Procedure e metodi per la gestione delle Operazioni invernali Intervento di Igino Lai
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1 Procedure e metodi per la gestione delle Operazioni invernali Intervento di Igino Lai Tavola rotonda Organizzata dalla Provincia Autonoma di Trento
2 Le campagne sulla neve Una continua attenzione alla sensibilizzazione della clientela per una guida prudente e responsabile nella stagione invernale anni 60 anni 80 anni 2000 oggi 2
3 L Autostrada nel Territorio 117 Km di tratti con Pendenza >2,5% 153 viadotti / ponti 67 km in vie sfalsate 54 gallerie km di tracciato il 50% > m 700 s.l.m 67.0 km con pendenza tra 2 e 4 % 35.4 km con pendenza tra 4 e 5 % 14.4 km con pendenza tra > 5 % 3
4 OPERAZIONI INVERNALI Competenze territoriali Principi basici Mezzi - Carri Squadre Operative Organizzazione presidio Figure e Accordi Operativi Codici colore Cloruri Ricerca Sviluppo Sperimentazione Strumenti di Comunicazione 4
5 281,4 Km COMPETENZE TERRITORIALI A24 e A25 SOTTOSEZIONE DI ROMA EST SOTTOSEZIONE DI L AQUILA OVEST (con rinforzo della SOTTOSEZIONE DI AVEZZANO e/o CARSOLI) SOTTOSEZIONE DI PRATOLA (con rinforzo della SOTTOSEZIONE DI AVEZZANO) Km STAZIONE 2,5 SETTECAMINI 4,5 PONTE DI NONA 8,0 LUNGHEZZA 8,0 ROMA EST 12,6 TIVOLI 24,0 CASTELMADAMA 33,1 VICOVARO MANDELA 50,6 CARSOLI 61,1 TAGLIACOZZO 75,1 VALLE DEL SALTO 84,8 TORNIMPARTE 101,1 L AQUILA OVEST 106,8 L AQUILA EST 116,6 ASSERGI 136,4 COLLEDARA S. GABRIELE 146,1 TERAMO 83,1 MAGLIANO DEI MARSI 87,9 AVEZZANO 101,3 CELANO 110,4 PESCINA 121,7 COCULLO 137,0 PRATOLA PELIGNA 150,0 BUSSI POPOLI 157,0 TORRE DEI PASSERI 166,5 SCAFA ALANNO 171,5 MANOPPELLO * 177,5 CHIETI 185,4 VILLANOVA ** CENTRO ESERCIZIO 1 CENTRO ESERCIZIO 2 CENTRO ESERCIZIO 3 *- Apertura imminente **-Tratto torano-magliano competenza 1 Centro Esercizio 5
6 Principi basici Nonostante i fondenti riescano a sciogliere il ghiaccio e la neve, i tempi necessari affinché sortiscono il loro effetto sono piuttosto lunghi e le quantità richieste molto ingenti Tecnica Cospargere la pavimentazione di fondenti per abbassare il punto di congelamento prima che inizi la condensazione o la nevicata in modo da prevenire la formazione del ghiaccio Rischi - Rendere viscida la strada utilizzando troppa soluzione o sale (effetto brecciolino ) (Controlli tramite centraline od operatori) - Vanificare l intervento a causa di previsioni errate 6
7 Principi basici Mezzi utilizzati Spargitori ed innaffiatrici Obiettivo Evitare la formazione del ghiaccio. Ciò vale anche nel caso di trattamento preventivo anti-neve in quanto è necessario impedire la formazione di uno strato aderente tra manto nevoso e pavimentazione per rendere efficace il passaggio delle lame ( la strada deve essere nera ). Fondente Neve Pavimentazione Tipo di trattamento Strada asciutta Strada bagnata Pavimentazione drenante o ponti Anti-ghiaccio Sale umidificato (5-15 g/mq.) Sale (5-15 g./mq.) Sale umidificato (30 g/mq.) Anti-neve Sale umidificato (15-30 g/mq.) Sale (15-30 g/mq.) Sale umidificato (40 g/mq.) 7
8 Principi basici Mezzi utilizzati Spargitori ed innaffiatrici Obiettivo Rimuovere lo strato di ghiaccio formatosi Meccanismo I grani fondono il ghiaccio penetrando in linea retta e quando la soluzione raggiunge la superficie si spande in tutte le direzioni fondendo il legame tra l asfalto e il ghiaccio. Successivamente l azione del traffico rompe il ghiaccio (contributo è determinante) Strada asciutta Strada bagnata Pavimentazione drenante o ponti - Soluzione cloruro di calcio (15-25 g/mq.) - Sale umidificato (30 g/mq.) Sale umidificato e soluzione cloruro di calcio (intervallati) 8
