Procedure di Verifica

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1 Pagina 1 di 11 Procedure di Verifica Analisi ed esame della Documentazione La disponibilità della Documentazione rientra nei mezzi che il datore di lavoro è tenuto a mettere a disposizione, insieme con le attrezzature ed il personale occorrente, ai sensi del D.M. 12 Settembre La Documentazione, oltre che rappresentare uno degli elementi che permettono al datore di lavoro la gestione corretta ed in condizioni di sicurezza dell impianto elettrico, consente di individuare le caratteristiche al momento della verifica, della quale diventa un sicuro riferimento. L esame della Documentazione, (come previsto dalla guida CEI 0-14), consiste in un attenta valutazione ai fini dell identificazione di eventuali rischi; essa è composta da parti ben identificate: Denuncia dell impianto di terra e verbali precedenti dell ASL, ISPESL, ARPA, ORGANISMO ABILITATO, (autorizzazione ministeriale). Progetto costituito da relazione, calcoli ed elaborati grafici, schemi dei quadri e pianta della rete di terra. L obbligatorietà della progettazione degli impianti elettrici è regolata dal D.M. 37/08, (o dal DPR n 447 regolamento di attuazione 5 Marzo 1990 n 46, in materia di sicurezza degli impianti realizzati e/o modificati prima del 27/03/08). Eventuali varianti a progetto per modifiche o ampliamenti. Dichiarazione di Conformità alla regola d arte, (D.M. 37/08 o Legge 46/90), rilasciata dal costruttore dell impianto. Eventuali altre Dichiarazioni di Conformità rilasciate per trasformazioni, ampliamenti o modifiche. Registro delle Manutenzioni. Lettera di richiesta delle tarature delle protezioni dell Ente Distributore, (valore delle correnti di cortocircuito al punto di fornitura e tempo di eliminazione del guasto), detta anche più comunemente Lettera di Guasto. Dati relativi a: o Destinazione d uso dell impianto. o Eventuale diverso modo di protezione adottato contro i contatti indiretti. o Caratteristiche dei dispositivi di protezione ai fini dei contatti indiretti. Procedura di Verifica1 Pagina 1 di 11

2 Pagina 2 di 11 Esame a vista dell Impianto Elettrico L esame a vista dell Impianto Elettrico viene esteso all intera struttura oggetto della verifica sotto l aspetto della protezione contro i contatti indiretti, nei suoi ambienti interni ed esterni. Occorre controllare che l impianto di terra ed i dispositivi di protezione e di controllo corrispondano a quanto indicato dalla documentazione e dalle Norme di Sicurezza come caratteristiche e disposizione. La verifica della corretta installazione dei componenti viene estesa anche alle parti dei componenti elettrici che hanno influenza con le caratteristiche di sicurezza dell impianto e che sono di immediata ed evidente percezione; ad esempio: Integrità degli involucri. Caratteristiche delle protezioni, (correnti nominali dei fusibili e degli interruttori automatici). Capacità delle protezioni di proteggere i conduttori. Modalità di installazione dei dispositivi di comando e sezionamento. Prove, (generalità) Le prove comprendono anche le misure e sono eseguite con le modalità indicate nelle relative Norme e Guide CEI. Le prove e le misure possono essere eseguite su un campione rappresentativo di punti, scelti a discrezione del verificatore, quando gli impianti sono installati in ambienti simili o con tipologia ripetitiva e/o quando i componenti utilizzati risultano uguali. Il campione scelto deve essere significativo e deve tenere conto della conduzione degli impianti, della vetustà, dello stato di manutenzione, delle influenze esterne cui sono sottoposti i componenti e del livello di rischi correlato. L esame a vista e le prove devono essere condotti con il supporto dell assistenza tecnica messa a disposizione dal committente, (preposto del committente alla verifica). Procedura di Verifica1 Pagina 2 di 11

3 MODULO Procedura Di Verifica DAOS srl Revisione 01 Data 13/07/2015 Pagina 3 di 11 Prove di continuità dei conduttori di terra e di protezione ed equipotenziali Tali prove si eseguono per verificare che l impianto di terra sia unico e per evidenziare eventuali interruzioni dovute a guasti, (rottura del conduttore, morsetti allentati e/o ossidati), nella distribuzione dei conduttori di protezione ed equipotenziali. Tipico impianto di Messa a terra Con strumento conforme a quanto richiesto nelle norme CEI articolo 2.3.1, (corrente erogata di almeno 0,2 A con una sorgente di tensione alternata o continua compresa fra i 4 V e i 24 V a vuoto), vengono effettuate le prove della continuità. Tra il dispersore, (se accessibile), ed il collettore di terra. Tra i vari collettori di terra. Quando necessario, tra i conduttori di protezione ed i conduttori equipotenziali, in presenza di giunzioni e/o derivazioni, per individuare possibili discontinuità. Tra le masse ed i collettori di terra Tra le masse estranee fra loro e verso le masse. Procedura di Verifica1 Pagina 3 di 11

