PROVINCIA DI CUNEO REGOLAMENTO

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1 PROVINCIA DI CUNEO REGOLAMENTO PER L'INSTALLAZIONE, LA MODIFICA E L'ADEGUAMENTO DELLE STAZIONI RADIOBASE PER LA TELEFONIA CELLULARE E SERVIZI SIMILARI. ANTENNE EMITTENTI RADIOTELEVISIVE Art. 1- AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente regolamento disciplina l'esecuzione di interventi di trasformazione urbanistico-edilizia attraverso l'installazione, la modifica e l'adeguamento degli impianti fissi radioelettrici per telecomunicazione cellulare, televisione e radiotelevisione operanti nell'intervallo di frequenza tra 100 KHz e 300 GHz, nel rispetto dei limiti di esposizione fissati dal D.M. Ambiente 10 settembre 1998 n. 381 della L. 36/2001 e di ogni altra legislazione statale o regionale che verrà emanata.

2 ART. 2 - FINALITA' DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento ha lo scopo di tutelare la cittadinanza dagli effetti a lungo termine delle onde elettromagnetiche generate dai sistemi fissi per la telefonia cellulare e le emittenti radiotelevisive, nonché di garantire la razionalizzazione, l'idonea localizzazione e gli interventi di riqualificazione ambientale degli impianti di cui sopra così da rendere compatibile il servizio per la collettività amministrata. ART. 3 - DEFINIZIONI Ai fini dell'applicazione del presente regolamento si assumono le seguenti definizioni: GESTORE: è una singola società concessionaria del servizio di telefonia cellulare e/o servizio radiotelevisivo; ANTENNA RADIOBASE: è un elemento di ricezione o di trasmissione (trasduttore), facente parte di una stazione radio base, a servizio di un singolo gestore, con potenza massima immessa in antenna superiore a 5 Watt; MICROANTENNA: è un elemento di ricezione o di trasmissione t (trasduttore), facente parte di una stazione radio base, a servizio di un singolo gestore, con potenza massima immessa in antenna uguale o inferiore a 5 Watt; IMPIANTO RADIOBASE è l'insieme di una o più antenne radiobase, ovvero di una microantenna, di un singolo gestore e di tutti i sistemi tecnologici, di alimentazione e di sicurezza, necessari al suo funzionamento e prescritti a norma di legge. STAZIONE RADIOBASE è una stazione radio di terra, a servizio di uno o più gestori destinata al collegamento radio dei terminali mobili con la rete del servizio di telefonia cellulare; MACROSTAZIONE insieme costituito da traliccio o apposita struttura, oppure da esistente e sostegno (palo di illuminazione, impianto semaforico o altro) e da una macroantenna, LIMITI DI ESPOSIZIONE: sono i valori di campo elettromagnetico, considerati come valori di immissione, che non devono essere superati in alcuna condizione di esposizione ai fini della tutela della salute da effetti acuti (art. 3 D.M. 381 del ); MISURE DI CAUTELA: sono i valori di campo elettromagnetico che non possono essere superati negli ambienti abitativi, scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze non inferiori a 4 ore (Art. 4 del D.M.. 381/98) OBIETTIVO DI QUALITA' : è il valore elettromagnetico determinato da un impianto radiobase e misurato in ogni luogo adibito a permanenza prolungata di persone, inteso come risultato di tutti quegli accorgimenti tecnologici che consentono da un lato l'effettuazione del servizio di telefonia cellulare in regime di liberalizzazione insieme alla tele e radio diffusioni e dall'altro la limitazione dell'esposizione della popolazione al minimo indispensabile. LIVELLO DI FONDO PREESISTENTE : valore di campo elettromagnetico determinato tramite misurazione a banda larga espresso in V/m che era presente in un dato luogo prima dell'installazione di un impianto avvenuto anche in luogo diverso. VARIAZIONI RILEVABILI DEL LIVELLO DI FONDO: differenze superiori a 0,6 V/m tra il livello di fondo preesistente dopo l'attivazione di un impianto. ART. 4- CONCESSIONE EDILIZIA

