Istituto Nazionale Previdenza Sociale
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- Tommasa Pozzi
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1 INCONTRO CON REGIONE LOMBARDIA AGRITURISMO E CONTROLLI Milano, 21 e 23 Febbraio 2012 Ispettori di vigilanza Calogero Cupardo e Daniele Lo Piccolo
2 L Istituto Nazionale Previdenza si occupa della riscossione dei contributi pagamento delle prestazioni
3 3
4 L Ispettore di Vigilanza INPS è il funzionario preposto a svolgere attività di vigilanza riveste la qualifica di pubblico ufficiale durante l espletamento di funzioni ispettive Legge 24/11/1981 n. 689 art.13 (entrata in vigore il 29/6/1982): gli Ispettori degli Enti Previdenziali hanno il potere, in materia previdenziale ed assistenziale, di: accertare e contestare illeciti nell ambito delle competenze attribuite dalla legge agli Enti di appartenenza; esercitare gli stessi poteri attribuiti agli ispettori del lavoro ad eccezione di quello di contestare contravvenzioni.
5 La legge n. 638 del 11/11/1983 con l art 3 ha ulteriormente definito i poteri degli Ispettori di Vigilanza degli Enti Previdenziali attribuendo: Potere di Ispezione Potere di Accesso Potere di Accertamento Potere di Contestazione
6 I poteri degli ispettori di vigilanza a seguito del D.Lgs 124/2004 Potere di Diffida Collegato Lavoro legge n. 183/2010 Con l entrata in vigore del Collegato Lavoro, dal , gli organi di vigilanza dell INPS devono applicare l istituto della diffida per: mancata o infedele anticipazione delle prestazioni ai lavoratori; mancate o infedeli comunicazioni obbligatorie all INPS; violazioni in materia di Libro Unico del Lavoro, in quanto materialmente sanabili; maxi sanzione per l impiego di lavoratori in nero.
7 Verbale di primo accesso Viene rilasciato alla conclusione delle attività di verifica compiute nel corso del primo accesso ispettivo e oltre a fotografare quanto riscontrato durante l accesso ispettivo ha valore di richiesta formale della documentazione aziendale utile all accertamento.
8 Verbale di accertamento e notificazione E l atto amministrativo conclusivo che contiene gli esiti dell accertamento, eventuali addebiti contributivi, la diffida a regolarizzare le violazioni amministrative e la notificazione di eventuale illecito amministrativo.
9 INPS Attività di vigilanza 2010 AGRITURISMO in Regione Lombardia Aziende Visitate 205 Provincie Interessate 8 Aziende Irregolari 82% Lavoratori in Nero 195 Collaboratori non iscritti 55 Comunicazioni di sospensione attività 35
10 Lavoratori Autonomi
11 Ai fini delle assicurazioni sociali obbligatorie sono considerati lavoratori autonomi: i coltivatori diretti gli imprenditori agricoli professionali (IAP); i mezzadri e coloni parziari i soccidari
12 Coltivatori Diretti Leggi n del 1954 e n del 1957 art 2083 c.c. Piccolo Imprenditore Proprietari, affittuari, enfiteuti, usufruttuari, pastori, allevatori di bestiame, comodatari, possessori....sono coloro che provvedono alla coltivazione dei fondi, all allevamento di animali ed allo svolgimento delle attività connesse direttamente, abitualmente e con partecipazione manuale.
13 Coltivatori diretti - requisiti fondamentali Legge n. 9 del abitualità e manualità, in forma esclusiva o prevalente, nell esercizio dell attività; per attività prevalente si intende quella che impegna il coltivatore diretto per il maggior periodo di lavoro nell anno e che costituisca la maggior fonte di reddito (art. 2); 2. fabbisogno aziendale di almeno 104 giornate lavorative all anno (art. 3); 3. copertura da parte dei componenti il nucleo di 1/3 del fabbisogno aziendale (art. 2); 4. età: unità lavorativa minimo 16 anni - titolare di Azienda minimo 18 anni; 5. rapporto di parentela e/o affini con il titolare d azienda entro il 4 grado.
14 Imprenditori Agricoli Professionali D.Lgs. n. 99 del 2004 art. 1 La figura di I.A.P. sostituisce quella dell imprenditore agricolo a titolo principale (IATP). È I.A.P. colui che, in possesso di competenze e conoscenze professionali, si dedica direttamente o in qualità di socio alle attività agricole di cui all art c.c.
