BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE A BARI 26 gennaio 2011 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO DE LUCA. La seduta inizia alle

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE A BARI 26 gennaio 2011 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO DE LUCA. La seduta inizia alle"

Transcript

1 MISSIONE A BARI 26 gennaio 2011 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO DE LUCA 1/6 La seduta inizia alle PRESIDENTE. Buonasera. PIERPAOLO MATERA, Vicesindaco del comune di Andria. Buonasera. Sono il vicesindaco, avvocato Pierpaolo Matera. Mi accompagna l assessore Francesco Lotito con delega all ambiente. Il sindaco purtroppo è impedito per ragioni di salute e si scusa. Spero di sostituirlo degnamente. PRESIDENTE. Prima di lasciarle la parola, le volevo riferire che noi siamo in Puglia per la seconda volta sul territorio per avere un quadro di riferimento più diretto relativo alla vicenda del ciclo integrato dei rifiuti e a tutte le problematiche che in questo settore ormai creano problemi, per usare un eufemismo. Questa Commissione desidera avere la conoscenza non solo della situazione generale, ma anche di un settore che ormai vede sempre più aggressiva e presente la malavita organizzata. Si tratta di un azione di conoscenza e, paradossalmente, anche di prevenzione. La nostra è una Commissione d inchiesta bicamerale, tesa anche a raccogliere contributi e indicazioni per utilizzarli poi sul piano legislativo all interno del processo di riordino di questo settore. Ricordo che siamo nell ambito delle direttive europee in materia, con tutti i rischi di infrazione che l Italia paga, come è già avvenuto in alcune realtà del nostro Paese. Se non prestiamo attenzione, al di là dell emergenza che è esplosa maggiormente, quella della Campania, siamo a rischio. Ci sono realtà regionali e territoriali, specialmente nel Mezzogiorno, che sono molto a rischio di questa situazione. Vorremmo recuperare, pertanto, l opportunità di conoscenza di questo fenomeno e di questa realtà con i rappresentanti territoriali in un rapporto più diretto che ci permetta di ottenere un quadro più definito. Ovviamente il riferimento è al settore della criminalità, ma ci interessa anche un quadro sulla situazione ambientale che coinvolge il settore in modo primario. Le lascio la parola e poi i colleghi porranno alcune domande per concludere l audizione.

2 2/6 PIERPAOLO MATERA, Vicesindaco del comune di Andria. Noi abbiamo inviato, così come richiesto dal presidente onorevole professor Gaetano Pecorella nella nota del 28 maggio 2010, la documentazione relativa all attività svolta dal comune di Andria, che si riferisce segnatamente a fenomeni relativi all abbandono di rifiuti e di funzionamento di discariche abusive incontrollate. Nella relazione, che adesso mi accingo a leggere, riferirò alla Commissione di questi fenomeni e delle attività che sono state poste a controllo da parte dell amministrazione comunale. Bisogna evidenziare che la nostra amministrazione si è insediata ufficialmente ad aprile 2010, in seguito alle elezioni amministrative del turno primaverile. Le attività che riferirò riguardano una gestione passata, anche se francamente non vi sono fenomeni di grossissima portata nel nostro comune. Nel territorio del Parco nazionale dell Alta Murgia, ricadente nel comune di Andria, a seguito dell attività di controllo della Polizia municipale e del Corpo forestale dello Stato, si sono rilevate 40 situazioni di abbandono di rifiuti e di funzionamento di discariche abusive o incontrollate. In tali siti interessati dall abbandono incontrollato dei rifiuti e in alcune discariche a cielo aperto, a seguito di diffide dirigenziali e di ordinanze sindacali, sono stati eseguiti puntualmente interventi di rimozione e di avvio al recupero e allo smaltimento in discarica controllata di ogni tipo di rifiuto o di materiale di risulta, ai sensi della normativa vigente di bonifica e di disinfestazione del sito, con l adozione di tutte le misure idonee al controllo e alla prevenzione di ulteriori inconvenienti igienico-sanitari. In applicazione delle direttive comunitarie sul funzionamento di discariche abusive e incontrollate, con conseguente procedura di infrazione, si precisa che, a seguito dell indagine eseguita nel 2001 dal Corpo forestale dello Stato, la Commissione europea ha avviato la procedura di infrazione per due discariche abusive presenti in agro di Andria in località Lama di Corvo. A tal proposito, come si evince dai documenti allegati, questo comune ha adottato tutte le iniziative finalizzate al ripristino delle aree segnalate, che risultano attualmente bonificate, in quanto i proprietari dei siti hanno ottemperato alle diffide dirigenziali nn. 31/2009 e 48/2009 emesse dal settore ambiente. Un altra problematica ambientale legata ad attività illecite nel ciclo dei rifiuti del comune di Andria riguarda il corpo idrico superficiale del canale Ciappetta Camaggio. Si tratta di un canale di circa 14 chilometri che attraversa le città di Andria e di Barletta, ricettore dei reflui depurati provenienti dal depuratore a servizio della città di Andria, con il successivo scarico in mare a Barletta.

3 3/6 In data 4 giugno 2007 il GIP del Tribunale di Trani decretò, ai sensi dell articolo 304 del decreto legislativo n. 152 del 2006, il sequestro preventivo del corpo idrico canale Ciappetta Camaggio. L ARPA Puglia ha eseguito il controllo del sito, come richiesto dalla provincia di Bari, e ha riscontrato fonti di inquinamento con presenza di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. In particolare, dal prelievo di campioni di sedimento e terriccio erano emersi valori eccedenti i limiti previsti dal decreto legislativo n. 152 del 2006, considerati pericolosi dall ARPA. A oggi non è ancora emerso quale sia l ente proprietario gestore del canale Ciappetta Camaggio e, quindi, il titolare della sua manutenzione, in considerazione della presenza nel canale di rifiuti di diverso genere. Il comune di Andria non è titolare o proprietario del canale in oggetto, ma comunque provvede alla pulizia dei tratti scoperti che attraversano l abitato di Andria. Per dirimere la questione sulla proprietà e la titolarità del canale Ciappetta Camaggio si precisa che la regione Puglia aveva assicurato la copertura finanziaria per interventi di caratterizzazione del sito, mentre la provincia di Bari è l ente attuatore per conto della regione Puglia di un finanziamento CIPE per la bonifica e la manutenzione del canale. Attualmente sono in corso i lavori per un tratto di circa 3 chilometri del canale in territorio del comune di Barletta e la competenza nel frattempo è passata dalla provincia di Bari alla provincia BAT di nuova istituzione, dove il settore ambiente e rifiuti della provincia ha attivato le iniziative per approfondire le situazioni rappresentate con riferimento agli iter amministrativi intrapresi ex articolo 242 sempre del decreto legislativo n. 152 del 2006, unitamente agli aspetti inerenti la quantificazione degli importi necessari per la realizzazione degli interventi. In ultimo, in agro di Andria, in contrada Paparicotta e in contrada Boscariello, insiste una discarica abusiva a cielo aperto avente un perimetro di 5 mila 300 metri e una superficie di 77 mila 755 metri quadri. Tale discarica è stata sottoposta a sequestro giudiziario del 25 marzo 2008 da parte della Polizia municipale di Andria e affidata in custodia giudiziaria al dirigente del servizio di viabilità della provincia di Bari, ente proprietario del sito. Attualmente la competenza è passata dalla provincia di Bari alla nuova provincia BAT, dove il settore ambiente e rifiuti ha attivato le iniziative per approfondire le situazioni rappresentate con riferimento agli iter amministrativi intrapresi ex articolo 242 del decreto legislativo n. 152 del 2006, unitamente agli aspetti inerenti la quantificazione degli importi necessari per la realizzazione degli interventi.