9 Principi basici Mezzi utilizzati Lame, spargitori ed innaffiatrici Obiettivo La strada deve essere nera Meccanismo Le lame rimuovono il manto nevoso mentre uno spargitore/innaffiatrice reintegra lo strato di fondente. La pulizia completa avviene solamente nel caso si stato precedentemente effettuato un buon trattamento preventivo. I TRATTAMENTI RIPETUTI DANNO LA GARANZIA DI OTTIMO RISULTATO Temperatura Strada asciutta Strada bagnata Pavimentazione drenante o ponti T <-5 C Sale umidificato++ (30 g/mq) Soluzione di cloruro di calcio (25-30 g/mq)+sale umidificato 40g/mq 9
10 Risorse Mezzi e e Risorse mezzi 212 mezzi operativi (lame sgombraneve; spargitori di cloruri solidi e in soluzione; turbofrese; autocarri 4x4 attrezzati per l intervento in emergenza; motopale), dotati di tracciamento satellitare quintali di riserve di cloruro di sodio prevalentemente salgemma litri di cloruro liquido stoccate in impianti di caricamento automatico 400 operatori di qualificate imprese esterne in continua reperibilità 90 risorse interne dedicate al servizio della viabilità invernale Mezzi: Lame spazzaneve 105 Spargitori con lama 61 Innaffiatrici 8 Pale meccaniche 19 Unimog 11 Autocarri con attrezzature Frese 8 Posti neve sulle pertinenze Gestione e Monitoraggio: Centro Radio Informativo (CRI) 1 Operatori CRI 11 Centro Monitoraggio Impianti (CEM) 1 Operatori CEM 12 Monitoraggio Centralizzato di Tratta (MCT) Operatori MCT 12 Ausiliari di Viabilità 32 Informazioni all Utenza: Centro Infoviabilità 1 Operatori Centro Infoviabilità 15 2
11 Dislocazione e competenze 11
12 Carri Soccorso e Squadre Operative COLLEDARA GRAN SASSO L AQUILA OVEST PIETRASECCA VILLANOVA VALLE DEL SALTO L Aquila CARSOLI SAN ROCCO PRATOLA TIVOLI CELANO CARRITO 12
13 Figure coinvolte VIABILITA ITALIA COV (1) (1)- Centri Operativi Viabilità di: Roma, Rieti, L Aquila, Teramo,Pescara, Chieti (2)- Centri Operativo Autostradali : L Aquila, Fiano Romano (2) 13
14 Accordi Operativi Codici Colore 14
15 Strumenti di comunicazione Strada dei Parchi S.p.A. diramerà l informazione in modo costante e puntuale attraverso i canali di Isoradio e RTL. L informativa sarà sempre condivisa prima con la Polizia Stradale. Sui Pannelli a Messaggio Variabile in itinere ed in entrata in tutte le stazioni saranno diffuse le notizie sulle condizioni di transitabilità delle tratte anche con notevole anticipazione 15
16 Codice della strada (D.Lgs. n. 285/92) Art. 14. Poteri e compiti degli enti proprietari delle strade. 1. Gli enti proprietari delle strade, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono: a) alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi; b) al controllo tecnico dell'efficienza delle strade e relative pertinenze; c) alla apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta Per le strade in concessione i poteri e i compiti dell'ente proprietario della strada previsti dal presente codice sono esercitati dal concessionario, salvo che sia diversamente stabilito
17 Le criticità affrontate 1. Potenziamento del sistema di previsione meteo con miglioramento delle tecnologie impiegate per una maggiore affidabilità 2. Integrazione delle norme sulla circolazione dei mezzi pesanti sull esempio europeo 3. Ordinanza di obbligo di circolazione con dotazioni invernali omologate 4. Adozione del codice colore per l identificazione dell intensità dell evento 5. Capacità di intervento per limitare il traffico in caso di importanti emergenze (regolazione del traffico agli accessi) 17