15 Imprenditori Agricoli Professionali - requisiti Condizioni preliminari: l esistenza di una azienda; lo svolgimento di un attività economica; l organizzazione; la professionalità; lo scopo di lucro Condizioni necessarie: 50% reddito ( 25% nella Z.M. e in Z.a.S.); 50% tempo ( 25% nella Z.M. e in Z.a.S.)
16 Imprenditori Agricoli Professionali D.Lgs. n. 99 del 2004 art. 1 Le Regioni accertano ad ogni effetto il possesso dei requisiti. E fatta salva la facoltà dell INPS di svolgere, ai fini previdenziali, le verifiche ritenute necessarie ai sensi del DPR. 7/12/2001 n (Circ. INPS n. 85/2004)
17 Versamento dei Contributi Il pagamento dei contributi viene effettuato in quattro rate trimestrali di uguale importo, a mezzo di moduli di versamento unificato F24, alle scadenze: 16 luglio 16 Settembre; 16 Novembre; 16 Gennaio - dell'anno successivo a quello di competenza. Per quanto concerne i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali i contributi sono ovviamente a loro intero carico, mentre per coloni e mezzadri, l'onere contributivo è ripartito fra lavoratore e concedente, nella misura del cinquanta per cento. La prescrizione dei contributi è di cinque anni, a decorrere dal 1 gennaio 1996 (art. 3, comma 9, L. 8 agosto 1995, n. 335), mentre per il periodo precedente era di dieci anni, come per gli altri contributi IVS.
18 Lavoratori Subordinati
19 Lavoratori agricoli subordinati O.T.D. Lavoratori assunti: per esecuzione di lavori di breve durata stagionale; a carattere saltuario; per fasi di lavorazioni; per la sostituzione di operai aventi diritto alla conservazione del posto.
20 Lavoratori agricoli subordinati O.T.I. salariati fissi che al 1 settembre 1972 si trovavano in servizio presso aziende agricole in virtù del rapporto di lavoro già disciplinato dalla legge 533/1949 e da C.C.N.L. lavoratori a tempo indeterminato (assunti cioè senza fissazione di termine)
21 Lavoratori agricoli subordinati O.T.I. O.T.D. che hanno effettuato presso la stessa azienda, nell arco di dodici mesi dalla data di assunzione, 180 gg. di effettivo lavoro, hanno diritto alla trasformazione a O.T.I. In questi casi il datore di lavoro, previa accettazione del lavoratore, deve comunicare alla sede competente dell INPS e alla sezione circoscrizionale per l impiego la trasformazione del rapporto di lavoro
22 ENPAIA Ente di Previdenza integrativa in favore degli impiegati e dei Dirigenti in Agricoltura, gestisce inoltre la previdenza obbligatoria degli agrotecnici e periti agrari che esercitano la libera professione.
23 La denuncia aziendale D.Lgs. n. 375 del Legge n. 81 del 2006 va presentata telematicamente entro 30 giorni dall inizio attività; attesta la composizione agro-economica dell azienda; è propedeutica all assunzione di mano d opera dipendente; va presentata per ogni singolo comune alla sede INPS competente per territorio.
24 Libro Unico del Lavoro - Il registro d impresa Dal 18 agosto 2008 il Libro Unico del Lavoro ha sostituito il Registro d Impresa
25 MOD. DMAG - UNICO (circ. INPS n.153 del 2002) (Dalla dichiarazione trimestrale relativa al 3 trimestre 2002) Consente di denunciare la base imponibile retributiva anche per gli O.T.D. (D.Lgs. n. 146 del circolare n. 224 del 1997) Consente di dichiarare le retribuzioni erogate ai lavoratori, in base agli accordi di riallineamento (D.Lgs. 196 del 1997, circ. n. 202 del 1997, circ. n. 59 del 2000, Legge n. 388 del 2000, circ. n.159 del 2001, circ. n. 194 del 2001) Consente di dichiarare le diarie eventualmente corrisposte agli O.T.D. o agli O.T.I. Consente di dichiarare le retribuzioni emerse ex Legge n. 383/2001
26 Modalità di versamento: Modello F24 - riscossione unificata (D.Lgs. 241 del 1997) Riscossione trimestrale 1 trimestre 16 settembre 2 trimestre 16 dicembre 3 trimestre 16 marzo (anno successivo) 4 trimestre 16 giugno (anno successivo)
27 Tipologie contrattuali introdotte nel settore agricolo dal D. lgs. n. 276/2003: Lavoro part time Apprendistato Somministrazione di Manodopera Lavoro a progetto Lavoro occasionale Lavoro accessorio (Voucher) Lavoro ripartito Lavoro intermittente Contratto di inserimento
28 VOUCHER: Con la legge n. 133/2008 e con circolare INPS n.104 del 1 dicembre 2008 è stato disciplinato il lavoro occasionale accessorio. In agricoltura, nel 2008, è stato sperimentato l utilizzo dei voucher (buoni lavoro) per le operazioni relative alla vendemmia; dal 2009 possibilità di utilizzo estesa agli altri settori produttivi.
