Avviso pubblico per la presentazione delle proposte progettuali metodologia CLIL - art. 29 del DM 663/2016

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Avviso pubblico per la presentazione delle proposte progettuali metodologia CLIL - art. 29 del DM 663/2016"

Transcript

1 Avviso pubblico per la presentazione delle proposte progettuali metodologia CLIL - art. 29 del DM 663/2016 Da: Direzione Regionale Friuli Venezia Giulia <direzione-friuliveneziagiulia@istruzione.it> a: Elenco scuole del Friuli <scuole-friuli@istruzione.it> La Segreteria della Direzione Regionale M.I.U.R. Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia Via Santi Martiri n TRIESTE Fax n E.mail: direzione-friuliveneziagiulia@istruzione.it PEC: drfr@postacert.istruzione.it Da: MIUR Seg. DGOSV Dir. Generale Carmela Palumbo Inviato: giovedì 13 ottobre :05 A: Direzione Regionale Abruzzo; Direzione Regionale Basilicata; Direzione Regionale Calabria; Direzione Regionale Campania; Direzione Regionale Emilia Romagna; Direzione Regionale Friuli Venezia Giulia; Direzione Regionale Lazio; Direzione Regionale Liguria; Direzione Regionale Lombardia; Direzione Regionale Marche; Direzione Regionale Molise; Direzione Regionale Piemonte; Direzione Regionale Puglia; Direzione Regionale Sardegna; Direzione Regionale Sicilia; Direzione Regionale Toscana; Direzione Regionale Umbria; Direzione Regionale Veneto Cc: MIUR Dip. sistema educativo Istruzione e Formazione; MIUR Segreteria Capo di Gabinetto; MIUR Ufficiostampa Oggetto: Avviso pubblico per la presentazione delle proposte progettuali metodologia CLIL - art. 29 del DM 663/2016 Priorità: Alta Si trasmettono, la nota prot.n del 13 ottobre 2016 riguardante l oggetto contenente l Avviso del Decreto prot. n del e la relativa Scheda di progetto, con preghiera di darne massima diffusione ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado Statali. Si ringrazia per la consueta e fattiva collaborazione. Cordiali saluti Segreteria Direzione Ordinamenti

2 MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U) Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione Ai Direttori generali e ai Dirigenti preposti agli Uffici scolastici regionali Ai Dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche statali del primo e del secondo ciclo Ai referenti regionali CLIL LORO SEDI e p.c. Al Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Al Capo di Gabinetto Al Capo Ufficio stampa SEDE Oggetto: Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali finalizzate allo sviluppo della metodologia CLIL (Content and language integrated learning) art.29 del d.m. 663 del 2016 Ai sensi dell art. 29 del dm 663 del 2016, la scrivente Direzione generale ha emanato l allegato Avviso pubblico, che prevede un finanziamento di ,00 (euro unmilionecinquecentomila/00) destinato a reti di scuole del primo o del secondo ciclo che realizzino progetti finalizzati allo sviluppo della metodologia CLIL (Content and language integrated learning). Destinatari Sono destinatarie del finanziamento reti di istituzioni scolastiche statali del primo e del secondo ciclo, costituite per ciclo di appartenenza all interno della propria regione. Tali reti coinvolgono da un minimo di cinque a un massimo di dieci istituzioni scolastiche. Ogni istituzione scolastica propone la propria candidatura per una sola tipologia di progetto. Finanziamento La tabella A allegata all Avviso riporta il piano di riparto dello stanziamento di ,00 (unmilionecinquecentomila/00) per ambiti regionali. Il piano di riparto, predisposto sulla base del numero delle istituzioni scolastiche presenti in ciascuna regione, anche nell ottica di assicurare la qualità ed efficacia delle proposte progettuali, prevede una suddivisione della suddetta somma secondo le seguenti percentuali: - 40% alle reti di istituzioni scolastiche del primo ciclo; - 60% alle reti di istituzioni scolastiche del secondo ciclo.

3 Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione Il costo unitario di ogni proposta progettuale non deve essere inferiore ai euro e non deve superare i euro ed è comprensivo di una somma non superiore al 3% dell importo complessivo destinata alle spese di organizzazione, gestione e monitoraggio quantitativo e qualitativo da parte dalle reti di scuole. Finalità I progetti e la produzione dei materiali digitali delle reti di istituzioni scolastiche del primo e secondo ciclo sono finalizzati: a)alla sensibilizzazione e diffusione della metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) tramite la progettazione e la sperimentazione di percorsi e/o moduli didattici CLIL, con verifica e valutazione dell apprendimento linguistico in relazione al Quadro Comune di Riferimento Europeo; b)alla sperimentazione di modalità didattiche, ambienti di apprendimento e pratiche di conduzione della classe innovative, anche attraverso l uso delle nuove tecnologie multimediali e multimodali; c)allo sviluppo di attività didattiche centrate sullo studente miranti al miglioramento sia di competenze linguistico-comunicative in lingua straniera sia di abilità trasversali, tramite l uso di ricerca azione tale da stimolare l apprendimento della lingua straniera nel modo più consono alle nuove generazioni, con eventuale certificazione dei livelli di competenze linguistiche raggiunti (QCRE); d)all apprendimento di contenuti disciplinari in lingua straniera e alla promozione di competenze digitali sia per docenti sia per studenti utilizzando ambienti di apprendimento che consentano l ampliamento delle competenze linguistiche in modalità anche digitale, rafforzando il livello medio di padronanza della lingua inglese con percorsi di potenziamento linguistico con elementi di didattica innovativa, riconducibili al QCRE; e)alla promozione della literacy e delle abilità di lettura attraverso la lettura estensiva, sia in formato cartaceo sia digitale, promuovendo percorsi formativi basati sulla pratica di abilità audio-orali e lo scambio culturale, anche attivando contatti con classi a distanza con scuole docenti e classi di altri paesi, coniugando al contempo la sensibilizzazione alla metodologia CLIL; f)alla attivazione di modalità di lavoro collaborative tra docenti di lingua straniera e docenti di disciplina non linguistica (team CLIL) con la formazione di gruppi di lavoro finalizzati alla condivisione di strategie e modalità di insegnamento della lingua straniera, definendo un quadro di sviluppo professionale continuo per i docenti, con percorsi di Formazione Metodologica per il CLIL ; g)alla promozione delle competenze digitali degli studenti sollecitando il protagonismo attivo nella realizzazione di prodotti digitali come documentazione delle esperienze progettuali, da rendere pubblici sul sito Miur, quando la commissione di valutazione dei progetti consideri tale prodotto digitale di valore e di interesse collettivo. Tipologie delle proposte progettuali Le reti di scuole del primo ciclo possono candidarsi per una delle seguenti azioni: A1-Progetto Eccellenza CLIL - primo ciclo Progettazione, realizzazione e sperimentazione di percorsi CLIL di almeno 20 ore annuali da attivarsi in almeno due classi di ogni istituzione scolastica coinvolta, anche attraverso lo sviluppo di attività nell ambito del curricolo verticale CLIL, coinvolgendo docenti e alunni di scuole primarie e secondarie di primo grado della rete con produzione e sperimentazione di materiali didattici digitali con gli studenti. B1-Progetto E-CLIL- ricerca-azione/primo ciclo Progettazione, realizzazione e sperimentazione di moduli CLIL di almeno 20 ore annuali da attivarsi in almeno due classi di ogni istituzione scolastica coinvolta con l uso delle ICT, anche attraverso lo sviluppo di attività nell ambito del curricolo verticale CLIL, coinvolgendo docenti e alunni di scuole primarie e secondarie di primo grado della rete con produzione e sperimentazione di materiali didattici digitali con gli studenti. Le reti di scuole del secondo ciclo possono candidarsi per una delle seguenti azioni: A2-Progetto E-CLIL - Laboratori di apprendimento /secondo ciclo Progettazione, realizzazione e sperimentazione di moduli CLIL di almeno 20 ore annuali da attivarsi in almeno due classi di ogni istituzione scolastica coinvolta con l uso delle ICT, l impiego di scenari e 2/3

4 Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione ambienti di apprendimento innovativi, con produzione e sperimentazione di materiali didattici digitali con gli studenti. B2-Progetto Lettura estensiva in lingua straniera per ECLIL - secondo ciclo Progettazione, realizzazione e sperimentazione di percorsi di lettura estensiva in lingua straniera, di almeno 20 ore annuali da attivarsi in almeno due classi di ogni istituzione scolastica coinvolta, con caratterizzazione CLIL e utilizzo delle nuove tecnologie, con produzione e sperimentazione di materiali didattici digitali con gli studenti. I progetti sviluppano attività di lettura estensiva in lingua straniera (formato cartaceo e/o digitale), associando la progettazione e sperimentazione di moduli CLIL con riferimento alle letture affrontate. Nell ambito della proposta progettuale sono specificate le modalità di organizzazione e gestione della biblioteca (cartacea, digitale o mista), incoraggiando il protagonismo degli studenti. Termini e modalità di presentazione della domanda Le proposte progettuali specificano in modo chiaro e articolato le modalità di realizzazione, i tempi, gli strumenti impiegati e l eventuale fase di formazione/autoformazione dei docenti funzionale al progetto proposto. La domanda deve essere formulata attraverso una scheda di progetto (vedi All. 1 dell Avviso), debitamente compilata in ogni sua parte, firmata in originale o digitalmente, completa di tutti gli allegati e trasformata in un unico file in formato pdf aperto, da trasmettere entro e non oltre le ore 13:00 del 5 novembre 2016 tramite avente come oggetto Progetti CLIL 440 DM 663/2016 Nome della Regione di appartenenza al seguente indirizzo di posta elettronica: dgosv.ufficio3@istruzione.it. Si confida nella consueta, fattiva collaborazione. IL DIRETTORE GENERALE Carmela PALUMBO Documento firmato digitalmente ai sensi del c.d. Codice dell Amministrazione digitale e norme ad esso connesse. Tale versione è alla presente allegata e ne forma parte integrante. ALLEGATI Avviso pubblico ex art. 29 d.m. 663/2016 Scheda di progetto in formato word 3/3

