Organizzazione A.I.B. in regione Lombardia. Cinzio Merzagora

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Organizzazione A.I.B. in regione Lombardia. Cinzio Merzagora"

Transcript

1 Organizzazione A.I.B. in regione Lombardia Cinzio Merzagora

2 LE LEGGI CHE REGOLANO L ATTIVITA A.I.B. LEGGE 21 novembre 2000, n. 353 Legge-quadro in materia di incendi boschivi LEGGE REGIONALE del 5 dicembre 2008, n. 31 Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale

3 IL PIANO REGIONALE DELLE ATTIVITA DI PREVISIONE, PREVENZIONE E LOTTA ATTIVA AGLI INCENDI BOSCHIVI revisione anno 2009 Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia n. VIII/10775 del 11 dicembre 2009

4 PRINCIPALI CONCETTI CHE ESPRIME LA LEGGE 353/2000: Art. 2 Definizione di incendio: Per incendio boschivo si intende un fuoco con suscettività a espandersi su aree boscate, cespugliate o arborate, comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate poste all'interno delle predette aree, oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli limitrofi a dette aree.

5 Art. 3. (Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi) - Il piano, sottoposto a revisione annuale, individua: a) le cause determinanti ed i fattori predisponenti l'incendio; b) le aree percorse dal fuoco nell'anno precedente; c) le aree a rischio di incendio boschivo; d) i periodi a rischio di incendio boschivo; e) gli indici di pericolosità; f) gli interventi per la previsione e la prevenzione degli incendi boschivi; g) la consistenza e la localizzazione dei mezzi, degli strumenti e delle risorse umane nonché le procedure per la lotta attiva contro gli incendi boschivi; h) la consistenza e la localizzazione delle vie di accesso e dei tracciati spartifuoco nonché di adeguate fonti di approvvigionamento idrico, piazzole per elicotteri;

6 Art. 10. (Divieti, prescrizioni e sanzioni) DIVIETO CAMBIO DESTINAZIONE D USO PER ALMENO 15 ANNI; RICHIAMO DEL VINCOLO SUGLI ATTI DI COMPRAVENDITA DI AREE PERCORSE DAL FUOCO PENA LA NULLITA DELL ATTO; DIVIETO PER 10 ANNI PER LA REALIZZARE DI EDIFICI, STRUTTURE E INFRASTRUTTURE FINALIZZATE AD INSEDIAMENTI CIVILE ED ATTIVITA PRODUTTIVE (FATTE SALVE AUTORIZZAZIONI RILASCIATE IN DATA PRECEDENTE L INCENDIO; DIVIETO PER 5 ANNI DI REALIZZAZIONE DI RIMBOSCHIMENTO E DI INGEGNERIA AMBIENTALE SOSTENUTE CON RISORSE FINANZIARIE PUBBLICHE, SALVO SPECIFICA AUTORIZZAZIONE CONCESSA DAL MINISTRO DELL'AMBIENTE; DIVIETO PER DIECI ANNI, LIMITATAMENTE AI SOPRASSUOLI DELLE ZONE BOSCATE PERCORSI DAL FUOCO, IL PASCOLO E LA CACCIA OBBLIGO PER I COMUNI ENTRO NOVANTA GIORNI DALLA DATA DI APPROVAZIONE DEL PIANO REGIONALE DI CUI AL COMMA 1 DELL'ARTICOLO 3, A CENSIRE, TRAMITE APPOSITO CATASTO, I SOPRASSUOLI GIÀ PERCORSI DAL FUOCO NELL'ULTIMO QUINQUENNIO, AVVALENDOSI ANCHE DEI RILIEVI EFFETTUATI DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO. IL CATASTO È AGGIORNATO ANNUALMENTE.

7 Art. 11. (Modifiche al codice penale) 1. Dopo l'articolo 423 del codice penale è inserito il seguente: "Art. 423-bis. - (Incendio boschivo). - Chiunque cagioni un incendio su boschi, selve o foreste ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni. Se l'incendio di cui al primo comma è cagionato per colpa, la pena è della reclusione da uno a cinque anni. Le pene previste dal primo e dal secondo comma sono aumentate se dall'incendio deriva pericolo per edifici o danno su aree protette. Le pene previste dal primo e dal secondo comma sono aumentate della metà, se dall'incendio deriva un danno grave, esteso e persistente all'ambiente.

8 I dati storici degli incendi boschivi in Lombardia Incendi : frequenze annue numero di incend

9 I dati storici degli incendi boschivi in Lombardia Superfici percorse annue Incendi : superfici percorse annue (ha) S uperfic ie (ha) Boscata Non boscata

10 Mappatura degli incendi dal

11 Frequenze medie mensili gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Incendi : frequenze medie mensili numero di incendi

12 Superfici medie mensili gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Incendi : superfici medie mensili (ha) Non boscata Boscata Superfici (ha)

13 Frequenze relative per giorno della settimana Incendi : frequenze relative per giorno della settimana SABATO 15.1% DOMENICA 17.8% VENERDI' 13.9% LUNEDI'ì 13.1% GIOVEDI' 13.6% MERCOLEDI'ì 12.5% MARTEDI'ì 14.0%

14 Le cause degli incendi boschivi Cause naturali : incendi causati da fulmine eruzioni vulcaniche autocombustione Cause accidentali: incendi provocati da scintille Cause involontarie o colpose: Abbandono di mozziconi di sigarette e fiammiferi Attività agricole e forestali Attività ricreative e turistiche, lanci di petardi e razzi, uso di apparecchi di vario genere, bruciature di rifiuti in discariche abusive, cattiva manutenzione di elettrodotti Cause volontarie o dolose Ricerca di un profitto Proteste e risentimenti Motivazioni di ordine patologico o psicologico Cause dubbie

15 La SITUAZIONE DELLA REGIONE LOMBARDIA Incendi : frequenza incendi per cause 1% 9% 0% 16% Cause naturali Cause accidentali Cause colpose Cause dolose Cause dubbie 74%

16 L ORGANIZZAZIONE ANTINCENDIO DELLA REGIONE LOMBARDIA SALA OPERATIVA REGIONE LOMBARDIA SALA OPERATIVA DEL CORPO FORESTALE PROVINCE COMUNITA MONTANE COORDIN. PROVINCIALI PARCHI COMANDI STAZIONE VOLONTARIATO

17 L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE SQUADRE DI VOLONTARIATO ANTINCENDIO BOSCHIVO Con legge regionale questa competenza è stata trasferita a: PROVINCE COMUNITA MONTANE PARCHI E RISERVE NATURALI

18 Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura Stazioni di rilevamento INCENDI Stazzona Monte Baldo

