PROGETTO LIFE+ PRATERIE
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- Michelangelo Negro
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1 ENTE PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA PROGETTO LIFE+ PRATERIE Giugno-Settembre 2015 Camunicati e Rassegna Stampa
2 Novità dal progetto Praterie : il cane da gregge abruzzese fa la guardia ai bovini (Assergi, 08/06/2015) E' stato consegnato venerdì scorso ad un allevatore dell'aquilano, il secondo cucciolo di cane da gregge abruzzese, che alla stregua del primo, affidato in marzo, sarà utilizzato per la guardiania di una mandria di bovini al pascolo. L'iniziativa, piuttosto nuova nel suo genere, prevede la sperimentazione dell uso di questi formidabili cani da lavoro, tradizionalmente dediti alla custodia degli ovini pascolanti allo stato brado, per aumentare la sicurezza delle vacche e dei vitelli sui pascoli in quota del Gran Sasso e dei Monti della Laga. La sperimentazione è collegata ad un avviso pubblico, emanato dal Parco nell'ambito del progetto Life Praterie, nel quadro degli interventi dedicati ad incoraggiare la pastorizia omogenea su pascoli, con l'obiettivo di migliorare la difesa degli animali da eventi di predazione e contribuire, pertanto, ad attenuare il conflitto tra allevamento e conservazione all'interno dell'area protetta. Il bando prevede l'affidamento di complessivi ventidue cani, di cui dieci per la guardiania delle greggi, due da conduzione, e dieci, appunto, per la guardiania dei vitelli. L'acquisizione, la selezione e l'addestramento dei cuccioli sono gestiti dal C.I.R.CA. Centro Internazionale di Ricerca sul Cane da lavoro, già Associazione Cane da gregge abruzzese, che da diversi anni collabora con successo con il Parco nell'ambito di numerosi progetti Life. La particolarità è che i cani, fin da cuccioli, socializzano con i bovini, in modo da stimolare senso di appartenenza al branco e sviluppare un forte istinto di protezione. In pratica ricevono specifico imprinting vivendo a contatto con i vitelli, insieme alla madre, fino allo svezzamento. Con questo nuovo intervento il progetto Life Praterie punta anche ad ottenere una valutazione dell'efficacia dei cani da gregge per la guardiania dei bovini, con l'obiettivo di attuare un'altra buona pratica per l'allevamento da divulgare diffusamente nel futuro.
3 09/06/2015 Parco Gran Sasso e Monti della Laga Cucciolo di cane da gregge consegnato a un allevatore L AQUILA È stato consegnato venerdì scorso, a un allevatore operante nel territorio dell Aquilano, il secondo cucciolo di cane da gregge abruzzese, che alla stregua del primo, affidato nello scorso mese di marzo, sarà utilizzato per la guardiania di una mandria di bovini al pascolo. L iniziativa, piuttosto nuova nel suo genere, prevede la sperimentazione dell uso di questi «formidabili cani da lavoro, tradizionalmente dediti alla custodia degli ovini pascolanti allo stato brado, per aumentare la sicurezza delle vacche e dei vitelli sui pascoli in quota del Gran Sasso e dei Monti della Laga». «La sperimentazione», si legge in una nota, «è collegata ad un avviso pubblico, emanato dal Parco nazionale Gran Sasso-Monti della Laga nell ambito del progetto Life denominato Praterie, nel quadro degli interventi dedicati ad incoraggiare la pastorizia omogenea su pascoli, con l obiettivo di migliorare la difesa degli animali da eventi di predazione e contribuire, pertanto, ad attenuare il conflitto tra allevamento e conservazione all interno dell area protetta». Il bando in questione prevede l affidamento di complessivi ventidue cani, di cui dieci per la guardiania delle greggi, due da conduzione, e dieci, appunto, per la guardiania dei bovini. L acquisizione, la selezione e l addestramento dei cuccioli sono gestiti dal Circa (Centro internazionale di ricerca sul cane da lavoro) già denominato Associazione Cane da gregge abruzzese, che da diversi anni collabora con successo con il Parco Gran Sasso-Monti della Laga nell ambito di numerosi progetti Life. La particolarità è che i cani, fin da cuccioli, socializzano con i bovini, in modo da stimolare senso di appartenenza al branco e sviluppare un forte istinto di protezione. In pratica ricevono specifico imprinting vivendo a contatto con i vitelli, insieme alla madre, fino allo svezzamento. Con questo nuovo intervento il progetto Life Praterie punta anche ad ottenere una valutazione dell'efficacia dei cani da gregge per la guardiania dei bovini, con l'obiettivo di individuare un'altra buona pratica per l'allevamento da divulgare diffusamente nel futuro.
