Accordo regionale di attuazione del Protocollo d intesa tra Agenzia delle Entrate e Agenzia del Territorio

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1 Direzione Regionale della Campania Direzione Regionale Campania e Basilicata Accordo regionale di attuazione del Protocollo d intesa tra Agenzia delle Entrate e Agenzia del Territorio tra L Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Campania (in seguito denominata Agenzia delle Entrate Campania), con sede in Napoli, Via Diaz n. 11, rappresentata dal dott. Enrico Sangermano, in qualità di Direttore Regionale, e L Agenzia del Territorio Direzione Regionale Campania e Basilicata (in seguito denominata Agenzia del Territorio Campania e Basilicata), con sede in Napoli, Via Medina n. 24, rappresentata dall ing. Augusto Piferi, in qualità di Direttore Regionale, di seguito denominate le Parti, PREMESSO CHE nell ambito della Convenzione triennale sottoscritta il 7 luglio 2009 dal Ministero dell Economia e delle Finanze e dall Agenzia del Territorio, per gli esercizi , relativamente agli interventi volti a garantire l equità fiscale ed a rafforzare il contrasto all evasione ed elusione fiscale, rivestono particolare importanza i servizi estimativi forniti all Agenzia delle Entrate; in data 16 settembre 2009, l Agenzia delle Entrate e l Agenzia del Territorio hanno sottoscritto un Protocollo d intesa per la regolamentazione degli adempimenti connessi all attività estimativa richiesta dall Agenzia delle Entrate all Agenzia del Territorio, con valenza Pagina 1 di 8

2 per il triennio e con effetto dal 1 gennaio 2009 (di seguito denominato Protocollo d intesa ); l allegato 1 del Protocollo d intesa individua i limiti massimi a livello nazionale e locale delle richieste di stima richiedibili da parte dell Agenzia delle Entrate all Agenzia del Territorio. Tali limiti, per la Campania, sono stati fissati in numero di 705 richieste per ciascuna annualità; l oggetto del Protocollo d intesa è, quindi, la fornitura, da parte dell Agenzia del Territorio all Agenzia delle Entrate, delle stime del valore dei beni immobiliari da utilizzare nell ambito dell attività di controllo fiscale o per altri scopi istituzionali; in base a quanto convenuto nel Protocollo d intesa, gli Uffici dell Agenzia delle Entrate, per la determinazione del valore dei beni immobiliari 1 da utilizzare in relazione alle predette finalità, possono richiedere agli Uffici Provinciali dell Agenzia del Territorio stime sommarie o particolareggiate; al riguardo, il Protocollo d intesa chiarisce che Le stime particolareggiate possono essere richieste per le categorie catastali a destinazione speciale D, per quelle a destinazione particolare E, nonché per altre fattispecie residuali che richiedono stime particolareggiate. Per stima sommaria si intende quella basata su elementi sintetici ed esposta in una breve relazione descrittiva riassuntiva; per stima particolareggiata si intende quella basata su specifici criteri di valutazione e corredata di relazione dettagliata ; in base all articolo 2, comma 1, lettera b), del Protocollo d intesa, l Agenzia del Territorio si è impegnata anche a fornire assistenza, consulenza e pareri nei casi in cui gli Uffici dell Agenzia delle Entrate non ritengano di chiedere stime sommarie o particolareggiate; più precisamente, ai sensi all articolo 3 del Protocollo d intesa, l Agenzia del Territorio assicura al personale dell Agenzia delle Entrate assistenza, consulenza e pareri per una diretta ed immediata collaborazione per la valutazione degli immobili e garantisce altresì, compatibilmente con le esigenze d ufficio e le risorse disponibili, assistenza tecnica a norma dell articolo 201 del c.p.c. (Consulente tecnico di parte); il Protocollo d intesa prevede la definizione di appositi accordi locali sia per definire le attività in esso previste (art. 3, comma 1, seconda parte) sia per applicare, in relazione a specifiche fattispecie concrete, criteri 1 Immobili a destinazione ordinaria, immobili a destinazione speciale, immobili a destinazione particolare, fabbricati in corso di costruzione, aziende, terreni agricoli, terreni edificabili (art. 2, comma 1, lettera a). Pagina 2 di 8

