L Ente ecclesiastico civilmente riconosciuto: un istituto antico e moderno teso al bene dell uomo e della società

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L Ente ecclesiastico civilmente riconosciuto: un istituto antico e moderno teso al bene dell uomo e della società"

Transcript

1 Consilium 1/2016 Area Diritto canonico ed ecclesiastico L Ente ecclesiastico civilmente riconosciuto: un istituto antico e moderno teso al bene dell uomo e della società Prof.ssa Daniela Milani Dott. Don Lorenzo Simonelli 1) I soggetti giuridici eretti dall ordinamento canonico Per coloro che oggi accostano il tema delle fonti del diritto è pressoché spontaneo ritenere che solo l ordinamento statale abbia il potere di far nascere nuovi soggetti giuridici. Una implicita conferma di questo postulato è rinvenibile nel sistema del diritto internazionale privato che si è configurato a partire dalla metà del XIX secolo proprio per dare ordine all azione degli Stati nazionali che rivendicavano, ciascuno, una sorta di riserva di giurisdizione in riferimento al riconoscimento dei soggetti giuridici che operano all interno del proprio territorio. La storia del diritto attesta, però, una situazione differente; infatti per molti secoli è esistita una sorta di pluralità delle autorità e dei poteri che legittimamente davano vita a nuovi soggetti giuridici abilitati ad intrecciare relazioni giuridiche a prescindere da un formale riconoscimento. In un certo senso l istituto dell Ente Ecclesiastico Civilmente Riconosciuto, la cui origine si colloca nel Concordato Lateranense del 1929, ed oggi è disciplinato dall Accordo di Revisione del 1984, nonché dalla legge di derivazione pattizia n. 222 del 20 maggio 1985, è la più recente e sistematica testimonianza della possibilità di una pacifica e virtuosa coesistenza tra una pluralità di autorità abilitate a creare soggetti giuridici. Il punto prospettico che consente di comprendere a pieno questa scelta fondamentale operata dallo Stato Italiano (prima il Regno, poi la Repubblica) e dalla Santa Sede è l uso del verbo riconoscere con cui si descrive la natura dell azione giuridica che l'ordinamento italiano opera sull ente eretto da quello canonico; non si tratta infatti di una creazione con effetto costitutivo ma solo 1 di accogliere tra i soggetti che possono operare nell ordinamento italiano anche quelli costituiti a norma del diritto canonico che presentano determinati requisiti: Ferma restando la personalità giuridica degli enti ecclesiastici che ne sono attualmente provvisti, la Repubblica italiana, su domanda dell'autorità ecclesiastica o con il suo assenso, continuerà a riconoscere la personalità giuridica degli enti ecclesiastici aventi sede in Italia, eretti o approvati secondo le norme del diritto canonico, i quali abbiano finalità di religione o di culto. Analogamente si procederà per il 1 Questo avverbio non indica una subalternità dell ordinamento statale a quello canonico, ma è espressione del reciproco riconoscimento della rispettiva sovranità: lo Stato italiano non deve ri-creare, in quanto l ente eretto dall ordinamento canonico possiede già tutti i requisiti definiti dalle Parti in sede di sottoscrizione dell accordo concordatario.

2 riconoscimento agli effetti civili di ogni mutamento sostanziale degli enti medesimi (art. 7, co. 2, Accordo di revisione del Concordato 2 ). Alla luce di questa norma si distingue un duplice momento in ordine alla nascita dell ente ecclesiastico: - il primo, che si esaurisce all interno dell ordinamento canonico (riconosciuto come indipendente e sovrano dall art. 1 dell Accordo di Revisione), è finalizzato ad erige i soggetti canonici osservando il diritto della Chiesa (in primis il Codice di diritto canonico), - il secondo, che vede invece come protagonista l ordinamento statale, è finalizzato a riconoscere i soggetti canonici come veri e propri soggetti giuridici abilitati ad agire nell ordinamento italiano (al pari di quelli che si costituiscono a norma della legge italiana) qualora sussistano tutti i requisiti definiti puntualmente dalla Legge n. 222/ Il verbo riconoscere utilizzato dalle parti concordatarie è, dunque, estremamente significativo e non può essere equiparato o sostituito con altre espressioni quali costituire, concedere la personalità o autorizzare. Questa impostazione fondamentale ha trovato conferma nell Intesa tecnica interpretativa ed esecutiva dell Accordo modificativo del Concordato Lateranense approvata dalla Commissione paritetica Italia - Santa Sede il 24 febbraio che nell Allegato I, Parte III, così si esprime: Le norme approvate con il Protocollo del 15 novembre 1984 nella parte relativa agli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti recano una disciplina che presenta carattere di specialità rispetto a quella del codice civile in materia di persone giuridiche. In particolare ai sensi dell articolo 1 delle norme predette e in conformità a quanto già disposto dall articolo 7 comma 2 dell Accordo del 18 febbraio 1984 tali enti ecclesiastici sono riconosciuti come persone giuridiche agli effetti civili nel rispetto delle loro caratteristiche originarie stabilite dalle norme del diritto canonico. Non sono pertanto applicabili agli enti ecclesiastici le norme dettate dal codice civile in tema di costituzione, struttura, amministrazione ed estinzione delle persone giuridiche private. Non può dunque richiedersi ad essi ad esempio la costituzione per atto pubblico il possesso in ogni caso dello statuto né la conformità del medesimo ove l ente ne sia dotato alle prescrizioni riguardanti le persone giuridiche private. L Amministrazione che esamina le domande di riconoscimento degli enti ecclesiastici agli effetti civili verifica la sussistenza dei requisiti previsti dalle norme per le diverse categorie di enti. In particolare l Amministrazione accerta salvo che per gli enti di cui all articolo 2 primo comma delle norme citate che il fine di religione o di culto sia costitutivo ed essenziale: a tal fine gli enti debbono produrre gli elementi occorrenti quali risultano dalla documentazione di regola rilasciata dall autorità ecclesiastica, comprese le norme statutarie, ove ne siano dotati ai sensi del diritto canonico. Resta quindi esclusa la richiesta di requisiti ulteriori rispetto a 2 L. 25 marzo 1985 n. 121, Ratifica ed esecuzione dell'accordo, con protocollo addizionale, firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modificazioni al Concordato lateranense dell'11 febbraio 1929, tra la Repubblica italiana e la Santa Sede. Pubblicata nel Suppl. Ord. Gazz. Uff. 10 aprile 1985, n L. 20 maggio 1985 n. 222, Disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici in Italia e per il sostentamento del clero cattolico in servizio nelle diocesi. Pubblicata nella Gazz. Uff. 3 giugno 1985, n. 129, S.O. 4 La Commissione paritetica è stata istituita su richiesta della Santa Sede (nota della Segreteria di Stato del 5 ottobre 1995) accolta dal Governo della Repubblica italiana (nota del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 novembre 1995) ai sensi dell'articolo 14 dell'accordo del 18 febbraio 1984 al fine di esaminare alcune questioni di interpretazione e di applicazione delle norme per la disciplina della materia degli enti e beni ecclesiastici approvate con il Protocollo tra la Repubblica italiana e la Santa Sede del 15 novembre 1984.

