RAPPORTO DI MISURA FISICA. Comune di Castelmassa. METODO Norma CEI Dott. Myris Erna, P.I. Simone Papuzzi

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1 Pag. 1 di 11 Dipartimento ARPAV di Rovigo Servizio Controllo Ambientale Ufficio Radiazioni Rif. Pratica : AF 7732/HF RDP n F RAPPORTO DI MISURA FISICA Data della richiesta 13/11/2013 Richiedente Oggetto Comune di Castelmassa stazioni radio base: Wind RO081, TIM RO07U, Vodafone RO3291A data inizio / fine misure 22/05/ /06/2014 Procedura di Prova MN001.0FRE Intensità del campo elettrico e magnetico a radiofrequenza con sonda banda larga METODO Norma CEI Personale tecnico che ha eseguito le misure Persone che hanno assistito alle misure Dott. Myris Erna, P.I. Simone Papuzzi Sig.ra Poli 1. SCOPO DELL INDAGINE A seguito della segnalazione di un gruppo di residenti di Viale Marconi, pervenuta in data 13/11/2013 ns. prot. n e dalle note pervenute dal Comune di Castelmassa (19/11/13 prot. n e successive) e dalla Provincia (11/11/13 prot. n ), sono state effettuate le indagini strumentali per la verifica dei campi elettromagnetici emessi dalle stazioni radio base installate in prossimità delle abitazioni site in viale Marconi nel comune di Castelmassa (RO). Dopo una prima campagna di misure dal 14/04/2014 al 22/05/2014, sono state effettuate ulteriori indagini strumentali sulla terrazza al primo piano dell abitazione di Viale Marconi n LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO Il 07/03/2001 è stata pubblicata la legge 22/02/2001 n 36 Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici ; ai sensi dell art. 4, comma 2, lettera a), è stato emanato il DPCM 08/07/2003, pubblicato sulla G.U. del 28/08/2003, che stabilisce i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obbiettivi di qualità, le tecniche di misurazione e rilevamento dell inquinamento elettromagnetico. Il DPCM 08/07/2003, Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 khz e 300 GHz., stabilisce per la popolazione i limiti di esposizione massimi non superabili di campo elettrico, campo magnetico e di densità di potenza per le frequenze in esame, nonché i valori di attenzione, che costituiscono

2 Pag. 2 di 11 misure di cautela ai fini della protezione da possibili effetti a lungo termine. I valori di attenzione non devono essere superati all interno di edifici adibiti a permanenza non inferiore a 4 ore e loro pertinenze esterne che siano fruibili come ambienti abitativi quali balconi, terrazzi e cortili esclusi i lastrici solari. Il DPCM fissa anche degli obbiettivi di qualità numericamente uguali ai valori di attenzione, ma validi all aperto nelle aree intensamente frequentate come definite al comma 2 dell art.4. I limiti di esposizione ed i valori di attenzione non superabili corrispondenti alle misure di cautela sono riportati nelle tabelle 1 e 2 rispettivamente. Tab. 1: Limiti d'esposizione massimi ammissibili per la popolazione DPCM 08/07/2003 Frequenza f (MHz) Campo elettrico E (V/m) Campo Magnetico H (A/m) Densità di potenza Peq (W/m 2 ) 0.1<f <f <f Frequenza f Tab. 2: Valori di attenzione DPCM 08/07/2003 Campo elettrico Campo Magnetico Densità di potenza E (V/m) H (A/m) Peq (W/m 2 ) 100 khz <f 300 GHz Sono stati evidenziati i limiti da considerare per gli impianti in oggetto. Le tecniche di misurazione e di rilevamento dei livelli di esposizione ai campi elettromagnetici di frequenza compresa tra 100 khz e 3000 MHz, inizialmente stabilite dall art. 6 del DPCM 8/07/2003, sono state modificate dall art. 14, comma 8, lettera b) del Decreto-legge 18 ottobre 2012, n.179 Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese. Il DPCM 8/07/2003 stabilisce inoltre, all art. 4, che per i campi generati da sorgenti non riconducibili ai sistemi fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi, si applica l insieme completo delle restrizioni stabilite nella Raccomandazione del Consiglio dell Unione Europea del 12 luglio DESCRIZIONE DELLE SORGENTI Le sorgenti dell indagine strumentale sono la stazione radio base WIND RO081, installata in Viale Marconi n.8, e i due impianti in co-siting sul traliccio di Via Risorgimento, TIM RO-07U e VODAFONE RO-3291A. Tutti gli impianti citati sono regolarmente comunicati ai sensi della LR 29/93. La planimetria riportata in figura n. 1 mostra la dislocazione degli impianti citati, del sito di misura, evidenziato in giallo, e del punto in cui è stata collocata la centralina per il monitoraggio; possibili difformità tra la base cartografica riportata e la situazione reale sono da imputare ai mancati aggiornamenti cartografici della CTR Le foto di figura n. 2 e n. 3 mostrano rispettivamente l impianto WIND RO081 e il traliccio su cui sono installate in co-siting le stazioni radio base TIM RO-07U e Vodafone RO-3291A.