4 4/6 PRESIDENTE. Do la parola ai colleghi che intendano intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni. CANDIDO DE ANGELIS. Vorremmo alcune informazioni. Voi fate parte della nuova provincia. Noi abbiamo già parlato con il presidente della provincia e con il sindaco di Barletta, ragion per cui il quadro è piuttosto chiaro. Penso che siate sulla stessa linea. Sul discorso dell ATO così suddiviso anche voi siete contrari? PIERPAOLO MATERA, Vicesindaco del comune di Andria. Riteniamo che non vada bene e abbiamo chiesto l individuazione dell ATO con i comuni della stessa provincia. CANDIDO DE ANGELIS. La settimana prossima chiariremo la questione anche con il Presidente Vendola, perché sembra che potrebbero a breve sorgere problemi anche per la regione Puglia. Vorremmo avere alcune informazioni: quanto realizzate di differenziata, eseguite la raccolta porta a porta, avete centri per gli ingombranti, applicate la TARSU o la TIA e che percentuale di evasione riscontrate? Aggiungo una domanda, forse superflua: nella gestione dei rifiuti nel territorio, al di là delle problematiche, avvertite pressioni da parte della criminalità? FRANCESCO LOTITO, Assessore all ambiente. Come lei giustamente ha affermato, noi facciamo parte dell ATO BA/1, che a oggi non ha prodotto nulla. Non abbiamo nemmeno il Piano d ambito. La nostra città ha un azienda per la raccolta dei rifiuti in proroga da circa tre anni e incontra difficoltà nel preparare il nuovo bando di gara, perché non può rimanere con un capitolato vecchio redatto nel 2002 con la scadenza nel Ci troviamo, dunque, in grosse difficoltà, perché l azienda, essendo in proroga, non ha compiuto investimenti, non ha mezzi idonei per la raccolta e presenta un parco macchine obsoleto. Non abbiamo il Piano d ambito perché l ATO non l ha prodotto. Ci troviamo con un impianto di discarica di nostra proprietà gestita dalla Daneco, che ha presentato un impianto di biostabilizzazione, approvato in fase di VIA e di AIA. La presentazione è stata inoltrata prima alla provincia di Bari e poi, con la nascita della BAT, ivi trasferita.

5 CANDIDO DE ANGELIS. Perché su un sito di vostra proprietà c è una gestione privata? 5/6 PIERPAOLO MATERA, Vicesindaco del comune di Andria. Fu una scelta del consiglio comunale dell epoca, che intese affidare il servizio di gestione della discarica a un privato sul presupposto che il comune non avesse il personale e il know-how adeguati per gestire una discarica. CANDIDO DE ANGELIS. Che vantaggio avete? Avete un ristoro, un affitto? PIERPAOLO MATERA, Vicesindaco del comune di Andria. Abbiamo alcuni ritorni economici per la gestione di questa discarica, che è da tempo presente ad Andria. Credo che nel nostro ATO siano due le discariche poste a servizio, quella di Andria e quella di Trani. FRANCESCO LOTITO, Assessore all ambiente. Per quanto riguarda i dati della raccolta differenziata, siamo intorno al 18 per cento. Non abbiamo ancora i dati di dicembre, ma abbiamo chiuso il 2010 al 18 per cento e anche con tante difficoltà proprio per il servizio di raccolta. Ritornando al discorso che l azienda è in proroga, siamo in crescita con il dato dell anno scorso e molto rispetto ai dati di due, tre o quattro anni fa, perché eravamo al 7 per cento. Abbiamo iniziato nel mese di novembre il nuovo servizio di raccolta porta a porta in una zona pilota della nostra città e nel giro di due mesi abbiamo conferito circa 100 tonnellate di umido, che per noi è un dato piuttosto rilevante, anzi eccellente. Dovremmo elaborare il nuovo capitolato nel nuovo bando e prevedere la raccolta porta a porta. Per quanto riguarda, invece, il servizio di raccolta degli imballaggi, in particolare di cartoni e di imballaggi cellulosi, avevamo una cooperativa di categoria B, che eseguiva la raccolta. Al 31 dicembre essa non è, però, più propensa nel continuarla e non esegue più il servizio. Attualmente stiamo vedendo a chi affidarlo prima di indire il nuovo bando. Applichiamo la TARSU e attestiamo circa il 30 per cento di evasione. Abbiamo inoltrato notifica a tutti i cittadini che non hanno pagato le nuove cartelle. È un problema che riviene dalla vecchia amministrazione, perché noi siamo insediati da sette o otto mesi. CANDIDO DE ANGELIS. Quanto coprite con la TARSU?

