La compartecipazione dell utente alle spese per l assistenza sociale: orientamenti giurisprudenziali
|
|
- Daniele Giannini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La compartecipazione dell utente alle spese per l assistenza sociale: orientamenti giurisprudenziali Viviana Molaschi Bergamo, 15 aprile Art. 3, c. 2 ter, d.lgs. 109/ ter. Limitatamente alle prestazioni sociali agevolate assicurate nell'ambito di percorsi assistenziali integrati di natura sociosanitaria, erogate a domicilio o in ambiente residenziale a ciclo diurno o continuativo, rivolte a persone con handicap permanente grave, di cui all'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, accertato ai sensi dell'articolo 4 della stessa legge, nonché a soggetti ultra sessantacinquenni la cui non autosufficienza fisica o psichica sia stata accertata dalle aziende unità sanitarie locali, le disposizioni del presente decreto si applicano nei limiti stabiliti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri per la solidarietà sociale e della sanità. Viviana Molaschi 2
2 Art. 3, c. 3, d.lgs. 109/1998 Il suddetto decreto è adottato, previa intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, al fine di favorire la permanenza dell'assistito presso il nucleo familiare di appartenenza e di evidenziare la situazione economica del solo assistito, anche in relazione alle modalità di contribuzione al costo della prestazione, e sulla base delle indicazioni contenute nell'atto di indirizzo e coordinamento di cui all'articolo 3-septies, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni. Viviana Molaschi 3 Tar Catania, sez. IV, 11 gennaio 2007, n. 42 È illegittimo l articolo del regolamento del servizio di assistenza domiciliare anziani e portatori di handicap nella parte in cui, per la determinazione delle varie fasce di reddito ivi previste, non prescrive che, ai fini della determinazione delle modalità di contribuzione al costo delle prestazioni, bisogna tenere conto della situazione economica del solo assistito, e non della situazione reddituale del nucleo familiare dell'utente. Viviana Molaschi 4
3 Tar Lombardia, Brescia, 350/2008 In assenza del D.P.C.M. attuativo della disposizione di cui all'art. 3 comma 2-ter, d.lg. n. 109 del 1998 (che in materia di applicazione delle disposizioni sull' ISEE ai soggetti diversamente abili reca l'obbligo di valorizzare la situazione economica del solo assistito) pare evidente che la proposizione normativa introdotta a tutela di una fascia di popolazione particolarmente debole - di natura immediatamente precettiva - debba essere nella sua globalità tradotta in scelte concrete dalle amministrazioni titolari delle funzioni amministrative in materia di interventi sociali sul territorio. Viviana Molaschi 5 Tar Lombardia, Brescia, 350/2008 L art. 3 comma 2-ter del D. Lgs. 109/98 afferma l'obbligo di sviluppare l'indagine sul reddito familiare valorizzando la posizione individuale del soggetto colpito da gravi limitazioni psico-fisiche e dunque assumendo in via prioritaria i suoi redditi come autonomi e separati ai fini del calcolo della contribuzione al costo della prestazione resa. Ciò tuttavia non avviene senza limite alcuno, potendosi allargare la valutazione al nucleo di appartenenza ove la capacità contributiva complessiva superi una determinata soglia, determinata secondo canoni di correttezza, logicità e proporzionalità, ossia alla luce delle concrete condizioni di vita di una famiglia che accoglie al suo interno una persona svantaggiata... Viviana Molaschi 6
4 Tar Lombardia, Brescia, 350/2008 In buona sostanza se la disposizione non ha inteso precludere "a priori" un coinvolgimento della famiglia, d'altro canto i valori costituzionali richiamati e la finalità dichiarata dall'art. 3 comma 2-ter di favorire la permanenza della persona diversamente abile nel nucleo di appartenenza costituiscono puntuali ed inderogabili punti di riferimento per le scelte concrete degli Enti locali, nonché parametro di valutazione della loro legittimità Viviana Molaschi 7 Tar Lombardia, Brescia, 1470/2009 L'art 3 comma 2, d.lg. n. 109 del 1998 introduce un principio giuridico sufficientemente preciso, tale da vincolare le competenti autorità amministrative anche in assenza del decreto di attuazione del Presidente del Consiglio. Nelle situazioni di maggiore difficoltà come quelle che investono i soggetti diversamente abili le regole ordinarie dell' ISEE incontrano una deroga necessaria, dovendo obbedire alla prioritaria esigenza di facilitare il protrarsi della loro permanenza nel nucleo familiare ospitante: tale obiettivo è perseguito attraverso l'evidenziazione della situazione economica del solo assistito Viviana Molaschi 8