18 traffico Necessità di regolare l afflusso per evitare i blocchi In caso di neve la portata massima della carreggiata autostradale in condizioni di sicurezza e di piena operatività dei mezzi antineve si riduce fino a 300 veicoli/ora per corsia a fronte di un valore in condizioni normali di veicoli/ora veic./h Veicoli coinvolti in un possibile blocco cm/h Intensità della nevicata 300 Portata max per corsia in condizioni di sicurezza e di piena operatività dei mezzi antineve tempo 0 E indispensabile pertanto attivare fin dalla fase iniziale della nevicata una progressiva azione di filtro del traffico per ridurne l afflusso nei tratti più critici e determinarne il dirottamento, o l eventuale accumulo, al di fuori delle zone colpite dalla neve 18
19 Inizio campagna operazioni invernali Inizio stagione invernale fine stagione invernale fine campagna operazioni invernali Attività gestione operazioni invernali Presidio Gestione informazioni Meteo Prevenzione Previsione neve Gestione evento neve Prevenzione Start up gestione eventi nevicata imminente Escalation operativa sequenza convenzionale di azioni operative e gestionali in funzione della crescente intensità dell evento 19
20 Presidio Impostazione e mantenimento in efficienza della macchina organizzativa (uomini mezzi risorse materiali) Prima e dopo la stagione invernale (maggio/ottobre) Gestione contratti imprese Formazione personale interno/esterno Gestione forniture e stoccaggio cloruri Revisione schemi operativi Collaudi mezzi imprese e prove di attacco Protocolli di coordinamento con Enti Consuntivi stagione invernale Best Practices Dopo ogni evento (per tutta la stagione invernale) Verifiche mezzi ed attrezzature Verifiche consistenze scorte (coltelli, cloruri etc.) Verifiche aperture e chiusure varchi 20
21 Gestione informazioni meteo Monitoraggio continuo delle informazioni meteo (attraverso mezzi aziendali ed esterni) per l invio dei relativi stati di allerta e l avvio delle relative procedure In continuo per tutta la stagione invernale Monitoraggio dati centraline SdP Monitoraggio portale meteo con link internet Verifiche del superamento delle soglie di alert dei dati rilevati Ogni volta che i dati rilevati superano le soglie di attenzione Trasmissione Alert strutture interne ed esterne 21
22 Prevenzione Attività di routine in previsione dell evento nevoso Durante tutta la stagione invernale per ogni previsione di evento nevoso Pre - allerta risorse interne e/o esterne in base alle turnazioni previste Check-up mezzi fissi, scorte cloruri e azioni conseguenti Controllo sistematico dati da centraline e notizie meteo per singola tratta di competenza Pre allarme mezzi/personale a chiamata in funzione dell estensione/intensità dell evento previsto Apertura varchi mobili predefiniti dagli schemi operativi Predisposizione segnaletica per eventuali interventi sul traffico Convocazione primo livello di presidio mezzi neve (o superiori in funzione dell intensità dell evento previsto) e squadre di monitoraggio Avvio delle salature preventive di routine (ogni 6/8 ore) Pattugliamento operativo per monitoraggio tratte 22
23 Start up gestione eventi Attività nell imminenza dell evento neve Durante tutta la stagione invernale per ogni imminente evento nevoso Convocazione successivi livelli di presidio spargitori Avvio salatura con frequenza superiore a quella di routine (es. ogni 3/4 ore) Convocazione personale interno reperibile Organizzazione delle pattuglie S.d.P. su strada Presidio notizie meteo dal territorio Convocazione livelli di presidio lame e innaffiatrici secondo necessità Pre-allerta ditte per probabili convocazioni successive Pre-allerta carri di soccorso meccanici Predisposizione segnaletica su strada per attivazione provvedimenti sul traffico Attivazione comunicazione con Enti esterni Inizio comunicazione all'utenza Dislocazione mezzi e personale nei punti previsti attivazione provvedimenti sul traffico Comunicazione codice operativo agli altri enti 23