6 6/6 FRANCESCO LOTITO, Assessore all ambiente. Copriamo quasi il 70 per cento, pur col 30 per cento di evasione. CANDIDO DE ANGELIS. Mi sembra un po eccessivo. FRANCESCO LOTITO, Assessore all ambiente. Non paghiamo molto come servizio di raccolta. CANDIDO DE ANGELIS. Mi sembra eccessivo il 70 per cento. Avete adottato una TARSU che dovrebbe coprire il 100 per cento del servizio? Il vantaggio della TARSU, secondo me, è quello di consentire di venire anche incontro alle esigenze dei comuni e dei cittadini. Il 30 per cento di evasione è tanto. Se avete adottato la TARSU per non alzare troppo le tariffe e il 30 per cento evade comunque, secondo me non riuscite a coprire il 70 per cento del servizio. PIERPAOLO MATERA, Vicesindaco del comune di Andria. Lei ha perfettamente ragione. Il problema del comune di Andria, e segnatamente dell ufficio tributi, è determinato dal fatto che, nel momento in cui il cittadino evade, a prescindere dalla notifica della cartella e dell avviso di accertamento, dopo l avviso di accertamento il procedimento sanzionatorio di riscossione del tributo a un certo punto si arenava e non si sapeva perché. Con una delibera di Giunta adottata quasi un mese fa abbiamo delegato il servizio di riscossione all Equitalia, che adotta ovviamente forme di coazione più stringenti. Prima vi era un servizio di riscossione che gestiva direttamente l Ufficio tributi. La percentuale di evasione è legata anche alla modalità con cui i tributi venivano riscossi. Equitalia applica ora i metodi previsti dalla legge per far pagare più o meno tutti. PRESIDENTE. Vi ringraziamo. Dichiaro conclusa l audizione. La seduta termina alle

Ripartizione Tutela Ambiente - Sanità - Igiene

Ripartizione Tutela Ambiente - Sanità - Igiene C O M UN E D I BARI Ordinanza 2014/00937 2014/250/00066 Ripartizione Tutela Ambiente - Sanità - Igiene Data Adozione: 11/09/2014 Altri Settori: Estensore: Sottoscrizione Sindaco: Estensore Igiene e Ambiente

Dettagli

CENSIMENTO AMIANTO 2016

CENSIMENTO AMIANTO 2016 COMUNE DI GRAZZANISE PROVINCIA DI CASERTA Insignito con Medaglia di bronzo al Merito Civile CENSIMENTO AMIANTO 2016 L AMIANTO È FUORI LEGGE DA PIÙ DI VENTI ANNI, MA È ANCORA DIFFUSO E PERICOLOSO. L AMMINISTRAZIONE

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e s.m.

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e s.m. DGR 239 18.04.2008 AUTORIZZAZIONE IMPIANTI Oggetto: Prime linee guida agli uffici regionali competenti, all Arpa Lazio, alle Amministrazioni Provinciali e ai Comuni, sulle modalità di svolgimento dei procedimenti

Dettagli

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI SERVIZIO TUTELA DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE N. 141 DEL 03.06.2011 OGGETTO: Determinazione n. 18 del 12.03.2009 Autorizzazione Integrata Ambientale per l impianto IPPC Discarica per rifiuti non pericolosi

Dettagli

L.R. 30/1987, art. 5, c. 1, lett. l) B.U.R. 7/9/205, n. 36. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 agosto 2005, n. 0266/Pres.

L.R. 30/1987, art. 5, c. 1, lett. l) B.U.R. 7/9/205, n. 36. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 agosto 2005, n. 0266/Pres. L.R. 30/1987, art. 5, c. 1, lett. l) B.U.R. 7/9/205, n. 36 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 agosto 2005, n. 0266/Pres. Regolamento concernente le garanzie finanziarie per le discariche ai sensi

Dettagli

SITI CONTAMINATI. Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati

SITI CONTAMINATI. Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati SITI CONTAMINATI Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati Nome indicatore DPSIR Fonte dati Siti potenzialmente contaminati I Ufficio regionale Gestione Rifiuti e Bonifiche Obiettivo Monitorare

Dettagli

COMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO 1

COMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO 1 COMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO 1 REGOLAMENTO COMUNALE Diritti sulle Pubbliche Affissioni Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 10 del 29.03.2007 1 ART. 1 - SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 157 del 12/11/2014

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 157 del 12/11/2014 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 157 del 12/11/2014 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 ottobre 2014, n. 2171 Legge 27 dicembre 2013, n. 147 - Accordo di Programma Quadro per l attuazione

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 18 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 18 del 8910 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI 2 febbraio 2017, n. 12 D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., l.r. 11/01 e ss.mm.ii., d.g.r. 648/2011 Piattaforma per il trattamento dei rifiuti

Dettagli

Gli scarichi industriali nell'autorizzazione Unica Ambientale

Gli scarichi industriali nell'autorizzazione Unica Ambientale Gli scarichi industriali nell'autorizzazione Unica Ambientale Inquadramento normativo e caratteristiche del territorio Brianteo Speaker Giuseppe Spina 05 maggio 2016 Definizioni scarico: qualsiasi immissione

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE A TARANTO 14 settembre 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle

BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE A TARANTO 14 settembre 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle 1/6 MISSIONE A TARANTO 14 settembre 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 20.05. PRESIDENTE. Abbiamo ricevuto la sua lettera, dalla quale risulta che l associazione si

Dettagli

Il Dirigente della Sezione Risorse Idriche dott. Luca Limongellí

Il Dirigente della Sezione Risorse Idriche dott. Luca Limongellí 57486 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE RISORSE IDRICHE 17 novembre 2016, n. 188 Art. 21 L. r. n. 23/2016. Recupero delle cave dismesse presenti nel territorio regionale ed utilizzazione delle stesse

Dettagli

SERVIZI PER L ECOLOGIA LE MIGLIORI SOLUZIONI PER L ECOLOGIA RACCOLTA E RECUPERO DEI MATERIALI

SERVIZI PER L ECOLOGIA LE MIGLIORI SOLUZIONI PER L ECOLOGIA RACCOLTA E RECUPERO DEI MATERIALI OSSON SERVIZI PER L ECOLOGIA LE MIGLIORI SOLUZIONI PER L ECOLOGIA RACCOLTA E RECUPERO DEI MATERIALI SERVIZIO A 360 OSSON SERVIZI PER L ECOLOGIA Gestione completa del ciclo dei rifiuti Consulenza e soluzioni

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 876

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 876 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 876 Art. 30, comma 3 e 4 della L.R. 69/2011 - Approvazione schema di accordo tra Regione Toscana e Regione Marche per l inserimento del Comune di Sestino, compreso nella

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 marzo 2015, n. 383

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 marzo 2015, n. 383 2833 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 marzo 2015, n. 383 D.G.R. n. 523/2014: Modifica allegato 1 Scheda d indirizzo per la realizzazione di politiche attive nell ambito della partecipazione della

Dettagli

Segnalazione di abbandono rifiuti sul territorio della Provincia di Lecce

Segnalazione di abbandono rifiuti sul territorio della Provincia di Lecce Segnalazione di abbandono rifiuti sul territorio della Provincia di Lecce Descrizione del procedimento Il cittadino ha la possibilità di segnalare l eventuale presenza di rifiuti abbandonati sul suolo

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore LONGO ANNARITA. Responsabile del procedimento M. MANETTI. Responsabile dell' Area. Direttore Regionale M.

