RISORSE PER ROMA S.p.A. PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 VIA OSTIENSE ROMA INDAGINE GEOFISICA DI TOMOGRAFIA ELETTRICA

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1 COMUNE DI ROMA RISORSE PER ROMA S.p.A. PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 VIA OSTIENSE ROMA INDAGINE GEOFISICA DI TOMOGRAFIA ELETTRICA Piazzale De Matthaeis 31 Frosinone Via Roberto Lepetit 234 Roma Partita I.V.A Tel. e Fax gruppogeores@tiscali.it web: Roma, giugno 26

2 RELAZIONE GEOFISICA medie di circa 18 metri s.l.m., è compresa nel Foglio I.G.M.I. N. 15, Tavoletta Roma IV S.O., in scala 1:25. e nella Carta Tecnica Regionale nel Foglio Roma Sud Est, Sezione n. 3741, in scala 1:1.. PREMESSA La Società Risorse per Roma ha incaricato lo Studio Tecnico Associato GEORES di effettuare indagini geofisiche nei pressi della Stazione Ostiense nel Comune di Roma, Municipio Roma XI, con l obiettivo di individuare anomalie presenti nel sottosuolo riconducibili alla presenza di strutture antropiche sepolte, nei primi 12 m dal piano campagna attuale. L analisi dei dati acquisiti ha permesso la redazione dei seguenti elaborati: Relazione geofisica contenente i seguenti elaborati cartografici: TAVOLA 1: Carta Topografica in scala 1:25. per l ubicazione dell area; Carta Tecnica Regionale in scala 1:1. per l ubicazione del sito; TAVOLA 2: Planimetria con ubicazione profili di tomografia elettrica 2D-3D TAVOLA 3: Planimetria con ubicazione anomalie resistive 2D comparti P13 C5 TAVOLA 4: Planimetria con ubicazione anomalie resistive 2D comparti C3 P9 TAVOLA 5: Profili di tomografia elettrica comparto P13 TAVOLA : Profili di tomografia elettrica comparto PC5 TAVOLA 12-13: Profili di tomografia elettrica comparto C3 TAVOLA 15-16: Profili di tomografia elettrica comparto P9 TAVOLA : Piani resistività elaborazione.3d Comp. C3 UBICAZIONE DELL AREA L area d indagine è posta nel comune di Roma in nei pressi della Stazione Ostiense, è compresa tra gli assi viari di Via Cristoforo Colombo e Via Ostiense. L area presenta quote METODOLOGIA D'INDAGINE In relazione alle caratteristiche morfologiche dell'area da studiare si è proceduto all esecuzione di un indagine geofisica con metodo di tomografia elettrica mediante la realizzazione di 44 profili di resistività, con acquisizione dei dati ad alta definizione. L'utilizzo del metodo tomografico ha consentito di operare in modo non invasivo, ovvero senza operare scavi o perforazioni, con una eccellente definizione delle morfometrie del sottosuolo. Il lavoro è stato realizzato in tre fasi con una progressione di intervento crescente, modificata in funzione dei dati ottenuti dalle fasi precedenti, al fine di costruire un modello realistico dell assetto del sottosuolo. Fase 1 - Fase preliminare Si è operato mediante un indagine sui dati bibliografici esistenti sull area che hanno permesso di esaminare le condizioni generali del sito e ricostruirne l assetto e l evoluzione geologico-ambientale. Fase 2 Acquisizione dei dati La seconda fase è rappresentata dalla realizzazione di indagini elettriche eseguite mediante l esecuzione di profili multielettrodo e l acquisizione di dati di resistività con sistema Dipolo-Dipolo modificato ed adattato in funzione dell obiettivo dell indagine e successivamente elaborati mediante inversione tomografica e restituiti in forma di profili di RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRCA RELAZIONE GEOFISICA PAG. 1

