Paragrafo 1 Archivi. Cognome Titolo Professionale Nome Indirizzo Numero di telefono. nell es. di archivio dell elenco telefonico.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Paragrafo 1 Archivi. Cognome Titolo Professionale Nome Indirizzo Numero di telefono. nell es. di archivio dell elenco telefonico."

Transcript

1 Paragrafo 1 Archivi La necessità di conservare dati e informazioni in modo permanente perché potranno essere utili in momenti successivi alla fase di registrazione o di deposito riguarda un gran numero di persone: questo vale per i dati di tipo personale (quando conserviamo nel nostro cassetto di casa certificati vari, ricevute di bollette pagate, ecc o quando aggiungiamo un nuovo contatto nella rubrica telefonica del cellulare e del telefono di casa), per i dati di tipo scolastico (quando le segreterie conservano i dati degli alunni in appositi schedari riposti all interno di cartelle conservate in armadi e ordinate per cognome o per classe), per i dati che riguardano un impresa (i dati dei clienti, dei fornitori, dei prodotti commercializzati), ecc. Quando si conservano dati perché potranno essere utili in momenti successivi si usa anche il termine archiviare, ma quindi che cosa è un archivio? Definizione di archivio Un archivio, in generale, è un insieme organizzato di informazioni caratterizzate dai seguenti aspetti fondamentali: - tra esse esiste un nesso logico, cioè sono in qualche modo inerenti ad un medesimo argomento. - sono rappresentate in un formato che ne rende possibile l interpretazione - sono organizzate in modo da permettere una facile consultazione - sono registrate su un supporto in cui è possibile scrivere e rileggere informazioni anche a distanza di tempo. Esempio di archivio Un esempio comune di archivio è l elenco telefonico di casa, infatti esso è un insieme organizzato di informazioni come: generalità, indirizzo e numero di telefono caratterizzato dai seguenti aspetti fondamentali: - le informazioni riguardano gli abbonati di una stessa provincia (nesso logico) 1. - le informazioni sono disposte all interno di ogni colonna per righe secondo lo stesso formato: generalità, indirizzo e numero di telefono, per tutti gli abbonati ( formato dei dati). - le informazioni sono organizzate seguendo l ordine alfabetico dei comuni appartenenti alla provincia e all interno dello stesso comune seguendo l ordine alfabetico dei cognomi degli abbonati 2 (organizzazione dei dati). - le informazioni sono registrate su un supporto cartaceo (supporto) perché sulla carta è possibile scrivere e rileggere le informazioni anche a distanza di tempo. Organizzazione logica 3 degli archivi In un archivio le informazioni sono raggruppate secondo un unità logica 4 detta record 5 ; le singole informazioni che compongono il record si chiamano campi; il numero dei campi e il loro nome, viene detto tracciato del record, come ad es. il seguente: Cognome Titolo Professionale Nome Indirizzo Numero di telefono nell es. di archivio dell elenco telefonico. 1 E ad es. esso è l elenco telefonico di Varese in tale elenco non ci sono informazioni riguardanti gli abbonati di Napoli. Attenzione che in esso ci possono essere informazioni riguardanti anche abbonati della provincia di Milano come accade per Saronno ma questo accade solo perché gli abbonati telefonici sono in realtà raggruppati per distretto e non per provincia come su si è detto per semplicità di comprensione. 2 Fa eccezione a questo tipo di organizzazione solo la provincia a cui si riferisce l elenco che è per questo inserito sempre per primo all inizio dell elenco. 3 Si parla di organizzazione logica degli archivi per distinguerla dalla organizzazione fisica degli archivi che riguarda come un archivio è fisicamente registrato, memorizzato su un supporto informatico. 4 Essa descrive la logica usata dal programmatore nel raggruppare le informazioni 5 Record deriva dall inglese to record che significa registrare (ricorda il tasto rec usato per registrare nei driver a nastri) 1

2 Creazione di un archivio La creazione di un archivio richiede la definizione preliminare delle seguenti specifiche (requisiti): - nome dell archivio che lo identifichi e serva a ricordarne il contenuto. Ad es. il nome rubrica per le informazioni riguardanti gli abbonati ma non per le informazioni riguardanti gli studenti. - tracciato del record 6 - il modo in cui le informazioni dell archivio sono collegate tra loro 7 - il supporto da usare: cartaceo o informatico 8 Le operazioni logiche possibili su un archivio La gestione di un archivio di dati, di qualunque esso sia, viene realizzata attraverso le seguenti operazioni che possono essere classificate in due categorie: - operazioni di interrogazione o di ricerca dei dati - operazioni di manipolazione o di trattamento dei dati 9 Operazioni di interrogazione o di ricerca Un operazione di interrogazione o di ricerca dei dati consiste nel reperimento, all interno dell archivio, delle informazioni necessarie per l elaborazione desiderata. Ad es. nell archivio elenco telefonico un operazione di interrogazione può essere la ricerca dell abbonato corrispondente al numero telefonico univoco ad esso associato. Operazioni di manipolazione o di trattamento Tali operazioni si possono ulteriormente suddividere in quattro sottocategorie: - operazioni di inserimento - operazioni di modifica o di aggiornamento - operazioni di cancellazione - operazioni di ordinamento o di sort Vediamole un pò più nel dettaglio. Un operazione di inserimento consiste nell inserimento di un nuovo record nell archivio dopo che è stato creato: un es. di tale operazione nell archivio elenco telefonico consiste nell inserimento dei dati di un nuovo abbonato. In pratica 10, come vedremo, essa consiste nell inserimento (o scrittura) di un nuovo record nell archivio contenente i dati del nuovo abbonato. Un operazione di modifica o di aggiornamento consiste nella modifica o aggiornamento di uno o più dati di un record presente nell archivio non più corrispondenti ai dati reali: un es. di tale operazione nell archivio elenco telefonico è necessaria quando un abbonato trasferisce la propria residenza, rimanendo nella medesima città. In pratica, come vedremo, essa consiste nella modifica o aggiornamento solo del campo residenza del record associato all abbonato. 6 Più precisamente se l archivio è composto non da una sola tabella ma da più tabelle avendo le tabelle tracciati diversi, in tal caso occorre specificare il tracciato di un record per ogni tabella dell archivio. 7 In un dbms esse sono le cosiddette relazioni tra più tabelle che costituiscono l archivio 8 Es. di supporti informatici sono tutte le memorie di massa disponibili. 9 Alle operazioni suddette si potrebbero aggiungere anche le operazioni di apertura e di chiusura se si pensa di collegare tali operazioni con le operazioni classiche che si eseguono sui file di record studiati nel corso di programmazione. In tal caso, l operazione di apertura è l operazione preliminare da effettuare su un archivio prima che su di esso si possano eseguire le operazioni di interrogazione o di manipolazione. Tale operazione è messa in evidenza quando ad es. accendiamo il cellulare e subito andiamo a ricercare un contatto in rubrica con il messaggio a video: attendere prego o apertura della rubrica in corso. Invece, l operazione di chiusura è l operazione conclusiva da effettuare su un archivio dopo che su di esso si sono eseguite le operazioni di interrogazione o di manipolazione richieste. 10 In pratica si riferisce all uso del Dbms Access o MySql 2

