LE VERIFICHE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI. secondo la Norma CEI 64/8 6 parte
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- Patrizia Di Stefano
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1 LE VERIFICHE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI secondo la Norma CEI 64/8 6 parte 1
2 Per la costruzione degli IMPIANTI ELETTRICI sono state emanate nel tempo Leggi e Norme Tecniche L. 186/68 Regola dell arte LEGGI L. 46/90 Norme per la sicurezza degli impianti art.8 (Finanziamento) art.14 (Verifiche) art.16 (Sanzioni) D.M. 37/08 Regolamento installazioni impianti 2
3 Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori.. NORME principali Guida CEI Integrazione impianti elettrici Guida CEI Impianti di terra. 3
4 La costruzione, l ampliamento, la trasformazione e la manutenzione straordinaria di un impianto elettrico all interno di un edificio, può essere realizzata solo da un impresa abilitata 4
5 Art. 5 Progettazione impianti comma 1 Per l installazione, la trasformazione e l ampliamento di un impianto elettrico.è redatto un progetto.. Art. 5 Progettazione impianti comma 2 Stabilisce i limiti dimensionali per determinare se il progetto deve essere redatto da un professionista iscritto negli albi professionali oppure dal responsabile tecnico dell impresa installatrice 5
6 Per impianti semplici si intende impianti fino a 6 kw di potenza e unità abitative al di sotto dei 400 mq 6
7 Art. 7. Dichiarazione di conformità - comma 1 Al termine dei lavori, l impresa installatrice effettua le verifiche richieste dalla norma CEI 64/8 6 a parte e rilascia al committente la dichiarazione di conformità dell impianto che ha realizzato... 7
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9 L impresa installatrice dichiara di aver controllato l impianto ai fini della sicurezza e della funzionalità con esito positivo avendo eseguito le verifiche richieste dalle norme e dalle disposizioni di legge 9
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11 LE VERIFICHE secondo la Norma CEI a parte e la Guida CEI-ISPESL
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13 Commissione Impianti e Prevenzione Incendi 13
14 La 6 a parte della norma CEI 64-8 è composta da 2 capitoli: il Capitolo 61 tratta le prescrizioni delle verifiche iniziali su un impianto elettrico prima della messa in servizio il Capitolo 62 tratta le prescrizioni delle verifiche periodiche di un impianto elettrico per determinare se l impianto e i suoi componenti si trovano in condizioni accettabili per il loro uso. 14
15 VERIFICA Che cosa è? Insieme delle operazioni mediante le quali si accerta la rispondenza alle prescrizioni della Norma CEI 64-8 dell impianto elettrico La verifica iniziale deve essere effettuata prima della messa in servizio dell impianto elettrico e prima del rilascio della Dichiarazione di Conformità 15
16 La verifica comprende: 1. esame a vista 2. prove 3. rapporto di verifica 16
17 ESAME A VISTA L esame a vista è un ispezione visiva che ha lo scopo di accertare la corretta scelta e installazione dei componenti elettrici L esame a vista deve precedere le prove e viene effettuato con l impianto fuori tensione 17
18 L esame a vista deve riguardare le seguenti 13 condizioni : (art ) a) metodi di protezione contro i contatti diretti e indiretti (cap. 41) b) presenza di barriere tagliafiamma o altre precauzioni contro la propagazione del fuoco e metodi di protezione contro gli effetti termici (cap. 42) c) scelta dei conduttori per quanto concerne la loro portata e la caduta di tensione (cap. 43) 1/4 18
19 ESAME A VISTA d) scelta e taratura dei dispositivi di protezione e di segnalazione (cap. 53) e) presenza e corretta messa in opera dei dispositivi di seziona- mento e di comando (sez. 536) f) scelta dei componenti elettrici e delle misure di protezione idonee con riferimento alle influenze esterne (sez. 422 e sez. 522) g) corretta identificazione dei conduttori di neutro e di protezione (art ) 2/4 19
