VIDEOSORVEGLIANZA. Le regole per l uso dei sistemi di videosorveglianza. Dott.ssa Patrizia Meo
|
|
- Ricardo Vigano
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le regole per l uso dei sistemi di videosorveglianza Dott.ssa Patrizia Meo
2 Definizione Principi generali Le regole fissate dal Garante Settori specifici Sanzioni
3 Definizione L'atto di videosorvegliare consiste nel vigilare - generalmente un luogo comunque alla fine un bene - a distanza, tramite l'utilizzo di telecamere strategicamente posizionate.
4 Riservatezza e tutela della sicurezza Il Codice in materia di protezione dei dati personali (Codice della privacy) tutela il diritto alla Riservatezza. Il diritto alla riservatezza, anche in considerazione del continuo progredire della tecnologia, risulta insidiato anche a causa del proliferare di sistemi elettronici digitali in grado di raccogliere immagini e suoni. In particolare il diritto alla riservatezza risulta insidiato dai sistemi di videosorveglianza che vengono installati da privati, enti pubblici e persone giuridiche in genere a tutela del patrimonio, delle persone e più in generale per fini di sicurezza; ciò avviene sebbene sia statisticamente dimostrato che la proliferazione dei sistemi di videosorveglianza non sempre ha una concreta efficacia deterrente.
5 OBIETTIVI Protezione e incolumità degli individui, ivi ricompresi i profili attinenti alla sicurezza urbana, all ordine e sicurezza pubblica, alla prevenzione, accertamento o repressione dei reati svolti dai soggetti pubblici, alla razionalizzazione e miglioramento dei servizi al pubblico volti anche ad accrescere la sicurezza degli utenti, nel quadro delle competenze ad essi attribuiti dalla legge Protezione della proprietà Rilevazione, prevenzione e controllo delle infrazioni svolte dai soggetti pubblici, nel quadro delle competenze ad essi attribuiti dalla legge. Acquisizioni di prove
6 Il trattamento dei dati personali effettuato mediante l'uso di sistemi di videosorveglianza non forma oggetto di legislazione specifica; al riguardo si applicano, pertanto, le disposizioni generali in tema di protezione dei dati personali Decalogo sulla videosorveglianza Provvedimento generale sulla videosorveglianza Provvedimento in materia di videosorveglianza
7 L ultimo provvedimento sostituisce il precedente e lo integra tenendo conto delle più recenti disposizioni normative in materia e delle possibilità offerte dalla nuove tecnologie.
8 I principi generali La raccolta, la registrazione, la conservazione e, in generale, l'utilizzo di immagini configura un trattamento di dati personali È considerato dato personale, infatti, qualunque informazione relativa a persona fisica identificata o identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione.
9 Adempimenti: informativa Gli interessati devono essere sempre informati che stanno per accedere ad una zona videosorvegliata. A tal fine, il Garante ritiene che si possa utilizzare lo stesso modello semplificato di informativa "minima", indicante il titolare del trattamento e la finalità perseguita.
10 Adempimenti: verifica preliminare QUANDO rischi specifici per i diritti e le libertà fondamentali, nonché per la dignità degli interessati, in relazione alla natura dei dati o alle modalità di trattamento o agli effetti che può determinare esempio Sistemi di videosorveglianza dotati di software che permetta il riconoscimento della persona tramite collegamento o incrocio o confronto delle immagini rilevate (es. morfologia del volto) con altri specifici dati personali, in particolare con dati biometrici, o sulla base del confronto della relativa immagine con una campionatura di soggetti precostituita alla rilevazione medesima.
11 Adempimenti: misure minime di sicurezza Art. 31 e ss. del codice I dati raccolti mediante sistemi di videosorveglianza devono essere protetti con idonee e preventive misure di sicurezza, riducendo al minimo i rischi di distruzione, di perdita, anche accidentale, di accesso non autorizzato, di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta, anche in relazione alla trasmissione delle immagini
12 Adempimenti: conservazione Le immagini registrate possono essere conservate per periodo limitato e fino ad un massimo di 24 ore, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione in relazione a indagini. Per attività particolarmente rischiose (es. banche) è ammesso un tempo più ampio, che non può superare comunque la settimana. Eventuali esigenze di allungamento dovranno essere sottoposte a verifica preliminare del Garante.
13 Adempimenti: responsabili e incaricati Il titolare o il responsabile devono designare per iscritto tutte le persone fisiche, incaricate del trattamento, autorizzate sia ad accedere ai locali dove sono situate le postazioni di controllo, sia ad utilizzare gli impianti e, nei casi in cui sia indispensabile per gli scopi perseguiti, a visionare le immagini (art. 30 del Codice). Inoltre, bisognarà individuare diversi livelli di accesso in corrispondenza delle specifiche mansioni attribuite ad ogni singolo operatore, distinguendo coloro che sono unicamente abilitati a visionare le immagini dai soggetti che possono effettuare, a determinate condizioni, ulteriori operazioni (es. registrare, copiare, cancellare, spostare l'angolo visuale, modificare lo zoom, ecc.)