5 Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione AVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell art.21 della legge 15 marzo 1997, n. 59); VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89 (Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione, ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133); VISTI i dd.p.r. nn. 89, 88, 87 del 2010, recanti regolamenti di riordino dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali; VISTO il decreto interministeriale 7 ottobre 2010, n. 211, Regolamento recante le indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento ; VISTE le direttive del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca 15 luglio 2010, n. 57, e 28 luglio 2010, n. 65, con le quali sono state definite le Linee guida del primo biennio dei percorsi degli istituti tecnici e professionali; VISTE le direttive del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca 16 gennaio 2012, nn. 4 e 5, con le quali sono state definite le Linee guida del secondo biennio e del quinto anno dei nuovi ordinamenti degli istituti tecnici e professionali; VISTE le direttive del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca 1 agosto 2012, nn. 69 e 70, con le quali sono state definite le Linee guida relative ai percorsi opzionali degli istituti tecnici e degli istituti professionali di cui ai citati decreti del 24 aprile 2012; VISTO il decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca 16 novembre 2012, n. 254, Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione, a norma dell'articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89 ; VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440 (Istituzione del Fondo per l arricchimento e l ampliamento dell offerta formativa e per gli interventi perequativi) e in particolare l art. 1, comma 1, che individua le possibili destinazioni per l autorizzazione di spesa di cui alla medesima legge; TENUTO CONTO che l art.1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007), come modificato dal

6 decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, prevede che con decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca debbono essere stabiliti i criteri e i parametri per l assegnazione diretta delle risorse alle scuole, nonché per la determinazione delle misure nazionali relative al sistema pubblico di istruzione e formazione, a valere sui Fondi per il funzionamento delle istituzioni scolastiche; CONSIDERATO che nei Fondi per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, di cui al citato art. 1, comma 601, della legge n.296 del 2006 è confluita, tra l altro, l autorizzazione di spesa di cui alla legge 18 dicembre 1997, n. 440; VISTA la legge 28 dicembre 2015, n. 208, concernente Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016) ; VISTA la legge 28 dicembre 2015, n. 209, di approvazione del Bilancio di previsione dello Stato per l anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio ; VISTO il decreto del Presidente del consiglio dei Ministri 11 febbraio 2014, n.98, recante Regolamento di organizzazione del Ministero dell istruzione, università e ricerca ; VISTO il decreto del Ministro dell economia e delle finanze 28 dicembre 2015, n , recante Ripartizione in capitoli delle Unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l anno finanziario 2016 e per il triennio ; VISTO il decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca 4 gennaio 2016, n.2, con il quale sono state assegnate ai titolari dei Dipartimenti in cui si articola l Amministrazione centrale, le risorse finanziarie iscritte nello stato di previsione di questo Ministero per l anno finanziario 2016 VISTO il decreto del Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione 22 febbraio 2016, n.95, con il quale sono assegnate alle direzioni generali le risorse finanziarie di competenza; VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ; VISTO il decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca 1 settembre 2016, n. 663 e, in particolare, l art. 29, Sviluppo della metodologia CLIL ; RENDE NOTO Art. 1 (Oggetto) Il presente decreto, ai sensi dell art. 29 del DM 663/2016 definisce: - le finalità attese, i requisiti e le specifiche richiesti per i progetti delle reti di istituzioni scolastiche statali del primo e del secondo ciclo e per la produzione dei relativi materiali digitali ai fini dello sviluppo della metodologia CLIL (Content and language integrated learning); - il riparto, secondo l allegata tabella A, del finanziamento di ,00 (euro unmilionecinquecentomila/00) per ambiti regionali, in ragione del numero delle scuole di ciascun territorio. Art. 2 (Destinatari del finanziamento) Sono destinatarie del finanziamento di cui al presente decreto le reti di scuole statali del primo e secondo ciclo su base regionale. Tali reti possono coinvolgere da un minimo di 5 istituzioni scolastiche a un massimo di 10 istituzioni scolastiche.

7 Art. 3 (Finalità) I progetti e la produzione dei materiali digitali delle reti di istituzioni scolastiche del primo e secondo ciclo sono finalizzati: a)alla sensibilizzazione e diffusione della metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) tramite la progettazione e la sperimentazione di percorsi e/o moduli didattici CLIL, con verifica e valutazione dell apprendimento linguistico in relazione al Quadro Comune di Riferimento Europeo; b)alla sperimentazione di modalità didattiche, ambienti di apprendimento e pratiche di conduzione della classe innovative, anche attraverso l uso delle nuove tecnologie multimediali e multimodali; c)allo sviluppo di attività didattiche centrate sullo studente miranti al miglioramento sia di competenze linguistico-comunicative in lingua straniera sia di abilità trasversali, tramite l uso di ricerca azione tale da stimolare l apprendimento della lingua straniera nel modo più consono alle nuove generazioni, con eventuale certificazione dei livelli di competenze linguistiche raggiunti (QCRE); d)all apprendimento di contenuti disciplinari in lingua straniera e alla promozione di competenze digitali sia per docenti sia per studenti utilizzando ambienti di apprendimento che consentano l ampliamento delle competenze linguistiche in modalità anche digitale, rafforzando il livello medio di padronanza della lingua inglese con percorsi di potenziamento linguistico con elementi di didattica innovativa, riconducibili al QCRE; e)alla promozione della literacy e delle abilità di lettura attraverso la lettura estensiva, sia in formato cartaceo sia digitale, promuovendo percorsi formativi basati sulla pratica di abilità audio-orali e lo scambio culturale, anche attivando contatti con classi a distanza con scuole docenti e classi di altri paesi, coniugando al contempo la sensibilizzazione alla metodologia CLIL; f)alla attivazione di modalità di lavoro collaborative tra docenti di lingua straniera e docenti di disciplina non linguistica (team CLIL) con la formazione di gruppi di lavoro finalizzati alla condivisione di strategie e modalità di insegnamento della lingua straniera, definendo un quadro di sviluppo professionale continuo per i docenti, con percorsi di Formazione Metodologica per il CLIL ; g)alla promozione delle competenze digitali degli studenti sollecitando il protagonismo attivo nella realizzazione di prodotti digitali come documentazione delle esperienze progettuali, da rendere pubblici sul sito Miur, quando la commissione di valutazione dei progetti consideri tale prodotto digitale di valore e di interesse collettivo. Art. 4 (Requisiti e specifiche dei progetti) I progetti dovranno essere in coerenza con le linee di indirizzo e le azioni del Piano Triennale dell Offerta Formativa, da parte di scuole capofila di reti di scopo già esistenti o da costituire, in considerazione della valorizzazione delle esperienze documentate concernenti la metodologia CLIL, che non hanno beneficiato dei fondi di cui all art. 27 del DM 435 del I progetti per i quali le reti di scuole del primo ciclo possono candidarsi sono i seguenti: A1 -Progetto Eccellenza CLIL / primo ciclo Progettazione, realizzazione e sperimentazione di percorsi CLIL di almeno 20 ore annuali da attivarsi in almeno due classi di ogni istituzione scolastica coinvolta, anche attraverso lo sviluppo di attività nell ambito del curricolo verticale CLIL, coinvolgendo docenti e alunni di scuole primarie e secondarie di primo grado della rete, con produzione e sperimentazione di materiali didattici digitali con gli studenti. E necessario prevedere forme di collaborazione tra docenti di lingua straniera, docenti di disciplina non linguistica (DNL) ed eventuali docenti madrelingua. Per la partecipazione alle attività progettuali, i docenti della scuola primaria devono possedere almeno il livello di competenza linguistico-comunicativa B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER); i docenti DNL della scuola secondaria di primo grado devono possedere almeno il livello di competenza linguistico-comunicativa B1 del QCER. B1-Progetto E-CLIL- ricerca-azione /primo ciclo Progettazione, realizzazione e sperimentazione di moduli CLIL di almeno 20 ore annuali, da attivarsi in almeno due classi di ogni istituzione scolastica coinvolta con l uso delle ICT, anche attraverso lo sviluppo di attività nell ambito del curricolo verticale CLIL, coinvolgendo docenti e alunni di scuole primarie e