5 Tar Lombardia, Brescia, 1470/2009 Dette conclusioni non vengono depotenziate nell'ipotesi di soggetti usciti dalla famiglia d'origine in quanto ospitati in strutture residenziali: la norma citata infatti contempla espressamente le prestazioni erogate in ambiente residenziale a ciclo continuativo, e d'altra parte la finalità di favorire la convivenza con i prossimi congiunti ben può costituire un traguardo da conseguire nel futuro ovvero può essere riletta nel senso del mantenimento e dello sviluppo di legami e contatti, in modo da evitare fenomeni di istituzionalizzazione con chiusura definitiva dei rapporti con i parenti più vicini. Viviana Molaschi 9 Cons. Stato, sez. III, 569/2009 Ai fini della determinazione della partecipazione alla spesa dei soggetti fruitori delle prestazioni socio-assistenziali erogate dai centri diurni in favore delle persone con disabilità, in assenza del d.p.c.m. previsto dall art. 3, 2º comma ter, d.leg. 31 marzo 1998 n. 109, non può trovare immediata applicazione il principio secondo cui, ai fini della contribuzione al costo della prestazione, deve rilevare la situazione economica del solo assistito, con la conseguenza che è legittima la disciplina adottata dall ente locale ispirata a principi di logicità e proporzionalità, in quanto, pur allargando la valutazione al nucleo familiare di appartenenza della persona assistita, consente di graduare la partecipazione al costo in base alle condizioni di reddito della famiglia secondo diverse fasce di reddito Viviana Molaschi 10
6 Tar Venezia, sez. III, 830/2010 Premesso che l'ordinamento giuridico vigente prevede che gli utenti dei servizi sociali per l'handicap sono chiamati a partecipare alla spesa necessaria per coprire i costi dei servizi medesimi, va rilevato che l'art. 3, comma 2 ter, d. lgs. n. 109 del 1998, nella parte in cui stabilisce di "evidenziare la situazione economica del singolo assistito", è norma immediatamente applicabile, indipendentemente dalla mancata adozione del d.p.c.m. Richiama Tar Lombardia, Brescia, 350/2008 Viviana Molaschi 11 Tar Lombardia, Brescia, 350/2008 Poiché ai sensi dell art. 34 comma 3 del D.P.R. 601/73 i sussidi corrisposti dallo Stato o da altri Enti pubblici a titolo assistenziale sono esenti da IRPEF, è evidente che tali provvidenze costituiscono entrate non computabili nella determinazione dell I.S.E.E. - pensione di invalidità - assegno di accompagnamento Viviana Molaschi 12
7 Tar Lombardia, Milano, sez. III, 1488/2010 I criteri stabiliti dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109, essendo funzionali all accesso alle attività e ai servizi essenziali delineati dalla legge 2000 n. 328 (sul punto si richiama ancora l art. 25 della legge n. 328), sono preordinati al mantenimento di livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che debbono essere garantiti su tutto il territorio nazionale ai sensi e per gli effetti dell articolo 117, comma 2 lettera m), Cost., sicché integrano essi stessi un livello essenziale di prestazione, la cui definizione spetta al legislatore statale (v. C.d.S., sez. cons. atti norm., 29 agosto 2005, n. 4699/03, nonché C.d.S., sez. V, ord. 14 settembre 2009, n. 4582). Viviana Molaschi 13 Tar Lombardia, Milano, sez. III, 1488/2010 Ai sensi degli artt. 433 e seg. c.c. e dell art. 2, comma 6, del d.l.vo 1998 n. 109, agli enti locali non è consentito né di subordinare l accesso ai servizi alla preventiva attivazione del credito alimentare, né di parametrare il costo del servizio gravante sull utente alla capacità economica degli obbligati alimentari (non può essere valorizzata la presenza di eventuali obbligati alimentari che non siano riconducibili ai soggetti da considerare necessariamente ai fini dell I.S.E.E.), né di surrogarsi al richiedente pretendendo il pagamento di una parte dei costi da parte degli obbligati alimentari. Viviana Molaschi 14
ha pronunciato la presente
N. 03588/2010 REG.SEN. N. 01675/2010 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) ha pronunciato la presente
Dettagliha pronunciato la presente
N. 01488/2010 REG.SEN. N. 02209/2009 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) ha pronunciato la presente
Dettaglicontro nei confronti di per l'annullamento
N. 01488/2010 REG.SEN. N. 02209/2009 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) ha pronunciato la presente
Dettagliha pronunciato la presente
N. 01581/2010 REG.SEN. N. 01123/2008 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) ha pronunciato la presente
Dettagliha pronunciato la presente
N. 01583/2010 REG.SEN. N. 00947/2009 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) ha pronunciato la presente
DettagliREGOLAMENTO PER LA EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE CALCOLO INDICATORE SITUAZIONE ECONOMICA (I.S.E.)