14 Diritti degli interessati Deve essere assicurato agli interessati identificabili l'effettivo esercizio dei propri diritti in conformità al Codice, in particolare quello di accedere ai dati che li riguardano, di verificare le finalità, le modalità e la logica del trattamento (art. 7 del Codice Privacy); La risposta ad una richiesta di accesso a dati conservati deve riguardare tutti quelli attinenti al richiedente identificabile e può comprendere eventuali dati riferiti a terzi [...] nei soli casi in cui la scomposizione dei dati trattati o la privazione di alcuni elementi renda incomprensibili i dati personali relativi all'interessato (art. 10, comma 5, del Codice Privacy); L'interessato ha diritto di ottenere il blocco dei dati qualora essi siano trattati in violazione di legge (art. 7, comma 3, lett. b), del Codice Privacy.
15 Settori specifici VIDEOSORVEGLIANZA Rapporti di lavoro limiti già imposti dallo statuto dei lavoratori (L. 300/1970) la videosorveglianza deve essere usata solo per ragioni di sicurezza e di tutela del patrimonio aziendale e il datore di lavoro deve segnalare in modo adeguato la presenza di telecamere di sorveglianza.
16 Rapporti di lavoro VIDEOSORVEGLIANZA Art. 4 L. n. 300/1970 c.1: è vietata l'installazione di apparecchiature specificatamente preordinate alla predetta finalità: non devono quindi essere effettuate riprese al fine di verificare l'osservanza dei doveri di diligenza stabiliti per il rispetto dell'orario di lavoro e la correttezza nell'esecuzione della prestazione lavorativa (ad es. orientando la telecamera sul badge). c.2: gli impianti e le apparecchiature, "dai quali può derivare anche la possibilità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori, possono essere installati soltanto previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali, oppure, in mancanza di queste, con la commissione interna. In difetto di accordo, su istanza del datore di lavoro, provvede l'ispettorato del lavoro, dettando, ove occorra, le modalità per l'uso di tali impianti"
17 Rapporti di lavoro SANZIONI VIDEOSORVEGLIANZA art. 4 e 38 L. 300/70; artt. 114 e 171 D.lgs 196/2003 Per l inosservanza delle disposizioni in materia di apparecchi di controllo (art. 4 e 38 L. 300/70; artt. 114 e 171 D.lgs 196/2003), a meno che il fato non costituisca un reato più grave, è prevista l ammenda da 154 a 1.549, oppure l arresto da 15 giorni ad un anno. Nei casi più gravi le pene sono applicate congiuntamente ed inoltre, qualora la pena dell ammenda sia inefficace, il giudice può quintuplicarla.
18 Settori specifici VIDEOSORVEGLIANZA Luoghi di cura Recepisce in dettaglio i requisiti di restrizione degli accessi ed utilizzo previsti dal Codice (art. 83, art. 22 comma 8, art. 62 comma 2 bis e 2- ter, art. 167 comma 2). L'eventuale controllo di ambienti sanitari e il monitoraggio di pazienti ricoverati in particolari reparti o ambienti (ad es. unità di rianimazione, reparti di isolamento), stante la natura sensibile di molti dati che possono essere in tal modo raccolti, devono essere limitati ai casi di comprovata indispensabilità, derivante da specifiche esigenze di cura e tutela della salute degli interessati
19 Settori specifici VIDEOSORVEGLIANZA Istituti scolastici ammesso l'utilizzo dei sistemi di videosorveglianza in casi di stretta indispensabilità, al fine di tutelare l'edificio ed i beni scolastici da atti vandalici, circoscrivendo le riprese alle sole aree interessate ed attivando gli impianti negli orari di chiusura degli istituti; è vietato attivare le telecamere in coincidenza con lo svolgimento di eventuali attività extrascolastiche che si svolgono all'interno della scuola;
20 Settori specifici VIDEOSORVEGLIANZA Sicurezza Urbana I Comuni che installano telecamere per fini di sicurezza urbana hanno l'obbligo di mettere cartelli che ne segnalino la presenza, salvo che le attività di videosorveglianza siano riconducibili a quelle di tutela specifica della sicurezza pubblica, prevenzione, accertamento o repressione dei reati. La conservazione dei dati non può superare i 7 giorni, fatte salve speciali esigenze.
21 Altri Settori VIDEOSORVEGLIANZA Taxi le telecamere non devono riprendere in modo stabile la postazione di guida e la loro presenza deve essere segnalata con appositi contrassegni. Trasporto pubblico lecita l'installazione su mezzi di trasporto pubblico e presso le fermate, ma rispettando limiti precisi (es.angolo visuale circoscritto, riprese senza l'uso di zoom). Webcam a scopo turistico la ripresa delle immagini deve avvenire con modalità che non rendano identificabili le persone.
