Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale

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1 N 017 registro delibere C O M U N E D I (Provincia di Trento) A L A Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale OGGETTO: Mozione presentata dal consigliere Pinter Alberto relativa alla dotazione di defibrillatori nei centri sportivi comunali e più in generale nei principali centri comunali di aggregazione L'anno duemilaquattordici, addì ventinove di maggio ad ore nella sede comunale, a seguito di convocazione disposta con avviso recapitato nelle forme di legge ai consiglieri comunali, si è riunito IL CONSIGLIO COMUNALE composto dai signori Presenti Assenti FERRARI FEDELE PRESIDENTE X PERONI LUIGINO SINDACO X AMBROSI MASSIMO CONSIGLIERE X BELLORIO FRANCA ASSESSORE X BRUSCO ENRICO ASSESSORE X BRUSCO NARCISO CONSIGLIERE X CAMPOSTRINI ALBERTO CONSIGLIERE X CATTOI VANESSA CONSIGLIERE X DEIMICHEI GIORGIO CONSIGLIERE X FRACCHETTI ANDREA ASSESSORE X LORENZINI LUIGINO CONSIGLIERE X LORENZINI MANUEL CONSIGLIERE X MARCHIORI SILVANO CONSIGLIERE X MONDINI PAOLO ASSESSORE X PINTER ALBERTO CONSIGLIERE X TOMASI ANTONELLA CONSIGLIERE X ZENATTI ORNELLA VICEPRESIDENTE X ZENDRI ROBERTO CONSIGLIERE X ZOMER LUCA ASSESSORE X ZOMER MICHELE CONSIGLIERE X Assiste il Vicesegretario comunale: DOTT. STEFANO LAVARINI Riconosciuto legale il numero degli intervenuti, la dott.ssa Fedele Ferrari nella sua qualità di Presidente del Consiglio dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto suindicato

2 Vista la mozione presentata dal consigliere Pinter Alberto in data prot in merito alla dotazione di defibrillatori nei centri sportivi comunali e più in generale nei principali centri comunali di aggregazione; Sentiti gli interventi dei consiglieri che hanno preso parte alla discussione, come risulta dal verbale della seduta, dai quali emerge l opportunità di modificare il testo della mozione; Viste le modifiche apportate dal proponente; Visto lo Statuto Comunale approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 8 dd ; Vista la L.R n. 1 e succ. mod.; Con voti favorevoli unanimi espressi per alzata di mano dai 18 consiglieri presenti e votanti D E L I B E R A di approvare la mozione presentata dal consigliere Pinter Alberto, così come modificata in corso di seduta, nel testo di seguito riportato: La cronaca sportiva degli ultimi anni ha riportato in modo drammatico alcune morti sui campi di gioco di atleti, anche in giovane età, per arresto cardiaco. La morte di un giovane è particolarmente toccante e coinvolgente per il senso di lacerante ingiustizia e di incredulo stupore; a maggior ragione quando muore un atleta durante una manifestazione sportiva, quando il giovane è nel più alto momento di espressione delle sue potenzialità fisiche e della sua gioia di vivere. Quando questo succede con preoccupante frequenza, la gente non può fare a meno di interrogarsi. Com'è potuto avvenire? Era evitabile? Un sollecito intervento di rianimazione poteva risolvere positivamente la situazione? Molto spesso nelle situazioni evidenziate la morte avviene per arresto cardiaco successivo ad una conduzione elettrica anormale all'interno del cuore denominata "fibrillazione ventricolare". Le fibre muscolari ventricolari si contraggono in modo casuale, invece di contrarsi simultaneamente, e dunque il ventricolo non riesce a pompare il sangue nelle arterie e nella circolazione sistemica. Se l'aritmia continua per più di pochi secondi, la circolazione sanguigna cessa, sopraggiunge l'arresto cardiocircolatorio, l'arresto respiratorio ed in seguito la morte. La fibrillazione ventricolare è un'aritmia improvvisa e letale responsabile di molte morti nel mondo occidentale, principalmente dovuta a disturbi cardiaci ischemici. Nonostante numerose ricerche, la natura profonda della fibrillazione ventricolare non è stata compresa appieno. Nella maggior parte degli episodi la fibrillazione ventricolare avviene in pazienti già affetti da altre patologie cardiache, ma talvolta si presenta anche in soggetti senza precedenti, spesso in persone che praticano attività sportiva. La fibrillazione ventricolare può essere risolta esclusivamente con l'uso di apparecchiature elettriche denominate defibrillatori, che, se utilizzati tempestivamente da persone addestrate unitamente a procedure di rianimazione di base ed avanzata, possono ripristinare il ritmo cardiaco e salvare una vita. Evidentemente ci sono patologie che non lasciano scampo, anche se il monitoraggio delle visite medico-sportive è sempre più capillare ed attento; permane infatti un ampio spettro di casi di arresto cardiaco dovuto ad aritmie, fibrillazione ventricolare, tachicardia ventricolare a cui può essere data una risposta. Calandosi nella nostra realtà locale, è doveroso chiedersi in che modo è possibile prepararsi nei confronti di eventi anche solo potenzialmente fatali. Per la Provincia di Trento il dato medio annuo di riferimento per quanto concerne gli arresti cardiaci è quello di 1 arresto ogni abitanti. Per la Vallagarina, considerando una popolazione di circa abitanti ed il flusso di transito lungo l'autostrada del Brennero, il valore di riferimento è conseguentemente quello di