3 quelli che, secondo le norme citate, costituiscono oggetto di accertamento o valutazione ai fini del riconoscimento degli enti ecclesiastici agli effetti civili, nonché di documenti non attinenti ai requisiti medesimi. Gli altri elementi previsti dall articolo 5 delle norme predette - ad esempio il patrimonio - sono necessari soltanto al fine dell iscrizione dell ente civilmente riconosciuto nel registro delle persone giuridiche. La Commissione paritetica ci consegna un testo ancor oggi o, forse, proprio oggi preziosissimo per inquadrare correttamente l ente ecclesiastico all interno dell ordinamento statale, frutto maturo di un opera di cesello che è testimonianza non di un bizantinismo giuridico, volto a dare razionalità a qualcosa che ne difetta, ma di una lucida visione degli effetti che derivano dal reciproco riconoscimento della indipendenza e della sovranità dello Stato e della Santa Sede. L ente ecclesiastico civilmente riconosciuto non è, dunque, un soggetto speciale 5, ma speciale (cioè adeguata) è la sua disciplina dettata dalla L. n. 222/85 sulla base di tre principi definiti dall art. 7, co. 2 e 3 della L. n. 121/85: 1) gli enti ecclesiastici aventi sede in Italia [sono] eretti o approvati secondo le norme del diritto canonico, 2) le attività diverse da quelle di religione o di culto, svolte dagli enti ecclesiastici, sono soggette [ ] alle leggi dello Stato concernenti tali attività e al regime tributario previsto per le medesime, 3) la disciplina delle attività diverse da quelle di religione o culto deve però avvenire nel rispetto della struttura e della finalità di tali enti. Ecco, dunque, in cosa consiste la specialità della disciplina dell ente ecclesiastico: - la sua nascita, come pure disciplina della sua struttura e della sua finalità (nonché delle sue attività di religione o culto 6 ) è riservata all ordinamento canonico, mentre - la normativa delle altre attività è riservata all ordinamento statale. 5 Questo aggettivo è inteso, nel diritto, come parente prossimo di privilegiato ma tale l ente ecclesiastico non è e non vuole esserlo. Al contrario è speciale nel senso che la sua mission (o finalità) e la natura (o origine) implicano per alcuni aspetti della sua esistenza e della sua azione una disciplina particolare. È infatti principio di giustizia non che tutti siano trattati nel medesimo modo, ma che ciascuno sia trattato per quello che è e per ciò che gli è dovuto. L ordinamento italiano è ricco di discipline particolari: si vedano, per esempio, la disciplina delle fondazioni e delle associazioni (Libro I del Codice Civile), delle società (Libro V), delle cooperative sociali (L. n. 381/91), delle organizzazioni di volontariato (L. n. 266/91), delle ONLUS (D.Lgs. n. 460/97), delle associazioni di promozione sociale (L. n. 383/00), delle associazioni e società sportive dilettantistiche (Art. 90, L. n. 289/02), delle INLUS (D.LGs. n. 155/06). 6 Le attività che l ente ecclesiastico può svolgere sono puntualmente distinte dall art. 16, L. n. 222/85: Agli effetti delle leggi civili si considerano comunque: a) attività di religione o di culto quelle dirette all'esercizio del culto e alla cura delle anime, alla formazione del clero e dei religiosi, a scopi missionari, alla catechesi, all'educazione cristiana; b) attività diverse da quelle di religione o di culto quelle di assistenza e beneficenza, istruzione, educazione e cultura e, in ogni caso, le attività commerciali o a scopo di lucro. Poiché il fine di religione o culto è, come si vedrà oltre, costitutivo ed essenziale, è evidente che una o più delle attività della lettera a) in relazione al tipo di soggetto giuridico di cui si tratta debbano essere svolte dall ente ecclesiastico.

4 2) I requisiti per il riconoscimento come ente ecclesiastico L art. 7, co. 2, della L. n. 121/85 definisce i tre requisiti necessari e sufficienti per poter riconoscere un soggetto canonico come ente ecclesiastico nell'ordinamento giuridico italiano: a) essere stato eretto o approvato secondo le norme canoniche 7, b) avere sede in Italia, c) avere finalità di religione o culto 8. Prima di illustrare il loro contenuto deve essere sottolineato l alto valore della scelta delle Parti concordatarie di definire tali requisiti in quanto manifesta anzitutto la volontà di dare effettività al reciproco riconoscimento di sovranità. L identificazione di questi (e solo questi) requisiti generali 9 e la definizione di cosa debba intendersi per attività di religione o culto ha, infatti, consentito di dar vita ad un sistema di riconoscimento che se per un verso è privo di spazi di arbitrarietà, per l'altro evita che una delle parti debba semplicemente adeguarsi alle scelte dell altra; così: - l autorità ecclesiastica rimane libera di erigere o approvare tutti i soggetti che valuta necessari od opportuni per la propria azione pastorale e - lo Stato si impegna a riconoscere come enti ecclesiastici solo quelli che possiedono i tre requisiti generali (e, all'occorrenza, quelli particolari). 7 L art. 1, L. n. 222/85 introduce un espressione diversa ma sostanzialmente equivalente: Gli enti costituiti o approvati dall'autorità ecclesiastica 8 Il numero complessivo di enti ecclesiastici riconosciuti in Italia è di circa (rilevazione al 6 giugno 2011, fonte: Ministero dell Interno), come riporta il prospetto della rilevazione, nel quale gli enti sono indicati a seconda della loro tipologia. Dal prospetto risulta di immediata evidenza la preponderanza numerica dell ente "Parrocchia", preposto alla cure delle anime di un determinato territorio, che costituisce l entità base di riferimento della realtà cattolica in Italia. - Regioni Ecclesiastiche n Province Ecclesiastiche n. 1 - Diocesi n Istituto centrale sostentamento clero n. 1 - Istituti diocesani sostentamento clero n Istituti interdiocesani sostentamento clero n. 6 - Parrocchie n Chiese - Capitoli n Santuari n Confraternite n Cattedrali n Seminari n Istituti religiosi Fondazioni Associazioni Monasteri Conventi n TOTALE n A fronte di questi dati, l ISTAT attesta invece l esistenza di soli enti ecclesiastici (pari a meno di 1/7 degli enti ecclesiastici riconosciuti con Decreto) tra le Istituzioni non profit attive per forma giuridica e settore di attività prevalente non profit al 31 dicembre 2011 (Fonte: Audizione del Direttore centrale delle rilevazioni censuarie e dei registri statistici XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati. Roma, 13 novembre 2014). 9 In relazione ai diversi tipi di enti canonici, la L. n. 222/85 ha poi introdotto agli artt altre condizioni che, per semplicità, si possono definire particolari e riguardano: gli istituti religiosi di diritto diocesano, le società di vita apostolica e le associazioni pubbliche di fedeli, le associazioni costituite o approvate dall autorità ecclesiastica (non riconoscibili a norma dell art. 9), le chiese e le fondazioni di culto.