22 Sanzioni VIDEOSORVEGLIANZA art. 162 c. 2 ter D.lgs 196/2003 Il mancato rispetto di quanto previsto dagli obblighi di informativa e dalle misure di sicurezza precedentemente illustrate comporta l'applicazione della sanzione amministrativa da a MISURE MINIME DI SICUREZZA L'omessa adozione delle misure minime di sicurezza comporta l'applicazione della sanzione amministrativa da diecimila euro a centoventimila euro, e la sanzione penale dell arresto sino a due anni
23 GRAZIE DELL ATTENZIONE Dott.ssa Patrizia Meo
Uff.-Prot.n UL/BF/7492/192/F7/PE Oggetto: Videosorveglianza. Provvedimento del Garante della
Roma, 7 maggio 2010 Uff.-Prot.n UL/BF/7492/192/F7/PE Oggetto: Videosorveglianza. Provvedimento del Garante della Privacy dell 8 aprile 2010. Riepilogo adempimenti ALLE ASSOCIAZIONI PROVINCIALI ALLE UNIONI
DettagliVideosorveglianza Decalogo e regole per la privacy
Videosorveglianza Decalogo e regole per la privacy IL GARANTE FISSA IN DIECI PUNTI LE REGOLE PER NON VIOLARE LA PRIVACY L'Autorità Garante ha individuato alcune regole per rendere conforme alle norme sulla
DettagliNormativa Videosorveglianza: Garante della Privacy e Legge 300/1970. Tutto quello che c è da sapere
Normativa Videosorveglianza: Garante della Privacy e Legge 300/1970 Tutto quello che c è da sapere Ecco una panoramica concreta di quella che, ad oggi, è la normativa vigente relativamente alla videosorveglianza.
DettagliComune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA 1 I N D I C E CAPO I : PRINCIPI GENERALI ART. 1 : Oggetto del presente Regolamento ART. 2 : Finalità del sistema
Dettaglivideosorveglianza e privacy 30 settembre Safety Contact Srl - Gallarate
videosorveglianza e privacy 30 settembre 2010 - Safety Contact Srl - Gallarate Per dato personale si intende: TUTTO (anche valutativo, suoni, biometrico, video sorveglianza) qualunque informazione relativa
DettagliUFFICIO SEGRETERIA all. alla deliberazione C.C. n. 21 del 22/05/2006 COMUNE DI BREMBILLA PROVINCIA DI BERGAMO SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI BREMBILLA PROVINCIA DI BERGAMO SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART. 12 ART. 13 FINALITA CARATTERISTICHE DELL
DettagliGestione Trasporti Metropolitani S.p.A. Via Aterno n.255 65128 Pescara P.I. 00454940685
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Redatto in base alle disposizioni del DISCIPLINARE TECNICO IN MATERIA DI MISURE MINIME DI SICUREZZA del CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con Deliberazione C.C. n.14 del 22.07.2015 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA 1 INDICE
DettagliDISCIPLINARE PROGRAMMA PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di Avio DISCIPLINARE PROGRAMMA PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA (Approvato con deliberazione giuntale n. 11 dd. 04.02.2016, modificata con deliberazione giuntale n. 19 dd. 18.02.2016)
DettagliREGOLAMENTO AZIENDALE PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA Sede Legale: Viale Repubblica, 34-27100 PAVIA Tel. 0382 530596 - Telefax 0382 531174 e mail: direzione_generale@ospedali.pavia.it REGOLAMENTO AZIENDALE PER
DettagliIL CONTROLLO A DISTANZA DEI LAVORATORI
IL CONTROLLO A DISTANZA DEI LAVORATORI Laura Pozzi Consulente del lavoro 1 Fonti normative La disciplina attuale Jobs Act Art. 23, D.lgs. n. 23/2015 Art. 4 Statuto dei Lavoratori Legge 300/1970 Controlli
DettagliIL NUOVO ART. 4 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI: PROFILI PRIVACY
IL NUOVO ART. 4 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI: PROFILI PRIVACY Brescia, 24 marzo 2016 Affari Legislativi - Confindustria Art. 4, co. 3 SL I dati derivanti dall impiego di strumenti tecnologici possono essere
DettagliAzienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DELLE IMMAGINI DI VIDEOSORVEGLIANZA
Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DELLE IMMAGINI DI VIDEOSORVEGLIANZA Indice Art. 1 Premessa 03 Art. 2 - Titolare del trattamento 03
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera di Consiglio Comunale di Ostra n. 47 del 29/12/2015 Approvato con delibera di Consiglio Comunale di Ostra Vetere n. 40
DettagliSERVIZIO PRIVACY Regolamento per l utilizzo degli impianti di videosorveglianza del Comune di SPORMAGGIORE
SERVIZIO PRIVACY Regolamento per l utilizzo degli impianti di videosorveglianza del Comune di SPORMAGGIORE Indice Art. 1 - Premessa Art. 2 - Principi generali Art. 3 - Definizioni Art. 4 - Ambito di applicazione