3 resistività reale. Il lavoro è consistito in n. 44 profili di tomografia elettrica ubicati come nella planimetria allegata (Tavola n.2). Le misure di resistività ottenute dalla stese di tomografia elettrica sono state interpretate utilizzando un modello di inversione 2D e i risultati sono riportati nelle Tavole 5 e 6 allegate. Fase 3 - Interpretazione dei dati e relazione di sintesi L ultima fase è rappresentata dalla relazione tecnica conclusiva costituita dall elaborazione e la correlazione dei dati ottenuti dalle osservazioni di campagna e dalle indagini geofisiche effettuate, con la ricostruzione di un modello significativo della distribuzione delle anomalie presenti nel sottosuolo. ESECUZIONE DELL INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA Metodologia d indagine Nell area esaminata è stata effettuata un indagine geofisica di tomografia elettrica per ottenere un efficace ricostruzione dell elettrostratigrafia del terreno fino alla profondità di circa 12, metri dalla superficie topografica attuale. L area da investigare è suddivisa in una serie di comparti denominati P13 C5 C3 P9 in cui sono state distribuite le linee di tomografia elettrica realizzate secondo i seguenti schemi riepilogativi: COMPARTO P13 (Elaborazione 2D) Stendimento Numero Elettrodi Interasse Lunghezza Stendimento Profondita Investigata N N m M m Profilo , 112, 12, Profilo , 112, 12, Profilo , 66, 12, Profilo , 66, 12, COMPARTO C5 (Elaborazione 2D) Stendimento Numero Elettrodi Interasse Lunghezza Stendimento Profondita Investigata N N m m m Profilo , 14, 12, Profilo , 94, 12, Profilo , 94, 12, Profilo , 94, 12, Profilo , 94, 12, Profilo , 94, 12, Profilo , 94, 12, Profilo , 94, 12, Profilo , 94, 12, Profilo , 86, 12, Profilo , 8, 12, Profilo , 8, 12, Profilo , 82, 12, Profilo , 76, 12, Profilo , 68, 12, Le misure di resistività ottenute dalle stese di tomografia elettrica sono state interpretate utilizzando un modello di inversione 2D e i risultati sono riportati nelle Tavole allegate. RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRCA RELAZIONE GEOFISICA PAG. 2

4 COMPARTO P9 (Elaborazione 2D) Stendimento Numero Elettrodi Interasse Lunghezza Stendimento Profondita Investigata N N m M m Profilo , 82, 12, Profilo , 82, 12, Profilo , 82, 12, Profilo , 82, 12, Le misure di resistività ottenute dalla stese di tomografia elettrica sono state interpretate utilizzando un modello di inversione 2D e i risultati sono riportati nelle Tavole allegate. COMPARTO C3 (Elaborazione 2D) Stendimento Numero Elettrodi Interasse Lunghezza Stendimento Profondita Investigata N N m m m Profilo , 226, 12, Profilo , 226, 12, Profilo , 226, 12, Profilo , 228, 12, Profilo , 238, 12, Profilo , 226, 12, Profilo , 228, 12, Profilo , 232, 12, Profilo , 226, 12, Le misure di resistività ottenute dalla stese di tomografia elettrica sono state interpretate utilizzando un modello di inversione 2D e i risultati sono riportati nelle Tavole allegate. ELABORAZIONE 3D Una parte del settore C3 (vedi planimetria allegata) è stata interessata da un infittimento dei profili di resistività: le linee aggiunte (spaziate di 2 metri l una dall altra) hanno consentito di ottenere una distribuzione regolare di picchetti con passo 2x2 metri in modo da consentire un elaborazione dei dati di resistività in 3D. Le linee di infittimento per l esecuzione dell elaborazione 3D dei dati acquisiti sono di seguito riportate: COMPARTO C3 (Elaborazione 3D) Stendimento Numero Elettrodi Interasse Lunghezza Stendimento Profondita Investigata N N m m m Profilo , 142, 12, Profilo , 142, 12, Profilo , 142, 12, Profilo , 142, 12, Profilo , 142, 12, Profilo , 142, 12, Profilo , 142, 12, Profilo , 142, 12, Profilo , 142, 12, Profilo , 142, 12, Profilo , 142, 12, Profilo , 142, 12, L elaborazione 3D dei dati di resistività ha consentito la realizzazione di piani di resistività riportati nelle Tavole 174. In totale sono stati effettuati 5772 metri di stendimento multielettrodo per l esecuzione dell indagine di tomografia elettrica 2D e 3D (limitatamente di una parte del comparto C3) RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRCA RELAZIONE GEOFISICA PAG. 3

