MANUALE DI COMPOSTAGGIO

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1 MANUALE DI COMPOSTAGGIO

2 Nel 2009 sono stati raccolti nel Comune di Seriate ,39 tonnellate di rifiuti di cui il 53,20% in maniera differenziata. Di questi 2.641,7 tonnellate erano rifiuti organici suddivisi in rifiuti di scarti vegetali (842,04 tonnellate) e rifiuti umidi (1.799,66 tonnellate) 1. Questa enorme quantità di rifiuti viene da anni inviata agli impianti di recupero con evidenti costi per la collettività e per l ambiente, dovuti alla raccolta, al trasporto agli impianti e alle operazioni di recupero negli impianti. In natura la sostanza organica prodotta e non più utile alla vita viene decomposta dai microrganismi presenti nel terreno che la restituiscono al ciclo naturale. Le componenti meno degradabili rimaste costituiscono l humus, prezioso per la crescita di altri vegetali. L humus può essere considerato una vera e propria riserva di nutrimento per le piante data la capacità di liberare lentamente ma costantemente gli elementi nutritivi, assicurando la fertilità costante del suolo. Con il compostaggio domestico si vuole imitare, riproducendoli in forma controllata e accelerata, i processi che in natura riconsegnano le sostanze organiche al ciclo di vita. Anche chi vive in una piccola casa con giardino può riciclare i propri rifiuti organici attraverso il compostaggio domestico. I VANTAGGI DEL COMPOSTAGGIO Riduzione della quantità di rifiuti urbani inviati agli impianti di recupero e ottemperanza a uno dei comandamenti previsti dalla normativa che è quello di produrre meno rifiuti. Duplice risparmio in termini economici: sia perché consente al compostatore di risparmiare sull acquisto di concimi chimici, ammendanti e fertilizzanti sia perchè in via generale la collettività, avviando meno rifiuti organici agli impianti (processo comunque costoso), risparmia sui costi di recupero. Fertilizzazione del suolo nella forma più pregiata, quella organica, senza l uso di concimi chimici; si tratta dunque di una scelta importantissima non solo per la corretta gestione dei problemi ambientali, ma anche per la massima salute e vitalità del nostro orto o giardino o delle nostre fioriture in vaso. Prevenzione degli inquinanti atmosferici: sia quelli che si genererebbero dalla bruciatura di questi scarti se fossero avviati a incenerimento, sia di quelli prodotti dai veicoli che trasportano i rifiuti su strada. Recuperare le sostanze organiche presenti nei rifiuti, conviene sotto ogni punto di vista: conviene all'ambiente, conviene al nostro orto o ai nostri fiori, conviene perché così si riducono i costi di smaltimento. 1 I dati sono estrapolati dal MUD 2010.

3 COSA SI PUO COMPOSTARE QUALI RIFIUTI SI E QUALI NO e PERCHE? I materiali più indicati per effettuare il compostaggio sono: scarti vegetali di cucina, scarti di frutta e verdura (sono molto indicati e costituiscono la base per un ottimo compost); scarti del giardino e dell orto, fiori recisi appassiti, piante anche con pane di terra (se ci sono parti legnose è meglio prima sminuzzarle); pane raffermo o ammuffito, gusci di uova e ossa (ridurre prima in piccoli pezzi); fondi di caffè e filtri di tè (anche il filtro si può riciclare, sempre che non sia una cialda in plastica); foglie varie, segatura e paglia (ottimo materiale secco); sfalci di erba (prima far appassire e poi mescolare con altro materiale); rametti, trucioli, cortecce e potature (ottimo materiale di struttura perché sostiene il cumulo, bisogna però ridurlo in pezzi); carta comune bianca, fazzoletti di carta, carta da cucina, salviettine (ottimo materiale secco, se in piccole quantità); pezzi di legno o foglie non decompostati presenti nel compost maturo (aiutano l innesco del processo e danno porosità alla massa); bucce di agrumi non trattate (non superare la quantità di un normale consumo famigliare); piccole quantità di cenere (la cenere contiene infatti molto calcio e potassio). Alcuni materiali possono essere utilizzati ma solo se vengono seguiti alcuni accorgimenti: avanzi di carne, pesce, salumi e formaggi (coprirli immediatamente con altro materiale per evitare che attirino animali indesiderati come cani, gatti, topi e insetti); lettiera di cani e gatti (solo se si è sicuri di ottenere l igienizzazione tramite un corretto compostaggio a temperatura elevata); foglie di piante resistenti alla degradazione come lauro, magnolia, aghi di conifere, faggio, castagno, ecc.. (solo in piccole quantità e miscelando bene con materiale facilmente degradabile). I materiali che invece non vanno assolutamente utilizzati per effettuare il compostaggio sono: cartone plastificato (come il tetrapak), vetro e metallo (non si decompongono); riviste, stampe a colori, carta patinata in genere (contengono sostanze nocive e sono da avviare a specifico riciclaggio); filtri di aspirapolvere; piante infestanti o malate (meglio non inserirle se non si è sicuri di ottenere la loro completa igienizzazione); scarti di legname trattato con prodotti chimici come solventi, vernici, ecc, pile, farmaci e altri rifiuti pericolosi (le sostanze nocive infatti finirebbero nel terreno, inquinandolo).