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA AL PENSIONATO PIAGGI
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA AL PENSIONATO PIAGGI Approvato con Determina dirigenziale n. 109 del 10.03.2015 INDICE Art. 1 Finalità Art. 2 Definizione D.Lgs. n. 196/03
DettagliTrento, 8 febbraio Privacy (d.lgs 196/03) e internet. Obblighi ed opportunità per il datore di lavoro
Privacy (d.lgs 196/03) e-mail e internet Obblighi ed opportunità per il datore di lavoro Relatore: Daniele Benetti Dottore in sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche Contenuti Riepilogo legge privacy
DettagliControllo e videosorveglianza dei dipendenti
VideoLavoro 16 aprile 2015 Controllo e videosorveglianza dei dipendenti rubrica: novità e piccoli focus di periodo A cura di Alessandro Ripa e Laurenzia Binda 1 Controllo e videosorveglianza dei dipendenti
DettagliArt. 4 Caratteristiche tecniche dell'impianto
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione consiliare n. 24 del 17.6.2010 Art. 1 - Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento, con i termini che seguono si indica:
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE
COMUNE DI BARZANA Provincia di Bergamo REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ALL INTERNO DEL COMUNE
COMUNE DI GUARDAMIGLIO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ALL INTERNO DEL COMUNE INDICE DEL REGOLAMENTO Art. 1 Premessa Art. 2 Finalità Art. 3 Caratteristiche
DettagliCOMUNE DI BORGOSATOLLO PROVINCIA DI BRESCIA SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione C.C. n. 12 del 05/04/2011 1 INDICE Articolo 1 Oggetto del Regolamento Articolo 2 Principi e finalità Articolo 3 Notificazione
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO DELL UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO DELL UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA approvato con deliberazione di Consiglio Unione dei Comuni della Bassa Romagna n. 10
DettagliCOMUNE DI PAESE Provincia di Treviso REGOLAMENTO COMUNALE SULLA VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI PAESE Provincia di Treviso REGOLAMENTO COMUNALE SULLA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 54 del 26 novembre 2007 In vigore dal 24 dicembre 2007 S O M M A
DettagliPROVINCIA DI PARMA P.zza Rivasi n Montechiarugolo Telefono 0521/ , fax Partita I.V.A
regolamento videosorveglianza COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA P.zza Rivasi n.3 43022 Montechiarugolo Telefono 0521/ 687728, fax 686633. Partita I.V.A. 00232820340 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE
DettagliAPPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI VIDEOSORVEGLIANZA. IL CONSIGLIO COMUNALE
APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI VIDEOSORVEGLIANZA. IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la relazione del Settore Affari Istituzionali e Legali, allegata alla presente quale
DettagliI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA I QUADERNI DI CONFCOMMERCIO
I QUADERNI DI CONFCOMMERCIO I SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA L Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha varato nuove regole per i soggetti pubblici e privati che intendono installare telecamere
DettagliAcronimi pag. XI. Capitolo I: L immagine come dato personale di Eulalia Olimpia Policella 1. L immagine come dato personale» 3
I N D I C E Acronimi pag. XI Capitolo I: L immagine come dato personale di Eulalia Olimpia Policella 1. L immagine come dato personale» 3 Capitolo II: La disciplina generale della videosorveglianza di
DettagliIL NUOVO CODICE SULLA PRIVACY D.L.vo 196/2003
IL NUOVO CODICE SULLA PRIVACY D.L.vo 196/2003 Art.1 CHIUNQUE HA DIRITTO ALLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI CHE LO RIGUARDANO I DIRITTI TUTELATI DI RISERVATEZZA DI DIGNITA DI IDENTITA DELLE LIBERTA FONDAMENTALI
DettagliNUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI
NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81 G.U. 24 giugno 2015, n. 144 Entrata in vigore: giovedì 25 giugno 2015 Alberto Bosco 1 Testo organico delle tipologie contrattuali Articolo 51
DettagliCOMUNE DI FORCHIA PROVINCIA DI BENEVENTO
COMUNE DI FORCHIA PROVINCIA DI BENEVENTO Regolamento per l utilizzo degli impianti di videosorveglianza del Comune di Forchia adottato con delibera del Consiglio Comunale n. 15 del 3.10.2012 Indice Art.