3 Un operazione di cancellazione consiste nella cancellazione di un record dell archivio dati che non si vuole più conservare: un es. di tale operazione nell archivio elenco telefonico è necessaria quando un abbonato si trasferisce in un altra città e quindi deve essere cancellato dall archivio. In pratica, come vedremo, essa consiste nella cancellazione del record dell abbonato che cambia provincia. Un operazione di ordinamento o di sort consiste nell ordinamento crescente o decrescente dei record presenti nell archivio secondo alcuni dati. Ad es. nell archivio elenco telefonico, tale operazione potrebbe essere l ordinamento crescente per cognome dei record relativi ad ogni abbonato, dopo una operazione di aggiornamento o modifica, di inserimento o di cancellazione. 11 In pratica, come vedremo, essa consiste nell imporre un ordinamento crescente per il campo cognome del record dell abbonato. Riassumendo, per gestire un qualsiasi archivio di dati occorre applicare su di esso una delle due operazione suddette: di interrogazione o di ricerca e di manipolazione o di trattamento ovvero una delle cinque seguenti: di consultazione o interrogazione, di inserimento, di modifica o di aggiornamento, di cancellazione e di ordinamento o di sort Paragrafo 2 Memorie di massa Per ragioni di velocità nella ricerca dei dati richiesti e per ragione di spazio per la conservazione dei dati si è passati negli anni da archivi registrati su supporti cartacei contenuti in armadi (schedari) adatti al reperimento manuale dell uomo, ad archivi (detti file) 12 registrati su supporti informatici ideati per essere trattati in modo automatico dai computer. Memorie ausiliarie o di massa o secondarie Esse sono supporti per la registrazione dei dati aventi le seguenti caratteristiche comuni: - non volatili: registrano i dati in modo permanente, i dati memorizzati non si perdono allo spegnimento del calcolatore (perché sono memorizzati in forma magnetica o ottica anziché elettronica). - grande capacità: capacità maggiore (anche di diversi ordini di grandezza) rispetto alla memoria centrale. - bassi costi: il costo per byte di una memoria secondaria è minore (di diversi ordini di grandezza) rispetto alla memoria centrale. - alto tempo di accesso: tempi di accesso maggiori rispetto a quelli della memoria principale Esempi di supporti informatici sono: il disco fisso, memorie flash (pen-drive, memory card o sd e hard disk a stato solido, cioè SSD 13 ) i dischi ottici (CD, DVD, Blu ray, HD DVD), i nastri magnetici, ecc, ma vediamole un po più nel dettaglio: Che cosa è l Hard Disk? Esso è una memoria che memorizza tutto il sistema operativo e i programmi installati oltre che tutti i file e le cartelle dell utente in modo permanente. La sua capacità si misura, come tutte le memorie, in Byte. Per misurare la sua capacità si usa, attualmente, un multiplo del Byte ovvero il GigaByte / TeraByte. 11 Infatti gli abbonati all interno di uno stesso comune nell archivio elenco telefonico sono ordinati in modo crescente per cognome. 12 E bene sottolineare che, però, non tutti i file come ad es. una foto, una lettera, ecc sono archivi in quanto i dati in essi contenuti non sono raggruppati secondo una struttura ben precisa. 13 SSD = Solid State Drive, cioè Disco a stato solido. E usato come alternativa all hard disk ma ha un prezzo maggiore. 3

4 Altre caratteristiche dell HDD sono: - ha un tempo di accesso dell ordine delle decine di millisecondi (~ 10ms) - può essere fisso o removibile - è ad accesso diretto (il dato è raggiunto in modo univoco) - può essere magnetico o di tipo flash (SSD nei notebook di fascia business) Come è fatto internamente l Hard Disk magnetico? Esso internamente contiene: 1) una pila di dischetti sovrapposti (uno sopra l altro) e coassiali (stesso asse) 2) tutti i dischi ruotano per mezzo di un braccio meccanico ad una velocità misurata in RPM 14 3) sul braccio meccanico ci sono, per ogni disco, due testine di lettura e / o scrittura dei dati. 4) il braccio meccanico si sposta verso la pila di dischi in direzione radiale (cioè nella direzione del raggio del disco, pensate allo spostamento di un braccio meccanico di un vecchio giradischi) Asse Direzione radiale del braccio Disco rigido in sezione Braccio meccanico Formattazione fisica del disco rigido Nella formattazione fisica ogni faccia di un dischetto dell hard disk è: - suddivisa in traiettorie circolari concentriche, dette tracce - ogni traccia è suddivisa in porzioni di traccia, detti settori - tra una traccia e l altra c è un piccolo spazio di separazione (gap) - le linee concentriche sono numerate a partire da 0 e dall esterno verso l interno Come mostra la figura seguente: - l'insieme delle tracce dello stesso raggio sulle diverse facce costituiscono il cilindro (logico) i cilindri sono numerati a partire da 0 e dall esterno verso l interno - tutte le tracce numero 0 di ogni disco dell Hard Disk costituiscono quello che si chiama il cilindro numero 0; tutte le tracce numero 1 di ogni disco dell Hard Disk costituiscono quello che si chiama il cilindro numero 1; ecc. 14 RPM = Rotazioni per Minuto è una velocità costante. Attualmente i valori standard di rotazione sono 4.200, 5.400,5.600 (F*T*G*), 7.200, e giri al minuto. 15 L hard disk può essere visto logicamente come fatto da tanti cilindri l uno dentro l altro. 4

5 Osservazione: Perché quando formattiamo l hard disk perdiamo tutti i dati? Risposta: perché formattando cancelliamo tutte le vecchie tracce e i vecchi settori e quindi cancelliamo anche i dati in esse contenute. Accesso diretto ad un settore dell hard disk Per accedere direttamente ad un blocco di dati (o settore) si deve conoscere la sua esatta posizione nell hard disk. Tale posizione è data 3 coordinate: - numero del cilindro, 16 - il numero del settore di inizio - il numero del settore di fine 17 Tempo medio di accesso in un hard disk E il tempo medio risultante necessario alla testina per posizionarsi e leggere i dati contenuti in un settore qualsiasi dell hard disk ed è dell ordine dei 10ms (10 millisecondi). Esso è ottenuto dalla somma dei tre tempi seguenti: - tempo di spostamento ( o di seek) del pettine (o testina) sul cilindro - tempo di attesa perché il disk pack ruoti ed il settore passi sotto la testina. - tempo di trasferimento dei dati letti nel settore richiesto. Il tempo, comunque, che incide maggiormente sul tempo di accesso medio risultante è il tempo di spostamento del pettine. (Ad es. hard disk vecchi hanno un tempo di spostamento più alto). Prestazioni del disco rigido Sulle prestazioni del disco rigido incidono vari elementi, quali: - la velocità di rotazione costante (RPM). - il tempo medio d accesso alle informazioni. - il tipo di interfaccia o cavo usato (SATA o SCSI). Interfaccia SATA 18 o SCSI dell hard disk Interfaccia SCSI Interfaccia SATA Come si formatta l hard disk? E un operazione alquanto delicata e pericolosa per gli utenti poco esperti perché cancella definitivamente tutti i dati presenti sull hard disk. Al contrario permette di riavere un hard disk come nuovo. Per eseguire la formattazione ci sono varie strade, ma le più diffuse sono: - da DOS: usare il comando, format (Start Esegui Command Cd.. Cd.. format C: ) 16 Si noti che il numero del cilindro coincide con il numero della traccia. E per tal motivo che sugli hard disk è indicato solo il numero dei cilindri e non anche il numero delle tracce per ciascun piatto. 17 Facendo la differenza tra il numero del settore di fine e quello del settore di inizio si calcolano i tutti i settori occupati dalle informazioni (o file) desiderate. Tra due settori consecutivi si trova un piccolo spazio (intersector gap). 18 Il SATA, cioè il Serial ATA è l'evoluzione dell'ata. Il controller SATA di terza generazione (detto SATA/600 o SATA III), debuttata è in grado di trasferire 4,8 Gigabit/s (600 megabyte/s). 5