24 Escalation operativa (sintesi delle azioni) Avvio salatura in abbattimento Intervento 1 livello lame e innaffiatrici Aggiornamento codici e comunicazione altri enti Pre-allerta DD.TT. 5 e 7 confinanti per possibili azioni di supporto (filtri, blocchi, mezzi) Dislocazione carri di soccorso nei punti di probabile rallentamento/ intraversamento Attivazione primo livello filtri su strada Convocazione e intervento secondo livello di presidio Utilizzo saltuario innaffiatrici Piena operatività mezzi (3 livello) Attivazione blocco mezzi pesanti Chiusura accessi intermedi Concentrazione mezzi operativi sulle tratte più colpite dalla neve Attivazione ulteriori interventi sul traffico per riduzione traffico leggero e/o pesante Sdoppiamento treni con riduzione numero corsie pulite Istituzione dell obbligo di catene montate per le vetture Fermi temporanei del traffico nei punti di filtro Chiusura del tratto senza prigionieri 24
25 Accesso al sistema Rete aziendale intranet Rete esterna internet 25
26 Sistema di chiamata 26
27 Sistema di tracciamento 27
28 Sistema di tracciamento 2D chart Attività Mappa restituisce in un grafico gli spostamenti nel tempo lungo la tratta autostradale percorsa dal mezzo Registra tutti i segnali inviati dal mezzo (data ora posizione-distanza e dettagli) 28 Restituisce geograficamente le posizioni del mezzo su una mappa georeferenziata
29 Accordi Operativi - Filtri Il 15 Dicembre 2005 è stato firmato da AISCAT, Ministero Trasporti, ANAS, P.S. e Associazioni nazionali degli autotrasportatori il protocollo in base al quale, durante nevicate di particolare rilevanza, si possono adottare provvedimenti restrittivi della circolazione, limitando il transito dei mezzi pesanti superiori alle 7,5 tonn. e addirittura bloccando gli stessi in Autostrada incolonnandoli in corsia di emergenza
30 Accordi Operativi - Filtri A24 km carreggiata Ovest Tratta Roma Est Torano A24 km
31 Accordi Operativi - Dislocazione Filtri A24 Roma L Aquila - Teramo Direzione Carreggiata Ovest Carreggiata Est Direzione Carreggiata Est Punto Km (fra Tivoli e gall. Dello Stonio) Barriera di Teramo (fermo sul piazzale della barriera) A25 Torano - Pescara Punto Km (fra svincoli Villanova e Chieti)) Contestualmente all attivazione del filtro del km A24 Ovest, sempre in A24 presso la Barriera di Teramo e in A25 al km in carreggiata Est, sarà effettuata l attivazione dei filtri, in direzione Roma ; Le ditte identificate per la posa e guardiania delle segnaletica di cui sopra sono: Tratto Soluzione Ditta A 24 Km a PGS A 24 Barriera di Teramo Polizia Stradale A25 Km a Gamma Segnaletica Nell ambito di ogni filtro, comunque opererà oltre al personale di Strada dei Parchi S.p.A., anche una pattuglia di Polizia stradale. 31
32 Accordi Operativi - Forze di Polizia Presidi alle Stazioni CASELLI A24 CARSOLI-ORICOLA TAGLIACOZZO VALLE DEL SALTO TORNIMPARTE L AQUILA OVEST L AQUILA EST ASSERGI COLLEDARA Barriera di TERAMO CASELLI A25 MAGLIANO DEI MARSI AVEZZANO AIELLI CELANO PESCINA COCULLO PRATOLA - SULMONA BUSSI-POPOLI TORRE DEI PASSERI SCAFA VILLANOVA CHIETI *-In orario notturno( ), il presidio del casello sarà assicurato - Per le restanti stazioni non siamo a conoscenza delle forze incaricate. FORZE DI POLIZIA INCARICATE CARABINIERI CORPO FORESTALE DELLO STATO POLIZIA DI STATO CORPO FORESTALE DELLO STATO POLIZIA MUNICIPALE AQ (Questura)* POLIZIA MUNICIPALE AQ (Guardia di finanza)* CARABINIERI CORPO FORESTALE DELLO STATO QUESTURA FORZE DI POLIZIA INCARICATE GUARDIA DI FINANZA QUESTURA CARABINIERI POLIZIA PROVINCIALE POLIZIA PROVINCIALE QUESTURA GUARDIA DI FINANZA CORPO FORESTALE DELLO STATO POLIZIA PROVINCIALE CARABINIERI POLIZIA DI STATO 32
