COMUNE DI PASIANO DI PORDENONE

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1 COMUNE DI PASIANO DI PORDENONE Provincia di Pordenone Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) 1

2 Piano di razionalizzazione delle società TITOLO I - Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, con il quale l allora commissario straordinario alla spending review auspicava la drastica riduzione delle società partecipate da circa a circa 1.000, la legge di stabilità per il 2015 (legge 190/2014) ha imposto agli enti locali l avvio un processo di razionalizzazione che possa produrre risultati già entro fine Il comma 611 della legge 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, gli enti locali devono avviare un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre Lo stesso comma 611 indica i criteri generali cui si deve ispirare il processo di razionalizzazione : a) eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; b) sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni. 2. Piano operativo e rendicontazione Il comma 612 della legge 190/2014 prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni. 2

3 Il piano definisce modalità, tempi di attuazione, l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Allo stesso è allegata una specifica relazione tecnica. Il piano è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicato nel sito internet dell'amministrazione. La pubblicazione è obbligatoria agli effetti del decreto trasparenza (d.lgs. 33/2013). Pertanto nel caso sia omessa è attivabile da chiunque l istituto dell accesso civico. I Sindaci e gli altri organi di vertice delle Amministrazioni, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, entro il 31 marzo 2016, hanno l onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti. Anche tale relazione a consuntivo deve essere trasmessa alla competente Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti e, quindi, pubblicata nel sito internet dell'amministrazione interessata. La pubblicazione della relazione è obbligatoria agli effetti del decreto trasparenza (d.lgs. 33/2013). Come sopra precisato la legge di stabilità 2015 individua nel Sindaco e negli altri organi di vertice dell Amministrazione, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, i soggetti preposti ad approvare il piano operativo e la relazione a consuntivo. E di tutta evidenza che l organo deputato ad approvare tali documenti per gli enti locali è il consiglio comunale. Lo si evince dalla lettera e) del secondo comma dell articolo 42 del TUEL che conferisce al consiglio competenza esclusiva in materia di partecipazione dell ente locale a società di capitali. Per osservare alla lettera il comma 612, che sembra voler coinvolgere anche la figura del Sindaco nel processo decisionale, le deliberazioni consiliari di approvazione del piano operativo e della relazione potranno essere assunte su proposta proprio del sindaco. 3. Attuazione Approvato il piano operativo questo dovrà essere attuato attraverso ulteriori deliberazioni del consiglio che potranno prevedere cessioni, scioglimenti, accorpamenti, fusioni. Il comma 613 della legge di stabilità precisa che, nel caso le società siano state costituite (o le partecipazioni acquistate) per espressa previsione normativa, le deliberazioni di scioglimento e di liquidazione e gli atti di dismissione sono disciplinati unicamente dalle disposizioni del codice civile e non richiedono né l'abrogazione né la modifica della previsione normativa originaria. 3

4 Il comma 614 della legge 190/2014 estende l applicazione, ai piani operativi in esame, dei commi ter della legge 147/2013 in materia di mobilità del personale, gestione delle eccedenze e di regime fiscale agevolato delle operazioni di scioglimento e alienazione. Riassumiamo i contenuti principali di tale disciplina: (co. 563): le società controllate direttamente o indirettamente dalle PA o da loro enti strumentali (escluse quelle che emettono strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati e le società dalle stesse controllate) possono realizzare processi di mobilità del personale sulla base di accordi tra società senza il consenso del lavoratore. La norma richiede la preventiva informazione delle rappresentanze sindacali e delle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo. In ogni caso la mobilità non può mai avvenire dalle società alle pubbliche amministrazioni. (co. 565) Nel caso di eccedenze di personale, nonché qualora l'incidenza delle spese di personale sia pari o superiore al 50% delle spese correnti, le società inviano un'informativa preventiva alle rappresentanze sindacali ed alle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo. Tale informativa reca il numero, la collocazione aziendale e i profili professionali del personale in eccedenza. Tali informazioni sono comunicate anche al Dipartimento della funzione pubblica. (co. 566) Entro dieci giorni, l ente controllante procede alla riallocazione totale o parziale del personale in eccedenza nell'ambito della stessa società mediante il ricorso a forme flessibili di gestione del tempo di lavoro, ovvero presso altre società controllate dal medesimo ente o dai suoi enti strumentali. (co. 567) Per la gestione delle eccedenze di personale, gli enti controllanti e le società possono concludere accordi collettivi con le organizzazioni sindacali per realizzare trasferimenti in mobilità dei dipendenti in esubero presso altre società, dello stesso tipo, anche al di fuori del territorio della regione ove hanno sede le società interessate da eccedenze di personale. Piano di razionalizzazione delle società (co. 568-bis) Le amministrazioni locali e le società controllate direttamente o indirettamente beneficiano di vantaggi fiscali se procedono allo scioglimento o alla vendita della società (o dell azienda speciale) controllata direttamente o indirettamente. Nel caso di scioglimento, se è deliberato entro il 6 maggio 2016 (24 mesi dall entrata in vigore della legge 68/2014 di conversione del DL 16/2014) atti e 4