19

20 NUOVA CONFIGURAZIONE RADIO ALTA FREQUENZA STAZZONA km 23.5 MOSSINI ( nodo prov. ) km 42.9 km 20.7 APRICA km 33.6 POIRA km 18.2 EDOLO A. GIUMELLO km 11.8 CAMPO DEI FIORI km 23.2 M. BISBINO km 29.4 km 19.7 km 4.9 M. CORNIZZOLO km 27.1 M. GREMALTO MALGA TAMBIONE km 47.6 km 5.9 PASPARDO ( transito ) km 63 M. BARRO C. O. CURNO km 52.9 km 33.6 PIRELLI VIGNATE C. O. MILANO km 0.4 km 13 km 37.1 LODI ( nodo prov. ) km 50.4 M. MADDALENA km 51.8 PAVIA km 27.2 km 16 S. COLOMBANO AL LAMBRO km 44.5 CREMONA TRATTE A 2.4 GHz MANTOVA ( nodo prov. ) TRATTE A 17 GHz

21 UN SISTEMA INTEGRATO: L OSSERVAZIONE AEREA

22 LA MAPPATURA DELLE SUPERFICI BRUCIATE

23 LE NUOVE PROCEDURE OPERATIVE SEGNALAZIONE DI INCENDIO VERIFICA DELLA SEGNALAZIONE PROCEDURA DI INTERVENTO CATENA DI COMANDO E CONTROLLO

24 SEGNALAZIONE DI INCENDIO CHIAMATA GENERICA (attraverso una telefonata fatta al 1515, 115, 113, 112 oppure al numero della Regione, del Corpo Forestale dello Stato, della Comunità Montana ) CHIAMATA SPECIFICA (effettuata da Enti, Istituzioni, volontariato.. PRIORITARIAMENTE a: 1 - Centro Operativo AIB del CFS (Curno); 2 - Sala Operativa Regionale di Protezione Civile (h.24) numero verde: (da cellulare: con il 12 davanti a 800)

25 LA SEGNALAZIONE DI UN INCENDIO DEVE RIPORTARE: IL NOMINATIVO DEL CHIAMANTE LA LOCALITA DELL INCENDIO UNA PRIMISSIMA VALUTAZIONE DELL INCENDIO (se di bosco, di pascolo, se sono presenti abitazioni, altro ) SE QUALCUNO SI STA GIA RECANDO SULL INCENDIO IL NUMERO TELEFONICO DEL CHIAMANTE Alla telefonata di segnalazione di incendio i Responsabili di Enti, Istituzioni, volontariato dovranno far seguire (appena possibile) un messaggio a mezzo fax al CFS di Curno (come da allegato)

26 VERIFICA DELLA SEGNALAZIONE chi la effettua? L ENTE TERRITORIALE COMPETENTE, cioè - PROVINCIA - COMUNITA MONTANA - PARCO O RISERVA NATURALE attraverso la propria organizzazione Intanto il CFS DISPONE L IMMEDIATO INVIO DI PROPRIO PERSONALE SUL LUOGO DELLA SEGNALAZIONE

27 IMPORTANTE!!! In questa primissima fase ATTENZIONE a: TEMPESTIVITA DELLA SEGNALAZIONE FATTA AL CFS TEMPESTIVITA DELLE OPERAZIONI DI VERIFICA TEMPESTIVITA DELLE COMUNICAZIONI, ANCHE RADIO, TRA IL RESPONSABILE A.I.B. DELL ENTE E IL PERSONALE DEL CFS

28 a chi spetta la direzione delle operazioni di spegnimento degli incendi? AL CORPO FORESTALE DELLO STATO di chi si avvale il CFS per dette operazioni? DELLE PROVINCE, DELLE COMUNITA MONTANE, DEI PARCHI, DEL VOLONTARIATO NONCHE DELLE COMPONENTI STATALI (VIGILI DEL FUOCO, CARABINIERI, ) IMPORTANTE!!! IL RUOLO DEL RESPONSABILE DELL ENTE A FIANCO DEL DIRETTORE DELLE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO

29 a chi spetta la direzione delle operazioni di spegnimento degli incendi boschivi quando è previsto l impiego dei mezzi aerei (sia della Regione che dello Stato)? E DI ESCLUSIVA COMPETENZA DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE nel caso in cui non fosse disponibile sull incendio personale del CFS la direzione delle operazioni di spegnimento dell incendio boschivo verrà assunta dall Autorità competente per territorio (Provincia, Comunità Montana, Parco) o Responsabile A.I.B. dell Ente all uopo delegato

30 LE ESERCITAZIONI A.I.B. devono avere un obiettivo ben definito devono coinvolgere tutte le Componenti a.i.b. meglio se organizzate per fare PREVENZIONE

31

32 PAROLA D ORDINE: COORDINAMENTO

33 massima importanza a.. S = SAFETY (SICUREZZA) L = TO LOOK (OSSERVARE) E = ESCAPE (VIE DI FUGA) C = COMMUNICATION

34

35

36 per non fare la fine.

37 INCENDI DI NOTTE??? vale a dire: intervento di spegnimento diretto sulle fiamme?? POSSIAMO INTERVENIRE? DIPENDE

38 DA COSA??? PRESENZA DI PERSONALE CFS PRESSO LA SALA OPERATIVA DI CURNO (1515) PRESENZA DEL DOS SUL POSTO PRESENZA DI SUFFICIENTE PERSONALE SUL POSTO REALE POSSIBILITA DI EFFETTUAZIONE DELL INTERVENTO PRESENZA DI ACCERTATE CONDIZIONI DI SICUREZZA (vie di fuga )

39 INCENDI DI NOTTE INTANTO COSA POSSIAMO FARE? UN PRESIDIO IN CONDIZIONI DI SICUREZZA ATTIVITA DI CONTENIMENTO (SE POSSIBILE) IN CONDIZIONI SI SICUREZZA (AZIONI DI RALLENTAMENTO DELL AVANZARE DEL FUOCO) MA, SOPRATTUTTO, CI PREPARIAMO PER ESSERE OPERATIVI ALLE PRIME LUCI DELL ALBA.

40 I PUNTI DI FORZA DEL SISTEMA AIB LOMBARDO LE SQUADRE VOLONTARIE LE SQUADRE ELITRASPORTATE LA SINERGIA ED IL COORDINAMENTO TRA REGIONE LOMBARDIA CORPO FORESTALE DELLO STATO ENTI LOCALI E VIGILI DEL FUOCO

41 grazie per l attenzione e buon lavoro a tutti

NORMATIVA IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI. La legge quadro 21 Novembre 2000 n. 353 (G. U. n. 280 del 30/11/ 2000)

NORMATIVA IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI. La legge quadro 21 Novembre 2000 n. 353 (G. U. n. 280 del 30/11/ 2000) NORMATIVA IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI LEGGI STATALI La legge quadro 21 Novembre 2000 n. 353 (G. U. n. 280 del 30/11/ 2000) La nuova legge in materia di incendi boschivi è finalizzata alla conservazione

Dettagli

SINTESI PROCEDURE AIB

SINTESI PROCEDURE AIB SINTESI PROCEDURE AIB Segnalazione ad avvenuta segnalazione di incendio boschivo l Ente territoriale competente (Provincia, CM, Parco) dispone per l immediata verifica intanto il CFS dispone l invio di

