La Previsione delle Frane in Emilia-Romagna a breve e lungo termine

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1 La Previsione delle Frane in Emilia-Romagna a breve e lungo termine Marco Pizziolo, Giampiero Gozza Regione Emilia-Romagna - Servizio Geologico, sismico e dei Suoli Alcuni dati riassuntivi: frane censite per una superficie pari all 11,35% del territorio regionale 9642 frane con almeno un edificio interessato ( 2036 attive) fabbricati ( dati dal catasto) coinvolti 8383 fabbricati ricadono su frana attiva Oltre 400 Località classificate aree a Rischio elevato e molto elevato: L. 267/98 Strade interessate da Frane attive: Autostrade 0.9 Km Strade Comunali 363 Km Strade Provinciali e Statali: 187 Km Colate di detrito : 0.2 % 1

2 Crolli e ribaltamenti : <0.5 % Colamenti di fango : 26.2 % Scorrimenti rotazionali e traslativi : 49,8 % Frane complesse : 23,3 % 2

3 Le Strategie regionali di mitigazione del Rischio da frana R - RISCHIO probabilità che possa avvenire un fenomeno franoso in un determinato luogo potenzialmente dannoso per gli elementi esposti P - PERICOLOSITA probabilità che si verifichi una frana in un dato intervallo di tempo E ELEMENTI A RISCHIO valore degli elementi a rischio V - VULNERABILITA' capacità degli elementi a rischio di sopportare le sollecitazioni esercitate dall evento R=P*E*V STRATEGIE : Interventi strutturali di difesa del suolo Pianificazione Territoriale e Urbanistica Consolidamenti di abitati e infrastrutture Piani di emergenza ( breve termine) I Costi della Difesa del suolo INVESTIMENTI PER INTERVENTI - Rischio Idraulico e Idrogeologico Numero Importo in Euro Numero Importo in Euro Difesa del Suolo Difesa del Suolo Bonifica + AIPO Bonifica Protezione Civile Protezione Civile INVESTIMENTI PER ATTIVITA di STUDIO E MONITORAGGIO - Rischio Idraulico e Idrogeologico ANNI : Euro pari al 4.5% circa del totale Gli Strumenti e i prodotti disponibili sul territorio regionale relativi alla previsione dei fenomeni franosi: PREVISIONE A LUNGO TERMINE Cartografia del dissesto a scala 1:10000 Descrizione dettagliata della dimensione spaziale dei fenomeni Archivio storico dei movimenti franosi Descrizione dettagliata della evoluzione temporale dei fenomeni Cartografia del dissesto a scala 1:10000 Depositi di frana suddivisi per stato di attività: Deposito di frana attiva: 54% del totale Deposito di frana quiescente: 45% del totale Deposito di frana stabilizzata o relitta: < 1% del totale PREVISIONE A BREVE TERMINE Modello previsionale di innesco legato al superamento di soglie Individuazione delle aree potenzialmente interessabili da fenomeni Monitoraggi strumentali Individuazione puntuale dei movimenti in atto 3

4 L Archivio storico dei movimenti franosi data di attivazione (con precisione variabile); dati a partire dal Medioevo localizzazione; principali caratteristiche descrittive del fenomeno; cause dell innesco; gli effetti sul territorio e sulle opere antropiche; Attualmente, sono censiti e georiferiti 8200 eventi, di cui 5968 con data a precisione mensile. Oltre il 95% dei movimenti ricadono su frane preesistenti: Oltre il 95% delle frane attive sono costituite da riattivazioni di frane precedenti: La Carta del dissesto è già di fatto una carta di previsione a lungo termine perchè individua già le aree di probabile futura (ri)attivazione. La carta del dissesto è considerata uno strumento fondamentale per la strategia regionale di mitigazione del rischio a lungo termine; essa agisce sulla Esposizione degli elementi a rischio; La Carta è formalmente condivisa tra RER e tutte le Province; Definisce direttamente nei PTCP i limiti di trasformazione urbanistica ; Previsioni a breve termine ( 1-5 gg) Previsioni puntuali su singole frane: Monitoraggi strumentali : Allo stato attuale non esiste una rete di monitoraggio in grado di anticipare futuri movimenti. In totale sono censiti circa 450 strumenti di misura spostamenti funzionanti Strumenti non adatti ( misure discontinue) Strumenti insufficienti per oltre 400 aree a rischio elevato e molto elevato Costi ancora molto elevati ( circa Euro per località) Previsioni areali su ambiti estesi ( almeno 1000 Kmq) Modello previsionale di innesco legato al superamento di soglie IL modello previsionale di innesco legato al superamento di soglie Asse X: Altezza di pioggia antecedente ( ultimi 30 gg.) Asse Y: Altezza di pioggia prevista o in atto ( max 5 gg.) Basato sulla analisi di migliaia di eventi datati e ubicati contenuti nell Archivio storico dei movimenti franosi e sulla conseguente determinazione di soglie minime necessarie all innesco Pn (Pioggia cumulata, pioggia prevista). ELEVATA 3,5% ORDINARIA MODERATA 4

5 Modello previsionale di innesco legato al superamento di soglie Il modello è aggiornato giornalmente e disponibile ( richiesta password) su e costituisce uno strumento di uso quotidiano che consente a ARPA SIM di emettere eventuali avvisi di criticità: Modello previsionale di innesco legato al superamento di soglie Gli avvisi di criticità costituiscono la premessa per l allertamento di Protezione civile e le procedure connesse alla mitigazione del Rischio imminente. Grazie per l Attenzione! 5

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