20 ESAME A VISTA h) dispositivi di comando unipolari connessi ai conduttori di fase (sez. 537) i) presenza di schemi, di cartelli monitori e di informazioni analoghe (art ) j) identificazione dei circuiti, dei fusibili, degli interruttori, dei morsetti (sez. 514) k) idoneità delle connessioni dei conduttori (sez. 526) 3/4 20
21 ESAME A VISTA l) presenza ed adeguatezza dei conduttori di protezione PE, compresi i conduttori per il collegamento equipotenziale principale EQP e supplementare EQS (cap. 54) m) agevole accessibilità dell impianto per interventi operativi e di manutenzione (sez. 513 e sez. 514) L esame a vista deve precedere le prove e viene effettuato con l impianto fuori tensione 21 4/4
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23 ESAME DOCUMENTAZIONE TECNICA Controllo della documentazione dove c è l obbligo del progetto - Relazione tecnica - Relazione di calcolo - Elaborati grafici - Tabelle e diagrammi di coordinamento delle protezioni - Computo metrico estimativo - Capitolato d appalto 23
24 ESAME A VISTA : Protezione dai contatti diretti Il contatto diretto si ha quando si viene a contatto con una parte attiva dell impianto ovvero una parte normalmente in tensione, come ad esempio un conduttore, un morsetto 24
25 ESAME A VISTA : Protezione dai contatti diretti La protezione da contatti diretti si realizza con: - l isolamento delle parti attive con isolanti (L isolante può essere rimosso solamente tramite distruzione) - involucri o barriere per impedire l'accesso alle parti in tensione - interruttori differenziali ad alta sensibilità con correnti di intervento I dn 30 ma 25
26 ESAME A VISTA : Protezione dai contatti diretti Controllo dello stato degli isolanti Bisogna accertare che tutte le parti attive siano adeguatamente isolate o siano protette da involucri o barriere che impediscono il contatto con le dita 26
27 ESAME A VISTA : Protezione dai contatti diretti Controllo dello stato degli involucri Bisogna accertare che i coperchi delle scatole di derivazione siano asportabili solo con operazioni volontarie e con l uso di attrezzi 27
28 ESAME A VISTA : Protezione dai contatti diretti Grado di protezione degli involucri Verificare che tutti i componenti elettrici installati abbiano un grado di protezione IP adeguato ai fini della sicurezza e conformi alle prescrizioni del progetto 28
29 Grado di protezione degli involucri Il grado di protezione è indicato da un codice composto dalle lettere IP seguite da due cifre ed eventualmente da due lettere La prima cifra (1-6) indica il grado di protezione contro i corpi estranei La seconda cifra (1-8) indica il grado di protezione contro la penetrazione dei liquidi La lettera addizionale (A-B-C-D) indica il livello di inaccessibilità dell involucro alle dita o alla mano La lettera supplementare (H-M-S-W) indica informazioni relative alla protezione del materiale 29
30 TABELLA RIASSUNTIVA DEI GRADI IP 30
31 TABELLA RIASSUNTIVA DEI GRADI IP 31
32 ESAME A VISTA : Protezione dai contatti indiretti Il contatto indiretto è il contatto che una persona ha con una parte conduttrice di un apparecchiatura elettrica (normalmente non in tensione) che può andare in tensione per un guasto dell isolante Si possono adottare due metodi di protezione dai contatti indiretti : - con interruzione automatica dell alimentaz. - senza interruzione automatica dell alimentaz. 32
33 ESAME A VISTA : Protezione dai contatti indiretti METODO DI PROTEZIONE CON INTERRUZIONE AUTOMATICA DELL ALIMENTAZIONE PRIMO METODO Questo metodo prevede: 1) il collegamento a terra della massa dell apparecchio tramite un conduttore di protezione 2) un interruttore differenziale 33