5 operazioni in favore di pubbliche amministrazioni in conseguenza dello scioglimento sono esenti da imposte. L esenzione si estende a imposte sui redditi e IRAP. Non si estende all'iva, eventualmente dovuta. Le imposte di registro, ipotecarie e catastali si applicano in misura fissa. Se lo scioglimento riguarda una società controllata indirettamente: le plusvalenze realizzate in capo alla controllante non concorrono alla formazione del reddito e del valore della produzione netta; le minusvalenze sono deducibili nell'esercizio in cui sono realizzate e nei quattro successivi. Nel caso della cessione del capitale sociale, se l'alienazione delle partecipazioni avviene ad evidenza pubblica deliberata entro il 6 maggio 2015 (12 mesi dall entrata in vigore della legge 68/2014 di conversione del DL 16/2014), ai fini delle imposte sui redditi e dell IRAP, le plusvalenze non concorrono alla formazione del reddito e del valore della produzione netta e le minusvalenze sono deducibili nell'esercizio in cui sono realizzate e nei quattro successivi. L evidenza pubblica, a doppio oggetto, riguarda sia la cessione delle partecipazioni che la contestuale assegnazione del servizio per cinque anni. In caso di società mista, al socio privato detentore di una quota di almeno il 30% deve essere riconosciuto il diritto di prelazione. 4. Finalità istituzionali La legge 190/2014 conserva espressamente i vincoli posti dai commi dell articolo 3 della legge 244/2007, che recano il divieto generale di costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società. E sempre ammessa la costituzione di società che producano servizi di interesse generale, che forniscano servizi di committenza o di centrali di committenza a livello regionale a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici. L acquisto di nuove partecipazioni e, una tantum, il mantenimento di quelle in essere, devono sempre essere autorizzate dall organo consiliare con deliberazione motivata da trasmettere alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti. Piano di razionalizzazione delle società 5

6 TITOLO II Le partecipazioni dell ente 1. Le partecipazioni societarie Il Comune di Pasiano di Pordenone partecipa al capitale delle seguenti società: AMBIENTE E SERVIZI S.P.A RAGIONE SOCIALE. INDIRIZZO FORMA GIURIDICA AMBIENTE SERVIZI S.P.A. Via Clauzetto 15 ZIPR SAN VITO AL TAG.TO SOCIETA PER AZIONI CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 6,38% (azioni possedute n ) DURATA DELL IMPEGNO 22 GENNAIO DICEMBRE 2030 ATTIVITA SVOLTA/SERVIZIO PUBBLICO AFFIDATO RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO RIFIUTI LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE S.P.A RAGIONE SOCIALE. LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE SPA INDIRIZZO PIAZZA DELLA REPUBBLICA N. 1, PORTOGRUARO (VE) FORMA GIURIDICA SOCIETA PER AZIONI CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 8,376% (azioni possedute n ) DURATA DELL IMPEGNO ATTIVITA SVOLTA/SERVIZIO PUBBLICO AFFIDATO GESTIONE SERVIZIO DEL CICLO IDRICO INTEGRATO 6

