AUTORITA PORTUALE di PALERMO. Regolamento del servizio di deposito e custodia dei bagagli nel porto di Palermo. Art.
|
|
- Albino Fabiani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 AUTORITA PORTUALE di PALERMO Regolamento del servizio di deposito e custodia dei bagagli nel porto di Palermo Art. 1 (Definizioni) Nel presente regolamento le locuzioni che seguono hanno il significato a fianco di ciascuna appresso specificato: DEPOSITO BAGAGLI: lo spazio adibito al servizio di deposito custodia dei bagagli, gli arredi e la relativa organizzazione amministrativa; ENTE: AUTORITA PORTUALE di PALERMO (A.P.P.); CONCESSIONARIO; il titolare della concessione del servizio di deposito e custodia dei bagagli assentita dall A.P.P.; ADDETTO al DEPOSITO; la persona fisica che cura la materiale esecuzione del servizio di deposito e custodia dei bagagli nel deposito bagagli. Art.2 Modalità di affidamento del servizio e disposizioni integrative L A.P.P. concede il servizio di deposito e custodia dei bagagli, mediante procedura ad evidenza pubblica ai fini della stipula del relativo contratto. Costituisce parte integrante del presente Regolamento il capitolato d oneri speciali accettato dal concessionario in sede di gara. Art.3 Regime doganale dei depositi bagagli I depositi bagagli sono soggetti al regime doganale previsto dal Testo Unico delle disposizioni legislative in materia doganale.
2 Art. 4 Tariffe Le tariffe per il deposito e la custodia dei bagagli sono fissate con decreto del Presidente dell A.P.P. e devono essere esposte in maniera visibile al pubblico nell ambito del deposito bagagli. Art. 5 Bagagli accettabili in deposito Vengono accettati in deposito e custodia, nei limiti della capacità del singolo deposito e verso il pagamento delle somme specificate, nel massimo, nelle tariffe di cui al precedente Art. 4, valigie, ceste, borse e sacchi da viaggio, nonchè colli, bauli e simili. Qualsiasi bagaglio da depositare deve essere chiuso a chiave o piombato e, comunque ben condizionato; in caso contrario, lo stesso concessionario dovrà provvedere a tal fine con i sigilli o altri idonei sistemi di chiusura. Il concessionario non risponderà, in ogni caso, del denaro, dei gioielli, dei metalli preziosi, dei campioni o documenti d affari e degli oggetti e altri valori in genere contenuti nei singoli bagagli. I bagagli vengono introdotti nel Deposito Bagagli su richiesta del proprietario o del vettore o di rappresentanti degli stessi, nonché dal possessore materiale del bagaglio medesimo. Trascorsi trenta giorni dalla data del deposito, se esigenze di spazio lo richiedono, gli imballaggi particolarmente voluminosi potranno essere trasferiti in deposito presso altro magazzino dell ambito doganale portuale, a spese del proprietario. Art.6 Non saranno accettati in deposito: Bagagli non accettabili in deposito a) bagagli contenenti merci o materiali facilmente infiammabili o facilmente deperibili o esalanti cattivi odori o che possano comunque provocare deterioramento delle infrastrutture del deposito bagagli o danni agli altri bagagli depositati; b) oggetti di valore. Potranno essere rifiutati bagagli mal condizionati ed in cattivo stato di conservazione; potrà essere fatta eccezione, in casi particolari, alla condizione che il depositante dichiari per iscritto di sollevare il Deposito
3 Bagagli da ogni e qualsiasi responsabilità in dipendenza dello stato di cattivo condizionamento e/o di deperimento del contenuto. Comunque, all atto della ricezione, l addetto del Deposito Bagagli dovrà richiamare l attenzione del depositante sulle deficienze riscontrate e farne opportuna annotazione sulla matrice e sullo scontrino di cui al successivo Art.11. Art. 7 Orario di apertura al pubblico del Deposito Bagagli L orario giornaliero di apertura al pubblico del Deposito Bagagli è dalle ore alle ore di tutti i giorni (compresi festivi) e dovrà essere pubblicizzato ed esposto in maniera visibile presso il deposito stesso. Art. 8 Utilizzo del Deposito Bagagli Il Deposito Bagagli deve essere esclusivamente usato per il deposito e la custodia dei bagagli. Saranno consentite, purchè se ne dimostri la necessità, le operazioni relative a visite speciali e sequestro per ragioni doganali o di polizia, a misure sanitarie, semprecchè le operazioni stesse siano dirette esclusivamente da funzionari delle Amministrazioni interessate e siano portate a preventiva conoscenza dell A.P.P., salvo i casi di urgenza o giustificati da esigenze di riservatezza. Art. 9 Personale addetto al Deposito Bagagli La materiale esecuzione del servizio di deposito e custodia dei bagagli è curata dal personale della ditta concessionaria preventivamente comunicato all A.P.P.. L anzidetto personale ha l obbligo di osservare e fare osservare le norme relative all esercizio del deposito e della custodia dei bagagli; ad esso, pertanto, è data facoltà di rilasciare i documenti di introduzione, di riscuotere gli importi relativi ai depositi, di firmare le ricevute e di compiere, sotto la vigilanza ed il controllo dell A.P.P., tutte le operazioni e gli atti previsti dal presente regolamento.
