Allegato 3. Calcolo delle Fasce di Rispetto relative ai Campi Elettromagnetici

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1 Allegato 3 Calcolo delle Fasce di Rispetto relative ai Campi Elettromagnetici

2 Committente: Progetto: Piano di Sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale - Autorizzazione alla costruzione ed all esercizio - ai sensi dell art. sexies del Decreto Legge del n 239, convertito con modifiche dalla Legge del n 290, come sostituito dall art., comma 26, della Legge del n dell Elettrodotto, a 380 kv, Villanova - Gissi e opere connesse. Titolo Documento: ELETTRODOTTO, A 380 kv IN DOPPIA TERNA, VILLANOVA - GISSI ED OPERE CONNESSE: CALCOLO DELLE FASCE DI RISPETTO Eseguito da: RETI TRASMISSIONE ENERGIA ELETTRICA ASM srl Sede: Via Lamarmora, Brescia Tel fax Dott. Ing. Luciano Zuccolo Via S.Andrea n Treviso luciano.zuccolo@tin.it Impresa Generale Costruzioni Corso Garibaldi, SAN SALVO (CH) Tel Fax informazioni@smsud.it 2 Revisione tracciato tratta PEDEMONTI SPEZIE 26 / / 2009 Revisione del calcolo di campo elettrico. 0 Prima Emissione. PASCOLI SPEZIE FAUSTINI PEDEMONTI SPEZIE 07 / / 2009 SPEZIE 0 / 06 / 2009 REVISIONE OGGETTO DELLA MODIFICA REDATTO CONTROLLATO DATA DOCUMENTO NUMERO: RT - DT - 24 APPROVATO: FILE: RT-DT-24-Rev02.doc SOSTITUISCE DOCUMENTO NUMERO N Ordine: Documento di proprietà RETRASM S.r.l.: vietati la riproduzione o l'uso per scopi diversi da quelli previsti.

3 2 / 38 INDICE. PREMESSA 2. NORME DI RIFERIMENTO 3. OGGETTO DELLO STUDIO 3. OPERA IN PROGETTO 3.2 TRACCIATO DELL ELETTRODOTTO 4. DEFINIZIONE DEL MODELLO DI CALCOLO 4. CODICE DI CALCOLO 4.2 CARATTERISTICHE DEI CONDUTTORI 4.3 CARATTERISTICHE DELLA FUNE DI GUARDIA 4.4 CARATTERISTICHE DEI SOSTEGNI DELL ELETTRODOTTO 4.5 CARATTERISTICHE ELETTRICHE 4.5-a Tensione elettrica 4.5-b Corrente elettrica 4.6 PALIFICAZIONE DELL ELETTRODOTTO 4.6-a Caratteristiche meccaniche e geometriche delle catenarie 4.6-b Caratteristiche dei franchi 5. ANALISI DI CAMPO ELETTRICO 6. ANALISI DI CAMPO MAGNETICO 6. SCOPO DELLE ANALISI 6.2 METODOLOGIA DI CALCOLO DELLE FASCE DI RISPETTO 6.2-a Calcolo semplificato della Distanza di prima approssimazione (Dpa) 6.2-b Calcolo delle aree di prima approssimazione 6.2-c Analisi di campo magnetico sulle sezioni critiche 6.3. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 7. ALLEGATI 8. APPENDICE METODOLOGICA

4 3 / 38. PREMESSA Le linee guida per la limitazione dell esposizione ai campi elettrici e magnetici variabili nel tempo ed ai campi elettromagnetici sono state indicate nel 998 dalla ICNIRP (Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti). Il 2/07/999 il Consiglio dell Unione Europea (UE) ha emesso una Raccomandazione agli Stati Membri volta alla creazione di un quadro di protezione della popolazione dai campi elettromagnetici, che si basa sui migliori dati scientifici esistenti; a tale proposito il Consiglio ha avallato proprio le linee guida dell ICNIRP. Successivamente, nel 200, a seguito di un ultima analisi condotta sulla letteratura scientifica, un Comitato di esperti della Commissione Europea ha raccomandato alla UE di continuare ad adottare tali linee guida. Lo Stato Italiano è successivamente intervenuto, con finalità di riordino e miglioramento della normativa in materia allora vigente in Italia, attraverso la Legge Quadro 36/200 che ha individuato ben tre livelli di esposizione ed ha affidato allo Stato il compito di determinarli e aggiornarli periodicamente in relazione agli impianti che possono comportare esposizione della popolazione a campi elettrici e magnetici con frequenze comprese tra 0 Hz e 300 GHz. L art. 3 della Legge 36/200 ha definito: Limite di esposizione il valore di campo elettromagnetico da osservare ai fini della tutela della salute da effetti acuti; Valore di attenzione, come quel valore del campo elettromagnetico da osservare quale misura di cautela ai fini della protezione da possibili effetti a lungo termine; obiettivo di qualità, come criterio localizzativo e standard urbanistico, oltre che come valore di campo elettromagnetico ai fini della progressiva minimizzazione dell esposizione. La Legge Quadro 36/200, come ricordato dal citato Comitato di esperti della Commissione Europea, è stata emanata nonostante le raccomandazioni del Consiglio dell Unione Europea del 2/07/999 sollecitassero gli Stati membri ad utilizzare le linee guida internazionali stabilite dall ICNIRP. Tutti i paesi dell Unione Europea hanno accettato il parere del Consiglio della UE, mentre l Italia ha adottato misure più restrittive di quelle indicate dagli Organismi internazionali. In esecuzione della predetta Legge quadro, è stato infatti emanato il DPCM 08/07/2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti, che è stato utilizzato a riferimento per la presente progettazione tecnica. I parametri di riferimento adottati nella progettazione sono precisamente: Limite di esposizione Tale limite, inteso come valore efficace, e pari a: 00 µt per l induzione magnetica; 5 kv/m per il campo elettrico; non deve essere mai superato.