5 Indagini geoelettriche multielettrodo (metodo di tomografia elettrica) Il sistema dei profili elettrici superficiali con dispositivo multi-array per Tomografia Elettrica di Resistività è una metodologia innovativa in quanto evoluzione delle misure geoelettriche classiche, intesa ed applicata in modo tale da ottenere risoluzioni spaziali elevate. Il sistema permette di ricostruire la distribuzione spaziale in due dimensioni della resistività reale nel sottosuolo con una risoluzione che dipende dalla distanza tra gli elettrodi. Tutti gli elettrodi sono collegati, mediante un apposito cavo multiconduttore, allo strumento di acquisizione. La corrente viene applicata ad una coppia di elettrodi misurando poi la differenza di potenziale tra tutte le altre coppie di elettrodi disponibili nella configurazione scelta. Si passa poi ad una seconda coppia di trasmissione e così via fino a raggiungere il numero massimo di misure indipendenti sui poli e dipoli disponibili. Si ottengono così centinaia di misure per ciascuna sezione di interesse e, con un apposito algoritmo di inversione, è possibile ricostruire la distribuzione bidimensionale e tridimensionale di resistività reale del sottosuolo. Strumentazione utilizzata Lo strumento di acquisizione utilizzato, il georesistivimetro multielettrodo multicanale IRIS SYSCAL PRO, è capace di gestire contemporaneamente oltre 256 elettrodi e di personalizzare, tramite specifico software applicativo, tutte le misure desiderate e la loro posizione nel sottosuolo. Questo strumento ha una precisione strumentale di circa,5% ed utilizza un alimentazione in corrente continua fino a 2,5 A. Caratteristiche tecniche: Iris SYSCAL Pro acquisition unit (Serial number ) 1 canali Voltaggio usato: 8 V Durata immissione corrente: 25 ms multicore cables 48 elettrodi Res2dInv e Res3dInv software for data processing La terza dimensione e la multiprospettica fornisce all indagine un dato aggiuntivo di grande importanza poiché permette di analizzare con più efficacia il sottosuolo al fine di individuare forme e volumi noti. Le misure sono state interpretate mediante uno specifico software dedicato RES2DINV e RES3DINV capace di ricostruire la distribuzione di resistività reale in due e tre dimensioni, legata alle caratteristiche geologico-stratigrafiche, al contenuto d'acqua nel suolo, alla presenza di inquinanti (idrocarburi, percolati, solventi, ecc.) nel terreno e/o in falda e alla presenza di "oggetti" anomali interrati (fusti metallici, strutture in muratura o in calcestruzzo, ecc.), alla presenza di aree a densità anomala attribuibili a variazioni dello stato tensionale dei terreni fino alla presenza di cavitazioni, cavità e gallerie. RISULTATI DELL INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA Nelle immagini di resistività 2D-3D ottenute dall elaborazione dei 44 linee multielettrodo acquisiti con metodo di tomografia elettrica ad alta definizione e interpretati, in diverse successive iterazioni, mediante applicazione di metodi geostatistici, i valori di resistività reale vengono rappresentati attraverso curve di isoresistività e gli intervalli (range) di resistività sono evidenziati adottando specifiche colorazioni (dall azzurro al rosso), secondo gli standard internazionali. Dal volume di terreno indagato, per una più chiara visualizzazione ed una migliore comprensione degli eventi, sono stati estratti profili e piani di resistività (limitatamente ad una parte del comparto C3). RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRCA RELAZIONE GEOFISICA PAG. 4