4 08 Giugno 2015 Novità del progetto "Praterie": il cane da gregge abruzzese fa la guardia ai bovini E' stato consegnato venerdì scorso ad un allevatore dell'aquilano, il secondo cucciolo di cane da gregge abruzzese, che alla stregua del primo, affidato in marzo, sarà utilizzato per la guardiania di una mandria di bovini al pascolo. L'iniziativa, piuttosto nuova nel suo genere, prevede la sperimentazione dell'uso di questi formidabili cani da lavoro, tradizionalmente dediti alla custodia degli ovini pascolanti allo stato brado, per aumentare la sicurezza delle vacche e dei vitelli sui pascoli in quota del Gran Sasso e dei Monti della Laga. La sperimentazione è collegata ad un avviso pubblico, emanato dal Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga nell'ambito del progetto Life "Praterie", nel quadro degli interventi dedicati ad incoraggiare la pastorizia omogenea su pascoli, con l'obiettivo di migliorare la difesa degli animali da eventi di predazione e contribuire, pertanto, ad attenuare il conflitto tra allevamento e conservazione all'interno dell'area protetta. Il bando prevede l'affidamento di complessivi ventidue cani, di cui dieci per la guardiania delle greggi, due da conduzione, e dieci, appunto, per la guardiania dei bovini. L'acquisizione, la selezione e l'addestramento dei cuccioli sono gestiti dal C.i.r.ca. Centro internazionale di ricerca sul cane da lavoro, già Associazione cane da gregge abruzzese, che da diversi anni collabora con successo con il Parco nell'ambito di numerosi progetti Life. La particolarità è che i cani, fin da cuccioli, socializzano con i bovini, in modo da stimolare senso di appartenenza al "branco" e sviluppare un forte istinto di protezione. In pratica ricevono specifico imprinting vivendo a contatto con i vitelli, insieme alla madre, fino allo svezzamento. "Con questo nuovo intervento il progetto Life Praterie punta anche ad ottenere una valutazione dell'efficacia dei cani da gregge per la guardiania dei bovini, con l'obiettivo di individuare un'altra buona pratica per l'allevamento da divulgare diffusamente nel futuro", conclude la nota dell'ente parco.
5 lunedì 08 giugno 2015, 13:12 Parco Nazionale Gran Sasso, progetto Praterie, il cane da gregge abruzzese fa la guardia ai bovini E' stato consegnato venerdì scorso ad un allevatore dell'aquilano, il secondo cucciolo di cane da gregge abruzzese, che alla stregua del primo, affidato in marzo, sarà utilizzato per la guardiania di una mandria di bovini al pascolo. L'iniziativa, piuttosto nuova nel suo genere, prevede la sperimentazione dell uso di questi formidabili cani da lavoro, tradizionalmente dediti alla custodia degli ovini pascolanti allo stato brado, per aumentare la sicurezza delle vacche e dei vitelli sui pascoli in quota del Gran Sasso e dei Monti della Laga. La sperimentazione è collegata ad un avviso pubblico, emanato dal Parco nell'ambito del progetto Life Praterie, nel quadro degli interventi dedicati ad incoraggiare la pastorizia omogenea su pascoli, con l'obiettivo di migliorare la difesa degli animali da eventi di predazione e contribuire, pertanto, ad attenuare il conflitto tra allevamento e conservazione all'interno dell'area protetta. Il bando prevede l'affidamento di complessivi ventidue cani, di cui dieci per la guardiania delle greggi, due da conduzione, e dieci, appunto, per la guardiania dei bovini. L'acquisizione, la selezione e l'addestramento dei cuccioli sono gestiti dal C.I.R.CA. Centro Internazionale di Ricerca sul Cane da lavoro, già Associazione Cane da gregge abruzzese, che da diversi anni collabora con successo con il Parco nell'ambito di numerosi progetti Life. La particolarità è che i cani, fin da cuccioli, socializzano con i bovini, in modo da stimolare senso di appartenenza al branco e sviluppare un forte istinto di protezione. In pratica ricevono specifico imprinting vivendo a contatto con i vitelli, insieme alla madre, fino allo svezzamento. Con questo nuovo intervento il progetto Life Praterie punta anche ad ottenere una valutazione dell'efficacia dei cani da gregge per la guardiania dei bovini, con l'obiettivo di individuare un'altra buona pratica per l'allevamento da divulgare diffusamente nel futuro.
6 08/06/2015 Novità dal progetto Praterie : il cane da gregge abruzzese fa la guardia ai bovini (Assergi, 08/06/2015) E' stato consegnato venerdì scorso ad un allevatore dell'aquilano, il secondo cucciolo di cane da gregge abruzzese, che alla stregua del primo, affidato in marzo, sarà utilizzato per la guardiania di una mandria di bovini al pascolo. L'iniziativa, piuttosto nuova nel suo genere, prevede la sperimentazione dell uso di questi formidabili cani da lavoro, tradizionalmente dediti alla custodia degli ovini pascolanti allo stato brado, per aumentare la sicurezza delle vacche e dei vitelli sui pascoli in quota del Gran Sasso e dei Monti della Laga. La sperimentazione è collegata ad un avviso pubblico, emanato dal Parco nell'ambito del progetto Life Praterie, nel quadro degli interventi dedicati ad incoraggiare la pastorizia omogenea su pascoli, con l'obiettivo di migliorare la difesa degli animali da eventi di predazione e contribuire, pertanto, ad attenuare il conflitto tra allevamento e conservazione all'interno dell'area protetta. Il bando prevede l'affidamento di complessivi ventidue cani, di cui dieci per la guardiania delle greggi, due da conduzione, e dieci, appunto, per la guardiania dei bovini. L'acquisizione, la selezione e l'addestramento dei cuccioli sono gestiti dal C.I.R.CA. Centro Internazionale di Ricerca sul Cane da lavoro, già Associazione Cane da gregge abruzzese, che da diversi anni collabora con successo con il Parco nell'ambito di numerosi progetti Life. La particolarità è che i cani, fin da cuccioli, socializzano con i bovini, in modo da stimolare senso di appartenenza al branco e sviluppare un forte istinto di protezione. In pratica ricevono specifico imprinting vivendo a contatto con i vitelli, insieme alla madre, fino allo svezzamento. Con questo nuovo intervento il progetto Life Praterie punta anche ad ottenere una valutazione dell'efficacia dei cani da gregge per la guardiania dei bovini, con l'obiettivo di individuare un'altra buona pratica per l'allevamento da divulgare diffusamente nel futuro.