4 Art.10 Accesso al Deposito Bagagli per esigenze di servizio Nel Deposito Bagagli è sempre consentito l accesso, oltre che ai dipendenti dell A.P.P., incaricati della vigilanza e del controllo della gestione del servizio, ai dipendenti dell Amministrazione doganale e sanitaria, agli appartenenti al Corpo della Guardia di Finanza, ai funzionari di P.S., agli Ufficiali e Sottufficiali della Capitaneria di Porto di Palermo, semprechè l accesso sia motivato da esigenze di servizio e/o di sicurezza e le relative richieste siano state portate a conoscenza, salvo i casi di particolare urgenza, dell A.P.P.. Art.11 Modalità per l introduzione dei bagagli in deposito All atto dell introduzione del bagaglio dovrà essere compilato, a cura dell addetto del Deposito Bagagli, l apposito modulo del bollettario in dotazione al Deposito stesso. La prima parte del modulo (matrice), numerata progressivamente, dovrà restare al Deposito Bagagli ; la seconda parte scontrino, portante lo stesso numero progressivo della matrice, sarà consegnata al depositante; la terza parte etichetta, dovrà essere attaccata al bagaglio depositato. Sulla matrice o sullo scontrino devono essere indicati, a penna o matita indelebile: a) la quantità dei colli; b) il peso in kg. (dichiarato o accertato); c) la data e l ora del deposito; d) la data e l ora della riconsegna; e) le condizioni del collo e delle sue chiusure; f) il contenuto; g) il valore dichiarato; h) l importo pagato per il deposito; i) il cognome ed il none del depositante; ed il relativo recapito; j) il cognome ed il nome della persona per conto della quale si effettua il deposito. Sia la matrice sia lo scontrino dovranno essere firmati, in calce, dal depositante, per accettazione delle norme regolamentari e delle tariffe in vigore al momento del deposito, e controfirmati dall addetto al Deposito Bagagli. L addetto al Deposito Bagagli non è tenuto a controllare l identità di coloro che chiedono il deposito, né rispondono degli inconvenienti o dei danni derivanti da indicazioni false, incomplete o poco precise risultanti dalla matrice di introduzione o dallo scontrino.
5 In alternativa alle modalità sopra descritte, potrà essere predisposto dal concessionario un sistema di tracciabilità del bagaglio o altra modalità informatica purchè preventivamente autorizzata dell A.P.P.. Il servizio include anche l effettuazione sul bagaglio in accettazione di tutti i controlli di security compresi nel vigente P.F.S.P.. anche con l utilizzo delle specifiche apparecchiature a tale scopo fornite dell Autorità Portuale di Palermo. Art.12 Modalità per la riconsegna dei bagagli I colli depositati saranno riconsegnati al possessore dello scontrino, previa riscossione dell importo del deposito, computato in base alle tariffe di cui al precedente Art. 4. All atto del pagamento, se richiesto, l addetto al Deposito Bagagli potrà rilasciare ricevuta comprovante l avvenuto pagamento. Lo scontrino restituito dal depositante, nel quale verrà segnata la data di riconsegna e la somma riscossa, verrà attaccato alla matrice. L addetto al Deposito Bagagli deve verificare, all atto della riconsegna, la sola identicità dello scontrino esibito da chi ritira il bagaglio e non anche l identità del presentatore dello scontrino stesso; tuttavia, qualora l addetto al Deposito Bagagli abbia fondati dubbi che il presentatore dello scontrino non sia il legittimo proprietario dei colli o non sia un incaricato di esso proprietario, deve sospendere la riconsegna dei colli stessi e chiedere al presentatore dello scontrino le occorrenti prove a garanzia. In mancanza di queste, non effettuerà la riconsegna e ne informerà l A.P.P.; i colli resteranno in deposito fino all espletamento dei necessari accertamenti. Il Deposito bagagli potrà liberarsi dall obbligo di restituire il bagaglio depositandolo, a spese del depositante, a norma dell art del Codice Civile. Art.13 Mancato ritiro dei bagagli depositati Trascorsi 2 anni dal deposito, i colli non ritirati si intendono abbandonati ed il depositante perde ogni diritto a indennizzo o rimborso per gli stessi. Il Deposito Bagagli potrà procedere alla vendita del bagaglio a spese e rischio del depositante, col diritto di ritenere sul prezzo realizzato quanto dovuto per deposito ed a qualsiasi altro titolo dipendente dal deposito stesso, richiedendo, se del caso, la rifusione di quanto ricavato in meno. Per i bagagli sequestrati o confiscati per effetto di disposizioni doganali, l importo del deposito subirà le sorti della rivalsa per i diritti doganali.
6 Art.14 Misure a tutela della conservazione del Bagaglio Nel caso in cui il bagaglio in deposito cominciasse manifestamente ad alterarsi per cause non imputabili al Deposito Bagagli, il concessionario, ove possibile, ne darà avviso al depositante e, in caso di urgenza, eseguirà, a spese del depositante, tutte le operazioni opportune nell interesse del bagaglio. Per tali operazioni il predetto gestore resta liberato da qualsiasi responsabilità. Art.15 Responsabilità All atto dell introduzione, il depositante deve dichiarare il contenuto di ogni singolo bagaglio. Il Deposito Bagagli non risponde, a qualsiasi effetto (anche doganale), del contenuto diverso da quello dichiarato. Il Deposito Bagagli risponde, nei limiti assicurativi di 500,00 per bagaglio, dei danni causati allo stesso nel maneggio o dei danni da perdita o da furti. Il Deposito Bagagli non è responsabile per i danni o le perdite dovuti a fatti naturali, come terremoto, maremoto o altre cause di forza maggiore. Il Deposito Bagagli non è responsabile delle avarie e dei deperimenti naturali del bagaglio sotto la sua diretta custodia non attribuibili a sua colpa od a cause connesse col magazzinaggio. Qualora non venga, per qualsiasi motivo, indicato il contenuto, ne verrà presa nota nella matrice e nello scontrino. Art.16 Assicurazioni Il gestore del Deposito Bagagli provvederà a stipulare, con primarie Compagnie, contratti di assicurazione a garanzia del locale del Deposito Bagagli negli stessi depositata per i rischi derivanti da danneggiamenti, incendio o furto, stabilendo con le predette Compagnie, le norme e le condizioni di assicurazione. Tali norme e condizioni si intendono implicitamente accettate dal depositante all atto stesso dell introduzione del bagaglio in deposito. IL COMMISSARIO (Prof. Ing. Antonio BEVILACQUA)
