PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE E L ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

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1 Direzione Regionale della Calabria Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione regionale Calabria PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE E L ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE Prot. n /2013 L AGENZIA DELLE ENTRATE - Direzione Regionale della Calabria, con sede in Catanzaro, Via Lombardi n. 2, rappresentata dal Direttore Regionale, Dott. Antonino Di Geronimo, e L ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE Direzione Regionale Calabria, con sede in Catanzaro, Via Tommaso Campanella n. 11, legalmente rappresentata dal Direttore Regionale, Dott. Elio Rivezzi, PREMESSO CHE l Agenzia delle Entrate-Direzione Regionale della Calabria e l INPS-Direzione Regionale della Calabria, nel rispetto dei propri rispettivi ruoli e competenze istituzionali, improntano i reciproci rapporti alla massima e fattiva collaborazione; CONSIDERATO - che la citata collaborazione ha già trovato una prima, concreta realizzazione nel protocollo d intesa, di durata annuale, siglato dalle due Istituzioni in data 9 giugno 2010, avente finalità di interscambio di informazioni di dati ed informazioni in materia di attività ispettiva; - che la convenzione triennale , stipulata tra il Ministero delle Finanze e l Agenzia delle Entrate, al punto 5 dell allegato 1, prevede che << l Agenzia si impegna, ai fini suddetti, a fornire alla altre Agenzie e ad altre Pubbliche Amministrazioni, ove previsto dalla norma, le informazioni utili allo svolgimento 1

2 dei loro compiti istituzionali per incrementare la tax compliance e migliorare la qualità dei servizi erogati ai contribuenti >>; - che la disposizione di cui all art. 7 D.L. 70/2011 (c.d. decreto sviluppo ), come modificato dal D.L. 201/2011 (c.d. decreto salva Italia ), rende fondamentale la comunicazione tra Pubbliche Amministrazioni laddove stabilisce che <<( ) il controllo amministrativo in forma d accesso da parte di qualsiasi autorità competente deve essere oggetto di programmazione da parte degli enti competenti e di coordinamento tra i vari soggetti interessati al fine di evitare duplicazioni e sovrapposizioni nell attività di controllo >> e che tale previsione impone l adozione di efficienti modalità di comunicazione preventiva per quanto attiene alla selezione dei soggetti da sottoporre a controllo e la condivisione delle risultanze emerse in quella sede; VALUTATA l opportunità di ampliare gli ambiti di collaborazione tra le parti, tenendo conto anche della necessità dell INPS di accelerare le procedure di liquidazione delle domande di pensione o di ricostituzione del trattamento pensionistico per i cittadini residenti all estero privi di codice fiscale; PRESO ATTO dei chiarimenti forniti in proposito dall Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n.91/e del 19 settembre 2011, in base ai quali l Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, per dare seguito agli adempimenti appena menzionati, può richiedere l attribuzione del codice fiscale ad un ufficio dell Agenzia delle Entrate, ai sensi dell art. 6 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 605; VISTO quanto disposto dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 in materia di tutela della riservatezza dei dati personali e, segnatamente, dall art. 19, c. 2, del decreto in parola, a tenore del quale la comunicazione di dati personali tra soggetti pubblici è ammessa, tra l altro, laddove sia prevista da una norma di legge o di regolamento; CONSIDERATA la norma di cui all art. 47 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (rubricato Trasmissione dei documenti attraverso la posta elettronica tra le pubbliche amministrazioni ), secondo cui le comunicazioni di documenti tra Pubbliche Amministrazioni sono valide ai fini del procedimento amministrativo se trasmesse attraverso sistemi di posta elettronica certificata ex D.P.R. n. 68/2005; 2

3 LE PARTI CONVENGONO QUANTO SEGUE Art. 1 Comunicazione di informazioni L Agenzia delle Entrate-Direzione Regionale della Calabria e l INPS- Direzione Regionale della Calabria s impegnano ad attuare un tempestivo scambio delle informazioni relative alla fase dei controlli e dell accertamento. Segnatamente: a) le Direzioni Provinciali dell Agenzia delle Entrate trasmettono alle rispettive Direzioni Provinciali dell INPS, con cadenza periodica, i verbali di constatazione i cui rilievi possano rivestire potenziale interesse per l INPS. In particolare, l Agenzia delle Entrate s impegna a segnalare tempestivamente all INPS le posizioni soggette ad accertamento relative alle omesse dichiarazioni che comportano l addebito di maggiori oneri contributivi; b) le Direzioni Provinciali dell INPS trasmettono alle Direzioni Provinciali dell Agenzia delle Entrate i verbali ispettivi contenenti rilievi ai fini contributivi di potenziale interesse per l Agenzia delle Entrate. Art. 2 Rilascio del codice fiscale per i cittadini residenti all estero a) In conformità alle diposizioni della Risoluzione n.91/e del 19 settembre 2011 dell Agenzia delle Entrate, sopra menzionata, le parti concordano di porre in essere uno scambio sistematico di informazioni, secondo le modalità di seguito indicate, per l attribuzione/variazione del codice fiscale ai fini della liquidazione delle domande di pensione, o di ricostituzione del trattamento pensionistico, per i cittadini residenti all estero. b) L attribuzione/variazione del codice fiscale dei cittadini residenti all estero che abbiano maturato il diritto a prestazioni da parte dell INPS avviene con l interscambio di documenti informatici tra le Direzioni Provinciali dell Agenzia delle Entrate e le Strutture territoriali dell INPS, da effettuare mediante Posta Elettronica Certificata. Si riportano di seguito i rispettivi indirizzi PEC: Provincia Catanzaro Crotone Direzione provinciale Agenzia delle Entrate dp.catanzaro@pce.agenziaentrate.it dp.crotone@pce.agenziaentrate.it Struttura territoriale INPS Direzione Provinciale Catanzaro direzione.provinciale.catanzaro@postacert.inps.gov.it Agenzia Complessa Lamezia Terme direzione.agenziacomplessa.lameziaterme@postacert.inps.gov.it Direzione Provinciale Crotone direzione.provinciale.crotone@postacert.inps.gov.it 3