6 L interpretazione 2D e 3D è stata effettuata attraverso uno specifico processo di inversione dei dati di resistività apparente acquisiti sul terreno, in valori di resistività reale, mediata rispetto ad ogni punto acquisito alle diverse profondità, con la definizione di sezione e piani di resistività a profondità significative. La fase di interpretazione si è avvalsa dell applicazione di particolari algoritmi matematici sperimentali al fine di ridurre i potenziali spontanei indotti nel terreno dall intenso passaggio di corrente. Utilizzando i dati stratigrafici ottenuti da sondaggi geognostici effettuati nell area in esame risulta che l area è caratterizzata dalla presenza di terreni di riporto costituiti da materiale rimaneggiato di spessore circa 8-13 m che ricoprono i depositi di natura alluvionale costituiti da sabbie, limi argille in percentuale granulometrica estremamente variabile, con la presenza di falda acquifera da circa 4 a 7 metri di profondità. La tecnica interpretativa in aree con terreni di riporto e depositi alluvionali è necessariamente collegata alle caratteristiche geologiche della successione litostratigrafica del sito ed alla presenza di falda superficiale. Ciò impone una attenta analisi per definire i valori di resistività anomali in grado di identificare aree antropizzate con particolare attenzione al contrasto con i terreni naturali circostanti (medio resistivo dell area) che assume valori di resistività diversi in funzione delle caratteristiche granulometriche prevalenti del deposito, del grado di umidità e della profondità a cui e referenziato ogni singolo valore misurato. La chiave di lettura più immediata delle immagini di resistività è rappresentata dall adozione di specifiche colorazioni che individuano zone con caratteristiche elettroresistive similari, le quali a loro volta indicano processi evolutivi differenti, ovvero la presenza o meno di probabili interventi antropici. Le curve di isoresistività permettono di precisare i contrasti tra aree resistive adiacenti e circoscrivono le forme che derivano dal loro andamento. Infatti le forme anomale che si osservano nelle immagini di resistività si generano dalla tendenza del flusso elettrico a percorrere tragitti più corti e veloci per tornare allo strumento di misura, attraverso vie preferenziali che corrispondono spesso ai limiti tra corpi a resistività molto contrastata. Al fine di poter meglio mirare l interpretazione sono stati adottati opportuni filtraggi dello spessore superficiale, sede dei sottoservizi, i quali non risultano perfettamente visibili nei profili e nei piani di resistività Le zone azzurre in cui i valori di conducibilità elettrica sono pressoché uniformi e costanti individuano terreni naturali o di riporto poco rimaneggiati di natura fine (limo argillosa) con bassi valori di resistività tipici delle sequenze alluvionali e rappresentano il cosiddetto fondo rispetto al quale le aree, che assumono colori diversi, costituiscono anomalie. Peraltro anche le aree di colore verde possono essere attribuite a terreni naturali o di riporto più addensati rispetto ai precedenti, ma solo qualora siano amorfe ovvero se non rappresentano particolari forme visibili. Qualora invece le zone verdi delimitino aree circoscritte di ridotta estensione con forme non naturali sono anch esse zone anomale, con possibile attribuzione a volumi di terreno rimaneggiato per intervento antropico. Le aree gialle e quelle arancioni-rosse rappresentano le anomalie nel modello geoelettrico locale poiché ne differiscono come collocazione non conforme all evoluzione geologica naturale del sito, la cui presenza è quindi possibile solo in conseguenza ad un intervento antropico che ne ha potuto modificare artificialmente le caratteristiche delineando contorni rettificati, angolati. L andamento dei limiti tra le zone anomale ed il medio resistivo fornisce un utile indicazione sulla possibile attribuzione di un area ad un fenomeno di natura antropica. Infatti in una condizione geologica naturale non vi sono forti contrasti di resistività ma variazioni progressive e graduali, tipiche di ogni processo naturale. In conclusione per identificare ed attribuire un area di anomalia elettroresistiva ad una possibile presenza antropica si devono considerare i seguenti parametri distintivi: Valori alto resistivi con apprezzabile contrasto rispetto al medio resistivo dell area Dimensioni dell area anomala compatibili con i bersagli da individuare Forma dell anomalia antropizzata, angolata e rettificata RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRCA RELAZIONE GEOFISICA PAG. 5

