mose i cassoni e le paratoie

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3 Mose 2014 Continuità dell opera. Discontinuità della governance Le date sono importanti. Definiscono. Delimitano gli eventi. Delineano i percorsi. Così questa panoramica sul Mose nel 2014 offre una descrizione dello stato dei lavori attraverso una scansione fotografica, certamente non esaustiva. Tutto ha origine dalla grande alluvione del 4 novembre 1966, quando salvare Venezia e la sua laguna è diventata una priorità dello Stato italiano. Dalla prima Legge Speciale dedicata a Venezia datata 1973 sono passati molti anni, gli ultimi dei quali hanno visto l impegno concentrarsi su molteplici attività, dal recupero ambientale della laguna, al rinforzo dei litorali e, a partire dal 2003, l ultimo tassello: la costruzione del Sistema Mose costituito dalle barriere mobili per la difesa dalle acque alte. Il Mose è senza dubbio la più complessa opera di ingegneria idraulica mai realizzata nel nostro Paese, frutto dell interazione di molte soluzioni tutte nate dall ingegno e dalla capacità tecnica made in Italy, arrivata ormai a oltre l 85% del suo completamento. I lavori per il Mose non si sono mai fermati. Neanche nell ultimo anno, quando il Consorzio Venezia Nuova, ente concessionario dello Stato per l esecuzione dell opera, è stato oggetto di una imponente inchiesta giudiziaria che ha portato alla luce un desolante e diffuso intreccio corruttivo. È stata, infatti, ferma volontà dello Stato assicurare che i lavori non fossero interrotti a causa delle gravi emergenze giudiziarie, stratificate su più livelli e nel corso di molti anni. Su impulso dell Autorità Nazionale Anticorruzione, la Prefettura di Roma ha disposto l amministrazione straordinaria e temporanea del Consorzio Venezia Nuova, fino al definitivo collaudo del Sistema Mose.

4 Un provvedimento basato sull esigenza di garantire l assoluta trasparenza e regolarità della gestione dei lavori e, con essa, il puntuale completamento di un opera infrastrutturale tra le più importanti al mondo e della quale Venezia e la sua laguna, ma anche l intero Paese, hanno assoluto bisogno. Nel 2014 è stata portata a compimento una parte importante del Mose. Un cassone. Una paratoia. Una galleria. Un altro cassone. Un altra paratoia. Un altra galleria. Un continuo, instancabile lavoro: a tolleranze millimetriche. A testa bassa. Un lavoro di professionisti noti e meno noti. Di maestranze giovani e meno giovani. Di aziende grandi e medio-piccole. L unica risposta plausibile alla giusta indignazione suscitata da quanto veniva emergendo dall inchiesta della Procura di Venezia. Alla quale si è di recente aggiunta la messa in sicurezza della gestione dei lavori mediante il controllo di due amministratori straordinari, pubblici ufficiali garanti verso le istituzioni e la collettività del corretto impiego delle ancora rilevanti risorse pubbliche destinate al completamento dell opera. Il 2014 è stato anche l anno della ribalta internazionale del Mose, nella sua peculiarità tecnica. I cantieri sono stati visitati da molteplici delegazioni istituzionali di vari Paesi interessati a risolvere analoghi problemi di sicurezza legati ai processi di subsidenza ed eustatismo (abbassamento delle zone costiere e innalzamento del livello del mare) che affliggono i loro territori. Il know-how di progettazione e realizzazione delle dighe mobili del Mose rappresenta, infatti, un eccellenza dell ingegno italiano esportabile oltre i confini nazionali. La straordinarietà di quest opera è legata anche alla sua piena sostenibilità ambientale. Il Mose, infatti, si integra nella strategia complessiva attuata con diversi strumenti per tutelare l ecosistema lagunare nella sua globalità. E i primi risultati di questo orientamento ecologico sono testimoniati dalla ricomparsa dei fenicotteri rosa sulle barene artificiali costruite nell ambito degli interventi di salvaguardia della laguna. La mission del Consorzio Venezia Nuova in questa fase rimane quella di consegnare il Mose allo Stato nei tempi stabiliti e con costi certi. La valenza simbolica di questo obiettivo supera ogni altra considerazione perché è universalmente riconosciuto che siamo al cospetto di qualcosa di inestimabile, la cui salvaguardia è per legge un «preminente interesse nazionale» ma di fatto è un dovere morale da onorare con serietà e determinazione, anche e soprattutto da parte di chi ha il compito di consegnare al più presto l opera, realizzata a regola d arte, alla collettività.

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74 Ideazione, selezione delle immagini e cura Consorzio Venezia Nuova Coordinamento editoriale e design Studio Polo 1116, Venezia Fotografie D. Agnelutto, M. Buso, E. Coppola e G. Marcoaldi - CEMultimedia, M. Sabbadin - Vision snc, Consorzio Venezia Nuova Stampato da Grafiche Antiga, Crocetta del Montello (Treviso) per conto del Consorzio Venezia Nuova 2015 Consorzio Venezia Nuova per i testi, gli aventi diritto Prima edizione aprile 2015 Il presente volume non è in commercio. Ogni sua riproduzione, anche parziale, è vietata.

75 Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche del Triveneto promuove e realizza le attività di competenza dello Stato per la salvaguardia di Venezia e della laguna, in attuazione della legge 798/84. Il Consorzio Venezia Nuova è il soggetto esecutore delle opere e agisce, sotto l alta sorveglianza e il controllo del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche del Triveneto, per realizzare una serie di obiettivi indicati dalla legge e organizzati in uno specifico Piano generale degli interventi. Il Piano è stato definito dal Comitato di indirizzo, coordinamento e controllo istituito dalla legge 798/84; via via adeguato alle indicazioni delle Istituzioni rappresentate nel Comitato; approvato dagli organismi competenti; richiamato dalla Legge Speciale per Venezia 139/92 come riferimento per lo sviluppo e il finanziamento delle attività.

76 consorzio venezia nuova Arsenale Nord - Castello 2737/f Venezia tel info@consorziovenezianuova.com