3 L'installazione, la modifica e l'adeguamento delle macrostazioni per la telefonia cellulare e le antenne radiotelevisive, nell'ambito del territorio comunale di Bra, sono soggette al rilascio di apposita concessione edilizia, nel rispetto del presente regolamento. La concessione edilizia verrà rilasciata dall'ufficio Urbanistica e comunque subordinatamente all'acquisizione preventiva, a cura e spese del richiedente, del nulla osta dell'a.r.p.a.. Tale parere dovrà essere formulato con la valutazione dell'esposizione della popolazione al campo elettromagnetico, tenendo conto del valore di fondo elettromagnetico preesistente nel sito scelto e del contributo dovuto alla specifica stazione radio base, nelle condizioni di massimo carico di esercizio e di massima potenzialità prevista. Il parere dovrà contenere, inoltre, la valutazione del rispetto dei limiti di inquinamento acustico per le emissioni di rumore causate dall'impianto all'interno degli edifici. Il valore del campo elettromagnetico così determinato dovrà essere comunque conforme ai tetti previsti dal D.M. 381 del , che prevede, per frequenze comprese tra 100 KHz e 300 GHz, in prossimità di edifici adibiti ad una permanenza non inferiore a 4 ore, valori di : < 6 V/m per il campo elettrico ( intensità espressa in volt/metro) < A/m per il campo magnetico (intensità espressa in ampère/metro) In ogni caso, al fine di contenere l'impatto visivo, è necessario adottare le migliori tecniche disponibili, valutabili dai tecnici comunali, per inserire l'intervento in modo ottimale nel contesto ambientale e paesaggistico, ivi comprese le installazioni sulle coperture di edifici. In particolare è fatto obbligo, qualora non se ne dimostri l'impossibilità, di avvalersi di idonei edifici e manufatti esistenti. A richiesta dell'amministrazione comunale, per ogni singolo impianto, dovrà essere prodotto studio sull'inserimento ambientale e/o paesaggistico, con spese a carico del richiedente. E' comunque vietata l'installazione dei manufatti disciplinati dal presente regolamento, all'interno delle aree del territorio comunale soggette a svincolo ai sensi del T.U. N. 490/99, dei centri storici del Comune e della frazione Pollenzo così come delimitato dal vigente P.R.G.C, su singoli edifici ed immobili di pregio architettonico-ambientale,anche esterni ai perimetri di cui sopra Art. 5 CONCENTRAZIONI DEI SITI Qualora necessario, il Comune può invitare le concessionarie ad adottare misure di condivisione dei siti e delle medesime infrastrutture impiantistiche, al fine di garantire l'ordinata distribuzione degli impianti attraverso il confinamento degli stessi e la razionalizzazione dell'uso delle strutture esistenti, previa comunicazione all'autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Nel caso in cui le concessionarie del servizio non riescano a raggiungere un accordo in ordine alla condivisione degli impianti, la servitù è imposta con ordinanza del Sindaco. L'ordinanza stabilisce altresì l'indennità da pagarsi al proprietario dell'impianto e le modalità di esercizio della servitù, salvo mancato accordo tra i privati. La servitù non deve arrecare pregiudizio grave alla qualità del servizio per l'impianto preesistente. ART. 6- OBIETTIVI DI QUALITA' I nuovi impianti delle antenne radiobase e delle emittenze radiotelevisive dovranno tendere al rispetto dei seguenti obiettivi di qualità:

4 Valore efficace del campo elettrico: 3 Volt/metro Valore efficace del campo magnetico: Ampère/metro; Valore della densità di potenza dell'onda piana equivalente : 0.024Watt/mq. I suddetti obiettivi devono essere rispettati nell'intera gamma di radiofrequenze definite nel D.M. 381/98. Tali valori si intendono riferiti al complesso degli impianti collocati nel singolo sito. Per garantire la massima tutela dei soggetti particolarmente sensibili è vietata l'installazione degli impianti di telefonia mobile e di antenne radiotelevisive in prossimità di ospedali, scuole, asili nido, case di cura e di riposo, comunque a distanza non inferiore a mt 100 calcolata tra il perimetro esterno di dette strutture e la base del manufatto che supporta l'antenna. I limiti di cui al primo comma del presente articolo hanno valore inderogabile nei confronti dei soggetti sensibili di cui al comma due del presente articolo e delle strutture pubbliche e di rilevanza pubblica in cui siano presenti attrezzature tecniche (mediche o di sicurezza etc ) il cui funzionamneto possa essere pregiudicato anche parzialmente dalle interferenze elettromagnetiche di cui al presente regolamento. ART. 7- DOCUMENTI PER LA PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE Le istanze per l'installazione delle macrostazioni per la telefonia cellulare e per le antenne delle emittenti radiotelevisive vanno presentate al Settore Edilizia Privata ed Urbanistica e devono essere corredate, oltre che dai documenti ed atti richiesti per il rilascio della concessione edilizia redatti da tecnico abilitato, anche dai seguenti: - Titolo di proprietà o di disponibilità del suolo o dell eventuale edificio o copia della concessione con diritto di superficie di suolo comunale; - Scheda dati anagrafici e dati tecnici già richiesti dalla L.R. n.6/89 e DGR. n del e del : frequenza (MHz) coordinate geografiche (gradi long. gradi lat.) altezza da terra (o da basamento, se su edificio) del centro elettrico del sistema irradiante (m) potenza media (KW) quota s.l.m. (m) direzione (gradi nord) guadagno (db) polarizzazione i diagrammi di irradiazione, riportanti l attenuazione in db del campo, in orizzontale (0-180 con step da 1 a 10 ) e in verticale (0-90 con step da 1 a 3 ) la mappa della zona con indicazione del nord geografico e dei piani fuori terra per almeno 300 m dal luogo dell installazione. - Parere preventivo dell ARPA di Cuneo contenente copia della: Valutazione dell'intensità del campo elettromagnetico totale ottenuto come somma quadratica delle intensità dei campi elettromagnetici di progetto e di quelli esistenti. Questa valutazione teorica dovrà essere effettuata in condizione di massima espansione per tutti gli impianti il cui campo influenza l'area di competenza della stazione di cui si chiede la concessione. Tale valutazione presuppone uno scambio di informazioni tecniche tra gestori, per cui il dichiarante dovrà avere inviato una richiesta di dati tecnici agli altri gestori e per conoscenza anche all'arpa locale; Dalla documentazione tecnica dovrà risultare la descrizione della porzione di territorio, anche extracomunale che l'antenna dovrà servire.

5 L'indicazione dell'intensità del campo elettromagnetico prevista tramite calcolo nei seguenti punti: per ogni direzione di irradiazione, il punto di massima intensità di campi prevista tra i luoghi accessibili a persone. per ogni direzione di irradiazione, il punto più prossimo all'antenna, posto sulla proiezione al suolo dell'asse centrale del fascio, nel quale non saranno più riscontrabili variazione rilevabile del livello di fondo preesistente; - Atto unilaterale d obbligo registrato e trascritto, con il quale il titolare della concessione edilizia si impegna a spostare l impianto e i relativi supporti strutturali (tralicci e/o pali) a proprie cura e spese, qualora gli uffici territoriali competenti di controllo individuassero il mancato rispetto delle condizioni sulla base delle quali è stata rilasciata la concessione; - Documentazione attestante la destinazione urbanistica dell area e/o quella d uso dell edificio eventualmente interessato dall impianto e dalla sua conformità rispetto a quanto previsto nell art. 4; - Polizza assicurativa di responsabilità civile per danni a terzi di qualsiasi natura provocati dall installazione e dall esercizio dell impianto il cui importo sarà definito dal dirigente competente anche in considerazione del costo di realizzazione dello stesso. - Progetto e Certificazione dell impianto elettrico ai sensi della Legge n. 46/90. - Dichiarazione di aver elaborato il piano di sicurezza e nomine ai sensi del D. Lgs. n. 494/96 e s.m.i.. - Presentazione delle caratteristiche della ditta esecutrice dei lavori. - Comunicazione di reperibilità continua di addetti della società richiedente la concessione edilizia, che sia in grado di raggiungere entro 12 ore dalla chiamata, il luogo in cui organi del controllo abbiano riscontrato valori di campo elettromagnetico eccedenti i limiti di cui al presente Regolamento, per procedere in contraddittorio alla valutazione delle misurazioni. ART. 8 COLLAUDO E CONTROLLO SUGLI IMPIANTI Al termine dei lavori di installazione, il titolare della concessione edilizia presenta al Sindaco e all ARPA di Cuneo apposita comunicazione di entrata in esercizio dell impianto, specificandone la data e allegando la dichiarazione di rispetto dei limiti di esposizione di cui all art. 4, nonché la dichiarazione di conformità e rispondenza dell impianto realizzato a quello del progetto approvato, ai sensi della L. n. 46/90. I predetti impianti potranno permanere nel sito di installazione per il periodo di tempo pari a quello previsto dalla concessione ministeriale per l esercizio dell attività. Pertanto, spetta al concessionario, e a proprie cure e spese, l obbligo della rimozione dell impianto e di tutte le pertinenze tecnologiche ed il ripristino dello stato dei luoghi entro e non oltre tre mesi dalla data di scadenza della concessione ministeriale, salvo rinnovo o trasferimento ad altra società subentrante. Tale obbligo dovrà essere esteso anche nel caso in cui il richiedente decida autonomamente di disattivare l impianto, indipendentemente dalla validità temporale della concessione ministeriale. ART. 9 NORMA TRANSITORIA PER L ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI ESISTENTI (INSTALLATI E FUNZIONANTI) Al fine di conseguire gli obiettivi di qualità per gli impianti esistenti alla data di entrata in vigore del presente regolamento, i gestori sono obbligati a presentare, entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, la documentazione tecnica prevista dall art. 7 relativa alla valutazione dell intensità del campo elettromagnetico totale. Nell ipotesi di mancato rispetto dell obiettivo di qualità degli impianti esistenti, i gestori sono tenuti a procedere al risanamento degli impianti entro 12 mesi dall esecutività del presente