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLA VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO COMUNALE DELLA VIDEOSORVEGLIANZA ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N 26 DEL 03 MARZO 2009 REGOLAMENTO COMUNALE SULLA VIDEOSORVEGLIANZA ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO
DettagliREGOLAMENTO IN MATERIA DI VIDEOSORVEGLIANZA
Società unipersonale soggetta ad attività di direzione e coordinamento ex art.2497 Cod. Civ. da parte del Comune di Trani - Cap.soc. 1.000.000,00 Reg.Impr.: BA - C.F. e P. Iva: 04939590727 REA n.355874
DettagliCITTA DI CASTEL MAGGIORE (Provincia di Bologna) REGOLAMENTO VIDEOSORVEGLIANZA
CITTA DI CASTEL MAGGIORE (Provincia di Bologna) REGOLAMENTO VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 33 del 30/04/2008 SOMMARIO Art. 1 Ambito di applicazione Art. 2 - Finalità
DettagliVigilanza art. 19 D.Lgs. n 139 del 08/03/ art. 14 D.Lgs. n 81 del 9 aprile 2008
Vigilanza art. 19 D.Lgs. n 139 del 08/03/2006 - art. 14 D.Lgs. n 81 del 9 aprile 2008 Il Corpo nazionale esercita, con i poteri di polizia amministrativa e giudiziaria, la vigilanza sull'applicazione della
DettagliCOMUNE DI RIVA DEL GARDA (Provincia di Trento)
COMUNE DI RIVA DEL GARDA (Provincia di Trento) REGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL COMUNE DI RIVA DEL GARDA (Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 311 dd. 25.09.2009)
DettagliCOMUNE DI MUROS REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI MUROS REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con Deliberazione del C.C. n. 20 del 29.07.2010 SOMMARIO Art. 1 - Finalità 3 Art. 2 - Individuazione degli
DettagliCOMUNE DI CAMAIRAGO Provincia di Lodi
COMUNE DI CAMAIRAGO Provincia di Lodi I n d i c e Art. 1 - Premessa Art. 2 - Principi generali Art. 3 - Definizioni Art. 4 - Ambito di applicazione Art. 5 - Informativa Art. 6 - Finalità istituzionali
DettagliCorso Venezia 47/ Milano
NotaInformativa direzione sindacale welfare 10 maggio 2010 Corso Venezia 47/49 20124 Milano sindacale@unione.milano.it www.unione.milano.it Videosorveglianza: il nuovo provvedimento del garante Sulla Gazzetta
DettagliVideosorvegliati? Nuove regole dal Garante della privacy Garante Privacy, provvedimento (Cesira Cruciani)
Videosorvegliati? Nuove regole dal Garante della privacy Garante Privacy, provvedimento 08.04.2010 (Cesira Cruciani) Strutture pubbliche e private ricorrono sempre più spesso all attivazione di sistemi
DettagliPUBBLICITÀ DELLE DELIBERAZIONI DEGLI ORGANI ACCADEMICI (ART. 3 COMMA 2 LETTERA B DELLO STATUTO DI ATENEO)
PUBBLICITÀ DELLE DELIBERAZIONI DEGLI ORGANI ACCADEMICI (ART. 3 COMMA 2 LETTERA B DELLO STATUTO DI ATENEO) Ambito di applicazione Il Regolamento in materia di pubblicità delle deliberazioni degli Organi
DettagliREGOLAMENTO VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di San Giorgio di Mantova CAP 46030 C..F. 80004610202 Tel. 0376-273111 Fax 0376-273154 REGOLAMENTO DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con atto del C.C. n. 4 del 20.1.2007 Modificato con atto del C.C.
DettagliTED seminario robotica e reti. Genova - Ottobre Linda Giannini e Carlo Nati -
Linda Giannini e Carlo Nati - Il problema della Privacy nella documentazione e co-documentazione. LEGGI DI RIFERIMENTO Da: Legge 675/96 e DPR 318/99 (+ Altre) A: D.Lgs 196/03 e DIR 2002/58/CE COS È IL
DettagliSample test Informatica Giuridica modulo: Protezione dati personali: Privacy e Sicurezza
01 Quando e come nasce il concetto di privacy? a. Nasce a fine ottocento come diritto di essere lasciati soli. b. Nasce nel 1980 in Europa con l approvazione della Convenzione di Strasburgo. c. Nasce in
DettagliCentro Residenziale per Anziani Domenico Sartor Castelfranco Veneto (Tv) Via Ospedale n. 12
Centro Residenziale per Anziani Castelfranco Veneto (Tv) Via Ospedale n. 12 REGOLAMENTO SULLA VIDEOSORVEGLIANZA APPROVATO DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CON DELIBERAZIONE N. 20 DEL 11 DICEMBRE 2012.
Dettagli(Provincia di Bari) (APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 37 dell 11 maggio 2010)
(APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 37 dell 11 maggio 2010) via P. Togliatti, 24/P 70014 Conversano (BA) tel. 080/4951014 fax 080/4959481 e-mail: dir.poliziamunicipale@comune.conversano.ba.it 2 INDICE
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI CONTENUTI IN ARCHIVI E BANCHE DATI COMUNALI
CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO COMUNALE SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI CONTENUTI IN ARCHIVI E BANCHE DATI COMUNALI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale
DettagliREGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO COMUNALE
REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. 24 del 22.06.05 1 INDICE Art. 1 Finalità... 2 Art. 2 Criteri di individuazione
DettagliCOMUNE DI SAN FEDELE INTELVI PROVINCIA DI COMO REGOLAMENTO COMUNALE SULLA VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI SAN FEDELE INTELVI PROVINCIA DI COMO REGOLAMENTO COMUNALE SULLA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione C.C. n. 20 del 28 aprile 2009 1 INDICE CAPO I Art. 1 Premessa Art. 2 Principi generali