Dettagli

AIB DOS I TEMI TRATTATI IN QUESTA PRESENTAZIONE

AIB DOS I TEMI TRATTATI IN QUESTA PRESENTAZIONE Il Servizio Regionale Antincendio boschivo D.O.S. (Direttore Operazioni di Spegnimento) AIB DOS I TEMI TRATTATI IN QUESTA PRESENTAZIONE LA NORMATIVA IL RUOLO DEL DIRETTORE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO LE

Dettagli

C I T T A D I G A L L I P O L I PROVINCIA DI LECCE

C I T T A D I G A L L I P O L I PROVINCIA DI LECCE ORIGINALE Deliberazione N. 83 in data 06/09/2007 C I T T A D I G A L L I P O L I PROVINCIA DI LECCE Verbale di Deliberazione del Commissario Straordinario Oggetto: Adozione del catasto delle aree percorse

Dettagli

strumentazioni all avanguardia è fondamentale per contrastare il fenomeno degli INCENDI BOSCHIVI FONDAMENTALE E IL SUPPORTO DEL RICOGNITORE

strumentazioni all avanguardia è fondamentale per contrastare il fenomeno degli INCENDI BOSCHIVI FONDAMENTALE E IL SUPPORTO DEL RICOGNITORE Il supporto alle decisioni della Sala Operativa con strumentazioni all avanguardia è fondamentale per contrastare il fenomeno degli INCENDI BOSCHIVI FONDAMENTALE E IL SUPPORTO DEL RICOGNITORE Attivazione

Dettagli

CATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO

CATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO COMUNE DI ZIANO PIACENTINO PROVINCIA DI PIACENZA CATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO Art. 10, comma 2, Legge 21.11.2000 n. 353 Adottato con Delibera di C.C. n. del Pubblicato all Albo Pretorio Comunale

Dettagli

NORMATIVA STATALE E REGIONALE IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI

NORMATIVA STATALE E REGIONALE IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI Corso di Analisi e controllo degli incendi boschivi NORMATIVA STATALE E REGIONALE IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI PIANIFICAZIONE ANTINCENDIO AI SENSI DELLA L. 353/2000 NORMATIVA STATALE E REGIONALE IN MATERIA

Dettagli

LEGGE 21 NOVEMBRE 2000 LEGGE QUADRO IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI. pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2000

LEGGE 21 NOVEMBRE 2000 LEGGE QUADRO IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI. pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2000 COMUNE DI SQUILLACE LEGGE 21 NOVEMBRE 2000 LEGGE QUADRO IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2000 RILIEVI ANNI 2004 2005 2006 2007 2008-2009 2010 2011

Dettagli

CITTÀ DI ARONA Provincia di Novara

CITTÀ DI ARONA Provincia di Novara CITTÀ DI ARONA Provincia di Novara ---------------- 2 SETTORE: GESTIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO Servizio Sviluppo Territoriale IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO arch. Alberto Clerici CATASTO SOPRASSUOLI IL

Dettagli

Legge 21 novembre 2000, n. 353 "Legge-quadro in materia di incendi boschivi" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2000

Legge 21 novembre 2000, n. 353 Legge-quadro in materia di incendi boschivi pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2000 Legge 21 novembre 2000, n. 353 "Legge-quadro in materia di incendi boschivi" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2000 ( modificata dall art.4, comma 173, della L.350/2003). Capo

Dettagli

CORPO FORESTALE DELLO STATO N.I.A.B. - Nucleo Investigativo Antincendio Boschivi

CORPO FORESTALE DELLO STATO N.I.A.B. - Nucleo Investigativo Antincendio Boschivi NORMATIVE A CONFRONTO Legge 1 marzo 1975, n. 47 Norme integrative per le difesa dei boschi dagli incendi Art. 1 Ai fini della difesa e della conservazione del patrimonio boschivo dagli incendi sono predisposti

Dettagli

PARCO DELLA COLLINA DI SAN COLOMBANO

PARCO DELLA COLLINA DI SAN COLOMBANO PARCO DELLA COLLINA DI SAN COLOMBANO ORGANIZZAZIONE GRUPPO COMUNALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE GRAFFIGNANA LO- SAN COLOMBANO AL LAMBRO MI - MIRADOLO TERME- PV - CORTEOLONA -PV ESERCITAZIONE ADDESTRAMENTO

Dettagli

NUOVO PIANO A.I.B RUOLO REGIONE LOMBARDIA

NUOVO PIANO A.I.B RUOLO REGIONE LOMBARDIA NUOVO PIANO A.I.B. 2014 2016 RUOLO REGIONE LOMBARDIA RUOLO DI REGIONE LOMBARDIA APPROVA IL PIANO REGIONALE DELLE ATTIVITA DI PREVISIONE, PREVENZIONE E LOTTA ATTIVA CONTRO GLI INCENDI BOSCHIVI. EMANA: AVVISI

Dettagli

IL SERVIZIO REGIONALE ANTINCENDIO BOSCHIVO

IL SERVIZIO REGIONALE ANTINCENDIO BOSCHIVO IL SERVIZIO REGIONALE ANTINCENDIO BOSCHIVO REGIONE LOMBARDIA U.O. Protezione Civile SERVIZIO ANTINCENDIO BOSCHIVO Organizza e coordina il servizio AIB attraverso la collaborazione con il CFS, i VVF e gli

Dettagli

LEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 73 Norme per la difesa dei boschi dagli incendi Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n.

LEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 73 Norme per la difesa dei boschi dagli incendi Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. LEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 73 Norme per la difesa dei boschi dagli incendi. 23.8.1996 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. 47 ARTICOLO 1 (Finalita e ambito di applicazione) 1. La Regione,

Dettagli

IL PIANO ANTINCENDIO BOSCHIVO REGIONALE IL RUOLO DEGLI ENTI FORESTALI

IL PIANO ANTINCENDIO BOSCHIVO REGIONALE IL RUOLO DEGLI ENTI FORESTALI SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PER CAPI SQUADRA A.I.B. (Codice: SPC 4011/BI) IL PIANO ANTINCENDIO BOSCHIVO REGIONALE IL RUOLO DEGLI ENTI FORESTALI Milano, 4 ottobre 2014 1 1 ENTI FORESTALI ENTI FORESTALI COMUNITÀ

Dettagli

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA. la Regione Lombardia e le Province della Lombardia PER

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA. la Regione Lombardia e le Province della Lombardia PER Allegato "A" SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA la Regione Lombardia e le Province della Lombardia PER l impiego del volontariato di protezione civile nella prevenzione del rischio idrogeologico 1 PROTOCOLLO

Dettagli

COMUNE DI POLIZZI GENEROSA

COMUNE DI POLIZZI GENEROSA COPIA COMUNE DI POLIZZI GENEROSA Provincia di Palermo IIIª Area Tecnica Centralino: tel. 0921/551611, fax 0921/688205 Area Tecnica tel. 0921/551619 0921/649171, fax 0921/649171 Determinazione n. 232 del

Dettagli

Piano Regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2014/2016 (L.353/2000)