REGOLAMENTO PER LA EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE CALCOLO INDICATORE SITUAZIONE ECONOMICA (I.S.E.) Approvato con delibera del C.C. n. 44 dell 11/12/2000 Modificato con delibera del C.C. n.
DettagliCONSIGLIO DI STATO Adunanza della Sezione Terza del 24 marzo 2009
CONSIGLIO DI STATO Adunanza della Sezione Terza del 24 marzo 2009 N Sezione 200900569 OGGETTO: Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto dalla sig.ra OMISSIS contro il Comune di Varese
DettagliDistretto Pianura EST (Città Metropolitana di Bologna)
Distretto Pianura EST (Città Metropolitana di Bologna) NUOVO ISEE REGOLAMENTO DI AMBITO DISTRETTUALE PER L ACCESSO E LA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIO SANITARIE AGEVOLATE,
DettagliR E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia. (Sezione Terza) SENTENZA
N. 01486/2010 REG.SEN. N. 01759/2009 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) ha pronunciato la presente
DettagliAMBITO N 4 Comune Capofila Pozzuoli. Comuni di:
AMBITO N 4 Comune Capofila Pozzuoli Comuni di: POZZUOLI BACOLI QUARTO MONTE DI PROCIDA Nuovo regolamento di accesso e compartecipazione alla spesa per la fruizione dei Livelli Essenziali di Assistenza
DettagliLOMBARDIA/17/2009/PAR
LOMBARDIA/17/2009/PAR REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott. Nicola Mastropasqua dott. Giorgio Cancellieri dott. Giuliano
Dettagliha pronunciato la presente
N. 01582/2010 REG.SEN. N. 00946/2009 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) ha pronunciato la presente
DettagliCOMUNE DI ANTICOLI CORRADO PROVINCIA DI ROMA. Regolamento per la compartecipazione alla spesa del Comune per il ricovero in RSA di persone indigenti.
COMUNE DI ANTICOLI CORRADO PROVINCIA DI ROMA Regolamento per la compartecipazione alla spesa del Comune per il ricovero in RSA di persone indigenti. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.
DettagliRICHIESTA D INTEGRAZIONE QUOTA SOCIALE STRUTTURE RESIDENZIALI
AL COMUNE DI SELARGIUS - AREA 1 Via Istria, 1 09047 - SELARGIUS RICHIESTA D INTEGRAZIONE QUOTA SOCIALE STRUTTURE RESIDENZIALI ai sensi del Regolamento del PLUS21 per la compartecipazione dell utenza al
Dettagliha pronunciato la presente
1 di 8 N. 01672/2013 REG.PROV.COLL. N. 01253/2010 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) ha pronunciato la presente
Dettagliha pronunciato la presente
di 23 31/05/2012 12.03 N. 00362/2011 REG.PROV.COLL. N. 01274/2008 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) ha pronunciato
DettagliIl Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha pronunciato la presente
N. 05355/2013REG.PROV.COLL. N. 03111/2013 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA sul
DettagliAgevolazioni fiscali per gli ospiti delle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani accreditate. Ambito applicativo.