8 secondarie di primo grado della rete con produzione e sperimentazione di materiali didattici digitali con gli studenti. Esempi di modalità di realizzazione dei progetti: -powerpoint ipertestuali con immagini ed animazioni; -giochi educativi interattivi; -esercizi, test, questionari multimediali; -video; -e-book, living book, ecc. E necessario prevedere forme di collaborazione tra docenti di lingua straniera, docenti di DNL ed eventuali docenti madrelingua. Per la partecipazione alle attività progettuali i docenti della scuola primaria e i docenti DNL della scuola secondaria di primo grado devono possedere un adeguato livello linguistico preferibilmente certificato secondo il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). I progetti per cui le reti di scuole del secondo ciclo possono candidarsi sono i seguenti: A2-Progetto E-CLIL - Laboratori di apprendimento /secondo ciclo Progettazione, realizzazione e sperimentazione di moduli CLIL di almeno 20 ore annuali, da attivarsi in almeno due classi di ogni istituzione scolastica coinvolta con l uso delle ICT, l impiego di scenari e ambienti di apprendimento innovativi, con produzione e sperimentazione di materiali didattici digitali. Esempi di modalità di realizzazione dei progetti: -video-lezioni a distanza con docenti di scuole italiane e/o straniere; -micro-teaching tra docenti; -e-learning; -mobile learning; -BYOD (Bring Your Own Device); -Web 2.0; -Contenuti didattici digitali; -LIM; -flipped classroom; -e-book, ecc. E necessario prevedere forme di collaborazione tra docenti di lingua straniera, eventuali docenti madrelingua e docenti di DNL. Per questi ultimi è richiesto un livello di competenza linguisticocomunicativa almeno di livello B2 del QCER. B2-Lettura estensiva in lingua straniera/ secondo ciclo Progettazione, realizzazione e sperimentazione di percorsi di lettura estensiva in lingua straniera, di almeno 20 ore annuali, da attivarsi in almeno due classi di ogni istituzione scolastica coinvolta, con caratterizzazione CLIL e utilizzo delle nuove tecnologie, con produzione e sperimentazione di materiali didattici digitali con gli studenti. I progetti devono sviluppare attività di lettura estensiva in lingua straniera (formato cartaceo e/o digitale), associando la progettazione e sperimentazione di moduli CLIL con riferimento alle letture affrontate. Nell ambito della proposta progettuale devono essere specificate le modalità di organizzazione e gestione della biblioteca (cartacea, digitale o mista), incoraggiando il protagonismo degli studenti. E necessario prevedere forme di collaborazione tra docenti di lingua straniera, eventuali docenti madrelingua e docenti DNL; per questi ultimi è richiesto il livello di competenza linguistico-comunicativa almeno B2 del QCER. Le proposte progettuali dovranno specificare in modo chiaro e articolato le modalità di realizzazione, i tempi, gli strumenti impiegati e l eventuale fase di formazione/ autoformazione dei docenti funzionale al progetto proposto. Le reti di scuole potranno proporre la candidatura per una sola tipologia di progetto. Art.5 (Requisiti e specifiche dei materiali digitali) Le proposte progettuali delle reti di scuole di cui al precedente articolo prevedono la produzione di materiali digitali per gli insegnamenti e le discipline di studio come corredo, supporto e documentazione dei processi e dei prodotti realizzati da docenti e studenti.

9 Tali materiali sono messi a disposizione delle scuole associate in rete che partecipano al progetto e dell intera platea nazionale delle scuole e dei docenti. Tutti i materiali prodotti rimarranno di proprietà dell Amministrazione. Nella valutazione dei materiali digitali proposti si terranno in considerazione i seguenti criteri riconosciuti dalla comunità scientifica: a. caratteristiche e modalità di presentazione del materiale; b. progettazione del materiale in funzione degli obiettivi; c. chiarezza degli obiettivi e dell organizzazione del materiale; d. Accuratezza e fruibilità dei contenuti; e. Modalità di supporto e rinforzo; f. Motivazione; g. Usabilità e riusabilità; h. Feedback e adattabilità; i. Metadati e interoperabilità; j. Modalità di monitoraggio, verifica e valutazione; k. Riproducibilità delle esperienze e delle attività documentate nei materiali. Art. 6 (Domanda di partecipazione: termini e modalità di presentazione) Per la realizzazione delle iniziative progettuali di cui all articolo 4 del presente decreto, la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione acquisisce le proposte progettuali presentate secondo le finalità di cui all art. 2. La domanda formulata attraverso la scheda progetto (Allegato 1), debitamente compilata in ogni sua parte, firmata in originale o digitalmente, completa di tutti gli allegati e trasformata in un unico file in formato pdf aperto, dovrà essere trasmessa entro e non oltre le ore 13:00 del 5 novembre 2016 tramite avente come oggetto Progetti CLIL 440 DM 663/2016 Nome della Regione di appartenenza al seguente indirizzo di posta elettronica: dgosv.ufficio3@istruzione.it. La documentazione trasmessa costituirà copia conforme dell originale. L originale sarà conservato agli atti della scuola, a disposizione per eventuali verifiche da parte del MIUR e non dovrà essere trasmesso per via cartacea se non dietro esplicita richiesta della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione. Dovrà essere esplicitamente indicato un referente del progetto, con il relativo recapito telefonico (preferibilmente cellulare) e un indirizzo (oltre a quello della scuola di riferimento). Le domande che non dovessero rispettare le specifiche dell Allegato 1 e le modalità di invio previste esclusivamente per via informatica saranno considerate incomplete e, pertanto, escluse. Art. 7 (Cause di inammissibilità e di esclusione) Non saranno prese in considerazione candidature di reti per le quali il dirigente scolastico della scuola capofila non rilasci apposita dichiarazione di regolarità della situazione amministrativo contabile della relativa scuola. Verranno altresì esclusi dalla valutazione di merito i progetti che non presenteranno i requisiti e le specifiche di cui all art. 4 del presente provvedimento. Art. 8 (Commissione di valutazione) Con decreto della Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione è nominata una commissione per la valutazione dei progetti pervenuti composta da almeno tre unità di personale in servizio presso il Ministero dotato di specifica professionalità nelle materie oggetto del presente avviso. Ai componenti la Commissione non spettano compensi o indennità comunque denominate.

10 Art.9 (Referenti CLIL degli Uffici scolastici regionali) Per lo sviluppo delle varie azioni, la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione potrà avvalersi del supporto dei referenti regionali CLIL che avranno il compito di sostenere la formazione di Reti di scuole e di garantire l uniformità degli interventi sul territorio. Art. 10 (Criteri per la valutazione dei progetti delle reti di istituzioni scolastiche) La valutazione prevede un punteggio massimo di 100 punti nel rispetto dei seguenti criteri: a)fruibilità del materiale da parte di altre scuole del territorio o dell intero sistema scolastico (massimo 20 punti); b)qualità e valenza disciplinare dei progetti e dei materiali (massimo 30 punti); c)attenzione agli aspetti metodologici CLIL (massimo 30 punti); d)innovatività dei materiali digitali (massimo 10 punti); e)originalità della proposta progettuale (massimo 10 punti). Art. 11 (Riparto del finanziamento) L allegata tabella A riporta il piano di riparto dello stanziamento di ,00 (euro unmilionecinquecentomila/00) per ambiti regionali. Il piano di riparto, predisposto sulla base del numero delle istituzioni scolastiche presenti in ciascuna regione, anche nell ottica di assicurare un adeguata qualità ed efficacia della progettualità, prevede una suddivisione della suddetta somma secondo le seguenti percentuali: -40% alle reti di istituzioni scolastiche del primo ciclo; -60% alle reti di istituzioni scolastiche del secondo ciclo. Per facilitare il più ampio utilizzo del finanziamento, nel caso in cui al termine della fase di ripartizione dei fondi tra i progetti positivamente valutati dovessero residuare somme non assegnate a livello regionale, si provvederà a un ulteriore ripartizione delle stesse tra i progetti in precedenza giudicati comunque idonei. Il costo unitario di ogni proposta progettuale non deve essere inferiore ai euro e non deve superare i euro e comprensivo di una somma non superiore al 3% dell importo complessivo destinata alle spese di organizzazione, di gestione e di monitoraggio quantitativo e qualitativo da parte dalle reti di scuole. Ai sensi dell art. 37 del d.m. 663 del 2016, la Direzione generale per le risorse umane e finanziarie disciplinerà le modalità di erogazione dei finanziamenti e di rendicontazione dei progetti e il monitoraggio delle attività. Art. 12 (Costi ammissibili) L allegato 1 di cui al presente decreto reca, tra l altro, una scheda di budget, che costituisce parte integrante del progetto. Sono ritenuti ammissibili i costi riconducibili alla progettazione specifica e relativi a spese per: personale; funzionamento; produzione; acquisto di beni o servizi; spese di organizzazione, gestione e monitoraggio qualitativo e quantitativo; attività di formazione. Art. 13 (Pubblicazione atti) Il presente provvedimento è pubblicato sul sito istituzionale del MIUR.

11 Art. 14 (Allegati) Formano parte integrante del presente Atto la tabella A e il modello di presentazione del progetto e budget (Allegato 1). IL DIRETTORE GENERALE Carmela PALUMBO TABELLA A Riparto del finanziamento destinato alle SCUOLE DEL PRIMO CICLO

12 Regione Fondi Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Umbria Veneto TOTALE Riparto del finanziamento destinato alle SCUOLE DEL SECONDO CICLO Regione Fondi Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Umbria Veneto TOTALE

13 Allegato 1 Moduli di presentazione del progetto e budget (su carta intestata dell'istituzione scolastica capofila) data e protocollo Al MIUR - Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione dgosv.ufficio3@istruzione.it SCHEDA di PROGETTO (da predisporre su carta intestata) A. ANAGRAFICA 1. Regione di riferimento:. 2. Dati dell istituzione scolastica capofila della Rete Denominazione: Via:... Comune: Provincia:... CAP: Tel: Posta elettronica: Codice meccanografico... Codice Fiscale... Nome e Cognome del Dirigente Scolastico 3. Tipologia di azione: A1. Progetto Eccellenza CLIL/primo ciclo B1. Progetto E-CLIL-Ricerca azione/primo ciclo A2. Progetto E-CLIL- Laboratori di apprendimento/secondo ciclo B2. Progetto Lettura estensiva in lingua straniera per E-CLIL /secondo ciclo 4. Nome e Cognome del Referente del Progetto... Sede di lavoro... Cellulare: Titolo del Progetto Denominazione della Rete... Elenco Istituzioni scolastiche (minimo 5- max 10) 1. Denominazione Scuola capofila della Rete Codice meccanografico 1