5 Per quanto riguarda i contenuti giuridici dei tre requisiti generali non si sono registrate incertezze in merito ai primi due; al contrario il percorso applicativo è stato più accidentato in riferimento alla finalità di religione o di culto. Le parti hanno, infatti, voluto precisare non solo la necessità del fine di religione o di culto come declinato dagli artt. 2 e ma anche che esso sia costitutivo ed essenziale 11 per l ente eretto o approvato dall autorità ecclesiastica che intende ottenere il riconoscimento come ente ecclesiastico. A motivo del fatto che tale fine è accertato assumendo come criterio di verifica le concrete attività svolte dall ente, non può stupire che in occasione dell analisi delle singole richieste di riconoscimento si siano verificate letture difformi tra gli organi preposti al riconoscimento e l autorità ecclesiastica richiedente 12. Anche al fine di limitare quanto più possibile i casi di incertezza il Ministero dell Interno ha emanato la Circolare n. 111 del 20 aprile 1998 che precisa caso per caso i documenti che devono essere allegati alla domanda di riconoscimento anche al fine di attestare la piena esistenza del fine di religione o culto. 3) Le novità normative statali successive alle conclusione della Commissione paritetica del 1997 Non deve però stupire che una normativa possa nel tempo rivelarsi incapace di regolare compiutamente la vita e le sue novità. Coscienti di tale evenienza e dell auspicata durata del nuovo Accordo, le Parti concordatarie hanno previsto (art. 7, L. n. 121/85) la possibilità di affidare ad una Commissione paritetica la ricerca di un amichevole soluzione qualora sorgessero difficoltà di interpretazione o di applicazione delle disposizioni precedenti. In riferimento agli enti ecclesiastici ciò è avvenuto, come detto, nel 1997 proprio in riferimento al loro riconoscimento. Da allora sono però trascorsi 20 anni e l ordinamento italiano ha modificato la propria normativa, anche introducendo nuovi significativi istituti che possono anche riguardare l ente ecclesiastico; si veda in particolare: - D.Lgs. n. 460 del 4 dicembre 1997 (artt. 1 9), che ha riformato la disciplina dell IVA e delle imposte dirette per gli enti non commerciali (quali sono, sempre, gli enti ecclesiastici); 10 La Chiesa non è dunque limitata nella sua sovranità, potendo erigere o approvare i soggetti giuridici attenendosi solo alla propria normativa; tuttavia se intende ottenere la qualifica di ente ecclesiastico all interno dell ordinamento italiano deve mostrare non solo l esistenza di un fine di religione e culto declinato ai sensi dell art. 16, lett. a, ma anche che tale fine è costitutivo ed essenziale. 11 Art. 2, co. 3, L. n. 222/85 L'accertamento di cui al comma precedente è diretto a verificare che il fine di religione o di culto sia costitutivo ed essenziale dell'ente, anche se connesso a finalità di carattere caritativo previste dal diritto canonico. L art. 19, L. n. 222/85 ha precisato anche che il fine di religione o culto non deve essere costitutivo ed essenziale solo all atto del riconoscimento ma deve permanere per tutta l esistenza del soggetto giuridico, tanto che In caso di mutamento che faccia perdere all'ente uno dei requisiti prescritti per il suo riconoscimento può essere revocato il riconoscimento stesso con decreto del Presidente della Repubblica, sentita l'autorità ecclesiastica e udito il parere del Consiglio di Stato. 12 A titolo di esempio, si vedano i casi trattati dal Consiglio di Stato, parere n. 841 del 13 gennaio 1999 (caso di una fondazione che aveva come fini l educazione cristiana e civile dei giovani, l assistenza ai bambini in stato di bisogno, l organizzazione di attività socio-riabilitativa e diagnostica) e parere n del 2 novembre 2009 (caso della Fondazione Museo Diocesano di Brescia, dell Istituto Storico San Josemaria Escrivà e della Fondazione del Duomo di Mestre).

6 - D.Lgs. n. 460 del 4 dicembre 1997 (artt ), che ha introdotto la figura delle ONLUS e ha previsto la possibilità per l ente ecclesiastico di dar vita ad un ramo Onlus limitatamente ad alcune attività 13 ; - D.Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003 che ha modificato il D.Lgs. n. 917 del 22 dicembre 1986 (Testo Unico Imposte sui Redditi) introducendo l Ires per le persone giuridiche; - D.Lgs. n. 231 dell 8 giugno 2001 che ha disciplinato l istituto della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (quali sono anche gli enti ecclesiastici) 14 ; - D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 che intende garantire la salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro e menziona tra le figure equiparate ai lavoratori anche i volontari delle Associazioni di cui alla L. n. 266/91 (tale riferimento ha sollevato la questione della equiparazione ai lavoratori anche dei battezzati che collaborano con le parrocchie, le diocesi e gli istituti di vita consacrata). 4) Il compito di tutti coloro che servono l ente ecclesiastico. Per coloro che operano a servizio dell ente ecclesiastico (siano amministratori, legali rappresentanti, consiglieri, revisori, consulenti) questa dinamicità dell ordinamento italiano non può che sollecitare un approfondito studio della normativa italiana, canonica ed ecclesiastica al fine di acquisire un adeguata conoscenza di come la norma statale civile, amministrativa, fiscale si applica all ente ecclesiastico e di come esso debba/possa adeguarsi ai tempi senza tradire la propria origine ecclesiale e le finalità definite dall autorità ecclesiale che lo ha costituito. Milano, 26 aprile C.M. n. 168, 26/06/1998: Ai fini dell'applicazione dei vincoli formali e sostanziali richiamati devono tenersi presenti anche le norme pattizie che regolamentano gli enti ecclesiastici delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese. In particolare, con riferimento agli enti ecclesiastici della Chiesa cattolica, va tenuto presente il documento conclusivo della Commissione paritetica italo-vaticana, pubblicato nel supplemento ordinario n. 210 alla Gazzetta Ufficiale del 15 ottobre 1997, n. 241 con il quale è stato precisato che agli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti non sono... applicabili... le norme, dettate dal codice civile in tema di costituzione, struttura, amministrazione ed estinzione delle persone giuridiche private. Non può dunque richiedersi ad essi, ad esempio, la costituzione per atto pubblico, il possesso in ogni caso dello statuto, né la conformità del medesimo, ove l'ente ne sia dotato, alle prescrizioni riguardanti le persone giuridiche private. Tali enti devono, tuttavia, comunque predisporre un regolamento, nella forma della scrittura privata registrata, che recepisca le clausole art. 10, comma 1, del decreto legislativo n. 460 del Questa normativa ha avuto un duplice impatto sugli enti ecclesiastici. Avendo riconosciuto agli enti la possibilità (non l obbligo) di adottare un modello organizzativo e un Organo di Vigilanza si è posta la questione se (e poi, come) anche gli enti ecclesiastici potevano adeguarvisi. La storia consegna una serie di modelli organizzativi e provvedimenti di costituzione di Organismi di Vigilanza che, almeno, destano non pochi interrogativi in ordine alla loro legittimità e compatibilità con l ordinamento canonico (e la riserva di cui all art. 7, co. 3, L. n. 121/85). In tempi più recenti la questione si è posta con nuova urgenza in quanto alcune norme amministrative (soprattutto regionali) hanno imposto agli enti accreditati/autorizzati/contrattualizzati di adottare il modello organizzativo e l Organo di Vigilanza. Anche questa novità non raramente è stata affrontata senza l attenzione che era (ed è) dovuta.

7 Prof.ssa Daniela Milani Dott. Don Lorenzo Simonelli In caso di citazioni dal presente testo si prega di indicarne la fonte.