7 08/06/2015 Novità dal progetto Praterie : il cane da gregge abruzzese fa la guardia ai bovini Consegnato ad un allevatore dell'aquilano, il secondo cucciolo di cane da gregge abruzzese ASSERGI E' stato consegnato venerdì scorso ad un allevatore dell'aquilano, il secondo cucciolo di cane da gregge abruzzese, che alla stregua del primo, affidato in marzo, sarà utilizzato per la guardiania di una mandria di bovini al pascolo. L'iniziativa, piuttosto nuova nel suo genere, prevede la sperimentazione dell uso di questi formidabili cani da lavoro, tradizionalmente dediti alla custodia degli ovini pascolanti allo stato brado, per aumentare la sicurezza delle vacche e dei vitelli sui pascoli in quota del Gran Sasso e dei Monti della Laga. La sperimentazione è collegata ad un avviso pubblico, emanato dal Parco nell'ambito del progetto Life Praterie, nel quadro degli interventi dedicati ad incoraggiare la pastorizia omogenea su pascoli, con l'obiettivo di migliorare la difesa degli animali da eventi di predazione e contribuire, pertanto, ad attenuare il conflitto tra allevamento e conservazione all'interno dell'area protetta. Il bando prevede l'affidamento di complessivi ventidue cani, di cui dieci per la guardiania delle greggi, due da conduzione, e dieci, appunto, per la guardiania dei bovini. L'acquisizione, la selezione e l'addestramento dei cuccioli sono gestiti dal C.I.R.CA. Centro Internazionale di Ricerca sul Cane da lavoro, già Associazione Cane da gregge abruzzese, che da diversi anni collabora con successo con il Parco nell'ambito di numerosi progetti Life. La particolarità è che i cani, fin da cuccioli, socializzano con i bovini, in modo da stimolare senso di appartenenza al branco e sviluppare un forte istinto di protezione. In pratica ricevono specifico imprinting vivendo a contatto con i vitelli, insieme alla madre, fino allo svezzamento. Con questo nuovo intervento il progetto Life Praterie punta anche ad ottenere una valutazione dell'efficacia dei cani da gregge per la guardiania dei bovini, con l'obiettivo di individuare un'altra buona pratica per l'allevamento da divulgare diffusamente nel futuro.
8 9 giugno 2015 Il cane da gregge abruzzese fa la guardia ai bovini Una novità dal progetto «Praterie» sui pascoli in quota del Gran Sasso e dei Monti della Laga È stato consegnato venerdì scorso ad un allevatore dell'aquilano, il secondo cucciolo di cane da gregge abruzzese, che alla stregua del primo, affidato in marzo, sarà utilizzato per la guardiania di una mandria di bovini al pascolo. L'iniziativa, piuttosto nuova nel suo genere, prevede la sperimentazione dell uso di questi formidabili cani da lavoro, tradizionalmente dediti alla custodia degli ovini pascolanti allo stato brado, per aumentare la sicurezza delle vacche e dei vitelli sui pascoli in quota del Gran Sasso e dei Monti della Laga. La sperimentazione è collegata ad un avviso pubblico, emanato dal Parco nell'ambito del progetto Life Praterie, nel quadro degli interventi dedicati ad incoraggiare la pastorizia omogenea su pascoli, con l'obiettivo di migliorare la difesa degli animali da eventi di predazione e contribuire, pertanto, ad attenuare il conflitto tra allevamento e conservazione all'interno dell'area protetta. Il bando prevede l'affidamento di complessivi ventidue cani, di cui dieci per la guardiania delle greggi, due da conduzione, e dieci, appunto, per la guardiania dei bovini. L'acquisizione, la selezione e l'addestramento dei cuccioli sono gestiti dal C.I.R.CA. Centro Internazionale di Ricerca sul Cane da lavoro, già Associazione Cane da gregge abruzzese, che da diversi anni collabora con successo con il Parco nell'ambito di numerosi progetti Life. La particolarità è che i cani, fin da cuccioli, socializzano con i bovini, in modo da stimolare senso di appartenenza al branco e sviluppare un forte istinto di protezione. In pratica ricevono specifico imprinting vivendo a contatto con i vitelli, insieme alla madre, fino allo svezzamento. Con questo nuovo intervento il progetto Life Praterie punta anche ad ottenere una valutazione dell'efficacia dei cani da gregge per la guardiania dei bovini, con l'obiettivo di individuare un'altra buona pratica per l'allevamento da divulgare diffusamente nel futuro.
