezione individuale, sulla base delle esigenze legate alle attività da svolgere; c) ove necessario, un adeguata copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e contro gli infortuni; d) la dotazione, nell ambito delle attività svolte, di idonei strumenti di riconoscimento dell attività di volontariato. Le attività cui potrà essere adibito il migrante dovranno principalmente inserirsi nel contesto delle attività di carattere civile e dei servizi alla collettività che non richiedono specializzazione e comunque secondo le capacità, attitudini, professionalità e intenzioni del migrante. Tali attività e prestazioni dovranno essere rese sempre con la supervisione di un operatore o di un tecnico al fine di garantire la massima realizzazione delle potenzialità formative del progetto approvato. La Cooperativa DOC, pertanto, si impegna a collaborare con il Comune e con le associazioni di volontariato coinvolte, attraverso le seguenti attività: progettazione degli interventi in sinergia con l'amministrazione Comunale e con le associazioni coinvolte; selezionare i volontari da coinvolgere nelle attività, in base alle caratteristiche dei singoli progetti; garantire la sorveglianza sanitaria sui volontari coinvolti; supervisione e monitoraggio delle attività svolte dai volontari e dell'andamento dei progetti, in sinergia con le associazioni di volontariato coinvolte.

9 Torino Governo Ufficio Territoriale del ARTICOLO 6 La Prefettura di Torino ricevuta l indicazione di cui all art. 5 ne darà adeguata comunicazione: - ai responsabili delle strutture ospitanti perché, attraverso l ausilio dei mediatori culturali, fornicano adeguate comunicazioni ai migranti. Tale attività non comporta oneri economici per la Prefettura di Torino né per il Ministero dell Interno; ARTICOLO 7 Per il monitoraggio della presente intesa, per la progettazione delle iniziative, per il confronto e lo scambio di informazioni nonché per la promozione di strategie di intervento congiunte e di buone prassi è istituito, presso la Prefettura di Torino un tavolo di coordinamento presieduto da un dirigente della Prefettura stessa. ARTICOLO 8 La durata del Protocollo è concordemente stabilita in anni uno, rinnovabile per uguale durata, a decorrere dalla data di sottoscrizione del Protocollo stesso.

10 Torino Governo Ufficio Territoriale del

11 ****** Proposta N / 1529 DIREZIONE SERVIZI ALLA PERSONA OGGETTO: PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI RIVOLI, LA PREFETTURA DI TORINO E LA COOPERATIVA DOC PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO DA PARTE DEI PROFUGHI OSPITATI A RIVOLI (315) PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA CONTABILE Per i fini previsti dall'art. 49 del D. Lgs n 267, si esprime sulla proposta di deliberazione in oggetto parere FAVOREVOLE in merito alla regolarità contabile. Lì, 25/09/2015 LA DIRIGENTE CARGNINO TIZIANA (Sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i.)

12 ****** Proposta N / 1529 DIREZIONE SERVIZI ALLA PERSONA OGGETTO: PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI RIVOLI, LA PREFETTURA DI TORINO E LA COOPERATIVA DOC PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO DA PARTE DEI PROFUGHI OSPITATI A RIVOLI (315) PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA TECNICA Per i fini previsti dall'art. 49 del D. Lgs n 267, si esprime sulla proposta di deliberazione in oggetto parere FAVOREVOLE in merito alla regolarità tecnica. Lì, 25/09/2015 IL DIRIGENTE CARGNINO TIZIANA (Sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i.)

13 ****** Proposta N / 1529 DIREZIONE SERVIZI ALLA PERSONA OGGETTO: PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI RIVOLI, LA PREFETTURA DI TORINO E LA COOPERATIVA DOC PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO DA PARTE DEI PROFUGHI OSPITATI A RIVOLI (315) VISTO DI CONFORMITA' Visto di conformità dell atto alle leggi, allo statuto e ai regolamenti. FAVOREVOLE. Lì, 28/09/2015 IL SEGRETARIO GENERALE SCATIGNA ELISABETTA (Sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i.)

14 Deliberazione di Giunta Comunale N. 292 del 29/09/2015 Certificato di Esecutività Oggetto: PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI RIVOLI, LA PREFETTURA DI TORINO E LA COOPERATIVA DOC PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO DA PARTE DEI PROFUGHI OSPITATI A RIVOLI (315). Visto l art comma del D.Lgs , n. 267 la presente deliberazione pubblicata in data 02/10/2015 è diventata esecutiva per decorrenza dei termini il 13/10/2015. Città di Rivoli, $ {documentroot.certificato.data_firma} IL SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa $ {documentroot.certificato.firmatario} (Sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs. n. 82/2005 e s.m.i.)

15 ****** Attestazione di Pubblicazione Deliberazione di Giunta Comunale N. 292 del 29/09/2015 Oggetto: PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI RIVOLI, LA PREFETTURA DI TORINO E LA COOPERATIVA DOC PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO DA PARTE DEI PROFUGHI OSPITATI A RIVOLI (315). Il presente atto è stato pubblicato all Albo Pretorio on line per 15gg. consecutivi, dal 02/10/2015 al 17/10/2015 Rivoli, 21/10/2015 SCATIGNA ELISABETTA (Sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs. n. 82/2005 e s.m.i.)