7 Non si ritiene opportuno invece associare la dimensione delle aree anomale alle probabili reali dimensioni di eventuali strutture sepolte, poiché la densità delle misure utilizzata, sebbene permetta uno screening di buona precisione, non può fornire un immagine di assoluto dettaglio, specie se riferita a corpi sepolti di piccole dimensioni e limitata lunghezza. L indagine di tomografia elettrica, così come è stata realizzata, rileva soprattutto i volumi di terreno interessati da probabili preesistenze antropiche solo se queste hanno una sufficiente continuità e/o sono di dimensioni apprezzabili rispetto alla densità dell indagine, tali da essere intercettate da almeno 2 profili adiacenti posti a 2 metri di distanza. Si ritiene importante sottolineare che la definizione presenza antropica si riferisce ad aree attribuibili ad interventi umani e perciò non riferibili esclusivamente ad eventi naturali. Questa comprende sia la presenza di eventuali strutture o manufatti ma anche la definizione di terreni il cui grado compattazione può essere stato modificato da acquisire un comportamento dielettrico diverso dal contesto.+ RISULTATI INDAGINE TOMOGRAFIA ELETTRICA COMPARTO P13 Il comparto è stato investigato mediante l esecuzione di n 4 profili di resistività spaziati tra di loro da 4 a 12 metri. Dall osservazione dei profili si individua un elettrostratigrafia suborizzontale con valori di resistività che diminuiscono progressivamente con la profondità probabilmente per un aumento di umidità dovuto alla presenta di una falda acquifera che nell area in esame si attesta a circa 4-7 metri dal p.c. Dall esame dei profili di resistività risulta che le anomalie individuate (vedi Tavola 3) nei primi 3 metri dal piano stradale presentano valori resistivi molto superiori ai valori medi dell area e una distribuzione spaziale molto disordinata e confusa, poco morfometrizzate, con tratti assimilabili a riempimenti e rinterri, che identificano scavi effettuati per la posa di sottoservizi e per i diversi interventi effettuati nell area. Di particolare interesse risulta un area anomala individuata in corrispondenza del Profilo 1 ad una progressiva compresa tra metri ad una profondità compresa tra 5 metri in cui si evidenzia una netto aumento di valori di resistività (superiore 25 Ohm m) rispetto al medio-resistivo circostante. La maggior parte delle aree anomale si individuano a profondità comprese tra i 3 e gli 8 metri distribuite maggiormente in corrispondenza del profilo 1 e 2. RISULTATI INDAGINE TOMOGRAFIA ELETTRICA COMPARTO C5 Il comparto C5 non presenta significative aree anomale. In tutti i profili analizzati si individua un elettrostratigrafia sub-orizzontale con valori di resistività che tendono a diminuire con la profondità per un aumento di umidità dovuto alla presenta di una falda acquifera superficiale che nell area in esame si attesta a circa 4-7 metri dal p.c. Le anomalie resistive individuate si concentrano maggiormente nel settore più a nord del comparto C5 in corrispondenza dei profili 25 e 26 (Tavola 11), le anomalie presenti nei primi 3 metri dal piano stradale presentano valori resistivi molto superiori ai valori medi dell area e una distribuzione spaziale molto disordinata e confusa, poco morfometrizzate, con tratti assimilabili a riempimenti e rinterri, che identificano scavi effettuati per la posa di sottoservizi e per i diversi interventi effettuati nell area. RISULTATI INDAGINE TOMOGRAFIA ELETTRICA COMPARTO C3 Il comparto C3 presenta rispetto alle altre aree investigate la maggiore concentrazione di aree anomale, per tale motivo è stato deciso di effettuare un indagine di tomografia elettrica 3D in una parte di questo settore. Nella Tavola relativa all ubicazione delle aree anomale sono state posizionate le principali aree anomale individuate nell elaborazione 3D delle misure di resistività, riportate nelle Tavole dalla 17 alla 26. Dopo un lungo e dettagliato screening preliminare effettuato nel comparto C3 interessato dall elaborazione 3D, si è ritenuto opportuno distinguere il volume di terreno indagato in almeno 2 elettrostrati principali in funzione delle variazioni litologiche e soprattutto del grado di umidità del terreno, che interviene variando i valori del medio resistivo, i quali risultano quindi decrescenti con la profondità, via via che i terreni sono più saturi. RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRCA RELAZIONE GEOFISICA PAG. 6