5 4 / 38 Obiettivo di qualità Tale valore, inteso come valore efficace, e pari a: 3 µt per l induzione magnetica; è da considerare nella progettazione di nuovi elettrodotti in corrispondenza di aree gioco per l infanzia, ambienti abitativi, ambienti scolastici e luoghi adibiti a permanenza non inferiori a quattro ore, ai fini della progressiva minimizzazione dell esposizione ai campi elettrici e magnetici generati dagli elettrodotti operanti alla frequenza di 50 Hz. Fascia di rispetto Per fasce di rispetto si intende lo spazio circostante un elettrodotto che comprende tutti i punti, al di sopra e al di sotto del livello del suolo, caratterizzati da una induzione magnetica di intensità maggiore o uguale all obiettivo di qualità. La Legge 22/02/200, n 36 Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, stabilisce che lo Stato esercita le funzioni relative: alla determinazione dei parametri per la previsione di fasce di rispetto per gli elettrodotti; all interno di tali fasce di rispetto non è consentita alcuna destinazione di edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario ovvero ad uso che comporti una permanenza non inferiore a quattro ore. Il decreto attuativo della Legge n 36, DPCM 08/07/2003, stabilisce all Art. 6- Parametri per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti -:.. Per la determinazione delle fasce di rispetto si dovrà fare riferimento all obiettivo di qualità di cui all art. 4 ed alla portata in corrente in servizio normale dell elettrodotto, come definita dalla norma CEI -60, che deve essere dichiarata dal gestore al Ministero dell ambiente e della tutela del territorio, per gli elettrodotti con tensione superiore a 50 kv e alle regioni, per gli elettrodotti con tensione non superiore a 50 kv. I gestori provvedono a comunicare i dati per il calcolo e l ampiezza delle fasce di rispetto ai fini delle verifiche delle autorità competenti. La norma CEI 06- Guida per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti secondo le disposizioni del DPCM 8 luglio 2003 (Art. 6) Parte : Linee elettriche aeree e in cavo fornisce una metodologia generale per il calcolo dell ampiezza delle fasce di rispetto degli elettrodotti, in riferimento all obiettivo di qualità di 3 µt e alla portata in corrente in servizio normale dell elettrodotto dichiarata dal gestore. Tale metodologia è stata definitivamente approvata dal Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 29/05/2008, Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti. Al riguardo è opportuno anche osservare che, in relazione ai campi elettromagnetici, la tutela della salute viene attuata, sull intero territorio nazionale, esclusivamente attraverso il rispetto dei limiti prescritti dal D.P.C.M. 08/07/2003, al quale soltanto può farsi utile riferimento. In tal senso, con sentenza n. 307 del 07/0/2003 la Corte Costituzionale ha dichiarato l illegittimità di alcune leggi regionali in materia di tutela dai campi elettromagnetici, per violazione dei criteri in

6 5 / 38 tema di ripartizione di competenze fra Stato e Regione stabiliti dal nuovo Titolo V della Costituzione. Come emerge dal testo della sentenza, una volta fissati i valori-soglia di cautela per la salute, a livello nazionale, non è consentito alla legislazione regionale derogarli neanche in melius. 2. NORME DI RIFERIMENTO Il lavoro è stato eseguito secondo le seguenti norme e leggi di riferimento: Rapporto CIGRE - Working Group 36-0 (Interference and Fields) 980: Electric e magnetic fields produced by trasmission systems ; Norma CEI -4 05/989: Norma CEI /990: ANSI IEEE : Esecuzione delle linee elettriche aeree esterne ; Misura dei campi elettrici a frequenza industriale ; IEEE Standard procedures for measurement of power frequency electric and magnetic fields from AC power lines ; Nella sentenza (pagg. 5 e segg.) si legge testualmente: L esame di alcune delle censure proposte nei ricorsi presuppone che si risponda all interrogativo se i valori soglia (limiti di esposizione, valori di attenzione, obiettivi di qualità definiti come valori di campo), la cui fissazione è rimessa allo Stato, possano essere modificati dalla Regione, fissando valori soglia più bassi, o regole più rigorose o tempi più ravvicinati per la loro adozione. La risposta richiede che si chiarisca la ratio di tale fissazione. Se essa consistesse esclusivamente nella tutela della salute dai rischi dell inquinamento elettromagnetico, potrebbe invero essere lecito considerare ammissibile un intervento delle Regioni che stabilisse limiti più rigorosi rispetto a quelli fissati dallo Stato, in coerenza con il principio, proprio anche del diritto comunitario, che ammette deroghe alla disciplina comune, in specifici territori, con effetti di maggiore protezione dei valori tutelati (cfr. sentenze n. 382 del 999 e n. 407 del 2002). Ma in realtà, nella specie, la fissazione di valori soglia risponde ad una ratio più complessa e articolata. Da un lato, infatti, si tratta effettivamente di proteggere la salute della popolazione dagli effetti negativi delle emissioni elettromagnetiche (e da questo punto di vista la determinazione delle soglie deve risultare fondata sulle conoscenze scientifiche ed essere tale da non pregiudicare il valore protetto); dall altro, si tratta di consentire, anche attraverso la fissazione di soglie diverse in relazione ai tipi di esposizione, ma uniformi sul territorio nazionale, e la graduazione nel tempo degli obiettivi di qualità espressi come valori di campo, la realizzazione degli impianti e delle reti rispondenti a rilevanti interessi nazionali, sottesi alle competenze concorrenti di cui all art. 7, terzo comma, della Costituzione, come quelli che fanno capo alla distribuzione dell energia e allo sviluppo dei sistemi di telecomunicazione. Tali interessi, ancorché non resi espliciti nel dettato della legge quadro in esame, sono indubbiamente sottesi alla considerazione del preminente interesse nazionale alla definizione di criteri unitari e di normative omogenee che, secondo l art. 4, comma, lettera a, della legge quadro, fonda l attribuzione allo Stato della funzione di determinare detti valori soglia. In sostanza, la fissazione a livello nazionale dei valori soglia, non derogabili dalle Regioni nemmeno in senso più restrittivo, rappresenta il punto di equilibrio fra le esigenze contrapposte di evitare al massimo l impatto delle emissioni elettromagnetiche, e di realizzare impianti necessari al paese, nella logica per cui la competenza delle Regioni in materia di trasporto dell energia e di ordinamento della comunicazione è di tipo concorrente, vincolata ai principi fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato. Tutt altro discorso è a farsi circa le discipline localizzative e territoriali. A questo proposito è logico che riprenda pieno vigore l autonoma capacità delle Regioni e degli enti locali di regolare l uso del proprio territorio, purché, ovviamente, criteri localizzativi e standard urbanistici rispettino le esigenze della pianificazione nazionale degli impianti e non siano, nel merito, tali da impedire od ostacolare ingiustificatamente l insediamento degli stessi.