4 ALCUNE REGOLE D ORO DEL COMPOSTAGGIO Sminuzzare bene i materiali, soprattutto quelli duri e legnosi. Mescolare bene materiali diversi (rifiuti organici umidi e rifiuti organici secchi), cercando di dare la prevalenza ai rifiuti organici umidi. Evitare che il materiale secchi completamente. Nei periodi siccitosi ricordarsi di annaffiare. Ricordarsi di aggiungere al cumulo dei rametti sminuzzati o triturati, così da garantire un adeguata porosità e di conseguenza una giusta ossigenazione. Se si dispone di grandi quantità di uno stesso materiale (es. foglie, erba, ecc ), compostarlo separatamente, previa aggiunta di sostanze che ne equilibrino la composizione. SMINUZZARE I MATERIALI Sminuzzando il materiale da compostare si offre ai microrganismi una maggiore superficie di attacco e quindi se ne accelera la decomposizione. Lo sminuzzamento può essere fatto con una forbice da potare, con una vecchia trinciaforaggi oppure con un trituratore. MESCOLARE MATERIALI DIVERSI E' fondamentale garantire agli organismi viventi che prendono parte al processo di decomposizione una nutrizione equilibrata. La regola d'oro pertanto è: quanto più vario e meglio miscelato è il materiale da compostare, tanto più equilibrata sarà la sua composizione e più facile il compostaggio. A questo proposito bisogna tener presente che i materiali organici possono essere suddivisi in due gruppi: sostanze organiche secche e ricche di carboidrati (C = carbonio) come fogliame, paglia, residui di potature, carta, materiali legnosi; sostanze organiche umide e ricche di proteine (N = azoto) come rifiuti della cucina, erba verde, letame, parti verdi di piante. Affinché gli organismi viventi possano trasformare facilmente i residui organici in buon humus il rapporto tra Carbonio e Azoto (C/N) deve essere compreso tra 20:1 e 30:1. E' importante pertanto miscelare materiali con caratteristiche diverse (ad esempio materiali verdi e umidi con materiali secchi e legnosi) proprio per equilibrare il rapporto C/N. Se vi è troppo carbonio i batteri avranno in proporzione poco azoto, necessario alla loro riproduzione; i batteri rimarranno dunque pochi e il processo di compostaggio sarà estremamente lento. Se vi è troppo azoto, gran parte dell azoto sarà reso inutile perché eccedente la necessità, verrà perso sprecando valore fertilizzante e provocando cattivi odori (odore di urina) in quanto l azoto viene generalmente liberato in forma ammoniacale. Un modo semplice per garantire un buon equilibrio è quello di miscelare sempre gli scarti più umidi con quelli meno umidi. La miscelazione si può ottenere in realtà più facilmente mediante la stratificazione alternata dei due gruppi (strati alti 2-5 cm); con il rivoltamento si garantirà successivamente una perfetta e intima miscelazione dei diversi materiali. DOVE EFFETTUARE IL COMPOSTAGGIO Il compostaggio deve avvenire fuori terra (mai in una fossa) allestendo un cumulo o utilizzando un apposito contenitore denominato composter. La collocazione ideale del composter è all ombra di alberi che in inverno perdono le foglie, allo scopo di sfruttare l ombreggiamento durante l estate e il tepore dei raggi solari durante l inverno, in una zona dove non ci siano ristagni acquosi e formazioni di fango e possibilmente in vicinanza di una fonte d acqua, qualora sia necessario bagnare il materiale se si presentasse troppo secco. Prima di iniziare ad utilizzare il composter è utile mettere alla base