14 B. PROPOSTA PROGETTUALE 1. Descrizione sintetica della proposta progettuale (max. 10 righe) Descrizione sintetica del contesto e delle scuole che costituiscono la Rete (max. 10 righe) (eventuali precedenti attività di rete, progetti affini ecc.) Profilatura sintetica dei docenti coinvolti nel Progetto Nome docenti Disciplina/e di insegnamento Livello Competenza linguistica (precisare eventuale certificazione) 4. Profilatura sintetica delle classi coinvolte nel Progetto (almeno 2 classi per scuola) Denominazione scuola Classi, sezione e indirizzo N ore annuali da dedicare al progetto 5. Finalità e obiettivi del Progetto (disciplinari, linguistici, trasversali, digitali ecc.) (max. 10 righe) Tematica/che del progetto (max. 10 righe) Tematica/che del progetto Ambiti disciplinari coinvolti Lingua/e straniera/e veicolare/i Fasi di sviluppo del progetto: tempi e risultati attesi per ciascuna fase. Dettagliare le seguenti fasi: I. Fase di formazione/autoformazione dei docenti in presenza e/o a distanza (eventuale)... II. Fase di progettazione interventi e produzione di materiali didattici digitali III. Fase di realizzazione delle attività didattiche con gli studenti... IV. Fase di verifica, valutazione e documentazione del progetto Eventuali collegamenti con altri progetti analoghi per finalità, obiettivi e destinatari (max. 5 righe) Strategie metodologiche, mezzi e strumenti (max. 5 righe) Originalità, innovatività e riproducibilità del Progetto (max. 5 righe)... 2

15 11. Tecnologie utilizzate e loro impiego nello sviluppo del progetto (max. 5 righe) Specificare strumenti ed eventuali software o tool da utilizzare Materiali digitali prodotti nell'ambito del Progetto (max. 5 righe) Specificare tipologie e caratteristiche Valutazione di medio termine e finale del Progetto (max. 5 righe) Contributo del progetto alle priorità del sistema nazionale di istruzione (max. 5 righe) Dimensione internazionale del Progetto (max. 5 righe) Modalità di disseminazione e valorizzazione delle attività di progetto (max. 5 righe)... C. BUDGET Descrizione sintetica di prodotti/attività/risultati/costi 1 ) Sviluppo di materiale formativo e informativo Descrizione materiali/prodotti con caratteristiche tecniche (es formato multimediale/cartaceo, eventuale/i sito/i web dedicato/i, ecc.) (max 5 righe) 2 ) Sviluppo di interventi e attività didattiche Descrizione caratteristiche (max 5 righe) 3) Sviluppo di processi di condivisione, diffusione e valorizzazione delle migliori pratiche prodotte Descrizione modalità di attuazione (max 5 righe) 4) Costi Costi personale In fase di rendiconto, specificare n soggetti coinvolti e n ore impiegate Costi di funzionamento Costi di produzione Acquisto di beni o servizi Attività di formazione Contributo alla scuola capofila del Progetto Totale Per la realizzazione del Progetto si richiede un contributo di Anagrafica in sintesi per eventuale accredito fondi CM: CF: TU (conto e sezione): 3

16 L originale del documento resta custodito presso la scuola a disposizione degli organi di controllo. Luogo, Data e Timbro dell'istituzione scolastica Il Dirigente Scolastico FIRMA AUTOGRAFA oppure FIRMA DIGITALE Il sottoscritto Dirigente scolastico dichiara che negli ultimi 2 anni NON sono state rilevate irregolarità amministrativo-contabili e che il bilancio consuntivo è stato approvato. Il Dirigente Scolastico FIRMA AUTOGRAFA oppure FIRMA DIGITALE Luogo, Data e Timbro dell'istituzione scolastica 4

17 Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione AVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell art.21 della legge 15 marzo 1997, n. 59); VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89 (Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione, ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133); VISTI i dd.p.r. nn. 89, 88, 87 del 2010, recanti regolamenti di riordino dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali; VISTO il decreto interministeriale 7 ottobre 2010, n. 211, Regolamento recante le indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento ; VISTE le direttive del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca 15 luglio 2010, n. 57, e 28 luglio 2010, n. 65, con le quali sono state definite le Linee guida del primo biennio dei percorsi degli istituti tecnici e professionali; VISTE le direttive del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca 16 gennaio 2012, nn. 4 e 5, con le quali sono state definite le Linee guida del secondo biennio e del quinto anno dei nuovi ordinamenti degli istituti tecnici e professionali; VISTE le direttive del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca 1 agosto 2012, nn. 69 e 70, con le quali sono state definite le Linee guida relative ai percorsi opzionali degli istituti tecnici e degli istituti professionali di cui ai citati decreti del 24 aprile 2012; VISTO il decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca 16 novembre 2012, n. 254, Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione, a norma dell'articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89 ; VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440 (Istituzione del Fondo per l arricchimento e l ampliamento dell offerta formativa e per gli interventi perequativi) e in particolare l art. 1, comma 1, che individua le possibili destinazioni per l autorizzazione di spesa di cui alla medesima legge; TENUTO CONTO che l art.1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007), come modificato dal

18 decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, prevede che con decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca debbono essere stabiliti i criteri e i parametri per l assegnazione diretta delle risorse alle scuole, nonché per la determinazione delle misure nazionali relative al sistema pubblico di istruzione e formazione, a valere sui Fondi per il funzionamento delle istituzioni scolastiche; CONSIDERATO che nei Fondi per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, di cui al citato art. 1, comma 601, della legge n.296 del 2006 è confluita, tra l altro, l autorizzazione di spesa di cui alla legge 18 dicembre 1997, n. 440; VISTA la legge 28 dicembre 2015, n. 208, concernente Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016) ; VISTA la legge 28 dicembre 2015, n. 209, di approvazione del Bilancio di previsione dello Stato per l anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio ; VISTO il decreto del Presidente del consiglio dei Ministri 11 febbraio 2014, n.98, recante Regolamento di organizzazione del Ministero dell istruzione, università e ricerca ; VISTO il decreto del Ministro dell economia e delle finanze 28 dicembre 2015, n , recante Ripartizione in capitoli delle Unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l anno finanziario 2016 e per il triennio ; VISTO il decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca 4 gennaio 2016, n.2, con il quale sono state assegnate ai titolari dei Dipartimenti in cui si articola l Amministrazione centrale, le risorse finanziarie iscritte nello stato di previsione di questo Ministero per l anno finanziario 2016 VISTO il decreto del Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione 22 febbraio 2016, n.95, con il quale sono assegnate alle direzioni generali le risorse finanziarie di competenza; VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ; VISTO il decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca 1 settembre 2016, n. 663 e, in particolare, l art. 29, Sviluppo della metodologia CLIL ; RENDE NOTO Art. 1 (Oggetto) Il presente decreto, ai sensi dell art. 29 del DM 663/2016 definisce: - le finalità attese, i requisiti e le specifiche richiesti per i progetti delle reti di istituzioni scolastiche statali del primo e del secondo ciclo e per la produzione dei relativi materiali digitali ai fini dello sviluppo della metodologia CLIL (Content and language integrated learning); - il riparto, secondo l allegata tabella A, del finanziamento di ,00 (euro unmilionecinquecentomila/00) per ambiti regionali, in ragione del numero delle scuole di ciascun territorio. Art. 2 (Destinatari del finanziamento) Sono destinatarie del finanziamento di cui al presente decreto le reti di scuole statali del primo e secondo ciclo su base regionale. Tali reti possono coinvolgere da un minimo di 5 istituzioni scolastiche a un massimo di 10 istituzioni scolastiche.