DETERMINAZIONE. Estensore LONGO ANNARITA. Responsabile del procedimento M. MANETTI. Responsabile dell' Area. Direttore Regionale M. REGIONE LAZIO Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Area: DETERMINAZIONE N. G03214 del 28/11/2013 Proposta n. 19196 del 28/11/2013 Oggetto: RIDA AMBIENTE S.r.l. - Determinazione

Dettagli

Regione Campania Provincia di Napoli Comune di

Regione Campania Provincia di Napoli Comune di Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Regione Campania Provincia di Napoli Comune di Protocollo d'intesa Bonifica del SIN di Bagnoli-Coroglio

Dettagli

INDICE. Introduzione... 1 PARTE PRIMA L AMBIENTE QUALE OGGETTO DI TUTELA PENALE EVOLUZIONE STORICA, NOZIONE, TOPOGRAFIA E MODELLI

INDICE. Introduzione... 1 PARTE PRIMA L AMBIENTE QUALE OGGETTO DI TUTELA PENALE EVOLUZIONE STORICA, NOZIONE, TOPOGRAFIA E MODELLI Introduzione....................................................... 1 PARTE PRIMA L AMBIENTE QUALE OGGETTO DI TUTELA PENALE EVOLUZIONE STORICA, NOZIONE, TOPOGRAFIA E MODELLI PROFILI STORICI, ETICI E MULTIDISCIPLINARI.

Dettagli

RIFIUTI 2013 Raccolta differenziata e imballaggi Percentuali di Raccolta Differenziata (RD)

RIFIUTI 2013 Raccolta differenziata e imballaggi Percentuali di Raccolta Differenziata (RD) RIFIUTI 2013 Raccolta differenziata e imballaggi Percentuali di Raccolta Differenziata (RD) Nome indicatore DPSIR Fonte dati Percentuali di Raccolta Differenziata Obiettivo Verificare il raggiungimento

Dettagli

d iniziativa dei senatori IURLARO, D ANNA, DE SIANO, FALANGA, GALIMBERTI, Eva LONGO, MILO, PICCINELLI, PICCOLI, SCOMA, SOLLO, TARQUINIO e ZIZZA

d iniziativa dei senatori IURLARO, D ANNA, DE SIANO, FALANGA, GALIMBERTI, Eva LONGO, MILO, PICCINELLI, PICCOLI, SCOMA, SOLLO, TARQUINIO e ZIZZA Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1272 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori IURLARO, D ANNA, DE SIANO, FALANGA, GALIMBERTI, Eva LONGO, MILO, PICCINELLI, PICCOLI, SCOMA, SOLLO, TARQUINIO

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO GESTIONE CICLO DEI RIFIUTI

PROGRAMMAZIONE ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO GESTIONE CICLO DEI RIFIUTI PROGRAMMAZIONE ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO GESTIONE CICLO DEI RIFIUTI 6 UNICO AMBITI TERRITORIALI OTTIMALI A.T.O. AMBITO TERRITORIALE REGIONALE (su base provinciale) Economie di scala e di differenziazione

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO RISCHIO INDUSTRIALE 9 luglio 2013, n. 39

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO RISCHIO INDUSTRIALE 9 luglio 2013, n. 39 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO RISCHIO INDUSTRIALE 9 luglio 2013, n. 39 Aggiornamento inventario degli stabilimenti suscettibili di causare incidenti rilevanti di cui agli artt. 6 e 7 del D.Lgs.

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN PIEMONTE SEDUTA DI GIOVEDÌ 21 GENNAIO 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN PIEMONTE SEDUTA DI GIOVEDÌ 21 GENNAIO 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI 1/5 CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO

Dettagli

Deliberazione del Direttore Generale N. 41/2015

Deliberazione del Direttore Generale N. 41/2015 Deliberazione del Direttore Generale N. 41/2015 OGGETTO: Immissione in ruolo dipendenti in posizione di comando presso l Agenzia Regionale Sanitaria Puglia. L anno 2015 il giorno 20 del mese di Marzo in

Dettagli

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 175

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 175 COPIA CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 175 OGGETTO: D.G.R n. 64-6526. 23.07.2007 e D.G.R. 19-6944 del 24.09.2007. Realizzazione zone a traffico limitato

Dettagli

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; Direzione generale DETERMINAZIONE N. 2703-63 13 Febbraio 2014 Oggetto: PSR Sardegna 2007-2013 - Misura 511. Affidamento a favore della società Lattanzio e Associati S.p.A., ai sensi dell art. 57 comma

Dettagli

L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008

L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008 D.G.R. n. 588 del 26/07/2010. L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008 LA GIUNTA REGIONALE PREMESSO che

Dettagli

PROCEDURA DI AIA -ditta: ACCIAIERIA FONDERIA CIVIDALE spa - Cividale del Friuli

PROCEDURA DI AIA -ditta: ACCIAIERIA FONDERIA CIVIDALE spa - Cividale del Friuli PROCEDURA DI AIA -ditta: ACCIAIERIA FONDERIA CIVIDALE spa - Cividale del Friuli ANALISI DEL PERCORSO AUTORIZZATIVO - a cura di AGNet data atto amministrativo Ente/Soggetto oggetto quantità (t) note 21.06.1997

Dettagli

Documento scaricato da

Documento scaricato da Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 154 del 22-11-2006 20505 5) Componente su indicazione degli interessi originari dell Istituto: Daniela De Bellis - di stabilire che detto Consiglio dura in

Dettagli

SITI CONTAMINATI 2013 Siti contaminati - Siti potenzialmente contaminati

SITI CONTAMINATI 2013 Siti contaminati - Siti potenzialmente contaminati SITI CONTAMINATI 2013 Siti contaminati - Siti potenzialmente contaminati Nome indicatore DPSIR Fonte dati Siti potenzialmente contaminati I Ufficio Regionale Gestione Rifiuti e Bonifica Obiettivo Disponibilità