9 PARCO GRAN SASSO, CONSEGNATO IL SECONDO CANE DA GREGGE PER LA GUARDIA AI BOVINI stampa pagina 8 giugno 2015 Consegna Cucciolo Cane Da Gregge E' stato consegnato venerdì scorso ad un allevatore dell'aquilano, il secondo cucciolo di cane da gregge abruzzese, che alla stregua del primo, affidato in marzo, sarà utilizzato per la guardiania di una mandria di bovini al pascolo. L'iniziativa, piuttosto nuova nel suo genere, prevede la sperimentazione dell uso di questi formidabili cani da lavoro, tradizionalmente dediti alla custodia degli ovini pascolanti allo stato brado, per aumentare la sicurezza delle vacche e dei vitelli sui pascoli in quota del Gran Sasso e dei Monti della Laga. La sperimentazione è collegata ad un avviso pubblico, emanato dal Parco nell'ambito del progetto Life Praterie, nel quadro degli interventi dedicati ad incoraggiare la pastorizia omogenea su pascoli, con l'obiettivo di migliorare la difesa degli animali da eventi di predazione e contribuire, pertanto, ad attenuare il conflitto tra allevamento e conservazione all'interno dell'area protetta. Il bando prevede l'affidamento di complessivi ventidue cani, di cui dieci per la guardiania delle greggi, due da conduzione, e dieci, appunto, per la guardiania dei bovini. L'acquisizione, la selezione e l'addestramento dei cuccioli sono gestiti dal C.I.R.CA. Centro Internazionale di Ricerca sul Cane da lavoro, già Associazione Cane da gregge abruzzese, che da diversi anni collabora con successo con il Parco nell'ambito di numerosi progetti Life. La particolarità è che i cani, fin da cuccioli, socializzano con i bovini, in modo da stimolare senso di appartenenza al branco e sviluppare un forte istinto di protezione. In pratica ricevono specifico imprinting vivendo a contatto con i vitelli, insieme alla madre, fino allo svezzamento. Con questo nuovo intervento il progetto Life Praterie punta anche ad ottenere una valutazione dell'efficacia dei cani da gregge per la guardiania dei bovini, con l'obiettivo di individuare un'altra buona pratica per l'allevamento da divulgare diffusamente nel futuro.
10 Recinti per bovini ed equidi: dal progetto Praterie un avviso di manifestazione d'interesse a riceverne il materiale (02 Luglio 2015) Nell'ambito delle azioni di progetto, il Parco promuove, con un avviso pubblico di manifestazione d'interesse, la formazione di una graduatoria per la concessione in comodato d'uso gratuito di materiale per il posizionamento e la gestione di recinti destinati al ricovero di vitelli e puledri fino ai primi mesi di vita e per il parto di vacche e cavalle primipare. Ciò al fine al fine di favorire la partecipazione attiva degli allevatori alle attività di sorveglianza e custodia degli animali al pascolo e di adottare misure di controllo del bestiame essenziali per la riduzione delle mortalità in azienda o causate da eventi di predazione da parte della fauna selvatica. L'Ente Parco si impegna a concedere il materiale necessario all'istallazione della recinzione ad uno (gestione unica) o più (gestione congiunta) allevatori che condividono una stessa area di pascolo. Il numero di recinti che potranno essere posizionati sarà in relazione al numero di richieste che perverranno e alla dimensione dei recinti stessi, e comunque fino all'esaurimento delle risorse economiche disponibili per questa specifica attività di progetto. L'avviso pubblico, la cui scadenza è fissata al prossimo 3 agosto, e i relativi moduli di domanda, si possono scaricare dal sito del Parco sezione albo pretorio. Comunicazione "Praterie" Dott.ssa Grazia Felli comunicazione@gransassolagapark.it
11 02/07/2015 Recinti montani per animali Bando per materiali gratuiti L AQUILA Nell ambito delle azioni di progetto, il Parco Gran Sasso-Monti della Laga promuove, con un avviso pubblico di manifestazione d interesse, la formazione di una graduatoria per la concessione in comodato d uso gratuito di materiale per il posizionamento e la gestione di recinti destinati al ricovero di vitelli e puledri fino ai primi mesi di vita e per il parto di vacche e cavalle primipare. Ciò secondo il Parco al fine al fine di favorire la partecipazione attiva degli allevatori alle attività di sorveglianza e custodia degli animali al pascolo e di adottare misure di controllo del bestiame essenziali per la riduzione delle mortalità in azienda o causate da eventi di predazione da parte della fauna selvatica. L Ente Parco si impegna a concedere il materiale necessario all installazione della recinzione a uno (gestione unica) o più (gestione congiunta) allevatori che condividono una stessa area di pascolo. Il numero di recinti che potranno essere posizionati sarà in relazione al numero di richieste che perverranno e alla dimensione dei recinti stessi, e comunque fino all esaurimento delle risorse economiche disponibili per questa specifica attività di progetto. L avviso pubblico scade il 3 agosto.
12 02/07/2015 Recinti per bovini ed equidi: dal progetto Praterie un avviso di manifestazione d'interesse Ciò al fine di favorire la partecipazione attiva degli allevatori alle attività di sorveglianza e custodia degli animali al pascolo e di adottare misure di controllo del bestiame L AQUILA - Nell'ambito delle azioni di progetto, il Parco Gran Sasso-Laga promuove, con un avviso pubblico di manifestazione d'interesse, la formazione di una graduatoria per la concessione in comodato d'uso gratuito di materiale per il posizionamento e la gestione di recinti destinati al ricovero di vitelli e puledri fino ai primi mesi di vita e per il parto di vacche e cavalle primipare. Ciò al fine di favorire la partecipazione attiva degli allevatori alle attività di sorveglianza e custodia degli animali al pascolo e di adottare misure di controllo del bestiame essenziali per la riduzione delle mortalità in azienda o causate da eventi di predazione da parte della fauna selvatica. L'Ente Parco si impegna a concedere il materiale necessario all'istallazione della recinzione ad uno (gestione unica) o più (gestione congiunta) allevatori che condividono una stessa area di pascolo. Il numero di recinti che potranno essere posizionati sarà in relazione al numero di richieste che perverranno e alla dimensione dei recinti stessi, e comunque fino all'esaurimento delle risorse economiche disponibili per questa specifica attività di progetto. L'avviso pubblico, la cui scadenza è fissata al prossimo 3 agosto, e i relativi moduli di domanda, si possono scaricare dal sito del Parco sezione albo pretorio.