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI CERNUSCO LOMBARDONE PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI VIDEOSORVEGLIANZA APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N.60 DEL 15/10/2009 1/5 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI VIDEOSORVEGLIANZA
DettagliProponente: Samantha Dalla Libera, Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle
Rubano, venerdì 31 ottobre 2014 MOZIONE Oggetto: MOZIONE al Sindaco di Rubano per l installazione e l utilizzo di telecamere all interno delle scuole Proponente: Samantha Dalla Libera, Gruppo Consiliare
DettagliPROVINCIA DI SAVONA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA
PROVINCIA DI SAVONA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera consiliare n. 67 del 6 settembre 2016 INDICE CAPO I - PRINCIPI GENERALI Articolo 1 - Ambito di applicazione
DettagliControlli in materia lavoro: il GPS necessita di accordo sindacale
CIRCOLARE A.F. N. 172 del 13 Dicembre 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Controlli in materia lavoro: il GPS necessita di accordo sindacale Premessa Con la circolare n. 2 del 07.11.2016 l Ispettorato Nazionale
DettagliCOMUNE DI COTIGNOLA PROVINCIA DI RAVENNA
COMUNE DI COTIGNOLA PROVINCIA DI RAVENNA Piazza Vittorio Emanuele II n.31-48010 Cotignola (RA) Telefono: 0545/908811 - Telefax: 0545/41282 P.IVA 00148580392 e-mail: comunecotignola@racine.ra.it SETTORE
DettagliART. 1 (Campo di applicazione) 1. Il presente decreto reca la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento
ART. 1 (Campo di applicazione) 1. Il presente decreto reca la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio,
DettagliSegreto Professionale
Segreto Professionale SEGRETO PROFESSIONALE Art. 622 C.P. (Rivelazione di un segreto professionale) Chiunque, avendo notizia, per ragione del proprio stato od ufficio, o della propria professione, od arte,
DettagliCOMUNE DI ANDORNO MICCA PROVINCIA DI BIELLA REGOLAMENTO SULLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI ANDORNO MICCA PROVINCIA DI BIELLA REGOLAMENTO SULLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del 10.04.2000 Art.1 Oggetto del regolamento 1. Il
DettagliCOMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO PROVINCIA DI TREVISO DISCIPLINARE DI GESTIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI VIDEOSORVEGLIANZA.
COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO PROVINCIA DI TREVISO DISCIPLINARE DI GESTIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI VIDEOSORVEGLIANZA. Approvato con delib. G.C. n. 50 del 18.04.2013 Art. 1. Finalità Il presente atto
DettagliNicola Lugaresi - Diritto di Internet 9. L uso di Internet sul luogo di lavoro
Nicola Lugaresi - Diritto di Internet 9. L uso di Internet sul luogo di lavoro Nicola Lugaresi - Diritto di Internet 1 CRITICITA Conflitto lavoratore datore di lavoro Mutamento tecnologico Diversità tra
DettagliCOMUNE DI CASTIGLIONE D ADDA Provincia di Lodi REGOLAMENTO COMUNALE SULL UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO COMUNALE
COMUNE DI CASTIGLIONE D ADDA Provincia di Lodi REGOLAMENTO COMUNALE SULL UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO COMUNALE Approvato con delibera C.C. n. 54 del 16/11/2006 COMUNE DI
DettagliDisciplina delle Riprese Audio Video
Disciplina delle Riprese Audio Video delle Sedute del Consiglio Comunale A cura del Movimento 5 Stelle di Agugliano INDICE ART. 1 FINALITA E FUNZIONI ART. 2 AUTORITÀ COMPETENTE E FUNZIONI ART. 3 INFORMATIVA
DettagliSettore Sicurezza e Polizia Locale Provvedimento in materia di videosorveglianza del Garante per la protezione dei dati personali
Settore Sicurezza e Polizia Locale Provvedimento in materia di videosorveglianza del Garante per la protezione dei dati personali Settore Sicurezza e Polizia Locale I Corso Stati Uniti, 1 / Torino tel.
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER L ATTUAZIONE DELLA LEGGE 675/96 SULLA TUTELA DELLE PERSONE E DI ALTRI SOGGETTI RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
REGOLAMENTO DI ATENEO PER L ATTUAZIONE DELLA LEGGE 675/96 SULLA TUTELA DELLE PERSONE E DI ALTRI SOGGETTI RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Art. 1 - Ambito di applicazione Il presente Regolamento
DettagliCONTRATTO INDIVIDUALE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA NELLA FORMA DEL TELELAVORO DOMICILIARE I.N.P.S. Sede di.
CONTRATTO INDIVIDUALE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA NELLA FORMA DEL TELELAVORO DOMICILIARE I.N.P.S. Sede di. Con la presente scrittura privata, che si redige in duplice originale, fra:
DettagliCOMUNE DI OFFANENGO Provincia di Cremona REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI OFFANENGO Provincia di Cremona REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 27.4.2015 CAPO I PRINCIPI GENERALI Art.
Dettagli\\Server\documenti\1 Settore\SEGRETERIA\REGOLAMENTI\regolamenti albo\2012\regolamento delle riprese foto-audiovideo del Consiglio Comunale.