6 oppure usare l utility di formattazione presente nel cd di installazione di windows XP / Seven - da Windows: selezionare il disco C tasto destro mouse formatta Il disco a stato solido SSD (Solid State Drive) Fronte SSD Interno SSD 120 GB - costo 104 aggiornato a gennaio 2014 E una tipologia di dispositivo di memoria di massa dei computer di fascia alta (poiché costano attualmente circa 8 volte in più degli hard disk) che utilizza memoria a stato solido, cioè una memoria non contenente nessun tipo di disco, né di tipo magnetico né di altro tipo. La sua capacità attuale è di 1024 GB Vantaggi La totale assenza di parti meccaniche in movimento porta i seguenti vantaggi: 1) assenza della rumorosità; 2) minore possibilità di rottura e minore consumo e minore produzione di calore; 3) tempo di accesso ai dati ridotto di circa 50 volte maggiore rispetto agli hard disk; 4) maggiore resistenza agli urti e durata. Svantaggi Elevato costo e minore capacità Nastri magnetici 6

7 Definizione Il nastro magnetico è una striscia di materiale magnetizzabile arrotolata su un supporto circolare (detta bobina) Essi sono ancora oggi ampiamente utilizzati per eseguire le copie di backup dei dati presenti nei dischi fissi dei computer o dei server. La capacità dei nastri arriva a 5TB e una velocità di trasferimento dati pari a 250MB/s Registrazione dei dati Sul nastro magnetico i dati sono registrati in zone contigue e sequenziali, cioè disposte l una dopo l altra. Tali zone si chiamano record e tra due record adiacenti ci sono altre zone non registrabili dette GAP. Vantaggi del nastro rispetto all Hard Disk: - hanno un basso costo per GB - hanno una elevata longevità rispetto ai più sofisticati hard disk o SSD 19 - grande capacità di memorizzazione dati. Paragrafo 3 Organizzazione dei dati negli archivi Organizzazione Organizzazione fisica Organizzazione logica Su nastro magnetico Su disco Accesso sequenziale Accesso diretto Essa si suddivide in organizzazione fisica dei dati (che spiega il modo in cui i dati sono memorizzati su un supporto di memoria) e organizzazione logica dei dati (che spiega il modo in cui l archivio è gestito logicamente da un programmatore), come mostra la figura suddetta. Per garantire il ritrovamento dei dati in tempi brevi e in modo sicuro e l ottimizzazione dell uso dello spazio disponibile sul supporto in relazione alle capacità del supporto informatico, è necessario organizzare logicamente i dati in un archivio nel modo migliore. Per questo motivo noi studieremo più nel dettaglio l organizzazione logica degli archivi L organizzazione logica degli archivi Le possibili organizzazioni logiche degli archivi ovvero le possibili organizzazioni degli archivi secondo la logica del programmatore sono: organizzazione ad accesso sequenziale e organizzazione ad accesso diretto (o non sequenziale). Organizzazione logica ad accesso sequenziale Essa consiste nel disporre i record dell archivio in modo sequenziale, cioè uno di seguito all altro. 19 Gli hard disk classici e i dischi ottici si possono rompere più facilmente rispettivamente ad es. con una caduta improvvisa o un graffio 7

8 L inserimento di un nuovo record nell archivio può avvenire solo in coda all ultimo record, ma non direttamente ovvero scorrendo tutti i record dal primo sino all ultimo (vedi figura) Per effettuare la cancellazione di un record occorre prima cercarlo e trovarlo. La ricerca di un ben determinato record avviene scorrendo tutti i record che precedono quello ricercato, quindi il tempo di accesso ad un record dipende dalla sua posizione nell archivio. L organizzazione logica ad eccesso sequenziale è realizzabile solo su una memoria di massa ad accesso sequenziale (es. nastro magnetico) (Vantaggi). Questo tipo di organizzazione: - è la più semplice da gestire al livello software - consente l uso di record anche di lunghezza diversa uno dall altro 20 - essa risulta essere una organizzazione logica efficace solo per archivi di piccole dimensioni 21. (Svantaggi). Questo tipo di organizzazione: - presenta dei limiti in termini di velocità di ritrovamento dei record quando il numero di record registrati sul supporto è elevato In media per trovare un record in un archivio ordinato occorrono N/2 confronti se N è il numero di record dell archivio Esempio: se N=1024 record, in media occorrono 512 confronti, quindi mediamente la posizione del record da ricercare nell archivio si trova dopo aver selezionati metà record dell archivio. Organizzazione logica ad accesso diretto (non sequenziale) Essa consiste nell accesso diretto ad un record dell archivio tramite il valore di un campo chiave. Il campo chiave è un campo del record che individua univocamente il record ad esso associato, nel senso che in un archivio non possono esserci due record che sono individuati dalla medesima chiave. 23 Esempi di campi chiave: matricola di uno studente, codice di un articolo, numero d ordine di un prodotto acquistato, ecc. L organizzazione logica ad accesso diretto è realizzabile solo su una memoria di massa ad accesso diretto (es. disco fisso) (Vantaggi) Questo tipo di organizzazione: - è alta la velocità di ritrovamento del record anche in archivi di grandi dimensioni (quindi risolve lo svantaggio dell organizzazione ad accesso sequenziale) 20 Nota al prof: per far capire ciò fare l es. del nastro audio che può contenere tracce audio di diversa lunghezza. 21 Nota al prof: se l archivio è piccolo è più veloce sia l inserimento, la cancellazione e la ricerca di record 22 Nota al prof: per far capire ciò fare l es. di un ipotetico nastro audio che su ogni lato ha 100 canzoni al posto di 10. In tal caso per cercare un brano si deve confrontare il brano da ricercare con tutti e 100 i brani inseriti su un lato del nastro. 23 Nel caso ad es. dell archivio denominato prove sostenute da uno studente nel corso dell anno scolastico non basta un solo campo per individuare univocamente un record, ma sono necessari tutti e tre i campi: codice studente, data e codice materia. In tal caso la chiave non è fatta da un solo campo ma da più campi ovvero è una chiave composita. 8