29 Il lavoro occasionale accessorio in agricoltura è previsto per: Prestazioni occasionali svolte da pensionati e giovani con meno di 25 anni, studenti, per le sole attività agricole stagionali in favore di aziende di qualunque dimensione; Prestazioni occasionali svolte dalla generalità dei soggetti per la generalità delle attività agricole in favore di aziende aventi un volume di affari annuo inferiore a 7 mila euro. Il limite di 7 mila euro di volume d affari, è riferito ad un limite puramente dimensionale, senza alcun riferimento a regimi contabili o amministrativi diversi. L attività lavorativa di natura occasionale accessoria non può dar luogo nel corso di un anno solare a compensi superiori a 5 mila euro da parte di ciascun singolo committente. Il compenso del prestatore/lavoratore per l attività occasionale accessoria è esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato (D.L.gs. 276/2003, art.72, c.3).
30 CIRCOLARE INPS 22/2005 Articolo 74 D.Lgs. 10 settembre 2003 n. 276: prestazioni di lavoro occasionale in agricoltura Con il Decreto Legislativo 10 settembre 2003 n. 276 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30, all articolo 74, intitolato Prestazioni che esulano dal mercato del lavoro, è stata normativamente definita l attività prestata a titolo occasionale in agricoltura: Con specifico riguardo alle attività agricole, non integrano in ogni caso un rapporto di lavoro autonomo o subordinato le prestazioni svolte da parenti e affini sino al terzo grado in modo meramente occasionale o ricorrente di breve periodo, a titolo di aiuto, mutuo aiuto, obbligazione morale senza corresponsione di compensi, salvo le spese di mantenimento e di esecuzione di lavori.
31 Le prestazioni devono avere tre caratteri fondamentali: 1) devono essere svolte in modo meramente occasionale o ricorrente di breve periodo; 2) devono essere svolte esclusivamente a titolo di aiuto, mutuo aiuto, obbligazione morale; 3) devono essere gratuite, ovvero senza corresponsione di compensi, salvo le spese di mantenimento e di esecuzione dei lavori.
32 Imprenditore Agricolo e le attività connesse
33 Imprenditore Agricolo Con l art. 1 del D.Lgs 228/2001 la nozione di imprenditore agricolo subisce un allargamento della sua definizione con la nuova formulazione dell art c.c. ribadendo che : È imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali ed attività connesse...
34 Imprenditore Agricolo Imprenditore Agricolo è chi esercita una delle seguenti attività principali: Coltivazione del fondo Silvicoltura Allevamento di animali e secondarie: Attività connesse
35 Imprenditore Agricolo Coltivazione del fondo, Selvicoltura, Allevamento di animali Attività dirette alla cura e sviluppo del ciclo biologico o di una fase necessaria dello stesso, di carattere vegetale o animale, che o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine.
36 Imprenditore Agricolo Attività connesse Con la nuova formulazione del 3 comma art si intendono comunque connesse: Le attività dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione di prodotti ottenuti prevalentemente da un attività agricola essenziale;
37 Imprenditore Agricolo Attività connesse (segue) Attività dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell azienda normalmente impiegate nell attività agricola esercitata, ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale ovvero di ricezione e di ospitalità (AGRITURISMO);
38 Riflessioni e Conclusioni Fabbisogno medio manodopera Interventi congiunti INPS Ass. Categoria Datori di Lavoro Raccolta libera in campo utilizzo familiari Sinergie
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