5 del materiale legnoso per creare uno strato drenante (di cm) che agevoli il deflusso dell acqua in eccesso e faciliti la circolazione dell aria all interno del contenitore. QUANDO IL COMPOST È MATURO? Il tempo di maturazione del materiale, cioè la trasformazione in buona terra, varia a seconda della stagione e della varietà del materiale immesso. Si avrà una maturazione direttamente proporzionale alla temperatura esterna, quindi accelerata in estate e rallentata in inverno. Se si mette una mano, protetta da un guanto, all interno del composter si scoprirà con stupore come sia vivo anche con temperature esterne sotto zero: caratteristica di questa vitalità è il vapore emanato, dovuto al calore innescato con il processo di compostaggio. Se il compostaggio viene condotto correttamente il compost prodotto può essere utilizzato già dopo 2-4 mesi e solitamente è maturo dopo 8-12 mesi. A seconda della durata del processo possiamo distinguere diversi tipi di compost che si prestano a diversi utilizzi: Il compost fresco (2-4 mesi): compost ancora in corso di trasformazione biologica, ricco in elementi nutritivi fondamentali per la fertilità del suolo e la nutrizione delle piante. Indicato per la concimazione autunnale e da evitare per le applicazioni che prevedono il contatto diretto con le radici. Il compost pronto (5-7 mesi): compost più stabile caratterizzato da una minore attività biologica. Può essere impiegato per la fertilizzazione di giardini subito prima della semina o del trapianto. Il compost maturo (10-12 mesi): compost molto maturo e stabile, idoneo al contatto diretto con le radici e i semi anche in periodi vegetativi delicati (germinazione, radicazione, ecc ). Indicato come terriccio per le piante in vaso e per le risemine nei prati.

6 Guida rapida alla risoluzione dei problemi più frequenti SE IL COMPOST PUZZA E il classico sintomo che c è qualcosa che non funziona: in condizioni normali il cumulo deve dare un odore di sottobosco. E molto probabile che ci sia un eccesso di umidità oppure che non ci sia aria a sufficienza nel cumulo. Una delle cause più comuni è un eccesso di scarti alimentari e/o un insufficienza di ingredienti secchi. RIMEDI E sufficiente introdurre nel contenitore materiali asciutti (es. foglie secche) e rimescolare.se si presentano alcuni giorni di bel tempo è consigliabile lasciare il coperchio aperto, in modo che l umidità in eccesso possa meglio evaporare. SE IL COMPOST E LENTO A MATURARE Un sistema di compostaggio lento potrebbe essere dovuto al fatto che il compost non è sufficientemente caldo o che non vi sono abbastanza acqua e aria. RIMEDI L aggiunta di materiali ricchi di azoto, quali sostanze organiche della cucina o sostanze organiche verdi del giardino, può accelerare il processo di compostaggio. Rivoltate il cumulo e aggiungete acqua. SE NEL COMPOST TROVIAMO ALCUNE PRESENZE INDESIDERATE MOSCERINI E normale trattandosi di rifiuti organici. In casi estremi arieggiare, coprire con terra e cenere. LUMACHE Depongono le uova (bianche a grappolo) trovando un ambiente caldo e umido. Si eliminano con un vaglio a compost maturo. TOPI E raro con i composter ma possono presentarsi per un eccesso di scarti di origine animale. Ricordarsi di non abusare mai di tali scarti e di non lasciarli in superficie. LARVE DI CETONIA AURATA O MAGGIOLINO VERDE Non sono pericolose e basta lasciare aperto il composter per i merli. ZANZARE Non dipendono dal compostaggio in sé; in caso di infestazione è però buona norma procedere a disinfestazione con prodotti specifici anche nell area intorno al composter. Altre notizie utili Ogni composter distribuito costa al Comune 56,64. Ogni kg di sostanza organica costa al Comune, solo per il recupero, 0,0790. Ogni kg di sfalci del verde costa al Comune, solo per il recupero, 0,0275. Ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito web Il Comune di Seriate La ringrazia per aver aderito alla campagna di promozione del compostaggio domestico anno 2010.