9 - se N = al numero dei record, per trovare un record in un archivio ordinato 24 occorrono in media LOG (N) + 1 confronti, contro gli N / 2 confronti della organizzazione ad accesso sequenziale. Esempio: se N=1024 record occorrono in media log 2 (1024) +1 = 11 confronti, contro i 512 confronti dell organizzazione ad accesso sequenziale. (Svantaggi) Questo tipo di organizzazione: - richiede un maggior consumo di memoria 25 - una maggiore complessità dei programmi che operano sui dati. Spesso il termine archivio è associato al termine file per capirne meglio le funzioni e le operazioni che si possono fare su di esso, ma essi sono sinonimi, come dimostrano le seguenti definizioni: Definizione di archivio L archivio è una struttura astratta costituita da un insieme di record omogenei (aventi lo stesso tracciato 26 ) ciascuno individuato da un indirizzo logico, cioè un indirizzo che non è quello reale, ma quello visto dal programmatore. Definizione di file Il file è una struttura fisica di memoria in cui è possibile memorizzare i dati sottoforma di record ciascuno individuato da un indirizzo fisico di memoria e ciascuno gestito dal file system. Definizione di file system Il file system è una parte del sistema operativo (detto anche modulo di gestione della memoria di massa) che provvede alla gestione delle informazioni memorizzati sul hard disk in dei contenitori chiamati file o documenti. L insieme dei file e delle cartelle, sono organizzati nei computer, secondo una struttura ad albero rovesciato (cioè con la radice in alto) 24 Quando si parla di ordinato si parla di ordinamento crescente o decrescente. 25 Infatti, ad es. nella organizzazione ad indice si usa oltre che all archivio anche una tabella delle chiavi che chiaramente aumenta l occupazione di memoria. 26 Il tracciato di un record indica quali sono i campi e il loro nome (vedi pag. 1) 9

Gli archivi, le memorie di massa e l organizzazione degli archivi - classe 5 Dx - ITCG Lener - Prof. M. Simone a.s / 2012

Gli archivi, le memorie di massa e l organizzazione degli archivi - classe 5 Dx - ITCG Lener - Prof. M. Simone a.s / 2012 Paragrafo 1 Archivi La necessità di conservare dati e informazioni in modo permanente perché potranno essere utili in momenti successivi alla fase di registrazione o di deposito riguarda un gran numero

Dettagli

Paragrafo 1 Archivi. Cognome Titolo Professionale Nome Indirizzo Numero di telefono. nell es. di archivio dell elenco telefonico.

Paragrafo 1 Archivi. Cognome Titolo Professionale Nome Indirizzo Numero di telefono. nell es. di archivio dell elenco telefonico. Mod. 2 Archivi, memorie, organizzazione, Intro Access - 4E,4F, 4G, 4H - ITC Da Vinci - Prof. M. Simone a.s. 2013 / 14 Paragrafo 1 Archivi La necessità di conservare dati e informazioni in modo permanente

Dettagli

Paragrafo 1 Archivi. Cognome Titolo Professionale Nome Indirizzo Numero di telefono. nell es. di archivio dell elenco telefonico.

Paragrafo 1 Archivi. Cognome Titolo Professionale Nome Indirizzo Numero di telefono. nell es. di archivio dell elenco telefonico. Paragrafo 1 Archivi La necessità di conservare dati e informazioni in modo permanente perché potranno essere utili in momenti successivi alla fase di registrazione o di deposito riguarda un gran numero

Dettagli

Com è fatto un computer (terza puntata) Appunti per le classi 1 A cura del prof. Ing. Mario Catalano

Com è fatto un computer (terza puntata) Appunti per le classi 1 A cura del prof. Ing. Mario Catalano Com è fatto un computer (terza puntata) Appunti per le classi 1 A cura del prof. Ing. Mario Catalano Caratteristiche della memoria secondaria La memoria principale permette di indirizzare ogni singola

Dettagli

Gli Archivi. Prof. Francesco Accarino IIs Altiero Spinelli Sesto San Giovanni

Gli Archivi. Prof. Francesco Accarino IIs Altiero Spinelli Sesto San Giovanni Gli Archivi Prof. Francesco Accarino IIs Altiero Spinelli Sesto San Giovanni Cos è un archivio Raccolta organizzata di informazioni: logicamente correlate rappresentate con un formato preciso persistenti

Dettagli

La memoria secondaria

La memoria secondaria La memoria secondaria La memoria principale non può essere troppo grande a causa del suo costo elevato Non consente la memorizzazione permanente dei dati (volatilità) Per questi motivi sono stati introdotti

Dettagli

aumenta il tempo di accesso; aumenta la capacità di memorizzazione; ma diminuisce il costo per bit.

aumenta il tempo di accesso; aumenta la capacità di memorizzazione; ma diminuisce il costo per bit. Capitolo 6 Le infrastrutture HardWare La memoria di massa La memoria di massa (magnetica) Una gerarchia di memoria 1. registri contenuti nella CPU (qualche KB) 2. cache (da circa 32KB a circa 1024KB) 3.

Dettagli

Fondamenti di Informatica

Fondamenti di Informatica Università Degli Studi di Ferrara Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione - A.A. 2017-2018 Fondamenti di Informatica Lez. 02 - Archiviazione Fondamenti di Informatica - Docente: Giacomo Piva - giacomo.piva@unife.it

Dettagli

LA MEMORIA NEL CALCOLATORE

LA MEMORIA NEL CALCOLATORE Tipi di memorie (1) Rappresenta il supporto fisico, il dispositivo su cui sono immagazzinate le informazioni (dati e programmi) ROM (Read Only Memory) 1-2 MByte Cache 1 MByte di sola lettura contiene programmi

Dettagli

La memoria secondaria

La memoria secondaria La memoria secondaria La memoria principale non può essere troppo grande a causa del suo costo elevato Non consente la memorizzazione permanente dei dati (volatilità) Per questi motivi sono stati introdotti

Dettagli

Elementi di informatica

Elementi di informatica Sia dato una memoria della capacità di 1 GB, avente tempo di accesso di 50ms e velocità di trasferimento di 20 MB/sec. Si vuole ricopiare l intero contenuto su un altra memoria identica, montata sullo

Dettagli

Il computer P R O F. L O R E N Z O P A R I S I

Il computer P R O F. L O R E N Z O P A R I S I Il computer P R O F. L O R E N Z O P A R I S I Un po di storia Le prime macchine per il calcolo automatico risalgono al 1940. Il calcolatore più potente di quel periodo era l ENIAC, in grado di svolgere

Dettagli

Informatica. Informazione L Informazione è un dato, o un insieme di dati, interpretati in un determinato contesto.