7 6 / 38 Norma CEI - 05/994: Norma CEI -2 05/995: Norma CEI 2-4 0/0/996: Norma CEI -6 /2000: Norma CEI 2-6 0/200: Norma CEI 06-02/2006: D.M. 6/0/99: D.P.C.M. 23/04/992: D.P.R. 27/04/992: D.P.C.M. 28/09/995: Esposizione umana ai campi elettromagnetici ad alta frequenza. Rapporto informativo ; Esposizione umana ai campi elettromagnetici. Bassa frequenza (0 0 khz); Guida ai metodi di calcolo dei campi elettrici e magnetici generati da linee elettriche ; Guida all inserimento ambientale delle linee aeree esterne e delle stazioni elettriche ; Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell intervallo di frequenza 0 Hz 0 khz, con riferimento all esposizione umana ; Guida per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti secondo le disposizioni del DPCM 8 luglio 2003 (Art. 6). Parte :Linee elettriche aeree e in cavo ; Aggiornamento delle regole tecniche per la disciplina della costruzione e dell esercizio di linee elettriche aeree esterne ; Limiti massimi di esposizione ai campi elettrico e magnetico generati alla frequenza industriale nominale (50 Hz) negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno ; Regolamentazione delle pronunce di compatibilità ambientale e norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale e la formulazione del giudizio di compatibilità di cui all art. 6 della Legge 8 luglio 986, n. 349, per gli elettrodotti aerei esterni ; Norme tecniche procedurali di attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 aprile 992 relativamente agli elettrodotti ; D.M. 05/08/998: Aggiornamento delle regole tecniche per la progettazione, esecuzione ed esercizio delle linee elettriche aeree esterne ; Consiglio dell Unione Europea: Raccomandazione del Consiglio del 2 luglio 999 relativa alla limitazione dell esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz ; Legge n /02/200: Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici ;

8 7 / 38 D.P.C.M. 08/07/2003: D.M. 29/05/2008: D.M. 29/05/2008: Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti. Approvazione delle procedure di misura e valutazione dell induzione magnetica. Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti. 3. OGGETTO DELLO STUDIO 3. OPERA IN PROGETTO Con il presente documento tecnico il Proponente ha proceduto all effettuazione dell analisi di campo elettrico e magnetico sulle opere caratteristiche dell intervento di Fase, per la realizzazione del nuovo elettrodotto in Doppia Terna a 380 kv, tra le esistenti stazioni elettriche di Villanova e di Gissi. 3.2 TRACCIATO DELL ELETTRODOTTO I tracciati sono stati studiati con l intendimento di attenersi il più possibile alle seguenti direttive di passaggio: alla distanza maggiore possibile dalle abitazioni e dai luoghi destinati alla presenza continuativa di persone; quanto più possibile in prossimità dei confini tra i comuni limitrofi; in affiancamento, ove possibile, ad infrastrutture esistenti quali autostrade ed elettrodotti. Con riferimento alle corografie riportate in Allegato, il tracciato parte dalla stazione elettrica di Villanova, sita nel comune di Cepagatti (Pescara) e termina alla stazione elettrica di Gissi sita nel comune di Gissi (Chieti). L elettrodotto è previsto in doppia terna fino a ridosso della stazione di Gissi; poco prima dell arrivo in stazione il tracciato si sdoppia, prevedendo l ingresso e l uscita di una terna e la prosecuzione diretta della rimanente verso la stazione di Foggia. Lo studio oggetto di questa richiesta di autorizzazione si completa in corrispondenza del sostegno capolinea per doppia terna dove si ricongiungono, per poi proseguire in futuro verso Foggia, le due

9 8 / 38 terne. Esso comprende inoltre gli interventi che si rendono necessari sull esistente elettrodotto 380 kv Villanova Larino e qui di seguito brevemente riassunti: ) Il primo intervento, nell ambito comunale di Cepagatti, è previsto lungo il tracciato attuale, tra le campate comprese tra i sostegni n. 7 e 9, dove, per l incrocio con il nuovo elettrodotto in progetto, si rende necessaria la demolizione dell attuale sostegno n.8 e la sua sostituzione con un nuovo sostegno posizionato sempre lungo l attuale asse dell elettrodotto, ma in una posizione più prossima al punto di attraversamento. 2 ) Il secondo intervento, anch esso previsto lungo il tracciato attuale, tra le campate comprese tra i sostegni n.26 e n.28, nel Comune di Bucchianico, è stato previsto per contenere entro i limiti di Legge i valori di campo magnetico in corrispondenza di recettori sensibili presenti nel territorio e che risultano influenzati dalla realizzazione del nuovo elettrodotto a 380 kv in progetto. Infatti nella zona più critica il nuovo impianto si porta ad una distanza minima, di poco superiore a 25 m, dall asse della linea esistente, in questo modo alcuni recettori, prima compatibili con l esistente, risultano influenzati dal nuovo e richiedono interventi di adeguamento. Gli interventi consistono nell inserimento di due nuovi sostegni: 26/ e 27/ e nella sostituzione dell attuale n.27. I sostegni verranno posizionati lungo l attuale asse linea e dovranno essere di altezza adeguata e con le tre fasi disposte in verticale, ad una distanza tra loro contenuta al minimo, per questa ragione si impiegheranno sostegni troncopiramidali per doppia terna con mensole isolanti, ma con una sola terna di mensole montate a bandiera. 3 ) Il terzo ed ultimo intervento previsto consiste in uno spostamento trasversale verso nord-est della linea 380 kv esistente, per una lunghezza di circa 4070 m, tra gli attuali sostegni n.38 e n.46, negli ambiti comunali di Fara Filiorum Petri, Casacanditella e Filetto.

10 9 / DEFINIZIONE DEL MODELLO DI CALCOLO 4. CODICE DI CALCOLO Per il calcolo dei valori di campo elettrico (modello bidimensionale) e magnetico (modello tridimensionale) è stato utilizzato un programma di calcolo specifico denominato Progetto linea 3D, meglio descritto negli approfondimenti metodologici del paragrafo 8., sviluppato da: Ing. Phd Maurizio Albano High Voltage Energy Systems Group, School of Engineering, Cardiff University UK. Prof. Ing. Roberto Turri Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell Università degli Studi di Padova. in conformità alla norma CEI 2-4 Guida ai metodi di calcolo dei campi elettrici e magnetici generati da linee elettriche" ed in accordo a quanto disposto dal DPCM 08/07/2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti e dal Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 29/05/2008, Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti. 4.2 CARATTERISTICHE DEI CONDUTTORI Ciascuna fase elettrica sarà costituita da un fascio di tre conduttori, collegati tra loro mediante distanziatori, e ciascun conduttore sarà costituito da una corda di alluminio e acciaio ACSR (Alluminium Conductor Steel Reinforced) avente le seguenti caratteristiche meccaniche: Tipo ACSR 3.5 mm Numero per fase 3 Formazione Alluminio 54 x 3.50 [ n fili x diametro ] Acciaio 9 x 2,.0 Sezioni teoriche Alluminio [ mm 2 ] Acciaio Totale Massa teorica kg/m.953 Resistenza elettrica a 20 C Ω/km Carico di rottura dan 6852 Modulo elastico finale N/mm Coefficiente di dilatazione / C 9.4 x 0-6

