Normativa di sicurezza relativa ai trattamenti antiparassitari e nuove normative europee e nazionali, con particolare riferimento alla floricoltura
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- Daniella Motta
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1 Normativa di sicurezza relativa ai trattamenti antiparassitari e nuove normative europee e nazionali, con particolare riferimento alla floricoltura Patrizia Martini Servizio di Patologia da Funghi e Batteri ISTITUTO REGIONALE PER LA FLORICOLTURA Via Carducci Sanremo (IM) martini@regflor.it
2 L uomo agricoltore ha dovuto difendere le sue produzioni da avversità di natura abiotica e biotica, che potevano diventare calamità e condizionare la sopravvivenza di intere popolazioni. Inizialmente le produzioni agricole erano destinate al consumo locale, poi verso il 1920/30 è iniziata la loro commercializzazione su larga scala. 1 Mld nel Mld nel Mld nel Mld nel Mld nel Mld nel 2013 nel 2030
3 L approccio alla difesa sta profondamente cambiando, anche grazie: all intenso lavoro che sta conducendo la ricerca per lo sviluppo di mezzi di difesa innovativi (es. lotta genetica, agronomica, biologica, fisica, ) volti a integrare o sostituire il mezzo chimico; al crescere della sensibilità del consumatore e del produttore verso aspetti quali l ambiente, la sicurezza e l igiene; a fattori economici che costringono ad una riduzione della spesa; all introduzione di nuove norme comunitarie che hanno determinato l uscita dal mercato di numerosi prodotti, ed in particolare di quelli registrati su colture minori, e un calo nell introduzione di nuovi principi attivi..
4 Andamento dei consumi di agrofarmaci - Dal rapporto ISTAT 2011 sulla distribuzione nazionale dei prodotti fitosanitari per uso agricolo (quantità): : - 32% : - 3,6% 2010: - 2,4% considerando il livello di tossicità: -prodotti molto tossici e tossici : - 27,4% -prodotti non classificabili : - 19% -prodotti nocivi +136,5% : Fungicidi: - 8,8% Erbicidi: - 9,7% Insetticidi e acaricidi: - 19% Prodotti innovativi e a basso impatto (origine biol. e nat.: + 100%)
5 FLORICOLTURA: estrema diversificazione colturale innovazione continua specializzata ed intensiva, basata spesso sulla monocoltura andamento climatico necessità di tutelare l estetica dl prodotto In floricoltura il mezzo chimico costituisce uno dei principali fattori di competitività necessità di garantire che l utilizzo degli agrofarmaci venga effettuato responsabilmente e seguendo le buone pratiche agricole, al fine di poterne usufruire nel lungo termine senza causare effetti indesiderati sull uomo e sull ambiente.
6 AGROFARMACI Fine 800 -Inorganici (es. rame, zolfo,.) Inizia la farmacopea moderna con lo sviluppo dei primi organici di sintesi (es. ditiocarbammati, captan, PCNB) - Ampia disponibilità di sostanze attive e di formulati FLORICOLTURA 45 inizia la floricoltura industriale: - ripresa economica, - ibridatori liguri di garofani, - evoluzione delle tecniche di coltivazione (attrezzature fertilizzanti, agrofarmaci, ) - si approfondiscono gli studi per adattare gli agrofarmaci alla floricoltura
7 AGROFARMACI Ampliamento della gamma di agrofarmaci di sintesi (benzimidazoli, tiofanati, tiocianati, morfoline,, ) - Prime limitazioni d uso per alcuni gruppi di agrofarm. (es 71-73: antibiotici, mercuriorganici, PCNB; 87: captafol; 94: bromuro di metile) FLORICOLTURA - Si calcola che il costo per la difesa fosse il 20 % dell'intero costo di produzione (10% frutticole, 5% cerealicole). - Garofano ~ 40 potenziali nemici (15 rosa e crisantemo; 7-8 altra mazzeria e ruscus; 1-2 fronde). - Nonostante i problemi di carattere fitosanitario, la floricoltura industriale prospera e raggiunge il culmine negli anni (1.200 ha garofano), per poi iniziare un rapido declino.