8 Di conseguenza anche le aree anomale alto resistive assumono valori progressivamente inferiori con la profondità, con una diminuzione complessiva dei contrasti apprezzabili e la necessità di una analisi interpretativa più dettagliata. In generale il settore è interessato dalla presenza di anomalie che si distribuiscono a diversi livelli di profondità secondo allineamenti ben delineati, tale situazione si evidenzia maggiormente nell area interessata dall elaborazione 3D dei dati. RISULTATI INDAGINE TOMOGRAFIA ELETTRICA COMPARTO P9 Il comparto è stato investigato mediante l esecuzione di n 4 profili di resistività spaziati tra di loro da 8 metri. Dall osservazione dei profili si individua anche per questo settore un elettrostratigrafia sub-orizzontale con valori di resistività che diminuiscono progressivamente con la profondità probabilmente per un aumento di umidità dovuto alla presenta di una falda acquifera che nell area in esame si attesta a circa 4-7 metri dal p.c. Dall esame dei profili di resistività risulta che le anomalie individuate (vedi Tavola 15 e 16) nei primi 3 metri dal piano stradale presentano valori resistivi molto superiori ai valori medi dell area e una distribuzione spaziale molto disordinata e confusa, poco morfometrizzate, con tratti assimilabili a riempimenti e rinterri, che identificano scavi effettuati per la posa di sottoservizi e per i diversi interventi effettuati nell area. Di particolare interesse risultano delle anomalie resistive con valori superiori ai 1 ohm m che si individuano nei profili 41 e 42 a profondità comprese tra 6 e 12 m dal p.c. Anche nel profilo 44 è ben visibile un area anomala ben definita e circoscritta di particolare interesse. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Sulla base di risultati ottenuti dalla campagna di indagine geofisica con metodo di tomografia elettrica 2D E 3D si possono trarre le seguenti considerazioni: Sono stati investigati circa 12 m di profondità dal piano stradale al fine di monitorare con maggior dettaglio gli spessori di terreno sede di eventuali presenze antropiche sepolte L indagine ha riscontrato un andamento compatibile dei valori di resistività con la litostratigrafia geologica dell area, conosciuta dalle informazioni bibliografiche e verificata da precedenti sondaggi geognostici. Aree di colore azzurro: definiscono i terreni naturali presenti nell area in genere omogenei nelle caratteristiche litologiche, poco alterati, di natura limosa sabbioso argillosa, con grado di umidità piuttosto elevato oppure terreni di riporto costituiti da litologie in prevalenza fini. Aree di colore verde: fino a circa 5-7 metri di profondità rappresentano terreni di riporto presenti nell area a maggiore componente sabbiosa e/o più addensati. A profondità maggiori, qualora circoscritte in aree ben delimitate e con un apprezzabile contrasto con le zone adiacenti, individuano zone di natura antropica maggiormente rimaneggiate e alterate. Le aree di colore giallo arancio e rosso sono definite anomale, hanno valori di resistività superiori rispetto al medio resistivo del sito e sono state studiate ed interpretate in base alla loro collocazione in profondità e distinte da evidenti fattori di forma. Le anomalie collocate in un tratto superficiale entro i 3 metri dal piano stradale, specie se poco morfometrizzate, caratterizzano soprattutto le sedi di precedenti interventi di sistemazione dell area ed individuano terreni molto rimaneggiati, con tracce evidenti di riempimenti e rinterri per la posa di sottoservizi. Le anomalie poste a maggiori profondità possono essere attribuite ad aree maggiormente antropizzate con possibili presenze di strutture sepolte, in modo particolare se le forme sono allungate, rettificate ed angolate ed il contrasto di resistività con l intorno risulta molto elevato. L indagine ha permesso una sostanziale distinzione in volumi di terreno naturale e volumi antropici nei quali vi è stato intervento umano. I volumi anomali individuati nell indagine elettrotomografica caratterizzano zone antropizzate nelle quali però non necessariamente sono presenti strutture, specialmente se queste hanno dimensioni ridotte rispetto alla scala di indagine, ma circoscrivono volumi rimaneggiati e definiscono settori più sensibili, nei quali effettuare verifiche dirette. RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRCA RELAZIONE GEOFISICA PAG. 7

