EVENTO METEOIDROLOGICO del Maggio 2013
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- Adolfo Gianluca Natali
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1 EVENTO METEOIDROLOGICO del Maggio 2013 I Dispaccio di sala operativa DELLE ORE DEL 16 MAGGIO
2 DESCRIZIONE DELL EVENTO INQUADRAMENTO METEOIDROGRAFICO Una bassa pressione estesa dalle isole britanniche alla Spagna ha interessato, con correnti umide meridionali e miti il territorio regionale provocando precipitazioni diffuse con quantitativi anche molto abbondanti sulle zone montane e pedemontane della regione, fino al confine con la Liguria. La configurazione meteorologica rimane alquanto stazionaria nei prossimi giorni, con la depressione bloccata sull'europa occidentale da un'alta pressione sull'europa orientale, estesa fino al Baltico. Venerdì l'arrivo da ovest di aria più fredda in quota porterà condizioni di maggiore variabilità, ma il tempo rimarrà ancora perturbato, anche nella giornata di sabato. Nel corso delle ultime 6 ore precipitazioni diffuse sui mm, con massimi isolati di mm, hanno interessato i settori alpini ed il Piemonte Occidentale; oltre i 2300 m le precipitazioni sono state nevose, accumulando circa 10 cm. Nelle ultime 24 ore sono state registrate piogge diffuse con valori generalmente moderati localmente forti su Valli Orco, Lanzo e Sangone. A Colle S. Bernardo (CN) sono stati raggiunti 117 mm, a Pian Audi (TO) 98.4 mm ed a Lanzo (TO) 80.6 mm. Sulla pianura settentrionale e sullo Scrivia le precipitazioni sono state deboli, al più moderate. I livelli idrometrici dei corsi d acqua del reticolo principale e del Po sono cresciuti mantenendosi ancora al di sotto del livello di ordinaria criticità. Locali incrementi più significativi si registrano sul reticolo secondario di Valli di Lanzo, Malone, Orco e nel Piemonte meridionale Alto Tanaro, rimanendo comunque al di sotto dei valori di moderata criticità. Il lago Maggiore si mantiene su livelli di ordinaria criticità. ATTIVITA DEL CENTRO FUNZIONALE REGIONALE Sulla base delle previsioni meteorologiche e delle valutazioni degli effetti al suolo, martedì 15 maggio il Centro Funzionale ha emesso un bollettino di allerta meteoidrografica contenente un livello di moderata criticità (Codice 2) sulle Zone B, C, F, G, H ed un livello di ordinaria criticità (codice 1) sulle restanti Zone (A, D, E, I, L, M), interessando principalmente i settori compresi tra la Val Sesia e la Val Susa e il settore appenninico. Nel corso dell evento il Centro Funzionale ha esteso l'orario di presidio della sala operativa per seguire con continuità l'evoluzione dei fenomeni pluvioidrometrici e valutarne il livello di criticità; ha provveduto alle ore 9 e alle ore 21 di ogni giorno all emissione di Bollettini di Aggiornamento contenenti una sintesi della situazione attesa ed osservata e ad aggiornare con continuità, nel corso dell evento, i dati meteoidrologici della Rete Automatica Regionale su rete Rupar. Si riporta di seguito il bollettino di allerta emesso mercoledì 15 maggio. 2
3 Fig 1:Bollettini di Allerta Meteoidrologica del 15 maggio