Piano Regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2014/2016 (L.353/2000) Piano Regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2014/2016 (L.353/2000) Incontro: PRESENTAZIONE PIANO AIB 2014/2016-01/02/2014 Capisquadra A.I.B. Provincia

Dettagli

IL SISTEMA REGIONALE ANTINCENDIO BOSCHIVO. Relatore : arch. Cinzio Merzagora

IL SISTEMA REGIONALE ANTINCENDIO BOSCHIVO. Relatore : arch. Cinzio Merzagora IL SISTEMA REGIONALE ANTINCENDIO BOSCHIVO Relatore : arch. Cinzio Merzagora LOTTA ATTIVA FORMAZIONE Regione Lombardia PREVENZIONE PREVISIONE PIANO REGIONALE DELLE ATTIVITÀ DI PREVISIONE PREVENZIONE E LOTTA

Dettagli

Comune di Civitella Paganico Provincia di Grosseto

Comune di Civitella Paganico Provincia di Grosseto VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Numero 19 Del 29-07-10 COPIA Oggetto: CATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO- VALUTAZIONE OSSERVAZIONI ED APPROVAZIONE ELENCHI DEFINITIVI. Immediatamente

Dettagli

AGGIORNAMENTO. Le normative. dal 2008 al 2015

AGGIORNAMENTO. Le normative. dal 2008 al 2015 AGGIORNAMENTO Le normative dal 2008 al 2015 Coordinamento dei soccorsi L. 26 febbraio 2011 n. 10 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di

Dettagli

COMUNE DI MAROSTICA Provincia di Vicenza

COMUNE DI MAROSTICA Provincia di Vicenza Reg. Delibera N 98 Prot. N. Seduta del 21/07/2011 Originale COMUNE DI MAROSTICA Provincia di Vicenza VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: ADOZIONE DEL CATASTO DEGLI INCENDI BOSCHIVI

Dettagli

Il Sistema Nazionale di Protezione Civile. Campi scuola Anch io sono la protezione civile

Il Sistema Nazionale di Protezione Civile. Campi scuola Anch io sono la protezione civile Il Sistema Nazionale di Protezione Civile Campi scuola Anch io sono la protezione civile Che cos è la Protezione Civile? Con il termine protezione civile si intendono le attività messe in campo dallo Stato

Dettagli

ANTINCENDIO BOSCHIVO. Corso Base di Protezione Civile 24 aprile Relatrice: Maria Claudia Burlotti

ANTINCENDIO BOSCHIVO. Corso Base di Protezione Civile 24 aprile Relatrice: Maria Claudia Burlotti ANTINCENDIO BOSCHIVO Corso Base di Protezione Civile 24 aprile 2012 Relatrice: Maria Claudia Burlotti Alcuni numeri In Lombardia la superficie forestale è di 605.000 ettari circa 25% del territorio regionale

Dettagli

PROCEDURA PER LE ATTIVITA ANTINCENDIO BOSCHIVO DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE

PROCEDURA PER LE ATTIVITA ANTINCENDIO BOSCHIVO DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE ALLEGATO A PROCEDURA PER LE ATTIVITA ANTINCENDIO BOSCHIVO DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Premessa La presente procedura, in attuazione del Piano regionale delle attività di previsione, prevenzione

Dettagli

COMUNE DI SOSPIROLO Provincia di Belluno

COMUNE DI SOSPIROLO Provincia di Belluno COPIA COMUNE DI SOSPIROLO Provincia di Belluno n. 10 Reg. Delib. in data 19.05.2016 DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza in sessione ORDINARIA di Prima convocazione in seduta Pubblica. Oggetto: LEGGE

Dettagli

ANTINCENDIO BOSCHIVO. Corso Base di Protezione Civile APRILE Relatrice: Maria Claudia Burlotti

ANTINCENDIO BOSCHIVO. Corso Base di Protezione Civile APRILE Relatrice: Maria Claudia Burlotti ANTINCENDIO BOSCHIVO Corso Base di Protezione Civile APRILE 2013 Relatrice: Maria Claudia Burlotti Alcuni numeri In Lombardia la superficie forestale è di 605.000 ettari circa 25% del territorio regionale

Dettagli

COMUNE DI PALOMONTE PROVINCIA DI SALERNO

COMUNE DI PALOMONTE PROVINCIA DI SALERNO COMUNE DI PALOMONTE PROVINCIA DI SALERNO N. 10 del 27/01/2015 Copia Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale Oggetto: AGGIORNAMENTO CATASTO INCENDI BOSCHIVI -ATTUAZIONE LEGGE 353/2000 E SS. MM.II. ANNO

Dettagli

USO DEI DISPOSITIVI SUPPLEMENTARI DI ALLARME Sui veicoli AIB della Regione Toscana. - normativa - immatricolazione veicoli - considerazioni

USO DEI DISPOSITIVI SUPPLEMENTARI DI ALLARME Sui veicoli AIB della Regione Toscana. - normativa - immatricolazione veicoli - considerazioni USO DEI DISPOSITIVI SUPPLEMENTARI DI ALLARME Sui veicoli AIB della Regione Toscana - normativa - immatricolazione veicoli - considerazioni RIFERIMENTI NORMATIVI art. 177 C.d.S. Circolazione degli autoveicoli

Dettagli

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 3762 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori CAPALDI, VELTRI, GIOVANELLI, CARCARINO, CONTE, IULIANO, PAROLA, SQUARCIALUPI,

Dettagli

Francesca Ossola ERSAF Lombardia. ERSAF Ente regionale per i servizi all agricoltura e alle foreste

Francesca Ossola ERSAF Lombardia. ERSAF Ente regionale per i servizi all agricoltura e alle foreste EXPERIENCES OF CONSERVATION AND INCREASE OF BIODIVERSITY IN FOREST PLANT PRODUCTION IN LOMBARDIA REGION CENTRO VIVAISTICO FORESTALE REGIONALE DI CURNO per la conservazione della biodiversità forestale

Dettagli

Durata attività campagna antincendi boschivi: 1 agosto settembre 2013

Durata attività campagna antincendi boschivi: 1 agosto settembre 2013 Campagna di prevenzione e lotta agli incendi boschivi e di interfaccia 2013 - L'attività della Protezione civ La Protezione civile della Regione Campania ha provveduto a definire le attività di pianificazione

Dettagli

CORSO PER CAPI SQUADRA

CORSO PER CAPI SQUADRA Corso nell ambito del Piano di formazione anno 2013 della Scuola Superiore di Protezione Civile CORSO PER CAPI SQUADRA (Codice SPC3009/AE) 3, 4 e 5 maggio 2013 Centro Operativo AIB del CFS per la Lombardia

Dettagli

L abbruciamento dei residui forestali: possibilità di pratica e problematiche

L abbruciamento dei residui forestali: possibilità di pratica e problematiche DIREZIONE OPERE PUBBLICHE DIFESA DEL SUOLO ECONOMIA MONTANA E FORESTE L abbruciamento dei residui vegetali in campo agricolo e forestale La normativa vigente e i risvolti pratici. L abbruciamento dei residui

Dettagli

CAPITOLO 21. RISCHIO INCENDI FORESTALI

CAPITOLO 21. RISCHIO INCENDI FORESTALI CAPITOLO 21. RISCHIO INCENDI FORESTALI INDICE CAPITOLO 21. RISCHIO INCENDI FORESTALI... 1 1. RISCHIO INCENDI FORESTALI... 3 1.1 MAPPATURA SORGENTI DI PERICOLO... 3 1.2 ANALISI DEL RISCHIO PER LA POPOLAZIONE...