9 In considerazione del ruolo preliminare che possiedono le indagini geofisiche, per quanto le indicazioni che forniscono siano di norma piuttosto significative, l utilizzo di metodologie indirette non sostituisce la verifica diretta, ma eventualmente è in grado di indirizzarla in aree che, in base alla risultanze delle indagini, risultino più sensibili. Si consiglia quindi di effettuare delle verifiche dirette nell area interessate dalle anomalie alto-resistive individuate nei profili e nei piani di resistività. Sulla base degli strumenti interpretativi forniti e per un maggior dettaglio sulle dimensioni e sull ubicazione delle aree anomale si rimanda alla visione degli allegati cartografici dei piani e dei profili di resistività allegati. Una dettagliata descrizione dei risultati dell indagine è riportata nel precedente paragrafo a cui si rimanda per una migliore comprensione degli aspetti tecnici di dettaglio. Roma, giugno 26 Dott. Geol. Claudio Vercelli Dott. Geol. Roberto Bracaglia RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRCA RELAZIONE GEOFISICA PAG. 8

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14 COMPARTO P13 PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N Curve di isoresistività ohm.m -11 4' Array: Dipolo-Dipolo Spaziatura: 2. m Profondità max di indagine: 12 m ohm.m TAVOLA 5 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRCA - COMPARTO P13 - PROFILI 1

15 COMPARTO P13 PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' Array: Dipolo-Dipolo Spaziatura: 2. m Profondità max di indagine: 12 m ohm.m TAVOLA 6 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRCA - COMPARTO P13 - PROFILI 1

16 COMPARTO C5 PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' ohm.m Array: Dipolo-Dipolo Spaziatura: 2. m Profondità max di indagine: 12 m TAVOLA 7 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C5 - PROFILI

17 17 17' ' COMPARTO C5 PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N. 17 PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N. 16 PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N Array: Dipolo-Dipolo Spaziatura: 2. m Profondità max di indagine: 12 m ' -1 TAVOLA ohm.m RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C5 - PROFILI

18 2 2' ' COMPARTO C5 PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N. 2 PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N. 19 PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N Array: Dipolo-Dipolo Spaziatura: 2. m Profondità max di indagine: 12 m ' -1 TAVOLA ohm.m RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C5 - PROFILI

19 23-1 COMPARTO C5 PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N Array: Dipolo-Dipolo Spaziatura: 2. m Profondità max di indagine: 12 m 22' -1 21' -1 TAVOLA ohm.m RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C5 - PROFILI