19 Art. 3 (Finalità) I progetti e la produzione dei materiali digitali delle reti di istituzioni scolastiche del primo e secondo ciclo sono finalizzati: a)alla sensibilizzazione e diffusione della metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) tramite la progettazione e la sperimentazione di percorsi e/o moduli didattici CLIL, con verifica e valutazione dell apprendimento linguistico in relazione al Quadro Comune di Riferimento Europeo; b)alla sperimentazione di modalità didattiche, ambienti di apprendimento e pratiche di conduzione della classe innovative, anche attraverso l uso delle nuove tecnologie multimediali e multimodali; c)allo sviluppo di attività didattiche centrate sullo studente miranti al miglioramento sia di competenze linguistico-comunicative in lingua straniera sia di abilità trasversali, tramite l uso di ricerca azione tale da stimolare l apprendimento della lingua straniera nel modo più consono alle nuove generazioni, con eventuale certificazione dei livelli di competenze linguistiche raggiunti (QCRE); d)all apprendimento di contenuti disciplinari in lingua straniera e alla promozione di competenze digitali sia per docenti sia per studenti utilizzando ambienti di apprendimento che consentano l ampliamento delle competenze linguistiche in modalità anche digitale, rafforzando il livello medio di padronanza della lingua inglese con percorsi di potenziamento linguistico con elementi di didattica innovativa, riconducibili al QCRE; e)alla promozione della literacy e delle abilità di lettura attraverso la lettura estensiva, sia in formato cartaceo sia digitale, promuovendo percorsi formativi basati sulla pratica di abilità audio-orali e lo scambio culturale, anche attivando contatti con classi a distanza con scuole docenti e classi di altri paesi, coniugando al contempo la sensibilizzazione alla metodologia CLIL; f)alla attivazione di modalità di lavoro collaborative tra docenti di lingua straniera e docenti di disciplina non linguistica (team CLIL) con la formazione di gruppi di lavoro finalizzati alla condivisione di strategie e modalità di insegnamento della lingua straniera, definendo un quadro di sviluppo professionale continuo per i docenti, con percorsi di Formazione Metodologica per il CLIL ; g)alla promozione delle competenze digitali degli studenti sollecitando il protagonismo attivo nella realizzazione di prodotti digitali come documentazione delle esperienze progettuali, da rendere pubblici sul sito Miur, quando la commissione di valutazione dei progetti consideri tale prodotto digitale di valore e di interesse collettivo. Art. 4 (Requisiti e specifiche dei progetti) I progetti dovranno essere in coerenza con le linee di indirizzo e le azioni del Piano Triennale dell Offerta Formativa, da parte di scuole capofila di reti di scopo già esistenti o da costituire, in considerazione della valorizzazione delle esperienze documentate concernenti la metodologia CLIL, che non hanno beneficiato dei fondi di cui all art. 27 del DM 435 del I progetti per i quali le reti di scuole del primo ciclo possono candidarsi sono i seguenti: A1 -Progetto Eccellenza CLIL / primo ciclo Progettazione, realizzazione e sperimentazione di percorsi CLIL di almeno 20 ore annuali da attivarsi in almeno due classi di ogni istituzione scolastica coinvolta, anche attraverso lo sviluppo di attività nell ambito del curricolo verticale CLIL, coinvolgendo docenti e alunni di scuole primarie e secondarie di primo grado della rete, con produzione e sperimentazione di materiali didattici digitali con gli studenti. E necessario prevedere forme di collaborazione tra docenti di lingua straniera, docenti di disciplina non linguistica (DNL) ed eventuali docenti madrelingua. Per la partecipazione alle attività progettuali, i docenti della scuola primaria devono possedere almeno il livello di competenza linguistico-comunicativa B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER); i docenti DNL della scuola secondaria di primo grado devono possedere almeno il livello di competenza linguistico-comunicativa B1 del QCER. B1-Progetto E-CLIL- ricerca-azione /primo ciclo Progettazione, realizzazione e sperimentazione di moduli CLIL di almeno 20 ore annuali, da attivarsi in almeno due classi di ogni istituzione scolastica coinvolta con l uso delle ICT, anche attraverso lo sviluppo di attività nell ambito del curricolo verticale CLIL, coinvolgendo docenti e alunni di scuole primarie e

20 secondarie di primo grado della rete con produzione e sperimentazione di materiali didattici digitali con gli studenti. Esempi di modalità di realizzazione dei progetti: -powerpoint ipertestuali con immagini ed animazioni; -giochi educativi interattivi; -esercizi, test, questionari multimediali; -video; -e-book, living book, ecc. E necessario prevedere forme di collaborazione tra docenti di lingua straniera, docenti di DNL ed eventuali docenti madrelingua. Per la partecipazione alle attività progettuali i docenti della scuola primaria e i docenti DNL della scuola secondaria di primo grado devono possedere un adeguato livello linguistico preferibilmente certificato secondo il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). I progetti per cui le reti di scuole del secondo ciclo possono candidarsi sono i seguenti: A2-Progetto E-CLIL - Laboratori di apprendimento /secondo ciclo Progettazione, realizzazione e sperimentazione di moduli CLIL di almeno 20 ore annuali, da attivarsi in almeno due classi di ogni istituzione scolastica coinvolta con l uso delle ICT, l impiego di scenari e ambienti di apprendimento innovativi, con produzione e sperimentazione di materiali didattici digitali. Esempi di modalità di realizzazione dei progetti: -video-lezioni a distanza con docenti di scuole italiane e/o straniere; -micro-teaching tra docenti; -e-learning; -mobile learning; -BYOD (Bring Your Own Device); -Web 2.0; -Contenuti didattici digitali; -LIM; -flipped classroom; -e-book, ecc. E necessario prevedere forme di collaborazione tra docenti di lingua straniera, eventuali docenti madrelingua e docenti di DNL. Per questi ultimi è richiesto un livello di competenza linguisticocomunicativa almeno di livello B2 del QCER. B2-Lettura estensiva in lingua straniera/ secondo ciclo Progettazione, realizzazione e sperimentazione di percorsi di lettura estensiva in lingua straniera, di almeno 20 ore annuali, da attivarsi in almeno due classi di ogni istituzione scolastica coinvolta, con caratterizzazione CLIL e utilizzo delle nuove tecnologie, con produzione e sperimentazione di materiali didattici digitali con gli studenti. I progetti devono sviluppare attività di lettura estensiva in lingua straniera (formato cartaceo e/o digitale), associando la progettazione e sperimentazione di moduli CLIL con riferimento alle letture affrontate. Nell ambito della proposta progettuale devono essere specificate le modalità di organizzazione e gestione della biblioteca (cartacea, digitale o mista), incoraggiando il protagonismo degli studenti. E necessario prevedere forme di collaborazione tra docenti di lingua straniera, eventuali docenti madrelingua e docenti DNL; per questi ultimi è richiesto il livello di competenza linguistico-comunicativa almeno B2 del QCER. Le proposte progettuali dovranno specificare in modo chiaro e articolato le modalità di realizzazione, i tempi, gli strumenti impiegati e l eventuale fase di formazione/ autoformazione dei docenti funzionale al progetto proposto. Le reti di scuole potranno proporre la candidatura per una sola tipologia di progetto. Art.5 (Requisiti e specifiche dei materiali digitali) Le proposte progettuali delle reti di scuole di cui al precedente articolo prevedono la produzione di materiali digitali per gli insegnamenti e le discipline di studio come corredo, supporto e documentazione dei processi e dei prodotti realizzati da docenti e studenti.

AVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE

AVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema

Dettagli

/.//o rucec,ca, U;* A.. *r"r**le4 rl. /r"irr* IL DIRETTORE GENERALE

/.//o rucec,ca, U;* A.. *rr**le4 rl. /rirr* IL DIRETTORE GENERALE -.//;r.roar* /n /./' utn ^rrn", /e.//' trm,rn retst otà " /.//o rucec,ca, U;* A.. *r"r**le4 rl. a*il;nanreaf; e"olrrrfni. k ""t /r"irr* Lc ahqa,naoe "m,xtana/a AVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE VISTO

Dettagli

1. Il presente decreto, ai sensi dell'art. 27 del DM n. 435/2015, definisce:

1. Il presente decreto, ai sensi dell'art. 27 del DM n. 435/2015, definisce: Decreto Direttoriale MIUR 15.09.2015, prot. n. 938 Avviso Pubblico recante finalità, requisiti e specifiche per i progetti delle reti di istituzioni scolastiche statali del primo e del secondo ciclo ai

Dettagli

AVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE

AVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE AVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art.

Dettagli

MIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI IL DIRETTORE GENERALE

MIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI IL DIRETTORE GENERALE MIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI.0001441.22-12-2016 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo

Dettagli

AVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE

AVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema

Dettagli

Il Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca

Il Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca MIUR.AOOUFGAB.REGISTRO DECRETI.0000157.11-03-2016 Il Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca VISTA la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante riforma del sistema nazionale di istruzione

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE

IL DIRETTORE GENERALE MIUR - Ministero dell'istruzione dell'università e della Ricerca AOODPIT - DIPARTIMENTO DELL'ISTRUZIONE REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI Prot. n. 0000956-01/12/2014 - REGISTRAZIONE IL DIRETTORE GENERALE

Dettagli

educazione alla legalità DM 435 Art. 16 C. 12

educazione alla legalità DM 435 Art. 16 C. 12 IL DIRETTORE GENERALE CONSIDERATO il Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, recante Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ; l art. 1, comma 1, della legge 18

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione - Ministero dell'istruzione dell'università e della Ricerca AOODPIT - DIPARTIMENTO DELL'ISTRUZIONE REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI Prot. n. 0000864-05/08/2015 - REGISTRAZIONE Ministero dell Istruzione,

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MIUR.AOODGPFB.REGISTRO UFFICIALE(U).0007292.30-10-2013 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per la Programmazione, la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali

Dettagli

Ufficio V Bando 2.0

Ufficio V Bando 2.0 Bando Cl@ssi 2.0 Premessa La Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi (DGSSSI) del MIUR, nel quadro del piano di sostegno dell Innovazione Digitale, promuove l allestimento

Dettagli

"Piano nazionale per il potenziamento dell'educazione motoria e sportiva"

Piano nazionale per il potenziamento dell'educazione motoria e sportiva 1) Documentazione (sito esterno) MIUR, 30 settembre 2015, Decreto Dipartimentale.980» Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di

Dettagli

Liceo Statale C. Lorenzini

Liceo Statale C. Lorenzini Liceo Statale C. Lorenzini Classico, Linguistico, Scientifico Ord. e Opz. Scienze Applicate, Scienze umane Prot. n. 677/C Pescia, 5 gennaio 07 Ai Docenti Alla DSGA All Albo on-line dell Istituto OGGETTO:

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA DIREZIONE GENERALE Via Fattori, Palermo - Tel. 091/

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA DIREZIONE GENERALE Via Fattori, Palermo - Tel. 091/ Prot. N.17890 Palermo, 12 novembre 2015 Uff. I Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche E p.c. Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali Loro Sedi AVVISO PUBBLICO Il Direttore Dell Ufficio Scolastico Regionale

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Prot. 0001188 Roma, 20/02/2012 AI Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole Primarie e Istituti Comprensivi e, p.c. Al Direttore Generale Direzione Generale