33 Controllo delle dotazioni invernali Controllo preventivo dell idoneità delle dotazioni invernali e nel caso di necessità imposizione del montaggio delle catene in aree idonee all operazione In caso di nevicate occorre garantire sempre e comunque la presenza di una pattuglia di Forze dell Ordine per i controlli in prossimità dei varchi di ingresso in autostrada Maggiore rigore 33
34 Pilotaggio del traffico IPOTESI DI PROTOCOLLO OPERATIVO per la regolamentazione della circolazione di tutti i veicoli in caso di neve nella tratta della A24 fra Carsoli e Torano tratto con pendenza fino al 5% schemi segnaletici di possibile attuazione per il fermo temporaneo in carreggiata di tutti i veicoli 34
35 Pilotaggio del traffico - premessa La tratta autostradale tra Carsoli e Tagliacozzo è caratterizzata da un tracciato che si sviluppa con livelletta in ascesa connotata da una pendenza superiore 5% in direzione di L Aquila, circostanza che rende impegnativo il transito dei veicoli, sia leggeri che pesanti, anche in condizioni di eventi nivologici di lieve entità con accumuli di pochi centimetri rientranti nella definizione di codice giallo. Non è infatti infrequente registrare la sosta di veicoli, tanto leggeri quanto pesanti, per montare le catene ovvero per timore, circostanza che si è verificata determinando due blocchi del traffico, con l adozione del codice nero. In caso di precipitazioni nevose non intense, ascrivibili alla codifica di codice giallo, su tale tratta, la Concessionaria Strada dei Parchi (SdP) ha proposto il provvedimento di filtraggio dinamico di tutti i veicoli, sia leggeri che pesanti, messo in atto con i compartimenti di Polizia Stradale competenti. Il provvedimento di fermo temporaneo e filtraggio dei veicoli sarà reso obbligatorio al raggiungimento della soglia di allerta codice giallo sulla tratta autostradale tra Carsoli e Torano previa comunicazione al COA Polstrada de L Aquila, da parte di SdP che provvederà contestualmente a fornire una tempestiva informazione ai Viaggiatori mediante un apposita segnaletica, a scomparsa e girevole istallata in autostrada, specifici messaggi sui Portali a Messaggio Variabile e tramite tutti i media disponibili (Isoradio, CCISS, Viaradio, call-center, ecc..). Il filtraggio dinamico di tutti i mezzi sarà attuato utilizzando come spazio di sosta la carreggiata autostradale, in particolare accumulando tutti i veicoli su un apposita corsia opportunamente individuata, mediante apposita segnaletica, ascrivibile alla tipologia della soluzione1a degli schemi di attuazione per il fermo temporaneo dei mezzi pesanti approvati dal Ministero delle Infrastrutture, posizionata sulla carreggiata autostradale in approccio allo Svincolo di Carsoli in direzione L Aquila, al fine di garantire la massimizzazione della sicurezza della circolazione e degli operatori. Sarà comunque garantito un sufficiente spazio di manovra per gli operatori affinché le operazioni di accumulo e gestione del provvedimento siano realizzate con la massima sicurezza. 35