Dettagli

Feronia: preveniamo gli incendi boschivi 2 Campagna informativa nelle scuole secondarie di 1 grado: risultato dei test di ingresso

Feronia: preveniamo gli incendi boschivi 2 Campagna informativa nelle scuole secondarie di 1 grado: risultato dei test di ingresso Scuola di appartenenza Oria 69 Brindisi 89 Ceglie messapico 65 Carovigno 81 Ostuni 244 SCUOLA Oria Brindisi Ceglie messapico Carovigno Ostuni 13% 44% 16% 12% 15% Il Servizio Civile Nazionale (SCN) per

Dettagli

CITTA' DI TORINO DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO TERRITORIO E SICUREZZA URBANA NORD Ufficio Studi e Formazione Ufficio Studi

CITTA' DI TORINO DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO TERRITORIO E SICUREZZA URBANA NORD Ufficio Studi e Formazione Ufficio Studi CITTA' DI TORINO DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO TERRITORIO E SICUREZZA URBANA NORD Ufficio Studi e Formazione Ufficio Studi CIRCOLARE N. 52 Operativa OGGETTO: Tutela ambiente e territorio.

Dettagli

Centro Addestramento AIB La Pineta

Centro Addestramento AIB La Pineta 21 maggio 2011 Centro Addestramento AIB La Pineta incontro tecnico volontariato AIB Indirizzi operativi Coordinamento su incendi boschivi Attualmente il coordinamento operativo delle strutture AIB, presenti

Dettagli

CITTA DI MONTECCHIO MAGGIORE PROVINCIA DI VICENZA

CITTA DI MONTECCHIO MAGGIORE PROVINCIA DI VICENZA ORIGINALE CITTA DI MONTECCHIO MAGGIORE PROVINCIA DI VICENZA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE REP. N. 18 DEL 30-04-2013 OGGETTO: APPRO VAZ IONE DE FINIT IVA DE L L ' AG G IORNAME NT O ANNUALE

Dettagli

CATASTO DEI BOSCHI E DEI PASCOLI, SITUATI ENTRO 50MT DAI BOSCHI, PERCORSI DAL FUOCO Art. 70 ter Legge Regionale n.39/2000

CATASTO DEI BOSCHI E DEI PASCOLI, SITUATI ENTRO 50MT DAI BOSCHI, PERCORSI DAL FUOCO Art. 70 ter Legge Regionale n.39/2000 S E R V I Z I O C ATA S T O D E I B O S C H I E D E I PA S C O L I P E R C O R S I D A L F U O C O Comuni di: Bientina, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni, Crespina, Lajatico, Lari, Palaia,

Dettagli

Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica

Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica Pianificazione territoriale e di area vasta. La Regione Calabria si è dotata di un primo strumento di pianificazione

Dettagli

Incendi Boschivi nel Friuli Venezia Giulia

Incendi Boschivi nel Friuli Venezia Giulia Direzione centrale risorse agricole, forestali e ittiche Incendi Boschivi nel Friuli Venezia Giulia - 2015 Annata relativamente tranquilla nonostante il gran caldo estivo e la forte siccità a fine anno.

Dettagli

Fondi comunitari per il miglioramento della lotta agli incendi boschivi e di interfaccia

Fondi comunitari per il miglioramento della lotta agli incendi boschivi e di interfaccia Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Roma, Istituto Superiore Antincendi 18 febbraio 2015 Fondi comunitari per il miglioramento della lotta agli incendi boschivi

Dettagli

IL CONSIGLIO REGIONALE. ha approvato IL PRESIDENTE DELLA REGIONE. promulga SOMMARIO

IL CONSIGLIO REGIONALE. ha approvato IL PRESIDENTE DELLA REGIONE. promulga SOMMARIO Pagina 1 di 5 L.R. 23 Novembre 2006, n. 17 "Disciplina regionale relativa al programma d azione per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola e all utilizzazione agronomica degli effluenti di

Dettagli

Territorio di competenza: si intende il territorio boschivo delle provincie di Massa Carrara e La Spezia.

Territorio di competenza: si intende il territorio boschivo delle provincie di Massa Carrara e La Spezia. PROPOSTA DI INTESA OPERATIVA TRA LE REGIONI LIGURIA E TOSCANA PER LO SPEGNIMENTO DEGLI INCENDI BOSCHIVI NELL AMBITO DEI TERRITORI PROVINCIALI DI MASSA CARRARA E LA SPEZIA 1. PREMESSA A seguito dell intesa

Dettagli

Decreto Presidente Giunta n. 184 del 27/06/2012

Decreto Presidente Giunta n. 184 del 27/06/2012 Decreto Presidente Giunta n. 184 del 27/06/2012 A.G.C. 11 Sviluppo Attività Settore Primario Settore 5 Foreste, caccia e pesca Oggetto dell'atto: DICHIARAZIONE DELLO STATO DI GRAVE PERICOLOSITA' INCENDI

Dettagli

cav. Luigi Fasani 1 La legislazione 1970 Legge 996 Norme sul soccorso e l assistenza alle persone colpite da calamità

cav. Luigi Fasani 1 La legislazione 1970 Legge 996 Norme sul soccorso e l assistenza alle persone colpite da calamità Corso per volontari di protezione civile La legislazione di Protezione Civile Luigi Fasani La legislazione 1970 Legge 996 Norme sul soccorso e l assistenza alle persone colpite da calamità 1992 Legge 225

Dettagli

Le cause degli incendi boschivi Cause naturali 1001 1002 Cause accidentali 2001 2002 Cause colpose 3001 3002 3003 3004 3101 3102 3103 3104 3105 3201

Le cause degli incendi boschivi Cause naturali 1001 1002 Cause accidentali 2001 2002 Cause colpose 3001 3002 3003 3004 3101 3102 3103 3104 3105 3201 Le cause degli incendi boschivi Il Corpo Forestale dello Stato, per incarico del Governo, ha condotto una indagine approfondita sulle cause principali degli incendi boschivi, al fine di delineare un quadro

Dettagli

SCHEDE DOCUMENTALI NORMATIVA EUROPEA NORMATIVA STATALE

SCHEDE DOCUMENTALI NORMATIVA EUROPEA NORMATIVA STATALE SD 0.1 COMPENDIO DI NORME E LEGGI DI PROTEZIONE CIVILE NORMATIVA EUROPEA Risoluzione 2002/C 43/01 Cooperazione in materia di formazione nel settore della protezione civile NORMATIVA STATALE Legge 8 dicembre