COMUNE DI COLORNO Prroviinciia dii Parrma REGOLAMENTO DELLE RIPRESE FOTO-AUDIO-VIDEO DEL CONSIGLIO COMUNALE \\Server\documenti\1 Settore\SEGRETERIA\REGOLAMENTI\regolamenti albo\2012\regolamento delle riprese
DettagliConoscenza delle norme di base in materia di protezione dei dati personali
Conoscenza delle norme di base in materia di protezione dei dati personali 1. Ai sensi della normativa vigente in materia di protezione dei dati individuali, la data di nascita di un individuo è: Un dato
DettagliRegolamento sul sistema integrato di videosorveglianza
Allegato alla delibera C.C. n. 50 del 28.102010 C I T T A DI SAN GIOVANNI VALDARNO (A R ) Regolamento sul sistema integrato di videosorveglianza Approvato con atto del Consiglio Comunale n. del / / CITTA
DettagliProvvedimento in materia di videosorveglianza - 8 aprile 2010 (english version ) (Gazzetta Ufficiale n. 99 del 29 aprile 2010)
[doc. web n. 1712680] vedi anche [comunicato stampa] [modelli di informativa - facsimile cartelli] [vademecum] [provv. 29 aprile 2004] [Videosorveglianza: il decalogo] versione grafica (leaflet english
DettagliComune di Carate Brianza Provincia di Milano REGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL COMUNE DI CARATE BRIANZA
Comune di Carate Brianza Provincia di Milano REGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL COMUNE DI CARATE BRIANZA Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 23 del 12.03.2009
DettagliC O M U N E DI E STE PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO COMUNALE
C O M U N E DI E STE PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO COMUNALE Approvato con delibera di C.C. n. 54 del 30.07.2015 - Entrata in vigore il INDICE
DettagliREGOLAMENTO. Per la Disciplina delle Riprese Audio-Video. delle Sedute del Consiglio Comunale. COPIA MODIFICATA
C i t t à d i B a c o l i (Prov. di Napoli) REGOLAMENTO Per la Disciplina delle Riprese Audio-Video delle Sedute del Consiglio Comunale. COPIA MODIFICATA LAVORO SVOLTO DALLA I COMMISSIONE CONSILIARE. E
DettagliREGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO
REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO Art. 1 Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento, con i termini che seguono si indica: Titolare: il Sindaco
DettagliMODULO A FORNITURE INDIVIDUALI ISTANZA PER L AMMISSIONE AL BONUS RIFERITO AL SERVIZIO TELERISCALDAMENTO FORNITURA INDIVIDUALE
MODULO A FORNITURE INDIVIDUALI ISTANZA PER L AMMISSIONE AL BONUS RIFERITO AL SERVIZIO TELERISCALDAMENTO FORNITURA INDIVIDUALE N Protocollo del Il/La sottoscritto/a2 (Cognome) (Nome) nato/a a, (prov. ),
DettagliINFORMATIVA E CONSENSO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DELL ART 13 DEL D. LGS: 196/03
INFORMATIVA E CONSENSO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DELL ART 13 DEL D. LGS: 196/03 Ai sensi dell art. 13 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, ed in relazione ai dati personali che la riguardano
Dettaglinat a il (comune di nascita) (prov.) (data di nascita) (recapiti telefonici)
Al Consiglio Direttivo dell Associazione AIEPN Onlus Associazione Italiana Emoglobinuria Parossistica Notturna ONLUS c/o Unità Ematologia 2 Ospedale Policlinico di Milano via Francesco Sforza 35 20122
DettagliPrivacy e Misure di Sicurezza. Giulia M. Lugoboni
Privacy e Misure di Sicurezza Giulia M. Lugoboni Titolare del trattamento la persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo cui competono,
DettagliLa notificazione secondo il codice in materia di protezione dei dati personali
La notificazione secondo il codice in materia di protezione dei dati personali Artt. 37, 38, 164, 181 Dlgs n. 196/2003 G.U. 29/7/2003, n. 174 Trattamenti soggetti alla notificazione Aspetti significativi
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO COMUNALE DI VENEZIA
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO COMUNALE DI VENEZIA (Approvato con deliberazione di C.C. N 4 del 21 gennaio 2013) Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Definizioni Art. 3 - Finalità
DettagliComune di Mongrando REGOLAMENTO COMUNALE SULLA VIDEO SORVEGLIANZA. adottato con delibera del consiglio comunale n.
Comune di Mongrando REGOLAMENTO COMUNALE SULLA VIDEO SORVEGLIANZA adottato con delibera del consiglio comunale n. del Indice Art. 1 - Premessa Art. 2 - Principi generali Art. 3 - Definizioni Art. 4 - Ambito
DettagliRiflessioni sulla riforma dei controlli a distanza nel decreto attuativo del Jobs Act. Massimo Malena & Associati 13 Maggio 2015
Riflessioni sulla riforma dei controlli a distanza nel decreto attuativo del Jobs Act Massimo Malena & Associati 1 Maggio 2015 L art. 2: Modifiche all art. 4 della legge 20 Maggio 1970 n. 00 ed all art.