36 Pilotaggio del traffico Soluzione 1 istituzione del divieto di sorpasso per i veicoli pesanti prima del tratto di accumulo al termine del tratto di accumulo i veicoli, tanto leggeri quanto pesanti, sono temporaneamente bloccati da parte della pattuglie di Polizia Stradale un furgone della Viabilità sarà costantemente impiegato per la presegnalazione della coda ogniqualvolta si renda necessario nella prima fase sperimentale saranno utilizzati dei cavalletti di sbarramento, da posizionare a traffico fermo, al termine del tratto di accumulo che successivamente potrà essere sostituita da sbarre elettromeccaniche e semaforo i mezzi pesanti sono selezionati ed accumulati, da parte delel pattuglie della Polizia Stradale, sulla prima corsia di transito al margine destro della carreggiata autostradale, assoggettata al filtro presente in corrispondenza della testata di blocco il rilascio di tutti i mezzi sarà effettuato con modalità cadenzata, in plotoni scortati anticipati da un treno lame e scortati da una pattuglia della Polizia Stradale. la posizione dei mezzi e del personale Polizia e Autostrade è indicativa 36
37 Pilotaggio del traffico - Schema planimetrico C Soluzione 1 B-C (tratto soggetto a divieto) B INIZIO TRANSITO VIETATO A-B (tratto di accumulo) A PER NEVE SELEZIONE VEICOLI 7 PER LA VOSTRA SICUREZZA rimanete a bordo dei veicoli anche in caso di fermo prolungato del traffico VEICOLI SUP. 7,5 TON OBBLIGO UTILIZZO CORSIA DI DESTRA
38 Pilotaggio del traffico - Schema planimetrico intercettazione e rallentamento del traffico inizio tratto di accumulo Soluzione 1 A fermo del traffico fine tratto di accumulo B attraversamento del tratto critico con mezzo/i sgombraneve (tratto B-C) 38
39 Pilotaggio del traffico Soluzione 2 accumulo di tutti i mezzi, sia leggeri che pesanti, sul margine destro della carreggiata la corsia di marcia è riservata agli spazi di manovra la corsia di sorpasso rimane libera al transito dei mezzi neve e di soccorso in regime di velocità ridotta la segnaletica di avvicinamento è realizzata in analogia allo schema rappresentato nella tavola 16 degli allegati al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 10 luglio 2002 la segnaletica di restringimento è realizzata con continuità lungo l intero tratto di accumulo (ammesso un diradamento dei coni 1/24 m) i tratti in giallo negli schemi rappresentano restringimenti, deviazioni o delimitazioni di carreggiata attuate con coni opportunamente distanziati; i cartelli posti in evidenza rappresentano pertanto una integrazione della normale segnaletica di cantiere la posizione dei mezzi e del personale Polizia e Autostrade è indicativa 39
40 Pilotaggio del traffico - Schema planimetrico testata di accumulo del traffico inizio tratto di accumulo Soluzione 2 A incolonnamento obbligatorio in corsia di emergenza testata di fermo dei mezzi pesanti fine tratto di accumulo corsia destinata a spazio di manovra corsia destinata al transito mezzi neve B 40
41 Pilotaggio del traffico - Schema planimetrico modalità di decongestionamento del tratto di accumulo Soluzione 2 Arrivo sul posto di treno lame rilascio di convogli di 50/100 mezzi guidati dal treno lame 41
42 Gestione corsie di transito La riduzione del numero di corsie di transito da trattare e pulire con i mezzi operativi in regime di operazioni invernali fa già parte degli Schemi Operativi di alcune Concessionarie ed è una procedura che da sempre viene attuata quando l intensità del fenomeno nevoso è tale da renderlo necessario tuttavia le Istituzioni ritengono non opportuno formalizzarla in quanto, al momento, non esisterebbe un adeguata segnaletica informativa/prescrittiva Cosa è possibile fare? 42