7 ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA RAGIONE SOCIALE. INDIRIZZO FORMA GIURIDICA ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA Via Trieste, 11 Annone Veneto SOCIETA PER AZIONI CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 8,376% (azioni possedute n ) DURATA DELL IMPEGNO ATTIVITA SVOLTA GESTIONE ED AMMINISTRAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE RETI, IMPIANTI E DOTAZIONI TECNICO AMMINISTRATIVE DEL SERVIZIO IDRICO ASCO HOLDING S.p. A. (ASCO PIAVE SPA) RAGIONE SOCIALE. ASCO HOLDING S.p. A. INDIRIZZO FORMA GIURIDICA Via Verizzo, Pieve di Soligo (TV) SOCIETA PER AZIONI CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 0,33% (azioni possedute n ) DURATA DELL IMPEGNO 28 GIUGNO DICEMBRE 2030 ATTIVITA SVOLTA/SERVIZIO PUBBLICO AFFIDATO DISTRIBUZIONE E VENDITA DIGAS NATURALE E DI ALTRI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA' RAGIONE SOCIALE. A.S.D.I. - Distretto del Mobile Livenza soc. concortile a r.l. 7

8 INDIRIZZO FORMA GIURIDICA Via Villa Varda, 2 BRUGNERA (PN) Società consortile a capitale misto, pubblico e privato CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 2,53% (n. 2 quote del valore di 500,00 cadauno) DURATA DELL IMPEGNO ATTIVITA SVOLTA ATTIVITA' DI ANIMAZIONE TERRITORIALE, SIA AI FINI DELLA COOPERAZIONE TRA SOGGETTI ISTITUZIONALI SIA A SUPPORTO DEI PROGETTI DI SVILUPPO IMPRENDITORIALI. NON OPERA NEL SETTORE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI NE' IN SERVIZI AVENTI RILEVANZA ECONOMICA. 2. Altre partecipazioni e associazionismo Per completezza, si precisa che il Comune di Pasiano di Pordenone partecipa ai seguenti Enti/Organismi: CONSULTA D AMBITO PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE INTERREGIONALE Lemene RAGIONE SOCIALE. INDIRIZZO FORMA GIURIDICA CONSULTA D AMBITO PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE INTERREGIONALE Lemene P.zza del Popolo, 38 SAN VITO AL TAGLIAMENTO Consorzio - Ente CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 4,27% DURATA DELL IMPEGNO ATTIVITA SVOLTA Gestione del servizio idrico (raccolta, trattamento e fornitura d acqua; gestione delle reti fognarie) RAGIONE SOCIALE. INDIRIZZO A.S.P. "CASA LUCIA" Via Roma n. 50 Pasiano di Pordenone 8

9 FORMA GIURIDICA Azienda pubblica di servizi alla persona CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA C.F P.IVA MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 0,0% DURATA DELL IMPEGNO costituita nel 1996 ATTIVITA SVOLTA Accoglimento residenziale finalizzato all'assistenza sociale e sanitaria, completa o parziale, prioritariamente a persone non autosufficienti e anche autosufficienti.- TITOLO III Il Piano operativo di razionalizzazione 1. AMBIENTE E SERVIZI SPA È una Società per Azioni a capitale interamente pubblico, costituita il 22 gennaio 2001, che opera nei confronti degli enti locali soci ai sensi e per gli effetti dell art. 113, comma 5, lettera c), del D.Lgs. n. 267/2000. Il Comune di Pasiano di Pordenone, con propria delibera di C.C. n. 63 del deliberava l'adesione al C.I.S.E.S. (Consorzio Intercomunale per lo sviluppo economico e sociale) che aveva quali obiettivi prioritari la tutela, valorizzazione e salvaguardia dell'ambiente. Successivamente, nell'anno 2001, si è costituita la società in oggetto, il cui capitale apparteneva per il 60% al C.I.S.E.S.. Il settore in cui opera Ambiente e Servizi è quello dei servizi di igiene ambientale e più precisamente si occupa della raccolta rifiuti solidi (urbani e speciali, non pericolosi e pericolosi), del servizio di tariffazione e riscossione della tariffa di igiene ambientale. Al il capitale sociale ammontava a ,00 Numero degli amministratori: 5 Numero di direttori / dirigenti: 0 Numero di dipendenti: 128 Risultato d esercizio