13 Networking progetto "Praterie": Pubblicato un avviso di manifestazione d'interesse per un viaggio studio sugli Altipiani di Asiago Assergi 09/07/2015 Nell'ambito dell'azione di networking del progetto comunitario Life 'Praterie', il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga selezionerà quattro allevatori ed altrettanti amministratori dell'area protetta per partecipare, ai primi di settembre, ad un viaggio studio di quattro giorni ad Asiago (VI). Si realizzerà così uno scambio di esperienze e di buone pratiche di organizzazione dei pascoli, come quelle attuate dall'unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni dell'altopiano di Asiago, che rappresenta in Italia un modello di gestione efficace, sia dal punto di vista tecnico che amministrativo. Quella di Asiago è infatti una realtà affermata nel campo dell'allevamento e della trasformazione del latte che, analogamente alle aziende che operano sulle praterie in quota del Parco, opera su SIC e ZPS, ovvero aree tutelate ai massimi livelli in base alle normative europee. L'auspicio del viaggio, dunque, è di trarre spunti utili a migliorare le attività di pascolo all'interno del Parco Nazionale. Per tali ragioni, è stato pubblicato sul sito internet dell'ente ( un avviso pubblico di manifestazione di interesse al quale possono rispondere gli allevatori che svolgono attività di allevamento all interno del territorio del Parco e gli amministratori di Comuni ed ASBUC, prevedendo un meccanismo di premialità per quelle amministrazioni che si sono rese disponibili a collaborare con il progetto, recependo i contenuti e gli indirizzi delle "Linee Guida" per il pascolo scaturite dal proesso partecipativo. Comunicazione "Praterie" Dott.ssa Grazia Felli comunicazione@gransassolagapark.it
14 12/07/2015 Il Parco ne selezionerà 4 per l appuntamento previsto a settembre Allevatori, viaggio studio ad Asiago L AQUILA Nell ambito dell azione di networking del progetto comunitario Life Praterie, il Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga selezionerà quattro allevatori e altrettanti amministratori dell area protetta per partecipare, ai primi di settembre, ad un viaggio studio di quattro giorni ad Asiago. Si realizzerà così uno scambio di esperienze e di buone pratiche di organizzazione dei pascoli, come quelle attuate dall Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni dell Altopiano di Asiago, che rappresenta in Italia un modello di gestione efficace, sia dal punto di vista tecnico che amministrativo. Quella di Asiago è una realtà affermata nel campo dell allevamento e della trasformazione del latte che, analogamente alle aziende che operano sulle praterie in quota del Parco, opera su Sic e Zps, ovvero su aree tutelate ai massimi livelli in base alle normative europee. «L auspicio del viaggio», afferma la dirigenza del Parco Gran Sasso-Monti della Laga, «è dunque, è di trarre spunti utili a migliorare le attività di pascolo all interno del Parco Nazionale. Per tali ragioni, è stato pubblicato sul sito Internet dell Ente ( un avviso pubblico di manifestazione di interesse al quale possono rispondere gli allevatori che svolgono attività di allevamento all interno del territorio del Parco e gli amministratori di Comuni e Asbuc (amministrazioni separate per i beni di uso civico), prevedendo un meccanismo di premialità per quelle amministrazioni che si sono rese disponibili a collaborare con il progetto, recependo i contenuti e gli indirizzi delle Linee Guida per il pascolo scaturite dal processo partecipativo».
15 Mountain Park PROGETTO PRATERIE: selezione per viaggio studio sugli Altipiani di Asiago pubblicato da: Mountain Blog in Ambiente e Territorio,Mountain Park,Notizie Malga Dosso, Asiago. Fonte: Parco Gran Sasso e Laga 9 luglio, 2015 PROGETTO PRATERIE: VIAGGIO-STUDIO SUGLI ALTIPIANI DI ASIAGO PER ALLEVATORI E AMMINISTRATORI DEL PARCO GRAN SASSO Nell ambito dell azione di networking del progetto comunitario Life Praterie, il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga selezionerà quattro allevatori ed altrettanti amministratori dell area protetta per partecipare, ai primi di settembre, ad un viaggio studio di quattro giorni ad Asiago (VI). Si realizzerà così uno scambio di esperienze e di buone pratiche di organizzazione dei pascoli, come quelle attuate dall Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni dell altopiano di Asiago, che rappresenta in Italia un modello di gestione efficace, sia dal punto di vista tecnico che amministrativo. Quella di Asiago è una realtà affermata nel campo dell allevamento e della trasformazione del latte che, analogamente alle aziende che operano sulle praterie in quota del Parco, opera su SIC e ZPS, ovvero su aree tutelate ai massimi livelli in base alle normative europee. L auspicio del viaggio, dunque, è di trarre spunti utili a migliorare le attività di pascolo all interno del Parco Nazionale. Per tali ragioni, è stato pubblicato sul sito internet dell Ente Parco un avviso pubblico di manifestazione di interesse al quale possono rispondere gli allevatori che svolgono attività di allevamento all interno del territorio del Parco e gli amministratori di Comuni ed ASBUC.