ALIQUOTA IRES 50 o 100%? Relatore: Dott. Renzo Gangai Alberton Convegno CNEC Roma, 18 ottobre 2017

ALIQUOTA IRES 50 o 100%? Relatore: Dott. Renzo Gangai Alberton Convegno CNEC Roma, 18 ottobre 2017 ALIQUOTA IRES 50 o 100%? Relatore: Dott. Renzo Gangai Alberton Convegno CNEC Roma, 18 ottobre 2017 Legislazione di riferimento D.P.R. 601/73 - TITOLO I AGEVOLAZIONI DI CARATTERE SOGGETTIVO - Riduzione

Dettagli

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Civitavecchia ENTI RELIGIOSI

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Civitavecchia ENTI RELIGIOSI Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Civitavecchia ENTI RELIGIOSI Inquadramento giuridico-economico Comunità religiose e i rapporti di lavoro domestico 9 ottobre 2015 Dottore

Dettagli

L ente ecclesiastico nel Terzo Settore: necessità e limiti. Don Lorenzo Simonelli Avvocato Generale Curia Arcidiocesi di Milano

L ente ecclesiastico nel Terzo Settore: necessità e limiti. Don Lorenzo Simonelli Avvocato Generale Curia Arcidiocesi di Milano L ente ecclesiastico nel Terzo Settore: necessità e limiti Don Lorenzo Simonelli Avvocato Generale Curia Arcidiocesi di Milano 1) l EECR è un soggetto bi/trifronte, quasi un soggetto in tre soggetti (trinitario)

Dettagli

I compiti amministrativi del Direttore Diocesano Caritas

I compiti amministrativi del Direttore Diocesano Caritas I compiti amministrativi del Direttore Diocesano Caritas Alcuni elementi di riflessione in occasione della II Tappa del Percorso di Formazione Base Equipe Diocesana 19 gennaio 2010 Paolo Nicoletti ...il

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Parte Prima LE BASI DEL DIRITTO ECCLESIASTICO ITALIANO

INDICE-SOMMARIO. Parte Prima LE BASI DEL DIRITTO ECCLESIASTICO ITALIANO INDICE-SOMMARIO PREMESSA II EDIZIONE PREMESSA V VII Parte Prima LE BASI DEL DIRITTO ECCLESIASTICO ITALIANO I. DEFINIZIONE DI DIRITTO ECCLESIASTICO ED EVOLUZIONE DELLA MATERIA 3 II. SISTEMI DI RELAZIONE

Dettagli

INDICE - SOMMARIO. Presentazione... PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO

INDICE - SOMMARIO. Presentazione... PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO IX INDICE - SOMMARIO Presentazione... VII PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO Sezione I Il diritto ecclesiastico 1. Il concetto di diritto ecclesiastico...

Dettagli

INDICE - SOMMARIO. Presentazione... PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO

INDICE - SOMMARIO. Presentazione... PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO IX INDICE - SOMMARIO Presentazione... VII PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO Sezione I Il diritto ecclesiastico 1. Il concetto di diritto ecclesiastico...

Dettagli

INDICE - SOMMARIO. Presentazione... PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO

INDICE - SOMMARIO. Presentazione... PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO IX INDICE - SOMMARIO Presentazione... VII PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO Sezione I Il diritto ecclesiastico 1. Il concetto di diritto ecclesiastico...

Dettagli

INDICE SOMMARIO PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO

INDICE SOMMARIO PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO IX Presentazione... VII PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO Sezione I Il diritto ecclesiastico 1. Il concetto di diritto ecclesiastico... 5 2.

Dettagli

INDICE SOMMARIO PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO

INDICE SOMMARIO PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO IX Presentazione... VII PARTE PRIMA DIRITTO ECCLESIASTICO CAPITOLO I LA COSTITUZIONE ITALIANA E IL FENOMENO RELIGIOSO Sezione I Il diritto ecclesiastico 1. Il concetto di diritto ecclesiastico... 5 2.

Dettagli

Trattamento fiscale delle associazioni religiose: non sempre si ha l esenzione da IVA

Trattamento fiscale delle associazioni religiose: non sempre si ha l esenzione da IVA Trattamento fiscale delle associazioni religiose: non sempre si ha l esenzione da IVA di Vincenzo D'Andò Pubblicato il 20 settembre 2008 ENTI DI CULTO RELIGIOSO IL TRATTAMENTO FISCALE AI FINI IVA ED IMPOSTE

Dettagli

Le caratteristiche e le peculiarità degli Enti Ecclesiastici nell'ordinamento giuridico italiano

Le caratteristiche e le peculiarità degli Enti Ecclesiastici nell'ordinamento giuridico italiano Le caratteristiche e le peculiarità degli Enti Ecclesiastici nell'ordinamento giuridico italiano Antonio Interguglielmi Ufficio Amministrativo Vicariato di Roma Roma, 21 luglio 2016 1 NOZIONE DI ENTE ECCLESIASTICO

Dettagli

Le Onlus: requisiti, attività e vincoli (3)

Le Onlus: requisiti, attività e vincoli (3) Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Le Onlus: requisiti, attività e vincoli (3) 26 Gennaio 2007 Utili o avanzi di gestione vanno impiegati per realizzare attività istituzionali

Dettagli

Servizio di formazione degli esponenti delle comunità religiose presenti in Italia che hanno stipulato intese con lo Stato III Modulo

Servizio di formazione degli esponenti delle comunità religiose presenti in Italia che hanno stipulato intese con lo Stato III Modulo OPEROSTI (Osservatorio sulla proprietà ecclesiastica e regimi ordinari e speciali dei trasferimenti immobiliari e finanziari) Dipartimento di Scienze Giuridiche Università degli Studi di Salerno Servizio

Dettagli

Principi costituzionali, norma concordataria e legge 222/85: implicazioni di carattere giuridico

Principi costituzionali, norma concordataria e legge 222/85: implicazioni di carattere giuridico S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE Gli enti religiosi nell ordinamento italiano: implicazioni giuridiche e fiscali Principi costituzionali, norma concordataria e legge 222/85: implicazioni di carattere giuridico

Dettagli

Trattamento fiscale delle associazioni religiose: non sempre si ha l esenzione da IVA

Trattamento fiscale delle associazioni religiose: non sempre si ha l esenzione da IVA Stampa Trattamento fiscale delle associazioni religiose: non sempre si ha l esenzione da IVA admin in IVA ENTI DI CULTO RELIGIOSO IL TRATTAMENTO FISCALE AI FINI IVA ED IMPOSTE DIRETTE Premessa Una recentissima

Dettagli

L ENTE ECCLESIASTICO A TRENT ANNI DALLA REVISIONE DEL CONCORDATO

L ENTE ECCLESIASTICO A TRENT ANNI DALLA REVISIONE DEL CONCORDATO L ENTE ECCLESIASTICO A TRENT ANNI DALLA REVISIONE DEL CONCORDATO a cura di Patrizia Clementi - Lorenzo Simonelli L ENTE ECCLESIASTICO A TRENT ANNI DALLA REVISIONE DEL CONCORDATO a cura di Patrizia Clementi

Dettagli

OGGETTO: Dichiarazione IMU ENC Invio entro il 1 dicembre 2014

OGGETTO: Dichiarazione IMU ENC Invio entro il 1 dicembre 2014 Informativa per la clientela di studio N. 171 del 19.11.2014 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Dichiarazione IMU ENC Invio entro il 1 dicembre 2014 Gentile Cliente, con la stesura del presente documento

Dettagli

DECRETO PRESIDENTE REPUBBLICA 26 SETTEMBRE 1996, n. 571

DECRETO PRESIDENTE REPUBBLICA 26 SETTEMBRE 1996, n. 571 DECRETO PRESIDENTE REPUBBLICA 26 SETTEMBRE 1996, n. 571 ESECUZIONE DELL'INTESA FRA IL MINISTRO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI ED IL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, FIRMATA IL 13 SETTEMBRE

Dettagli

Approvazione dell intesa Italia-Santa Sede per il riconoscimento dei titoli accademici pontifici. Il Presidente delle Repubblica

Approvazione dell intesa Italia-Santa Sede per il riconoscimento dei titoli accademici pontifici. Il Presidente delle Repubblica DPR 2 febbraio 1994, n.175 Approvazione dell intesa Italia-Santa Sede per il riconoscimento dei titoli accademici pontifici. Visto l art.87 della Costituzione; Il Presidente delle Repubblica Visto l art.10,

Dettagli

Premessa... pag La nozione di confessione religiosa...» Le intese...» 38 Domande per l autovalutazione...» 42

Premessa... pag La nozione di confessione religiosa...» Le intese...» 38 Domande per l autovalutazione...» 42 Indice sommario Premessa... pag. 5 Parte I - I principi e le fonti 1. Il diritto ecclesiastico 1.1. L oggetto del diritto ecclesiastico...» 17 1.2. Il diritto ecclesiastico e le sue fonti...» 19 1.2.1.