4 Pagina 4 di 11 Tra le masse controllate, (carcasse metalliche delle lampade, dei computer, dei distributori automatici, dei condizionatori e degli elettrodomestici), particolare attenzione è rivolta alla continuità delle carcasse e gruppi riflettenti delle lampade che, sebbene poste ad un altezza generalmente irraggiungibile senza scale, presentano maggiori rischi in caso di dispersione poiché alla folgorazione si somma l effetto della caduta che può essere anche più pericolosa. Prove di Continuità Durante queste prove il verificatore visiterà tutti gli uffici, i luoghi tecnici e le parti comuni cercando di arrecare meno disturbo possibile al personale, (verrà steso un cavo con il quale viene verificata la continuità delle prese, lampade e masse in genere con l impianto di terra), e senza togliere alimentazione dagli impianti. Procedura di Verifica1 Pagina 4 di 11

5 Pagina 5 di 11 Prove di Funzionamento La prova consiste nel verificare che i dispositivi a corrente differenziale siano stati installati e regolati in modo appropriato e che conservino nel tempo le proprie caratteristiche. Tale prova viene effettuata sia tramite apposito strumento, con corrente di prova pari a quella nominale di intervento del dispositivo, che mediante l azionamento del tasto di prova. Prove delle protezioni differenziali Le prove di intervento delle protezioni differenziali nel quadro generale di bassa tensione posto nella cabina di trasformazione richiedono di togliere tensione per pochi minuti all intera attività. Le prove di intervento delle protezioni differenziali poste nei quadri elettrici di zona e sotto quadri richiedono di togliere tensione per pochi minuti agli impianti interessati dai singoli quadri elettrici Procedura di Verifica1 Pagina 5 di 11

6 Pagina 6 di 11 Misura della resistenza di terra Questa misura va effettuata per la verifica del coordinamento della protezione per guasti: In impianti in alta tensione alimentati tramite stazione o cabina elettrica. In impianti alimentati in bassa tensione. La misura non è richiesta negli impianti di sistemi di II e III categoria facenti parte di un impianto di terra globale, dichiarato come tale dall Ente Distributore. Sistemi di II categoria: sistemi a tensione nominale superiore a 1000 V se a corrente alternata o superiore a 1500 V se a corrente continua, fino a V compresi. Sistemi di III categoria: sistemi a tensione nominale maggiore di V. Per impianti AT-MT/BT e MT/BT la misura della resistenza di terra viene effettuata con il metodo volt-amperometrico. Tali misure sono effettuate al di fuori del perimetro del dispersore. Tecnica per dispersori di piccole dimensioni: si fa circolare una corrente alternata di valore costante tra il dispersore in esame ed un dispersore ausiliario posizionato ad una distanza dal contorno dal dispersore in prova pari ad almeno quattro volte la dimensione massima dello stesso dispersore. Si misura la tensione tra il dispersore in esame ed una sonda di tensione situata, in genere, ad una distanza dal contorno del dispersore pari a circa due volte la dimensione massima dello stesso dispersore. Il valore della resistenza di terra è dato dal rapporto tra la tensione misurata e la corrente di prova ed è indicato dallo strumento appositamente utilizzato mediante lettura direttamente in OHM. Misura della resistenza di terra Procedura di Verifica1 Pagina 6 di 11

7 Pagina 7 di 11 Tecnica per dispersori di grandi dimensioni: si posiziona il dispersore ausiliario di corrente ad una distanza ridotta, pari, ad esempio, alla massima dimensione del dispersore in esame. Per accertare che la sonda di tensione sia situata al di fuori delle zone di interferenza generate dal dispersore in prova e dal dispersore ausiliario di corrente, bisogna eseguire una misura spostando la sonda di tensione in diversi punti verso il dispersore in prova: se si ottengono, in due o più punti valori con differenza trascurabile, (siamo nel punto di flesso), si ha la conferma dell attendibilità della misura. Il valore della resistenza è dato dal rapporto della tensione misurata al punto di flesso e la corrente di prova ed è indicato dallo strumento appositamente utilizzato mediante lettura direttamente in OHM. Anello di guasto: per gli impianti in BT, (sistema TT), la misura consiste nell individuazione del valore della resistenza dell anello di guasto e fornisce sempre un valore maggiore di quello ottenuto con il metodo volt-amperometrico per cui, ai fini del coordinamento con i dispositivi di protezione, risulta sempre a vantaggio della sicurezza. Qualora il valore della misura non possa essere ritenuto accettabile, perché troppo elevato ai fini del coordinamento con i dispositivi di protezione o nettamente superiore a quello teoricamente desumibile dal dispersore dell utente, è necessario utilizzare il metodo voltamperometrico. Misura della resistenza dell anello di guasto per sistemi TT La misura della resistenza di terra è una prova eseguibile senza arrecare disturbo al personale e senza togliere alimentazione agli impianti Procedura di Verifica1 Pagina 7 di 11