3 Pag. 3 di 11 Figura n. 2: stazione radio base Wind RO081 di Viale Marconi n.8 Figura n. 3: stazioni radio base TIM RO-07U e Vodafone RO-3291A di Via Risorgimento

4 Pag. 4 di STRUMENTAZIONE UTILIZZATA 4.1 Misura a banda larga La catena strumentale utilizzata è composta da: a. Misuratore PMM 8053 (s/n 0220J00439); b. sonda isotropica EP 330 (s/n 101WJ40136); c. ripetitore ottico OR02 (s/n 0100J00411) d. cavo fibra ottica ha le seguenti caratteristiche: campo di frequenza portata risoluzione sensibilità 100 khz 3 GHz campo elettrico 0.3 V/m V/m campo elettrico 0.01 V/m campo elettrico 0.3 V/m La catena strumentale utilizzata è fornita del certificato di calibrazione SIT n E, del 17 ottobre 2013, con validità biennale, rilasciata dal Centro di Taratura SIT n Monitoraggio La catena strumentale utilizzata per la rilevazione in continuo del campo elettrico è il sistema PMM 8057F, composto dai seguenti elementi: 1. Misuratore PMM 8057F, s/n 000WJ51240; 2. sonda isotropa di campo EP-3B-01 s/n 000WJ504278; 3. modulo GSM per la trasmissione dei dati e la configurazione da remoto; 4. pannelli solari per la carica della batteria interna del sistema. 5. DESCRIZIONE DEI PUNTI DI MISURA Come sito di misura è stata scelta l abitazione in Viale Marconi n. 35 per la sua vicinanza agli impianti oggetto dell indagine strumentale. Le misure sono state effettuate solo all esterno dell abitazione per evitare l effetto schermante delle pareti che causa una considerevole riduzione dell intensità del campo elettromagnetico. Pertanto si è proceduto a caratterizzare l esposizione nelle pertinenze esterne della residenza di Viale Marconi n. 35. Le foto di figura n. 4 6 illustrano i punti in cui sono state eseguite le misure in banda larga.

5 Pag. 5 di 11 Figura n. 4: punto di misura A con la catena a banda larga Figura n. 5: punto di misura B con la catena a banda larga