8 AGROFARMACI 90 - REG 91/414/CE D.L. 194/95: avviata la fase di revisione Termina il processo di revisione degli agrofarmaci - Nuove normative (Reg 09/1107/CE, ) - Ri-registrazione degli agrofarmaci FLORICOLTURA - Grave crisi del settore - Introduzione di alcune nuove sostanze strobilurine, pyrimethanil cyprodinil e fludioxonil..
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10 Punti critici Direttiva 91/414/CEE Tempi di approvazione lunghissimi e non uniformi tra SM Mancata eliminazione di sostanze considerate pericolose per la salute e l ambiente Mancata applicazione del mutuo riconoscimento tra SM Regolamento CE 1107/ Relativo all immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari - Entrato in vigore il 14/12/ Abroga le direttive del 79/11/CEE e 91/414/CEE Maggiore protezione nei confronti dell uomo, degli animali e dell ambiente Maggiore armonizzazione tra gli Stati Membri (disponibilità di prodotti); Aggiornamento e semplificazione delle procedure Principio di precauzione
11 Fonte: 24.com - Dati approssimati Direttiva 91/414 CEE del Consiglio, del 15 luglio 1991 (G. U. n. 19/08/1991, L 230) e suoi Allegati Obiettivo principale: armonizzazione delle procedure per l autorizzazione di prodotti fitosanitari: - per l accettabilità delle s.a. a livello ambientale e sanitario - per i criteri di valutazione del rischio Revisione delle oltre 900 sostanze attive presenti sul mercato europeo attività avviata nel 1993 e recentemente conclusa P.A registrati nel 1991 P.A in Annex I nel 2008 Nuovi cutoff criteria Candidati alla sostituzione Insetticidi: - 66% (penalizzati esteri fosforici, carbammati e piretroidi) Diserbanti: - 50% Fungicidi: perdite sensibili tra i triazoli.
12 Ad oggi le sostanze attive incluse in All. I, il cui impiego è registrato su piante ornamentali sono circa 140: SOSTANZE ATTIVE PRESENTI IN BANCA DATI AUTORIZZATE Numero totale Fungicidi Fungicidi registrati su colture da fiore e/o da ornamento *Fonte Banca Dati Fitogest -Software versione Aggiornamento al 06/08/2013
13 140 sostanze registrate su ornamentali in Italia: - alcune non presentano formulati commerciali disponibili (ad es. carbendazim,.), - altre sono in commercio solo in formulati il cui impiego non è stato registrato su colture floreali, come nel caso di procloraz, clorotalonil e ziram. le sostanze attive effettivamente impiegabili in floricoltura sono poco più di un centinaio.
14 Alcuni p.c. sono usciti recentemente o dal mercato in quanto contenenti s.a. non incluse in All. I SOSTANZA ATTIVA NON INCLUSA IN ALL. I TERMINE VENDITA FORMULATI TERMINE UTILIZZO FORMULATI AZIONE / FORMULATI REGISTRATI SU FLORICOLE Propargite 31/08/ /12/2012 Acaricida / - Flufenoxuron 31/08/ /12/2012 Acaricida, insetticida, regolatore di crescita / Agrimix Flufen 50 DC; Colosseo; Freek; Fluxen EC; Macete; Missouri; Template. Novaluron Autorizzazioni revocate entro 03/10/2012 Acaricida, insetticida, regolatore di crescita / - Cloropicrina 22/04/ /06/2013 Fumigante, geodisinfestante, anticrittogamico, diserbante, insetticida, nematocida / Tripicrin Metam sodio Metam potassio Hanno ottenuto l uso essenziale fino al 31/12/2014, per: riso, lattuga e simili, pomodori, peperoni e melanzane, cucurbitacee, carote, ortaggi a tubero e a stelo, patate, tabacco, ripristino di frutteti e vigneti, fiori. Fumiganti, geodisinfestanti, anticrittogamici, nematocidi / Metam sodio: Tamifum, Tamifum Forte; Tamifum-K. Metam potassio: Divapan 51;Fumatane-S; Fumatane 510; Geort 50; Geosaf 39; Metambas; Metham NA 51; Tamisol 510; Vapam. Guazatina 31/08/ /12/2012 Anticrittogamico / - Acetoclor 23/02/ /06/2013 Diserbante /- Asulam 31/08/ /12/2012 Diserbante / - Etossichina 03/05/ /01/2013 Fisiofarmaco / -