Deliberazione Giunta Regionale 17 maggio 2016 n. 255 Agevolazioni fiscali per gli ospiti delle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani accreditate. Ambito applicativo. (Lazio, BUR 24 maggio
DettagliComune di Sadali REGOLAMENTO
Comune di Sadali REGOLAMENTO DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI DI SOSTEGNO ECONOMICO A FAVORE DI PERSONE DEGENTI NELLE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI, COMUNITÀ INTEGRATE E/O PROTETTE E STRUTTURE RESIDENZIALI
DettagliCOMUNE DI MORNICO AL SERIO
REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE Approvato con deliberazione del C.C. n. 23 del 19/09/2006 Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento è diretto ad individuare le
Dettagliha pronunciato la presente
N. 01482/2010 REG.SEN. N. 02554/2008 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) ha pronunciato la presente
DettagliR E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia. (Sezione Terza) SENTENZA
N. 01482/2010 REG.SEN. N. 02554/2008 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) ha pronunciato la presente
DettagliCOMUNE DI VICENZA *****************
COMUNE DI VICENZA ***************** REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITA INSERITE IN STRUTTURE RESIDENZIALI A TEMPO INDETERMINATO ***************** - Approvato dalla Conferenza
DettagliR E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto. (Sezione Terza) SENTENZA
Page 1 of 5 N. 01908/2011 REG.PROV.COLL. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA
DettagliSentenza del Consiglio di Stato Sezione terza - 10 luglio 2012, n. 4071
Sentenza del Consiglio di Stato Sezione terza - 10 luglio 2012, n. 4071 N. 04071/2012REG.PROV.COLL. N. 01599/2012 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede
DettagliComune di San Paolo d Argon Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE
Comune di San Paolo d Argon Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 35 del24.11.2010 SOMMARIO ART. 1: OGGETTO
DettagliCOMUNE DI BAREGGIO Provincia di Milano
COMUNE DI BAREGGIO Provincia di Milano Determinazione Numero Data Data esecutività SETTORE FAMIGLIA E SOLIDARIETA' SOCIALE 143 25/11/2014 27/11/2014 Oggetto: DETERMINAZIONE DI IMPEGNO DI SPESA PER CONTRIBUTI
DettagliR E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia. (Sezione Terza) SENTENZA.
N. 00169/2012 REG.PROV.COLL. N. 00610/2011 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia (Sezione Terza) ha pronunciato la
Dettagliha pronunciato la presente
1 di 8 16/09/2011 17.13 N. 05185/2011REG.PROV.COLL. N. 10400/2010 REG.RIC. ha pronunciato la presente REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione
DettagliOGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO INDICATORE SITUAZIONE ECONOMICA (I.S.E.).
Cc01055 OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO INDICATORE SITUAZIONE ECONOMICA (I.S.E.). IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO il D. Lgs. n. 109 del 31/3/98 come modificato dal D.Lgs. n.130 del 03/05/2000; VISTO il D.P.C.M.