Informatica. Informazione L Informazione è un dato, o un insieme di dati, interpretati in un determinato contesto. Informatica Con il termine Informatica (Informazione automatica) si intende la scienza che si occupa della Rappresentazione e della Elaborazione automatica delle Informazioni. Informazione L Informazione

Dettagli

Il bus. Bus di sistema: insieme di collegamenti (solitamente in rame) che connette tutti i componenti di un architettura

Il bus. Bus di sistema: insieme di collegamenti (solitamente in rame) che connette tutti i componenti di un architettura Il bus Problema: collegare le varie componenti (fisicamente separate) di un calcolatore, ad esempio, processore e memoria centrale Problema: come fa il processore a trasmettere alla RAM i bit che codificano

Dettagli

La memoria secondaria

La memoria secondaria La memoria secondaria La memoria principale non può essere troppo grande a causa del suo costo elevato Non consente la memorizzazione permanente dei dati (volatilità) Per questi motivi sono stati introdotti

Dettagli

Informatica di Base

Informatica di Base Informatica di Base http://www.di.uniba.it/~laura/infbase/ Dip di Informatica Università degli studi di Bari Argomenti Memoria e gestione dei file Memoria Memoria centrale RAM Memoria di massa Software

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T2 4 Input e output 1 Prerequisiti Il modello di Von Neumann Utilizzo elementare del computer. 2 1 Introduzione In questa Unità studiamo la parte del computer detta sottosistema

Dettagli

Docenti: Fabrizio Benazzi Valter Lelli Azienda USL 11 di Empoli

Docenti: Fabrizio Benazzi Valter Lelli Azienda USL 11 di Empoli Informatica di base Docenti: Fabrizio Benazzi Valter Lelli Azienda USL 11 di Empoli v.lelli@usl11.tos.it f.benazzi@usl11.tos.it Moduli 1) Presentazione ed Introduzione 2) L'Hardware 3) Il Software di base

Dettagli

Il computer P R O F. L O R E N Z O P A R I S I

Il computer P R O F. L O R E N Z O P A R I S I Il computer U T I L I Z Z O D E L P C E D O F F I C E A U T O M A T I O N P R O F. L O R E N Z O P A R I S I Un po di storia Le prime macchine per il calcolo automatico risalgono al 1940. Il calcolatore

Dettagli

Architettura hardware

Architettura hardware Architettura hardware la parte che si può prendere a calci continua Ricapitolando Il funzionamento di un elaboratore dipende da due fattori principali 1) dalla capacità di memorizzare i programmi e i dati

Dettagli

I dischi magnetici. Informatica di Base -- Rossano Gaeta 33

I dischi magnetici. Informatica di Base -- Rossano Gaeta 33 I dischi magnetici I dischi magnetici sono i dispositivi di memoria secondaria più diffusi Sono dei di supporti di plastica,vinile o metallo, su cui è depositato del materiale magnetizzabile Nel corso

Dettagli

Architettura di un elaboratore

Architettura di un elaboratore Architettura di un elaboratore Prof. Giulio Maraldi Istituto di Istruzione Superiore Marie Curie Savignano sul Rubicone A.S. 2017/2018 Argomenti 1. Componenti e struttura 2. CPU 3. Memorie 4. Periferiche

Dettagli

Il Sistema Operativo Gestione del File System

Il Sistema Operativo Gestione del File System ISTITUTO TECNICO SECONDO BIENNIO GIORGIO PORCU www.thegiorgio.it Sommario File System File e Cartelle Partizione Path Tabella di Allocazione Frammentazione 2 File File Gestione dell Interfaccia Gestione

Dettagli

Sistema operativo: Gestione del file system e delle periferiche

Sistema operativo: Gestione del file system e delle periferiche Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2009/2010 Sistema operativo: Gestione del file system e delle periferiche La

Dettagli

La memoria secondaria

La memoria secondaria La memoria secondaria La memoria principale non può essere troppo grande a causa del suo costo elevato Non consente la memorizzazione permanente dei dati (volatilità) Per questi motivi sono stati introdotti

Dettagli

Le Memorie. Si distinguono per: Supporti sui quali le informazioni vengono fisicamente memorizzate.

Le Memorie. Si distinguono per: Supporti sui quali le informazioni vengono fisicamente memorizzate. Le Memorie Supporti sui quali le informazioni vengono fisicamente memorizzate. Si distinguono per: Velocità Costo per bit Tipo di accesso Accesso a byte o blocchi di byte Volatilità Parte I 15 Due Tipi

Dettagli

Informatica giuridica

Informatica giuridica Informatica giuridica Corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza A.A. 2015/16 L architettura hardware degli elaboratori La scheda madre Memoria principale

Dettagli

LEZIONE 05 GERARCHIE DI MEMORIA Laboratorio di Informatica per l Educazione A. A. 2015/2016

LEZIONE 05 GERARCHIE DI MEMORIA Laboratorio di Informatica per l Educazione A. A. 2015/2016 1 LEZIONE 05 GERARCHIE DI MEMORIA A. A. 2015/2016 LA MEMORIA CENTRALE (1/2) La Memoria Centrale (comunemente detta RAM - Random Access Memory) è il dispositivo di memorizzazione con cui la CPU interagisce

Dettagli

Agenda. La struttura dell hard disk. Tipologie di hard disk: IDE, SCSI, SATA. I dischi IDE (EIDE - ATA)

Agenda. La struttura dell hard disk. Tipologie di hard disk: IDE, SCSI, SATA. I dischi IDE (EIDE - ATA) Gli hard disk Agenda La struttura dell hard disk Tipologie di hard disk: IDE, SCSI, SATA I dischi IDE (EIDE - ATA) Canali e impostazioni dell architettura EIDE: Master, Slave e Cable Select Hard disk definizione

Dettagli

Mari, Buonanno, Sciuto Informatica e cultura dell informazione McGraw-Hill 3/1/2010

Mari, Buonanno, Sciuto Informatica e cultura dell informazione McGraw-Hill 3/1/2010 Che cosa serve per acquisire dati e fornire risultati dispositivo che si trova alla periferia del calcolatore, dedicato a svolgere le operazioni di raccolta dei dati o di presentazione dei risultati, collegato

Dettagli

BASI DI DATI. Titolo Prof. Cognome Nome Indirizzo Numero Telefono

BASI DI DATI. Titolo Prof. Cognome Nome Indirizzo Numero Telefono BASI DI DATI Una base di dati (database) è un insieme organizzato di informazioni caratterizzate da alcuni aspetti fondamentali: tra esse esiste un nesso logico (cioè sono in qualche modo inerenti ad un

Dettagli

FILE E INDICI Architettura DBMS

FILE E INDICI Architettura DBMS FILE E INDICI Architettura DBMS Giorgio Giacinto 2010 Database 2 Dati su dispositivi di memorizzazione esterni! Dischi! si può leggere qualunque pagina a costo medio fisso! Nastri! si possono leggere le

Dettagli

Elementi di informatica

Elementi di informatica Elementi di informatica La memoria di massa La gestione dell I/O Una gerarchia di memoria Ottenuta per generalizzazione dell applicazione del principio di località e tipicamente costituita da 1. registri

Dettagli

I dischi ottici. Istituzioni di Informatica -- Rossano Gaeta 43

I dischi ottici. Istituzioni di Informatica -- Rossano Gaeta 43 I dischi ottici Le tecnologie dei dischi ottici sono completamente differenti e sono basate sull'uso di raggi laser Il raggio laser è un particolare tipo di raggio luminoso estremamente focalizzato che

Dettagli

Architettura dei sistemi di elaborazione (La memoria parte 4)