3 100 arresti cardiaci per anno. A supporto di tale dato si rileva che nel corso dell'anno 2013 sono stati registrati in Vallagarina 94 arresti cardiaci. Un altro dato che deve sollecitare un'attenta riflessione, è che solo in 3 casi di quelli registrati nel 2013 il paziente è tornato completamente alla vita normale di prima dell'evento. A completamento del quadro generale di riferimento si fornisce un ultimo parametro per quanto concerne l'utilizzo dei defibrillatori automatici esterni: nel 85% dei casi un cuore soggetto ad arresto, mediante il corretto uso di defibrillatore e l'applicazione delle successive manovre sanitarie, recupera la sua funzionalità. Dal punto di vista normativo va ricordato che dal 20 luglio 2013 è in vigore il Decreto Ministeriale "Balduzzi", avente titolo "Disciplina della certificazione dell'attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita". Detto Decreto, al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un'attività sportiva non agonistica o amatoriale, dispone garanzie sanitarie mediante l'obbligo di idonea certificazione medica, nonché linee guida per l'effettuazione di controlli sanitari sui praticanti e per la dotazione e l'impiego, da parte delle Società sportive sia professionistiche sia dilettantistiche, di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita. Con il citato Decreto si prevede che le Società professionistiche e dilettantistiche si dotino di defibrillatori semiautomatici esterni rispettivamente entro 6 mesi ed entro 30 mesi dall'entrata in vigore del Decreto. L'onere della dotazione del defibrillatore semiautomatico e della sua manutenzione è a carico della Società. Le Società che operano in uno stesso impianto sportivo, ivi compresi quelli scolastici, possono associarsi ai fini dell'attuazione di quanto previsto dal Decreto. Le Società singole o associate possono demandare l'onere della dotazione e della manutenzione del defibrillatore semiautomatico al gestore dell'impianto attraverso un accordo che definisca anche le responsabilità in ordine all'uso e alla gestione. Dall'Allegato E, parte integrante del Decreto "Balduzzi", si evince che i Defibrillatori Semiautomatici Esterni (DAE) attualmente disponibili sul mercato permettono a personale non sanitario specificamente addestrato di effettuare con sicurezza le procedure di defibrillazione, esonerandolo dal compito della diagnosi che viene effettuata dall'apparecchiatura stessa. Si sottolinea come un primo livello di miglioramento del livello di sicurezza è strettamente correlato alla diffusione di una maggiore specifica cultura, che non sia solo patrimonio delle professioni sanitarie ma raggiunga la maggior parte della popolazione Nello stesso Allegato inoltre si evidenzia l'opportunità di dotare, sulla base dell'afflusso di utenti e di dati epidemiologici, di un defibrillatore anche i luoghi quali centri sportivi, stadi, palestre ed ogni situazione nella quale vengono svolte attività in grado di interessare l'attività cardiovascolare. Alcune Regioni hanno già previsto nel loro piano di diffusione delle attività di defibrillazione di dotare di DAE anche alcune tipologie di impianti sportivi pubblici come palestre scolastiche, piscine comunali. Si contribuisce in tal modo allo svolgimento in sicurezza dell'attività sportiva "creando anche una cultura cardiologica di base". Lo stesso Allegato E sancisce che ai fini della formazione del personale è opportuno individuare i soggetti che all'interno dell'impianto sportivo, per disponibilità, presenza temporale nell'impianto stesso e presunta attitudine appaiono più idonei a svolgere il compito di first responder. La presenza di una persona formata all'utilizzo del defibrillatore deve essere garantita nel corso delle gare e degli allenamenti. Il numero di soggetti da formare è strettamente dipendente dal luogo in cui è posizionato il DAE e dal tipo di organizzazione presente. Per il personale formato deve essere prevista l'attività di retraining ogni due anni. Infine una doverosa puntualizzazione va fatta in merito alle responsabilità: l'allegato E chiarisce che l'attività di soccorso non rappresenta per il personale formato un obbligo legale che è previsto soltanto per il personale sanitario. La Società è però responsabile della presenza e del regolare funzionamento del dispositivo. Tornando alla nostra realtà comunale possiamo rilevare che il Comune di Ala, nel centro ed in alcune sue frazioni, è dotato di impianti sportivi che, grazie al prezioso lavoro svolto dalle numerose Società sportive operanti sul territorio comunale, ospitano regolarmente attività di allenamento e manifestazioni, talvolta anche di richiamo nazionale; detti impianti sono frequentati quotidianamente da tanti giovani, con dunque la probabilità del verificarsi di una complicazione clinica imprevista durante la prestazione sportiva. È un rischio concreto, che va