3 differenti da quelli prospettati per la definizione di Bene immobiliare ai fini delle richieste di stima (art. 4, comma 1, lettera d); il Protocollo d intesa prevede, infine, l impegno a costituire a livello regionale tavoli permanenti di confronto, finalizzati a condividere eventuali nuove esigenze conoscitive reciproche che dovessero sorgere per tutta la durata del Protocollo d intesa, CONVENUTO CHE si intendono sviluppare gli ambiti di collaborazione demandati agli accordi locali, al fine di rendere più efficiente ed efficace le rispettive attività dirette a contrastare i fenomeni di evasione nel settore immobiliare e dell edilizia, LE PARTI CONCORDANO QUANTO SEGUE Articolo 1 (Servizi di consulenza e assistenza) 1. Gli Uffici Provinciali dell Agenzia del Territorio Campania e Basilicata assicurano al personale delle Strutture operative dell Agenzia delle Entrate Campania assistenza, consulenza tecnica e pareri per una diretta collaborazione nelle seguenti attività: a) individuazione, nell ambito dei controlli sulla spettanza dell agevolazione Prima casa, degli immobili con caratteristiche di lusso ai sensi del Decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 agosto 1969; b) definizione, nell ambito dell attività istituzionale di controllo dell Agenzia delle Entrate, della consistenza delle unità immobiliari calcolata ai sensi del DPR 138/98, previa richiesta formale, nonché fornitura dei valori O.M.I., qualora non disponibili via internet; c) supporto tecnico (richiesto formalmente), in fase di adesione o in fase contenziosa presso le Commissioni Tributarie, relativo ad avvisi di accertamento/liquidazione assistiti da stime e pareri dell Agenzia del Territorio, senza coinvolgimento degli Uffici provinciali del Territorio nella fase del contraddittorio. Pagina 3 di 8

4 Articolo 2 (Deroghe relative alla tempistica e alla quantità delle stime) 1. Gli Uffici Provinciali dell Agenzia del Territorio Campania e Basilicata e le Strutture operative dell Agenzia delle Entrate Campania concordano di volta in volta eventuali deroghe relative alla tempistica delle stime, sommarie e particolareggiate, previste dal Protocollo d intesa, per tenere conto di eventuali urgenze o situazioni particolari. 2. L Agenzia del Territorio Campania e Basilicata si impegna ad assicurare, compatibilmente con la capacità operativa dei propri Uffici Provinciali, la tempestiva evasione delle richieste di stima, anche in deroga al termine di quattro mesi previsto dall art. 6, comma 2, del Protocollo d intesa sottoscritto il 16 settembre 2009, tenuto conto della scadenza dei termini di decadenza stabiliti per la notificazione degli atti di accertamento. 3. Eventuali deroghe relative al numero delle stime richiedibili, necessarie al fine di superare i limiti quantitativi stabiliti dal Protocollo d intesa, saranno oggetto di specifiche richieste da concordare. Articolo 3 (Monitoraggio congiunto dell attività) 1. Ai fini dell applicazione del comma 2 del precedente articolo 2, l Agenzia del Territorio Campania e Basilicata e l Agenzia delle Entrate Campania effettueranno il monitoraggio trimestrale, entro il giorno 15 del mese successivo alla scadenza del trimestre, delle richieste inviate e pervenute nonché degli incarichi derivati, distintamente per Ufficio Provinciale del Territorio e per tipologia di stime. 2. Il monitoraggio verrà effettuato utilizzando le caselle di posta elettronica dei Referenti regionali di cui al successivo articolo 7. Articolo 4 (Segnalazioni per il controllo delle denunce in catasto) 1. In via sperimentale, le Strutture operative dell Agenzia delle Entrate Campania, segnalano ai competenti Uffici Provinciali dell Agenzia del Territorio Campania e Basilicata, per le eventuali verifiche sugli adempimenti previsti in materia catastale, le posizioni per le quali, a seguito dei controlli formali eseguiti ai sensi dell art. 36-ter del D.P.R. Pagina 4 di 8