Dettagli

Stato della Raccolta Differenziata nel Comune di Selargius

Stato della Raccolta Differenziata nel Comune di Selargius Stato della Raccolta Differenziata nel Comune di Selargius Introduzione Il territorio Su Planu Is Corrias Centro Selargius Zona Industriale 2 2 Il territorio Introduzione 3 3 Introduzione 1999 inizio della

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione. Servizio Ricerca e Competitività

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione. Servizio Ricerca e Competitività R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione Servizio Ricerca e Competitività CODICE CIFRA: RIC/DEL/2011/ OGGETTO:

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 53/3 DEL

DELIBERAZIONE N. 53/3 DEL Oggetto: Rapporto sullo stato di attuazione della Delib.G.R. n. 33/27 dell 8 agosto 2013 concernente Art. 2 D.L. n. 158/2012 convertito con modificazioni nella legge n. 189/2012. Approvazione linee guida

Dettagli

PROVINCIA DI GORIZIA

PROVINCIA DI GORIZIA PROVINCIA DI GORIZIA 34170 Gorizia - Corso Italia, 55 - tel. 0481/385277 - FAX 0481/385251 - cod. Fisc e P.IVA 00123060311 DIREZIONE SVILUPPO TERRITORIALE E AMBIENTE Servizio Tutela del Territorio e Ambiente

Dettagli

N. 138 del 5 dicembre 2006 Registro NVVIP IL NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE PUGLIA

N. 138 del 5 dicembre 2006 Registro NVVIP IL NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE PUGLIA REGIONE PUGLIA SETTORE PROGRAMMAZIONE E POLITICHE COMUNITARIE NUCLEO DI VALUTAZIONE VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI VIA CADUTI DI TUTTE LE GUERRE, 15 70100 BARI ------------------ Parere del NVVIP

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI RESOCONTO STENOGRAFICO

BOZZA NON CORRETTA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI RESOCONTO STENOGRAFICO 1/9 CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE A BENEVENTO E CASERTA 8 GIUGNO

Dettagli

COMUNE DI SENIGALLIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI SENIGALLIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO COMUNE DI SENIGALLIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 37 del 29/3/2012 *Le modifiche apportate sono evidenziate

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL ISPETTORE AMBIENTALE. Articolo 2 Svolgimento del servizio

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL ISPETTORE AMBIENTALE. Articolo 2 Svolgimento del servizio Progetto A.R.O. comune di Monreale ALLEGATO 3 REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL ISPETTORE AMBIENTALE Fonte normativa : DLgs 152/2006 DLgs 267/2000 Legge 689/1981 Articolo 1 Finalità

Dettagli

COMUNE DI SORDIO PROVINCIA DI LODI

COMUNE DI SORDIO PROVINCIA DI LODI COMUNE DI SORDIO PROVINCIA DI LODI ---------------------- Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Sessione ordinaria Seduta pubblica di prima convocazione NR. 14 DEL 22-05-2013 COPIA OGGETTO: DETERMINAZIONE

Dettagli

CITTA DI COLLEGNO. Provincia di Torino COLLEGNO - ITALIA

CITTA DI COLLEGNO. Provincia di Torino COLLEGNO - ITALIA CITTA DI COLLEGNO Provincia di Torino 10093 COLLEGNO - ITALIA BANDO DI PROCEDURA APERTA SERVIZI Rif. 03/2012 P.A. Codice CIG: 4480560314 SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) DENOMINAZIONE, INDIRIZZI

Dettagli

Manfredonia e nel Comando di Polizia Municipale, il Dirigente, del 4 Settore dott. Mariano Ciritella, ha adottatoo la seguente determinazione.

Manfredonia e nel Comando di Polizia Municipale, il Dirigente, del 4 Settore dott. Mariano Ciritella, ha adottatoo la seguente determinazione. Città di Manfredonia Provincia di Foggia 4 Settore "Polizia Locale e Protezione Civile" DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 1477 del 15/11/2013 Oggetto: Impegno di spesa e liquidazione fatture n. 373-374-376

Dettagli

GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE

GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE Protezione degli ecosistemi: assicurarne l integrità attraverso una gestione sostenibile delle risorse idriche promuovere la cooperazione tra paesi nella gestione dei bacini

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 9/2012 (Atti del Consiglio) Disposizioni urgenti in materia ambientale. Modifiche alla l.r. 20/2006, alla l.r. 25/1998 e alla l.r. 64/2009. ***************

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Premessa...

INDICE SOMMARIO. Premessa... INDICE SOMMARIO Premessa... XIII CAPITOLO 1 L OGGETTO DELLA TUTELA PENALE DELL AM- BIENTE. PROTEZIONE DELLE SPECIE, DEGLI HABITAT E DELLE AREE NATURALI PROTETTE 1. L oggetto della tutela penale dell ambiente:

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Visto l articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Visto l articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; Visto l articolo 4 della legge 7 agosto 2015, n. 124; Visto l articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n.

Dettagli

Modaltà di AVVIO Rifermenti Normativi Responsabile Termine di conclusione gg. Silenzio Assenzo

Modaltà di AVVIO Rifermenti Normativi Responsabile Termine di conclusione gg. Silenzio Assenzo SETTORE AMBIENTE E DEMANIO IDRICO SERVIZIO DEMINAZIONE E OGGETTO DEL PROCEDIMENTO delle acque reflue urbane in corpo idrico superficiale Istanza di autorizzazione in carta semplice e documentazione tecnicoamministrativa

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Settore/Ufficio: Programmazione e Politiche dei Fondi Strutturali. Codice CIFRA: PRG / DEL / 2010/

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Settore/Ufficio: Programmazione e Politiche dei Fondi Strutturali. Codice CIFRA: PRG / DEL / 2010/ R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale Settore/Ufficio: Programmazione e Politiche dei Fondi Strutturali Codice CIFRA: PRG / DEL / 2010/ OGGETTO: PO FESR 2007-2013 -

Dettagli

Regione Puglia. Provincia di Bari. Città di Conversano SERVIZIO DI IGIENE URBANA BANDO DI GARA CIG

Regione Puglia. Provincia di Bari. Città di Conversano SERVIZIO DI IGIENE URBANA BANDO DI GARA CIG Regione Puglia Provincia di Bari Città di Conversano SERVIZIO DI IGIENE URBANA BANDO DI GARA CIG 4163359089 Redazione a cura dell Ing. Francesco Longo con il supporto tecnico della ESPER srl PROCEDURA