Dettagli

Incontro U.N.I.T.E.L. 21 ottobre Morbegno. dr.ssa Ileana Pisani, Studio Legale Spallino, Como

Incontro U.N.I.T.E.L. 21 ottobre Morbegno. dr.ssa Ileana Pisani, Studio Legale Spallino, Como Incontro U.N.I.T.E.L. 21 ottobre 2004 - Morbegno Quesito - n. 8 - Relatore Ambito Riferimento legislativo Il condono edilizio dopo la sentenza della corte costituzionale. Analisi comparata delle proposte

Dettagli

Verbale di Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale. n. 28 dd

Verbale di Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale. n. 28 dd Deliberazione n. 28 dd.25.02.2015 Pagina 1 di 6 COMUNE DI SAN LORENZO DORSINO Provincia di Trento Verbale di Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 28 dd. 25.02.2015

Dettagli

REGIONE MOLISE. Presidenza della Giunta regionale DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 132 DEL

REGIONE MOLISE. Presidenza della Giunta regionale DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 132 DEL REGIONE MOLISE Presidenza della Giunta regionale DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 132 DEL 27-06-2016 OGGETTO: DICHIARAZIONE DI STATO DI GRAVE PERICOLOSITA' PER GLI INCENDI BOSCHIVI SUL

Dettagli

L anno 2005, il giorno 11 del mese di aprile, alle ore 10 negli uffici della Presidenza della Regione Siciliana, Palazzo D Orleans

L anno 2005, il giorno 11 del mese di aprile, alle ore 10 negli uffici della Presidenza della Regione Siciliana, Palazzo D Orleans Protocollo d intesa tra la Presidenza della Regione Siciliana, l Assessorato Regionale dei Beni Culturali e Ambientali e della Pubblica Istruzione, l Assessorato Regionale per l Agricoltura e le Foreste

Dettagli

ANTINCENDIO BOSCHIVO. Corso I Livello di Antincendio Boschivo. Relatrice: Maria Claudia Burlotti

ANTINCENDIO BOSCHIVO. Corso I Livello di Antincendio Boschivo. Relatrice: Maria Claudia Burlotti Corso I Livello di Antincendio Boschivo Relatrice: Maria Claudia Burlotti Organizza e coordina il servizio AIB attraverso la collaborazione con il CFS, VVF e gli Enti DIP. P.C. COAU ENTI (PROVINCE, COMUNITA

Dettagli

L ABBRUCIAMENTO DI RESIDUI VEGETALI

L ABBRUCIAMENTO DI RESIDUI VEGETALI L ABBRUCIAMENTO DI RESIDUI VEGETALI Asti, 8 novembre 2014 Primo Dirigente forestale ARNAUDO dr.ssa Chiara NELLA VIGENTE NORMATIVA DOVE SI PARLA DI RESIDUI VEGETALI? 2 Norme regionali Reg. Reg. 8/2012 -

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 dicembre 2013, n. 2450

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 dicembre 2013, n. 2450 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 9 del 22 01 2014 2253 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 dicembre 2013, n. 2450 DGR 27 ottobre 2011, n. 2369 Disposizioni in materia Vivaistica Forestale

Dettagli

Comitato Provinciale di Protezione Civile

Comitato Provinciale di Protezione Civile Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia Comitato Provinciale di Protezione Civile SETTORE VIII servizio protezione civile dirigente arch, Giacomo Consoli Regolamento del Comitato Provinciale di Protezione

Dettagli

Bozza Disegno di legge Introduzione del reato di omicidio sul lavoro e del reato di lesioni personali sul lavoro gravi o gravissime

Bozza Disegno di legge Introduzione del reato di omicidio sul lavoro e del reato di lesioni personali sul lavoro gravi o gravissime Bozza Disegno di legge Introduzione del reato di omicidio sul lavoro e del reato di lesioni personali sul lavoro gravi o gravissime ART. 1 (Omicidio sul lavoro) 1. Dopo l'articolo 589-ter del codice penale,

Dettagli

*$702012$* DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE C_F

*$702012$* DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE C_F Comune di Nettuno Viale G. Matteotti, 37 00048 NETTUNO (RM) tel. 06/988891 email:ufficio.urp@comune.nettuno.roma.it http://www.comune.nettuno.roma.it DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE *$702012$* C_F880 - -

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 3/2016 (Atti del Consiglio) Modifiche alla legge regionale 21 marzo 2000, n. 39 (Legge forestale della Toscana) in attuazione della l.r. 22/2015. ***************

Dettagli

Realizzato e curato dal

Realizzato e curato dal Il ruolo del Corpo Forestale dello Stato nella Protezione Civile. La natura e il funzionamento dei sistemi di comunicazione rapida nelle situazioni di emergenza. Relatori: Isp.Capo del CFS Ruggero Bonaldi

Dettagli

Piano regionale delle emergenze e Piano Comunale di emergenza. Azzano Decimo

Piano regionale delle emergenze e Piano Comunale di emergenza. Azzano Decimo Piano regionale delle emergenze e Piano Comunale di emergenza Azzano Decimo PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE Servizio tecnico-scientifico Nucleo operativo piani di emergenza Obiettivo 2014 della Protezione

Dettagli

LEGGE 21 novembre 2000, n Legge-quadro in materia di incendi boschivi.

LEGGE 21 novembre 2000, n Legge-quadro in materia di incendi boschivi. LEGGE 21 novembre 2000, n. 353 Legge-quadro in materia di incendi boschivi. La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge:

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DOSSIER INCENDI BOSCHIVI. Dicembre A cura della segreteria della quarta commissione. Documentazione interna

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DOSSIER INCENDI BOSCHIVI. Dicembre A cura della segreteria della quarta commissione. Documentazione interna CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DOSSIER INCENDI BOSCHIVI Dicembre 2003 A cura della segreteria della quarta commissione Documentazione interna Dossier incendi boschivi quarta commissione consiliare 2 Dossier

Dettagli

COMPORTAMENTI E CAUTELE IN CASO D INCENDIO

COMPORTAMENTI E CAUTELE IN CASO D INCENDIO Per una Cultura della Sicurezza COMPORTAMENTI E CAUTELE IN CASO D INCENDIO Il fenomeno degli incendi rappresenta ogni anno una grave minaccia per l intero patrimonio ambientale della nostra Regione e per

Dettagli

I Vigili del Fuoco sono AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA

I Vigili del Fuoco sono AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA I Vigili del Fuoco sono AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA Art.8 comma 1 Legge 27 dicembre 1941, n.1570 Nuove norme per l organizzazione dei servizi antincendio ART.35 DECRETO LEGISLATIVO 8 MARZO 2006, N.139

Dettagli

2.2 Frequenza ed estensione degli incendi

2.2 Frequenza ed estensione degli incendi 2.2 Frequenza ed estensione degli incendi E purtroppo sempre diffuso sul territorio il fenomeno degli incendi boschivi, che nel Lazio, nel 23, interessato ben 96, con un numero complessivo di 677 incendi.