5 600/73, risultano sostenute spese per ristrutturazioni edilizie di ammontare superiore a 35 mila euro. 2. Le medesime Strutture operative dell Agenzia delle Entrate Campania si impegnano a fornire semestralmente agli Uffici Provinciali dell Agenzia del Territorio Campania e Basilicata gli esiti degli accertamenti concordati e/o definiti in sede di contenzioso tributario, sulla base delle stime prodotte dall Agenzia del Territorio. 3. In via sperimentale gli Uffici dell Agenzia delle Entrate Campania si impegnano, infine, a segnalare agli omologhi Uffici provinciali dell Agenzia del Territorio Campania e Basilicata, i contratti di locazione registrati, rispettivamente con canone annuo superiore a 40 mila euro, per Napoli e provincia, e con canone annuo superiore a 25 mila euro, per Avellino, Benevento, Caserta e Salerno e relative province, con l indicazione dei dati identificativi catastali dell immobile locato, laddove presenti, ovvero con l indicazione dei dati dichiarati direttamente dal richiedente la registrazione del contratto. Articolo 5 (Limiti di richieste di stima) 1. Le parti convengono di poter rideterminare il limite massimo di richieste di stima fissato per ciascun Ufficio Provinciale dell Agenzia del Territorio Campania e Basilicata, in considerazione della capacità operativa degli stessi e delle esigenze delle Direzioni Provinciali dell Agenzia delle Entrate Campania, eventualmente anche in deroga al limite massimo regionale di richieste di stima riscontrabili pari a La rideterminazione dei sopra detti limiti, formerà oggetto di specifiche e separate intese sulla base delle reciproche esigenze, come precisato al precedente art. 2, comma 3. Articolo 6 (Scambio di conoscenze per il contrasto all evasione) 1. Per contrastare i fenomeni di evasione nel settore immobiliare e dell edilizia, le Parti avviano un programma di aggiornamento e di informazione su specifiche tematiche o procedure operative, promuovendo anche incontri e seminari per lo scambio di conoscenze nelle materie di rispettiva competenza. Pagina 5 di 8

6 Articolo 7 (Rete dei Referenti) 1. Le Parti si impegnano reciprocamente a comunicare, entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente accordo, i nominativi dei Referenti provinciali e regionali, scelti tra personale qualificato, con indicazione dei relativi recapiti telefonici e di quelli per l invio delle comunicazioni. 2. Le richieste di assistenza, consulenza e pareri, e le relative risposte, saranno inviate ai recapiti indicati al comma Per i chiarimenti e i contatti preliminari saranno disponibili le caselle di posta personali, nonché il canale telefonico. 4. Le problematiche di particolare complessità o che contemplino aspetti di generale interesse restano di esclusiva competenza dei Referenti regionali, che dovranno comunque interessare i Responsabili delle strutture di rispettiva appartenenza. Articolo 8 (Trattamento dei dati personali) 1. La documentazione (richieste, relazioni e pareri) resa in attuazione del presente accordo deve essere trasmessa agli Uffici competenti a mezzo posta raccomandata, ovvero mediante indirizzo di posta elettronica che consenta l identificazione del ricevente (caselle nominative). 2. Tutti gli scambi di informazioni, oggetto del presente accordo, devono avvenire nel rispetto della normativa vigente, osservando le misure di sicurezza e i vincoli di riservatezza previsti dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n Le Strutture operative delle Parti utilizzano le informazioni ricevute ai soli fini istituzionali previsti dal presente accordo, nel rispetto dei principi di pertinenza e non eccedenza stabiliti dall'art. 11 del decreto legislativo n. 196 citato. 4. Le Parti richiamano gli incaricati al trattamento dei dati al rispetto del segreto d ufficio relativamente agli elementi acquisiti in base al presente accordo di collaborazione. Pagina 6 di 8

7 Articolo 9 (Tavoli tecnici) 1. E istituito a livello regionale un Tavolo permanente di confronto allo scopo di: uniformare, sul territorio regionale, le modalità operative e facilitare scambi informativi; stabilire le modalità tecniche per la realizzazione delle iniziative concordate; individuare azioni correttive idonee al superamento di eventuali criticità verificatesi nell esecuzione degli impegni assunti; dare il massimo impulso alle attività di collaborazione per migliorare la qualità dell attività istituzionale; condividere eventuali nuove esigenze conoscitive reciproche che dovessero sorgere per tutta la durata del Protocollo d intesa; monitorare i risultati ottenuti. 2. Il Tavolo tecnico, costituito dai rispettivi direttori e referenti regionali e provinciali, sarà convocato, in base alle necessità, su concorde iniziativa delle Parti. Articolo 10 (Durata) 1. Il presente accordo di collaborazione ha durata triennale con possibilità di rinnovo, previa verifica dei risultati. Articolo 11 (Modifiche) 1. Le Parti definiscono con successivi atti le eventuali variazioni in merito alle modalità, alle condizioni ed ai tempi di svolgimento del servizio che si renderanno necessarie o opportune, anche a seguito di nuove disposizioni di legge. Pagina 7 di 8

8 Articolo 12 (Rinvio) 1. Per tutto quanto non disciplinato dal presente accordo di collaborazione, si rinvia al Protocollo d intesa stipulato in data 16 settembre 2009 tra l Agenzia delle Entrate e l Agenzia del Territorio. Napoli, 18 maggio 2010 Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Campania Agenzia del Territorio Direzione Regionale Campania e Basilicata Il Direttore Regionale Enrico Sangermano Il Direttore Regionale Augusto Piferi Pagina 8 di 8

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