4 preso in seria considerazione e che deve indurre a mettere in atto ogni possibile iniziativa perché l'evento non conduca a danni irreparabili. Sotto questo punto di vista, dotare ogni centro sportivo comunale di strumentazione atta a risolvere i problemi di arresto cardiaco, non può che essere vista positivamente anche in relazione ai costi di tali apparecchiature, in particolare se rapportati ai benefici. Un'analoga riflessione può infine essere condotta in termini generali per i centri comunali di aggregazione, quali ad esempio le scuole, i teatri, la biblioteca. Si rileva infine la necessità di mettere dunque in atto una regia comunale per meglio affrontare la questione in oggetto, una regia finalizzata a garantire la miglior sicurezza per i propri censiti cercando, nel rispetto della normativa vigente, di non gravare di oneri aggiuntivi le Società sportive dilettantistiche operanti sul territorio, le quali già svolgono un importantissimo ruolo sociale e sanitario per la nostra Comunità. Tutto ciò premesso il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta: 1. a costituire un gruppo di lavoro, con il coinvolgimento dei dirigenti delle associazioni sportive operanti sul territorio comunale e dell'associazione Stella d'oro Bassa Vallagarina, invitando un delegato dell'azienda Provinciale per i Sevizi Sanitari e con la presenza di un funzionario del Comune, per effettuare una complessiva valutazione del problema; 2. a inoltrare la delibera consigliare di approvazione della presente mozione alla P.A.T. ed alla Comunità di Valle della Vallagarina per stimolare l individuazione delle migliori strategie per il sostegno, anche economico, alle Associazioni sportive dilettantistiche operanti sul territorio provinciale; 3. a verificare con la Comunità di Valle della Vallagarina e con la Provincia Autonoma di Trento eventuali forme di collaborazione per l'attuazione e/o il finanziamento di quanto sopra elencato.

5 LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO f.to dott.ssa Fedele Ferrari f.to dott. Stefano Lavarini COMUNE DI ALA Copia conforme all originale composta di n. 06 pagine Ala, lì 09 giugno 2014 RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE Copia del presente verbale è stata pubblicata all albo pretorio Dal 09 giugno 2014 per rimanervi fino a tutto Il 19 giugno 2014 f.to (dott. Stefano Lavarini) Deliberazione divenuta esecutiva il 20 giugno 2014 ai sensi del 2 comma dell art. 54 della L.R. 1/93. f.to (dott. Stefano Lavarini)