Dettagli

Esercitazione Rischio Sismico

Esercitazione Rischio Sismico Esercitazione Rischio Sismico Mugello - Val di Sieve 22 e 23 ottobre 2010 Provincia di Firenze premessa Il territorio provinciale è stato interessato da numerosi eventi sismici, alcuni dei quali disastrosi

Dettagli

CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI AL TRANSITO SULLE STRADE FORESTALI NON ADIBITE AD ESCLUSIVO SERVIZIO DEL BOSCO

CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI AL TRANSITO SULLE STRADE FORESTALI NON ADIBITE AD ESCLUSIVO SERVIZIO DEL BOSCO dal 1249 CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI AL TRANSITO SULLE STRADE FORESTALI NON ADIBITE AD ESCLUSIVO SERVIZIO DEL BOSCO Approvato con la deliberazione del Comitato Amministrativo n. del Premessa.

Dettagli

Città di Avellino Settore Ambiente ed Attività Produttive. R. O. n. 555/RO Avellino, lì 28/07/2011

Città di Avellino Settore Ambiente ed Attività Produttive. R. O. n. 555/RO Avellino, lì 28/07/2011 Città di Avellino Settore Ambiente ed Attività Produttive R. O. n. 555/RO Avellino, lì 28/07/2011 OGGETTO: DICHIARAZIONE STATO GRAVE PERICOLOSITA E PERIODO DI ALLERTA-DISCIPLINA ACCENSIONE RESIDUI VEGETALI:

Dettagli

CORSO PER GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE

CORSO PER GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE PLIS BRUGHIERA BRIANTEA CORSO PER GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE Lentate s/seveso marzo 2010 A cura di: Dott. For. Massimo Merati DEFINIZIONE NORMATIVA DI BOSCO Legge Regionale 5 DICEMBRE 2008 n 31 art.

Dettagli

CONVENZIONE PER LA LOTTA ATTIVA AGLI INCENDI BOSCHIVI SUL TERRITORIO REGIONALE DEL PIEMONTE, IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 21 NOVEMBRE 2000, N

CONVENZIONE PER LA LOTTA ATTIVA AGLI INCENDI BOSCHIVI SUL TERRITORIO REGIONALE DEL PIEMONTE, IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 21 NOVEMBRE 2000, N Regione Piemonte e Ministero dell'interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Direzione Regionale del Piemonte CONVENZIONE PER LA LOTTA ATTIVA AGLI INCENDI BOSCHIVI

Dettagli

Centro Funzionale Monitoraggio Rischi di Regione Lombardia

Centro Funzionale Monitoraggio Rischi di Regione Lombardia Comuni, Provincia e Prefettura: per un coordinamento di conoscenze, competenze e responsabilità Villa Recalcati Varese 12 settembre 2015 Centro Funzionale Monitoraggio Rischi di Regione Lombardia Attività

Dettagli

CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE ABRUZZI - GRUPPO DI CASTEL DEL MONTE

CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE ABRUZZI - GRUPPO DI CASTEL DEL MONTE CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE ABRUZZI - GRUPPO DI PER IL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE IN CASO DI EMERGENZA PUBBLICA APPROVATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 09 DEL 18/01/2011 Nell

Dettagli

REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL SERVIZIO ASSOCIATO CATASTO DELLE AREE PERCORSE DA FUOCO (ART. 75 BIS L.R. 39/2000)

REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL SERVIZIO ASSOCIATO CATASTO DELLE AREE PERCORSE DA FUOCO (ART. 75 BIS L.R. 39/2000) REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL SERVIZIO ASSOCIATO CATASTO DELLE AREE PERCORSE DA FUOCO (ART. 75 BIS L.R. 39/2000) Approvato con deliberazione della Giunta dell Unione di Comuni n. 123 del 30-12-2013

Dettagli

SEZIONE I. GIUNTA REGIONALE - Deliberazioni. 2 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 6 del

SEZIONE I. GIUNTA REGIONALE - Deliberazioni. 2 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 6 del 2 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 6 del 11.2.2009 SEZIONE I GIUNTA REGIONALE - Deliberazioni DELIBERAZIONE 2 febbraio 2009, n. 55 - il parere favorevole espresso dal Presidente

Dettagli

Incendi in Liguria Anni

Incendi in Liguria Anni Incendi in Liguria Anni 1989-2007 Dicembre 2008 Pubblicazione a cura di: Angelo Magliani Stefano Morassutti Regione Liguria Servizio Analisi Statistiche, Studi e Ricerche Via Fieschi, 15 16121 Genova Tel.

Dettagli

Provincia Autonoma di Trento PIANO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE (PPCC) PIANO DI EMERGENZA RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO DA PAG.

Provincia Autonoma di Trento PIANO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE (PPCC) PIANO DI EMERGENZA RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO DA PAG. (PPCC) 6_1 PIANO DI EMERGENZA CONTENUTI: TITOLO Richiede Aggiornam. DA PAG. A PAG. CODICE ESTENSORE ANNO REDAZIONE 1. DESCRIZIONE DEL RISCHIO 02 04 02 2013 2. I SISTEMI ANTINCENDIO BOSCHIVO (AIB) 04 05

Dettagli

Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione

Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione Il Servizio nazionale della protezione civile Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione COSA E LA PROTEZIONE CIVILE? Con protezione civile

Dettagli

CORSO DI SECONDO LIVELLO DI SPECIALIZZAZIONE ANTI INCENDIO BOSCHIVO

CORSO DI SECONDO LIVELLO DI SPECIALIZZAZIONE ANTI INCENDIO BOSCHIVO Corso nell ambito del Piano di formazione anno 2013 della Scuola Superiore di Protezione Civile CORSO DI SECONDO LIVELLO DI SPECIALIZZAZIONE ANTI INCENDIO BOSCHIVO (Codice SPC3011/AE) 24, 25 e 26 maggio

Dettagli

Comune di Lonate Ceppino Servizi Urbanistici

Comune di Lonate Ceppino Servizi Urbanistici Comune di Lonate Ceppino Servizi Urbanistici RELAZIONE TECNICA E SCHEDA RIASSUNTIVA DEL PROGETTO DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DEL PERMESSO DI COSTRUIRE, COMPILATA A CURA DEL PROGETTISTA. PRATICA EDILIZIA n.