11 0 / CARATTERISTICHE DELLA FUNE DI GUARDIA L elettrodotto sarà equipaggiato con corde di guardia (una per l elettrodotto DT e due per l elettrodotto ST) destinate, oltre a proteggere i conduttori dalle fulminazioni atmosferiche, anche a ridurre il rischio di scarica inversa con conseguente guasto fase-terra e a migliorare la messa a terra dei sostegni. I materiali impiegati corrispondono a quelli previsti dall unificazione Enel per gli elettrodotti 380 kv, le cui caratteristiche principali sono le seguenti: Tipo: ALUMOWELD ACS.5 mm Formazione n fili x diametro 7 x 3.83 Sezione teorica mm Massa teorica kg/m Resistenza elettrica a 20 C Ω/km.062 Carico di rottura dan 9000 Modulo elastico finale N/mm Coefficiente di dilatazione / C 3 x 0-6 La fune di guardia potrà essere eventualmente del tipo con fibra ottica incorporata, per consentire la realizzazione del collegamento ottico. 4.4 CARATTERISTICHE DEI SOSTEGNI DELL ELETTRODOTTO I sostegni che verranno utilizzati sono quelli dell Unificazione Enel per linee aeree a 380 kv. Il modello di calcolo utilizzato consente l utilizzo, campata per campata, della reale geometria della testa palo. In tal senso pertanto si è proceduto alla modellizzazione della sorgente di campo. 4.5 CARATTERISTICHE ELETTRICHE 4.5-a Tensione elettrica Il nuovo elettrodotto ha una tensione nominale di 380 kv. Su tale aspetto, in riferimento al Codice di Rete, si osserva che i valori della tensione elettrica sono contenuti: in condizioni normali nell intervallo ± 0% del valore nominale; in condizioni eccezionali nell intervallo ± 5% del valore nominale. La tensione elettrica, per la maggior parte del tempo è contenuta inoltre nell intervallo del ± 5%, intorno al valore di 400 kv, per il livello di tensione nominale 380 kv.

12 / b Corrente elettrica Il valore di corrente elettrica considerato nel calcolo corrispondente alla portata in servizio normale della linea definita dalla norma CEI -60 e conformemente al disposto del D.P.C.M. 08/07/2003, come indicato nella seguente tabella, valida per conduttore trinato, da 3,5 mm di diametro, in alluminio-acciaio. TENSIONE NOMINALE PORTATA IN CORRENTE - CEI -60 ZONA A ZONA B PERIODO C PERIODO F PERIODO C PERIODO F 380 kv 2220 A 2955 A 2040 A 230 A Non potendosi determinare un valore storico di corrente per un nuovo elettrodotto, nelle simulazioni, a misura di maggior cautela, si fa riferimento, per la mediana nelle 24 ore in condizioni di normale esercizio, alla corrente in servizio normale definita dalla norma CEI -60 per il periodo freddo. Nei casi in esame (zona A) la portata in corrente della linea nel periodo freddo è pari a 2955 A per il livello di tensione a 380 kv. Si osserva inoltre che trattandosi di un elettrodotto in doppia terna e prevedendo durante l esercizio un senso delle correnti sostanzialmente univoco nelle due terne, è stato ritenuto significativo prevedere l adozione di una configurazione antisimmetrica delle fasi ai fini della riduzione del campo magnetico generato. In ogni caso, ai fini del calcolo e dunque del progetto dell opera, è stata considerata una corrente circolante di 2955 A in ciascuna fase della terna, ma con il verso delle correnti di una terna opposto a quello dell altra: situazione limite e sicuramente cautelativa ai fini della verifica del rispetto dei limiti normativi di campo magnetico. Nel tratto in uscita da Villanova, previsto in singola terna sdoppiata ed ottimizzata (dal sostegno n. al sostegno n.8), la corrente di riferimento è di A in ciascuno dei 6 fasci.

13 2 / PALIFICAZIONE DELL ELETTRODOTTO 4.6-a Caratteristiche meccaniche e geometriche delle catenarie In riferimento al D.M. 2/03/988 Esecuzione delle linee elettriche aeree esterne, agli effetti del calcolo delle linee elettriche, è stata individuata come Zona A quella comprendente le località ad altitudine non superiore agli 800 m s.l.m. dell Italia centrale, meridionale ed insulare. E utile pertanto ricordare per le considerazioni che seguono, il significato dei seguenti acronimi: EDS MFA MFE Condizione di tutti i giorni (Every Day Stress) Condizione di Massima freccia in zona A Condizione di Massima freccia in condizioni eccezionali - conduttori e corde di guardia alla temperatura di 5 C; - assenza di vento e ghiaccio. - conduttori e corde di guardia alla temperatura di 55 C; - assenza di vento e ghiaccio. - conduttori e corde di guardia alla temperatura di 75 C; - assenza di vento e ghiaccio. In accordo ai dati dell Unificazione Enel, la tesatura del conduttore ACSR può essere rappresentata mediante la seguente tabella: LINEE AT CONDUTTORE ZONA EDS % 380 kv ACSR Ø 3,5 trinato A 2 Nota: EDS 2% significa che il Tiro della corda è pari al 2% del Tiro di Rottura della stessa, nella condizione EDS cioè alla temperatura di 5 C ed in assenza di vento e ghiaccio. I parametri di posa delle corde, da considerare ai fini del calcolo teorico di campo elettrico e magnetico, saranno quelli stabiliti dalle prescrizioni del D.P.R. 27/04/992, della Legge 8 luglio 986 n 349 e del DM 6/0/99, nelle condizioni indicate dall ipotesi 3) dell art : 3) conduttori e corde di guardia scarichi alla temperatura di 55 C per le linee in zona A e di 40 C per le linee in zona B. che sono individuabili con l acronimo MFA. La tesatura della fune di guardia è caratterizzata invece da un parametro di posa del 5% più elevato rispetto a quello del conduttore in condizioni EDS.