Dettagli

G1 Interventi di razionalizzazione del sistema fognario cittadino

G1 Interventi di razionalizzazione del sistema fognario cittadino G1 Interventi di razionalizzazione del sistema fognario cittadino Comune di Napoli Gli interventi sul sistema di smaltimento delle acque reflue sono stati concepiti e progettati in relazione alle esigenze

Dettagli

COMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA

COMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA COMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE POLITICHE SOCIALI Approvato con delibera di C.C. n. 39 del 27/04/2004 Modificato con delibera di C.C. n. 77 del 29/11/2004 Modificato

Dettagli

MUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Provincia di Chieti R E G O L A M E N T O

MUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Provincia di Chieti R E G O L A M E N T O MUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Provincia di Chieti R E G O L A M E N T O I M P O S T A D I S O G G I O R N O Approvato con Delibera di C.C. n. 105 del 29.11.2013 Modificato con delibera C.C. n. 117 del

Dettagli

Piazza e via Desiderio da Settignano

Piazza e via Desiderio da Settignano 50-Settignano NOME LUOGO CHE COSA C È OGGI Piazza e via Desiderio da Settignano 1 CHE COSA C E OGGI Situazione ed eventuali spunti emersi nell assemblea 2010 Riqualificazione piazza Niccolò Tommaseo con

Dettagli

REGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE. Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE

REGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE. Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE REGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE Art. 1 - AMBITO DI APPLICAZIONE Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE Art. 3 - AUTORITA COMPETENTE Art. 4 - SOGGETTI ACCERTATORI

Dettagli

MONITORAGGIO AGGLOMERATI

MONITORAGGIO AGGLOMERATI La Corte di Giustizia Europea ha fissato al 31/12/2015 la scadenza per il completamento delle opere funzionali al superamento delle non conformità alla Dir. 91/271/CEE in particolare per gli agglomerati

Dettagli

COMUNE DI SANNICANDRO DI BARI CITTA METROPOLITANA DI BARI

COMUNE DI SANNICANDRO DI BARI CITTA METROPOLITANA DI BARI COMUNE DI SANNICANDRO DI BARI CITTA METROPOLITANA DI BARI Medaglia d Argento al Merito Civile Cod. Fisc. 00827390725 ----------- ORIGINALE DELIBERAZIONE COMMISSARIO PREFETTIZIO N. 4 Del 30-07-2015 OGGETTO:

Dettagli

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 9 settembre 2015. Disposizioni per il definitivo completamento dei programmi di riqualificazione urbana a valere sui finanziamenti di cui all articolo

Dettagli

CITTÀ DI POMEZIA PROVINCIA DI ROMA SETTORE III SERVIZI ALLA PERSONA

CITTÀ DI POMEZIA PROVINCIA DI ROMA SETTORE III SERVIZI ALLA PERSONA Protocollo Generale n. 64203 Pomezia 22/07/2015 ORDINANZA DIRIGENZIALE N 1 DEL 22 LUGLIO 2015 OGGETTO: CHIUSURA DEL CENTRO ESTIVO PER MINORI LA TRIRBÙ DEI BAMBINI GESTITO DALLA SOCIETÀ VIVERE INSIEME SOC.

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 14 OTTOBRE 2016 566/2016/S/RHT IRROGAZIONE DI UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA PER VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI INFORMATIVI IN MATERIA DI VIGILANZA SUL DIVIETO DI TRASLAZIONE DELLA MAGGIORAZIONE

Dettagli

Bando di gara. Servizi

Bando di gara. Servizi 1 / 5 Avviso nel sito web TED: http://ted.europa.eu/udl?uri=ted:notice:427464-2016:text:it:html Italia-Roma: Studi di fattibilità, servizi di consulenza, analisi 2016/S 234-427464 Bando di gara Servizi

Dettagli

RELAZIONE SULLE BONIFICHE DEI SITI CONTAMINATI IN ITALIA: I RITARDI NELL ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI E I PROFILI DI ILLEGALITÀ

RELAZIONE SULLE BONIFICHE DEI SITI CONTAMINATI IN ITALIA: I RITARDI NELL ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI E I PROFILI DI ILLEGALITÀ Camera dei Deputati 5 Senato della Repubblica RELAZIONE SULLE BONIFICHE DEI SITI CONTAMINATI IN ITALIA: I RITARDI NELL ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI E I PROFILI DI ILLEGALITÀ (Relatori: sen. Dorina Bianchi;

Dettagli

DECRETO N. 1996/DecA/39 DEL 1 SETTEMBRE

DECRETO N. 1996/DecA/39 DEL 1 SETTEMBRE L Assessore DECRETO N. 1996/DecA/39 DEL 1 SETTEMBRE 2015 ---------------------------- Oggetto: Deroga al Decreto n. 2524/DecA/102 del 07/10/2009 disciplina della pesca professionale subacquea nel mare

Dettagli

IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n.

IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n. IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n. 122/2012 Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii.;

Dettagli

LA RIMOZIONE DEI RIFIUTI ABBANDONATI DA IGNOTI SU AREE DI PERTINENZA DELL ANAS

LA RIMOZIONE DEI RIFIUTI ABBANDONATI DA IGNOTI SU AREE DI PERTINENZA DELL ANAS LA RIMOZIONE DEI RIFIUTI ABBANDONATI DA IGNOTI SU AREE DI PERTINENZA DELL ANAS Breve nota a TAR Puglia Lecce Sez. I, ordinanza del 18 giugno 2008, n. 487 A cura della Dott.ssa Valentina Vattani «la rilevazione

Dettagli

PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA TRANI

PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA TRANI PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA TRANI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 55 DEL 21/01/2016 VIII Settore - Ambiente - Rifiuti - Contenzioso (Provincia BAT) N. 16 Reg. Settore del 20/01/2016 Oggetto: SELEZIONE

Dettagli

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 8 giugno 2016. Criteri per la definizione dei valori di riferimento specifici di concentrazione

Dettagli

AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.)

AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.) AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.) D.G.R. n. 5065 del 18/04/2016: indirizzi regionali per l attuazione delle disposizioni normative in materia di Relazione di Riferimento (RdR) Stefania Mallus

Dettagli

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLATOSCANA M. ALEANDRI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLATOSCANA M. ALEANDRI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLATOSCANA M. ALEANDRI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 106 del 17/03/2015 OGGETTO: Bilancio Economico di Previsione Pluriennale per l esercizio

Dettagli

CONTACT CENTER DELL AGENZIA DEL TERRITORIO. AFFIDAMENTO INCARICO ESTERNO

CONTACT CENTER DELL AGENZIA DEL TERRITORIO. AFFIDAMENTO INCARICO ESTERNO COPIA COMUNE DI AZZANO MELLA Provincia di Brescia Delibera N. 23 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: ISTITUZIONE SERVIZIO CORREZIONE DATI CATASTALI: PROCEDURA CONTACT CENTER DELL AGENZIA

Dettagli

SISTRI Sistema Tracciabilità Rifiuti

SISTRI Sistema Tracciabilità Rifiuti LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO SISTRI Sistema Tracciabilità Rifiuti La scheda normativa è stata elaborata tenendo conto delle norme più importanti in materia; sono possibili omissioni o imprecisioni. E opportuno

Dettagli

Comune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA

Comune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Comune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA 1 I N D I C E CAPO I : PRINCIPI GENERALI ART. 1 : Oggetto del presente Regolamento ART. 2 : Finalità del sistema

Dettagli

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 193

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 193 COPIA CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 193 OGGETTO: Richiesta occupazione permanente di suolo pubblico per esposizione cassonetti per la raccolta

Dettagli

COMUNE DI SAN CASCIANO DEI BAGNI. Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

COMUNE DI SAN CASCIANO DEI BAGNI. Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale COPIA Deliberazione n 104 in data 13/09/2013 Prot. 0 Data Prot. COMUNE DI SAN CASCIANO DEI BAGNI PROVINCIA DI SIENA Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale Oggetto: LAVORI DI SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA

Dettagli

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE Determinazione A4019 del 14.11.08 OGGETTO: CO.GE.S.A. CONSULT S.r.l., P. IVA 00842120578, con sede legale ed impianto in Cittaducale (Rieti), in via delle Industrie n. 4, S. Rufina, - Revoca del Decreto

Dettagli

I siti potenzialmente contaminati in Italia

I siti potenzialmente contaminati in Italia In Europa si registrano 500.000 siti da bonificare i costi da contaminazione sono stimati in 2,4 17,3 miliardi /anno (fonte: Proposta di Direttiva Quadro europea sul suolo COM (2006) L articolo 1 della

Dettagli

15/01/2017

15/01/2017 14/01/2017 15/01/2017 14/01/2017 15/01/2017 15/01/2017 16/01/2017 RENONEWS.IT 14/01/2017 APPENNINO Crisi SAECO: per i dipendenti in mobilità l opportunità per riqualificarsi Dopo poco più di un

Dettagli

COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI CERIANO LAGHETTO Provincia di Monza e della Brianza Via Roma 18 20020 Ceriano Laghetto www.ceriano-laghetto.org Codice Fiscale 01617320153 Partita IVA 00719540965 CODICE ENTE 10957 COPIA DELIBERAZIONE

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 33 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 33 del 15314 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE CICLO DEI RIFIUTI E BONIFICA 26 febbraio 2016, n. 13 P.O. FESR 2007/2013 Linea 2.5 Azione 2.5.2 Impegno della somma di 6.000.000,00 (sei milioni) sul capitolo

Dettagli

COLLABORAZIONE TRA ASSOLOMBARDA E COMUNE DI MILANO: IL BILANCIO DEL PRIMO ANNO DI LAVORO

COLLABORAZIONE TRA ASSOLOMBARDA E COMUNE DI MILANO: IL BILANCIO DEL PRIMO ANNO DI LAVORO Semplificare si deve, semplificare si può. Qualità e miglioramento continuo per le imprese, cittadini e pubblica amministrazione COLLABORAZIONE TRA ASSOLOMBARDA E COMUNE DI MILANO: Vittorio Biondi Direttore

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE P.A. COPPOLA Via Medaglie d Oro, 25 C A T A N I A

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE P.A. COPPOLA Via Medaglie d Oro, 25 C A T A N I A Prot. n. 4664 A/22 Catania 21/11/2013 OGGETTO: Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013 Programma Operativo Nazionale: Ambienti per l Apprendimento Asse I Obiettivo A 1 Dotazioni tecnologiche e laboratori

Dettagli

REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO Comune di Valeggio sul Mincio * * * REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 3 in data 16/02/2012 Pag.1 INDICE Articolo 1...3 Oggetto del Regolamento...3

Dettagli

BANDO DI GARA. Procedura aperta art. 55 comma 5 del decreto legislativo n. 163 del 2006 criterio: prezzo più basso

BANDO DI GARA. Procedura aperta art. 55 comma 5 del decreto legislativo n. 163 del 2006 criterio: prezzo più basso BANDO DI GARA Procedura aperta art. 55 comma 5 del decreto legislativo n. 163 del 2006 criterio: prezzo più basso PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DI SACCHI IN POLIETILENE AD ALTA DENSITA

Dettagli

COPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT

COPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE BT (Andria Barletta Bisceglie Canosa Margherita di S. - Minervino S. Ferdinando di P. - Spinazzola Trani - Trinitapoli) 76123 A N D

Dettagli

SCHEMI IDRICI BAS - Adduttore del Sinni: ristrutturazione e telecontrollo SCHEDA N. 157

SCHEMI IDRICI BAS - Adduttore del Sinni: ristrutturazione e telecontrollo SCHEDA N. 157 SCHEMI IDRICI BAS - Adduttore del Sinni: ristrutturazione e telecontrollo SCHEDA N. 157 LOCALIZZAZIONE CUP: TIPOLOGIA OPERA: SOGGETTO TITOLARE: G87H02000020001 Rete idrica Ente Irrigazione Puglia Lucania

Dettagli

INDICE TOMO I. Parte I LA DISCIPLINA NAZIONALE IN TEMA DI CONTRATTI PUBBLICI. Titolo I NORMATIVA BASE

INDICE TOMO I. Parte I LA DISCIPLINA NAZIONALE IN TEMA DI CONTRATTI PUBBLICI. Titolo I NORMATIVA BASE Prefazione... XV TOMO I Parte I LA DISCIPLINA NAZIONALE IN TEMA DI CONTRATTI PUBBLICI NORMATIVA BASE 1. Costituzione della Repubblica Italiana (in G.U., 27 dicembre 1947, n. 298)... 5 2. R.d. 18 novembre

Dettagli

DELIBERA N. 156 RELATIVA ALLA SEDUTA DEL C.I. DEL 19 giugno 2007 Pagina 1 di 6. Autorità di Bacino

DELIBERA N. 156 RELATIVA ALLA SEDUTA DEL C.I. DEL 19 giugno 2007 Pagina 1 di 6. Autorità di Bacino Pagina 1 di 6 CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE DEL BACINO DEL FIUME SERCHIO, DI CUI ALLE DELIBERE DI COMITATO ISTITUZIONALE N. 121 DEL 1 AGOSTO 2002 E N. 152 DEL 20 FEBBRAIO 2007.