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI OGGETTI RINVENUTI NEL TERRITORIO COMUNALE
DIREZIONE INTERDIPARTIMENTALE GARE E CONTRATTI ECONOMATO AREA GESTIONE AMMINISTRATIVA LL.PP. ED ECONOMALE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI OGGETTI RINVENUTI NEL TERRITORIO COMUNALE 1 I N D I C E CAPO
DettagliREGOLAMENTO DI GESTIONE DEGLI OGGETTI RINVENUTI
CITTÀ DI CHIERI Provincia di Torino ATTI UFFICIALI REGOLAMENTO DI GESTIONE DEGLI OGGETTI RINVENUTI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 10 del 13.02.2013 INDICE Articolo 1 - Oggetto del
DettagliRegolamento per la concessione in uso a terzi delle attrezzature comunali per l organizzazione di manifestazioni e spettacoli
Comune di Carmignano Provincia di Prato Regolamento per la concessione in uso a terzi delle attrezzature comunali per l organizzazione di manifestazioni e spettacoli Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente
DettagliRegolamento per la MOBILI COMUNALI
COMUNE DI CAVA MANARA Provincia di Pavia Via L. Manara, 7 27051 Cava Manara (PV) Tel. 0382/5575 Fax 0382/554110 Partita IVA 00467120184 e- mail info@comune.cavamanara.pv.it - PEC protocollo@cert.comune.cavamanara.pv.it
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE per L USO DELLA MAISON PELLISSIER
COMUNE DI RHEMES-SAINT SAINT-GEORGES REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA REGOLAMENTO COMUNALE per L USO DELLA MAISON PELLISSIER APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 24 DEL 21 MAGGIO 2003 In
DettagliDISCIPLINARE D USO CAMPO COMUNALE DI CALCETTO
DISCIPLINARE D USO CAMPO COMUNALE DI CALCETTO Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale n. 56 del 26.09.2013 DISCIPLINARE USO CAMPO CALCETTO COMUNALE Il presente regolamento disciplina l uso del
DettagliG) LAVATURA E TINTURA DI ABITI, BIANCHERIA, TENDAGGI E ARREDI (escluso il lavaggio a gettoni) LAVORAZIONE PER CONTO DI PRIVATI
G) LAVATURA E TINTURA DI ABITI, BIANCHERIA, TENDAGGI E ARREDI (escluso il lavaggio a gettoni) LAVORAZIONE PER CONTO DI PRIVATI 1011. Ordinazioni. Il pulitintore, all atto del ricevimento della merce, è
DettagliCONTRATTO DI TRASPORTO. Con la presente scrittura privata da valere ad ogni. effetto di legge, tra la Ditta..., con sede in...,
CONTRATTO DI TRASPORTO Con la presente scrittura privata da valere ad ogni effetto di legge, tra la Ditta..., con sede in..., cod. fisc.... e il Signor... nato a... il... residente in... cod. fisc....,
DettagliDISCIPLINARE D USO CAMPO COMUNALE DI CALCETTO
COMUNE DI MARRUBIU Provincia di Oristano Piazza Roma n o 7 C.A.P. 09094 Cod. Fisc. 80001090952 P. IVA 00089760953 Tel. 0783/85531 Fax 0783/858209 www.comunemarrubiu.it DISCIPLINARE D USO CAMPO COMUNALE
DettagliCAPITOLATO D ONERI PER L APPALTO DEL SERVIZIO DI RIMOZIONE FORZATA DEI VEICOLI SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI AMALFI
CAPITOLATO D ONERI PER L APPALTO DEL SERVIZIO DI RIMOZIONE FORZATA DEI VEICOLI SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI AMALFI Art.1 Norme generali 1. Il presente Capitolato d Appalto ha per oggetto il servizio di
DettagliCOMUNE DI TRIGGIANO Provincia di Bari REGOLAMENTO PER L USO DEI CAMPI DA TENNIS
COMUNE DI TRIGGIANO Provincia di Bari REGOLAMENTO PER L USO DEI CAMPI DA TENNIS Approvato con delibere consiliari n. 79 dell 11.10.1994 e n. 97 del 28.12.1994. TESTO COORDINATO CON LE VARIAZIONI APPORTATE
DettagliREGOLAMENTO SULL UTILIZZO DEL CAMPO POLIFUNZIONALE
COMUNE DI CARANO PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO SULL UTILIZZO DEL CAMPO POLIFUNZIONALE Approvato con deliberazione consiliare nr. dd...2006. In vigore dal giorno..2006. Art. 1 (Ambito di applicazione)
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE
COMUNE DI TERRAGNOLO Provincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE per l utilizzazione della palestra e delle attrezzature annesse al centro scolastico della fraz. Piazza Approvato con deliberazione consiliare
DettagliCOMUNE DI ANDORNO MICCA PROVINCIA DI BIELLA REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL CAMPO DA TENNIS COMUNALE
COMUNE DI ANDORNO MICCA PROVINCIA DI BIELLA REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL CAMPO DA TENNIS COMUNALE REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL CAMPO DA TENNIS ART. 1 E istituito il servizio inerente all utilizzo del
DettagliDomanda di contributo per l acquisto di attrezzature sportive e/o ricreative. L.R. 9 marzo 1988 n. 10 art. 37
Oggetto: Domanda di contributo per l acquisto di attrezzature sportive e/o ricreative. L.R. 9 marzo 1988 n. 10 art. 37 ANNO 2015 SCADENZA 31 GENNAIO Marca da bollo da 16,00 (esclusi enti pubblici, ONLUS,
DettagliCOMUNE DI RESANA Provincia di Treviso
COMUNE DI RESANA Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI BENI MOBILI DI PROPRIETÀ COMUNALE. ART. 1 Oggetto del disciplinare Il presente disciplinare stabilisce le modalità di concessione
DettagliREGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI E DELLE UNIONI CIVILI
REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI E DELLE UNIONI CIVILI Approvato con delibera di C.C. n. 27 del 31.07.2013 e modificato con delibera di C.C. n. 67 del 28.11.2016 Sommario SOMMARIO...2
DettagliRegolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze
Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliQuesto contratto e le seguenti condizioni generali di vendita si conformano alle disposizioni
Condizioni generali di vendita cucine e mobili Premessa Questo contratto e le seguenti condizioni generali di vendita si conformano alle disposizioni in materia di vendita dei beni di consumo a norma del
DettagliCOMUNE DI DOMUS DE MARIA PROVINCIA DI CAGLIARI
COMUNE DI DOMUS DE MARIA PROVINCIA DI CAGLIARI CONTRATTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI LUDOTECA L anno duemiladieci, il giorno del mese di, nel Comune di Domus de Maria, tra i signori: -, Segretario
DettagliCOMUNE DI RIVA DEL GARDA
ALLEGATO DETERMINA Prot. n. 2010 /ASOLSA9201001 COMUNE DI RIVA DEL GARDA (Provincia di Trento) PER L AFFIDAMENTO DELLA REALIZZAZIONE PROGETTO DI INSERIMENTO LAVORATIVO DI SOGGETTI SVANTAGGIATI RESIDENTI
DettagliO P E R A R O M A N I (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ) Via Roma, NOMI (TN) Costituita ai sensi della L.R. 21 settembre 2005,
O P E R A R O M A N I (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ) Via Roma, 21 38060 - NOMI (TN) Costituita ai sensi della L.R. 21 settembre 2005, n.7 REGOLAMENTO PER I RAPPORTI CON IL TESORIERE Aprile
DettagliP.zza Matteotti n Gavirate C.F SETTORE AFFARI/GENERALI. Prot Gavirate,
P.zza Matteotti n. 8 21026 Gavirate C.F. 00259850121 SETTORE AFFARI/GENERALI Prot. 8184 Gavirate, 08.05.2006 Bando di gara mediante pubblico incanto per l appalto servizio integrato pulizia stabili comunali
DettagliCAPITOLATO D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CONSULENZA E BROKERAGGIO ASSICURATIVO. periodo dal al
CAPITOLATO D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CONSULENZA E BROKERAGGIO ASSICURATIVO periodo dal 01.10.2016 al 30.09.2021 Art. 1 OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto l affidamento del
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELL ORATORIO DI SAN LORENZO
COMUNE DI GUIDIZZOLO PROVINCIA DI MANTOVA REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELL ORATORIO DI SAN LORENZO L Oratorio di San Lorenzo, chiesetta duecentesca posta in Via San Lorenzo, oltre ad essere un monumento
DettagliProt.2488 Forni di Sopra, 14 luglio 2016 AVVISO PUBBLICO RIMBORSO SPESA PER ACQUISTO LIBRI DI TESTO SCOLASTICI
COMUNE DI FORNI DI SOPRA Provincia di Udine - Italia - Via Nazionale n 162 - CAP 33024 - Codice fiscale 84002010308 - P. IVA 01461900308 Tel. 0433 88056-88427 - Fax 0433 88580 - sito web: www.comune.fornidisopra.ud.it
DettagliAUTORITÀ DI BACINO LACUALE DEI LAGHI MAGGIORE, COMABBIO, MONATE E VARESE REGOLAMENTO CONCESSIONI DEMANIALI TEMPORANEE
AUTORITÀ DI BACINO LACUALE DEI LAGHI MAGGIORE, COMABBIO, MONATE E VARESE REGOLAMENTO CONCESSIONI DEMANIALI TEMPORANEE Approvato con deliberazione dell Assemblea n. 6 del 01/07/2006 Modificato con deliberazione
DettagliCamera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Sondrio Regolamento per la concessione delle sale camerali.
Allegato alla determinazione n. 308 del 1 dicembre 2014 Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Sondrio Regolamento per la concessione delle sale camerali. 1 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE
DettagliCODICE CIVILE. Libro IV Delle obbligazioni Capo VIII Del trasporto Sez. III Del trasporto di cose
CODICE CIVILE Libro IV Delle obbligazioni Capo VIII Del trasporto Sez. III Del trasporto di cose Art. 1683. Indicazioni e documenti che devono essere forniti al vettore Il mittente deve indicare con esattezza:
DettagliCapitolo 13 -PRODOTTI DELLE INDUSTRIE METALLURGICHE
Capitolo 13 -PRODOTTI DELLE INDUSTRIE METALLURGICHE Sommario d) Argento, oro, platino ed altri metalli preziosi Sezione I Usi generali Unità di base di contrattazione Art. 5 Prezzi 6 Imballaggi 7 Consegna
DettagliAL SIG. SINDACO del COMUNE di SESTO CALENDE P.zza C.da Sesto n SESTO CALENDE. AL SIG. PREFETTO di VARESE. Il sottoscritto.
AL SIG. SINDACO del COMUNE di SESTO CALENDE P.zza C.da Sesto n.1 21018 SESTO CALENDE AL SIG. PREFETTO di VARESE COMUNICAZIONE RELATIVA ALL ORGANIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONE DI SORTE LOCALE - lotteria -
DettagliI N D I C E. Art. 1 - Premessa Art. 2 - Domande Art. 3 - Requisiti Art. 4 - Assegnazione... 2
Adottato con deliberazione della Giunta Comunale n. 86 del 17 novembre 2015 I N D I C E Art. 1 - Premessa... 1 Art. 2 - Domande... 1 Art. 3 - Requisiti... 1 Art. 4 - Assegnazione... 2 Art. 5 - Durata assegnazione
DettagliCOMUNE DI GRUMES (Provincia di Trento) REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI LOCALI ED ATTREZZATURE COMUNALI
COMUNE DI GRUMES (Provincia di Trento) REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI LOCALI ED ATTREZZATURE COMUNALI Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 29 di data 10 agosto 2011 1 CAPO I Disposizioni
DettagliCittà di Cinisello Balsamo Corpo di Polizia Locale
Città di Cinisello Balsamo Corpo di Polizia Locale Regolamento comunale per la disciplina dell'erogazione di servizi a titolo oneroso resi da parte della Polizia Locale a soggetti pubblici e privati Approvato
DettagliIl sottoscritto signor nato/a a il residente a Via/Fraz. quale legale rappresentante della Associazione/Ente. C.F./P.IVA con sede a via/fraz. tel.