16 COMUNICATO STAMPA L'Ente Parco e il progetto LIFE Praterie alla 56 Rassegna Ovini (04 Agosto 2015) - Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga parteciperà domani a Fonte Macina alla 56 Edizione della Rassegna Ovini di Campo Imperatore organizzata dalla Camera di Commercio dell'aquila. Lo spazio istituzionale del Parco sarà incentrato sul progetto Life "Praterie", cofinanziato dalla Commissione Europea e interamente dedicato alla salvaguardia delle praterie di quota del Gran Sasso e dei Monti della Laga tramite il miglioramento delle infrastrutture di pascolo, la diffusione di buone pratiche di gestione dell'allevamento e un concreto sostegno all'economia pastorale. Allo scopo sarà installato un punto informativo, curato dagli operatori dei punti di ascolto e di disseminazione del progetto sul territorio (Help desk), con un'allestimento di pannelli resi ad illustrare gli interventi programmati e quelli raggiunti: le infrastrutture distribuite e i materiali consegnati alle aziende, le diverse forme di assistenza gestionale e sanitaria, la sistemazione dei punti d'abbeverata, il processo partecipativo con gli attori del territorio e le Linee Guida per le attività di pascolo. Accanto a questi interventi, saranno illustrate le azioni destinate al miglioramento della gestione turistica delle praterie, come la riqualificazione dei sentieri danneggiati, la delimitazione di aree per il parcheggio, l'apposizione di nuova segnaletica e cartellonistica al fine di orientare i visitatori verso una fruizione sostenibile e rispettosa di prati pascoli tanto ricchi di biodiversità. Nel medesimo stand, oltre al progetto "Praterie", saranno presentati, a cura del Servizio Agro silvo pastorale dell'ente, i progetti realizzati dal Parco a sostegno della zootecnia, dell'agricoltura e dei prodotti agroalimentari del territorio. Fra essi il progetto "Pecunia", giunto al quinto anno di attività e nato con l'obiettivo di restituire un valore economico alla lana prodotta nell'area protetta. Proprio questo progetto, per iniziativa della neonata omonima associazione, vivrà uno speciale momento di valorizzazione e di divulgazione all'interno della cerimonia di apertura della rassegna, tramite una sfilata di abiti realizzati con lane ricavate dagli allevamenti locali.
17 03/08/2015 Campo Imperatore accoglie la rassegna ovini Il Parco nazionale Gran Sasso-Monti della Laga sarà presente alla 54ª edizione della rassegna ovini (nella foto). Si tratta di una manifestazione che l'area protetta tradizionalmente ospita e sostiene e che viene riproposta a Campo Imperatore (è iniziata ieri e si chiuderà il 5 agosto), dalla Camera di Commercio. La presenza del Parco alla rassegna sarà ancorata quest'anno alla presentazione del progetto Life + «Praterie», finanziato per 1 milione e 680mila euro ed espressamente dedicato al miglioramento delle praterie e dei pascoli in quota, segnatamente nell'area di Campo Imperatore.
18 Rassegna Ovini: domani presente anche Parco Gran Sasso-Laga 04/08/2015 L'AQUILA - Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga partecipera' domani a Fonte Macina alla 56esima edizione della Rassegna Ovini di Campo Imperatore organizzata dalla Camera di Commercio dell'aquila. Lo spazio istituzionale del Parco sara' incentrato sul progetto Life "Praterie", cofinanziato dalla Commissione Europea e interamente dedicato alla salvaguardia delle praterie di quota del Gran Sasso e dei Monti della Laga tramite il miglioramento delle infrastrutture di pascolo, la diffusione di buone pratiche di gestione dell'allevamento e un concreto sostegno all'economia pastorale. Allo scopo - annuncia una nota del'ente - sara' installato un punto informativo, curato dagli operatori dei punti di ascolto e di disseminazione del progetto sul territorio (Help desk), con un'allestimento di pannelli resi ad illustrare gli interventi programmati e quelli raggiunti: le infrastrutture distribuite e i materiali consegnati alle aziende e le diverse forme di assistenza gestionale.
19 Rassegna Ovini: domani presente anche Parco Gran Sasso-Laga martedì 04 agosto 2015 Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga partecipera' domani a Fonte Macina alla 56esima edizione della Rassegna Ovini di Campo Imperatore organizzata dalla Camera di Commercio dell'aquila. Lo spazio istituzionale del Parco sara' incentrato sul progetto Life "Praterie", cofinanziato dalla Commissione Europea e interamente dedicato alla salvaguardia delle praterie di quota del Gran Sasso e dei Monti della Laga tramite il miglioramento delle infrastrutture di pascolo, la diffusione di buone pratiche di gestione dell'allevamento e un concreto sostegno all'economia pastorale. Allo scopo - annuncia una nota del'ente - sara' installato un punto informativo, curato dagli operatori dei punti di ascolto e di disseminazione del progetto sul territorio (Help desk), con un'allestimento di pannelli resi ad illustrare gli interventi programmati e quelli raggiunti: le infrastrutture distribuite e i materiali consegnati alle aziende, le diverse forme di assistenza gestionale e sanitaria, la sistemazione dei punti d'abbeverata, il processo partecipativo con gli attori del territorio e le Linee Guida per le attivita' di pascolo. Accanto a questi interventi, saranno illustrate le azioni destinate al miglioramento della gestione turistica delle praterie, come la riqualificazione dei sentieri danneggiati, la delimitazione di aree per il parcheggio, l'apposizione di nuova segnaletica e cartellonistica al fine di orientare i visitatori verso una fruizione sostenibile e rispettosa di prati pascoli tanto ricchi di biodiversita'. Nel medesimo stand, oltre al progetto "Praterie", saranno presentati, a cura del Servizio Agro silvo pastorale dell'ente, i progetti realizzati dal Parco a sostegno della zootecnia, dell'agricoltura e dei prodotti agroalimentari del territorio. Fra essi il progetto "Pecunia", giunto al quinto anno di attivita' e nato con l'obiettivo di restituire un valore economico alla lana prodotta nell'area protetta. Proprio questo progetto, per iniziativa della neonata omonima associazione, vivra' uno speciale momento di valorizzazione e di divulgazione all'interno della cerimonia di apertura della rassegna, tramite una sfilata di abiti realizzati con lane ricavate dagli allevamenti locali.