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE AVVISO

LICEO SCIENTIFICO STATALE AVVISO LICEO SCIENTIFICO STATALE Giorgio SPEZIA LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - LICEO CLASSICO Via Menotti, 5/7 28845 DOMODOSSOLA (VB) Tel. 0324 44740 Fax 0324 480436 e-mail segreteria@liceospezia.it

Dettagli

Protocollo come da segnatura allegata Firenze, 15 giugno 2016. Avviso di selezione

Protocollo come da segnatura allegata Firenze, 15 giugno 2016. Avviso di selezione Protocollo come da segnatura allegata Firenze, 15 giugno 2016 Avviso di selezione Per il personale interno per il conferimento dell incarico di Esperto Collaudatore e Formatore nell ambito del Progetto:

Dettagli

Prot. n Campobasso, 25 novembre 2016 AVVISO PUBBLICO

Prot. n Campobasso, 25 novembre 2016 AVVISO PUBBLICO LICEO SCIENTIFICO STATALE A. ROMITA Via Facchinetti 86100 CAMPOBASSO 0874-91648 cbps01000b@istruzione.it cbps01000b@pec.istruzione.it www.liceoscientificoromita.cb.it Prot. n. 5839 Campobasso, 25 novembre

Dettagli

Prot. n. 246 Roma, 28 febbraio Il Capo Dipartimento

Prot. n. 246 Roma, 28 febbraio Il Capo Dipartimento Prot. n. 246 Roma, 28 febbraio 2007 Il Capo Dipartimento VISTA la legge 7 aprile 1990, n. 241; VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, con particolare riferimento all'art. 456; VISTA la legge

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MIUR.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0040587.22-12-2016 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ai Direttori degli UU.SS.RR. LORO SEDI Al Capo del Dipartimento per il sistema di Istruzione

Dettagli

Circolare n. 80 Roma, 7 dicembre 2016 BANDO RECLUTAMENTO ESPERTI INTERNI POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE

Circolare n. 80 Roma, 7 dicembre 2016 BANDO RECLUTAMENTO ESPERTI INTERNI POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE Prot. n. 4065/B15 del 7 dicembre 2016 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÁ E DELLA RICERCA Circolare n. 80 Roma, 7 dicembre 2016 AL PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE Loro Sedi BANDO RECLUTAMENTO ESPERTI

Dettagli

Una questione complicata

Una questione complicata Una questione complicata mettere in ordine Documenti MIUR MIUR.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0000035.07-01-2016 OGGETTO: Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione

Dettagli

MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U).0009077.04-08-2016

MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U).0009077.04-08-2016 MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U).0009077.04-08-2016 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per

Dettagli

I progetti possono riguardare le classi III, IV e V superiori di qualsiasi tipologia di Istituto.

I progetti possono riguardare le classi III, IV e V superiori di qualsiasi tipologia di Istituto. Intervento a sostegno dell autoimprenditorialità e dell orientamento al lavoro nelle Scuole secondarie di secondo grado della provincia di Modena: approvazione bando anno 2016. 1. Premessa La Camera di

Dettagli

Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l istruzione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici - Ufficio VIII

Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l istruzione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici - Ufficio VIII IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, che recepisce il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione; VISTA la legge 15 marzo 1997, n. 59 recante

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direttiva n. 75 Roma, lì 15 settembre 2008 VISTA la legge 28 marzo 2003 n. 53 ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ed il riordino

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE ED INTERNAZIONALI E DELLO SVILUPPO RURALE DIREZIONE GENERALE DELLO SVILUPPO RURALE DISR VII Produzioni animali DM di impegno n. 10937 del 28/05/2015 IL DIRETTORE GENERALE

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Direzione Generale UFFICIO VI Politiche per gli studenti

Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Direzione Generale UFFICIO VI Politiche per gli studenti Prot. n. 11992 Bari, 11 novembre 2014 IL DIRIGENTE: Dott.ssa Anna Cammalleri Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche Secondarie della regione Puglia Al sito web www.pugliausr.it LORO SEDI Oggetto: MIUR

Dettagli

Gli USR dovranno inviare le richieste entro il 21 marzo 2012.

Gli USR dovranno inviare le richieste entro il 21 marzo 2012. Mercoledì 22 Febbraio 202 0: - Ultimo aggiornamento Mercoledì 22 Febbraio 202 0:55 Gli USR dovranno inviare le richieste entro il 2 marzo 202. Gli assistenti di lingue straniere assisteranno i docenti

Dettagli

DECRETO N Del 07/10/2016

DECRETO N Del 07/10/2016 DECRETO N. 9870 Del 07/10/2016 Identificativo Atto n. 785 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto AVVIO DI PERCORSI SPERIMENTALI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE PER LA LOTTA

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali VISTO l articolo 1, comma 7, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito con modificazioni dalla legge 19 luglio 1993, n. 236, che istituisce il Fondo per l occupazione presso il Ministero del

Dettagli

Prot. n A 13 a Como, Avviso

Prot. n A 13 a Como, Avviso Prot. n. 4087 A 13 a Como, 09.09.2016 Ai Docenti Scuola Secondaria di 1 grado Avviso Vista la legge 107/2015, art. 1, commi da 79 a 82 Viste le Indicazioni operative per l individuazione dei docenti trasferiti

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MIUR.AOODRCA.REGISTRO UFFICIALE(U).0012839.21-06-2017 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Uf ficio Scolastico Regionale per la Cam pania Direzione Generale COORDIN AMEN TO RE GIONALE

Dettagli

AVVISO RIVOLTO AI DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CHIAMATA PER COMPETENZE A.S

AVVISO RIVOLTO AI DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CHIAMATA PER COMPETENZE A.S Prot. n. 2380/C2 Sondalo, 06.08.206 All Albo online Alla home page del sito istituzionale Al Direttore SGA AVVISO RIVOLTO AI DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CHIAMATA PER COMPETENZE A.S.

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali VISTO l articolo 1, comma 7, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito con modificazioni dalla legge 19 luglio 1993, n. 236, che istituisce il Fondo per l occupazione presso il Ministero del

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg. delib. n. 2030 Prot. n. 23/2016-D VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE OGGETTO: Finanziamento per il sostegno alla prosecuzione dei progetti "Classe bilingue"

Dettagli

Modello di presentazione del progetto. Lettera di trasmissione (su carta intestata scuola)

Modello di presentazione del progetto. Lettera di trasmissione (su carta intestata scuola) All. B Modello di presentazione del progetto Lettera di trasmissione (su carta intestata scuola) data e protocollo USR mail: Oggetto: Proposta progettuale xxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Dettagli

DETERMINAZIONE PROT. N REP. 512 DEL

DETERMINAZIONE PROT. N REP. 512 DEL Direzione Generale della Pubblica Istruzione Servizio Istruzione DETERMINAZIONE PROT. N. 12613 REP. 512 DEL 11.11.205 Oggetto: L.R. 25.6.1984, n. 31 - L.R. 9.3.2015, n. 6 - art. 27 L. 23.12.1998, n. 448

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direttiva n.76 Roma, lì 6 Agosto 2009 VISTA la legge 28 marzo 2003 n. 53 ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ed il riordino dell'invalsi;

Dettagli

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Messaggio numero 3244 del

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Messaggio numero 3244 del Istituto Nazionale della Previdenza Sociale Messaggio numero 3244 del 12-05-2015 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 12-05-2015

Dettagli

SEMINARIO REGIONALE FORMAZIONE EMILIA-ROMAGNA Bologna 24 novembre 2016

SEMINARIO REGIONALE FORMAZIONE EMILIA-ROMAGNA Bologna 24 novembre 2016 SEMINARIO REGIONALE FORMAZIONE EMILIA-ROMAGNA Bologna 24 novembre 2016 La Partecipazione a.s. 2016 2017: I Tutor Regione Candidature Tutor Tutor candidati e contrattualizzati 8000 7000 6000 5000 4000 3000

Dettagli

SCHEDA PRESENTAZIONE PROGETTO Progettazione e realizzazione di laboratori INFEA Reti di scuole anno scolastico 2010/2011 BANDO 2010

SCHEDA PRESENTAZIONE PROGETTO Progettazione e realizzazione di laboratori INFEA Reti di scuole anno scolastico 2010/2011 BANDO 2010 SCHEDA PRESENTAZIONE PROGETTO Progettazione e realizzazione di laboratori INFEA Reti di scuole anno scolastico 2010/2011 BANDO 2010 ATTENZIONE La scheda progettuale, divisa in una parte generale e in una

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE Protocollo n. 154587/2009 Modello per l istanza di rimborso ai sensi dell articolo 6 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2. Modifiche

Dettagli

PROT. N.807/ IF Taranto 12 febbraio 2016 RIAPERTURA TERMINI

PROT. N.807/ IF Taranto 12 febbraio 2016 RIAPERTURA TERMINI Liceo Statale Archita Taranto Corso Umberto I, 106/B 74123 Taranto Tel. 099/4533527- Sito Web www.liceoarchita.it Pec: tapc10000q@pec.istruzione.it Peo: tapc10000q@istruzione.it TEST CENTER Accreditato

Dettagli

Ministero dell Istruzione dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria Direzione Generale

Ministero dell Istruzione dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria Direzione Generale MIUR.AOODRLI.REGISTRO REGIONALE DEI DECRETI.0001072.08-09-2016 Ministero dell Istruzione dell'università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE Genova, 8 settembre 2016 VISTO il D.L.vo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

BANDO RECLUTAMENTO ESPERTI INTERNI CORSO DI TEATRO

BANDO RECLUTAMENTO ESPERTI INTERNI CORSO DI TEATRO Prot. n. 4030/B15 del 1 dicembre 2016 Circolare n. 79 Roma, 5 dicembre 2016 AL PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE Loro Sedi BANDO RECLUTAMENTO ESPERTI INTERNI CORSO DI TEATRO IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO PANICALE-TAVERNELLE