6 Pag. 6 di 11 Figura n. 6: punto di misura C con la centralina 8057F MODALITA DI ESECUZIONE DELLE MISURE Le modalità di propagazione dei campi elettromagnetici dipendono dalle dimensioni della sorgente e dalla distanza del punto di misura da questa. Per distanze r superiori alla distanza di Rayleigh (pari al massimo dei due valori λ e 2D 2 / λ, dove D è la massima dimensione dell'elemento radiante, λ la lunghezza d'onda della radiazione emessa), il campo elettromagnetico ha le caratteristiche di "campo lontano", vale a dire la propagazione avviene nelle condizioni di onda piana. Le intensità del campo elettrico E (V/m), del campo magnetico H (A/m) e della densità di potenza S (W/m 2 ) sono legate dall espressione: S = E 2 /377= H 2 *377 Nella zona di campo radiativo vicino, ovvero nella zona compresa tra la distanza di transizione (al massimo pari a 3 λ?e la distanza di Rayleigh, la struttura dei campi è più complessa, ma le distribuzioni dell intensità e delle fasi dei campi elettrico e magnetico variano in maniera pressoché proporzionale. Quindi anche in questa zona è possibile utilizzare con buona approssimazione i concetti di impedenza d onda costante pari a Z 0 come nel caso di propagazione in campo lontano. Quindi nella zona di campo radiativo (sia lontano che vicino) dalla misura di una sola componente (campo elettrico o campo magnetico) si ottiene l andamento del campo elettromagnetico nel suo complesso. Solo nella zona di campo vicino reattivo non è possibile estendere la formula di propagazione di onda piana, in quanto le componenti reattive predominano su quelle radiative e, conseguentemente, il campo elettrico e quello magnetico sono disaccoppiati. In questa zona, che si

7 Pag. 7 di 11 estende dalla sorgente sino alla distanza di transizione (3 λ), il campo elettrico e il campo magnetico vanno misurati separatamente. Le tecniche di misurazione e di rilevamento dei livelli di esposizione ai campi elettromagnetici di frequenza compresa tra 100 khz e 3000 MHz, inizialmente stabilite dall art. 6 del DPCM 8/07/2003, sono state modificate dall art. 14, comma 8, lettera b) del Decreto-legge 18 ottobre 2012, n.179 Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese ; pertanto le procedure indicate nella norma CEI sono adottate solo parzialmente. Il campo elettromagnetico di frequenza compresa tra 100 khz e 3000 MHz viene alterato dalla presenza dell operatore che esegue le misure il quale, pertanto, deve mantenersi sempre ad una distanza di almeno 3 metri dal sensore durante i rilievi. A tal fine le misurazioni vengono effettuate con l ausilio di un ripetitore ottico di segnale collegato tra la sonda e il lettore. Inoltre, sempre per evitare distorsioni nella distribuzione del campo elettromagnetico, il sistema sonda + ripetitore ottico viene montato su un cavalletto di materiale dielettrico e privo di parti metalliche. Ovviamente possibili fonti di segnali interferenti, quali ad esempio i cellulari, vengono allontanate o spente. Le misure possono essere puntuali (spot) oppure prolungate (monitoraggio). Le misure puntuali (spot) permettono di caratterizzare l andamento dei livelli del campo elettromagnetico in un determinato momento. Vengono eseguite ad un altezza di 1.5 m dal livello del piano di calpestio registrando la media quadratica (RMS) del campo su 6 minuti. I valori delle misure spot vengono confrontati con i limiti di esposizione. Il monitoraggio viene eseguito generalmente nel punto di maggiore esposizione ponendo il centro elettrico della strumentazione a 1.5 m dal piano di calpestio. Vengono registrati i valori dell RMS su 6 minuti per diverse giornate; le medie giornaliere dell RMS del campo elettrico vengono confrontati con il valore di attenzione e con l obiettivo di qualità come stabilito dall art.14 comma 8, lettera b) del Decreto-legge 18 ottobre 2012, n Misure puntuali (spot) di campo elettrico RF in banda larga Ordinariamente le misure vanno effettuate in banda larga, e nel caso in cui venga superato il 75 per cento del valore del limite o del valore di attenzione diventa necessaria l'analisi in banda stretta. Le misure dei livelli di campo elettrico complessivo sono state eseguite mediante la sonda isotropa a banda larga secondo le modalità definite dall art. 14, comma 8, lettera b) del Decreto-legge 18 ottobre 2012, n.179. L indagine strumentale è stata effettuata nella zona di campo radiativo, cercando di individuare i punti più critici e tenendo presente i possibili rinforzi del campo dovuti alla riflessione su strutture metalliche. La distanza tra la sonda e ogni superficie è stata sempre mantenuta pari ad almeno tre volte il diametro della sonda stessa. Nelle posizioni caratterizzate dai livelli espositivi maggiori, individuate tramite un indagine qualitativa preliminare, sono state effettuate misure dell RMS del campo elettrico su 6 minuti a 1.5 m dal piano di calpestio, posizionando la sonda su di un cavalletto privo di parti metalliche ed eseguendo la lettura a distanza mediante il ripetitore a fibra ottica, allo scopo di evitare interazioni tra campo elettromagnetico e corpo umano. I valori delle misure spot vengono confrontati con i limiti di esposizione (20 V/m). 6.2 Monitoraggio del campo elettrico RF in banda larga Il campo elettrico alla frequenza compresa tra 100 khz e 3 GHz e generato dagli impianti di telecomunicazioni dipende dalla potenza di trasmissione, parametro che, nel caso di stazioni radio base, subisce notevoli variazioni a seconda della richiesta da parte dell utenza. Per questo motivo la normativa italiana (Decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179) prevede che il valore di attenzione e