20 COMUNICATO STAMPA Allevatori ed Amministratori del Parco visitano gli Altopiani di Asiago per scambio di esperienze su allevamento Assergi 07/09/2015 _ Nell'ambito dei programmi di networking previsti dal progetto Life Praterie, si terrà da domani all'11 settembre uno scambio di esperienze tra alcuni amministratori e allevatori del Parco e l'unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni di Asiago. Scopo del viaggio studio è di conoscere e confrontare pratiche di gestione del pascolo e delle attività legate all'allevamento in montagna e di trarre spunti utili a migliorare le attività di pascolo all'interno del Parco Nazionale. Quella degli Altopiani di Asiago è una realtà affermata nel campo dell'allevamento e della trasformazione del latte che, analogamente alle aziende che operano sulle praterie in quota del Parco Gran Sasso - Laga, opera su SIC e ZPS, ovvero su aree tutelate ai massimi livelli in base alle normative europee. Amministratori ed allevatori, dunque, accompagnati da tecnici dello staff di progetto, visiteranno il caseificio Pennar e ne incontreranno il Direttore, nonché presidente del consorzio D.O.P. formaggio Asiago. Saranno ricevuti inoltre dal Presidente dell'unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni di Asiago, che illusterà gli strumenti di gestione dei pascoli dal punto di vista tecnico e amministrativo. L'esperienza sul campo prevede una visita gli alpeggi e alle malghe della Piana di Marcesina e di Valmaron, con sopralluogo alle strutture e confronto con i malgari sulle tecniche e sulle regole da osservare per la conduzione dell'allevamento. A conclusione della visita la delegazione prenderà parte ad una tavola rotonda sulle buone pratiche di gestione dell'allevamento. Comunicazione "Praterie" - Dott.ssa Grazia Felli comunicazione@gransassolagapark.it
21 07 Settembre 2015 Allevatori ed Amministratori del Parco visitano Altopiani di Asiago per scambio di esperienze ASSERGI (AQ): - Nell'ambito dei programmi di networking previsti dal progetto Life Praterie, si terrà da domani all'11 settembre uno scambio di esperienze tra alcuni amministratori e allevatori del Parco e l'unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni di Asiago. Scopo del viaggio studio è di conoscere e confrontare pratiche di gestione del pascolo e delle attività legate all'allevamento in montagna e di trarre spunti utili a migliorare le attività di pascolo all'interno del Parco Nazionale. Quella degli Altopiani di Asiago è una realtà affermata nel campo dell'allevamento e della trasformazione del latte che, analogamente alle aziende che operano sulle praterie in quota del Parco, opera su SIC e ZPS, ovvero su aree tutelate ai massimi livelli in base alle normative europee. Amministratori ed allevatori, accompagnati da tecnici dello staff di progetto, visiteranno il caseificio Pennar e ne incontreranno il Direttore, Fiorenzo Rigoni, presidente del Presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago. Saranno ricevuti, quindi, dal Presidente dell'unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni di Asiago, Antonella Corradin, che illustrerà alla delegazione gli strumenti di gestione dei pascoli dal punto di vista tecnico e amministrativo. L'esperienza sul campo prevede una visita gli alpeggi e alle malghe della Piana di Marcesina e di Valmaron, con sopralluogo alle strutture e confronto con i malgari sulle tecniche e sulle regole da osservare per la conduzione dell'allevamento. A conclusione della visita la delegazione prenderà parte ad una tavola rotonda sulle buone pratiche di gestione dell'allevamento.
22 08/09/2015 Life Praterie: Allevatori ed Amministratori del Parco visitano Altopiani di Asiago per scambio di esperienze Assergi, 8 settembre Nell'ambito dei programmi di networking previsti dal progetto Life Praterie, si terrà da oggi all'11 settembre uno scambio di esperienze tra alcuni amministratori e allevatori del Parco e l'unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni di Asiago. Scopo del viaggio studio è di conoscere e confrontare pratiche di gestione del pascolo e delle attività legate all'allevamento in montagna e di trarre spunti utili a migliorare le attività di pascolo all'interno del Parco Nazionale. Quella degli Altopiani di Asiago è una realtà affermata nel campo dell'allevamento e della trasformazione del latte che, analogamente alle aziende che operano sulle praterie in quota del Parco, opera su SIC e ZPS, ovvero su aree tutelate ai massimi livelli in base alle normative europee.