10 Bilanci d esercizio in sintesi di Ambiente Servizi S.p.A.: Stato patrimoniale Stato patrimoniale Attivo A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti B) Immobilizzazioni C) Attivo circolante D) Ratei e risconti Totale Attivo. 0,00. 0,00. 0, Stato patrimoniale Passivo A) Patrimonio Netto B) Fondi per rischi ed oneri C) Trattamento di fine rapporto D) Debiti E) Ratei e risconti Totale Passivo Conto Economico Conto economico A) Valore della

11 Produzione B) Costi di produzione Differenza C) Proventi e oneri finanziari D) Rettifiche valore Attività finanziarie E) Proventi ed oneri straordinari Risultato prima delle imposte ,00 0,00 0, Imposte Risultato d esercizio Società partecipata : Ambiente e Servizi S.p.A. detiene il 99,66% delle azioni di EcoSinergia Società Consortile a r.l. Capitale Sociale ,00 Si evidenzia che, oltre a non ricadere la partecipazione in alcuna delle fattispecie di cui alla legge 190/2014, art. 1, comma 611, lettere dalla a) alla e), la società svolge un servizio indispensabile al perseguimento delle finalità istituzionali. 2. LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE S.p.A. È una società costituita nel dicembre 2014 a seguito della fusione tra le società Acque del Basso Livenza S.p.A. e CAIBT S.p.A. per la gestione del servizio idrico integrato, al fine di conseguire significativi risultati e vantaggi organizzativi ed economici nella gestione del servizio idrico integrato. In seguito al mandato conferito dalla Consulta d Ambito per il servizio idrico integrato nell Ambito Territoriale Ottimale Interregionale Lemene, Livenza Tagliamento Acque S.p.A. è affidataria della gestione in house providing del servizio idrico integrato, in 27 Comuni delle Province di Pordenone e Venezia. La sede sociale di Livenza Tagliamento Acque è a Portogruaro Piazza della Repubblica 1. I principali obiettivi che persegue la Società, sulla base della Convenzione che regola l affidamento, sono: 11

12 rispetto degli standard qualitativi di legge delle acque potabili e tutela delle acque e dell ambiente dall inquinamento. realizzazione degli investimenti previsti dal Piano d Ambito. conseguimento e mantenimento dei livelli di efficienza nel servizio, come previsto dalla Carta del Servizio Idrico Integrato. Con deliberazione consiliare n. 24 del il Comune di Pasiano di Pordenone stabiliva di entrare nel Consorzio Acquedotto Interregionale "Basso Livenza", trasformato nel 2003 in Società "Acque del Basso Livenza S.p.A.", con sede in Annone Veneto (VE), per la gestione diretta, in qualità di socio, dei servizi del ciclo idrico integrato e del servizio di depurazione acque reflue urbane, dando atto che la stessa società è soggetta a controllo analogo a mezzo dell O.I.C.C (Organismo Intercomunale di Coordinamento e Controllo) dei Comuni aderenti ed approvato lo Statuto della società. Con deliberazione consiliare n. 03 del , eseguibile ai sensi di legge, veniva approvata ai sensi dell art e seguenti del codice civile la fusione tra Acque del Basso Livenza S.p.A. e CAIBT S.p.A. dando vita alla società Livenza Tagliamento Acque S.p.A.. Numero degli amministratori: 5 Numero di direttori / dirigenti: 1 Numero di dipendenti: 104 Non si riportano i dati di bilancio in quanto la società è da poco costituita. Di seguito vengono indicati i risultati di esercizio delle società oggetto di fusione. Risultato d esercizio Società Acque del Basso Livenza S.p.A CAIBT S.p.A Società partecipate : Livenza Tagliamento Acque S.p.A. detiene n. 25 azioni della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese per un valore di 600, n. 2 azioni di Friulovest Banca per un valore di 200 ed una quota in Viveracqua S.c. a r.l. per un valore di