34 ESAME A VISTA : Protezione dai contatti indiretti METODO DI PROTEZIONE SENZA INTERRUZIONE AUTOMATICA DELL ALIMENTAZIONE SECONDO METODO Questo metodo adotta: - Protezioni con componenti di classe II - Protezioni con separazione elettrica (trasformatore di isolamento) - Protezioni con sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV e PELV) 34
35 ESAME A VISTA : Protezione dai contatti indiretti METODO DI PROTEZIONE SENZA INTERRUZIONE AUTOMATICA DELL ALIMENTAZIONE Protezioni con componenti di classe II Gli apparecchi di classe II (doppio isolamento) sono marcati con un quadrato concentrico 35
36 ESAME A VISTA : Protezione dai contatti indiretti METODO DI PROTEZIONE SENZA INTERRUZIONE AUTOMATICA DELL ALIMENTAZIONE Protezioni con separazione elettrica (trasformatore di isolamento) E un sistema isolato da terra, dove è impossibile la chiusura del circuito verso terra, per cui la tensione sulla persona è limitata dall elevata impedenza verso terra 36
37 ESAME A VISTA : Protezione dai contatti indiretti METODO DI PROTEZIONE SENZA INTERRUZIONE AUTOMATICA DELL ALIMENTAZIONE Protezioni con sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV e PELV) Gli apparecchi elettrici sono alimentati con un trasformatore di sicurezza con tensione 50 V 37
38 ESAME A VISTA : Portata dei Cavi Bisogna verificare il corretto dimensionamento dei conduttori in relazione : alla corrente d impiego I b alla portata dei conduttori I z alla corrente nominale I n dell interruttore magnetotermico alla corrente convenz. di funzionam. I f dell interr. magnetoterm. I b I n I z I f 1,45 I z 38
39 ESAME A VISTA : Verifica caduta di tensione Bisogna verificare che la caduta di tensione non supera il 4% del valore al punto di fornitura per gli impianti a uso residenziale Linee di distribuzione cdt 2-3% Circuiti terminali più sfavorevoli cdt 1% Illuminazione esterna cdt 2-3 % Totale impianto cdt 4% 39
40 ESAME A VISTA : Protezione contro i cortocircuiti Bisogna verificare che il potere di interruzione del dispositivo di protezione (interruttore magnetotermico) non sia inferiore alla corrente di cortocircuito presunta Una conduttura è protetta dal cortocircuito, se nell interruttore, l energia specifica passante I 2 t K 2 S 2 I è la corrente di cortocircuito; t è il tempo di durata del cortocircuito; K è il coefficiente dipendente dal tipo di isolante del conduttore S è la sezione del conduttore 40
41 ESAME A VISTA : Comando funzionale Bisogna verificare che i comandi funzionali devono sempre interrompere il conduttore di fase. Si ricorda che le prese a spina fino a 16 A possono essere usate come comando funzionale 41
42 ESAME A VISTA : Tensione di isolamento dei cavi Si deve verificare che la tensione di isolamento di un cavo sia adeguata alla tensione verso terra U o e alla tensione concatenata U 42
43 ESAME A VISTA : Sezione minime dei conduttori di fase e di neutro Bisogna verificare la sezione minima dei conduttori, la quale è : - 1,5 mm 2 per i circuiti di potenza - 0,5 mm 2 per i circuiti di segnalazione e di comando Nei circuiti monofase il conduttore di neutro deve avere la stessa sezione di quello di fase. 43
44 ESAME A VISTA : Sezione minime dei conduttori di fase e di neutro Anche nei circuiti trifase, il conduttore di neutro deve avere la stessa sezione di quello di fase, ma se la sezione di fase è > di 16 mm 2, il conduttore di neutro può essere la metà di quello di fase, ma con un minimo di 16 mm 2 44
45 ESAME A VISTA : Sezione minima dei conduttori equipotenziali EQP e EQS 45
46 ESAME A VISTA : Codice dei colori Bisogna verificare che: Il conduttore di Protezione deve essere sempre di colore G/V Il conduttore di Neutro deve essere sempre di colore BLU CHIARO Il conduttore di Fase può essere di colore: NERO - GRIGIO - MARRONE 46