Architettura dei sistemi di elaborazione (La memoria parte 4) Architettura dei sistemi di elaborazione (La memoria parte 4) Memoria Secondaria Lo scopo delle memorie secondarie o ausiliarie è quello di conservare in modo persistente grandi quantità di dati. Tecnologia

Dettagli

Il computer P R O F. L O R E N Z O P A R I S I

Il computer P R O F. L O R E N Z O P A R I S I Il computer P R O F. L O R E N Z O P A R I S I Un po di storia Le prime macchine per il calcolo automatico risalgono al 1940. Il calcolatore più potente di quel periodo era l ENIAC, in grado di svolgere

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T1 A1 Archivi di dati 1 Prerequisiti Dati semplici e strutturati Strutture dati concrete e astratte Struttura e operazioni sui file Cenni sulle memorie secondarie File system

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T1 A2 1 Prerequisiti Strutture dati fondamentali Cenni sulle memorie secondarie Struttura file 2 1 Introduzione Le tecnologie costruttive delle memorie secondarie sono evolute,

Dettagli

Una parte consistente del materiale di questa presentazione riprende il contenuto del libro di riferimento del corso:

Una parte consistente del materiale di questa presentazione riprende il contenuto del libro di riferimento del corso: Una parte consistente del materiale di questa presentazione riprende il contenuto del libro di riferimento del corso: INTRODUZIONE 1. Computer e Dispositivi 2. Desktop, icone e impostazioni 3. Testi e

Dettagli

RIASSUNTO La codifica delle informazioni

RIASSUNTO La codifica delle informazioni RIASSUNTO La codifica delle informazioni u Rappresentazione dell informazione all interno di un calcolatore codifica caratteri (codice ASCII) codifica numeri interi (rappresentazione in base 2) codifica

Dettagli

Il file È un insieme di informazioni: programmi. Il File System. Il file system

Il file È un insieme di informazioni: programmi. Il File System. Il file system Il File System Il file È un insieme di informazioni: programmi d a t i testi rappresentati come insieme di record logici (bit, byte, linee, record, etc.) Ogni file è individuato da (almeno) un nome simbolico

Dettagli

Il file system. Le caratteristiche di file, direttorio e partizione sono del tutto indipendenti dalla natura e dal tipo di dispositivo utilizzato.

Il file system. Le caratteristiche di file, direttorio e partizione sono del tutto indipendenti dalla natura e dal tipo di dispositivo utilizzato. Il File System 1 Il file system È quella parte del Sistema Operativo che fornisce i meccanismi di accesso e memorizzazione delle informazioni (programmi e dati) allocate in memoria di massa. Realizza i

Dettagli

Sommario. Memorie di massa: tecnologie. Memorie di massa: memorie atte a memorizzare dati in modo non volatile. Tecnologie:

Sommario. Memorie di massa: tecnologie. Memorie di massa: memorie atte a memorizzare dati in modo non volatile. Tecnologie: Sommario!! Tecniche di controllo I/O "! A controllo di programma diretto "! A controllo di programma con polling "! Ad interruzione (interrupt) "! Ad accesso diretto alla memoria (DMA)!! Memorie di massa:

Dettagli

VERIFICA DI SISTEMI. 5 Domanda [1 punto] Calcolare la velocità di trasferimento dei seguenti hard disk:

VERIFICA DI SISTEMI. 5 Domanda [1 punto] Calcolare la velocità di trasferimento dei seguenti hard disk: VERIFICA DI SISTEMI 1 Domanda [2 punti] Illustra la funzione della CPU e degli eventuali elementi che la costituiscono, specificando quali sono i parametri che ne caratterizzano il funzionamento. Spiega

Dettagli

Il file system. Il File System. Il file È un insieme di informazioni: programmi dati testi

Il file system. Il File System. Il file È un insieme di informazioni: programmi dati testi Il file system È quella parte del Sistema Operativo che fornisce i meccanismi di accesso e memorizzazione delle informazioni (programmi e dati) allocate in memoria di massa. Il File System Realizza i concetti

Dettagli

La memoria secondaria

La memoria secondaria La memoria secondaria E di solito un disco rigido che contiene dati e programmi in modo permanente (può essere anche un cd-rom, floppy disk, etc). Tempi di accesso: Floppy: O(100) ms Hard disk: O(10) ms

Dettagli

Strutture dei sistemi di calcolo

Strutture dei sistemi di calcolo Strutture dei sistemi di calcolo Funzionamento di un sistema di calcolo Struttura di I/O Struttura della memoria Gerarchia delle memorie Architetture di protezione Architettura di un sistema di calcolo

Dettagli

Struttura dell elaboratore elettronico

Struttura dell elaboratore elettronico Struttura dell elaboratore elettronico Concetti di base della tecnologia dell Informazione e della Comunicazione Qual è il significato del termine informatica? E' la scienza che si propone di raccogliere,

Dettagli

I dischi ottici. Fondamenti di Informatica -- Rossano Gaeta

I dischi ottici. Fondamenti di Informatica -- Rossano Gaeta I dischi ottici Le tecnologie dei dischi ottici sono completamente differenti e sono basate sull'uso di raggi laser Il raggio laser è un particolare tipo di raggio luminoso estremamente focalizzato che

Dettagli

Lena Cota Guido Corso di Informatica - II livello. File System. File e Cartelle

Lena Cota Guido Corso di Informatica - II livello. File System. File e Cartelle File System File e Cartelle 1 Cosa sono I dati registrati su un disco (hard-disk, chiavetta USB, cd,...) sono chiamati file. Le informazioni che contengono possono essere di qualunque tipo: immagini, testo,

Dettagli

Elementi di Informatica

Elementi di Informatica Elementi di Informatica Capitolo 1 - Concetti Generali Si definisce: Hardware, l'insieme degli elementi fisici che costituiscono un computer (vedi capitolo 2). Software, l'insieme dei programmi che consentono

Dettagli

Criteri di caratterizzazione di una memoria

Criteri di caratterizzazione di una memoria La memoria Supporto alla CPU: deve fornire alla CPU dati e istruzioni il più rapidamente possibile; Archivio: deve consentire di archiviare dati e programmi garantendone la conservazione e la reperibilità

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A Pietro Frasca.

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A Pietro Frasca. Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2016-17 Pietro Frasca Lezione 16 Martedì 6-12-2016 Driver di un dispositivo Vediamo come è strutturato

Dettagli

Il Sistema Operativo

Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo Il sistema operativo Con il termine sistema operativo si intende l insieme di programmi e librerie che opera direttamente sulla macchina fisica mascherandone le caratteristiche specifiche

Dettagli

Memoria Centrale. Memoria Centrale. Memoria Centrale. Interazione CPU-memoria centrale 16/04/2008. Indirizzamento

Memoria Centrale. Memoria Centrale. Memoria Centrale. Interazione CPU-memoria centrale 16/04/2008. Indirizzamento Spazio di lavoro del calcolatore: contiene i dati da elaborare e i risultati delle elaborazioni durante il funzionamento del calcolatore. Insieme di celle di dimensione 1 byte, ciascuna delle quali è individuata

Dettagli

Introduzione ai DataBase. Alice Pavarani

Introduzione ai DataBase. Alice Pavarani Introduzione ai DataBase Alice Pavarani Sistema informativo e sistema informatico Sistema informativo insieme di strumenti, procedure, risorse umane e materiali orientato alla gestione delle informazioni

Dettagli

Esercizi Rappresentazione delle Informazioni

Esercizi Rappresentazione delle Informazioni Esercizi Rappresentazione delle Informazioni 1. Nell alfabeto di Marte sono previsti 300 simboli; quanti bit si devono utilizzare per rappresentarli tutti? 2. Quanti byte occupa la frase biologia marina

Dettagli

CENTRO PROVINCIALE PER L ISTRUZIONE DEGLI ADULTI GROSSETANO Primo livello / secondo periodo didattico Esercitazione parte generale.