DettagliPrincipali adempimenti privacy
Principali adempimenti privacy DPS e trattamento dei dati personali Abrogazione di tutti gli adempimenti? Ergon Ambiente e Lavoro srl Avv. Angela Costa La privacy La privacy è una materia complessa e di
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA APPROVATO CON ATTO DI CONSIGLIO COMUNALE N 3 DEL 30 GENNAIO 2006. IL PRESENTE REGOLAMENTO ENTRA IN VIGORE IL 17/02/2006 SOMMARIO Art. 1 Finalità...3
DettagliMODULO C_ TLR _FORNITURE CENTRALIZZATE_ ISTANZA PER L AMMISSIONE AL BONUS RIFERITO AL SERVIZIO TELERISCALDAMENTO 2011 FORNITURA CENTRALIZZATA1
MODULO C_ TLR _FORNITURE CENTRALIZZATE_ ISTANZA PER L AMMISSIONE AL BONUS RIFERITO AL SERVIZIO TELERISCALDAMENTO 2011 FORNITURA CENTRALIZZATA1 N Protocollo del Il/La sottoscritto/a2 Cognome) (Nome) nato/a
DettagliAllegato E Segnalazioni Appendice E. 1
APPENDICE E. 1 - INFORMATIVA EX ART. 13 D.LGS. N. 196/2003 PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI CONNESSO ALLE SEGNALAZIONI Gentile Signore/a, Le comunichiamo che il d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 ( Codice
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO COMUNALE DI MONTEGALDELLA
ALLEGATO A REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO COMUNALE DI MONTEGALDELLA (Approvato con deliberazione di C.C. N 16 del 29/04/2016) Il Segretario Comunale F.to Dr Massimo
DettagliCOMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO
COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO COMUNALE Approvato con deliberazione Commissariale con i poteri del Consiglio Comunale n.
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
Allegato A alla delibera di C.C. n. 15 del 30.04.2015 Il Segretario generale dott. Giancarlo Iantosca REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione consiliare
DettagliLo stesso Garante per la protezione dei dati personali, ci ha ricordato che il Condominio è un luogo di stretta convivenza tra persone dove è
Lo stesso Garante per la protezione dei dati personali, ci ha ricordato che il Condominio è un luogo di stretta convivenza tra persone dove è essenziale l equilibrio tra la trasparenza della gestione della
DettagliComune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia. Regolamento per l utilizzo di impianti di video sorveglianza del territorio
Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia Regolamento per l utilizzo di impianti di video sorveglianza del territorio approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 65 del 29/12/2005 ARTICOLO
DettagliCOMUNE DI TRECASTELLI PROVINCIA DI ANCONA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE (APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL COMMISSIONE PREFETTIZIO CON I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE N. 75 DEL 22.05.2014)
DettagliUniversità Popolare degli Studi di Milano INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
1 INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Allegato al contratto con lo studente Ai sensi dell art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 codice in materia di protezione dei dati personali
DettagliGESTIRE I SOCIAL IN AZIENDA Social e web nel rapporto di lavoro: principi delle policy. Paola Borghi Direzione Sindacale e del Lavoro ABI
GESTIRE I SOCIAL IN AZIENDA Social e web nel rapporto di lavoro: principi delle policy Paola Borghi Direzione Sindacale e del Lavoro ABI Milano, 12 ottobre 2016 Social e web nel rapporto di lavoro 2 Social
DettagliSistemi informativi in ambito sanitario e protezione dei dati personali
Sistemi informativi in ambito sanitario e protezione dei dati personali Il provvedimento del Garante del 4 giugno 2015, n. 331, Linee guida sul dossier sanitario elettronico Seminario di formazione 4 dicembre
DettagliREGOLAMENTO PER LE RIPRESE AUDIOVISIVE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Comune di Diano Marina - Provincia di Imperia - REGOLAMENTO PER LE RIPRESE AUDIOVISIVE DEL CONSIGLIO COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 del 18.05.2012 INDICE Titolo I - Disposizioni
Dettagli1. L accesso e la permanenza nelle strutture devono essere consentiti, esclusivamente, negli orari di apertura delle stesse.
REGOLAMENTO COMUNALE PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI PORTINERIA Art. 1 Oggetto, principi e finalità 1. Il presente disciplinare regolamenta l accesso alla sede municipale e nelle sedi
DettagliRACCOMANDAZIONE N. R (89) 2 SULL USO DEI DATI PERSONALI PER SCOPI DI LAVORO
CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (89) 2 SULL USO DEI DATI PERSONALI PER SCOPI DI LAVORO (adottata dal Comitato dei Ministri il 18 gennaio 1989 nel corso della 423a riunione dei Delegati dei Ministri)
DettagliDECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ
DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ DELIBERAZIONE 20 aprile 2010. COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA ModiÞ che al Regolamento recante l individuazione dei tipi di dati sensibili e giudiziari
DettagliINFORMATIVA BENEFICIARI
INFORMATIVA BENEFICIARI Gentile signore/a, relativamente ai dati che la riguardano, di cui la FONDAZIONE GELD ONLUS entrerà in possesso, La informiamo, ai sensi dell articolo 13 del Codice in materia di
DettagliNota informativa ai sensi dell art. 13 DLgs 196/2003 (Codice di protezione dei dati personali)
There are no translations available. Nota informativa ai sensi dell art. 13 DLgs 196/2003 (Codice di protezione dei dati personali) La presente nota ha lo scopo chiarire quanto previsto dalla normativa
Dettagli