8 Pag. 8 di 11 l obiettivo di qualità vengono confrontati con i risultati di un monitoraggio di almeno 24 ore, in particolare con la media dell RMS di campo elettrico registrata su 24 ore. Per valutare l andamento temporale delle emissioni di campo elettromagnetico è stata collocata una centralina per la misura in continuo dei campi elettromagnetici nel punto di misura C, indicato in figura n. 1 e in figura n. 6. Tale posizione è stata scelta sia sulla base dei livelli di campo rilevati con le misure in banda larga e sia per l ottima visibilità del sistemi radianti dell impianto WIND RO081, condizione quest ultima che minimizza gli effetti schermanti degli ostacoli frapposti tra il punto di monitoraggio e le sorgenti di campo elettromagnetico. La centralina è stata montata su un palo di supporto per porre il centro elettrico della sonda all altezza di 1.5 m dal piano di calpestio. Durante il monitoraggio la strumentazione ha acquisito e registrato i valori della media quadratica temporale (RMS) del campo elettrico e il relativo picco su 6 minuti, nonché il valore dell RMS su 6 minuti, come previsto dalla normativa vigente. La strumentazione è dotata di un modem GSM per il trasferimento dei dati da remoto; ciò comporta che durante la trasmissione il campo elettrico generato dal modem GSM influisca sul risultato della misura. I dati del monitoraggio sono stati pertanto validati, vale a dire sono stati cancellati tutti i dati registrati durante la trasmissione del modem, al fine di ottenere un valore di RMS su 6 minuti relativo alla sola emissione delle sorgenti in oggetto. 7. RISULTATI DELLE MISURE Tutte le incertezze di misura sono state calcolate secondo i criteri stabiliti da: UNI CEI ENV luglio 2000 Guida all espressione dell incertezza di misura SINAL DT-0002 Guida per la valutazione e la espressione dell incertezza nelle misurazioni 7.1 Misure in banda larga Le misure spot in banda larga sono state eseguite in tutti i punti illustrati nelle foto di figura n. 4, n. 5 e n. 6. In ciascun punto di misura si sono eseguiti i rilievi all altezza di 1.5 m sul livello di calpestio; annotando il valore della media quadratica temporale (RMS) su 6 minuti, come da prescrizioni di legge. I risultati sono riportati in tabella 3; le letture sono state corrette con i fattori ricavati dai certificati di taratura SIT della catena strumentale. Tabella n. 3: risultati misura in banda larga eseguite il 22/05/2014 limite da applicare 20 V/m Punto h dal E letto E corretto Uc Uc descrizione misura suolo (m) (V/m) (V/m) (V/m) 1 (db) 1 A ingresso Viale Marconi n B cortile vicino garage 1, C terrazza I piano - punto monitoraggio = L'incertezze riportata nella tabella è un'incertezza di tipo combinato, calcolata con fattore di copertura K = 2, corrispondente ad un intervallo di confidenza del 95%. 7.2 Monitoraggio La misura in continuo è durata 39 giorni, dalle 11:00 (solari) del giorno 22 maggio 2014 alle 8:00 (solari) circa del giorno 30 giugno 2014.