CENTRO PROVINCIALE PER L ISTRUZIONE DEGLI ADULTI GROSSETANO Primo livello / secondo periodo didattico Esercitazione parte generale. Anno scolastico 2016-17 CENTRO PROVINCIALE PER L ISTRUZIONE DEGLI ADULTI GROSSETANO Primo livello / secondo periodo didattico Esercitazione parte generale Data Alunno Contrassegnare con una X la risposta

Dettagli

DISCHI MAGNETICI: HARD DISK

DISCHI MAGNETICI: HARD DISK DISCHI MAGNETICI: HARD DISK Un hard disk consiste di un insieme di piatti con due superfici magnetizzabili bl ogni superficie ha una propria testina di lettura/scrittura i dischi ruotano attorno ad un

Dettagli

Il file system. Le caratteristiche di file, direttorio e partizione sono del tutto indipendenti dalla natura e dal tipo di dispositivo utilizzato.

Il file system. Le caratteristiche di file, direttorio e partizione sono del tutto indipendenti dalla natura e dal tipo di dispositivo utilizzato. Il File System Il file system È quella parte del Sistema Operativo che fornisce i meccanismi di accesso e memorizzazione delle informazioni (programmi e dati) allocate in memoria di massa. Realizza i concetti

Dettagli

LABORATORIO DI INFORMATICA

LABORATORIO DI INFORMATICA LABORATORIO DI INFORMATICA Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria a.a.2014/2015 A cura del Prof. Sergio Miranda LEZIONE N.3 Architettura di Von Neumann PREMESSA Caratteristica fondamentale

Dettagli

La stampante. Collegate tramite: Velocità di stampa: seriale parallela rete locale (wireless) caratteri al secondo righe al minuto pagine al minuto

La stampante. Collegate tramite: Velocità di stampa: seriale parallela rete locale (wireless) caratteri al secondo righe al minuto pagine al minuto La stampante Collegate tramite: seriale parallela rete locale (wireless) Velocità di stampa: caratteri al secondo righe al minuto pagine al minuto Fondamenti di Informatica 1 La stampante Tecnologia di

Dettagli

Architettura hardware

Architettura hardware Ricapitolando Architettura hardware la parte che si può prendere a calci Il funzionamento di un elaboratore dipende da due fattori principali 1) dalla capacità di memorizzare i programmie i dati 2) dalla

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T1 2-I moduli del SO 1 Prerequisiti Uso pratico elementare di un sistema operativo Concetto di macchina virtuale 2 1 Introduzione Un SO è composto da vari moduli e varie macchine

Dettagli

Dipartimento di Giurisprudenza Prof. Michele Perilli Conoscenze Informatiche

Dipartimento di Giurisprudenza Prof. Michele Perilli Conoscenze Informatiche Dipartimento di Giurisprudenza Prof. Michele Perilli Conoscenze Informatiche michele.perilli@unifg.it mlperilli@gmail.com Processore Memoria RAM Hard disk CD-ROM Floppy disk Tastiera Sistema operativo

Dettagli

La memoria principale

La memoria principale La memoria principale DRAM (Dynamic RAM) il contenuto viene memorizzato per pochissimo tempo per cui deve essere aggiornato centinaia di volte al secondo (FPM, EDO, SDRAM, RDRAM) SRAM (Static RAM) veloce

Dettagli

La memoria-gerarchia. Laboratorio di Informatica - Lezione 3 - parte I La memoria - La rappresentazione delle informazioni

La memoria-gerarchia. Laboratorio di Informatica - Lezione 3 - parte I La memoria - La rappresentazione delle informazioni La memoriaparametri di caratterizzazione Un dato dispositivo di memoria è caratterizzato da : velocità di accesso, misurata in base al tempo impiegato dal processore per accedere ad uno specificato indirizzo

Dettagli

IL SOFTWARE DI SISTEMA

IL SOFTWARE DI SISTEMA Software (sw) L esecuzione di programmi è lo scopo di un elaboratore L insieme dei programmi che un elaboratore può eseguire rappresenta il software in dotazione all elaboratore IL SOFTWARE DI SISTEMA

Dettagli

Esame di INFORMATICA Lezione 4

Esame di INFORMATICA Lezione 4 Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA Lezione 4 MACCHINA DI VON NEUMANN Il sottosistema di memorizzazione (memoria) contiene dati + istruzioni, inseriti inizialmente tramite

Dettagli

Informatica 10. appunti dalla lezione del 16/11/2010

Informatica 10. appunti dalla lezione del 16/11/2010 Informatica 10 appunti dalla lezione del 16/11/2010 Memorie Dispositivi in grado di conservare al loro interno informazione per un intervallo di tempo significativo RAM chiavetta USB Hard disk CD/DVD SD

Dettagli

Il software: Istruzioni per il computer

Il software: Istruzioni per il computer Il software: Istruzioni per il computer Software applicativo aiuta a svolgere operazioni utili in vari campi programmi di videoscrittura, fogli elettronici, videogiochi Software di sistema permette l utilizzo

Dettagli

Architettura dei calcolatori II parte Memorie

Architettura dei calcolatori II parte Memorie Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica C.I. 1 Informatica ed Elementi di Statistica 2 c.f.u. Anno Accademico 2009/2010 Docente: ing. Salvatore Sorce Architettura dei calcolatori

Dettagli

La memoria secondaria

La memoria secondaria La memoria secondaria La memoria principale non può essere troppo grande a causa del suo costo elevato Non consente la memorizzazione permanente dei dati (volatilità) Per questi motivi sono stati introdotti

Dettagli

Parte C: il bus. il bus. Il bus L HARDWARE. le memorie di massa BUS

Parte C: il bus. il bus. Il bus L HARDWARE. le memorie di massa BUS Parte C: il bus L HARDWARE Periferiche Monitor Tastiera Mouse Memorie di massa Memoria centrale CPU parte C: parte D: il bus le memorie di massa BUS Input Output Input/Output (I/O) Morpurgo Zanaboni a.a.