Dettagli

Convegno Consigli Affari Economici Parrocchiale marzo/maggio 2012

Convegno Consigli Affari Economici Parrocchiale marzo/maggio 2012 Arcidiocesi di Milano Convegno Consigli Affari Economici Parrocchiale marzo/maggio 2012 1 incontro: La Parrocchia: ente canonico ed ecclesiastico I Consigli e il consigliare Ordinamento Canonico Can. 515,

Dettagli

LE FONTI DEL DIRITTO VATICANO

LE FONTI DEL DIRITTO VATICANO LE FONTI DEL DIRITTO VATICANO 7 giugno 1929 prime sei Leggi dello SCV (Pio XI) L. n. I Legge Fondamentale della Città del Vaticano L. n. II Legge sulle fonti L. n. III Legge sulla cittadinanza e il soggiorno

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. Consiglio di Stato. Sezione Prima. Adunanza di Sezione del 21 dicembre 2016

REPUBBLICA ITALIANA. Consiglio di Stato. Sezione Prima. Adunanza di Sezione del 21 dicembre 2016 Numero 00249/2017 e data 26/01/2017 Spedizione REPUBBLICA ITALIANA Consiglio di Stato Sezione Prima Adunanza di Sezione del 21 dicembre 2016 NUMERO AFFARE 02226/2016 OGGETTO: Ministero dell interno - dipartimento

Dettagli

Prefazione di S. Em. R. il Signor Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato.. Presentazione...

Prefazione di S. Em. R. il Signor Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato.. Presentazione... INDICE Prefazione di S. Em. R. il Signor Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato.. Presentazione...................................... V VII Parte prima PRINCIPIO E FONDAMENTO L AMMINISTRAZIONE DEI

Dettagli

SEZIONE II Disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Art. 10 Organizzazioni non lucrative di utilità sociale

SEZIONE II Disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Art. 10 Organizzazioni non lucrative di utilità sociale SEZIONE II Disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale Art. 10 Organizzazioni non lucrative di utilità sociale 1. Sono organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)

Dettagli

SOMMARIO CAPITOLO I IL DIRITTO ECCLESIASTICO: NOZIONI INTRODUTTIVE

SOMMARIO CAPITOLO I IL DIRITTO ECCLESIASTICO: NOZIONI INTRODUTTIVE SOMMARIO CAPITOLO I IL DIRITTO ECCLESIASTICO: NOZIONI INTRODUTTIVE 1. Definizione, contenuto e fondamento del diritto ecclesiastico. 1 2. Rapporti e differenze con il diritto canonico e con gli altri diritti

Dettagli

PARTE PRIMA QUESTIONI GENERALI

PARTE PRIMA QUESTIONI GENERALI INDICE-SOMMARIO Notizie sugli Autori...» V PARTE PRIMA QUESTIONI GENERALI CAPITOLO I IL DIRITTO ECCLESIASTICO: AMBITO E PRINCIPI 1. Concetto e ambito del «diritto ecclesiastico»... Pag. 3 2. segue...»

Dettagli

Capitolo 6 GLI ENTI ECCLESIASTICI

Capitolo 6 GLI ENTI ECCLESIASTICI Capitolo 6 GLI ENTI ECCLESIASTICI Sommario: 1. Premesse normative 2. Requisiti principali 3. La procedura per il riconoscimento dell ente ecclesiastico 4. Obblighi ed adempimenti successivi al riconoscimento

Dettagli

RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA

RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA Parte I. Aspetti tecnico-normativi di diritto interno 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di Governo. Il Protocollo, firmato il 9 dicembre

Dettagli

Ente no profit: indeducibili i canoni di leasing qualora non siano rispettate le finalità proprie dell Ente

Ente no profit: indeducibili i canoni di leasing qualora non siano rispettate le finalità proprie dell Ente Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama Ente no profit: indeducibili i canoni di leasing qualora non siano rispettate le finalità proprie dell Ente 19

Dettagli

Il diritto ecclesiastico

Il diritto ecclesiastico 1 Il diritto ecclesiastico Studia il settore giuridico dello Stato volto a disciplinare il fenomeno religioso Studia cioè le norme che riguardano tutte le confessioni religiose e quelle che riguardano

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2 febbraio 1994, 11. 175 Approvazione dell intesa Italia-Santa Sede per il riconoscimento dei titoli accademici pontifici. Il Presidente della Repubblica: Visto

Dettagli

INDICE I ACCORDI TRA ITALIA E SANTA SEDE

INDICE I ACCORDI TRA ITALIA E SANTA SEDE INDICE Nuove dinamiche di relazione tra Stato e Chiesa cattolica. Le fonti pattizie nel quadro dell evoluzione ordinamentale civile e canonica, di Isabella Bolgiani.. 1 I ACCORDI TRA ITALIA E SANTA SEDE

Dettagli

Argomenti: IL RAMO TERZO SETTORE DELL ENTE ECCLESIASTICO 1. IL RAMO 2. IL REGOLAMENTO 3. IL PATRIMONIO DESTINATO 4. LE SCRITTURE CONTABILI 28/04/2018

Argomenti: IL RAMO TERZO SETTORE DELL ENTE ECCLESIASTICO 1. IL RAMO 2. IL REGOLAMENTO 3. IL PATRIMONIO DESTINATO 4. LE SCRITTURE CONTABILI 28/04/2018 IL RAMO TERZO SETTORE DELL ENTE ECCLESIASTICO Prof.ssa Daniela Milani Milano, 3 maggio 2018 Argomenti: 1. IL RAMO 2. IL REGOLAMENTO 3. IL PATRIMONIO DESTINATO 4. LE SCRITTURE CONTABILI 1 1. La nozione

Dettagli

LE OPERE ECCLESIALI NELLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE. I controlli e la revisione legale

LE OPERE ECCLESIALI NELLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE. I controlli e la revisione legale LE OPERE ECCLESIALI NELLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE I controlli e la revisione legale Lorenzo don Simonelli Milano, 10 maggio 2018 Definizioni (tecniche e non) Opere ecclesiali Le attività gestite dagli

Dettagli

perché chi cosa quando come Spazi ed opportunità, il ramo del Terzo Settore dell Ente Ecclesiastico: l impresa sociale e non solo

perché chi cosa quando come Spazi ed opportunità, il ramo del Terzo Settore dell Ente Ecclesiastico: l impresa sociale e non solo 1 Spazi ed opportunità, il ramo del Terzo Settore dell Ente Ecclesiastico: l impresa sociale e non solo perché se chi Dott. Davide Barberis Commercialista in Torino Consigliere di riferimento Gruppo Enti

Dettagli

Indice Capitolo 1 Considerazioni introduttive Capitolo 2 La religione e l organizzazione del potere civile

Indice Capitolo 1 Considerazioni introduttive Capitolo 2 La religione e l organizzazione del potere civile Indice 1 Capitolo 1 Considerazioni introduttive 1 1. Il diritto ecclesiastico e la scienza giuridica 2 2. Le fonti di cognizione del diritto ecclesiastico 3 3. Le fonti di produzione del diritto ecclesiastico

Dettagli

l.n. 847/29 sul matrimonio concordatario

l.n. 847/29 sul matrimonio concordatario l.n. 847/29 sul matrimonio concordatario Studio Legale Virtuale Legge 847/29 sul matrimonio 1. Il Presidente decreto della Repubblica è autorizzato a redigere l'accordo, con protocollo, aggiuntivo, firmato