ISTITUTO COMPRENSIVO PANICALE-TAVERNELLE ISTITUTO COMPRENSIVO PANICALE-TAVERNELLE SCUOLE dei Comuni di PACIANO E PANICALE Via Picasso, 2-06068 Tavernelle (Perugia) - ( e Fax 075-832282 - C.F. 80008060545 * pgic81600c@istruzione.it PEC: pgic81600c@pec.istruzione.it

Dettagli

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Identificativo Atto n. 211 2140 13/03/2014 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO APPROVAZIONE DELLA GRADUATORIA RELATIVA AI PROGETTI DI CUI ALL AVVISO PUBBLICO PER LA DIFFUSIONE NELLE ISTITUZIONI

Dettagli

Prot. n /C2 Vercelli, 18/08/2016

Prot. n /C2 Vercelli, 18/08/2016 Prot. n. 4167 /C2 Vercelli, 18/08/2016 - ALBO SITO WEB All'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Ambito territoriale per la Provincia di Vercelli Oggetto: AVVISO per il conferimento degli incarichi

Dettagli

IL BENESSERE DELLO STUDENTE: L EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA PER VIVERE MEGLIO. Renato del Torchio

IL BENESSERE DELLO STUDENTE: L EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA PER VIVERE MEGLIO. Renato del Torchio IL BENESSERE DELLO STUDENTE: L EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA PER VIVERE MEGLIO Renato del Torchio Cosa è successo dal 26.09.2008 Nota del 26.09.2008: : Fondo dell'istituzione scolastica e altre competenze

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ##numero_data##

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ##numero_data## DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ##numero_data## Oggetto: DGR N. 1285/2012 L. 448/98 art. 27, DPCM 226/00 Avvio procedure di trasferimento ai Comuni delle

Dettagli

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO N 1 DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO N 1 DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO N 1 DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Via De Carolis, 23 40133 BOLOGNA - C. F. 91153320378 - C.M. BOIC808009 Tel.: 051/56 84 84-6193303 Fax: 051/56

Dettagli

progetto cofinanziato dall'unione Europea

progetto cofinanziato dall'unione Europea Ministero Istruzione Università e Ricerca CPIA 1 GROSSETO Via David Lazzaretti 4 58031 ARCIDOSSO (GR) Sedi annesse Grosseto e Follonica Tel. 0564/966903 E-mail: grmm09000t@istruzione.it C.F. 92082870533

Dettagli

DECRETO N Del 20/12/2016

DECRETO N Del 20/12/2016 DECRETO N. 13591 Del 20/12/2016 Identificativo Atto n. 1184 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto PIANO REGIONALE DEI SERVIZI DEL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE - OFFERTA

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA PROTOCOLLO DI INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA (di seguito denominato USR) e CONFCOOPERATIVE TOSCANA (di seguito denominata CONFCOOPERATIVE) Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali VISTO l articolo 1, comma 7, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito con modificazioni dalla legge 19 luglio 1993, n. 236, che istituisce il Fondo per l occupazione presso il Ministero del

Dettagli

Il Presidente della Repubblica

Il Presidente della Repubblica SCHEMA DI REGOLAMENTO RECANTE DISPOSIZIONI PER LA RAZIONALIZZAZIONE ED ACCORPAMENTO DELLE CLASSI DI CONCORSO A CATTEDRE E A POSTI DI INSEGNAMENTO, AI SENSI DELL ARTICOLO 64, COMMA 4, LETTERA A), DEL DECRETO-LEGGE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI PER LA SPERIMENTAZIONE DI NUOVI MODELLI NEL SISTEMA DI

Dettagli

Comunicazione n.453 Badia Polesine, 1 aprile 2016

Comunicazione n.453 Badia Polesine, 1 aprile 2016 Comunicazione n.453 Badia Polesine, 1 aprile 2016 BANDO RECLUTAMENTO PROGETTISTA-COLLAUDATORE PROGETTO LA CONOSCENZA IN UN CLICK IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165

Dettagli

AVVISO PUBBLICO EROGAZIONE CONTRIBUTO AI COSTI DEI CONCILIATORI DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI ISCRITTE AL CNCU PROGETTO PCS2

AVVISO PUBBLICO EROGAZIONE CONTRIBUTO AI COSTI DEI CONCILIATORI DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI ISCRITTE AL CNCU PROGETTO PCS2 AVVISO PUBBLICO EROGAZIONE CONTRIBUTO AI COSTI DEI CONCILIATORI DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI ISCRITTE AL CNCU PROGETTO PCS2 Visti: la legge 14 novembre 1995, n. 481, recante Norme per la concorrenza

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Prot. n. 11778 Cagliari, 19/07/2016 Oggetto: CORSO METODOLOGICO CLIL (DM 351/14 e DD 956/14). SELEZIONE DOCENTI PARTECIPANTI L, facendo seguito alle procedure attivate per la realizzazione di corsi di

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU20 15/05/2014

REGIONE PIEMONTE BU20 15/05/2014 REGIONE PIEMONTE BU20 15/05/2014 Codice DB1514 D.D. 2 aprile 2014, n. 179 DD.GG.RR. n. 6-4529 del 10/09/2012, n. 6-5303 del 05/02/2013 - Bando 2013 Scuola Digitale - Azione cl@ssi 2.0. Assegnazione contributo

Dettagli

- LATINA - SI RENDONO NOTI

- LATINA - SI RENDONO NOTI Prot. n. 6594 B/14 Latina, li 18/08/2016 All albo on-line AVVISO ai sensi dell art. 1 commi 79-82 L. n 107/2015, rivolto ai docenti a tempo indeterminato aventi diritto, titolari nell ambito 0022 provincia

Dettagli

AVVISO INTERNO PER LA SELEZIONE DI UN ESPERTO PER LA PROGETTAZIONE PON FESR A1N - CUP D86J

AVVISO INTERNO PER LA SELEZIONE DI UN ESPERTO PER LA PROGETTAZIONE PON FESR A1N - CUP D86J Prot. n. 741 /E10PON Roma, 22.02.2016 AVVISO INTERNO PER LA SELEZIONE DI UN ESPERTO PER LA PROGETTAZIONE PON FESR 10.8.1.A1N - CUP D86J16000110007 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTI il Decreto Legislativo 30

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ##numero_data##

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ##numero_data## DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ##numero_data## Oggetto: POR MARCHE FSE 2014/2020. ASSE 3 P.I. 10.4 OS RA 10.6 DGR 1326 del 02/05/2016 AVVISO PUBBLICO

Dettagli

Prot. n. 3200/C20 Arona, 10 settembre 2016 AVVISO

Prot. n. 3200/C20 Arona, 10 settembre 2016 AVVISO Prot. n. 3200/C20 Arona, 10 settembre 2016 AVVISO All albo dell Istituto Al sito dell Istituto Agli interessati Per l affidamento di incarico triennale ai docenti trasferiti o assegnati nell'ambito territoriale

Dettagli

CUP - J86J

CUP - J86J AVVISO DI RECLUTAMENTO PERSONALE INTERNO COLLAUDATORE Progetto: Wifi Connection LAN/WLAN 10.8.1.A2-FESRPON-SI-2015-154 Programmazione Fondi Strutturali 2014-2020 FSE e FESR. Programma Operativo Nazionale

Dettagli

Com. N. 39 COMUNE Allegato 1 Venezia,

Com. N. 39 COMUNE Allegato 1 Venezia, ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIROLAMO Venezia, Cannaregio 3022/A, CAP 30121 Tel. 041 717336 fax 041 721789 e mail VEIC84200T@istruzione.it VEIC84200T@pec.istruzione.it Codice Scuola VEIC84200T VENEZIA Com.

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria

Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria Allegato 1 nota USR Umbria Scheda progetto di eccellenza di Alternanza scuola-lavoro All Ufficio Scolastico

Dettagli

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N SEDUTA DEL 21/11/2016

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N SEDUTA DEL 21/11/2016 Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 1334 SEDUTA DEL 21/11/2016 OGGETTO: DGR N. 444 del 26/04/2016 Programma attuativo del D.P.C.M. 7 agosto 2015, recante riparto di

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri DECRETO N. 119/2014 Prot. n. 0022703 /1.2.2 del 03/09/2014 VISTA la Legge 23 agosto 1988, n. 400, recante Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri e

Dettagli

DI PROVVEDERE all invio del presente atto in originale ed in duplice copia al Dipartimento della Segreteria della Giunta Regionale.