13 Si evidenzia che, oltre a non ricadere la partecipazione in alcuna delle fattispecie di cui alla legge 190/2014, art. 1, comma 611, lettere dalla a) alla e), la società svolge un servizio indispensabile al perseguimento delle finalità istituzionali. 3. Acque del Basso Livenza Patrimonio S.p.A. Il Comune è proprietario di n azioni di Acque del Basso Livenza Patrimonio S.p.A. pari allo 8,376% del capitale sociale. La società è stata costituita in data per effetto della scissione parziale proporzionale della società Acque del basso Livenza S.p.A. per la gestione ed amministrazione del patrimonio di reti ed impianti del servizio idrico integrato già della scissa. Numero degli amministratori: 1 Numero di direttori / dirigenti: nessuno Numero di dipendenti: nessuno Il Comune prende atto che in forza delle norme contenute nell art. 1, comma 611, lett. b), della Legge 190/2014 (Legge di Stabilità per l anno 2015) la Società Acque del Basso Livenza Patrimonio S.p.A. rientra tra quelle oggetto di razionalizzazione. Peraltro, in adempimento alla predetta legge e sulla scorta delle indicazioni ricevute dagli Organismi di Controllo Analogo, Livenza Tagliamento Acque Spa ha avviato il percorso tecnico amministrativo della fusione per incorporazione della società patrimoniale di cui si tratta in Livenza Tagliamento Acque Spa (sorta dalla fusione tra le società Acque del Basso Livenza S.p.A. e CAIBT S.p.A.), con previsione di completare l operazione entro il Medesimo percorso sarà seguito anche per CAIBT Patrimonio Spa. In tal modo sarà possibile raggiungere l obiettivo di ridurre il numero delle società del Servizio Idrico Integrato nell Ambito Territoriale Ottimale Interregionale Lemene e di conseguire un risparmio che, per i soci di Acque del Basso Livenza Patrimonio Spa, è stato quantificato in ,00 (comunicazione di LTA in data prot. C/378). 4. ASCO HOLDING S.p.A. ( GRUPPO ASCO PIAVE. S.p.A.) 13

14 Ascopiave S.p.A. è una società per azioni italiana, costituita nel 2004, avente come attività la realizzazione e gestione di reti ed impianti per la distribuzione di gas metano e di impianti per la produzione e distribuzione di energia elettrica. La società è quotata presso la Borsa valori di Milano. La società è stata costituita il 14 settembre 2004 con la denominazione Ascogas S.r.l., è stata quindi trasformata in S.p.A. con l'attuale denominazione il 27 dicembre 2004 ed ha iniziato ad operare a seguito del conferimento dell'intera attività produttiva di una preesistente Ascopiave S.p.A., che è rimasta il principale azionista della società con la denominazione Asco Holding S.p.A.. La società trae in effetti origine dal Consorzio obbligatorio fra i comuni della Marca Trevigiana facenti parte del Bacino Imbrifero del Piave, istituito nel 1956 fra i 34 comuni della valle del fiume Piave con lo scopo di raccogliere i canoni versati dalle società idroelettriche per l'utilizzo delle acque del fiume e destinarli ad opere di sistemazione del territorio oltre che a generiche attività volte a favore del progresso economico e sociale delle popolazioni. Il consorzio decise di concentrare queste generiche attività nella metanizzazione del territorio, destinando a tale opera gran parte delle risorse raccolte; negli anni la rete si estese ai 34 comuni consorziati ed a 58 altri comuni limitrofi che stipularono apposite convenzioni. Il primo comune fu allacciato alla condotta di distribuzione primaria nel 1971 e l'estensione a tutti gli altri venne completata nei vent'anni successivi. Nel 1996, il mutato quadro normativo impose la creazione di una azienda speciale consortile, suddividendone le quote di partecipazione tra i 34 comuni soci del consorzio, denominata Azienda Speciale Consortile del Piave (in breve A.S.CO. Piave), alla quale venne conferita l'intera attività economica del consorzio stesso. Successivamente, assumono quote dell'azienda speciale anche i 58 comuni originariamente convenzionati e, nel 2001, ne entra a far parte anche il comune di Castelfranco Veneto, che conferisce la propria rete di distribuzione, completando il nucleo dei 93 comuni attualmente soci. Il Comune di Pasiano di Pordenone con deliberazione consiliare n. 42 del , ha aderito al Consorzio B.I.M. PIAVE di Treviso per la costruzione degli impianti e all'allacciamento del servizio di distribuzione del gas metano. Nel dicembre 2001, in attuazione del D.Lgs. 164/2000, l'azienda speciale venne trasformata in società per azioni con la denominazione Ascopiave S.p.A.; questa, come 14

