MILLE OCCHI SULLA CITTA
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- Clementina Antonella
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1 PROTOCOLLO D INTESA MILLE OCCHI SULLA CITTA 1
2 PROTOCOLLO D'INTESA Tra MILLE OCCHI SULLE CITTA la Prefettura - UTG di Bologna il Comune di Castenaso Il Il e gli Istituti di vigilanza privata operanti nei territori dei Comuni firmatari di seguito elencati: Axitea S.p.A. Coopservice S.Coop.p.A. La Patria S.r.l. MES Security (per il solo Comune di Castenaso Sicuritalia S.p.A. VISTO il Protocollo di intesa sottoscritto in data 11 febbraio 2010 dal Ministero dell'interno, dall'anci e dalle Associazioni Rappresentative degli Istituti di vigilanza privata denominato "Mille occhi sulle città", con l'obiettivo di sviluppare un sistema di sicurezza volto ad integrare le iniziative pubbliche e private nella cornice della "complementarietà" e "sussidiarietà"; CONSIDERATO che il citato Protocollo Nazionale Quadro è stato rinnovato in data 17 dicembre 2013; CONSIDERATO che la sicurezza dei cittadini è un bene prioritario per la collettività, alla cui salvaguardia concorre sia l'azione delle Istituzioni dello Stato che dei privati; RITENUTO necessario realizzare la massima collaborazione tra Autorità di pubblica sicurezza, le forze di polizia dello Stato, la Polizia Locale e gli Istituti di vigilanza privata, cui è demandato, ai sensi dell'art. 256 bis del R.D. 6 maggio 1940, n. 635 (Regolamento di esecuzione al Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza) e successive modificazioni, lo svolgimento dei servizi di "sicurezza complementare" nei 2
3 limiti fissati dalle disposizioni del R.D. 18 giugno 1931, n. 773 (Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza) e successive modificazioni; VISTO il R.D. 18 giugno 1931, n. 773 e successive modificazioni; VISTO il D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e successive modificazioni; VISTO il D.P.R. 4 agosto 2008, n. 153; PREMESSO che le guardie particolari giurate, nello svolgimento dell attività dei servizi di sicurezza complementare, affidati dalla committenza all'istituto di vigilanza da cui dipendono, possono svolgere, altresì, compiti di osservazione per l acquisizione di elementi di informazione di particolare utilità per le Forze di Polizia e per le Polizie Locali, per la prevenzione e la repressione di reati, nei limiti di quanto stabilito dall'art. 54 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, nonché delle determinazioni assunte dal "tavolo tecnico", di cui al successivo punto 1, previe intese in sede di Comitato Provinciale per l'ordine e la Sicurezza Pubblica; che gli Istituti di vigilanza privata operano in regime di autorizzazione di polizia con il controllo operativo del Questore ed hanno il compito istituzionale di vigilare e custodire i beni mobili ed immobili loro affidati; che le guardie particolari giurate non hanno lo status giuridico che consente loro di espletare funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria e che, pertanto il loro coinvolgimento può essere finalizzato, in conformità alle modalità di attuazione stabilite dal Questore di Bologna, alla attività di osservazione di cui in premessa ed alla conseguente trasmissione delle informazioni alle Forze dell Ordine ed alla Polizia Locale; che tale attività di osservazione, indispensabile per una efficace azione di contrasto alle fenomenologie che incidono negativamente sulla sicurezza urbana, potrà contribuire ad ampliare il bagaglio di informazioni necessarie alle Forze dell'ordine ed alla Polizia Locale; che l'attività di cui trattasi non deve comportare costi ed oneri ulteriori all'istituto di vigilanza privata per i servizi espletati, costituendo corollario della più generale attività di vigilanza, rispetto a quelli sostenuti dalla committenza; 3
4 che in data 16 Ottobre 2015 è stato sottoscritto protocollo d intesa tra Prefettura di Bologna, Comune di Bologna, Città di Imola e Istituti di Vigilanza Axitea S.p.A.,Coopservice S.Coop.p.A., la Patria S.r.l. Axitea S.p.A., La Patria S.r.l. al fine di perseguire l'obiettivo prioritario del potenziamento della sicurezza pubblica nella Provincia mediante la cooperazione degli enti privati che operano nel campo della cosiddetta sicurezza "complementare, relativamente ai Comuni di Bologna e Imola; che il citato protocollo d intesa del 16 Ottobre 2015 prevede la possibilità di estensione ad altri Comuni della Provincia; che è stata acquisita la disponibilità da parte dei rappresentanti di alcuni degli Istituti di vigilanza che operano nel territorio dei Comuni firmatari, ritenuti idonei sotto il profilo della competenza tecnica e dell affidabilità, alla sottoscrizione del presente