Dettagli

4. La consistenza del patrimonio deve essere dimostrata da idonea documentazione allegata alla domanda.

4. La consistenza del patrimonio deve essere dimostrata da idonea documentazione allegata alla domanda. D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361 Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti di riconoscimento di persone giuridiche private e di approvazione delle modifiche dell atto costitutivo

Dettagli

I BENI CULTURALI DI INTERESSE RELIGIOSO

I BENI CULTURALI DI INTERESSE RELIGIOSO I BENI CULTURALI DI INTERESSE RELIGIOSO Res Mixta: bene su cui verte sia la competenza dello Stato che della Chiesa Normativa canonica Normativa civile Normativa pattizia Il patrimonio culturale di interesse

Dettagli

4. La consistenza del patrimonio deve essere dimostrata da idonea documentazione allegata alla domanda.

4. La consistenza del patrimonio deve essere dimostrata da idonea documentazione allegata alla domanda. Testo aggiornato al 05/2018. REGOLAMENTO RECANTE NORME PER LA SEMPLIFICAZIONE DEI PROCEDIMENTI DI RICONOSCIMENTO DI PERSONE GIURIDICHE PRIVATE E DI APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE DELL ATTO COSTITUTIVO E

Dettagli

5 PER MILLE AL TERZO SETTORE

5 PER MILLE AL TERZO SETTORE 5 PER MILLE AL TERZO SETTORE Primi spunti di approfondimento in merito all ambito applicativo della norma. a cura di Damiano Zazzeron - Studio Sciumé e Associati damiano.zazzeron@sciume.net http://www.sciume.net/

Dettagli

ANALISI TECNICO-NORMATIVA. Amministrazione proponente: Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

ANALISI TECNICO-NORMATIVA. Amministrazione proponente: Ministero del lavoro e delle politiche sociali. ANALISI TECNICO-NORMATIVA Amministrazione proponente: Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Titolo: SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE DISPOSIZIONI INTEGRATIVE E CORRETTIVE AL DECRETO LEGISLATIVO

Dettagli

RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA

RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA Parte I. Aspetti tecnico-normativi di diritto interno 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di governo. La nuova Convenzione tra Italia

Dettagli

La parrocchia: attività e rendicontazione

La parrocchia: attività e rendicontazione Scuola di formazione teologica Ufficio Amministrativo La parrocchia: attività e rendicontazione Alberto Pozzobon Treviso, 30 marzo 2019 1 La parrocchia: definizione «La parrocchia è una determinata comunità

Dettagli

Le opere ecclesiali nella Riforma del Terzo Settore

Le opere ecclesiali nella Riforma del Terzo Settore Area Enti no Profit in collaborazione con Le opere ecclesiali nella Riforma del Terzo Settore 2 incontri il 3/05/2018 e il 10/05/2018 14.00-18.00 coordinatore: Costanza Bonelli 8 cfp (dottori commercialisti)

Dettagli

RIFORMA DEL TERZO SETTORE LO STATO DELL ARTE DELLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE LUCA DEGANI

RIFORMA DEL TERZO SETTORE LO STATO DELL ARTE DELLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE LUCA DEGANI Gli obblighi di rendicontazione e pubblicazione RIFORMA DEL TERZO SETTORE LO STATO DELL ARTE DELLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE LUCA DEGANI 24 gennaio 2019 I provvedimenti adottati La Legge Delega Il 6 giugno

Dettagli

ISTITUZIONI DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E DIRITTO ECCLESIASTICO

ISTITUZIONI DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E DIRITTO ECCLESIASTICO ALESSANDRO BRUNI ROBERTO INNOCENZI ISTITUZIONI DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E DIRITTO ECCLESIASTICO Ö MAGGIOLI EDITORE Indice DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO (di Alessandro Bruni) Introduzione Il diritto

Dettagli

Il Presidente della Repubblica

Il Presidente della Repubblica VISTO Il Presidente della Repubblica l articolo 87 della Costituzione; la legge 25 marzo 1985, n. 121, recante ratifica ed esecuzione dell Accordo, con Protocollo addizionale, firmato a Roma il 18 febbraio

Dettagli

tra autorità scolastica e conferenza episcopale italiana per l insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche

tra autorità scolastica e conferenza episcopale italiana per l insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche D.P.R. 16 dicembre 1985, n. 751 "Esecuzione dell intesa tra l autorità scolastica italiana e la Conferenza episcopale italiana per l insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche" (L intesa

Dettagli

SOCIETÀ SPORTIVE DILETTANTISTICHE A SCOPO DI LUCRO

SOCIETÀ SPORTIVE DILETTANTISTICHE A SCOPO DI LUCRO SOCIETÀ SPORTIVE DILETTANTISTICHE A SCOPO DI LUCRO Settore: Commercialisti Circolari n. 03/18 10 febbreio 2018 INDICE Introduzione L oggetto sociale Agevolazioni Elementi obbligatori Regimi SSD Imposte

Dettagli

DIRITTO ECCLESIASTICO ED.2018

DIRITTO ECCLESIASTICO ED.2018 DIRITTO ECCLESIASTICO ED.2018 Autore: avv. Davide Tutino Revisione Avv. Graziella Sangrigoli Ultimi aggiornamenti contenuti nel presente riassunto: - Lettera apostolica Motu Proprio 08/09/2017- Papa Francesco

Dettagli

Codice del Terzo settore Misure fiscali e sostegno economico

Codice del Terzo settore Misure fiscali e sostegno economico S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA PRIMAVERA DEL NON PROFIT Riforma del terzo settore Codice del Terzo settore Misure fiscali e sostegno economico Patrizia Clementi 31 Marzo 2015 - Auditorium

Dettagli

Il Consultorio Familiare come ente di Terzo Settore. Don Lorenzo Simonelli

Il Consultorio Familiare come ente di Terzo Settore. Don Lorenzo Simonelli Il Consultorio Familiare come ente di Terzo Settore Don Lorenzo Simonelli 1 classificazione: Ente gestore e attività di Consultorio familiare Enti civili Prestazioni gratuite, senza contributi pubblici

Dettagli

Capitolo 6 GLI ENTI ECCLESIASTICI

Capitolo 6 GLI ENTI ECCLESIASTICI Capitolo 6 GLI ENTI ECCLESIASTICI Sommario: 1. Premesse normative 2. Requisiti principali 3. La procedura per il riconoscimento dell ente ecclesiastico 4. Obblighi ed adempimenti successivi al riconoscimento

Dettagli

LE PRINCIPALI NOVITA IN MATERIA DI IMPOSTE INDIRETTE

LE PRINCIPALI NOVITA IN MATERIA DI IMPOSTE INDIRETTE In assenza di ulteriori novità, l 1.1.2014 entrerà in vigore l art. 10 del DLgs. 14.3.2011 n. 23, che aveva, a suo tempo, disposto la riforma della tassazione degli atti di trasferimento immobiliare, dal

Dettagli

PRIMA PARTE SPECIALE IL MATRIMONIO CONCORDATARIO

PRIMA PARTE SPECIALE IL MATRIMONIO CONCORDATARIO INDICE-SOMMARIO SANDRO GHERRO PRIMA PARTE SPECIALE IL MATRIMONIO CONCORDATARIO CAPITOLO PRIMO PREMESSA: L ISTITUTO DEL MATRIMONIO TRA CHIESA E STATO MODERNO 1. 2. 3. 4. 5. Considerazioni introduttive.