15 detto sopra, nel 2004 conferisce l'attività all'attuale Ascopiave, assumendo la denominazione Asco Holding. Nel frattempo la società si era ampliata acquisendo, tra il 2000 e il 2002, sette società operanti nella distribuzione del gas in Veneto, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia, per un totale di 64 concessioni e circa utenti, estendendo inoltre la propria attività alle telecomunicazioni, con la creazione nel 2000 di Asco Tlc S.p.A., ed alla generazione di energia elettrica, con l'acquisizione alla fine del 2002 di Mirant Italia S.r.l.. Ad ulteriore applicazione del D.Lgs. 164/2000, nel corso del 2003 è stata attuata la separazione della gestione delle reti da quella della vendita del gas, conferendo quest'ultima alla neocostituita Ascotrade S.p.A., interamente controllata, mentre un processo di riorganizzazione ha portato all'incorporazione di tutte le società di distribuzione acquisite negli anni precedenti. Numero degli amministratori del Gruppo ASCO PIAVE S.p.A: 5 Numero di direttori / dirigenti del Gruppo ASCO PIAVE S.p.A: 23 Numero di dipendenti del Gruppo ASCO PIAVE S.p.A: 619 Risultato d esercizio Principali dati economici e finanziari del Gruppo Asco Piave Dati economici (migliaia di euro) Esercizio 2013 Esercizio 2012 Esercizio 2011 Ricavi

16 Margine operativo lordo Risultato operativo Risultato netto dell' esercizio Si precisa che per margine operativo lordo si intende il risultato prima di ammortamenti, svalutazione crediti, gestione finanziaria ed imposte. Dati patrimoniali (migliaia di euro) Esercizio 2013 Esercizio 2012 Esercizio 2011 Capitale circolante netto Immobilizzazioni e altre attività non correnti (non finanziarie) Passività non correnti (escluso finanziamenti) (61.126) (64.122) (82.466) Capitale investito netto Posizione finanziaria netta ( ) ( ) ( ) Patrimonio netto Totale ( ) ( ) ( ) Fonti di finanziamento ( ) ( ) ( ) Si precisa che per Capitale circolante netto si intende la somma di rimanenze di magazzino, crediti commerciali, crediti tributari, altre attività correnti, debiti commerciali, debiti tributari (entro 12 mesi) e altre passività correnti. ll Comune di Pasiano di Pordenone è proprietario di azioni di Asco Holding Spa pari allo 0,33% del capitale sociale della stessa società. I titoli azionari di Asco Piave Spa sono quotidianamente negoziati nella borsa mobiliare italiana. La quota di capitale di proprietà del comune è irrisoria. La quota di capitale di Asco Piave Spa in punto di diritto è una partecipazione societaria, ma trattandosi di azioni quotate sul mercato mobiliare italiano, quindi negoziabili ogni giorno, le decisioni in merito al minuscolo pacchetto azionario in Asco Holding Spa del Comune di Pasiano di Pordenone esulano dal presente piano. Lo scopo del comma 611 della legge di stabilità è di ridurre il numero delle società pubbliche locali giudicate inefficienti dal legislatore, e non certo quello di mettere sul mercato i pacchetti azionari di 16