15 Altri p.c. sono stati ritirati dal mercato malgrado le s.a. di cui sono composti siano state incluse in All. I S. A. INCLUSA IN ALL. I (limitazioni d impiego per i formulati rimasti in commercio Bitertanolo (concia dei semi) TERMINE UTILIZZO FORMULATI REVOCATI 31/07/2013 (termine vendita 31/03/2013) S. A. INCLUSA IN ALL. I (limitazioni d impiego per i formulati rimasti in commercio Acrinatrina (max 22,5 g/ha di s.a.) TERMINE UTILIZZO FORMULATI REVOCATI 31/07/2013 (termine vendita 31/03/2013) Bupirimate 30/11/2012 Azadiractina 30/11/2012 Carbossina (concia semi) 30/11/2012 Fenoxicarb 30/11/2012 Ciproconazolo 30/11/2012 Exitiazox 30/11/2012 Ditianon 30/11/2012 Fenazaquin (ornamentali in serra) 30/11/2012 Dodina 30/11/2012 Fenbutatin ossido (serra) 30/11/2012 Etridiazolo (in serre senza terra) 30/11/2012 Piridaben 31/10/2012 Miclobutanil 30/11/2012 Tau-fluvalinate 30/11/2012 Procloraz (max 450 g/ha di s.a.) 31/07/2013 (termine vendita 31/03/2013) Teflutrin (concia con limitazioni) 31/07/2013 (termine vendita 31/03/2013) Tebufenozide 30/11/2012
16 Sorgono criticità Fumiganti: possibilità di impiego in Italia BM 1.3 D Cloropicrina Metam Na Metam K Dazomet Fino al 22/6/2013 NO NO, salvo futuri usi di emergenza Nel 2013 subentrata deroga per usi di emergenza (120 gg) Fino al 31/12/2014 per usi essenziali Fino al 31/05/2021
17 PROBLEMA NOMENCLATURA : difficoltà interpretative e limiti nell uso Colture floreali e ornamentali ; Fiori e vivai in campo ; Fiori ed ornamentali ; Piante ornamentali e da fiore ; Colture Floreali (Rosa, Garofano, Gladiolo, Crisantemo) e Ornamentali ; Ornamentali (garofano, crisantemo, azalea, ciclamino) ; Floricoltura ; Fiori ; Rosa e piante ornamentali ; Ornamentali e floricole ; Rosa Garofano. Es. Specie ad uso ornamentale L aggiornamento degli strumenti legislativi (es. REG CE 1107/09), o l adesione delle Imprese ai Piani di Sviluppo Rurale impone un attento esame dell effettiva possibilità d impiego dei mezzi di difesa sulle numerose specie comprese nel comparto floricolo, peraltro costantemente arricchito dall introduzione di specie esotiche o da selezioni e cultivar nuove, e quindi sarà necessario unificare la nomenclatura.
18 48 fungicidi registrati su ornamentali in Italia
19 PROSPETTIVE: IL REG. CE 1107/09 Rivalutazione delle sostanze, a partire dalla scadenza dell autorizzazione, sulla base di nuovi criteri: - criteri di esclusione (cut off): escludono a priori le sostanze identificate come pericolose per la salute dell uomo, degli animali o dell ambiente (a prescindere dalla valutazione del rischio reale connesso all uso) - principio di sostituzione: valutazione comparativa fra sostanze simili, con la possibilità di selezionare ed immettere in commercio solo quella ritenuta a minor rischio per salute e ambiente; -autorizzazione zonale in 3 macro regioni: l autorizzazione al commercio di un prodotto in ambito europeo avverrà per zone omogenee.
20 Risultati di una simulazione (Rapagnani et al., 2011) sugli effetti che avranno i criteri di valutazione previsti dal Reg. 1107/09 su 200 s.a. 28 (43%) Il 41% delle s.a. esaminate presenta almeno una criticità!!!!!
21 Risultati riferiti ai principali fungicidi registrati su colture da ornamento. 32 s.a % 15 46% Criticità per: - triazoli problemi nella lotta a mal bianchi e ruggini; - ditiocarbammati problemi lotta alle malattie fogliari, ad es. peronospore e antracnosi in espansione.