Dettagli

Memoria Secondaria o di Massa

Memoria Secondaria o di Massa Memoria Secondaria o di Massa dischi fissi (hard disk), floppy disk, nastri magnetici, CD, DVD, USB memory, etc deve essere permanente (mentre la RAM e`volatile) accesso sequenziale, cioe il tempo di accesso

Dettagli

Sistema operativo. Interazione con il SO

Sistema operativo. Interazione con il SO Sistema operativo Il sistema operativo (SO) è un insieme complesso di programmi che, in modo coordinato, controlla le risorse del sistema e i processi che usano queste risorse. Per evidenziare le funzionalità

Dettagli

Programma del corso. Architettura del calcolatore. Introduzione agli algoritmi. Rappresentazione delle Informazioni. Elementi di Programmazione

Programma del corso. Architettura del calcolatore. Introduzione agli algoritmi. Rappresentazione delle Informazioni. Elementi di Programmazione Programma del corso Introduzione agli algoritmi Rappresentazione delle Informazioni Architettura del calcolatore Elementi di Programmazione Cos è un Calcolatore? Un computer (calcolatore) è una macchina

Dettagli

Le memorie secondarie

Le memorie secondarie Lezione 7i Le memorie secondarie Le memorie secondarie Consentono di immagazzinare in modo permanente dati e programmi non in uso. Consentono di ricaricare, in qualsiasi momento, dati e programmi dalla

Dettagli

FILE SYSTEM. Ciascuno strato costituisce un modulo che è in grado di svolgere le funzioni relative, indipendentemente dagli altri livelli.

FILE SYSTEM. Ciascuno strato costituisce un modulo che è in grado di svolgere le funzioni relative, indipendentemente dagli altri livelli. FILE SYSTEM I moduli del Sistema Operativo Nella dispensa precedente abbiamo visto che il Sistema Operativo è un programma scritto allo scopo di rendere disponibili le risorse di calcolo e i dispositivi

Dettagli

Architettura del. Calcolatori (1) Calcolatori (2) L architettura di Von Neumann. CPU RAM Memoria I/O. secondaria. bus

Architettura del. Calcolatori (1) Calcolatori (2) L architettura di Von Neumann. CPU RAM Memoria I/O. secondaria. bus Architettura del calcolatore Calcolatori (1) Introdotti all'inizio degli anni 1940 Costruiti assemblano componenti elettronici elementari per memorizzare informazioni ed eseguire programmi informazioni

Dettagli

Esame di INFORMATICA ARCHITETTURA DI VON NEUMANN. Lezione 4 ARCHITETTURA DI VON NEUMANN

Esame di INFORMATICA ARCHITETTURA DI VON NEUMANN. Lezione 4 ARCHITETTURA DI VON NEUMANN Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA A.A. 2008/09 Lezione 4 ARCHITETTURA DI VON NEUMANN Anni 40 i dati e i programmi che descrivono come elaborare i dati possono

Dettagli

Corso di Informatica. Architettura del Calcolatore. Architettura del Calcolatore. Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali

Corso di Informatica. Architettura del Calcolatore. Architettura del Calcolatore. Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Corso di Informatica Gianluca Torta Dipartimento di Informatica Tel: 011 670 6782 ail: torta@di.unito.it Architettura del Calcolatore Architettura

Dettagli

Architettura del calcolatore

Architettura del calcolatore Architettura del calcolatore I tipi di elaboratori Esistono due grandi classi di elaboratori: Elaboratori di uso generale (general-purpose computer) Elaboratori dedicati (special-purpose computer) Le classi

Dettagli

Perché nasce il Computer?

Perché nasce il Computer? Perché nasce il Computer? COMPUTER: dall inglese TO COMPUTE (calcolare, contare) I primi computer, nei grandi laboratori di ricerca, erano destinati esclusivamente al calcolo scientifico. Oggi vengono

Dettagli

Sistemi informatici in ambito radiologico. Introduzione al corso. Programma del corso. Dott. Ing. Andrea Badaloni A.A

Sistemi informatici in ambito radiologico. Introduzione al corso. Programma del corso. Dott. Ing. Andrea Badaloni A.A Sistemi informatici in ambito radiologico Dott. Ing. Andrea Badaloni A.A. 2016-2017 Introduzione al corso Programma del corso Lezione Argomento Ore 1 2 2 Reti di elaboratori, modello a strati e i protocolli

Dettagli

La gestione informatica dei documenti

La gestione informatica dei documenti La gestione informatica dei documenti Archiviazione e conservazione digitale. Principi e aspetti tecnici. Criteri per la scelta dei supporti di memorizzazione Milano, 13-14 gennaio 2017 Stefano Allegrezza

Dettagli

Il software: Istruzioni per il computer

Il software: Istruzioni per il computer Il software: Istruzioni per il computer Software applicativo aiuta a svolgere operazioni utili in vari campi programmi di videoscrittura, fogli elettronici, videogiochi Software di sistema permette l utilizzo

Dettagli

Componenti di un sistema operativo

Componenti di un sistema operativo Componenti di un sistema operativo Dipartimento di Informatica Università di Verona, Italy Componenti di un S.O. Gestione dei processi Gestione della memoria primaria Gestione della memoria secondaria

Dettagli

Mari, Buonanno, Sciuto Informatica e cultura dell informazione McGraw-Hill

Mari, Buonanno, Sciuto Informatica e cultura dell informazione McGraw-Hill Mari, Buonanno, Sciuto Informatica e cultura dell informazione McGraw-Hill // Copyright 7 The McGraw-Hill Companies srl Copyright 7 The McGraw-Hill Companies srl Supporto alla CPU: deve fornire alla CPU

Dettagli

Informatica 11. appunti dalla lezione del 23/11/2010

Informatica 11. appunti dalla lezione del 23/11/2010 Informatica 11 appunti dalla lezione del 23/11/2010 Il concetto di file Il file è un insieme unitario di informazioni Lʼunità è data dalla omogeneità delle informazioni contenute nel file (es.: riguardanti

Dettagli

Utilizzo dei dischi DVD-RAM

Utilizzo dei dischi DVD-RAM Questo manuale contiene le informazioni minime necessarie per l uso dei dischi DVD-RAM con l'unità DVD MULTI con Windows 98/Me/2000. Windows, Windows NT e MS-DOS sono marchi di fabbrica registrati della

Dettagli

Bibliografia. UD 1.5c: Il Sistema Operativo (parte 2) La Gestione dei File (File System)

Bibliografia. UD 1.5c: Il Sistema Operativo (parte 2) La Gestione dei File (File System) Prof. Alberto Postiglione Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno UD : Il Sistema Operativo (parte 2) Informatica Generale (Laurea in Scienze della

Dettagli

Strumenti di office automation. Coordinatore scientifico: Prof. Avv. Giuseppe Russo

Strumenti di office automation. Coordinatore scientifico: Prof. Avv. Giuseppe Russo Strumenti di office automation Coordinatore scientifico: Prof. Avv. Giuseppe Russo Premessa L'office automation consiste nell'applicazione di soluzioni hardware e software per digitalizzare, gestire e

Dettagli

HARDWARE. Hardware. Vista di insieme

HARDWARE. Hardware. Vista di insieme HARDWARE Vista di insieme 1 Hardware Hardware LA PARTE FISICA DEL SISTEMA Insieme di tutti i circuiti, dei componenti elettronici, elettrici e meccanici di un sistema di elaborazione 2 1 3 4 2 6 3 7 8

Dettagli