47 ESAME A VISTA : Connessioni Le connessioni, le giunzioni e le derivazioni devono essere eseguite con appositi morsetti (forbox) Si deve verificare che le connessioni siano sempre situate in cassette di derivazione e devono essere accessibili per manutenzione e ispezione 47
48 LE PROVE Le prove hanno lo scopo di accertare, tramite effettuazione di misure, l efficienza dell impianto elettrico. Gli strumenti di misura, per le prove, devono essere conformi alle Norme della serie CEI EN
49 LE PROVE Le prove devono essere eseguite nell ordine indicato: a) continuità dei conduttori PE - EQP - EQS (art ) b) resistenza di isolamento dell impianto elettrico (art ) c) protezione mediante sistemi SELV e PELV o mediante separazione elettrica (art ) d) resistenza dei pavimenti e delle pareti (art ) e) protezione mediante interruzione automatica dell alimentazione (art ) 49
50 LE PROVE f) protezione addizionale (art ) g) prova di polarità (art ) h) prova dell ordine delle fasi (art ) i) prove di funzionamento (art ) j) caduta di tensione (art ) 50
51 Impianto di messa a terra 51
52 PROVE : Continuità dei conduttori PE - EQP EQS (art ) Deve essere eseguita una prova di continuità sui conduttori di protezione PE, compresi i conduttori per il collegamento equipotenziale principale EQP e supplementare EQS (art ) Per questa prova si deve utilizzare uno strumento, conforme alla norma CEI EN , in grado di erogare almeno una corrente di 0,2 A con una tensione a vuoto compresa tra 4 V e 24 V in c.c. o in c.a. 52
53 Schema per la prova di continuità dei conduttori di protezione PE 53
54 Schema per la prova di continuità su conduttori EQP 54
55 Schema per la prova di continuità su conduttori EQS 55
56 PROVE: Resistenza d isolamento dell impianto (art ) Lo scopo della misura è quello di accertare che la resistenza di isolamento sia 1,0 MΩ La misura deve essere eseguita tra ogni conduttore attivo e il conduttore di protezione. Durante la prova i conduttori attivi (fase e neutro) possono essere collegati assieme. La misura deve essere eseguita con una tensione di 500 V in c.c. e con strumenti conformi alla norma CEI EN
57 Valori della tensione di prova e della resistenza di isolamento Tensione nominale del circuito (V) Tensione di prova c.c. (V) Resistenza di isolamento (MΩ) SELV e PELV 250 0,5 Fino a 500 V 500 1,0 Oltre i 500 V ,0 57
58 Schema per la misura resistenza d isolamento dell impianto 58
59 PROVE: resistenza d isolamento dei sistemi SELV E PELV e delle protezioni PER SEPARAZIONE ELETTRICA La separazione delle parti attive nel sistema SELV, da quella degli altri circuiti e dalla terra, deve essere verificata mediante una misura della resistenza di isolamento. 59
60 PROVE: resistenza d isolamento dei sistemi SELV E PELV e delle protezioni PER SEPARAZIONE ELETTRICA La separazione delle parti attive nel sistema PELV, da quella degli altri circuiti e dalla terra, deve essere verificata mediante una misura della resistenza di isolamento. 60
61 PROVE: resistenza d isolamento dei sistemi SELV E PELV e delle protezioni PER SEPARAZIONE ELETTRICA La separazione delle parti attive nel sistema mediante SEPARAZIONE ELETTRICA, da quella degli altri circuiti e dalla terra, deve essere verificata mediante una misura della resistenza di isolamento. 61
62 PROVE: resistenza d isolamento dei sistemi SELV E PELV e delle protezioni PER SEPARAZIONE ELETTRICA I valori della resistenza di isolamento devono essere: Tensione nominale del circuito (V) Tensione di prova c.c. (V) Resistenza di isolamento (MΩ) SELV e PELV 250 0,5 Fino a 500 V 500 1,0 Oltre i 500 V ,0 62
63 Schema per la misura della resistenza d isolamento dei sistemi SELV, PELV e delle protezioni per SEPARAZIONE ELETTRICA 63
64 PROVE: resistenza dei pavimenti e delle pareti (art ) La misura della resistenza di isolamento dei pavimenti e pareti è eseguita con una tensione in c.c. di 500 V Questa prova va eseguita nel caso in cui si utilizzino apparecchi di classe zero. 64
