La Rassegna Stampa è consultabile nel sito:

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La Rassegna Stampa è consultabile nel sito:"

Giacomo Cornelio Zamboni
7 anni fa
Visualizzazioni

1 Collegio Regionale dei Costruttori Edili Siciliani Palermo, Via A. Volta, 44 Tel.: 091/333114/ Fax: 091/ C.F info@ancesicilia.it La Rassegna Stampa è consultabile nel sito:

2 26 febbraio 2015 MF SICILIA Pagina 1 di 1

3 26 febbraio 2015 IL SOLE 24 ORE Pagina 1 di 2

4 26 febbraio 2015 IL SOLE 24 ORE Pagina 2 di 2

5 26 febbraio 2015 EDILIZIA E TERRITORIO Pagina 1 di 1 appalti Offerta anomala, il giudice può valutare l'istruttoria della Pa ma non l'adeguatezza della proposta In caso di ricorso proposto contro il giudizio di anomalia dell'offerta - dice il Consiglio di Stato - il giudice amministrativo può sindacare le valutazioni della Pa solo sotto il profilo della loro logicità e ragionevolezza e della congruità dell'istruttoria di Massimo Frontera La fase della verifica dell'anomalia dell'offerta «rientra nella discrezionalità tecnica dell'amministrazione, per cui soltanto in caso di macroscopiche illogicità, vale a dire di errori di valutazione evidenti e gravi, oppure di valutazioni abnormi o affette da errori di fatto, il giudice della legittimità può intervenire, restando per il resto la capacità di giudizio confinata entro i limiti dell'apprezzamento tecnico proprio di tale tipo di discrezionalità». Lo ricorda il Consiglio di Stato in una sentenza depositata lo scorso 11 febbraio (n. 726, III sezione). Lo spunto per precisare i confini del giudice amministrativo viene da una controversia su un appalto da 41,25 milioni mandato in gara in Toscana da Estav per i servizi di manutenzione ospedalieri. La contestazione dell'impresa ricorrente ha riguardato anche i criteri per la valutazione dell'offerta economica (in particolare in relazione al costo della manodopera). Dopo il mancato accoglimento del ricorso da parte del Tar Toscana, la medesima impresa ricorrente si è appellata al Consiglio di Stato, che ha confermato la sentenza del Tar Toscana. La sentenza è stata anche l'occasione per ricordare lo scopo dell'analisi dell'offerta. «Il procedimento di verifica dell'anomalia - dicono i giudici della terza sezione del Consiglio di Stato - non ha carattere sanzionatorio (al fine di eliminare l'offerta sospettata di anomalia) e non ha per oggetto la ricerca di specifiche e singole inesattezze dell'offerta economica, mirando piuttosto ad accertare se in concreto l'offerta, nel suo complesso, sia attendibile ed affidabile in relazione alla corretta esecuzione dell'appalto; esso è pertanto finalizzato a garantire e tutelare l'interesse pubblico concretamente perseguito dall'amministrazione attraverso la procedura di gara per la effettiva scelta del miglior contraente possibile ai fini dell'esecuzione dell'appalto, ponendosi l'esclusione dalla gara dell'offerente per l'anomalia della sua offerta soltanto come effetto della valutazione (operata dall'amministrazione appaltante) di complessiva inadeguatezza della stessa rispetto al fine da raggiungere». Sulla base di questa considerazione, si conclude appunto che «la giurisprudenza è altresì saldamente orientata nel senso che, nel caso di ricorso proposto avverso il giudizio di anomalia dell'offerta presentata in una pubblica gara, il Giudice amministrativo possa sindacare le valutazioni compiute dall'amministrazione sotto il profilo della loro logicità e ragionevolezza e della congruità dell'istruttoria, mentre non possa invece operare autonomamente la verifica della congruità dell'offerta presentata e delle sue singole voci, sovrapponendo così la sua idea tecnica al giudizio - non erroneo né illogico - formulato dall'organo amministrativo cui la legge attribuisce la tutela dell'interesse pubblico nell'apprezzamento del caso concreto, poiché, così facendo, il Giudice invaderebbe una sfera propria della Pa». Le giustificazioni dell'impresa sono modificabili Incidentalmente i giudici ricordano anche nell'ambito del procedimento volto ad accertare la congruità e la fondatezza dell'offerta, le giustificazioni fornite dall'impresa possono essere ulteriormente precisate e modificate. Diversamente, l'offerta economica non è modificabile. Si legge nella sentenza: «La giurisprudenza ha ripetutamente sottolineato come il corretto svolgimento del procedimento di verifica presupponga l'effettività del contraddittorio (tra amministrazione appaltante ed offerente), di cui costituiscono necessari corollari l'assenza di preclusioni alla presentazione di giustificazioni ancorate al momento della scadenza del termine di presentazione delle offerte, la immodificabilità dell'offerta ma la sicura modificabilità delle giustificazioni, nonché l'ammissibilità di giustificazioni sopravvenute e di compensazioni tra sottostime e sovrastime, purché l'offerta risulti nel suo complesso affidabile al momento dell'aggiudicazione e a tale momento dia garanzia di una seria esecuzione del contratto».

6 26 febbraio 2015 ITALIA OGGI Pagina 1 di 1

7 26 febbraio 2015 IL SOLE 24 ORE Pagina 1 di 1

8 26 febbraio 2015 ITALIA OGGI Pagina 1 di 1

Documenti analoghi

R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

N. 00415/2014 REG.PROV.COLL. N. 01642/2013 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania sezione staccata di Salerno (Sezione