DI PROVVEDERE all invio del presente atto in originale ed in duplice copia al Dipartimento della Segreteria della Giunta Regionale. 1-4-2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6 8685 DI PROVVEDERE all invio del presente atto in originale ed in duplice copia al Dipartimento della Segreteria della Giunta

Dettagli

Bando per il finanziamento di attività di Internazionalizzazione della Didattica Anno Accademico 2016/2017

Bando per il finanziamento di attività di Internazionalizzazione della Didattica Anno Accademico 2016/2017 Bando per il finanziamento di attività di Internazionalizzazione della Didattica Anno Accademico 2016/2017 L Università degli Studi di Padova, nell ambito della propria politica istituzionale finalizzata

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna

Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Prot. n. 19276 Cagliari, 17 novembre 2016 AVVISO PUBBLICO per Coordinatori dei Nuclei Regionali di Valutazione delle Attività dei Dirigenti Scolastici istituiti presso l. IL DIRETTORE GENERALE VISTO il

Dettagli

AVVISO. Visto il PTOF per il triennio 2016/ /2019, approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 20/01/2016;

AVVISO. Visto il PTOF per il triennio 2016/ /2019, approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 20/01/2016; Prot. n. 4231/F3 del 06/08/2016 AVVISO Per l individuazione dei docenti trasferiti o assegnati all ambito territoriale definito dall Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e il conferimento degli

Dettagli

RETE DI SCUOLE per. Sport e cittadinanza: for Rio 2016

RETE DI SCUOLE per. Sport e cittadinanza: for Rio 2016 RETE DI SCUOLE per l internazionalizzazione dell offerta formativa lo sport come veicolo di cittadinanza Sport e cittadinanza: dre@ming for Rio 2016 ACCORDO NAZIONALE DI RETE TRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Dettagli

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO 9936 27/10/2014 Identificativo Atto n. 1029 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO APPROVAZIONE ELENCO CORSI DI PRIMA E SECONDA ANNUALITÀ IEFP A.F. 2014/2015 E PRESA ATTO ASSEGNAZIONE DOTI.

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prot. 413/pers Villafranca di Verona, 19/08/2016 Oggetto: Avviso di disponibilità di posti nell Organico dell Autonomia art. 1, cc. 79 82 Legge 107 del 13/07/2015. SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO IL

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Schema di regolamento recante Disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento, ai sensi dell articolo 64, comma 4, lettera a), del decreto-legge

Dettagli

DETERMINAZIONE. Determ. n del 20/10/2015

DETERMINAZIONE. Determ. n del 20/10/2015 PROVINCIA DI FERRARA SETTORE POLITICHE DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, ATTIVITA' PRODUTTIVE, INFANZIA E PUBBLICA ISTRUZIONE, POLITICHE SOCIALI E SANITA', POLITICHE CULTURALI DETERMINAZIONE Determ.

Dettagli

VISTA la relazione di seguito riportata:

VISTA la relazione di seguito riportata: RITENUTO di dover provvedere in merito, con l adozione della presente decisione finale, in quanto trattasi di materia ricadente in quella di cui all art. 5/comma 1 della già richiamata L.R. n. 7/97. VISTA

Dettagli

Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio 7

Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio 7 Decreto n. 59 Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio 7 ISTRUZIONI OPERATIVE DI ATTUAZIONE DEL D.M.21 MAGGIO 2007 IL DIRETTORE GENERALE

Dettagli

CON L EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO! Prot. n. 2780/A36 BOVALINO 17/05/2014

CON L EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO! Prot. n. 2780/A36 BOVALINO 17/05/2014 CON L EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO! Prot. n. 2780/A36 BOVALINO 7/05/204 ALL ALBO AL SITO WEB DELL ISTITUTO OGGETTO: PON-FESR Qualità degli ambienti scolastici Obiettivo Operativo E- FESR-204-25

Dettagli

docenti neoassunti a.s. 2015/16: selezione di esperti/

docenti neoassunti a.s. 2015/16: selezione di esperti/ Prot.n. 1023 Catanzaro 18/02/2016 All Albo on line Ai Dirigenti Scolastici All USR Calabria Ufficio comunicazione AT P Catanzaro Loro Sedi con preghiera di massima diffusione Oggetto: Formazione facilitatori.

Dettagli

Prot. n. Bergamo, 10 ottobre 2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO INDICE

Prot. n. Bergamo, 10 ottobre 2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO INDICE Prot. n. Bergamo, 10 ottobre 2015 All Albo Web del Liceo G. Falcone di Bergamo e p.c. Alle Istituzioni Scolastiche della Rete di Bergamo AVVISO DI SELEZIONE FORMATORI PER CORSI DI FORMAZIONE PER LO SVILUPPO

Dettagli

MIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI

MIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI MIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI.0000980.30-09-2015 Modello di presentazione del progetto Lettera di trasmissione (su carta intestata scuola) data e protocollo MIUR Dip.to per l'istruzione

Dettagli

Prot.1336 Roma, 9 marzo Il Direttore Generale. VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, con particolare riferimento all'art.

Prot.1336 Roma, 9 marzo Il Direttore Generale. VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, con particolare riferimento all'art. Prot.1336 Roma, 9 marzo 2011 Il Direttore Generale VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, con particolare riferimento all'art. 456; VISTA la legge 23 dicembre 1998, n. 448, art. 26, comma

Dettagli

A relazione dell'assessore Cerutti: Premesso che:

A relazione dell'assessore Cerutti: Premesso che: REGIONE PIEMONTE BU6S1 11/02/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 25 gennaio 2016, n. 12-2827 Intesa Fondo Nazionale Politiche Giovanili del 07/05/2015 e s.m.i.. Modifica ed integrazione della D.G.R.

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO CHIERI IV

ISTITUTO COMPRENSIVO CHIERI IV ISTITUTO COMPRENSIVO CHIERI IV Sede presso S.S. I grado Regione Gioncheto 10023 Chieri (TO) Scuola Primaria: plesso di Borgo Venezia Via Bersezio - Chieri (TO) plesso di Pessione Via Martini & Rossi n.96

Dettagli

BANDO PER LA SELEZIONE di RISORSE UMANE COINVOLTE IN COMPITI di COORDINAMENTO LOGISTICO-ORGANIZZATIVO ORGANIZZATIVO

BANDO PER LA SELEZIONE di RISORSE UMANE COINVOLTE IN COMPITI di COORDINAMENTO LOGISTICO-ORGANIZZATIVO ORGANIZZATIVO ISTITUTO PROF. LE DI STATO PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO F. ENRIQUES Via E. Gianturco, 7 80055 Portici (NA) Tel. 081475684-081471484 Fax 081482920 NARIO70002 www.istitutoenriques.it C.F. 80033540636

Dettagli

PROGETTO Educazione al patrimonio culturale e scientifico della Valle d Aosta Anno scolastico 2008/2009

PROGETTO Educazione al patrimonio culturale e scientifico della Valle d Aosta Anno scolastico 2008/2009 Allegato 1 alla D.G.R. n. 201 del 1 febbraio 2008 PROGETTO Educazione al patrimonio culturale e scientifico della Valle d Aosta Anno scolastico 2008/2009 AMBITO: promozione della valorizzazione e della

Dettagli

Nuovo apprendistato: stato dell arte regionale

Nuovo apprendistato: stato dell arte regionale www.fareapprendistato.it, 18 giugno 2012 Nuovo apprendistato: stato dell arte regionale a cura di Enrica Carminati REGIONI APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE ART. 3 D. LGS. N. 167/2011

Dettagli

TRA LA REGIONE TOSCANA ASSESSORATO ATTIVITA' PRODUTTIVE LAVORO E FORMAZIONE L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA

TRA LA REGIONE TOSCANA ASSESSORATO ATTIVITA' PRODUTTIVE LAVORO E FORMAZIONE L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA Regione Toscana Assessorato Attività produttive lavoro e formazione Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Accordo per la realizzazione nell anno scolastico 2011/2012 di percorsi di Istruzione e Formazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO I. CALVINO di FABBRICO

ISTITUTO COMPRENSIVO I. CALVINO di FABBRICO ISTITUTO COMPRENSIVO I. CALVINO di FABBRICO (Scuola dell Infanzia Primaria - Secondaria di I grado di Fabbrico e Rolo) Via Piave, 114 42042 Fabbrico (RE) - Tel e Fax 0522.665154 Email: ist.comp.fabbrico@libero.it

Dettagli

COMUNE DI CAPOTERRA Provincia di Cagliari

COMUNE DI CAPOTERRA Provincia di Cagliari Provincia di Cagliari COPIA DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE REGISTRO GENERALE N. 519 DEL 01/07/2013 Settore N.6 - Pubblica Istruzione, Cultura Servizio Pubblica Istruzione, Cultura REGISTRO DI SETTORE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MONTECORVINO PUGLIANO Cod. Mecc. SAIC86200P AUTONOMIA 114 C. F

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MONTECORVINO PUGLIANO Cod. Mecc. SAIC86200P AUTONOMIA 114 C. F Prot. n. 403/A23 C/21 Montecorvino Pugliano, 10/02/2016 Alla RSU Al sito Web Oggetto : Richiesta Organico Autonomia PTOF 2016/2019 - Informativa preventiva alla RSU Vista la L.107/2015 Visto la Nota MIUR

Dettagli

Prot. n. 347/C24 Montevarchi, 22 Gennaio 2016

Prot. n. 347/C24 Montevarchi, 22 Gennaio 2016 Prot. n. 347/C24 Montevarchi, 22 Gennaio 2016 ALL ALBO PRETORIO Agli Istituti scolastici della Provincia di Arezzo Agli eventuali interessati Oggetto: avviso per il reclutamento di esperti esterni (n 2)

Dettagli

Prot C/12 Montescaglioso 13 settembre 2016

Prot C/12 Montescaglioso 13 settembre 2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DON LIBORIO PALAZZO-SALINARI 75024 MONTESCAGLIOSO (MT) - RIONE M. POLO, snc C.F. 93049170777 C.M. MTIC823003 Tel. 0835/207109 e mail: MTIC823003@istruzione.it Sito:www.icmontescaglioso.gov.it

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE P.A. COPPOLA Via Medaglie d Oro, Catania Tel. 095/ fax 095/

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE P.A. COPPOLA Via Medaglie d Oro, Catania Tel. 095/ fax 095/ ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE P.A. COPPOLA Via Medaglie d Oro, 25-95124 Catania Tel. 095/350272 fax 095/7318892 e-mail ctic89600q@istruzione.it Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013 Programma Operativo

Dettagli