20 26-1 COMPARTO C5 PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N Array: Dipolo-Dipolo Spaziatura: 2. m Profondità max di indagine: 12 m 25' -1 24' -1 TAVOLA ohm.m RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C5 - PROFILI

21 -1 COMPARTO C3 PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' ohm.m Array: Dipolo-Dipolo Spaziatura: 2. m Profondità max di indagine: 12 m TAVOLA 12 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C3 - PROFILI

22 -1 COMPARTO C3 PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' ohm.m Array: Dipolo-Dipolo Spaziatura: 2. m Profondità max di indagine: 12 m TAVOLA 13 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C3 - PROFILI

23 -1 COMPARTO C3 PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' ohm.m Array: Dipolo-Dipolo Spaziatura: 2. m Profondità max di indagine: 12 m TAVOLA 14 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C3 - PROFILI

24 COMPARTO P9 PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' Array: Dipolo-Dipolo Spaziatura: 2. m Profondità max di indagine: 12 m ohm.m TAVOLA 15 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRCA - COMPARTO P9 - PROFILI 41-42

25 PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' PROFILO DI TOMOGRAFIA ELETTRICA N ' Array: Dipolo-Dipolo Spaziatura: 2. m Profondità max di indagine: 12 m ohm.m TAVOLA 16 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRCA - SETTORE P9 - PROFILI 43-44

26 TOMOGRAFIA ELETTRICA 3D COMPARTO C3 PIANO DI RESISTIVITA' -,4 m C ohm m TAVOLA 17 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C3 - PIANO RESISTIVITA',4 MT.

27 TOMOGRAFIA ELETTRICA 3D COMPARTO C3 PIANO DI RESISTIVITA' - 1,3 m C ohm m TAVOLA 18 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C3 - PIANO RESISTIVITA' 1,3 MT.

28 TOMOGRAFIA ELETTRICA 3D COMPARTO C3 PIANO DI RESISTIVITA' - 3,1 m C ohm m TAVOLA 19 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C3 - PIANO RESISTIVITA' 3,1 MT.

29 TOMOGRAFIA ELETTRICA 3D COMPARTO C3 PIANO DI RESISTIVITA' - 4,1 m C ohm m TAVOLA 2 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C3 - PIANO RESISTIVITA' 4,1 MT.

30 TOMOGRAFIA ELETTRICA 3D COMPARTO C3 PIANO DI RESISTIVITA' - 5,3 m C ohm m TAVOLA 21 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C3 - PIANO RESISTIVITA' 5,3 MT.

31 TOMOGRAFIA ELETTRICA 3D COMPARTO C3 PIANO DI RESISTIVITA' - 6,7 m C ohm m TAVOLA 22 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C3 - PIANO RESISTIVITA' 6,7 MT.

32 TOMOGRAFIA ELETTRICA 3D COMPARTO C3 PIANO DI RESISTIVITA' - 8,1 m C ohm m TAVOLA 23 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C3 - PIANO RESISTIVITA' 8,1 MT.

33 TOMOGRAFIA ELETTRICA 3D COMPARTO C3 PIANO DI RESISTIVITA' - 9,8 m C ohm m TAVOLA 24 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C3 - PIANO RESISTIVITA' 9,8 MT.

34 TOMOGRAFIA ELETTRICA 3D COMPARTO C3 PIANO DI RESISTIVITA' - 11,6 m C ohm m TAVOLA 25 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C3 - PIANO RESISTIVITA' 11,6 MT.

35 TOMOGRAFIA ELETTRICA 3D PIANO DI RESISTIVITA' - 12,8 m C ohm m TAVOLA 26 RISORSE PER ROMA - PROGETTO CAMPIDOGLIO 2 - INDAGINE DI TOMOGRAFIA ELETTRICA - COMPARTO C3 - PIANO RESISTIVITA' 12,8 MT.

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