6 articolo e a proprie cure e spese, anche ricorrendo a misure di modernizzazione tecnologica, riorganizzazione e condivisione d impianti, di delocalizzazione degli impianti medesimi. ART. 10 RISANAMENTO DEGLI IMPIANTI ESISTENTI L Amministrazione Comunale, al fine di favorire lo spostamento degli impianti esistenti nelle zone di cui all art. 4 potrà individuare aree su cui concedere il diritto di superficie di suolo comunale con canoni agevolati. I gestori, entro 120 giorni dalla pubblicazione da parte dell Amministrazione Comunale del Piano di localizzazione degli impianti dovranno presentare istanza per l'assegnazione del sito, pena la disattivazione e la rimozione dell'impianto. Il trasferimento dell impianto nel sito indicato e/o concesso dal Comune, dovrà avvenire entro 90 giorni dal rilascio della nuova concessione edilizia. ART. 11 PIANO DI LOCALIZZAZIONE Il Comune entro 120 giorni dall approvazione del presente regolamento dovrà predisporre un piano di localizzazione degli impianti di cui al presente atto. I gestori propongono annualmente le proposte di installazione di impianti nel territorio comunale tenendo conto dell installazione preferenziale su immobili di proprietà comunale, nonché la possibilità di condivisione delle infrastrutture di un impianto già esistente. ART. 12 PARTECIPAZIONE ED INFORMAZIONE Ai fini dell'individuazione dei siti più idonei per la localizzazione delle stazioni radiobase di telefonia cellulare sul territorio comunale, nonché per valutare i piani programma che i gestori avranno presentato in conformità di quanto espresso dall'art. 11 del presente regolamento ed aggiornare la mappa del campo magnetico cittadino, l'amministrazione Comunale, oltre ad investire del problema la Commissione per l'ambiente, attua tutte le procedure dirette a favorire l'informazione e la partecipazione dei cittadini residenti nei siti interessati (consultazione di Comitati di Quartiere e di Frazione, Consigli d'istituto scolastici, Associazioni e Comitati operanti in campo ambientale che ne faranno espressa richiesta) La Commissione Ambiente, ampliata nei modi sopra citati, avrà facoltà di contattare esperti o consulenti in materia. ART MAPPATURA DEL TERRITORIO ED INFORMAZIONI Il Comune, con la collaborazione dell ARPA di Cuneo provvede alla periodica rilevazione, almeno annuale, dell inquinamento elettromagnetico del territorio Comunale aggiornando la mappatura effettuata nel mese di giugno Il Comune, avvalendosi della collaborazione dell ASL 18, dell ARPA e del contributo delle Associazioni ambientalistiche, dei consumatori e dei Comitati, provvede ad organizzare le iniziative necessarie a garantire la corretta informazione dei cittadini, con particolare attenzione alla comunicazione del rischio. Al fine di razionalizzare e coordinare le procedure ed iniziative in materia il Comune si impegna a farsi promotore di azioni comuni tra gli enti locali e gli enti sanitari operanti nella Provincia di Cuneo.

7 ART. 14 VIGILANZA E CONTROLLI Il Comune esercita le funzioni di controllo e vigilanza avvalendosi dell ARPA. Le attività di controllo e vigilanza sono volte a garantire: a) il rispetto dei limiti di esposizione dei campi elettromagnetici e delle misure di cautela; b) la corretta realizzazione delle azioni di risanamento; c) il mantenimento dei parametri tecnici dell impianto dichiarati dal concessionario. ART.15 - RINVIO Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento si rinvia alla normativa vigente in materia.

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