22 In assenza di mezzi di difesa autorizzati si rischiano: - usi impropri - Impiego di prodotti alternativi, omeopatici - prodotti per cui non siano specificati la materia attiva, il suo quantitativo e ogni altra indicazione utile ad individuare quel prodotto come agrofarmaco (numero di registrazione, frasi R e S, denominazione del detentore del prodotto e il numero di registrazione alla CCIAA) - prodotti privi di studi sull efficacia (Centri di Saggio Efficacia ric. MIPAAF) - prodotti privi di studi residuali (Centri di Saggio Residui ric. MIN. SALUTE/MIPAAF) Pertanto i mezzi di difesa da adottare sono solo quelli autorizzati sulla coltura e sostenuti da ricerca e sviluppo. Senza queste due condizioni, non si può, per esempio, compilare il Quaderno di Campagna e, quindi, accedere a forme di finanziamento sul PSR,o ottenere certificazioni di processo (es. GlobalGap),.
23 Cosa possono fare tecnici e floricoltori: - individuare le sostanze attive mancanti monitorando la situazione sul territorio e sollecitare gli enti competenti ad effettuare interventi specifici; -prestare molta attenzione nel prescrivere e nell utilizzare i pochi principi attivi disponibili, riservandone l impiego ai momenti più critici per le infezioni; -adottare criteri di difesa integrata e utilizzare in modo corretto tutti gli strumenti a disposizione; - aggiornarsi frequentemente utilizzando specifiche banche dati, facendo riferimento a enti di ricerca, seguendo le linee dei Disciplinari di Produzione Integrata che recepiscono tempestivamente anche i provvedimenti legislativi, consultando bollettini di informazione specifici, ad es. Bollettino Flornews Riviera ligure della Regione Liguria, coi quali vengono fornite in modo continuo e costante anche informazioni inerenti la difesa.
24 Cosa possono fare le istituzioni e le strutture di ricerca: -valorizzare il settore floricolo, comparto che in questo momento necessita di un decisivo apporto di innovazione, destinando fondi per finanziare attività di ricerca per la messa a punto di strategie di difesa integrata ed antiresistenza; -sollecitare e incentivare le case produttrici a estendere l impiego di nuove molecole alle colture ornamentali; -esercitare pressioni per il ricorso a strumenti quali l uso in deroga, le estensioni d uso (per le colture minori, che in genere sono quelle ad alto reddito per unità di superficie, in base al reg. 1107/2009 può essere richiesta l estensione d uso di sostanze autorizzate per le colture maggiori), il riconoscimento delle autorizzazioni in vigore presso altri Paesi (applicazione del principio del mutuo riconoscimento previsto all art. 40 reg. 1107/2009); - promuovere azioni di formazione e divulgazione.
25 Strategia tematica Direttiva n. 128 del 21 ottobre 2009 che istituisce un quadro per l azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi (GU-UE n. 309 del 24/11/09)
26 - La Direttiva 2009/128/Ce l UE si prefigge l obiettivo di normare la fase dell uso degli agrofarmaci, in un ottica di sostenibilità, attraverso i Piani di Azione Nazionali (PAN) La direttiva istituisce un quadro per realizzare un uso sostenibile dei pesticidi per - ridurne i rischi e gli impatti sulla salute umana e sull ambiente - ridurre e razionalizzare gli impieghi promuovendo l uso della difesa integrata (IPM) e di approcci o tecniche alternativi al mezzo chimico La direttiva prevede: - Definizione dei PAN (Piani d Azione Nazionale) - Formazione per utilizzatori professionali, distributori e consulenti - Misure specifiche per le acque e per le aree pubbliche - Certificazione delle attrezzature irroranti - Misure per la manipolazione e stoccaggio dei PF, dei loro contenitori e delle rimanenze - Difesa integrata delle colture
27 PAN - E stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 35 del il Decreto 22 gennaio 2014: "Adozione del Piano di azione nazionale per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 recante: «Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi». Attualmente gli Stati membri stanno definendo i PAN per indicare gli obiettivi, le misure, le modalità e i tempi per la riduzione dei rischi e degli impatti sulla salute umana e sull ambiente derivanti dall utilizzo dei prodotti fitosanitari. Il Piano d azione nazionale per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari è stato predisposto dai tre Ministeri competenti (Ministeri: dell ambiente, della tutela del territorio e del mare; delle politiche agricole alimentari e forestali; della salute), con il supporto di un apposito tavolo tecnico cui hanno partecipato esperti delle Regioni e di altri enti ed istituzioni competenti per le diverse materie di interesse.