Dettagli

PARTE I L INQUADRAMENTO

PARTE I L INQUADRAMENTO INDICE Introduzione XVII PARTE I L INQUADRAMENTO SEZIONE I L inquadramento generale La Riforma del Terzo Settore nella sua evoluzione storica, normativa ed economica (artt. 1-3) 3 1. Introduzione 3 2.

Dettagli

Gli enti ecclesiastici nell ordinamento italiano

Gli enti ecclesiastici nell ordinamento italiano Scuola di specializzazione in enti non commerciali Arcidiocesi di Milano Avvocatura Gli enti ecclesiastici nell ordinamento italiano Origine, struttura e funzionamento Amministrazione e Atti Curia Arcivescovile

Dettagli

LA PRIMAVERA DEL NON PROFIT Riforma del terzo settore. 1. Lineamenti della Riforma del Terzo Settore

LA PRIMAVERA DEL NON PROFIT Riforma del terzo settore. 1. Lineamenti della Riforma del Terzo Settore S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA PRIMAVERA DEL NON PROFIT Riforma del terzo settore 1. Lineamenti della Riforma del Terzo Settore 2. Un caso: la compatibilità dell ente ecclesiastico Don

Dettagli

CONVEGNO ENTI ECCLESIASTICI E RIFORMA DEL TERZO SETTORE

CONVEGNO ENTI ECCLESIASTICI E RIFORMA DEL TERZO SETTORE CONVEGNO ENTI ECCLESIASTICI E RIFORMA DEL TERZO SETTORE don Lorenzo Simonelli Patrizia Clementi 20 OTTOBRE 2018 CONVENTO DI SANTA MARIA DEL PARADISO TOCCO DA CASAURIA (PE) CONVEGNO ENTI ECCLESIASTICI E

Dettagli

Servizio di formazione degli esponenti delle comunità religiose presenti in Italia che hanno stipulato intese con lo Stato III Modulo

Servizio di formazione degli esponenti delle comunità religiose presenti in Italia che hanno stipulato intese con lo Stato III Modulo Servizio di formazione degli esponenti delle comunità religiose presenti in Italia che hanno stipulato intese con lo Stato III Modulo Prof. G. D Angelo Dott.ssa C. Elefante gdangelo@unisa.it - celefante@unisa.it

Dettagli

LE DIFFERENTI DECLINAZIONI OPERATIVO - STRUTTURALI : DALLE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE ALLE FONDAZIONI UNIVERSITARIE STEFANIA AVERNI

LE DIFFERENTI DECLINAZIONI OPERATIVO - STRUTTURALI : DALLE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE ALLE FONDAZIONI UNIVERSITARIE STEFANIA AVERNI LE DIFFERENTI DECLINAZIONI OPERATIVO - STRUTTURALI : DALLE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE ALLE FONDAZIONI UNIVERSITARIE STEFANIA AVERNI DOTTORE COMMERCIALISTA MEMBRO DELLA COMMISSIONE ENTI NO PROFIT Roma

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO DAL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI (FRATTINI) DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL INTERNO (MARONI)

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO DAL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI (FRATTINI) DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL INTERNO (MARONI) Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVI LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 2674 DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO DAL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI (FRATTINI) DI CONCERTO

Dettagli

CONCORSI PUBBLICI E ABILITAZIONE FORENSE

CONCORSI PUBBLICI E ABILITAZIONE FORENSE CONCORSI PUBBLICI E ABILITAZIONE FORENSE I COMPENDI D AUTORE diretti da Roberto GAROFOLI Per concorsi pubblici e abilitazione forense propone: I COMPENDI D AUTORE : Diritto Civile Diritto Penale Procedura

Dettagli

Irc: Concordato e Intesa

Irc: Concordato e Intesa Irc: Concordato e Intesa 1 Il quadro storico-giuridico I Patti lateranensi e la questione romana. Il Concordato del 1929. Costituzione, artt. 7 e 8. Le intese con le confessioni non cattoliche. La Revisione

Dettagli

Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 16 gennaio 2004;

Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 16 gennaio 2004; Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 Legge 6 luglio 2002, n. 137 Il Presidente della Repubblica Visti gli articoli 76, 87, 117

Dettagli

LE FONTI DEL DIRITTO VATICANO

LE FONTI DEL DIRITTO VATICANO LE FONTI DEL DIRITTO VATICANO BREVI CENNI STORICI 1860 presa di Roma e debellatio dello Stato Pontificio fine del potere temporale del Papa Legge delle Guarentigie legge n. 241 del 13 maggio 1871 Patti

Dettagli

D.P.R. 361/2000. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 febbraio 2000, n.361. in Gazzetta Ufficiale n. 286 del

D.P.R. 361/2000. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 febbraio 2000, n.361. in Gazzetta Ufficiale n. 286 del D.P.R. 361/2000 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 febbraio 2000, n.361 in Gazzetta Ufficiale n. 286 del 07-12-2000 Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti di riconoscimento

Dettagli

Indice Avvertenza Capitolo 1 Considerazioni introduttive Capitolo 2 La religione e l organizzazione del potere civile Capitolo 3

Indice Avvertenza Capitolo 1 Considerazioni introduttive Capitolo 2 La religione e l organizzazione del potere civile Capitolo 3 Indice XI Avvertenza 1 Capitolo 1 Considerazioni introduttive 1 1. Il diritto ecclesiastico e la scienza giuridica 6 2. Le fonti di cognizione del diritto ecclesiastico 7 3. Le fonti di produzione del

Dettagli

LE PERSONE GIURIDICHE

LE PERSONE GIURIDICHE Prefazione.... Presentazione... Presentazione alla nuova edizione... VII IX XI PARTE PRIMA LE PERSONE GIURIDICHE Capitolo I Concetti generali 1. Nozione................................ 3 2. Brevi cenni

Dettagli

Privacy e istituti religiosi. Avv. Luca Bolognini

Privacy e istituti religiosi. Avv. Luca Bolognini Privacy e istituti religiosi Avv. Luca Bolognini luca.bolognini@ictlegalconsulging.com Art. 26. Garanzie per i dati sensibili 1. I dati sensibili possono essere oggetto di trattamento solo con il consenso

Dettagli

Parte I I principi e le fonti

Parte I I principi e le fonti Parte I I principi e le fonti COMP_0013_CompendioDirittoEcclesiastico_2019_1.indb 15 12/03/19 16:18 COMP_0013_CompendioDirittoEcclesiastico_2019_1.indb 16 12/03/19 16:18 1. Il diritto ecclesiastico Sommario:

Dettagli

DECRETO MINISTERIALE 26 marzo 1985

DECRETO MINISTERIALE 26 marzo 1985 DECRETO MINISTERIALE 26 marzo 1985 Procedure e requisiti per l'autorizzazione e l'iscrizione di enti e laboratori negli elenchi del Ministero dell'interno di cui alla legge 7 dicembre 1984, n. 818 (G.U.

Dettagli

I venerdì dell Avvocatura 2016/2017

I venerdì dell Avvocatura 2016/2017 Arcidiocesi di Milano I venerdì dell Avvocatura 2016/2017 La raccolta fondi Patrizia Clementi 21 aprile 2017 Curia Arcivescovile Piazza Fontana, 2 - Milano TIPOLOGIE 1. Le offerte istituzionali 2. I testamenti

Dettagli

LA PARROCCHIA E IL PARROCO

LA PARROCCHIA E IL PARROCO LA PARROCCHIA E IL PARROCO Le fonti RELAZIONE L ente parrocchia Il parroco Gli atti di straordinaria amministrazione Il CPAE Il rendiconto L inventario Mons. Antonio Interguglielmi Arcidiocesi di Agrigento

Dettagli

Art. 10 D.Lgs. n modificato dal Decreto Anticrisi

Art. 10 D.Lgs. n modificato dal Decreto Anticrisi Art. 10 D.Lgs. n. 460 1997 modificato dal Decreto Anticrisi D.Lgs. 4-12-1997 n. 460 Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale.