14 3 / b Caratteristiche dei franchi Il Decreto del Presidente della Repubblica del 27 aprile 992 stabilisce che l altezza dei conduttori sul terreno deve essere conforme al Decreto Ministeriale 6 gennaio 99 del Ministero dei Lavori Pubblici Aggiornamento delle norme tecniche per la disciplina della costruzione e dell esercizio di linee elettriche aeree esterne. In quest ultimo si afferma in particolare che i conduttori, tenuto conto sia del rischio di scarica sia dei possibili effetti provocati dall esposizione ai campi elettrici e magnetici, (per conduttori e corde di guardia scarichi alla temperatura di 55 C in zona A ), non devono avere in alcun punto una distanza verticale dal terreno minore di: per 300 kv < Vn < 800 kv : (5,5 +0,006*Vn) [m] = 7,78 m (0,095*Vn) [m] = 7,4 m dunque di 7,78 m ; per 300 kv < Vn < 800 kv [9,5 + 0,023*(Vn 300)] [m] =,34 m (nel caso di attraversamento di aree adibite ad attività ricreative, impianti sportivi, luoghi di incontro, piazzali di deposito e simili). Considerando le diverse tipologie di aree interessate dall elettrodotto, nonché dei vincoli imposti dal DPCM 08/07/2003, la palificazione dell elettrodotto è stata progettata considerando un franco minimo da rispettare dei conduttori sul terreno, in condizioni MFA, pari ad almeno,5 metri: maggiore pertanto sia dei 7,78 metri che degli,34 metri imposti dal DPR del 27/04/992.

15 4 / ANALISI DI CAMPO ELETTRICO Con riferimento all elettrodotto in Doppia Terna si riporta nel seguito, in Figura, lo schema geometrico tipico della testa del sostegno tipo VV che, anche in riferimento alle caratteristiche del tracciato ed alla orografia del territorio, si ritiene rappresentativo della geometria delle teste palo del futuro elettrodotto in progetto, ai fini del calcolo di campo elettrico. In tale senso è stata considerata un altezza dei conduttori dal suolo pari a,5 m, corrispondente cioè all approssimazione per eccesso del valore indicato dal D.M. 6/0/99 nel caso di attraversamento di aree adibite ad attività ricreative, impianti sportivi, luoghi di incontro, piazzali di deposito e simili. Tale ipotesi è conservativa, in quanto la loro altezza è, per scelta progettuale, sempre maggiore di tale valore. I conduttori sono poi ancorati ai sostegni, come rappresentato schematicamente in Figura 2, e dunque, tra due sostegni consecutivi i conduttori si dispongono secondo una catenaria, per cui la loro altezza dal suolo è sempre maggiore del valore preso a riferimento, tranne che nel punto di vertice della catenaria stessa. Anche per tale ragione l ipotesi di calcolo assunta risulta conservativa. Figura : testa sostegno DT tipo V-V

16 5 / 38 Figura 2: Franco dei conduttori Con riferimento dunque ai dati geometrici espressi ed alla disposizione antisimmetrica delle fasi, si riporta in Figura 3, la distribuzione di campo elettrico calcolata relativamente ad una altezza di,5 m rispetto al suolo.

17 6 / 38 [ kv/m ] 5,20 5,00 4,80 4,60 4,40 4,20 4,00 3,80 3,60 3,40 3,20 3,00 2,80 2,60 2,40 2,20 2,00,80,60,40,20,00 0,80 0,60 0,40 0,20 Linea DT 380 kv - Curva di Campo Elettrico ( franco =,5 m; h =,5 m ) 0, [ m ] Traliccio DT 380 kv Unificato VV Figura 3: Analisi di campo elettrico per linea DT

18 7 / 38 Con riferimento alle varianti all esistente elettrodotto in Semplice Terna Villanova - Gissi, si riporta nel seguito, in Figura 4, lo schema geometrico tipico della testa del sostegno tipo VV che, anche in riferimento alle caratteristiche del tracciato ed alla orografia del territorio, si ritiene rappresentativo della geometria delle teste palo del futuro elettrodotto in progetto, ai fini del calcolo di campo elettrico. In tale senso è stata considerata un altezza dei conduttori dal suolo pari a,5 m, corrispondente cioè all approssimazione per eccesso del valore indicato dal D.M. 6/0/99 nel caso di attraversamento di aree adibite ad attività ricreative, impianti sportivi, luoghi di incontro, piazzali di deposito e simili. Tale ipotesi è conservativa per le ragioni già viste. Con riferimento dunque ai dati geometrici espressi, si riporta in Figura 5, la distribuzione di campo elettrico calcolata relativamente ad una altezza di,5 m rispetto al suolo. Figura 4: testa sostegno ST tipo V-V

19 8 / 38 [ kv/m ] 5,20 5,00 4,80 4,60 4,40 4,20 4,00 3,80 3,60 3,40 3,20 3,00 2,80 2,60 2,40 2,20 2,00,80,60,40,20,00 0,80 0,60 0,40 0,20 Linea ST 380 kv - Curva di Campo Elettrico ( franco =,5 m; h =,5 m ) 0, [ m ] Figura 5: Analisi di campo elettrico per linea ST Traliccio ST 380 kv Unificato VV

20 9 / 38 Si osserva che il campo elettrico presenta un valore massimo nella zona sottostante la linea, comunque inferiore al limite di esposizione pari a 5 kv/m stabilito all art. 3 del DPCM 08/07/2003, che decresce abbastanza rapidamente con l aumentare della distanza dall asse dell elettrodotto. Tale andamento si mantiene praticamente costante nel tempo poiché il campo elettrico dipende direttamente dalla tensione elettrica della linea e ne segue pertanto le modeste variazioni. La progettazione dell elettrodotto, mirata a minimizzare gli effetti dei campi elettrici e magnetici, è stata condotta attraverso uno studio accurato del territorio, volto all individuazione del tracciato migliore così da massimizzare la distanza della linea rispetto agli insediamenti abitativi e lavorativi presenti. Ciò garantisce, alla luce dei valori numerici ottenuti dai calcoli, la presenza di valori di campo elettrico ampiamente inferiori ai limiti normativi vigenti. 6. ANALISI DI CAMPO MAGNETICO 6. SCOPO DELLE ANALISI Per fasce di rispetto si intendono quelle definite dalla Legge 22 febbraio 200 n. 36, all interno delle quali non è consentita alcuna destinazione di edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario, ovvero un uso che comporti una permanenza superiore a 4 ore, da determinare in conformità alla metodologia di cui al D.P.C.M. 08/07/2003. Tale DPCM prevede (art. 6 comma 2) che l APAT, sentite le ARPA, definisca la metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto con l approvazione del Ministero dell Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare. Con Decreto 29 maggio 2008 (pubblicato in G.U. n. 56 del 05/07/2008 Supplemento Ordinario n. 60) il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha approvato la metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto degli elettrodotti. Scopo dei paragrafi seguenti è il calcolo delle fasce di rispetto, tramite l applicazione della suddetta metodologia di calcolo, per il nuovo elettrodotto in progetto, a 380 kv, Villanova Gissi e la rappresentazione delle stesse fasce su corografia in scala : (vedasi Allegato ).

