Apparecchi e impianti di illuminazione

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1 Apparecchi e impianti di illuminazione Pubblicato il: 04/06/2007 Aggiornato al: 04/06/2007 di Gianluigi Saveri 1. Generalità Nella nuova Norma 64-8 è stata inserita una nuova sezione, la 559, con prescrizioni sulla scelta e installazione degli apparecchi e degli impianti di illuminazione degli impianti fissi. La nuova Sezione fissa i criteri per la protezione contro gli effetti termici, le connessioni, gli alimentatori e l installazione degli apparecchi di illuminazione con specifiche disposizioni per i luoghi nei quali tali apparecchi sono presentati al pubblico per la vendita. Non sono invece considerati gli impianti per insegne e tubi luminosi a scarica funzionanti ad una tensione nominale di uscita a vuoto superiore a 1 kv - 10 kv (CEI EN 50107) e le insegne a bassa tensione e ad alta tensione alimentate a bassa tensione. La presente recensione sintetizza le parti più significative della Norma rimandando alla stessa per una più approfondita disamina. 1

2 2. Prescrizioni generali per l installazione Gli apparecchi di illuminazione devono rispondere alla CEI EN e devono essere scelti e installati secondo quanto indicato nelle istruzioni fornite dal costruttore. Il cavo di alimentazione può essere collegato ai morsetti dell apparecchio attraverso una presa a spina o tramite un specifico dispositivo di connessione. Eventuali morsetti intermedi fra cavo e apparecchio non devono essere volanti o nascosti in intercapedini o controsoffittature ma devono essere collocati in apposite cassette di derivazione (fig. 1). Fig. 1 - Eventuali morsetti intermedi non devono essere volanti o nascosti in intercapedini o controsoffittature ma devono essere collocati in apposite cassette di derivazione. Le indicazioni del costruttore devono essere seguite anche per quanto concerne il fissaggio degli apparecchi. La resistenza meccanica del soffitto o del controsoffitto, compresi gli eventuali accessori di fissaggio, deve essere sufficiente a sostenere la massa degli apparecchi. Deve essere evitata qualunque sollecitazione sui conduttori, morsetti ecc.. che possa pregiudicare la sicurezza dell impianto. Conformemente alle istruzioni del costruttore è possibile, se gli apparecchi e i cavi sono dichiarati adatti per questo scopo, far passare i cavi negli stessi apparecchi di illuminazione. Nei luoghi di esposizione permanente di apparecchi di illuminazione, ad esempio un negozio, la protezione contro i contatti indiretti deve essere fornita da alimentazione di tipo SELV oppure per mezzo di un sistema di protezione con interruzione automatica dell alimentazione mediante un dispositivo a corrente differenziale con corrente differenziale Idn non superiore a 30 ma (fig. 2). Fig. 2 Nelle esposizioni permanenti di apparecchi di illuminazione, la protezione contro i contatti indiretti deve essere fornita tramite alimentazione SELV oppure tramite interruzione automatica dell alimentazione mediante un dispositivo di protezione a corrente differenziale con corrente differenziale non superiore a 30 ma. 2

3 Quando si illuminano luoghi in cui sono presenti macchine con parti in movimento si potrebbe percepire, a causa di effetti stroboscopici dovute alle lampade, la falsa e pericolosa sensazione che le parti mobili siano ferme (fig. 3). Il problema può essere risolto utilizzando adeguati dispositivi di comando delle lampade.. Fig. 3 - Nel caso di illuminazione di luoghi in cui sono presenti macchine con parti in movimento a portata di mano, si deve considerare la possibilità che si verifichino effetti stroboscopici che possono dare l impressione che le parti mobili siano ferme. 3

4 3. Installazioni su superfici infiammabili Nella scelta e nell installazione degli apparecchi occorre tener conto dell effetto termico dell energia irradiata e trasmessa all ambiente circostante. Gli apparecchi che riportano i simboli secondo la Norma CEI EN devono essere installati corrispondetemene alla marcatura (tab.1) e devono essere rispettate le indicazioni del costruttore relativamente alla resistenza al fuoco dei materiali influenzati dagli apparecchi di illuminazione. In particolare possono essere installati su superfici normalmente infiammabili gli alimentatori indipendenti o gli apparecchi di illuminazione se marcati col simbolo, gli alimentatori o trasformatori termicamente protetti identificabili dal simbolo o dal simbolo, che specifica la massima temperatura, uguale o inferiore a 130 C, che può raggiungere l involucro. Tab. 1 - Simboli utilizzati negli apparecchi di illuminazione e nell installazione degli stessi Trasformatore di isolamento di sicurezza di protezione contro i cortocircuiti (intrinseco o non intrinseco) (CEI EN ) Apparecchio di illuminazione con temperatura limitata in superficie (CEI EN serie) Apparecchio di illuminazione adatto per montaggio diretto su superfici normalmente infiammabili (CEI EN serie) Alimentatore indipendente (IEC foglio N Alimentatore indipendente per montaggio su superfici normalmente infiammabili (CEI EN ) Apparecchi di illuminazione non adatti per montaggio diretto su superfici infiammabili (solo adatti per superfici non infiammabili) (CEI EN serie) 4

5 Apparecchi di illuminazione adatti per montaggio in/su superfici non infiammabili dove un materiale termico isolante può coprire l apparecchio di illuminazione (CEI EN serie) Alimentatore/trasformatore protetto termicamente (classe P) (CEI EN ) Uso di cavi resistenti al calore per alimentazione, interconnessione, o cablaggio esterno (il numero di conduttori del cavo è facoltativo) (CEI EN serie) Apparecchi di illuminazione progettati per lampade con calotta argentata (CEI EN serie) Temperatura ambiente massima nominale (CEI EN serie) Avvertimento contro l uso di lampade a fasci freddi (CEI EN serie) Distanza minima dagli oggetti illuminati (m) (CEI EN serie) 5

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