DettagliAutore: Milizia Giulia In: Diritto amministrativo, Giurisprudenza commentata
Brevi riflessioni sulla compartecipazione degli enti locali alle spese per il trasporto dei disabili e per l assistenza socio-sanitaria(tar Sent.N.00464/2012) Autore: Milizia Giulia In: Diritto amministrativo,
DettagliUNIONE COMUNI DEL BASSO VICENTINO
UNIONE COMUNI DEL BASSO VICENTINO _Alonte, Asigliano Veneto, Orgiano, Pojana Maggiore_ REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA DELLE PERSONE SEGUITE DAL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE DELL ULSS
DettagliTABELLA "A" (Art. 15) CRITERI PER L'EROGAZIONE DI MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTA' E DI SOSTEGNO DEL REDDITO
TABELLA "A" (Art. 15) CRITERI PER L'EROGAZIONE DI MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTA' E DI SOSTEGNO DEL REDDITO Soglia di accesso agli interventi di assistenza economica: ISEE inferiore o pari a 6.382,96,
DettagliTABELLA "A" (Art. 15) CRITERI PER L'EROGAZIONE DI MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTA' E DI SOSTEGNO DEL REDDITO
TABELLA "A" (Art. 15) CRITERI PER L'EROGAZIONE DI MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTA' E DI SOSTEGNO DEL REDDITO Soglia di accesso agli interventi di assistenza economica: ISEE inferiore o pari a 6.498,36,
DettagliR E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda) ha pronunciato la presente SENTENZA
DettagliCOMUNE DI BAREGGIO Provincia di Milano
COMUNE DI BAREGGIO Provincia di Milano Determinazione Numero Data Data esecutività SETTORE FAMIGLIA E SOLIDARIETA' SOCIALE 126 07/11/2013 08/11/2013 Oggetto: DETERMINAZIONE DI IMPEGNO DI SPESA PER IL SOSTEGNO
DettagliTABELLE PER LA DETERMINAZIONE DELLA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI
TABELLE PER LA DETERMINAZIONE DELLA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI TABELLA 1: SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE TABELLA 2: TELESOCCORSO TABELLA 3: SERVIZIO RESIDENZIALE PER
Dettaglicontro nei confronti di per l'annullamento
N. 01926/2013 REG.PROV.COLL. N. 03229/2011 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) ha pronunciato
Dettaglicontro nei confronti di per la riforma
N. 04071/2012REG.PROV.COLL. N. 01599/2012 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha pronunciato la presente
DettagliTABELLA "A" (Art. 15) CRITERI PER L'EROGAZIONE DI MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTA' E DI SOSTEGNO DEL REDDITO
TABELLA "A" (Art. 15) CRITERI PER L'EROGAZIONE DI MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTA' E DI SOSTEGNO DEL REDDITO Soglia di accesso agli interventi di assistenza economica: ISEE inferiore o pari a 6.171,50,
DettagliCOMUNE DI CECIMA Provincia di Pavia
COMUNE DI CECIMA Provincia di Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE Articolo 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento è diretto ad individuare le condizioni economiche
DettagliP E T I Z I O N E AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PIEMONTE ED AI SINDACI PIEMONTESI FIRMIAMO OGGI PER NON DOVER PAGARE DOMANI
Comitato promotore: AVO - SEA Italia CPD Di.A.Psi Gruppi di volontariato Vincenziano, Società di S. Vincenzo De Paoli Auser Alzheimer Piemonte CSA-Utim I fogli firmati devono essere consegnati alla Segreteria
DettagliC I T T À D I C O N E G L I A N O
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE GIUNTA N. PRDG - 499-2015 DEL 14-10-2015 OGGETTO: Recepimento Atto di indirizzo applicativo ai fini dell adozione degli atti normativi e regolamentari per l erogazione delle prestazioni
DettagliREGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA DELLE PERSONE SEGUITE DAL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE DELL ULSS 6 VICENZA INSERITE
REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA DELLE PERSONE SEGUITE DAL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE DELL ULSS 6 VICENZA INSERITE IN COMUNITA ALLOGGIO E GRUPPI APPARTAMENTO Approvato dalla Conferenza
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia. sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)
N. 00932/2011 REG.PROV.COLL. N. 00411/2010 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)
DettagliREGOLAMENTO PER L ACCESSO AI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE E DI TELESSOCCORSO/TELECONTROLLO
COMUNE DI ISTRANA Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER L ACCESSO AI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE E DI TELESSOCCORSO/TELECONTROLLO Adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n.39 del 29.07.2009
DettagliTabella calcoli CONTRIBUTI- Anno 2017 (Allegato sub B)
Tabella calcoli CONTRIBUTI- Anno 2017 (Allegato sub B) Regolamento per la disciplina dell erogazione di interventi e servizi sociali dei Comuni dell Ambito Territoriale di Monza Comune di Brugherio 1 BUONO
DettagliLEGGE REGIONALE N. 28 DEL REGIONE UMBRIA. Interventi per il sostegno e la qualificazione dell attività di assistenza familiare domiciliare.
LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 03-10-2007 REGIONE UMBRIA Interventi per il sostegno e la qualificazione dell attività di assistenza familiare domiciliare. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA N.
DettagliREGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITA' INSERITE IN STRUTTURE RESIDENZIALI A TEMPO INDETERMINATO
UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO VICENTINO _Alonte, Asigliano Veneto, Orgiano, Pojana Maggiore_ REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITA' INSERITE IN STRUTTURE RESIDENZIALI A TEMPO
DettagliCOMUNE DI GIARRATANA Provincia di Ragusa
COMUNE DI GIARRATANA Provincia di Ragusa REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA (I.S.E.) E DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.) PER L ACCESSO AI SERVIZI
DettagliAllegato alla delibera C.C. n. 20 del COMUNE DI PIZZALE. Provincia di Pavia Via Franco Ferraris, n.8
Allegato alla delibera C.C. n. 20 del 29-09-2011 COMUNE DI PIZZALE Provincia di Pavia Via Franco Ferraris, n.8 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE Approvato con deliberazione
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA DI COLORO CHE RICHIEDONO PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE
REGOLAMENTO COMUNALE PER L INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA DI COLORO CHE RICHIEDONO PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE Approvato con deliberazione C.C. n 15 del 18/03/2008 ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO
DettagliALLEGATO PARAMETRI ECONOMICI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO ALLE PRESTAZIONI. Anno Art. 1 Criteri per l'applicazione dell'isee
ALLEGATO PARAMETRI ECONOMICI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO ALLE PRESTAZIONI Anno 2016 ** Con importi aggiornati sulla base del Minimo INPS 2016** Art. 1 Criteri per l'applicazione dell'isee Il DPCM 5 dicembre
DettagliRegolamento comunale per l erogazione delle prestazioni sociali agevolate previsto dal Decreto Legislativo 109/98 ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO
Regolamento comunale per l erogazione delle prestazioni sociali agevolate previsto dal Decreto Legislativo 109/98 ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente regolamento è diretto ad individuare
DettagliCOMUNE DI BAREGGIO Provincia di Milano
COMUNE DI BAREGGIO Provincia di Milano Determinazione Numero Data Data esecutività SETTORE FAMIGLIA E SOLIDARIETA' SOCIALE 39 22/03/2013 26/03/2013 Oggetto: CONTRIBUTI ECONOMICI A NUCLEI FAMILIARI IN STATO
DettagliREGOLAMENTO PER INTERVENTI DI PAGAMENTO O DI INTEGRAZIONE RETTE DI STRUTTURE RESIDENZIALI (anziani e disabili)
REGOLAMENTO PER INTERVENTI DI PAGAMENTO O DI INTEGRAZIONE RETTE DI STRUTTURE RESIDENZIALI (anziani e disabili) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 78 del 25.11.2009 REGOLAMENTO PER INTERVENTI
DettagliREGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 466 14/10/2011 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 10404 DEL 12/05/2011 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale:
DettagliREGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITA INSERITE IN STRUTTURE RESIDENZIALI A TEMPO INDETERMINATO
REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITA INSERITE IN STRUTTURE RESIDENZIALI A TEMPO INDETERMINATO ***************** - Approvato dalla Conferenza dei Sindaci dell ULSS 6 Vicenza
DettagliArt. 1 - Oggetto e finalità
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI INTERVENTI ECONOMICI A SOSTEGNO DI DISABILI E ANZIANI INSERITI IN STRUTTURE RESIDENZIALI O SEMIRESIDENZIALI, SOCIALI E SOCIO-SANITARIE Art. 1 - Oggetto e finalità
DettagliIl Regolamento ha vigenza sul territorio del Comune di Castelmassa;
Allegato a deliberazione di C.C. n. 24 del 29/07/2015 REGOLAMENTO PER L ACCESSO E LA PARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE, IN APPLICAZIONE DEL DPCM 5 DICEMBRE 2013, N. 159 1. PREMESSA
DettagliREGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO DELL INTEGRAZIONE RETTE DI RICOVERO PRESSO LE STRUTTURE RESIDENZIALI A CARATTERE SOCIO - SANITARIO (R.S.A.