AL COMUNE di 38086 GIUSTINO Al COMMISSARIATO DEL GOVERNO 38100 TRENTO OGGETTO: Comunicazione di svolgimento di una lotteria. (art. 14 del D.P.R. 26/10/2001, n. 430) Il sottoscritto signor nato/a a il residente
Dettagli- Settore Promozione Sociale e Culturale - REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DEL TEATRO ROMA
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DEL TEATRO ROMA Approvato con delibera consiliare n. 111 del 29/11/2004 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DEL TEATRO ROMA ART. 1 Il presente Regolamento
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEL SALONE POLIFUNZIONALE DEL CENTRO SOCIALE ANZIANI DI P.ZZA DON MINZONI - MERATE
COMUNE DI M E R A T E PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO PER L USO DEL SALONE POLIFUNZIONALE DEL CENTRO SOCIALE ANZIANI DI P.ZZA DON MINZONI - MERATE I N D I C E ART. 1...1 ART. 2...1 ART. 3...2 ART. 4...3
DettagliListino Prezzi Fibra di legno / FiberTherm. Tutti i diritti riservati BetonWood Srl
Listino Prezzi Fibra di legno / FiberTherm Tutti i diritti riservati BetonWood Srl Edizione 2012 Li FiberTherm 2012 FIBERTHERM FLEX BetonWood Srl Dimensioni (mm) Spessore (mm) Quantità m² / pallet Pannelli
DettagliL anno duemila, addì del mese di. - il Sig.. nato.e residente a. competente alla stipula dei contratti, ai sensi di legge e dell ordinamento
CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI PIOSSASCO E L ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE.. PER LA CONCESSIONE IN USO GRATUITO DEI LOCALI, DELLO SPAZIO GIOVANI PIOSSASCO SITI IN VILLA DI VITTORIO, VIA RIVALTA 15 PIOSSASCO.
DettagliREGOLAMENTO CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI DEL COMPLESSO COMUNALE DENOMINATO. Salone Polivalente Enzo GENTILE
COMUNE MASSERANO DI REGOLAMENTO CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI DEL COMPLESSO COMUNALE DENOMINATO Salone Polivalente Enzo GENTILE PER INIZIATIVE CULTURALI, RICREATIVE, PUBBLICHE RIUNIONI E ATTIVITA PRIVATE.
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI
COMUNE DI PONTE SAN NICOLÒ Provincia di Padova REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI approvato con atto di C.C. n. 19 del 28.04.2010 in vigore dal 28 aprile 2010 COMUNE DI PONTE
DettagliREGOLAMENTO PER LA CANCELLAZIONE DAL REGISTRO INFORMATICO DEI PROTESTI ED ANNOTAZIONE IN APPLICAZIONE L. 235/2000
REGOLAMENTO PER LA CANCELLAZIONE DAL REGISTRO INFORMATICO DEI PROTESTI ED ANNOTAZIONE IN APPLICAZIONE L. 235/2000 (approvato con Delibera Giunta camerale n. 308/2001) Le leggi n. 77/1955, n. 108/1996 e
DettagliRICEVUTA. Data... Firma...
RICEVUTA Il Sig./ la Sig.ra/ la Ditta- Società (in persona del legale rapp.te)...... nato/a in... il... P.I./ C.F.... con residenza/sede in...... dichiara di ricevere dalla Ditta Traslochi Zucconi s.n.c.
Dettagli- l Amministrazione Comunale con delibera di C.C. n. 247 del 28/12/1995, esecutiva ai sensi di
CONVENZIONE PER L UTILIZZO DI LOCALI DI PROPRIETA COMUNALE - AI SENSI DEL REGOLAMENTO RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI E FORME DI SOSTEGNO - ALL ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA FOCOLACCIA - SCI FONDO
DettagliC O M U N E D I U R B I N O Provincia di Pesaro e Urbino. Regolamento per la concessione in uso. delle attrezzature di proprietà comunale
C O M U N E D I U R B I N O Provincia di Pesaro e Urbino Regolamento per la concessione in uso delle attrezzature di proprietà comunale per manifestazioni Approvato con delibera di Consiglio Comunale n.
DettagliREGOLAMENTO D USO DELLA SALA POLIFUNZIONALE GIOVANNI PAOLO II
Città di Somma Lombardo Provincia di Varese REGOLAMENTO D USO DELLA SALA POLIFUNZIONALE GIOVANNI PAOLO II Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 61 del 7 settembre 2006 P.zza Vittorio Veneto,
DettagliCONTRATTO INDIVIDUALE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA NELLA FORMA DEL TELELAVORO DOMICILIARE I.N.P.S. Sede di.
CONTRATTO INDIVIDUALE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA NELLA FORMA DEL TELELAVORO DOMICILIARE I.N.P.S. Sede di. Con la presente scrittura privata, che si redige in duplice originale, fra:
DettagliCOMUNE DI CREMA - AREA AFFARI GENERALI -
COMUNE DI CREMA - AREA AFFARI GENERALI - REGOLAMENTO COMUNALE PER L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO NOTIFICHE Pagina 0 di 5 INDICE ART. 1 OGGETTO ED AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 2 DEFINIZIONE DI NOTIFICAZIONE
DettagliCONVENZIONE PER L UTILIZZO DEI CAMPI DA TENNIS COMUNALI. Il giorno del mese di nell anno DUEMILASEDICI,
COMUNE DI MEZZOLOMBARDO Provincia di Trento Rep. n. atti privati CONVENZIONE PER L UTILIZZO DEI CAMPI DA TENNIS COMUNALI Il giorno del mese di nell anno DUEMILASEDICI, tra i signori: 1. LUCIANO FERRARI
DettagliAVVISO PUBBLICO Allegato alla Determina UTC n. 65/2014
COMUNE DI CALOPEZZATI Provincia di Cosenza Area tecnica Urbanistica-Manutentiva-LL.PP. ed Espropri Via S. Antonio 10-87060 CALOPEZZATI (CS) Tel. 098347245 47907 - Fax 0983-47868 E mail ufficiotecnico@comune.calopezzati.cs.it
DettagliAFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL CINEMA COMUNALE A.CONTI PER ANNI CINQUE.
. AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL CINEMA COMUNALE A.CONTI PER ANNI CINQUE. SCHEMA DI CONCESSIONE Indice 1) Oggetto della concessione 3 2) Validità della concessione 4 3) Modalità di aggiudicazione 4 4)
DettagliALLEGATOA alla Dgr n del 23 marzo 2010 pag. 1/5
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1116 del 23 marzo 2010 pag. 1/5 CONCESSIONE IN COMODATO D USO GRATUITO TEMPORANEO DI BENI MOBILI MEZZI E ATTREZZATURE - AI SENSI DELLA CONVENZIONE
DettagliREGOLAMENTO SULL USO DEL SIGILLO PERSONALE IDENTIFICATIVO DEGLI ISCRITTI ALL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
REGOLAMENTO SULL USO DEL SIGILLO PERSONALE IDENTIFICATIVO DEGLI ISCRITTI ALL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Approvato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed
DettagliREPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI MARSCIANO. Provincia di Perugia. L anno, il giorno del mese di. Avanti a me, Segretario Generale del Comune di
REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI MARSCIANO Provincia di Perugia REPERTORIO N. DEL OGGETTO: CUP: CIG: L anno, il giorno del mese di, in Marsciano e nella Residenza Comunale. Avanti a me, Segretario Generale
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DELL AREA RICREATIVA
REGOLAMENTO PER L USO DELL AREA RICREATIVA Art. 1 1. Il presente regolamento disciplina l utilizzo dell area ricreativa secondo principi di efficienza di gestione e per finalità di carattere ricreativo,culturale
DettagliREPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI FRANCOLISE. (Provincia di Caserta) OGGETTO: concessione di servizio per la gestione dell impianto sportivo Mario
REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI FRANCOLISE (Provincia di Caserta) Rep: OGGETTO: concessione di servizio per la gestione dell impianto sportivo Mario Forziero, del campo sportivo di Francolise capoluogo e
DettagliCITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma)
CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO RELATIVO ALLA GESTIONE DELLA CASA COMUNALE Approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 45 del 11 aprile 2007
DettagliCRITERI E CONDIZIONI PER LA STIPULA DI CONTRATTO ACCESSIVO ALLA CONCESSIONE DI LOCALE IN FRAZ. COLFIORITO LOC. CASERMETTE A POSTE ITALIANE S.P.A.
CRITERI E CONDIZIONI PER LA STIPULA DI CONTRATTO ACCESSIVO ALLA CONCESSIONE DI LOCALE IN FRAZ. COLFIORITO LOC. CASERMETTE A POSTE ITALIANE S.P.A. Art. 1 Oggetto della concessione Il Comune di Foligno,
DettagliCOMUNE DI PUTIGNANO - Provincia di Bari -
REGOLAMENTO PER LE SPESE DA EFFETTUARSI IN ECONOMIA (Approvato con delibera di Consiglio Commissariale n. 42/2004) 1 INDICE Art.1 Finalità......pag. 3 Art.2 Spese da eseguirsi in economia. pag. 3 Art.3
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO
COMUNE DI STAITI Provincia di Reggio Calabria REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO INDICE CAPITOLO I - SERVIZIO DI ECONOMATO ART. 1 Normativa pag. 4 ART. 2 Affidamento del servizio pag. 4 ART. 3 Spese di
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CON RITO CIVILE COMUNE DI NOICÀTTARO PROVINCIA DI BARI
COMUNE DI NOICÀTTARO PROVINCIA DI BARI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CON RITO CIVILE APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. DEL ART. 1 OGGETTO E FINALITÀ DEL REGOLAMENTO
Dettagli2
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Condizioni generali di vendita Le presenti condizioni generali di vendita, che annullano e sostituiscono tutte le precedenti,
DettagliIL DEPOSITO. Codice civile articoli
IL DEPOSITO Codice civile articoli 1766 1797 Il deposito è il contratto con il quale una parte (depositario) riceve dall altra (depositante) una cosa mobile con l obbligo di custodirla e restituirla in
DettagliOGGETTO: Concessione orto n. Via Navali - Via Dandolo. (frazione della pp.cc.nn. 6520, 6512, 6513 e 6514 del C.C. di
COMUNE DI TRIESTE C.F. e N.P.IVA 00210240321 Area Affari Generali ed Istituzionali Rep./Racc. n Ufficio Contratti PROT. N. OGGETTO: Concessione orto n. Via Navali - Via Dandolo (frazione della pp.cc.nn.
DettagliREGOLAMENTO DISCIPLINANTE L UTILIZZO SALTUARIO DEL LOCALE CUCINA UBICATO PRESSO IL CENTRO SOCIO CULTURALE LE ROSMINIANE DI CANDELO
REGIONE PIEMONTE Città di Candelo PROVINCIA DI BIELLA ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE CC NR. 13 IN DATA 29.04.2013 - REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L UTILIZZO SALTUARIO DEL LOCALE CUCINA UBICATO PRESSO IL CENTRO
DettagliComune di Impruneta Provincia di Firenze CAPITOLATO D ONERI
Comune di Impruneta Provincia di Firenze Concessione di area pubblica Parco "La Barazzina" e per la gestione del chiosco-bar destinato all esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.