4 ATTIVAZIONI DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE APERTURA SALA OPERATIVA Il Settore Protezione Civile della Regione Piemonte, sulla base delle proprie procedure operative, ha allertato il Sistema regionale di Protezione Civile (Province, Prefetture, Comuni, Volontariato, ecc ) e ha disposto l apertura della Sala operativa di protezione civile a partire dalle ore del 15 maggio. Contemporaneamente ne è stata data informazione agli Organi ed alle Strutture della Regione nelle sue articolazioni politiche e dirigenziali. Dai Presidi Territoriali Regionali di Protezione Civile sono stati allestiti in pronta partenza i mezzi con i materiali, le apparecchiature e le attrezzature necessarie a fronteggiare eventuali richieste di assistenza da parte delle Autorità di Protezione Civile sul territorio. Presso la sala operativa sono giunte le informazioni dalle Prefetture, dalle Province e dall A.I.P.o, sull avvio delle rispettive attività istituzionali. Stante la situazione meteo prevista il Settore inoltrava richiesta di applicazione del benefici, di cui al DPR 194/01, all Ufficio Volontariato del Dipartimento Nazionale della Protezione civile. La sala operativa regionale individuava la turnazione del personale in modo da poter monitorare l andamento dei fenomeni meteo previsti e dare contestuale risposta ad eventuali esigenze del territorio. A.I.P.o ha attivato il proprio servizio di pronta reperibilità e il monitoraggio strumentale per la verifica dell evoluzione del fenomeno Le attività sono state quindi avviate con apertura della sala dalle 6.00 alle 24.00, con la presenza di 4 persone per ciascuno dei due turni giornalieri, integrati dalla reperibilità di un funzionario nelle ore notturne. La Sala operativa della Protezione civile lavora secondo il Modello Augustus attraverso l organizzazione delle attività per funzioni di supporto: Funzione Tecnico-scientifica (F1), Funzione Volontariato (F4), Funzione Materiali e mezzi (F5) e Funzione Telecomunicazioni (F7), Funzione Comunicazione (F3), con il coordinamento della funzione F0. Nelle pagine che seguono, in sintesi, vengono proposte le principali attività svolte delle singole funzioni. In sala, nelle ore di apertura, è presente un nucleo di 2/3 volontari specializzati che supportano la funzione F7 Telecomunicazioni. 4
5 FUNZIONE TECNICA (F1): MONITORAGGIO EVENTO Il monitoraggio dell evento è stato effettuato interrogando ad intervalli regolari i dati in tempo reale forniti dal Radar Meteorologico del Centro Funzionale, oltre che dai relativi dati di pioggia e di portata. Al monitoraggio dell evento ha concorso l osservazione di alcune webcam installate nei corsi d acqua della rete idrografica principale. Fig 2: Immagine radar della cumulata delle precipitazioni nelle 24 ore (15-16 maggio 2013, Ore 6.30) 5
6 Foto 3 Torrente Dora Baltea a Quassolo ore del 15 marzo 2011 Foto 4 Torrente Orco a Pont Canavese ore del 15 marzo
7 Foto 5 Torrente Sangone a Beinasco ore del 15 maggio 2013 Foto 6 Fiume Po a Moncalieri ore del 15 maggio
8 La lettura costante degli idrogrammi dei corsi d acqua dei bacini interessati dalle precipitazioni non evidenziano, al momento, significativi incrementi dei livelli. Si riportano a titolo di esempio due idrogrammi dell Alto Tanaro Figg. 7a-7b Idrogramma Fiume Tanaro nelle sezioni di Piantorre e Farigliano ore 23:13 del 15 maggio
9 Fig. 8 Bollettino previsionale delle piene del 15 maggio