C O M U N E D I P A L A Z Z O A D R I A N O P R O V I N C I A D I P A L E R M O P A E S E A V O C A Z I O N E T U R I S T I C A D. A. 2101 del 02/12/2014 S E T T O R E IV S E R V I Z I S O C I A L I E
DettagliREGOLAMENTO UNICO DEL COMUNE DI AVEZZANO PER L'ACCESSO
REGOLAMENTO UNICO DEL COMUNE DI AVEZZANO PER L'ACCESSO AI SERVIZI SOCIALI E LA PARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE Approvato con delibera di C.C. n. 38 del 22.07.2016 1. SCOPO DEL
DettagliComune di CAPO D ORLANDO Città Metropolitana di MESSINA
Comune di CAPO D ORLANDO Città Metropolitana di MESSINA (Area Socio - Assistenziale) REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO DELL INTEGRAZIONE DE LLE RETTE DI RICOVERO IN STRUTTURE RESIDENZIALI A CARATTERE SOCIO
DettagliCOMUNE DI SAN DONA DI PIAVE Servizi Sociali IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA
IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA PIANO LOCALE PER LA DOMICILIARITÀ P.L.D. dis po s izio ni applic ative D.G.R. n. 39 de l 17.1.2006 (D.G.R. n. 2359 de l 30.7.2004) OBIETTIVI DELLE POLITICHE
DettagliCITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. N. Cronologico 72 approvata il 22 marzo 2018
Divisione Servizi Sociali 2018 01044/019 Area Edilizia Residenziale Pubblica Servizio Prevenzione alle Fragilità Sociali e sostegno agli adulti in difficoltà Ufficio Assistenza Economica CITTÀ DI TORINO
DettagliPER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E
REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.) NELL ACCESSO ALLE PRESTAZIONI DI SERVIZI IN CAMPO SOCIO-ASSISTENZIALE E SOCIO-EDUCATIVO INDICE Articolo
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE
Comune di Marta----Provincia di Viterbo Piazza Umberto I n.1 01010 Marta (VT) Tel. 0769187381 Fax 0761873828 Sito web www.comune.marta.vt.it REGOLAMENTO COMUNALE PER LA EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SOCIALI
DettagliCOMUNE di RONCADELLE (Provincia di Brescia)
COMUNE di RONCADELLE (Provincia di Brescia) approvato con delib. Cons. Com. n. 4 del 28.01.2003 modificato con delib. Cons. Com. n. 30 del 25.05.2004 modificato con delib. Cons. Com. n. 50 del 26.09.2007
DettagliAnziani malati non autosufficienti e/o con demenza: il diritto alle cure sanitarie e socio sanitarie. un DIRITTO ESIGIBILE. Avv.
Anziani malati non autosufficienti e/o con demenza: il diritto alle cure sanitarie e socio sanitarie un DIRITTO ESIGIBILE Avv. Maria Luisa Tezza 1) Il concetto di Cura/Salute 2) Livelli Essenziali di Assistenza
DettagliDELIBERAZIONE N. DEL ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO L' ASSESSORE IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO L' ASSESSORE
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 502 17/10/2012 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 15883 DEL 31/07/2012 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale:
DettagliDecreto Legislativo 3 maggio 2000, n. 130
Decreto Legislativo 3 maggio 2000, n. 130 "Disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109, in materia di criteri unificati di valutazione della situazione economica
DettagliComune di Prizzi Provincia di Palermo
Comune di Prizzi Provincia di Palermo REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO DELL INTEGRAZIONE RETTE DI RICOVERO IN STRUTTURE RESIDENZIALI A CARATTERE SOCIO- SANITARIO (RSA) 1 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2 - Normativa
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia. (Sezione Terza)
N. 01424/2011 REG.PROV.COLL. N. 02449/2009 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA
DettagliLa retta nelle strutture assistenziali residenziali: il ruolo dell Ente gestore e del Comune tra obblighi normativi e contratti d ingresso
FCSA190328 La retta nelle strutture assistenziali residenziali: il ruolo dell Ente gestore e del Comune tra obblighi normativi e contratti d ingresso Problemi di suddivisione del costo tra Comune, Azienda
DettagliCOMUNE DI BIASSONO Provincia di Monza e Brianza
COMUNE DI BIASSONO Provincia di Monza e Brianza MISURA A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O COMUNQUE IN CONDIZIONE DI NON AUTOSUFFICIENZA - MISURA B2 - D.G.R. X/7856 DEL 12/02/2018. Viste la D.G.R.