DettagliCOMUNE DI PONNA. Provincia di Como (telefono fax P. IVA ) REGOLAMENTO PER LA CIRCOLAZIONE DELLE MOTOSLITTE
COMUNE DI PONNA Provincia di Como (telefono 031-844937 fax 031-844700 P. IVA 00527720130) REGOLAMENTO PER LA CIRCOLAZIONE DELLE MOTOSLITTE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 32 del 28.11.2009
DettagliApprovato con Delibera del Commissario Prefettizio n 3 del 26/08/2010 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO A TERZI DI ATTREZZATURE COMUNALI
COMUNE DI FERRANDINA Provincia di Matera Piazza Plebiscito, 1. 75013 FERRANDINA (MT) Tel. 0835/7569 Fax: 0835/756245 http://www.comune.ferrandina.mt.it Area Tecnica Approvato con Delibera del Commissario
DettagliREPUBBLICA DI SAN MARINO DECRETO - LEGGE 2 maggio 2011 n.73
REPUBBLICA DI SAN MARINO DECRETO - LEGGE 2 maggio 2011 n.73 Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visti i presupposti di necessità ed urgenza di cui all articolo 2, comma 2, punto
DettagliInvito a presentare manifestazioni d interesse alla locazione e riqualificazione dell area sita in Roma, Via Flaminia 158
Invito a presentare manifestazioni d interesse alla locazione e riqualificazione dell area sita in Roma, Via Flaminia 158 La Cassa Nazionale del Notariato (di seguito per brevità Cassa ) intende acquisire
DettagliAgevolazioni al trasferimento del portafoglio e del personale delle imprese di assicurazione poste in liquidazione coatta amministrativa
D.L. 26-09-1978 n. 576 convertito, con modificazioni, nella L. 24-11-1978 n. 738 (G.U. 28 settembre 1978, n. 272; G.U. 25 novembre 1978, n. 330) Agevolazioni al trasferimento del portafoglio e del personale
DettagliNessuna spesa può, comunque, eccedere il limite del fondo di anticipazione assegnato mensilmente.
Articolo 1 Il presente Regolamento ha per fine di stabilire i compiti e le regole operative della Cassa Economale Aziendale in attuazione dei principi di cui al D.L.gs. 30.12.1992, n. 502 e alla L. R.
DettagliINDICE REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. CAPITOLO 1 NORME PER IL FUNZIONAMENTO Pag. 3. Art. 1 Riunione del Consiglio Pag.
INDICE REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CAPITOLO 1 NORME PER IL FUNZIONAMENTO Pag. 3 Art. 1 Riunione del Consiglio Pag. 3 Art. 2 Convocazione Pag. 3 Art. 3 Deposito dei documenti Pag. 3 Art.
DettagliComune di Casatenovo Provincia di Lecco REGOLAMENTO PER L USO DELLE SALE CIVICHE E SPAZI DI PROPRIETA COMUNALE
Comune di Casatenovo Provincia di Lecco REGOLAMENTO PER L USO DELLE SALE CIVICHE E SPAZI DI PROPRIETA COMUNALE ART. 1 OGGETTO ART. 2 INDIVIDUAZIONE DELLE SALE CIVICHE E DEGLI SPAZI DI PROPRIETA COMUNALE
DettagliProvincia di Sondrio. Regolamento per l'utilizzo di spazi in istituti scolastici della Provincia di Sondrio da parte di soggetti esterni alla scuola
Provincia di Sondrio Regolamento per l'utilizzo di spazi in istituti scolastici della Provincia di Sondrio da parte di soggetti esterni alla scuola Art. 1 Definizioni Ai fini del presente Regolamento si
DettagliComune di Abbadia San Salvatore Provincia di Siena
Comune di Abbadia San Salvatore Provincia di Siena REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CON RITO CIVILE Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. del Art. 1 OGGETTO Il presente regolamento
DettagliCOMUNE DI MORLUPO Provincia di Roma
COMUNE DI MORLUPO Provincia di Roma REGOLAMENTO PER L USO DI PARTE DELL OSTELLO COMUNALE Art. 1 Definizione GENERALITA L Ostello di proprietà comunale, ubicato in via Campagnanese, si sviluppa su due piani.
DettagliCOMUNE DI COSIO VALTELLINO Provincia di Sondrio REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA CASA VACANZE DI SACCO
COMUNE DI COSIO VALTELLINO Provincia di Sondrio REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA CASA VACANZE DI SACCO Allegato alla Delibera C.C. 32 del 24.11.2015 INDICE SISTEMATICO Art. 1 Oggetto del Regolamento Art.
Dettagli(2) Si ritiene opportuno riportare anche la premessa del presente decreto. IL MINISTRO DELLE FINANZE
1 di 6 23/08/2013 14:05 Leggi d'italia Ministero delle finanze D.M. 26-4-1994 Disposizioni in ordine alla gestione contabile dell'imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni e della
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ACCESSO PRESSO GLI UFFICI COMUNALI DEL COMPLESSO SELVA DEI PINI E DELLE ALTRE SEDI COMUNALI
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ACCESSO PRESSO GLI UFFICI COMUNALI DEL COMPLESSO SELVA DEI PINI E DELLE ALTRE SEDI COMUNALI integrazione del regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi Approvato
DettagliComune di GAMBATESA Provincia di CAMPOBASSO
Comune di GAMBATESA Provincia di CAMPOBASSO REGOLAMENTO Per l affidamento del servizio di rimozione dei veicoli in sosta Decreto Legge n. 285/92 Art. 1 Il Comune di GAMBATESA intende istituire su tutta
DettagliCOMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI
COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 13 del 31-03-2015 1 Indice generale Art. 1 Oggetto e finalità
DettagliCOMUNE DI ROCCA CANTERANO PROVINCIA DI ROMA C.A.P VIA DEL MUNICIPIO N. 31 Tel. 0774/ C.F P.I Fax 0774/803391
COMUNE DI ROCCA CANTERANO PROVINCIA DI ROMA C.A.P. 00020 VIA DEL MUNICIPIO N. 31 Tel. 0774/803400 Fax 0774/803391 DISCIPLINARE D USO DELL OSTELLO COMUNALE GENERALITA Art. 1 Definizione La presente disciplinare
DettagliCOMUNE DI CALASCIBETTA Provincia Regionale di Enna REGOLAMENTO DEL SERVIZIO CARRO ATTREZZI E CUSTODIA DEI VEICOLI RIMOSSI.