10 GESTIONE DELL EVENTO E SEGNALAZIONI PERVENUTE IN SALA OPERATIVA A partire dall apertura della sala, nel corso della prima giornata di attivazione del sistema di protezione civile, sono state registrate segnalazioni relative all avvio della gestione dell evento, che si elencano nella seguente tabella 1. Tutte le segnalazioni pervenute sono state registrate su apposito modulo informatico. Data Ora Sala Operativa Segnalatore Sintesi F0 F1 F4 F5 F7 15/05/ REGIONE PIEMONTE - F0 REG - PIEMONTE Oggetto: apertura sala operativa CHIUSA 15/05/ REGIONE PIEMONTE - F0 CRF - null Oggetto: bollettino allerta meteo 15/05/2013 CHIUSA 15/05/ REGIONE PIEMONTE - F0 REG - null Oggetto: richiesta benefici dpr 194/01 CHIUSA 15/05/ REGIONE PIEMONTE - F0 MUN - BIELLA Oggetto: apertura sala operativa Comune Biella CHIUSA 15/05/ REGIONE PIEMONTE - F0 PRO - ALESSANDRIA Oggetto: PROVINCIA DI ALESSANDRIA: COMUNICAZIONE DI AVVENUTA RICEZIONE BOLLETTINO CHIUSA Oggetto: PROVINCIA DI TORINO: COMUNICAZIONE DI AVVENUTA 15/05/ REGIONE PIEMONTE - F0 PRO - TORINO RICEZIONE DEL BOLLETTINO CHIUSA 15/05/ REGIONE PIEMONTE - F0 PRF - TORINO Oggetto: PREFETTURA DI TORINO: COMUNICAZIONE DI RICEZIONE BOLLETTINO CHIUSA 15/05/ REGIONE PIEMONTE - F0 PRF - NOVARA Oggetto: PREFETTURA DI NOVARA: COMUNICAZIONE DI RICEZIONE BOLLETTINO CHIUSA 15/05/ REGIONE PIEMONTE - F0 REG - PIEMONTE Oggetto: APERTURA SALA CHIUSA 15/05/ REGIONE PIEMONTE - F0 REG - PIEMONTE Oggetto: C.R.C.T.I.: CONVOCAZIONE CHIUSA Oggetto: DIGA DI ARIGNANO: 15/05/ REGIONE PIEMONTE - F0 MUN - MARENTINO APERTURA SCARICO DI FONDO CHIUSA 15/05/ REGIONE PIEMONTE - F0 PRO - TORINO Oggetto: ALLERTAMENTO SQUADRE VOLONTARI NEI COM DI IVREA - COURGNE - LANZO - VENARIA - SUSA - PINEROLO - NICHELINO CHIUSA 15/05/ REGIONE PIEMONTE - F0 null - null Oggetto: ERROR CHIUSA 15/05/ REGIONE PIEMONTE - F0 VOL - COORD. PROVINCIALE BIELLA Oggetto: ATTIVAZIONE SQUADRE DI VOLONTARI PER MONITORAGGIO TERRITORIO APERTA 15/05/ REGIONE PIEMONTE - F0 CRF - PIEMONTE Oggetto: BOLLETTINO DI AGGIORNAMENTO H 21 CHIUSA FUNZIONE COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE (F3) Sulla pagina Web del Settore Regionale di Protezione Civile è stato pubblicata una notizia relativa all evoluzione meteorologica dell evento, sulla base di quanto previsto dal Centro Funzionale di Arpa Piemonte; la Presidenza della Giunta Regionale ha emesso un Comunicato Stampa, ripreso poi dall Assessore Ravello, che segnalava l apertura della Sala di Protezione Civile Regionale e invitava la cittadinanza ad attuare comportamenti prudenti. FUNZIONE VOLONTARIATO (F4) Per quanto riguarda l impiego del Volontariato si riepiloga nella tabella successiva un elenco provvisorio delle risorse impiegate nella gestione delle attività di protezione civile: VOLONTARIATO UNITA IMPIEGATE ATTIVITA SVOLTE *COORD. BIELLA 20 (5 squadre di 4 volontari) Ricognizione-Sorveglianza *COORD. TORINO da comunicare Ricognizione-Sorveglianza TOTALE 20 COMUNI e/o LOCALITA Provincia di Biella Ivrea, Courgne, Lanzo, Venaria, Susa, Pinerolo, Nichelino Tab2.: Riepilogo impiego risorse del volontariato di protezione civile. * COORD = Coordinamento Provinciale del Volontariato 10
11 FUNZIONE MATERIALI E MEZZI (F5) Per quanto riguarda l impiego di materiali e mezzi non sono state segnalate richieste da parte di amministrazioni o associazioni. TIPOLOGIA UNITA IMPIEGATE MATERIALE MATERIALI MEZZI TIPOLOGIA D INTERVENTO COMUNI nessuna nessuna nessuna TOTALE Tab3.: Riepilogo impiego risorse strumentali (materiali e mezzi della colonna mobile regionale). FUNZIONE TLC (F7) Per tutta la durata di questa prima fase dell evento, il Settore Protezione Civile della Regione Piemonte ha garantito l ascolto delle comunicazioni radio sulla rete regionale EMERCOM NET, con l ausilio di squadre del Coordinamento del Volontariato della Provincia di Torino. Attualmente gli otto canali radio provinciali della rete regionale sono interconnessi. Non si sono registrati passaggi radio significativi. 11
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