protocollo; APPROVANO il Protocollo di intesa denominato Progetto "Mille occhi sulle città". CONVENGONO 1. Attivazione del Progetto "Mille occhi sulle città". La Prefettura UTG di Bologna favorisce sul territorio un piano di collaborazione tra le Forze di Polizia, i Corpi di Polizia Municipale e gli Istituti di vigilanza privata che verrà attuato in conformità alle regole generali di cui all allegato tecnico al Protocollo d intesa Mille occhi sulle città, siglato presso il Ministero dell Interno in data 11 febbraio 2010, e secondo quanto contemplato dal Disciplinare predisposto dal Tavolo Tecnico istituito presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza; Gli Istituti di vigilanza privata, coinvolti nel progetto, sono stati preliminarmente individuati, su base volontaria e successivamente selezionati in ragione della tipologia dei servizi espletati e della regolare osservanza degli obblighi previsti dalla normativa vigente in materia; Il Questore di Bologna, in conformità a quanto stabilito in sede di Comitato Provinciale per l'ordine e la Sicurezza Pubblica, nonché in relazione a particolari situazioni contingenti, elabora le modalità operative dell'attività di osservazione cui gli istituti di vigilanza privata dovranno attenersi; 4
5 Gli istituti di vigilanza privata che aderiscono al progetto provvedono ad assicurare la tempestiva trasmissione di dati e di notizie di interesse, anche sulla base di eventuali segnalazioni loro pervenute, utilizzando idonei e rapidi sistemi di comunicazione. Le informazioni verranno trasmesse alla Sala Operativa della Questura e del Comando di Polizia Municipale di Bologna, nel caso di segnalazioni riguardanti il capoluogo di provincia, alla Centrale Operativa del Comando Provinciale dell'arma dei Carabinieri e dei Comandi di Polizia Locale interessati nei casi riguardanti gli altri Comuni della provincia che aderiscono al presente protocollo; Il Questore di Bologna costituirà un "tavolo tecnico" coordinato dall'ufficio Prevenzione generale e Soccorso Pubblico cui parteciperanno i rappresentanti delle Forze di Polizia e dei Corpi di Polizia Municipale, nonché i rappresentanti degli Istituti di vigilanza privata aderenti. 2. Formazione del personale degli Istituti di Vigilanza privata impiegato nel progetto Mille occhi sulle città. L'attività formativa sul territorio provinciale verrà espletata, senza oneri per il bilancio dello Stato, da qualificato personale della Questura di Bologna e del Comando provinciale dell'arma dei Carabinieri di Bologna, nonché dai Corpi di Polizia Municipale per quanto concerne gli aspetti attinenti alla sicurezza urbana; In sede di Comitato Provinciale per l'ordine e la Sicurezza pubblica, il Prefetto e il Sindaco territorialmente competente, possono valutare l'opportunità di far partecipare le guardie particolari giurate a programmate attività formative svolte nell'ambito dell'aggiornamento professionale del personale delle Forze di Polizia e di Polizia locale normalmente impiegato nel controllo del territorio ed in attività di prevenzione. 3. Verifiche, integrazioni, modifiche e durata. La Prefettura - UTG di Bologna effettua il monitoraggio sull attuazione del presente protocollo, il cui esito è sottoposto periodicamente all'esame del Comitato Provinciale per l'ordine e la Sicurezza Pubblica al fine di verificarne l'efficienza e l'efficacia. Il presente Protocollo, che potrà essere esteso ad altri Comuni della provincia, ha la durata di tre anni ed alla scadenza potrà essere prorogato di ulteriori tre anni. 4. Oneri. 5
6 II presente accordo non comporta alcun onere per il bilancio dello Stato. L'eventuale impegno finanziario connesso all adeguamento delle strutture, all'approvvigionamento dei supporti tecnologici necessari ed alla formazione, sarà a carico degli Istituti di vigilanza privata interessati. I titolari degli Istituti di Vigilanza privata interessati sono tenuti ad informare dettagliatamente le guardie particolari giurate dipendenti sui contenuti del presente Protocollo d'intesa consentendo la loro partecipazione alle attività formative. 5. Allegati. Del presente protocollo fanno parte integrante l allegato tecnico al Protocollo d intesa Mille occhi sulle città siglato in data 11 febbraio 2010 ed il Disciplinare predisposto dal Tavolo tecnico istituito presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Bologna, Il Prefetto di Bologna (Ennio Mario Sodano) Il Sindaco del Comune di Castenaso (Stefano Sermenghi) Il Sindaco del Comune di Ozzano dell Emilia (Luca Lelli) Il Sindaco del (Isabella Conti) Gli Istituti di Vigilanza: Axitea S.p.A. Coopservice S.Coop.p.A. La Patria S.r.l. Sicuritalia S.p.A... MES Security 6
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