COMUNE DI CALASCIBETTA Provincia Regionale di Enna REGOLAMENTO DEL SERVIZIO CARRO ATTREZZI E CUSTODIA DEI VEICOLI RIMOSSI. Approvato con delibera di C.C. n.74 del 21/12/2009 COMUNE DI CALASCIBETTA PROVINCIA
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI INDICE GENERALE Art. 1 - Oggetto e finalità del Regolamento Art. 2 Funzioni Art. 3 - Luogo della celebrazione Art. 4 - Orario di celebrazione
DettagliCOMUNE DI SORANO P R O V I N C I A G R O S S E T O
COMUNE DI SORANO P R O V I N C I A G R O S S E T O A l l e g a t o A ATTO DI CONCESSIONE TRA LA SOCIETA ANTICHE TERME ACQUA DI SORANO s.r.l. ED IL COMUNE DI SORANO. L anno duemilatredici addì ------ del
DettagliCQC - Documenti necessari per richiedere il DUPLICATO della Carta di Qualificazione del Conducente
Il duplicato della CQC può essere rilasciato, oltre che per rinnovo di validità allo scadere del quinquennio, anche:a) per deterioramento; b) per smarrimento, furto o distruzione. Inoltre, i conducenti
DettagliCITTÀ DI MONDRAGONE MEDAGLIA D ORO AL MERITO CIVILE PROVINCIA DI CASERTA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI
CITTÀ DI MONDRAGONE MEDAGLIA D ORO AL MERITO CIVILE PROVINCIA DI CASERTA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 30 del 19.09.2014
Dettaglimi.mo s.r.l. Via Umberto, VIAGRANDE (CT) P.IVA:
MODUL0 DI RICHIESTA PER L AFFITTO DEGLI SPAZI DI VIAGRANDE STUDIOS Gli spazi di proprietà della Mi.Mo srl con sede legale in Viagrande (CT) Via Umberto 134, legale rappresentante la D.ssa Nunzia Cirillo
DettagliRegolamento per l'utilizzo nuovi spazi culturali in edifici di proprietà dell'amministrazione Comunale. Art. 1. Art. 2
Regolamento per l'utilizzo nuovi spazi culturali in edifici di proprietà dell'amministrazione Comunale Art. 1 Il presente regolamento disciplina l uso dei seguenti locali: a) Salette al primo piano nuovo
DettagliREGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CON RITO CIVILE
COMUNE DI GORNATE OLONA PROVINCIA DI VARESE ------------------------------------------------------------ UFFICIO STATO CIVILE REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CON RITO CIVILE Delibera del
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA
PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA REGOLAMENTO CONCERNENTE L ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA PROVINCIALE A PPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.P. N. 68 DEL 26/09/2005, ESECUTIVA AI SENSI DI LEGGE. 0 Regolamento
DettagliCOMUNE DI PREGANZIOL Provincia di Treviso
COMUNE DI PREGANZIOL Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 46 del 26.7.2010 Indice generale Art. 1 - Oggetto e finalità
DettagliCAPITOLATO TECNICO. LOTTO 1 - Scuola primaria Dante Alighieri - C.I.G
CAPITOLATO TECNICO OGGETTO Fornitura libri di testo per gli alunni residenti a Borgomanero che frequenteranno le scuole primarie di Borgomanero per l anno scolastico 2011/2012. L elenco completo dei libri
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI
COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI Provincia di Siena REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.
DettagliALLEGATO 5 CAPITOLATO TECNICO
ALLEGATO 5 CAPITOLATO TECNICO Capitolato Tecnico Pag. 1 di 6 INDICE 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO... 4 3 RISERVATEZZA... 6 4 INTERRUZIONE DELLE FORNITURE PER CAUSE DI FORZA
DettagliREGOLAMENTO Per l uso della Sala Conferenze Avv. Perrera. Art.1 Oggetto ed Ambito del Regolamento
REGOLAMENTO Per l uso della Sala Conferenze Avv. Perrera Art.1 Oggetto ed Ambito del Regolamento Il presente regolamento disciplina l utilizzo della Sala Perrera, annessa al complesso immobiliare di proprietà
DettagliCONDIZIONI TECNICHE. Fornitura di Generatore di idrogeno UHP per analisi gascromatografiche
CONDIZIONI TECNICHE Acea Elabori S.p.A. Edizione Giugno 2016 Fornitura di Generatore di idrogeno UHP per analisi gascromatografiche INDICE 1 OGGETTO DEL CONTRATTO E DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI 2 TERMINI
DettagliCONSORZIO DI BONIFICA DI II GRADO LESSINIO EUGANEO BERICO Cologna Veneta (VR) REGOLAMENTO CONCERNENTE IL SERVIZIO DI ECONOMATO
CONSORZIO DI BONIFICA DI II GRADO LESSINIO EUGANEO BERICO Cologna Veneta (VR) REGOLAMENTO CONCERNENTE IL SERVIZIO DI ECONOMATO Adottato con Delibera dell Assemblea consortile n. 23 in data 18 dicembre
DettagliCONDIZIONI DI VIAGGIO REGOLAMENTO LINEE MINISTERIALI
CONDIZIONI DI VIAGGIO REGOLAMENTO LINEE MINISTERIALI Art.1 Obbligo del Trasporto Art.2 L informazione Art.3 Obblighi e responsabilità del passeggero Art.4 Titoli di viaggio Art.5 Obblighi e responsabilità
Dettagli