Dettagli

Art. 1 (Determinazioni di aliquote di tributi di competenza regionale, finanziamento di leggi regionali e riduzione di autorizzazioni di spesa)

Art. 1 (Determinazioni di aliquote di tributi di competenza regionale, finanziamento di leggi regionali e riduzione di autorizzazioni di spesa) Art. 1 (Determinazioni di aliquote di tributi di competenza regionale, finanziamento di leggi regionali e riduzione di autorizzazioni di spesa) 1. Ai sensi dell articolo 50, comma 3, del decreto legislativo

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER RESPONSABILI E REFERENTI A.I.B. E DIRETTORI DELLE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO CERTIFICATI

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER RESPONSABILI E REFERENTI A.I.B. E DIRETTORI DELLE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO CERTIFICATI Corso nell ambito del Piano di formazione 2015 della Scuola Superiore di Protezione Civile CORSO DI AGGIORNAMENTO PER RESPONSABILI E REFERENTI A.I.B. E DIRETTORI DELLE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO CERTIFICATI

Dettagli

TURNI FARMACIE DISTRETTO N. 2 MESE DI GENNAIO 2015

TURNI FARMACIE DISTRETTO N. 2 MESE DI GENNAIO 2015 TURNI FARMACIE DISTRETTO N. 2 MESE DI GENNAIO 2015 1 giovedì ETROUBLES 2 venerdì ETROUBLES 3 sabato ETROUBLES 4 domenica ETROUBLES 5 lunedì GIGNOD 6 martedì GIGNOD 7 mercoledì GIGNOD 8 giovedì GIGNOD 9

Dettagli

Decreto Dirigenziale n.630 del 10/07/2015

Decreto Dirigenziale n.630 del 10/07/2015 Decreto Dirigenziale n.630 del 10/07/2015 Dipartimento 53 - Politiche territoriali Direzione Generale 8 Lavori Pubblici e Protezione Civile Oggetto dell'atto: Concorso del Corpo Nazionale dei Vigili del

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 19624 del 06/12/2016 Proposta: DPG/2016/20496 del 06/12/2016 Struttura proponente: Oggetto:

Dettagli

LEGGE FORESTALE DELLA TOSCANA L.R.T. 39/2000

LEGGE FORESTALE DELLA TOSCANA L.R.T. 39/2000 LEGGE FORESTALE DELLA TOSCANA L.R.T. 39/2000 art. 3 : 1. Ai fini della presente legge costituisce bosco qualsiasi area, di estensione non inferiore a 2.000 metri quadrati e di larghezza maggiore di 20

Dettagli

ATTENZIONE: LA COLONNA FARMACIE APERTE NON TIENE CONTO DELLE EVENTUALI CHIUSURE PER FERIE, NE' DELLE APERTURE FACOLTATIVE NEI GIORNI FESTIVI NON

ATTENZIONE: LA COLONNA FARMACIE APERTE NON TIENE CONTO DELLE EVENTUALI CHIUSURE PER FERIE, NE' DELLE APERTURE FACOLTATIVE NEI GIORNI FESTIVI NON ATTENZIONE: LA COLONNA NON TIENE CONTO DELLE EVENTUALI CHIUSURE PER FERIE, NE' DELLE APERTURE FACOLTATIVE NEI GIORNI FESTIVI NON DOMENICALI GENNAIO 2013 1 martedì MONTANARO 2 mercoledì TUTTE MONTANARO

Dettagli

distruzione di un habitat all interno di un sito protetto o comunque suo deterioramento con compromissione dello stato di conservazione

distruzione di un habitat all interno di un sito protetto o comunque suo deterioramento con compromissione dello stato di conservazione I reati ambientali presupposto ex art. 25-undecies del d.lgs. 231/2001 Articoli TUTELA DELLE SPECIE ANIMALI E VEGETALI SELVATICHE PROTETTE art. 727-bis c.p. TUTELA DELL HABITAT art. 733-bis c.p. ACQUA

Dettagli

ORGANIZZAZIONE, FUNZIONI E COMPITI DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO SUL TERRITORIO E IN SOUP: ATTIVITA E PROCEDURE IN ORDINARIO E IN CASO DI INCENDIO

ORGANIZZAZIONE, FUNZIONI E COMPITI DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO SUL TERRITORIO E IN SOUP: ATTIVITA E PROCEDURE IN ORDINARIO E IN CASO DI INCENDIO Relatore: ORGANIZZAZIONE, FUNZIONI E COMPITI DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO SUL TERRITORIO E IN SOUP: ATTIVITA E PROCEDURE IN ORDINARIO E IN CASO DI INCENDIO Vice Questore Agg. For. del CFS Dr. Giovanni

Dettagli

Prototipo di legenda per la predisposizione della Carta del Modello d Intervento. Allegato 1

Prototipo di legenda per la predisposizione della Carta del Modello d Intervento. Allegato 1 Allegato 1 Prototipo di legenda per la predisposizione della Carta del Modello di Intervento 1. Organismi e Strutture Operative Permanenti di Protezione Civile 2. Centri di Coordinamento 3. Aree di Emergenza

Dettagli

Corso Base per Volontari di Gruppi ed Associazioni di Protezione Civile

Corso Base per Volontari di Gruppi ed Associazioni di Protezione Civile Corso Base per Volontari di Gruppi ed Associazioni di Protezione Civile VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE OGGI: UNA SCELTA CHE RICHIEDE IMPEGNO E PREPARAZIONE Premessa ed obiettivi generali Al fine di poter

Dettagli

Tematismi e Cartografie del Programma Provinciale di Previsione e Prevenzione e del Piano Provinciale di Emergenza.

Tematismi e Cartografie del Programma Provinciale di Previsione e Prevenzione e del Piano Provinciale di Emergenza. Tematismi e Cartografie del Programma Provinciale di Previsione e Prevenzione e del Piano Provinciale di Emergenza Tematismi importanti Rischio Idraulico - Censimento degli eventi di esondazione interessanti

Dettagli

Regime sanzionatorio per abbattimenti di alberi non autorizzati

Regime sanzionatorio per abbattimenti di alberi non autorizzati Regime sanzionatorio per abbattimenti di alberi non autorizzati Giornata di Studio Quadro normativo intorno agli alberi Federazione Interregionale ODAF Piemonte Valle D Aosta Torino Centro Polifunzionale

Dettagli

Giunta Regionale della Campania

Giunta Regionale della Campania DECRETO PRESIDENZIALE PRESIDENTE Presidente Caldoro Stefano CAPO GABINETTO Del Gaizo Danilo - Capo Gabinetto - ASSESSORE COORDINATORE DIRIGENTE SETTORE Assessore Amendolara Vito Dr. Massaro Francesco Dr.ssa

Dettagli

RETE REGIONALE DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE PROGRAMMA REGIONALE DI POTENZIAMENTO

RETE REGIONALE DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE PROGRAMMA REGIONALE DI POTENZIAMENTO ALLEGATO 2 RETE REGIONALE DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE PROGRAMMA REGIONALE DI POTENZIAMENTO 2000-2011 REQUISITI MINIMI PER IL FUNZIONAMENTO DEI CENTRI UNIFICATI PROVINCIALI CUP AI FINI DEL CONCORSO

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE MODIFICA E ABROGAZIONE DI DISPOSIZIONI DI LEGGE CHE PREVEDONO L'ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI NON LEGISLATIVI DI ATTUAZIONE, A NORMA DELL'ARTICOLO 21 DELLA LEGGE 7 AGOSTO

Dettagli

Dai Parchi alla Rete Ecologica Regionale

Dai Parchi alla Rete Ecologica Regionale Dai Parchi alla Rete Ecologica Regionale Milano, 12 Marzo 2012 Tavolo Regionale sulla Rete Ecologica Attuazione della RER: le buone pratiche per la pianificazione Paolo Nastasio Alice Tanfoglio DGR 10415/09

Dettagli