23 7 settembre 2015 Allevatori ed Amministratori del Parco visitano Altopiani di Asiago per scambio di esperienze Assergi 07/09/2015 _ Nell ambito dei programmi di networking previsti dal progetto Life Praterie, si terrà da domani all 11 settembre uno scambio di esperienze tra alcuni amministratori e allevatori del Parco e l Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni di Asiago. Scopo del viaggio studio è di conoscere e confrontare pratiche di gestione del pascolo e delle attività legate all allevamento in montagna e di trarre spunti utili a migliorare le attività di pascolo all interno del Parco Nazionale. Quella degli Altopiani di Asiago è una realtà affermata nel campo dell allevamento e della trasformazione del latte che, analogamente alle aziende che operano sulle praterie in quota del Parco, opera su SIC e ZPS, ovvero su aree tutelate ai massimi livelli in base alle normative europee. Amministratori ed allevatori, accompagnati da tecnici dello staff di progetto, visiteranno il caseificio Pennar e ne incontreranno il Direttore, Fiorenzo Rigoni, presidente del Presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago. Saranno ricevuti, quindi, dal Presidente dell Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni di Asiago, Antonella Corradin, che illustrerà alla delegazione gli strumenti di gestione dei pascoli dal punto di vista tecnico e amministrativo. L esperienza sul campo prevede una visita gli alpeggi e alle malghe della Piana di Marcesina e di Valmaron, con sopralluogo alle strutture e confronto con i malgari sulle tecniche e sulle regole da osservare per la conduzione dell allevamento. A conclusione della visita la delegazione prenderà parte ad una tavola rotonda sulle buone pratiche di gestione dell allevamento.
24 PARCO: PROGETTO LIFE PRATERIE, UNA FONTANA, UN MURETTO E QUALCHE GITARELLA 16 settembre 2015 Il fontanile di Racollo e, nella foto a destra, quello della Jenca Il fontanile di Racollo e, nella foto a destra, quello della Jenca A due anni dal completamento del progetto comunitatio Life Praterie che ha preso il via nel 2013 con 1 milione e 600 mila euro di finanziamento europeo a disposizione, il Parco Gran Sasso e Monti della Laga, unico beneficiario e coordinatore, non è andato oltre un fontanile semi ristrutturato, quello della Jenca, uno appena iniziato nell'altopiano di Racollo e zero sentieri sistemati tranne due muretti di pietra su quello che conduce al Rifugio Duca degli Abruzzi. Praticamente tanti bei soldini che nelle intenzioni devono servire "per intervenire a diversi livelli per eliminare o mitigare le criticità esistenti tramite l'armonizzazione dei sistemi di pascolo e l'avvio di più oculate modalità di gestione dei servizi turistici, disseminato buone pratiche di conservazione ed una rinnovata cultura di utilizzo sostenibile".magari le azioni in questione il Parco, ancora senza Presidente e Direttore da mesi, le stara' pure facendo ma non se ne riesce a cogliere la concretezza. Basta soffermarsi,per dirne una, sui 10 km di sentieri dove del restauro di cui si parla nel progetto non vi e' ancora traccia, per non parlare poi "dell'istallazione di una segnaletica ad hoc per far convergere il flusso turistico". Di "visibile", invece, c'e' il viaggio-studio per 15 persone di tre giorni che il Parco ha organizzato alle malghe di Asiago, 6000 euro (finanziato col Life Praterie) e i 1000 euro per un campo studi ornitologici a Campo Imperatore. Intanto il Mef ha bastonato l'ente Parco nella sua verifica amministrativa iniziata nel 2013, 32 osservazioni legate a irregolarità gestionali e contabili con una serie di omissioni.
25 Allevatori ed amministratori del Parco Gran Sasso -Laga visitano Altopiani di Asiago Da domani all'11 settembre per scambio di esperienze ASSERGI - Nell'ambito dei programmi di networking previsti dal progetto Life Praterie, si terrà da domani all'11 settembre uno scambio di esperienze tra alcuni amministratori e allevatori del Parco e l'unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni di Asiago. Scopo del viaggio studio è di conoscere e confrontare pratiche di gestione del pascolo e delle attività legate all'allevamento in montagna e di trarre spunti utili a migliorare le attività di pascolo all'interno del Parco Nazionale. Quella degli Altopiani di Asiago è una realtà affermata nel campo dell'allevamento e della trasformazione del latte che, analogamente alle aziende che operano sulle praterie in quota del Parco, opera su SIC e ZPS, ovvero su aree tutelate ai massimi livelli in base alle normative europee. Amministratori ed allevatori, accompagnati da tecnici dello staff di progetto, visiteranno il caseificio Pennar e ne incontreranno il Direttore, Fiorenzo Rigoni, presidente del Presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago. Saranno ricevuti, quindi, dal Presidente dell'unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni di Asiago, Antonella Corradin, che illustrerà alla delegazione gli strumenti di gestione dei pascoli dal punto di vista tecnico e amministrativo. L'esperienza sul campo prevede una visita gli alpeggi e alle malghe della Piana di Marcesina e di Valmaron, con sopralluogo alle strutture e confronto con i malgari sulle tecniche e sulle regole da osservare per la conduzione dell'allevamento. A conclusione della visita la delegazione prenderà parte ad una tavola rotonda sulle buone pratiche di gestione dell'allevamento.
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