17 società quotate in borsa. Per altro, negli ultimi tre esercizi il Comune di Pasiano di Pordenone, in virtù della sua partecipazione societaria in Asco Holding Spa, ha percepito i seguenti dividendi: ESERCIZIO 2014 : euro ,13 ESERCIZIO 2013: euro ,85 ESERCIZIO 2012: euro ,85 E intenzione dell Amministrazione mantenere la partecipazione non ricadendo, peraltro in nessuna delle fattispecie di cui alla legge 190/2014, art. 1, comma 611 lettere dalla a) alla e). 5. A.S.D.I. - Distretto del Mobile Livenza soc. concortile a r.l. L Agenzia per lo Sviluppo del Distretto industriale del Mobile Livenza (ASDI) è una società consortile a responsabilità limitata a capitale misto pubblico e privato. La società ha come oggetto lo svolgimento di ogni attività e la cura di ogni progetto in conformità alla Legge Regionale Friuli Venezia Giulia n. 27/1999 art. 6 e successive modifiche o integrazioni, alla L. n. 317/1991 ed in armonia con le linee di politica industriale della Regione Friuli Venezia Giulia. Nell ambito delle finalità stabilite dalla richiamata normativa la società persegue i seguenti obiettivi: Valorizzare l'immagine delle imprese e del territorio del Livenza, promuovere la conoscenza dei loro prodotti nei mercati nazionali ed esteri; Predisporre studi e ricerche di mercato per favorire un consistente e qualificato flusso di incontri tra le aziende e partner commerciali; Promuovere iniziative per la formazione, l'addestramento e la creazione di figure professionali che garantiscano lo sviluppo di una moderna cultura d'impresa sul territorio; Favorire la diffusione di interventi mirati alla salvaguardia dell'ambiente; Realizzare, promuovere e favorire tutti i servizi ritenuti utili e necessari al perseguimento degli obiettivi e degli interessi economico-sociali delle aziende del distretto. 17

18 Il Comune di Pasiano di Pordenone con deliberazione consiliare n. 50 del , ha aderito alla Società Consortile a.r.l. "Distretto del Mobile". Successivamente, nell'anno 2009, in seguito alla fusione della Società Consortile a.r.l. "Distretto del Mobile" e del Consorzio del Mobile Livenza, è stata costituita la nuova società Distretto del Mobile Livenza, società consortile a.r.l.. Numero degli amministratori : 1 - Amministratore liquidatore Numero di direttori / dirigenti: 0 Numero di dipendenti: 1 Risultato d esercizio L'Assemblea dei soci dell'a.s.d.i. - Distretto del Mobile Livenza soc. consortile a.r.l. in data 29 Gennaio 2015 ha deliberato lo scioglimento anticipato della società e la sua messa in liquidazione, con effetto, ai sensi dell'art C.C., dalla data di iscrizione della delibera presso il registro delle imprese competente e ciò in previsione della nuova legge regionale in materia di Distretti Industriali. Infatti la L.R. 3/2015 RilancimpresaFVG Riforma delle politiche industriali pubblicata sul BUR il , all art. 55 prevede che le ASDI già riconosciute ai sensi della L.R. 27/1999 e costituite esclusivamente da soggetti privati integrano i requisiti di cui all art. 58, comma 5, lett. a) secondo cui i criteri di valutazione dei progetti (di filiera) tengono conto, tra l altro, delle aggregazioni di imprese promosse dalle agenzie per lo sviluppo dei distretti industrial composte esclusivamente da soggetti privati. 18

19 piano_razionalizzazione_società.txt Comune di Pasiano di Pordenone Piano operativo di razionalizzazione delle Società partecipate e delle partecipazioni societarie (art. 1 comma 612 Legge 190/2014). Approvato Con Delibera di Consiglio Comunale n.16 del 31/03/ agina p

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