Dettagli

Gli enti ecclesiastici nell ordinamento italiano

Gli enti ecclesiastici nell ordinamento italiano Scuola di specializzazione in enti non commerciali Arcidiocesi di Milano Avvocatura Gli enti ecclesiastici nell ordinamento italiano Origine, struttura e funzionamento Amministrazione e Atti Slides 1-46

Dettagli

Senato della Repubblica. Costituzione. della. Repubblica Italiana

Senato della Repubblica. Costituzione. della. Repubblica Italiana Senato della Repubblica Costituzione della Repubblica Italiana dicembre 2012 A cura del Servizio dei resoconti e della comunicazione istituzionale, Ufficio delle informazioni parlamentari, dell archivio

Dettagli

Breve inquadramento della riforma e impatto sulla professione

Breve inquadramento della riforma e impatto sulla professione Commissione Trust e strumenti di tutela del patrimonio Breve inquadramento della riforma e impatto sulla professione a cura di Dott. Luigi Belluzzo Presidente della Commissione Trust e strumenti di tutela

Dettagli

RISOLUZIONE N. 89 /E

RISOLUZIONE N. 89 /E RISOLUZIONE N. 89 /E Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello (Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212). Erogazioni liberali. Articolo 15, comma 1, lettera h) e art. 100 comma 2, lettera f) del TUIR

Dettagli

DIPARTIMENTO DELLA QUALITA DIREZIONE GENERALE DELLE RISORSE UMANE E PROFESSIONI SANITARIE IL MINISTRO DELLA SALUTE

DIPARTIMENTO DELLA QUALITA DIREZIONE GENERALE DELLE RISORSE UMANE E PROFESSIONI SANITARIE IL MINISTRO DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DELLA QUALITA DIREZIONE GENERALE DELLE RISORSE UMANE E PROFESSIONI SANITARIE IL MINISTRO DELLA SALUTE VISTO l art. 16-ter del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.502, e successive modificazioni,

Dettagli

I NUOVI MODELLI PER RICHIEDERE IL CODICE FISCALE E LA PARTITA IVA

I NUOVI MODELLI PER RICHIEDERE IL CODICE FISCALE E LA PARTITA IVA Patrizia Clementi I NUOVI MODELLI PER RICHIEDERE IL CODICE FISCALE E LA PARTITA IVA I modelli che gli enti devono utilizzare per le comunicazioni riguardanti il codice fiscale e la partita IVA hanno una

Dettagli

SPIRITO CREATORE PROPOSTE E SUGGERIMENTI PER PROMUOVERE LA PASTORALE DEGLI ARTISTI E DELL'ARTE

SPIRITO CREATORE PROPOSTE E SUGGERIMENTI PER PROMUOVERE LA PASTORALE DEGLI ARTISTI E DELL'ARTE SPIRITO CREATORE PROPOSTE E SUGGERIMENTI PER PROMUOVERE LA PASTORALE DEGLI ARTISTI E DELL'ARTE Sussidio dell'ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana Secondo

Dettagli

DIRITTO ECCLESIASTICO

DIRITTO ECCLESIASTICO DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Anno accademico 2016/2017-4 anno DIRITTO ECCLESIASTICO IUS/11-8 CFU - 1 semestre Docente titolare dell'insegnamento ANDREA BETTETINI

Dettagli

APPROFONDIMENTI TECNICI SUGLI ENTI NO-PROFIT

APPROFONDIMENTI TECNICI SUGLI ENTI NO-PROFIT APPROFONDIMENTI TECNICI SUGLI ENTI NO-PROFIT La tenuta della contabilità per le ONLUS Dott. Michele Iavagnilio Campobasso, 2 Aprile 2014 1 ONLUS ONLUS (organizzazioni non lucrative di utilità sociale):

Dettagli

IL DIRIGENTE DELL'UNITÀ ORGANIZZATIVA PREVENZIONE, ANALISI E TUTELA DELLA DOMANDA

IL DIRIGENTE DELL'UNITÀ ORGANIZZATIVA PREVENZIONE, ANALISI E TUTELA DELLA DOMANDA Decreto Dirigenziale regionale 1 luglio 2014 n. 6159 Procedure per l'iscrizione, la tenuta e l'aggiornamento dell'albo regionale degli Enti di Servizio Civile. (Lombardia, BUR 7 luglio 2014, n. 28) IL

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Leggi d'italia D.Lgs. 11-11-1999 n. 463 Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige in materia di demanio idrico, di opere idrauliche e di concessioni di grandi derivazioni

Dettagli

Elementi di Diritto Canonico

Elementi di Diritto Canonico 1 José T. MARTÍN DE AGAR Elementi di Diritto Canonico 2ª edizione Edusc info@edusc.it, Roma 2008, 292 pag. Indice Generale NOTA ALLA SECONDA EDIZIONE PRESENTAZIONE BIBLIOGRAFIA GENERALE DI BASE IN ITALIANO:

Dettagli

Con l interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente QUESITO

Con l interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente QUESITO Divisione Contribuenti Direzione Centrale Persone Fisiche, Lavoratori Autonomi ed Enti non Commerciali Risposta n. 145 OGGETTO: Deducibilità Ires dei fondi trasferiti per il finanziamento della ricerca

Dettagli

Negato il regime di esenzione IVA ai corsi didattici gestiti da associazione sportiva dilettantistica

Negato il regime di esenzione IVA ai corsi didattici gestiti da associazione sportiva dilettantistica Negato il regime di esenzione IVA ai corsi didattici gestiti da associazione sportiva dilettantistica di Antonino & Attilio Romano Pubblicato il 4 novembre 2008 Corsi didattici con iva anche se gestiti

Dettagli

MODALITÀ PER L ACCREDITAMENTO, LA TENUTA E L AGGIORNAMENTO DELL ALBO REGIONALE DEGLI ENTI DI SERVIZIO CIVILE, SEZIONE ANAGRAFICA

MODALITÀ PER L ACCREDITAMENTO, LA TENUTA E L AGGIORNAMENTO DELL ALBO REGIONALE DEGLI ENTI DI SERVIZIO CIVILE, SEZIONE ANAGRAFICA 12 Bollettino Ufficiale D.G. Famiglia, solidarietà sociale e volontariato D.d.u.o. 1 luglio 2014 - n. 6159 Procedure per l iscrizione, la tenuta e l aggiornamento dell Albo regionale degli Enti di Servizio

Dettagli

News n. 5/2018. Diritto Sportivo e Diritto Tributario. L istituzione delle Società Sportive Dilettantistiche Lucrative

News n. 5/2018. Diritto Sportivo e Diritto Tributario. L istituzione delle Società Sportive Dilettantistiche Lucrative News n. 5/2018 Diritto Sportivo e Diritto Tributario L istituzione delle Società Sportive Dilettantistiche Lucrative Nella Legge di Bilancio per il 2018 (Legge 27 Dicembre 2017 n. 205) è stata prevista

Dettagli

Acquisita l'autorizzazione da parte del Consiglio dei Ministri nella riunione del 14 dicembre 1985;

Acquisita l'autorizzazione da parte del Consiglio dei Ministri nella riunione del 14 dicembre 1985; D.P.R. 16 dicembre 1985, n. 751. Esecuzione dell'intesa tra l'autorità scolastica italiana e la Conferenza episcopale italiana per l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche. IL PRESIDENTE

Dettagli