4 Vibo Valentia Cosenza Reggio Calabria Direzione Provinciale Vibo Valentia Direzione Provinciale Cosenza Agenzia Complessa Rossano Direzione Provinciale Reggio Calabria c) Le modalità operative per l interscambio sono le seguenti: 1) L INPS, laddove rilevi nella propria procedura per la liquidazione delle pensioni il mancato possesso del codice fiscale da parte di cittadini residenti all estero, verifica in Siatel-Punto Fisco che essi non siano già titolari di un codice fiscale ed, in caso di esito negativo, compila la richiesta di attribuzione secondo il modello allegato al presente protocollo; 2) L INPS deve indicare, nella richiesta cumulativa dei codici fiscali (cfr. allegato), i dati anagrafici completi del titolare della prestazione, il domicilio fiscale in Italia e i dati relativi alla residenza estera. Qualora la richiesta concerna un cittadino per il quale non è possibile determinare il domicilio fiscale ai sensi dell art. 58 del D.P.R. n. 600/1973, tale dato può essere omesso. L ufficio dell Agenzia può attribuire il codice fiscale senza acquisire il domicilio fiscale, ma deve obbligatoriamente acquisire tutte le informazioni inerenti alla residenza estera, che, pertanto, devono essere necessariamente indicate nella suddetta richiesta; 3) La richiesta di attribuzione/variazione del codice fiscale, contenente altresì l attestazione di corrispondenza dei dati ivi indicati con quelli desunti dagli atti in base ai quali l Istituto eroga la prestazione pensionistica, dev essere sottoscritta dal Responsabile dell ufficio INPS ed inoltrata tramite PEC (recante il seguente oggetto: rilascio codice fiscale - risoluzione n. 91/E/ accordo Agenzia/Inps - richiesta n... contenente n... nominativi ) all ufficio dell Agenzia delle Entrate territorialmente competente; 4) L ufficio dell Agenzia delle Entrate, che riceve mediante PEC la richiesta cumulativa, effettua preventivamente le ricerche dei soggetti negli archivi dell Anagrafe tributaria (anche per dati anagrafici parziali) per verificare che essi non siano già titolari di un codice fiscale attribuito sulla scorta di dati anagrafici difformi da quelli indicati dall INPS. Ove tale verifica dia esito negativo, l ufficio dell Agenzia attribuisce i codici fiscali e trasmette i relativi certificati all indirizzo PEC dell INPS (oggetto dell rilascio codice fiscale - risoluzione n. 91/E/ accordo Agenzia/Inps - richiesta n... contenente n... nominativi ) entro 6 giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta; 5) L INPS comunica al cittadino il codice fiscale attribuito ed informa l Agenzia delle Entrate, mediante PEC (recante il seguente oggetto: variazione 4

5 anagrafica/decesso- codice fiscale... - risoluzione 91/E/2011-accordo Agenzia/Inps ), delle eventuali variazioni intervenute, in particolare delle variazioni di residenza estera del beneficiario della prestazione e della cessazione dell erogazione per decesso del medesimo. L Agenzia delle Entrate provvede all aggiornamento della posizione nell Anagrafe tributaria; d) Nell allegato, che è parte integrante del presente accordo, è riportato il facsimile di richiesta cumulativa dei codici fiscali. Art. 3 Strutture di riferimento a) E istituito un apposito Tavolo tecnico regionale, composto da: Membri permanenti: Per l Agenzia delle Entrate: il Capo Ufficio Gestione tributi, il Capo Ufficio Accertamento e Riscossione, il Capo Ufficio Controlli fiscali; Per l INPS: Dirigenti Aree Manageriali Prevenzione e contrasto all economia sommersa e lavoro irregolare ed Entrate Contributive della Direzione Regionale; Membri non permanenti: Referenti provinciali dell Agenzia delle Entrate e dell INPS, da nominare da parte di entrambe le strutture. Il Tavolo tecnico si riunirà periodicamente, con composizione variabile in base alle materie oggetto di discussione, al fine di: Dare effettività al presente Protocollo d intesa, definendo gli indirizzi operativi da fornire alle strutture provinciali; Valutare lo stato d attuazione del Protocollo e dare impulso alle strutture territoriali; Approfondire le materie di reciproco interesse e risolvere le problematiche connesse all attuazione del Protocollo. b) Per il coordinamento regionale di eventuali problematiche relative all attività di cui al presente Protocollo d intesa si dovrà fare riferimento, rispettivamente, alle Aree Manageriali Prevenzione e contrasto all economia sommersa e lavoro irregolare, Entrate Contributive e Pensioni della Direzione Regionale dell INPS ed agli Uffici Gestione Tributi ed Accertamento e Riscossione della Direzione Regionale dell Agenzia delle Entrate. c) Le Direzioni provinciali dell Inps e dell Agenzia delle Entrate procederanno a coordinarsi per l invio ed il recepimento della documentazione descritta nell articolo 1 del presente Protocollo. Art. 4 Oneri Ciascuna Amministrazione manterrà a suo carico gli oneri sostenuti per l applicazione del presente Protocollo. 5

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