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29 LA FORMAZIONE Il 26 novembre 2015 entrerà in vigore il nuovo sistema di formazione obbligatoria e certificata Le Regioni e le province autonome sono le Autorità competenti per l attuazione del sistema di certificazione per il rilascio e il rinnovo delle abilitazioni Finalizzata a garantire che: gli utilizzatori professionali (persone che utilizzano i P.F. nel corso di un attività professionale, compresi gli operatori e i tecnici, gli imprenditori ed i lavoratori autonomi del settore agricolo e non) i distributori (persone fisiche o giuridiche in possesso del certificato di abilitazione alla vendita, che immettono sul mercato un P.F., compresi i rivenditori all ingrosso ed al dettaglio) i consulenti (persone in possesso del certificato di abilitazione alle prestazioni di consulenza in materia di uso sostenibile dei P.F. e sui metodi di difesa alternativi) nell ambito professionale o di un servizio commerciale (compresi i servizi di consulenza privati o pubblici, gli agenti commerciali, i produttori e i rivenditori di prodotti alimentari) siano in possesso di una adeguata conoscenza, costantemente aggiornata, nelle materie dell allegato I D. lgs 150/2012
30 Certificati di abilitazione a decorrere dal costituiscono requisito obbligatorio per: Vendita - Acquisto ed utilizzo - Attività di Consulenza Le Regioni e le Province autonome: individuano i requisiti che gli Organismi accreditati devono possedere per svolgere l attività di formazione e di aggiornamento; approvano, preventivamente, i programmi formativi e verificano l avvenuta realizzazione dei corsi assicurandosi che i relativi contenuti siano coerenti con quanto previsto dall allegato I al decreto legislativo n. 150/2012. I soggetti che svolgono le docenze nell ambito dei corsi, propedeutici al rilascio od al rinnovo delle abilitazioni: devono possedere adeguate competenze tecnico-professionali non devono avere rapporti di dipendenza o di collaborazione diretta, a titolo oneroso, con strutture che distribuiscono sul mercato i prodotti fitosanitari, o con le società titolari di autorizzazione di prodotti fitosanitari
31 PRESCRIZIONI PER LA VENDITA i distributori devono avere personale in possesso del certificato di formazione (validità 5 anni e rinnovato previa partecipazione a specifici corsi d aggiornamento) Al momento della vendita deve essere presente il consulente per fornire informazioni: sull uso (dosi, modalità d impiego, vincoli ecc..) in materia di sicurezza per la salute umana e per l ambiente I prodotti fitosanitari autorizzati per uso professionale potranno essere acquistati solo da utilizzatori professionali
32 MISURE PER ACQUE E AREE SPECIFICHE Acque: dare preferenza ai prodotti non classificati come pericolosi per l ambiente dare preferenza alle tecniche di applicazione più efficienti (bassa dispersione) misure di mitigazione del rischio Aree specifiche - ridurre al minimo o vietare l uso di PF in: aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili quali: parchi e giardini pubblici campi sportivi e aree ricreative cortili delle scuole e parchi gioco per bambini aree in cui sono ubicate strutture sanitarie aree protette (rete natura 2000)
33 ISPEZIONE ATTREZZATURE IRRORANTI Controllo periodico delle attrezzature per uso professionale (ogni 5 anni fino al 2020 e 3 anni successivamente) entro 14 dicembre 2016 dalla data di entrata in vigore tutte le attrezzature ispezionate almeno 1 volta attrezzature nuove, acquistate dopo il 26/11/1,devono essere ispezionate almeno 1 volta entro 5 anni dall acquisto sono considerati validi i contr. Funzionali eseguiti dopo il 26/11/11 che hanno dato esito positivo e condotti in Centri Prova riconosciuti da Regioni e Province autonome.