8 Pagina 8 di 11 Misura dell impedenza dell anello di guasto: per gli impianti realizzati con un sistema TN, l impedenza dell anello di guasto assume un valore molto basso, (alcune decine di milliohm), pertanto per la sua misura, quando necessaria, viene utilizzata una strumentazione avente una risoluzione adeguata, in grado di garantire l effettiva rilevazione del valore dell impedenza del circuito. Vengono escluse dall indagine tutte le utenze provviste di protezione differenziale. Le misure possono essere limitate, nel caso di impianti di tipo ripetitivo, solo ai circuiti più lunghi. Analoga campionatura può essere assunta per circuiti identici, limitando le misure a qui punti con protezioni di valore più elevato di corrente nominale. Misura dell impedenza dell anello di guasto per sistemi TN Tali prove sono eseguibili senza arrecare disturbo al personale e senza togliere alimentazione agli impianti Procedura di Verifica1 Pagina 8 di 11

9 Pagina 9 di 11 Misura delle Tensioni di Contatto: la Norma CEI 64-8 non richiede, ai fini della protezione contro i contatti indiretti, l interruzione automatica dell alimentazione in caso di guasto se la tensione di contatto non è superiore a 50 V c.a. e 120 V c.c., (nei luoghi ordinari). Nei sistemi TN, il valore dell impedenza dell anello di guasto può non soddisfare la relazione imposta dalle norme se il dispositivo di protezione non interviene entro i tempi stabiliti. In tal caso si può fare riferimento alla tensione di contatto e, se uguale o minore a 50 V c.a. non è necessario alcun provvedimento ai fini della protezione contro i contatti indiretti. Il metodo della misura diretta della tensione di contatto è in genere limitato all interno delle cabine elettriche per i quadri generali di bassa tensione o altre masse eventualmente presenti. Misure di Contatto Tali prove sono eseguibili senza arrecare disturbo al personale e senza togliere alimentazione agli impianti Procedura di Verifica1 Pagina 9 di 11

10 MODULO Procedura Di Verifica DAOS srl Revisione 01 Data 13/07/2015 Pagina 10 di 11 Misure di Passo e Contatto: qualora la resistenza di terra non sia in grado di garantire, in caso di guasto verso terra, una tensione totale di terra al di sotto della massima tensione di contatto ammissibile, (in relazione al tempo di eliminazione del guasto da parte delle protezioni del fornitore di energia elettrica), occorre verificare che all interno della struttura in esame non si generino tensioni pericolose; tale verifica avviene mediante prove di contatto e di passo. Tali prove si effettuano simulando, in scala ridotta, un guasto in media tensione e: Simulando il percorso della corrente mano piede, (percorso che genera la tensione di contatto), in caso di contatto con masse e masse estranee all interno e nei pressi della struttura. Simulando il percorso della corrente piede piede, (percorso che genera la tensione di passo), all interno e nei pressi della struttura. Misure di Passo e Contatto Tali prove sono eseguibili senza arrecare disturbo al personale e senza togliere alimentazione agli impianti Procedura di Verifica1 Pagina 10 di 11

11 MODULO Procedura Di Verifica DAOS srl Revisione 01 Data 13/07/2015 Pagina 11 di 11 Misure delle resistenza dei conduttori nei locali medici di gruppo 2: la misura riguarda i locali ad uso medico di gruppo 2, (classificazione secondo la CEI 64/8). In questi luoghi, la resistenza dei conduttori e delle connessioni, fra il nodo equipotenziale ed i morsetti previsti per il conduttore di protezione delle prese a spina e degli apparecchi utilizzatori fissi o per qualsiasi massa estranea, non deve superare 0,2 OHM. Misure di Resistenza dei conduttori Tali prove sono eseguibili senza arrecare disturbo al personale e senza togliere alimentazione agli impianti Procedura di Verifica1 Pagina 11 di 11

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