9 Pag. 9 di 11 I dati validati del monitoraggio sono illustrati nelle figure n. 7 8, dove sono riportati rispettivamente l andamento del valore dell RMS su 6 minuti e l andamento delle medie giornaliere del campo elettrico; i valori di queste ultime sono riportati in tabella n. 4 (per i giorni 22/05/2014 e 30/06/2014 il dato è solo indicativo in quanto il monitoraggio non è durato 24 ore). Figura n. 7: andamento complessivo dell RMS su 6 minuti del campo elettrico Andamento temporale del valore RMS del campo elettrico su 6 minuti RMS W E (V/m) /5/ /5/ /6/ /6/ /6/ /6/ /6/ /6/ /7/ Figura n. 8: andamento delle medie giornaliere dell RMS su 6 minuti del campo elettrico Medie giornaliere del campo Elettrico Medie giornaliere (V/m) E (V/m) /05/ /05/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /07/2014 Tabella n. 4: valori medi giornalieri dell RMS su 6 minuti del campo elettrico limite da applicare 6 V/m n. giorno giorno Media del campo elettrico nelle 24 ore (V/m) 1 giovedì 22 maggio venerdì 23 maggio sabato 24 maggio domenica 25 maggio lunedì 26 maggio martedì 27 maggio mercoledì 28 maggio giovedì 29 maggio venerdì 30 maggio sabato 31 maggio domenica 1 giugno lunedì 2 giugno

10 Pag. 10 di 11 n. giorno giorno Media del campo elettrico nelle 24 ore (V/m) 13 martedì 3 giugno mercoledì 4 giugno giovedì 5 giugno venerdì 6 giugno sabato 7 giugno domenica 8 giugno lunedì 9 giugno martedì 10 giugno mercoledì 11 giugno giovedì 12 giugno venerdì 13 giugno sabato 14 giugno domenica 15 giugno lunedì 16 giugno martedì 17 giugno mercoledì 18 giugno giovedì 19 giugno venerdì 20 giugno sabato 21 giugno domenica 22 giugno lunedì 23 giugno martedì 24 giugno mercoledì 25 giugno giovedì 26 giugno venerdì 27 giugno sabato 28 giugno domenica 29 giugno lunedì 30 giugno Come si nota dalle figure n. 7 8 e dalla tabella n. 4 i valori dell RMS su 6 minuti del campo elettrico sono sempre risultati inferiori a 1.1 V/m (limite da applicare 6 V/m).

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12 RdP 322.1F: misure e monitoraggio del campo elettrico generato da impianti per telecomunicazioni - Viale Marconi n. 35, Comune di Castelmassa. Fig. n 1: sito di misura e impianti per telecomunicazioni presenti nell'area d'indagine. A cura dell'unità Agenti Fisici - Servizio Territoriale - Dipartimento Provinciale di Rovigo 10,0 9,6 10,0 Legenda VIA 10,85 G. %[ 10,0 MARCONI 9,8 9,81 VIA A. 9,73 GRAMSC #Y impianti per telefonia mobile $Z Impianti radiotelevisivi %[ centralina OSPEDALE 10,0 PIAZZA #Y WIND RO081 BATTISTI 9,59 #Y 10,0 TIM RO07U VODAFONE RO3291-A 9,2 9,5 PIAZZA DELLA REPUBBLICA scala 1:2000 N W E S 0,40 GARIBALDI 10,37 C. MUNICIPIO Meters