34 MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO Stoccaggio, manipolazione, diluizione della miscela Manipolazione imballaggi e contenitori Smaltimento della miscela residua Pulizia dell attrezzatura irrorante Recupero e smaltimento dei contenitori vuoti e dei PF revocati. Messa a punto di procedure specifiche e valorizzare le linee guida già elaborate nell ambito del Progetto TOPPS (Train operators to prevent pollution from point sources): le buone pratiche agricole per una migliore protezione delle acque dalla contaminazione da agrofarmaci
35 MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO -Promuovere un uso limitato e sostenibile dei PF (difesa integrata e agricoltura biologica) Priorità ad alternative a basso rischio per la salute umana e l ambiente Disponibilità di sistemi di monitoraggio e di supporto alle decisioni (entro 30 giugno 2013) Dal 1 gennaio 2014 gli utilizzatori dovranno applicare obbligatoriamente i criteri generali di IPM (All. III) Incentivi per applicazione volontaria di orientamenti per coltura
36 IPM livello obbligatorio Applicazione in tutte le aziende dei principi e dei criteri generali dell IPM definiti nell allegato III della Direttiva Impegni per lo Stato e le Regioni: Predisporre tutti i supporti per consentire alle aziende di applicare i criteri generali dell IPM Impegni per le Aziende: Conoscere l IPM e disporre ed utilizzare tutti i supporti che verranno loro messi a disposizione per applicarla - Monitoraggio dei dati meteo Monitoraggio delle avversità Supporti alle decisioni (bollettini tecnici, servizi di previsione e avvertimento) Servizi di coordinamento per l assistenza tecnica per difesa integrata e biologica
37 IPM livello volontario IPM per coltura basato sull applicazione dei criteri generali definiti nell allegato III della Direttiva e della Decisione UE n. 3864/96 Impegni per lo Stato e le Regioni: Linee guida di difesa integrata e disciplinari regionali Impegni per le Aziende: Applicazione vincolante dei disciplinari regionali Conferma del lavoro svolto dal Comitato nazionale difesa integrata nella definizione delle Linee guida nazionali per la difesa integrata delle colture e il controllo integrato delle infestanti Propedeutiche alle Norme tecniche regionali per la difesa integrata delle colture e il controllo integrato delle infestanti : Vincolanti per le aziende che aderiscono Incentivi specifici (PSR OCM)
38 QUADERNO DI CAMPAGNA Decreto Legislativo 14 Agosto 2012 n 150 che recepisce la Direttiva 128/2009 sull'uso sostenibile degli agro farmaci. Ogni Agricoltore dovrà compilare e tenere aggiornato il "Quaderno di Campagna"; chi non dovesse ottemperare a questa normativa verrà sanzionato (l'acquirente e l'utilizzatore che non adempia agli obblighi di tenuta del registro dei trattamenti stabilito dall'articolo 16, comma 3, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 500 euro a euro). Fino al 2013 non era prevista alcuna sanzione per chi non possedeva o non aggiornava il "Quaderno di Campagna", e le sanzioni verranno applicate a partire dal 14 settembre scorso.
39 Considerazioni finali Quadro normativo complesso e non statico Necessitano crescenti livelli di professionalità ed aggiornamento continuo Necessita un approccio di condivisione e collaborazione tra tutti i soggetti che concorrono a rendere competitiva l agricoltura italiana ciascuno nel rispetto dei propri ruoli e ambiti di competenza Saper anticipare i cambiamenti rendendosi parte attiva del processo per coglierne le opportunità e minimizzare le criticità Operare per far si che vengano implementati, sia a livello nazionale che regionale, adeguati mezzi, strumenti e supporti alle misure previste dal Piano.. verso un uso sostenibile degli agrofarmaci basato su: Utilizzo di tutti i mezzi di difesa disponibili (agronomici, chimici, microbiologici, ecc..) in strategie ottimizzate che tutelino operatori, ambiente, qualità e redditività delle produzioni Salvaguardia dell attuale patrimonio di prodotti/sostanze (alla luce di una limitata disponibilità di nuovi MoA) Disponibilità di reti di monitoraggio ed allerta precoce Metodi di distribuzione adeguati ed efficienti Corretta formazione ed informazione della filiera Collaborazione tra le parti
40 GRAZIE DELL ATTENZIONE
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