21 20 / METODOLOGIA DI CALCOLO DELLE FASCE DI RISPETTO 6.2-a Calcolo semplificato della Distanza di prima approssimazione (Dpa) Al fine di semplificare la gestione territoriale e il calcolo delle fasce di rispetto, il Decreto 29 Maggio 2008 prevede che il gestore dell elettrodotto debba calcolare la distanza di prima approssimazione, definita come la distanza, in pianta sul livello del suolo, dalla proiezione del centro linea che garantisce che ogni punto la cui proiezione al suolo disti dalla proiezione del centro linea più di Dpa si trovi all esterno delle fasce di rispetto. Il Proponente il progetto, noto il tracciato e la tipologia di sostegni utilizzati, ha dunque provveduto all elaborazione dei calcoli finalizzati alla definizione delle Dpa, applicando quanto previsto dalla Norma CEI 06-, in cui si fa riferimento ad un modello bidimensionale semplificato, valido per conduttori orizzontali paralleli. Le analisi sono risultate come segue: Semplice Terna Distanza prima approssimazione (Dpa) [ m ] Semplice Terna sdoppiata ed ottimizzata Doppia Terna Sostegno tipo Dpa Sostegno tipo Dpa Sostegno tipo Dpa NV MV 5 NV MV 33 NV MV ML 77 PL 55 CA EA 34 NI - MI PI 68 EA 59 NI - MI PI 29 VV VL 84 PV 52 VV 36 NR - MR PR 68 VL 56 NR - MR PR 3 CA EA 76 EP VL NDT - MDT PDT 68 VV ML 53 NDT - MDT PDT 30 VA CA 55 Nelle figure, riportate in Allegato 2, sono rappresentate le distribuzioni di campo magnetico giustificative delle assunzioni sopra definite.

22 2 / b Calcolo delle aree di prima approssimazione Il D.M. 29/05/2008 Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti prevede che in casi complessi, quali parallellismi, incroci tra linee o derivazioni e cambi di direzione, vengano introdotti dei procedimenti semplificati che permettono di individuare aree di prima approssimazione che hanno la medesima valenza delle Dpa: cioè il primo termine di confronto per stabilire se sia necessario o meno un analisi approfondita con calcolo tridimensionale della fascia di rispetto. In corrispondenza dunque di cambi di direzione, parallelismi e derivazioni sono state riportate le aree di prima approssimazione calcolate applicando i procedimenti semplificati riportati nella metodologia di calcolo di cui al paragrafo 5..4 Area di prima approssimazione per casi complessi dell allegato al Decreto 29 Maggio 2008 sopra citato. In particolare: nei tratti dei parallelismi della linea in progetto con le linee esistenti a 380 e a 50 kv, così come nel tratto in cui è prevista la demolizione parziale della linea 380 kv in semplice terna (n. 354) Villanova Larino e la sua ricostruzione in affiancamento al nuovo elettrodotto, sono stati calcolati gli incrementi ai valori delle semifasce calcolate come imperturbate, secondo quanto previsto dal paragrafo Aree di prima approssimazione per le linee elettriche parallele dell allegato al Decreto 29 Maggio 2008; nei cambi di direzione si sono applicate le estensioni della fascia di rispetto lungo la bisettrice all interno ed all esterno dell angolo tra due campate (si veda paragrafo Aree di prima approssimazione per linee ad alta tensione con cambi di direzione dell allegato al Decreto 29 Maggio 2008); negli incroci si è applicato il metodo riportato al paragrafo Aree di prima approssimazione per incroci tra linee ad alta tensione e per linee ad alta tensione con derivazioni dell allegato al Decreto 29 Maggio 2008, valido per incroci tra linee ad alta tensione, applicando il caso D per gli incroci con l elettrodotto esistente 380 kv Villanova Larino ed il caso E per gli incroci con le linee aeree 50 kv. Di seguito si riportano, in forma tabellare, i valori della Dpa in corrispondenza di ogni sostegno, modificati considerando i cambi di direzione.

23 22 / 38 Valori aree di prima approssimazione con cambi di direzione N sost. Deviazione δ Tipo sost. N Terne DPA semplice DPA con cambio direzione N sost. Deviazione δ Tipo sost. N Terne DPA semplice DPA con cambio direzione int ext int Ext int ext int ext ( ) D/S m m m M ( ) D/S m m m m m portal 0,00 PC e,4 D EA DTO ,23 D VL DT ,56 D CA DTO ,02 S VL DT ,76 S VL DTO ,00 MI DT ,97 D CA DTO ,5 D VV DT ,00 MI DTO ,74 D VL DT ,00 MI DTO ,86 D VL DT ,87 S VL DTO ,78 D CA DT ,00 MI DTO ,00 MI DT ,00 MI DTO ,79 S VL DT ,0 D VL DTO ,00 NI DT ,2 S PI DTO ,00 MI DT ,64 S VL DTO ,67 D VL DT ,00 MI DTO ,00 PI DT ,66 D VL DTO ,64 D VL DT ,00 MI DTO ,00 MI DT ,43 S PI DTO ,06 S VL DT ,03 D EA DTO ,00 PI DT ,53 D EA DT ,70 S CA DT ,00 MI DT ,00 MI DT ,62 S VV DT ,00 MI DT ,25 S EA DT ,74 S VL DT ,3 S CA DT ,6 D MV DT ,00 VV DT ,00 MI DT ,22 D CA DT ,6 D VL DT ,93 D EA DT ,00 MI DT ,00 NI DT ,00 MI DT ,38 S CA DT ,52 S VL DT ,82 S VL DT ,00 S CA DT ,8 S CA DT ,09 S VL DT ,30 S VL DT ,52 D PI DT ,57 D VL DT ,40 D CA DT ,2 D VL DT ,00 MI DT ,84 D CA DT ,29 S VV DT / 0,00 NI DT ,00 PI DT ,5 S CA DT ,38 S VV DT ,00 PI DT , D VL DT ,26 D CA DT ,73 S VL DT ,00 MV DT ,29 S VL DT ,7 S VL DT ,73 D VV DT ,00 MI DT ,00 PI DT ,00 PI DT ,95 D VL DT ,00 MI DT ,00 MI DT ,26 D VL DT ,00 MI DT ,66 D VL DT ,98 S VL DT ,00 MI DT ,00 MI DT ,27 S VL DT ,00 MI DT ,56 S VL DT ,00 PI DT ,07 S CA DT ,00 S VV DT ,00 MI DT / 8,04 S VL DT