65 PROVE: resistenza dei pavimenti e delle pareti (art ) Si devono eseguire almeno tre misure nello stesso locale, delle quali una a circa 1 m da qualsiasi massa estranea e le altre due a distanze maggiori. L elettrodo di prova dello strumento è costituito da una piastra metallica quadrata di 250 mm di lato e da una carta assorbente inumidita, interposta fra la piastra e il pavimento o la parete. 65
66 Schema per la misura della resistenza dei pavimenti e delle pareti Durante la misura, sulla piastra deve essere applicata una forza pari a 750 N per i pavimenti e 250 N per le pareti 66
67 PROVE: Protezione mediante interruzione automatica dell alimentazione (art ) La verifica dell efficacia delle misure di protezione contro i contatti indiretti, mediante interruzione automatica dell alimentazione, viene effettuata con : 1) La misura della resistenza R E del dispersore di terra La misura di R E può essere sostituita con la misura della resistenza dell anello di guasto R A, che da un valore in eccesso 2) Le prove dell interruttore differenziale 67
68 Schema per la misura della resistenza del dispersore di terra (metodo volt - amperometrico) 68
69 Schema per la misura della resistenza dell anello di guasto ( metodo della caduta di tensione o Loop ) Per la misura viene utilizzata la tensione di rete di 230 V e una corrente di prova di 23 A 69
70 PROTEZIONE MEDIANTE INTERRUZIONE AUTOMATICA DELL ALIMENTAZIONE (art ) 2) La verifica mediante le prove dell interruttore differenziale L efficienza della interruzione automatica della alimentazione mediante l interruttore differenziale deve essere verificata generando una corrente di valore non superiore a I dn mediante l uso di uno strumento di misura conforme a CEI EN senza più misurare il tempo di intervento 70
71 PROVE: Verifica dell interruttore differenziale Si deve provare che ogni interruttore differenziale intervenga con una corrente differenziale di valore uguale alla sua corrente differenziale nominale I dn Non è più necessaria la misura del tempo di intervento 71
72 PROVE: Verifica dell interruttore differenziale Per gli interruttori differenziali, con I dn = 10 ma e I dn = 30 ma, bisogna accertare: Il non intervento con corrente di dispersione di ½ I dn L intervento con corrente di dispersione pari a I dn L intervento entro 40 ms con corrente di dispersione di 250 ma 72
73 PROVE: Verifica dell interruttore differenziale Per gli interruttori differenziali, con I dn > di 30 ma, bisogna accertare: Il non intervento con corrente di dispersione di ½ I dn L intervento con corrente di dispersione pari a I dn L intervento entro 40 ms con corrente di dispersione pari a 5 volte I dn 73
74 PROVE : verifica della caduta di tensione (art ) Bisogna verificare che la caduta di tensione non supera il 4% del valore al punto di fornitura Per gli impianti ad uso residenziale il limite della caduta di tensione è fissato al 4% Si possono adottare 2 metodi 74
75 VERIFICA DELLA CADUTA DI TENSIONE PRIMO METODO Si misura la tensione subito a valle del contatore energia e contemporaneamente ai capi dell utilizzatore più sfavorito. Le tensioni U1 e U2 devono essere misurate contemporaneamente Formula: U 1 - U 2 x 100 U 2 75
76 Lunghezza cavo (m) VERIFICA DELLA CADUTA DI TENSIONE SECONDO METODO La caduta di tensione può essere calcolata usando questo diagramma (occorrono 3 dati : lunghezza cavo sezione cavo corrente d impiego) Sezione cavo (mm 2 ) Corrente I b 76
77 RAPPORTO DI VERIFICA Il Rapporto di Verifica viene redatto dopo gli esami e vista e le prove strumentali Nel Rapporto di Verifica vengono registrati i risultati degli esami a vista e delle prove strumentali 77
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87 GRAZIE PER L ATTENZIONE 87
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