22 FEBBRAIO 2015 I DOMENICA DI QUARESIMA GESÙ TENTATO NEL DESERTO

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Lucio Palmisano
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1 22 FEBBRAIO 2015 I DOMENICA DI QUARESIMA GESÙ TENTATO NEL DESERTO Gesù non è nel deserto, ma siede su una montagnola verde, da cui nasce un albero le cui fronde spuntano sopra alla sua testa: la vegetazione che lo circonda dice che egli è il Re della Vita. Lo fronteggia il diavolo che invano cerca di trovare posto nel capolettera (una L) salendo dal basso. Non è in buone condizioni, forse perché qualcuno ha cercato di cancellarlo nel tentativo di eliminare il Male. È nero, irsuto, provvisto di ali, coda e corna; fiammelle rosse escono dalle orecchie e dalla bocca. Stanno dialogando, come indicano le braccia distese nel tipico gesto della figura parlante. Gesù si fa scudo con il libro della Parola e forse sta dicendo: «Vattene, Satana! Sta scritto infatti: "Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto"».

2 1 MARZO 2015 II DOMENICA DI QUARESIMA GESÙ E LA SAMARITANA AL POZZO La scena si svolge entro una P. Un efficace prospettiva rovesciata consente di vedere l acqua blu in fondo al pozzo: non è un particolare casuale perché quell acqua, in posizione di rilievo al centro della miniatura, rimanda all acqua viva promessa da Cristo a tutti gli assetati. La Samaritana, con una complessa acconciatura di moda verso la fine del Duecento, tiene in mano un secchio, mentre ne alza un secondo appeso alla grande carrucola che sovrasta il pozzo. Sta ascoltando le parole di Gesù che, con il Libro in mano, le dice: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell'acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno».

3 8 MARZO 2015 III DOMENICA DI QUARESIMA ABRAMO PADRE DEI CREDENTI Entro una C capolettera, il grande patriarca Abramo, capostipite dei credenti che sanno fare proprio il suo atto di fede in Dio, regge davanti a sé un lenzuolo bianco in cui stanno le anime dei giusti. C è spazio per tutti: per il santo a sinistra, la donna a destra e un uomo benedicente con un libro in mano al centro. È un immagine che nasce dalla parabola di Lazzaro e del ricco Epulone: il ricco egoista, precipitato tra i tormenti dell inferno per non aver soccorso il mendicante affamato e piagato, vede da lontano Lazzaro accolto nel seno di Abramo. Così trovano il proprio posto presso Abramo tutti i suoi discendenti ed eredi battezzati in Cristo (Lettera ai Galati 3, 29).

4 15 MARZO 2015 IV DOMENICA DI QUARESIMA GESÙ E IL CIECO NATO Dentro a una specie di tempietto a punta, affiancato da due torrette, Gesù tende il dito verso il viso del cieco nato che è in ginocchio di fronte a lui. È un immagine che sintetizza perfettamente la narrazione evangelica: dal gesto miracoloso di Cristo alla professione finale di fede Credo, Signore! che il non più cieco pronuncia prostrandosi dinanzi a lui.

5 22 MARZO 2015 V DOMENICA DI QUARESIMA RESURREZIONE DI LAZZARO Marta e Maria entrano nella U capolettera: una si lamenta vistosamente alzando il braccio, l altra intreccia le dita in un dolore trattenuto. Gesù, tenendo fisso lo sguardo su di loro, ordina a Lazzaro di venire fuori. Al gesto perentorio della mano destra di Cristo corrisponde immediato il risorgere di Lazzaro, ancora disteso e tutto bendato. In assenza del viso, perduto come parte del corpo, restano le mani, di nuovo animate, a raccontare in modo semplice ed efficace il suo improvviso inaspettato ridestarsi. Gesù porta con sé il libro della Parola, reggendolo con il mantello, perché è così prezioso che non può essere toccato a mano nuda. Dietro a lui sta un apostolo, testimone dell evento; i visi di altri due, quasi completamente scomparsi, si intravedono dietro alla grande aureola crucifera di Cristo.

6 29 MARZO 2015 VI DOMENICA DI QUARESIMA DOMENICA DELLE PALME Nell Ingresso di Cristo a Gerusalemme, posto entro una C, Gesù, dall aureola con la croce inscritta, con la stessa solennità di un sovrano sul trono siede sull asino, umile cavalcatura di un re portatore di pace: con le gambe che cadono dallo stesso lato avanza benedicendo e tenendo in evidenza il libro della Parola. È accompagnato da alcuni apostoli, anch essi dotati di aureola. Tra la folla che lo accoglie, stipata all inverosimile dentro la porta di Gerusalemme, si distinguono uomini con la barba, donne con i capelli legati da bende che passano sotto il mento, forse anche bambini. Per celebrare il suo passaggio sono distesi per terra rami verdi, gli stessi che un uomo sta tagliando dall albero sul quale si è arrampicato, e vesti rosse e blu.

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