24 23 / 38 N sost. Deviazione δ Tipo sost. N Terne DPA semplice DPA con cambio direzione N sost. Deviazione δ Tipo sost. N Terne DPA semplice DPA con cambio direzione int ext int ext int ext int ext ( ) D/S m m m m ( ) D/S m m m m m 96 6,50 S PI DT ,00 MI DT / 0,00 MI DT ,59 D MI DT ,00 MI DT ,6 S VL DT ,00 D CA DT ,43 S CA DT ,00 MI DT ,57 D VV DT ,55 D PI DT ,00 MI DT ,00 MI DT ,00 MI DT ,00 MI DT ,2 D VV DT ,95 D CA DT ,00 PI DT ,9 D CA DT ,00 MI DT ,00 MI DT , S VV DT ,3 D VL DT ,00 MI DT ,72 D VL DT ,78 D PI DT ,00 PI DT ,00 MI DT ,40 D VL DT ,00 PI DT ,26 S VL DT ,3 D VL DT ,00 NV DT ,92 S EA DT ,3 S PI DT / 0,00 NV ST ,00 MI DT /2 0,00 NV ST ,00 MI DT / 0,00 CA ST ,00 MI DT /2 9,83 D VL ST ,2 S CA DT Fg. 25,46 CA ST ,62 D VL DT ,00 EA DT DTO DT = Semplice Terna sdoppiata ed ottimizzata; = Doppia Terna Sono invece rappresentate nelle corografie, in scala : 0.000, riportate in Allegato, le distanze prima approssimazione e le aree di prima approssimazione che tengono conto di tutte le situazioni complesse.

25 24 / c Analisi di campo magnetico sulle sezioni critiche Dalle corografie dell Allegato, si evince che all interno delle Dpa e delle aree di prima approssimazione, ricadono edifici esistenti nei quali è prevista la permanenza prolungata non inferiore alle quattro ore. Al fine di evidenziare la compatibilità dell elettrodotto in progetto con i fabbricati esistenti, per ciò che concerne i valori limite dell induzione magnetica, è risultato necessario effettuare il calcolo puntuale della fascia di rispetto in corrispondenza delle sezioni dell elettrodotto interessate dalla vicinanza di tali edifici, in corrispondenza della minima distanza dei fabbricati dalla linea. Pertanto, al fine di consentire una corretta valutazione del campo magnetico in corrispondenza di tali sezioni, come previsto dal Decreto 29 Maggio 2008, si è provveduto a: - considerare l effettiva geometria dei sostegni e la reale disposizione dei conduttori nello spazio in corrispondenza della sezione considerata; - adottare un codice di calcolo tridimensionale della fascia di rispetto; - eseguire il calcolo puntuale della fascia di rispetto. In Allegato 3 sono riportati gli stralci della corografica e le relative sezioni con il dettaglio dei calcoli magnetici eseguiti in corrispondenza delle sezioni critiche. Nelle corografie sono evidenziati gli edifici compresi (del tutto o in parte) nella fascia di rispetto (delimitata da linea continua colore arancio) ed inoltre viene indicata la quota di gronda (s.l.m.) del fabbricato come riportata nella cartografia numerica. Nelle sezioni sono rappresentate le curve isovalore di induzione magnetica, da a 0 T, per evidenziare, oltre al rispetto dell obiettivo di qualità (3 T) dettato dal DPCM 08/07/2003, anche l andamento dell induzione magnetica lungo tutta la sezione CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Nella tabella riportata di seguito sono riassunti i valori massimi di campo magnetico, in corrispondenza dei recettori sensibili, calcolati nelle ipotesi più cautelative possibili (massima corrente dell elettrodotto e verso delle correnti opposto). Il rispetto dell obiettivo di qualità previsto dal DPCM 08/07/2003 (valore di 3 µt in corrispondenza di abitazioni, aree in cui si prevede una permanenza di persone per più di 4 ore nella giornata), è stato ottenuto grazie ad una progettazione attenta ed accurata delle nuove opere sia con riferimento al tracciato che alle relative soluzioni progettuali adottate.

26 25 / 38 Numero Sostegni recettore sensibile sinistra destra Num. terne ST/DT/DTO A 2 DTO Calcolo 3D Induzione Magnetica [ µt ] 2,479 2,287 Note Fabbricato in costruzione, calcolo congiunto con linee 50 kv. B 2 DTO 2,269 Fabbricato in costruzione, calcolo congiunto con linee 50 kv DTO 0, DTO 0, DT 2,07 Casello autostrada DT 2,347 Distributore Esso DT, DT 2,648 Calcolo congiunto con linea esistente 50 kv ST DT 2, DT 2, DT 2,300 Calcolo congiunto con linea esistente 380 kv ST DT 2,552 Calcolo congiunto con linea esistente 380 kv ST DT 2,68 Calcolo congiunto con linea esistente 380 kv ST DT 2,980 Calcolo congiunto con linea esistente 380 kv ST DT 2, DT, DT 2, DT 2, DT 2,3 Calcolo congiunto con linea esistente 380 kv ST DT 2,244 Calcolo congiunto con linea esistente 380 kv ST DT,700 Calcolo congiunto con linea esistente 380 kv ST DT 2, DT 2, DT 2, DT, / 73 DT 2, DT 2, DT 2, DT 2, DT 2, DT 2, DT 2, DT 2, DT 2, DT 2, DT, DT 2,85 46/ 95/ 96 DT 2., DT, DT, DT, DT 2, DT 2,539

27 26 / ALLEGATI I seguenti allegati costituiscono parte integrante del presente documento. Allegato 0 RT-DT-24 ELETTRODOTTO, A 380 kv IN DOPPIA TERNA, VILLANOVA GISSI ED OPERE CONNESSE Corografia con distanze di prima approssimazione (Dpa). Elettrodotto, a 380 kv in Doppia Terna, Villanova Gissi Foglio /0 Corografia con distanze di prima approssimazione (Dpa). Elettrodotto, a 380 kv in Doppia Terna, Villanova Gissi Foglio 2/0 Corografia con distanze di prima approssimazione (Dpa). Elettrodotto, a 380 kv in Doppia Terna, Villanova Gissi Foglio 3/0 Corografia con distanze di prima approssimazione Ddpa). Elettrodotto, a 380 kv in Doppia Terna, Villanova Gissi Foglio 4/0 Corografia con distanze di prima approssimazione Dpa). Elettrodotto, a 380 kv in Doppia Terna, Villanova Gissi Foglio 5/0 Corografia con distanze di prima approssimazione (Dpa). Elettrodotto, a 380 kv in Doppia Terna, Villanova Gissi Foglio 6/0 Corografia con distanze di prima approssimazione (Dpa). Elettrodotto, a 380 kv in Doppia Terna, Villanova Gissi Foglio 7/0 Corografia con distanze di prima approssimazione (Dpa). Elettrodotto, a 380 kv in Doppia Terna, Villanova Gissi Foglio 8/0 Corografia con distanze di prima approssimazione (Dpa). Elettrodotto, a 380 kv in Doppia Terna, Villanova Gissi Foglio 9/0 Corografia con distanze di prima approssimazione (Dpa). Elettrodotto, a 380 kv in Doppia Terna, Villanova Gissi Foglio 0/0 Allegato 02 RT-DT-24 Allegato 03 RT-DT-24 ELETTRODOTTO, A 380 kv IN DOPPIA TERNA, VILLANOVA GISSI ED OPERE CONNESSE Rappresentazione di calcolo delle Dpa ELETTRODOTTO, A 380 kv IN DOPPIA TERNA, VILLANOVA GISSI ED OPERE CONNESSE Analisi magnetica sulle sezioni critiche 8. APPENDICE METODOLOGICA Si riportano nel seguito i seguenti riferimenti metodologici: Parte A Descrizione e caratteristiche del programma di calcolo