43 Gestione corsie di transito Segnaletica verticale sottoposta all approvazione del MIT 43
44 Sacchetti di cloruro Determinante durante la stagione invernale è l utilizzo dei sacchetti di cloruro. I sacchetti saranno dislocati lungo la tratta autostradale, ai margini della carreggiata, in particolar modo sui viadotti dove persiste il maggior rischio per la formazione del ghiaccio e nei punti più critici. Inoltre, i sacchetti di cloruro saranno a bordo di tutti i veicoli aziendali e disponibili su tutti i veicoli coinvolti nelle operazioni invernali. 44
45 LO SAPEVATE CHE : Il carico di uno spargisale tipo costa approssimativamente 800 di materiali fondenti (cloruro di sodio in grani e soluzione di cloruro di calcio) In Italia sono immatricolati oltre mezzi spargisale ( dati 2010) Ogni uscita di un mezzo spargisale, oltre al costo dei Sali fondenti, comporta anche un costo di manodopera, carburante, costi fissi e variabili pari a: OGNI USCITA INUTILE RISPARMIATA DEI SOLI MEZZI SPARGISALE COMPORTA UN NOTEVOLE CONTENIMENTO DEI COSTI DI GESTIONE PER GLI ENTI PROPRIETARI DELLE INFRASTRUTTURE STRADALI 45
46 Manutenzione stradale nella stagione invernale COSTI DEL SERVIZIO: sostenuti dal Concessionario autostradale e legati al servizio invernale sono riconducibili: APPROVVIGIONAMENTO di fondenti e carburanti MANUTENZIONE delle strutture di stoccaggio e mezzi di spargimento OPERATIVITÀ del personale e dei mezzi in servizio per lo spargimento solventi COSTI SOCIALI : TURBATIVE DEL TRAFFICO / INCIDENTI COSTO AMBIENTALE : DA NON SOTTOVALUTARE: I FONDENTI CHIMICI SONO SOSTANZE INQUINANTI CHE VENGONO SEMPRE SCIOLTE ED ASSORBITE DAL TERRENO ADIACENTE LA STRADA 46
47 CLEAN ROADS : ITS AL SERVIZIO DELLA SICUREZZA STRADALE INVERNALE PROGETTO DI RICERCA E SVILUPPO (Life+ 2011) BENEFICIARIO: Provincia Autonoma di Trento PARTNER TECNOLOGICO : ALTRI PARTNER: PARTNER SPERIMENTALI: TIS innovation park S.c.p.A FAMAS SYSTEM S.p.A:. Strada dei Parchi S.p.A. Sistema automatico di supporto ai responsabili del servizio di manutenzione invernale della strada. Piattaforma applicativa multilivello in grado di elaborare previsioni, suggerimenti e report sulle condizioni meteorologiche lungo la rete stradale e dello stato superfice stradale. 47
48 Moduli funzionali di CLEAN ROADS MDSS PLATTAFORM SOFTWARE DI GESTIONE CENTRALE SERVIZIO PREVISIONI METEOROLGICHE 48
49 Obiettivi e Vantaggi attesi del progetto CLEAN ROADS OBIETTIVI Aumento EFFICIENZA ed EFFICACIA delle operazioni del servizio di manutenzione stradale invernale Riduzione impatto ambientale dei solventi chimici Messa a punto di strumenti in grado di descrivere un quadro della situazione di viabilità invernale attuale, una stima di andamento nel brevissimo periodo (prossima ora) e le previsioni per le prossime 24 ora Fornire uno strumento per l ottimizzazione dell impiego di anticongelante e l operatività dei mezzi spargisale Generare allarmi automatici, per esempio al verificarsi di precipitazioni o preallarme formazione brina/ghiaccio VANTAGGI Riduzione dei costi del servizio di manutenzione invernale Aumento della tempestività ed efficacia degli interventi di sgombero e trattamento durante le precipitazioni Conoscenza tempestiva della reale situazione di viabilità invernale Informazione efficace delle condizioni agli utenti della strada (automobilisti) Minor impatto ambientale dovuto alla riduzione della quantità di sale necessaria per garantire le condizioni di sicurezza alla circolazione stradale. 49
50 GRAZIE PER L ATTENZIONE e BUON LAVORO! 50
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