DettagliComune di ALBINO (Albì) Provincia di Bergamo
Comune di ALBINO (Albì) Provincia di Bergamo REGOLAMENTO COMUNALE Per l erogazione di contributi economici a persone in stato di bisogno ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 34 DEL 18/05/2007
DettagliComuni de Aristanis REGOLAMENTO
COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis REGOLAMENTO DETERMINAZIONE CRITERI DI CONTRIBUZIONE ALLE SPESE ALBERGHIERE A CARICO DEGLI UTENTI OSPITI IN CENTRI SOCIO RIABILITATIVI PER PORTATORI DI HANDICAP (APPROVATO
DettagliATTO DI INDIRIZZO APPLICATIVO PER LO SVILUPPO LOCALE PER GLI INTERVENTI RIVOLTI ALLA NON AUTOSUFFICIENZA.
ATTO DI INDIRIZZO APPLICATIVO PER LO SVILUPPO LOCALE PER GLI INTERVENTI RIVOLTI ALLA NON AUTOSUFFICIENZA. 1. PREMESSA La Regione Abruzzo, al fine di sostenere la qualità di vita delle persone in condizioni
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE IN ATTUAZIONE DELL I.S.E.E.
COMUNE DI MONTEGRINO VALTRAVAGLIA PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE IN ATTUAZIONE DELL I.S.E.E. (INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE)
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA A NORMA DELLA LEGGE N. 445/00. Cognome Nome. Luogo di nascita Data di nascita. Via/Piazza n.
Concorso alla spesa della quota di compartecipazione a carico dell utente e/o del Comune di residenza per le prestazioni socio-sanitarie in regime residenziale e semiresidenziale Anno 2016 Gent.mo Sig.
DettagliCOMUNE DI FIUGGI. Provincia di Frosinone. III SERVIZIO Servizi sociali, pubblica istruzione, biblioteca
COMUNE DI FIUGGI Provincia di Frosinone III SERVIZIO Servizi sociali, pubblica istruzione, biblioteca SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI, DISABILI GRAVI E PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI Vista la Legge
DettagliREGOLAMENTO DEI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE E DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE
REGOLAMENTO DEI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE E DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE I N D I C E Art. 1 Oggetto Art. 2 Ambito di applicazione Art. 3 Determinazione della quota di compartecipazione
DettagliAMBITO TERRITORIALE DI DALMINE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO DI ZONA DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI
AMBITO TERRITORIALE DI DALMINE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO DI ZONA DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI Comuni di Azzano S.Paolo, Boltiere, Ciserano, Comun Nuovo, Curno, Dalmine, Lallio,
DettagliCURE DOMICILIARI IN LUNGOASSISTENZA
REGIONE PIEMONTE DIREZIONE POLITICHE SOCIALI CURE DOMICILIARI IN LUNGOASSISTENZA 1 ALLEGATO 1.C. AREA INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA Prestazioni di aiuto infermieristico e assistenza tutelare alla persona
DettagliI N D I C E. Art. 4 - Determinazione della quota di compartecipazione al costo dei servizi sociosanitari di tipo domiciliari e semiresidenziali
REGOLAMENTO DEI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE E DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE ANNO 2019 I N D I C E Art. 1 Oggetto Art. 2 Ambito di applicazione Art. 3 Criteri per la determinazione
DettagliR E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza)
N. 01424/2011 REG.PROV.COLL. N. 02449/2009 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) ha pronunciato
Dettaglicontro nei confronti di per l'annullamento
N. 01424/2011 REG.PROV.COLL. N. 02449/2009 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) ha pronunciato
DettagliLa retta nelle strutture assistenziali residenziali: il ruolo dell Ente gestore e del Comune tra obblighi normativi e contratti d ingresso
FGSA191010 SERVIZI SOCIALI E SANITÀ La retta nelle strutture assistenziali residenziali: il ruolo dell Ente gestore e del Comune tra obblighi normativi e contratti d ingresso Problemi di suddivisione del
DettagliSentenza del Consiglio di Stato Sezione terza 10 luglio 2012, n. 4085
Sentenza del Consiglio di Stato Sezione terza 10 luglio 2012, n. 4085 N. 04085/2012REG.PROV.COLL. N. 01602/2012 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
Dettagli