28 27 / 38 Parte A Descrizione e caratteristiche del programma di calcolo A. Generalità Le procedure di calcolo utilizzate, sviluppate appositamente per lo studio del campo elettrico e magnetico prodotto da linee di trasmissione aeree ed in cavo, si basano su metodi analitici classici. In particolare, per il campo elettrico è stato adottato il metodo dei coefficienti di potenziale accoppiato al metodo delle immagini, nell'ipotesi di poter schematizzare la linea, in ogni generica sezione perpendicolare alla linea stessa, come un insieme di conduttori disposti parallelamente al terreno (supposto perfettamente conduttore); il campo elettrico in ogni punto viene calcolato come somma vettoriale del campo prodotto dalle cariche lineari dei vari conduttori e dalle loro immagini. Per il campo magnetico, il modello si basa sulla risoluzione della legge di Biot-Savart, dove i vari elementi percorsi da corrente vengono rappresentati come segmenti rettilinei in cui si considera costante la corrente; applicando il principio di sovrapposizione degli effetti, l'induzione magnetica in ogni punto viene calcolata come somma vettoriale delle induzioni dovute alle correnti dei vari segmenti rettilinei. I campi elettrici e magnetici sono grandezze vettoriali e quindi definibili, in ogni punto dello spazio, mediante le loro componenti secondo tre assi cartesiani di riferimento. In regime alternato sinusoidale, l'ampiezza di tali componenti varia ciclicamente alla stessa frequenza delle tensioni e delle correnti che generano rispettivamente il campo elettrico e quello magnetico. In presenza di più sorgenti (come nel caso dei conduttori di una linea trifase) si verifica in genere che le tre componenti spaziali dei campi non sono in fase tra loro e il vettore risultante assume, istante per istante, intensità e direzione diversa (graficamente ciò è rappresentabile con un vettore che ruota intorno al proprio punto di applicazione descrivendo con l'altra estremità un'ellisse). In altre parole, in ogni punto dello spazio l'intensità di campo elettrico (e magnetico) varia ciclicamente da un valore massimo ad un valore minimo e l'intensità massima in punti diversi si presenta in istanti diversi. I valori di campo elettrico e magnetico risultanti sono comunque riferiti ai valori efficaci, calcolati, come definito nella Norma CEI 2-4, Guida ai metodi di calcolo dei campi elettrici e magnetici generati da linee elettriche" in vigore dal ottobre 996, come la radice quadrata della somma del quadrato valori efficaci delle componenti lungo gli assi cartesiani di riferimento. L esatta posizione dei conduttori energizzati ed eventuali funi di guardia è determinata in base al preventivo calcolo dello sviluppo delle rispettive catenarie nelle condizioni di posa prescelte e all'effettivo profilo altimetrico del terreno. In tal modo è possibile tenere debitamente in conto di: campate a dislivello; reali altezze dei conduttori rispetto al suolo (alla temperatura definita); effettiva distanza relativa tra i conduttori (e fune/i di guardia); effettiva geometria delle teste palo di estremità. Nel seguito si riporta un estratto del manuale del programma di calcolo utilizzato, in cui sono descritte le modalità di modellizzazione delle sorgenti e di calcolo applicate.

29 28 / 38 A.2 Modello geometrico di rappresentazione delle sorgenti A.2. Sistema di riferimento Si assume, come spazio tridimensionale di calcolo, un sistema di riferimento classico xyz. In esso dovranno essere rappresentati tutti i conduttori che, attraverso un procedimento di discretizzazione, andranno a costituire le sorgenti del campo magnetico. Partendo dalle coordinate dei punti estremi di ciascun conduttore (x,y,z ) (x 2,y 2,z 2 ), e dalla tipologia dello stesso (catenaria o elemento rettilineo), seguirà la costruzione in tale spazio del modello delle sorgenti. Un discorso particolare deve essere fatto per le catenarie: per esse sarà necessaria la conoscenza dei parametri meccanici e di posa che le caratterizzano, e sarà adottato un particolare sottosistema di riferimento caratterizzato dalla proiezione della campata sul piano x-y. Tale segmento, di lunghezza la, risulterà inclinato di un angolo θ rispetto all asse delle ascisse (fig. A.2.-). fig. A.2.- Sistema di riferimento A.2.2 Strutture dati La necessità di rappresentare situazioni complesse, con una molteplicità di conduttori presenti (ognuno con proprie caratteristiche), ha portato allo sviluppo, in ambiente Fortran, di alcune strutture dati tipo oggetto. Esse, oltre ad agevolare l utente nella descrizione dell ambiente in esame, permettono un più facile controllo sui dati immessi, al fine di assicurarne coerenza, correttezza e completezza. La struttura a blocchi che permetterà al programma di costruire il modello delle sorgenti è mostrata in fig. A E stato posto particolare rilievo all individuazione delle tipologie di sorgenti (linee, cavi, conduttori singoli) e alla loro implementazione nel modello, tali da garantire la futura introduzione di ulteriori elementi. Per quanto riguarda le linee aeree, partendo dalla definizione dell oggetto linea, comprendente il numero di terne, conduttori ed eventualmente funi di guardia, nonché correnti e tensioni degli stessi, si passa alla costruzione di ogni singola campata, che erediterà le caratteristiche della linea, ma ne comprenderà altre come il profilo altimetrico e la posizione dei pali. All oggetto campata saranno assegnati anche dati appartenenti alle proprietà dei conduttori e altri provenienti dalla libreria delle teste palo, entrambi definiti precedentemente dall utente. In particolare l ultima contiene la disposizione dei conduttori alla sezione di ancoraggio al sostegno.

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