Dettagli

nato a Verona il 17/05/1965, Direttore Generale ARPA VENETO DCRV n. 130 del 19/10/2016 Capo missione unità tecnica amministrativa

nato a Verona il 17/05/1965, Direttore Generale ARPA VENETO DCRV n. 130 del 19/10/2016 Capo missione unità tecnica amministrativa Curriculum vitae INFORMAZIONI PERSONALI Dell'Acqua Nicola nato a Verona il 17/05/1965, 0498239341-354 ESPERIENZA PROFESSIONALE 22/11/2016 alla data attuale Direttore Generale ARPA VENETO DCRV n. 130 del

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GR SAN LUCIDO (CS) Via Strada I

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GR SAN LUCIDO (CS) Via Strada I Prot. n. / San Lucido, Lavori: PROGETTO PER LA RISTRUTTURAZIONE DELLA SCUOLA ELEMENTARE CENTRO E SCUOLA MEDIA STATALE 2007/2013 Ambienti per l Apprendimento 2007 IT 16 1 PO 004 Asse II Qualità degli ambienti

Dettagli

A relazione del Vicepresidente Reschigna:

A relazione del Vicepresidente Reschigna: REGIONE PIEMONTE BU42 20/10/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 3 ottobre 2016, n. 21-4014 Approvazione dello schema di quarta modifica all'accordo di Programma (D.P.G.R. 84/2014) tra la Regione

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 55 DEL 31 OTTOBRE 2005

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 55 DEL 31 OTTOBRE 2005 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 55 DEL 31 OTTOBRE 2005 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 7 ottobre 2005 - Deliberazione N. 1291 - Area Generale di Coordinamento N. 11 -

Dettagli

CITTÀ DI PIANO DI SORRENTO

CITTÀ DI PIANO DI SORRENTO CITTÀ DI PIANO DI SORRENTO Provincia di Napoli DETERMINAZIONE N. 425 del 02/08/2016 SETTORE 5 / SETTORE 5 Oggetto : APPROVAZIONE SCHEMA CONTRATTO DI SERVIZIO ANNO 2016 PER LA GESTIONE DEL CICLO INTEGRATO

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 29/1 DEL

DELIBERAZIONE N. 29/1 DEL Oggetto: Adeguamento del sistema della contabilità economico-patrimoniale delle aziende sanitarie al Titolo II D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 concernente Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi

Dettagli

Workshop W Sostenibilità in edilizia (non solo energia!): inquinamento del sottosuolo - intrusione di vapori - radioattività indoor e dei materiali.

Workshop W Sostenibilità in edilizia (non solo energia!): inquinamento del sottosuolo - intrusione di vapori - radioattività indoor e dei materiali. Workshop W Sostenibilità in edilizia (non solo energia!): inquinamento del sottosuolo - intrusione di vapori - radioattività indoor e dei materiali. Mario Sunseri (SGM Ingegneria Ferrara) L indagine ambientale

Dettagli

EVENTO ANNUALE PON RICERCA E COMPETITIVITA

EVENTO ANNUALE PON RICERCA E COMPETITIVITA EVENTO ANNUALE PON RICERCA E COMPETITIVITA 2007-2013 Lo stato di attuazione del PON Ricerca e Competitività 2007-2013, la crisi economica europea e le nuove opportunità di crescita per il Mezzogiorno Lecce,

Dettagli

PEG. Piano Esecutivo di Gestione. Anno 2014 AREA POLIZIA LOCALE. Responsabile: Dott. Giovanni BACILE

PEG. Piano Esecutivo di Gestione. Anno 2014 AREA POLIZIA LOCALE. Responsabile: Dott. Giovanni BACILE PEG Piano Esecutivo di Gestione Anno 204 AREA POLIZIA LOCALE Responsabile: Dott. Giovanni BACILE Risorse umane assegnate all Area CAT. PREVISTI IN IN SERVIZIO DOTAZIONE ORGANICA N. NUMERO NUMERO PERSONALE

Dettagli

CITTA DI TRANI Polizia Municipale Locale / Protezione Civile ATTIVITA ISTITUZIONALE - RIEPILOGO DATI ANNO 2010

CITTA DI TRANI Polizia Municipale Locale / Protezione Civile ATTIVITA ISTITUZIONALE - RIEPILOGO DATI ANNO 2010 CITTA DI TRANI Polizia Municipale Locale / Protezione Civile Composizione del Corpo Comandante Dirigente / Colonnello Nr. 3 Ufficiali / Capitani Nr. 21 Sottufficiali Nr. 7 Agenti di P.M. a tempo indeterminato

Dettagli

PIANO SOCIALE DI ZONA Ambito territoriale Modugno Bitetto Bitritto REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE

PIANO SOCIALE DI ZONA Ambito territoriale Modugno Bitetto Bitritto REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE PIANO SOCIALE DI ZONA Ambito territoriale Modugno Bitetto Bitritto REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE Approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 14/2010 Articolo 1 DEFINIZIONE

Dettagli

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato Prot. Gen. n 1198 Data 17/11/2011 Prot. Det. n 176/11 OGGETTO:

Dettagli

Sara Funaro Presidente x Rossella Boldrini Membro x Michele Pierguidi Membro x. L Assessore Proponente: Sara Funaro

Sara Funaro Presidente x Rossella Boldrini Membro x Michele Pierguidi Membro x. L Assessore Proponente: Sara Funaro Deliberazione Giunta Esecutiva n. 8 del 22 aprile 2016 Oggetto: Avviso di istruttoria pubblica per la presentazione di manifestazione di interesse relativa alla co-progettazione di interventi a valere

Dettagli

COMUNE DI BARLETTA Città della Disfida Medaglia d Oro al Valor Militare ed al Merito Civile DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE. N Ottobre 2004

COMUNE DI BARLETTA Città della Disfida Medaglia d Oro al Valor Militare ed al Merito Civile DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE. N Ottobre 2004 1 DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N 79 12 Ottobre 2004 Approvazione bozza di convenzione per la istituzione dell'autorità per il coordinamento delle funzioni e dei servizi delle Polizie Municipali tra i

Dettagli